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Old 22-08-2015, 17:20   #81
mark1000
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Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi

Io ho Mint su un SSD di 128 Gb e ho messo solo 8 Gb di swap (e vengono usati raramente) avendo solo 8 Gb di Ram.
mi ha soddisfatto Mint perchè non ho dovuto modificare il bios che avevo settato il Boot tutto su uefi sia windows uefi che driver uefi ec..
perchè poi sarebbe stato noioso passare da windows a linux e viceversa
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Old 22-08-2015, 17:29   #82
RAEL70
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Originariamente inviato da mark1000 Guarda i messaggi
mi ha soddisfatto Mint perchè non ho dovuto modificare il bios che avevo settato il Boot tutto su uefi sia windows uefi che driver uefi ec..
perchè poi sarebbe stato noioso passare da windows a linux e viceversa
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Old 22-08-2015, 17:32   #83
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Originariamente inviato da DukeIT Guarda i messaggi
In effetti Ubuntu sembra la più commerciale delle distro, ed ho sempre avuto anch'io il sospetto che prima o poi Canonical potesse ritenere non più conveniente investire su Ubuntu, per questo mi guardavo in giro.
Tu mi consiglieresti di passare da Ubuntu a Mint? E a Mint basato su Debian? Tieni conto che, anche se utilizzo normalmente Ubuntu, sono comunque un newbie in Linux.
Come mai tutte queste paure Duke?

Non è che se una distro, all'improvviso, non esiste più allora vuol dire che hai perso tutto...
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Old 22-08-2015, 17:36   #84
RAEL70
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Originariamente inviato da zappy Guarda i messaggi
non vale solo x linux. in generale mi pare che tutto il sw opensource sia "migliore" se ci sono poche persone a organizzare e dirigere il tutto.
Vedi blender, lo stesso mint, o ubuntu.
se c'è troppa "community", troppe idee, e troppi "organizzatori" i risultati sono frammentari ed incoerenti, e paradossalmente lo sviluppo più lento e non privo di regressioni e pastrocchi vari.
Concordo Zappy.

Non sempre "two heads are better than one" ma spesso il centralizzare permette di mettere a fuoco gli obiettivi e non sprecare le energie bensì concentrarle.

E' pur vero, però, che questa filosofia ha anche i suoi lati negativi: pochi uomini (o uno solo) al comando può voler dire meno democrazia, meno apertura ai consigli e alle critiche.

Ricordi cosa accadde con Mandrake/Mandriva?
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Old 22-08-2015, 18:25   #85
bluv
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Ad ogni modo un os da usare ci sarà sempre! Che sia Ubuntu, Mint o qualsiasi altra distro del mondo Linux.
L'importante è adeguarsi alla novità o al cambiamento (sperando sia sempre un continuo miglioramento)
Generalmente sono un nostalgico. Infatti spesso e volentieri mi tengo quel che mi piace o mi serve (con le accortezze del caso)
Nello specifico uso solo Windows7 e lo terrò sin quando non troverò un valido motivo per passare ad un os Microsoft che garantisca migliorie consistenti.
Altrimenti, alla scadenza dei termini, Linux è sempre una valida alternativa
__________________
vendo > NOKIA gsm - MOTOROLA smartphone - LOGITECH mouse e tastiera - CPU 1155, RAM DDR3 ecc | ultime trattative > dedofeatbritney, MUZ, chris, 4HwGenXX, GDT, SabbaPC, Apple_81...
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Old 22-08-2015, 18:39   #86
bobafetthotmail
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mintdebian mi pare lo sconsigli agli utenti "normali" lo stesso creatore di mint, dicendo che è più che altro una distro che ha lo scopo di vedere se è possibile (nel senso gestibile dagli sviluppatori di mint) essere totalmente slegati da ubuntu e dai suoi repository.
Faccio notare che:
Ubuntu è una derivata di Debian.
Cioè i repository del 'Buntu sono al 99% copie di quelli di Debian, ma gestiti diversamente.

Il progetto 'Buntu di canonical sviluppa in proprio 4 cose in croce:
-L'interfaccia grafica con backend suo speciale
-un sistema di avvio dell'OS (ora abbandonata) che era una scopiazzatura di sysvinit usata in debian e un pò da tutti, ma che quando Debian è passata ad usare systemd (come un pò utti) gli hanno fatto capire che non gli mentenevano più la loro schifezzuola con una democratica votazione.
-lo store con le applicazioni
-altre cose minori per rendere più amichevole l'interfaccia.
-roba che integra le ricerche con servizi web tipo di Amazon (che poi gli han dato tanti di quegli schiaffi la community...)
-gestione strana dei release, prendono il sorgente di Debian Unstable e ci fanno le versioni di Ubuntu non LTS (che durano 6 mesi direi), prendono il sorgente di Debian Testing e ci fanno le versioni di Ubuntu LTS (che durano 5 anni)
-repository aggiuntivi facilitati usando il sistema dei ppa dal sito Launchpad (gestito da Ubuntu)

Il resto viene pari pari dai repo di Debian.

In generale, questo è quello che è una distro "derivata". Modifica poco di una distro maggiore, e resta in genere compatibile con essa perchè è poco di più di un OS preconfigurato.

In genere le derivate "addomesticano" le distro maggiori, ma alcune maggiori come OpenSuse sono già user-friendly.

Detto questo, io uso regolarmente Mint Debian Mate (cinnamon è sempre instabile sui miei PC...), e non è particolarmente diversa da usare che quella basata su Ubuntu.

Va bene che sono relativamente scafato, ma le guide per ubuntu si applicano pari pari anche a Debian salvo casi strani.

Qualche tempo fa era un bordello, lo basavano su Debian Testing e cercavano di tenerlo aggiornato senza incasinarlo... non riuscendoci.

A oggi personalemente lo consiglio, è ora basato su debian Stable (Jessie), ma dai repository di Mint ti arrivano flash player, i codec, i browser e tutti i programmi che devono essere sempre aggiornati, mentre il resto del sistema riceve solo patch di sicurezza dal team di sicurezza di Debian.

Quote:
Mi domandavo, tra l'altro, trattandosi di S.O. open source, l'abbandono di Canonical non vorrebbe dire automaticamente la fine del progetto, o sbaglio?
Si sono fatti troppa terra bruciata intorno, anche gli sviluppatori Intel li hanno mandati a cagare. Il progetto verrebbe abbandonato e ci sarebbe una migrazione massiva su altre derivate di debian.

Mint ad esempio fa circa 5k/7k euro al mese (vedere sul sito che pubblicano i dati), più ha hosting e altro offerto da sponsor, mentre Canonical è in rosso da 10 anni e non è chiaro perchè esista ancora.

Mint Debian è sempre stato il piano di riserva, visto che Canonical li aveva anche contattati facendo storie per il loro utilizzo dei repository di Ubuntu (da parte di Mint normale che è una derivata di Ubuntu) ai tempi dell'inizio di Unity dove la gente è fuggita in massa.
Si era paventata una richiesta di pagamenti o cose del genere, ma non si è mai avverata.

Se ti appoggi a Debian è praticamente impossibile che muoia. Debian è LA distro maggiore per eccellenza, 200 e rotti delle 300 e rotti distro linux sono basate su Debian.

Debian, Arch, Redhat/fedora, OpenSUSE, sono le più grosse, troppo grosse lo per morire.

Ultima modifica di bobafetthotmail : 22-08-2015 alle 18:44.
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Old 22-08-2015, 19:21   #87
RAEL70
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Debian, Arch, Redhat/fedora, OpenSUSE, sono le più grosse, troppo grosse lo per morire.
Sicuramente Red Hat è l'azienda più grossa di tutte in ambito Linux, su questo non si discute ma, non sempre, il continuare su una strada o cambiare direzione è in relazione diretta con la solidità finanziaria...
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Old 22-08-2015, 21:36   #88
artur_
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ragazzi una domanda.sul win usavo molto aTube Catcher,c'è qualcosa di analogo su linux?
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Old 22-08-2015, 21:41   #89
RAEL70
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ragazzi una domanda.sul win usavo molto aTube Catcher,c'è qualcosa di analogo su linux?
ClipGrab per esempio.
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Old 22-08-2015, 21:59   #90
ThesSteve87
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mi interessa questa discussione perché il thread sulla privacy di w10 mi ha fatto venire diverse domande quale ambiente grafico mi consigliereste per provare debian su un portatile con un i5 e 4GB di ram? quello più nabbo-friendly tra cinnamon, gnome etc.
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Old 22-08-2015, 22:02   #91
egounix
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Originariamente inviato da bobafetthotmail Guarda i messaggi
Faccio notare che:
Ubuntu è una derivata di Debian.
Cioè i repository del 'Buntu sono al 99% copie di quelli di Debian, ma gestiti diversamente.

Il progetto 'Buntu di canonical sviluppa in proprio 4 cose in croce:
-L'interfaccia grafica con backend suo speciale
-un sistema di avvio dell'OS (ora abbandonata) che era una scopiazzatura di sysvinit usata in debian e un pò da tutti, ma che quando Debian è passata ad usare systemd (come un pò utti) gli hanno fatto capire che non gli mentenevano più la loro schifezzuola con una democratica votazione.
-lo store con le applicazioni
-altre cose minori per rendere più amichevole l'interfaccia.
-roba che integra le ricerche con servizi web tipo di Amazon (che poi gli han dato tanti di quegli schiaffi la community...)
-gestione strana dei release, prendono il sorgente di Debian Unstable e ci fanno le versioni di Ubuntu non LTS (che durano 6 mesi direi), prendono il sorgente di Debian Testing e ci fanno le versioni di Ubuntu LTS (che durano 5 anni)
-repository aggiuntivi facilitati usando il sistema dei ppa dal sito Launchpad (gestito da Ubuntu)

Il resto viene pari pari dai repo di Debian.

In generale, questo è quello che è una distro "derivata". Modifica poco di una distro maggiore, e resta in genere compatibile con essa perchè è poco di più di un OS preconfigurato.

In genere le derivate "addomesticano" le distro maggiori, ma alcune maggiori come OpenSuse sono già user-friendly.

Detto questo, io uso regolarmente Mint Debian Mate (cinnamon è sempre instabile sui miei PC...), e non è particolarmente diversa da usare che quella basata su Ubuntu.

Va bene che sono relativamente scafato, ma le guide per ubuntu si applicano pari pari anche a Debian salvo casi strani.

Qualche tempo fa era un bordello, lo basavano su Debian Testing e cercavano di tenerlo aggiornato senza incasinarlo... non riuscendoci.

A oggi personalemente lo consiglio, è ora basato su debian Stable (Jessie), ma dai repository di Mint ti arrivano flash player, i codec, i browser e tutti i programmi che devono essere sempre aggiornati, mentre il resto del sistema riceve solo patch di sicurezza dal team di sicurezza di Debian.

Si sono fatti troppa terra bruciata intorno, anche gli sviluppatori Intel li hanno mandati a cagare. Il progetto verrebbe abbandonato e ci sarebbe una migrazione massiva su altre derivate di debian.

Mint ad esempio fa circa 5k/7k euro al mese (vedere sul sito che pubblicano i dati), più ha hosting e altro offerto da sponsor, mentre Canonical è in rosso da 10 anni e non è chiaro perchè esista ancora.

Mint Debian è sempre stato il piano di riserva, visto che Canonical li aveva anche contattati facendo storie per il loro utilizzo dei repository di Ubuntu (da parte di Mint normale che è una derivata di Ubuntu) ai tempi dell'inizio di Unity dove la gente è fuggita in massa.
Si era paventata una richiesta di pagamenti o cose del genere, ma non si è mai avverata.

Se ti appoggi a Debian è praticamente impossibile che muoia. Debian è LA distro maggiore per eccellenza, 200 e rotti delle 300 e rotti distro linux sono basate su Debian.

Debian, Arch, Redhat/fedora, OpenSUSE, sono le più grosse, troppo grosse lo per morire.
Consiglieresti mint debian?
Già sono tendente a debian... Se poi mi tiri fuori sta roba, mi salta na scimmia pazzesca per mettere mint debian
egounix è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-08-2015, 22:22   #92
mark1000
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Originariamente inviato da ThesSteve87 Guarda i messaggi
mi interessa questa discussione perché il thread sulla privacy di w10 mi ha fatto venire diverse domande quale ambiente grafico mi consigliereste per provare debian su un portatile con un i5 e 4GB di ram? quello più nabbo-friendly tra cinnamon, gnome etc.
come ha detto Pulsar : . serve un minimo di impegno per prenderci domestichezza (se sei abituato ad usare solo Windows).

però sempre meno che a cercare di togliere i keylogger su windows 10 peraltro senza fortuna
mark1000 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-08-2015, 23:05   #93
ThesSteve87
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Originariamente inviato da pulsar68 Guarda i messaggi
Ti abbiamo spaventato?



Buh!

Io ti consiglierei cinnamon... magari aspetta anche il consiglio di qualcun altro
Non è tanto l'ambiente grafico a rendere le cose piu' facili/difficili.

Ricorda comunque che, nel caso in cui tu non abbia mai provato una distro Linux, è normale al primo impatto un certo "smarrimento"... serve un minimo di impegno per prenderci domestichezza (se sei abituato ad usare solo Windows).
Quote:
Originariamente inviato da mark1000 Guarda i messaggi
come ha detto Pulsar : . serve un minimo di impegno per prenderci domestichezza (se sei abituato ad usare solo Windows).

però sempre meno che a cercare di togliere i keylogger su windows 10 peraltro senza fortuna
spaventato no, al massimo un po' seccato anche se non c'è molto di interessante tra i miei files e poi avendo un lumia mi sa che rimango fregato comunque sul lato mobile

sono abituato con win ma ho sempre tenuto a portata di mano una live o una macchina virtuale con qualche distro linux, al momento ho mint debian; chiedevo perché ho visto che nella pagina di download della live di debian c'è da scegliere e vorrei una interfaccia semplice, non necessariamente leggera, che non sia una brutta copia di quella di osx e che non sia una porcheria come unity
ThesSteve87 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-08-2015, 23:39   #94
egounix
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Ti abbiamo spaventato?



Buh!

Io ti consiglierei cinnamon... magari aspetta anche il consiglio di qualcun altro
Non è tanto l'ambiente grafico a rendere le cose piu' facili/difficili.

Ricorda comunque che, nel caso in cui tu non abbia mai provato una distro Linux, è normale al primo impatto un certo "smarrimento"... serve un minimo di impegno per prenderci domestichezza (se sei abituato ad usare solo Windows).



Ma andare direttamente con Debian?
Eh ma non ho tempo, ne ho giusto poco per smanettare e farmi du partite. Ma sì va, tanto so qui a provare. Provo mint deb e poi in inverno mi rimetto su debian.
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Old 23-08-2015, 07:04   #95
RAEL70
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Vorrei ritornare al nucleo principale del thread (altrimenti, procedendo di questo passo, il thread verrà spostato nella sezione Linux ) ossia quali possono essere i motivi per cui un utente decida di passare a Linux pur non abbandonando del tutto il mondo Windows.

Aldilà delle soggettive necessità (chi è interessato alla programmazione, chi al settore audio/video, chi è indirizzato alla grafica, chi vuole amministrare reti locali, etc.), bisogna dire che Linux riesce a soddisfare gran parte dei bisogni abituali dell'utente Windows.

Vorrei quindi cercare di realizzare, contando aprioristicamente sull'aiuto di tutti voi , una piccola guida, una sorta di "Bignami" che possa fugare buona parte dei dubbi e/o diffidenze che possono sorgere nel tentare di abbandonare la via vecchia per quealla nuova.

Partiamo da quello che è, insindacabilmente, uno dei settori più usati in Windows: il software per ufficio, le cosidette "suite".

Esiste solo un partecipante in ambito Windows: Microsoft Office (nelle varie versioni).

Cosa troverà l'utente, di simile, nelle varie distro Linux?
Sostanzialmente ci sono due partecipanti: Libre Office e Open Office.

Le storie di queste due suite sono alquanto legate tra loro poichè, di fatto, Libre Office è una suite nata dallo scisma di un gruppo di programmatori di Open Office.

Si tratta di due progetti decisamente differenti: Open Office (di proprietà della Apache Software) è una suite più completa (ricordo che dietro ad essa c'è il know-how di IBM), più matura, più professionale ma il suo ciclo di sviluppo è alquanto lento; Libre Office (di proprietà della The Document Foundation), al contrario, è una suite tutta in divenire, dove il ciclo di sviluppo è alquanto veloce (più o meno ogni 6 mesi c'è una nuova versione) ma che però, in modo evidente, si trova ad un livello inferiore a Open Office (ma con il passar del tempo dovrebbe recuperare terreno), suite meno matura, funzionalità ancora non del tutto complete, fanno di Libre Office la scelta ideale per chi, con MS Office, scrive solo qualche lettera in Word e qualche tabella in Excel senza usare Access e/o Powerpoint.

Per un uso lavorativo è maggiormente consigliabile Open Office.

Deve comunque essere chiaro che entrambe le suite mostrano il passo a MS Office; chi lavora intensamente con quest'ultima dovrebbe seriamente considerare se vale la pena transitare in Linux o meno (tutt'al più c'è sempre Wine).

Per adesso mi fermo qua e attendo ulteriori vostri contributi, poi passeremo ad altri ambiti software.

Ultima modifica di RAEL70 : 23-08-2015 alle 09:18.
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Old 23-08-2015, 13:02   #96
bobafetthotmail
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Quote:
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Consiglieresti mint debian?
Sì.
Consiglio quella con MATE. MATE è il fork che tiene vivo GNOME 2, l'interfaccia che aveva il Buntu prima di Unity, con il menu Start migliorato fatto dal team Mint. (e con questo direi che ho convinto tutti)

Cinnamon è meno stabile. Non che sia un porcile, è solo che delle volte delle icone non le carica correttamente, o parte a ciucciarsi ram, o delle barre diventano invisibili. Dipende molto da quanto gli piace la rua scheda video.

MATE no.

Quote:
Ma andare direttamente con Debian?
Mint Debian gestisce i repo di roba che deve rimanere aggiornata, pre-configura l'interfaccia, aggiunge i repo non-free per i firmware del wifi, gestisce la faccenda codec, java e flash senza sbattimenti, eccetera.
Ci aggiunge poi tutta la suite di programmi che trovi anche sulle versioni basate su Ubuntu, che su Debian liscio non trovi (gestione aggiornamenti, qualche utility, sudo che è già installato e preconfigurato).

Mint addomestica Debian. Se vuoi andare su Debian a sbattimento 0, vai con quella.

Quote:
Sostanzialmente ci sono due partecipanti: Libre Office e Open Office.
LO è un fork di OO, e lo sviluppo di OO è praticamente fermo per una serie di ragioni che non ha importanza discutere qui.

Il team di sviluppo è migrato quasi interamente su LO, quindi LO >>> OO.

Vuoi maggiore compatibilità con MS Office? LO
Vuoi feature più nuove? LO
Vuoi una suite più snella e performante (su linux va molto meglio che su win, tra l'altro)? LO
Una suite dove calc ha l'accelerazione hardware per il calcolo su GPU con OpenGL (grazie a AMD)? LO

Varie altre ragioni:
http://www.datamation.com/open-sourc...ce-wins-1.html

Vale molto la pena citare una cosa di LO, che da un pò hanno deciso di dividere i release in due linee:

Fresh, questo è il LO con tutte le feature più nuove e l'equivalente de "l'ultima versione" di un software su windows. Non è una beta eh. https://www.libreoffice.org/download/libreoffice-fresh/

Still, questo è il LO con le feature ferme a un pò di versioni fa (versione maggiore precedente, quindi se la vers. maggiore è la 5, la versione della Still sarà 4.qualcosa ) ma che riceve gli stessi aggiornamenti di sicurezza e stabilità che riceve anche l'ultima versione.
Questo giochino, comune in ambito opensource, permette di avere una versione che è sicura e stabile di più dell' "ultima versione" visto che non ha nuove features o cose nuove che potrebbero dare problemi, ma quello che c'è è comunque aggiornato e corrente come se fosse l'"ultima versione".
Questa è uan versione consigliata per un uso in ditta, tanto che c'è anche una lista di partner che offrono supporto (a pagamento) per questa versione, per le aziende (per ora sono pochi e principalmente in USA).
https://www.libreoffice.org/download/libreoffice-still/

Quote:
Deve comunque essere chiaro che entrambe le suite mostrano il passo a MS Office; chi lavora intensamente con quest'ultima dovrebbe seriamente considerare se vale la pena transitare in Linux o meno (tutt'al più c'è sempre Wine).
Wine fa cagare. Cioè, ok, non glie ne faccio una colpa, ma non è una cosa che vale la pena usare nella maggioranza dei casi.

Wine non va citato se non proprio quando si è alle strette.

Le suite di virtualizzazione più comuni (Virtualbox e VmWare) offrono una funzionalità detta "Seamless Mode" o "Unity Mode", cioè permettono di far apparire le applicazioni che nella realtà si trovano dentro una VM come se fossero applicazioni native nel sistema host.

Quindi, in termini semplici, di sacrificare 2 GB di ram per far girare una VM con dentro un windows con i vostri programmi, e usarli in modo semi-nativo dal vostro PC linux. VMWare le fa anche apparire nella barra delle applicazioni come se fossero della applicazioni native, e dà un menu applicazioni della VM per aprirle. Virtualbox tanto per cambiare fa le cose a metà. :/

Questo ha le tipiche limitazioni dei programmi di virtualizzazione, quindi per il gaming non si può usare, ma per il grosso delle applicazioni da ufficio è ottimo.

http://www.howtogeek.com/171145/use-...rtual-machine/

Per il gaming bisogna settare una cosa detta "PCI o VGA passthrough", che richiede supporto a livello hardware dalla scheda madre e dal processore, ed usare un sistema di virtualizzazione serio come KVM o Xen, ma è una cosa da utenti abbastanza avanzatelli.

Ultima modifica di bobafetthotmail : 23-08-2015 alle 13:58.
bobafetthotmail è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-08-2015, 18:46   #97
RAEL70
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Caro Bobafett, desidero rispondere ad alcune tue affermazioni:

Quote:
Originariamente inviato da bobafetthotmail
Consiglio quella con MATE. MATE è il fork che tiene vivo GNOME 2, l'interfaccia che aveva il Buntu prima di Unity, con il menu Start migliorato fatto dal team Mint. (e con questo direi che ho convinto tutti)

Cinnamon è meno stabile. Non che sia un porcile, è solo che delle volte delle icone non le carica correttamente, o parte a ciucciarsi ram, o delle barre diventano invisibili. Dipende molto da quanto gli piace la rua scheda video.

MATE no.
Hai portato la tua esperienza, adesso porto la mia.

Ho installato Mint con Cinnamon almeno una cinquantina di volte e mai, dico mai, ci sono stati problemi con la scheda video (da pc potenti a quelli obsoleti, da Desktop a Notebook).

In questo momento in cui sto scrivendo Cinnamon sta fruendo di 187 Mb di Ram su 8 Gb installati (Linux Mint 17.2 64 bit) ergo non vedo tutta questa avidità di risorse che hai riscontrato tu.

Quote:
Originariamente inviato da bobafetthotmail
LO è un fork di OO, e lo sviluppo di OO è praticamente fermo per una serie di ragioni che non ha importanza discutere qui.

Il team di sviluppo è migrato quasi interamente su LO, quindi LO >>> OO.

Vuoi maggiore compatibilità con MS Office? LO
Vuoi feature più nuove? LO
Vuoi una suite più snella e performante (su linux va molto meglio che su win, tra l'altro)? LO
Una suite dove calc ha l'accelerazione hardware per il calcolo su GPU con OpenGL (grazie a AMD)? LO
Come ho scritto, LIbreOffice è certamente un progetto più "vivo e pulsante" di OpenOffice ma ti sei dimenticato di dire che il primo vive di rendita alle spalle del secondo.

Come certamente saprai infatti OpenOffice ha una licenza Apache mentre LibreOffice utilizza licenza LGPL 3.0; a causa di questa differenza (che agli utenti non interessa assolutamente) se il team di OpenOffice realizza una feature o un miglioramento della suite, quelli di LibreOffice possono applicarla in toto alla loro suite e non viceversa.

LibreOffice, tra l'altro, è avvantaggiato dal fatto che di default è installato in molte distro mentre OpenOffice bisogna provvedere in modo manuale.

Dal mio punto di vista e anche dall'esperienza che hanno fatto vari utenti, nonostante confermi la maggiore dinamicità del team di LibreOffice, OpenOffice sembra essere stato maggiormente apprezzato.

Personalmente non mi creo problemi ad usare l'una o l'altra suite ma siccome non ha senso averne due installate nello stesso sistema, ho deciso per OpenOffice.

Quote:
Originariamente inviato da bobafetthotmail
Questo giochino, comune in ambito opensource, permette di avere una versione che è sicura e stabile di più dell' "ultima versione" visto che non ha nuove features o cose nuove che potrebbero dare problemi, ma quello che c'è è comunque aggiornato e corrente come se fosse l'"ultima versione".
Joomla per esempio o, in generale, la maggior parte dei CMS.

Quote:
Originariamente inviato da bobafetthotmail

Wine fa cagare. Cioè, ok, non glie ne faccio una colpa, ma non è una cosa che vale la pena usare nella maggioranza dei casi.

Wine non va citato se non proprio quando si è alle strette.
Ho citato Wine solo per far comprendere all'utente che se proprio non riesce a tagliare il cordone ombellicale con Office, Linux ha uno strumento che permette d'usarlo dentro la propria distro, tutto qua.
RAEL70 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 23-08-2015, 19:13   #98
bobafetthotmail
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considera che sono sulla versione Mint Debian, quella è la versione di Mint che riceve le nuove versioni di Cinnamon man mano che arrivano, mentre Mint normale cambia versione di Cinnamon solo quando passa da una versione maggiore all'altra.

Quote:
Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi
Ho installato Mint con Cinnamon almeno una cinquantina di volte e mai, dico mai, ci sono stati problemi con la scheda video (da pc potenti a quelli obsoleti, da Desktop a Notebook).
Intel GMA 3150, Intel HD 4000 e versione da workstation (quella dentro agli xeon), Ati 1300 e simili. Anche ora.

Come ho detto dipende dalla scheda video. Coi driver NVIDIA proprietari non fa storie.

Quote:
ergo non vedo tutta questa avidità di risorse che hai riscontrato tu.
Non mi sono spiegato bene. Parlo di memory leak. Ogni tanto parte e comincia a mangiare ram per nulla.

Quote:
ma ti sei dimenticato di dire che il primo vive di rendita alle spalle del secondo.
Perchè è irrilevante. Hai chiesto quale è la suite office migliore, LO è la migliore.

Ultima modifica di bobafetthotmail : 23-08-2015 alle 19:39.
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Old 23-08-2015, 19:48   #99
RAEL70
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Originariamente inviato da bobafetthotmail
Intel GMA 3150, Intel HD 4000 e versione da workstation (quella dentro agli xeon), Ati 1300 e simili. Anche ora.

Come ho detto dipende dalla scheda video. Coi driver NVIDIA proprietari non fa storie.
Sarò stato fortunato io, che devo dirti?
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Originariamente inviato da bobafetthotmail
Non mi sono spiegato bene. Parlo di memory leak. Ogni tanto parte e comincia a mangiare ram per nulla.
Di memory leak ne stai parlando adesso, prima parlavi di "ciucciare ram" ; ad ogni modo a me non è capitato o almeno non me ne sono accorto.
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Originariamente inviato da bobafetthotmail
Perchè è irrilevante. Hai chiesto quale è la suite office migliore, LO è la migliore.
D'accordo, ad ogni modo l'utente Windows sa che può contare su una doppia scelta.
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Old 24-08-2015, 08:08   #100
RAEL70
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Mandela e la filosofia di Ubuntu

Ho voluto postare questo vecchio video non per istigare all'uso di Ubuntu, quanto per far comprendere all'utente Windows la differenza di filosofia che esiste tra software commerciale (Windows) e software libero/Open Source (Linux).

Sostituite pure la parola "Ubuntu" con la più generica "Linux" e la sostanza non cambia.

Da quanto sto leggendo nel Forum su W10, aldilà dei singoli problemi che gli utenti si trovano ad affrontare e risolvere (bug, driver non funzionanti, problemi d'installazione, etc.), quello che cerco di capire (per ora senza successo) è quale siano i motivi che inducono un utente a perseverare nell'universo Windows, costi quel costi (in senso economico leggasi licenza), costi quel che costi (in senso di riservatezza e sicurezza dei dati personali), costi quel che costi (nel senso di rimanere intrappolato con un particolare applicativo).

Odio generalizzare eppure quando si tenta di studiare la MASSA si tende sempre a farlo e a sparare sentenze: "statisticamente la maggioranza pensa in questo modo ergo anche TU devi pensarlo!".

NO.

La simbiosi Windows/Office è la prima, istintiva, causa del perché un utente non vuole aprirsi ad altre realtà.

MASSA però non è sinonimo di professionista o di lavoratore specializzato ergo la MASSA usa Word solo per scrivere qualche documento, creare semplici fogli di lavoro in Excel, una presentazione di poche diapositive in Powerpoint. Punto.

Già quando si passa ad Access, il numero di utenti che realmente lo usano diminuisce drasticamente e ancor più tale fenomeno si applica ad Outlook (molti usano ancora Outlook Express, quelli un po più navigati Live Mail, quelli più "nerd" direttamente il browser).

Riassumendo quindi si rimane in Windows solo perché per scrivere una lettera o creare una tabella è molto meglio Word/Excel di altri concorrenti.

"Si rimane in Windows perché Windows è gratuito".

Per quanto paradossale possa sembrare tale affermazione, la MASSA non considera Windows una fonte di spesa; il Sistema Operativo lo si riesce sempre a scovare (amici, colleghi, parenti, cuggini...) così come il software stesso (MS Office, Adobe Suite, Photoshop, Autocad, etc...).

"Perchè dirigersi verso Linux quando in Windows non spendo nulla?"

In effetti perchè virare verso il Software Libero quando, di fatto, basta un crack e tutto il software commerciale diviene tale?

Spero che sia chiaro l'intento sarcastico di quello che sto scrivendo e che sento sempre provenire dalla bocca di utenti Windows.

Il vero ostacolo che impedisce al generico utente Windows (non professionista) a non passare a Linux risiede nel fatto che, quasi sempre, egli non abbia mai speso soldi per essere produttivo...

Leggo e continuo a riflettere.
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