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06-01-2012, 11:18 | #1 |
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Gli inchiostri sono tutti uguali?
Ciao a tutti,
come da titolo vorrei un vostro parere riguardo agli inchiostri che vendono i vari siti per la ricarica delle cartucce. Secondo voi c'è veramente differenza fra un inchiostro e l'altro oppure è solo marketing? Cioè, se per esempio un "ciano" venduto per stampanti Canon venisse usato per ricaricare una cartuccia per stampanti Epson cosa succederebbe? Si sputtanerebbe il tutto? |
06-01-2012, 19:49 | #2 |
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Gli inchiostri non sono tutti uguali e questo è un dato di fatto.
Ciò premesso, non si può escludere che un determinato inchiostro possa funzionare anche in una stampante diversa. Io ad esempio una volta ho usato inchiostro per canon bjc su una epson e ha funzionato, ma non mi azzarderei mai a fare il contrario: gli inchiosti per canon sono dye based e pensati per una testa termica, mentre gli inchiostri per epson sono per una testa piezoelettrica e non è detto che siano dye based.
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07-01-2012, 17:55 | #3 |
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Grazie mille per la risposta!
Io ho per l'appunto una stampante Canon Pixma MP190 per la quale ho comprato un kit apposito di ricarica con inchiostri dedicati (Nero, ciano, magenta, giallo). Ora, come ho scritto in questo thread: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2389040 non sono riuscito a risolvere il problema delle cartucce (Che non sono più riconosciute dalla stampante) per cui visto il prezzo delle cartucce originali e visto che comunque rischierei con il tempo il ripresentarsi del problema, ho deciso di puntare su una nuova stampante, nello specifico su questa: Epson Stylus SX420W La scelta è caduta su questa stampante dato che è wifi (E per me sarebbe una grande comodità dato che in casa uso solo il portatile) e soprattutto perchè può essere dotata di cartucce con chip autoresettanti facilmente ricaricabili poichè dotate di pratici tappi, quindi senza dover più forare le cartucce e senza dover (Almeno si spera) cambiare le cartucce perchè appunto dotate di chip autoresettante. Per cui, per tornare all'argomento del thread, dici che passando da una stampante Canon a una Epson non c'è un problema di compattibilità di inchiostri, mentre potrebbero essercene viceversa? |
07-01-2012, 19:42 | #4 |
Senior Member
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La Pixma MP190 usa inchiostri chromalife, quindi penso che il compatibile che hai acquistato sia un normalissimo dye based.
La SX420W è progettata per inchiostri a particelle solide, quindi dovrebbe reggere tranquillamente il flusso di quell'inchiostro così come è successo nella mia d88. Nella peggiore delle ipotesi stamperà male o con colori non ottimali, ma a quel punto potrai sempre mettere gli inchiosti appositi e non avrai rotto niente. Fai solo attenzione a non mescolare i due inchiostri perché potrebbero essere incompatibili fra loro e a non forzare la stampante a stampare se vedi che l'inchiostro non le piace (anche se lo ritengo piuttosto improbabile). Usando un dye based generico avrai il vantaggio che la testina si intaserà di meno, d'altro canto le stampe saranno meno resistenti agli uv e all'umidità, per cui con il tempo tenderanno a sbiadire di più rispetto agli originali epson.
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Inviato dal mio pollo di gomma™ usando la carrucola |
07-01-2012, 20:22 | #5 | |
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Quote:
Allora procederò con l'acquisto della stampante (Ho visto che le amazzoni fanno un prezzo molto interessante) e delle cartucce con chip autoresettanti, provando ad usare l'inchiostro che ho già acquistato per la precedente stampante quando si esauriranno le cartucce originali. Se posso approfittare ancora, posso chiederti un parere sulle cartucce con chip autoreset? Pensi che siano una buona soluzione oppure sono poco affidabili e il chip dà spesso problemi? |
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08-01-2012, 08:43 | #6 |
Senior Member
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Ho avuto diversi kit autoreset (o sistemi continui) e in alcuni casi sono stato estremamente soddisfatto, mentre in altri molto deluso... C'è una "lotta" fra le case ufficiali e i produttori di chip, per cui le prime cercano di fare firmware sempre più sensibili (alcune epson talvolta rifiutano addirittura le cartucce originali) e i secondi cercano di star dietro all'evoluzione.
Quando acquisti un kit, cerca sempre di chiedere al venditore se la compatibilità è garantita (fornendo la matricola della tua macchina) e rivolgiti solo a shop professionali (se sono professionali o no, lo si capisce anche dal genere di risposta che danno, o non danno).
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08-01-2012, 10:42 | #7 | |
Senior Member
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Quote:
Il kit lo acquisterei in uno shop online, non posso mettere il link, ma inserendo questa chiave di ricerca in trovaprezzi: Cartucce Vuote Autoresettanti EEC-T1291 puoi vedere nel primo shop consigliato il prodotto che intendo acquistare. Ho notato che ci sono parecchi negozi online che vendono lo stesso identico prodotto: stessa foto, stesse caratteristiche e stessa identica descrizione del prodotto, con identici errori grammaticali! Il prezzo si aggira sempre sui 30 euro, 45 se si includono gli inchiostri. Credo quindi che il prodotto abbia sempre la medesima provenienza. Dici che sono prodotti affidabili oppure c'è qualcosa di meglio in giro? |
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08-01-2012, 23:36 | #8 | |
Member
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Quote:
trattasi di kit con: -cartucce ricaricabili trasparenti con chip standard (????) -inchiostri "Printer Maniak" (mai sentito come marca...qualcuno la conosce?) -chip resetter -siringhe -istruzioni il tutto a 39-40€ uno di questi negozi è cartucXia.net oppure kit-ricariXa.it come sono i loro prodotti? |
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09-01-2012, 08:15 | #9 |
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Printer maniak è un marchio abbastanza diffuso: forniscono un'ampia gamma di compatibili sia per quanto riguarda gli inchiostri che per quanto riguarda i supporti. Hanno anche prodotti per stampa di largo formato, che io non ho mai usato ma ho visto in diversi shop, quindi hanno anche una clientela mediamente più esigente rispetto all'utente home e ciò potrebbe indicare che i prodotti sono soddisfacenti.
Gli shop menzionati non li conosco in modo diretto, quindi non posso pronunciarmi.
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09-01-2012, 17:51 | #10 | |
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Quote:
Stasera procederò all'acquisto della stampante e più avanti comprerò anche il kit di ricarica, poi scriverò qua come mi sono trovato, casomai potesse essere d'aiuto a qualcun altro. |
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09-01-2012, 18:24 | #11 |
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mi aggiungo dicendo anche che bisonerebbe evitare come la peste gli inchiostri GENERICI, cioe' queglli inchiostri che ti vendono per buono per una multitudine di stampanti di marche e modelli differenti.
Bisogna prendere inchiostro specifico se si vuole stare tranquilli, sia come qualita' che come durata della stampante, nonche' della testina di stampa. l'inchiostro specifico e' quello che e' stato fatto appositamente per un trend di stampanti specifico, e solo per quelle. Come dire ..... ad ognuna stampante il suo inchiostro Ultima modifica di fidelio65 : 09-01-2012 alle 18:27. |
11-01-2012, 16:12 | #12 |
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Iscritto dal: Dec 2011
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confermo anche io, nonostante siano molto convenienti...bisognerebbe evitare gli inchiostri generici...
per esperienza personale si accorcia la vita della stampante,inteso come meccanismo piezoelettrico o termico |
11-01-2012, 18:10 | #13 | |
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Quote:
però nel caso specifico parlavo di questa marca "Printer Maniak" che sembra non appartenere a questi produttori di inchiostri "generici" o "Buono per Tutte le Stampanti" |
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11-01-2012, 18:18 | #14 | |
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Quote:
dunque, IO attualmente l'inchiostro printer maniak lo sto usando per una economicissima canon ip2200... con mio grande stupore non fa seccare gli ugelli dopo che non l'ho usata per 1 mese di fila! mi succedeva invece SEMPRE con l'inchiostro che compravo da producers.. |
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11-01-2012, 18:22 | #15 | |
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Quote:
Un inchiostro, oltre al tipo di tinta (pigmento o colorante) è composto essenzialmente da acqua, più una percentuale di sostanze per regolarne la tensione superficiale o l'evaporazione. Se l'inchiostro danneggia la testina non dipende dal fatto che è generico, ma dal fatto che è mal formulato alla base (ad esempio perché contiene ammoniaca) e quindi sarebbe un cattivo inchiostro anche se te lo vendessero come specifico.
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11-01-2012, 18:35 | #16 | |
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17-01-2012, 11:42 | #17 |
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@ nomeutente
Quoto in pieno il tuo post sopra, e aggiungerei anche che sopratutto in queste ultime stampanti di ultima generzione (in particolare CANON), hanno fatto degli UGELLI da 1PL (pico litro), per cui se la miscela dei vari componenti non e' adeguata a quel tipo di ugello , IMHO puoi dire addio alla testina in un lasso di tempo molto breve Motivo per cui sarebbe opportuno comprare inchiostri solo da produttori di alta qualita', io per ora mi rifornisco in germania (inchiostri Octopus, li fabbricano loro) la stampante (MG5250 canon) e' nuova quindi vi sapro dire tra un po di mesi come vanno. Ultima modifica di fidelio65 : 17-01-2012 alle 11:46. |
17-01-2012, 14:55 | #18 | |
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Quote:
Ultima modifica di zibi74 : 17-01-2012 alle 15:01. |
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17-01-2012, 19:52 | #19 |
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Sei sicuro che su "La Mia Stampante" hanno ink made in U.S.A. ??
@ nomeutente Ad ogni modo, e qui vorrei rivolgermi a Nomeutente che vedo che e' ferrato sull'argomento, mi chiedo , ma quando sui vari siti affermano che i loro inchiostri sono tutti pigmentati, dicono la verita' o la sparano cosi perche' il termine pigmentato fa' piu' "effetto" a livello marketing a chi non ne capisce un H ?? Mi spiego, io so' ed ho sempre saputo (ma forse sbagliando) che gli unici colori che potessero essere pigmentati fossero i NERI e i GRIGI. Io invece ho trovato siti dove dichiarano che i loro inchiostri sono pigmentati al 100% anche i cyano , magenta, e Yellow e' vero, o dicono fesserie ?? Lo chiedo sempre perche' appunto con le ultime CANON si raccomandano di usare solo colori a base DYE , pena l'ostruzione della testina poiche' gli ugelli dei colori sono da 1 PL Mentre per il NERO (solo quello PGI) si possono usare sia a base dye che pigmentati. Dov'e' l'arcano, sbagliano a scrivere nell'annuncio di vendita, o esistono difatto anche colori pigmentati ??? In questo caso mi devo preoccupare per la mia MG5250 canon ?? grazie Ultima modifica di fidelio65 : 17-01-2012 alle 19:54. |
18-01-2012, 07:59 | #20 |
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Gli inchiostri pigmentati (cioè a particelle solide) esistono anche a colori.
Epson usa da anni inchiostri a pigmento sia sulle stampanti home (i durabrite) che su quelle professionali (ultrachrome). Hp ha per un certo periodo prodotto un plotter a pigmento (il 5500 uv) e adesso ha sviluppato una tecnologia di inchiostri a base di lattice, per affiancare sfidare epson nel mercato della grafica wide outdoor (epson dal canto suo ha una macchina a solvente prodotta in proprio, ma già da tempo fornisce teste ad altre case di produzione per questa tecnologia di stampa) e sempre hp ha sviluppato i vivera. Canon invece ha sviluppato gli inchiostri lucia. Diverso è il discorso del nero: l'inchiosto nero è "a pigmento" da molti anni e anche su normali teste termiche bjc della canon, ma esiste una differenza abissale fra l'inchiostro delle cartucce 3e-bk e un ultrachrome, sia per la composizione chimica che per l'effettiva resa in termini di resistenza alla luce e all'acqua. Avere un buon pigmento è difficile, per questo anche se la stampante originariamente è studiata per usare inchiostri a pigmento (come la epson sx di cui si parlava all'inizio del thread), a meno che non sia essenziale l'uso di inchiostri a pigmento, è meglio valutare un inchiostro dye (soprattutto se si usano i compatibili, visto che il rischio di prendersi una fregatura è sempre presente) I pigmenti servono ha chi ha bisogno di stampe resistenti all'acqua e alla luce, quindi se le stampe vanno esposte in una vetrina o ancor più all'esterno, ma se bisogna stampare le foto da tenere in un album o documenti semplici, il dye based è la scelta migliore. Di nuovo, per il nero è diverso: è sempre stato "a pigmento" perché permette una migliore nitidezza dei testi. ps: la pixma comunque non va assolutamente usata con inchiostri a pigmento, visto che non è progettata per usarli, quindi nel tuo caso non si pone il problema di scegliere
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Inviato dal mio pollo di gomma™ usando la carrucola Ultima modifica di nomeutente : 18-01-2012 alle 08:01. |
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