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Old 08-09-2009, 00:08   #141
$!/\/\o
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Ahahaahahahahaha si infatti volevo vederlo come centrale... Mica avrei tolto il posto a Pisano o Agostini sulle fasce... Ma in mezzo al posto di Astori sarebbe andato bene... Secondo me... Poi vabbè con la sfiga per l'infortunio di Pisano ora almeno potremo vederlo
gia, l'unico problema e che abbiamo gia problemi a destra...questo infortunio non ci voleva proprio...
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Old 08-09-2009, 02:22   #142
Pangasius
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gia, l'unico problema e che abbiamo gia problemi a destra...questo infortunio non ci voleva proprio...
Già piove sul bagnato.......
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Old 08-09-2009, 02:29   #143
$!/\/\o
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Già piove sul bagnato.......
volevo solo fare una considerazione...non portare sfiga
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Old 08-09-2009, 08:48   #144
juninho85
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se non altro alla fiore mancherà mutu
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Old 08-09-2009, 09:01   #145
juninho85
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Unione Sarda -Marzorati pronto al debutto
Scatta il momento di Marzorati. L'infortunio di Pisano libera l'ex giocatore dell'Empoli. Ha aspettato con pazienza il suo turno e si è fatto trovare pronto.
Eccolo, dunque, il difensore di ricambio, ecco il giocatore che prenderà il posto dell'esterno selargino, gran fisico, tanta buona volontà, Marzorati è pronto. Ventitré anni ancora da compiere, nell'ultima stagione di serie B ha disputato 24 gare. Ex nazionale Under 21, ha indossato la maglia azzurra 17 volte, mettendo in pratica, per quanto gli è stato possibile, i dettami del suo maestro Franco Baresi, l'ex libero del Milan, che è stato il suo allenatore ai tempi della Primavera del Milan.
Cresciuto calcisticamente nel Milan, ha esordito in maglia rossonera dal primo minuto in una sfida contro il Palermo. Marzorati nasce come centrale ma si adatta anche sulle fasce: buon colpo di testa, corsa e senso della posizione sono le sue armi migliori, unite ad una non comune disciplina tattica. Nessuna presenza in campionato in questa stagione, Marzorati è stato visto all'opera in gare ufficiali solo nella sfortunata prova di Trieste in Coppa Italia. Adesso è il suo momento, il sogno si avvera: la fascia destra della retroguardia rossoblù è sua.

La Nuova Sardegna - Tegola sul Cagliari, Pisano out
Tegola sul Cagliari che dovrà fare a meno per un mese del difensore Francesco Pisano. Il terzino, che negli ultimi allenamenti aveva lavorato a parte, ieri è stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato una lesione alla rotula del ginocchio destro. Secondo lo staff medico, l’infortunio - che inizialmente sembrava meno grave - costringerà Pisano ad un periodo di stop di tre-quattro settimane.
Riprende oggi il lavoro per il Cagliari che domenica sarà impegnato sul campo della Fiorentina. E’ molto probabile il recupero di Alessandro Matri, Davide Astori e Daniele Ragatzu. Se Allegri non ride, anche il suo collega Prandelli ha qualche problema. Adrian Mutu è out a causa dell’infortunio subito nella partita della nazionale romena contro la Francia.
Il Cagliari, invece, dovrà fare a meno del sostegno dei propri tifosi. Il Casms, su indicazione dell’Osservatorio del Viminale, ha definito ad alto rischio il match con i viola. Il provvedimento è stato preso anche in considerazione di quanto successo nella precedente trasferta di Livorno, quando è stata bloccata la nave che doveva riportare ad Olbia un gruppo di supporter.
Mattia Gallon, attaccante classe 1992, è stato inserito nella lista preliminare dei convocati della nazionale Under 17 che prenderà parte ai mondiali di categoria in programma in Nigeria dal 24 ottobre al 15 novembre prossimo. Il giocatore dovrà presentarsi il 20 settembre a Roma per il raduno della rappresentativa.
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Old 09-09-2009, 11:50   #146
juninho85
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Il Sardegna - Cagliari, pronto il rilancio
Niente paura, dice Allegri, non Ligabue. Bello giocare contro la Fiorentina e poi contro l'Inter.... Non è che il tecnico
rossoblù sia impazzito tutto d'un botto o abbia voglia di scherzare, tantomeno è un tipo masochista. Ha coraggio e lo
pensa davvero. Se riesci a realizzare qualche punto contro una di queste squadre ottieni un risultato prestigioso che non farebbe altro che caricarci. Insomma un bel salto sul trampolino per trovare il blu. Questa la speranza del tecnico. È che manca ancora qualcosa... "Quando rivedrete un Cagliari divertente? Spero questa stessa domenica - ha risposto Allegri -
Ma siamo ancora un po" indietro, è normale. La condizione viene man mano che fai le partite . Viso disteso, voce pacata.
"Niente terme. Quando vedo che la squadra si allena bene mi rilasso. E poi oggi (ieri) abbiamo giocato dieci contro dieci,
sono soddisfazioni...". Perché finalmente il gruppo è al completo, anche se per un mese e più mancherà Pisano per un
problema al ginocchio. "È un giocatore esplosivo, è soggetto a questo tipo di infortuni. Si allena sempre al massimo, come fosse in partita". Al suo posto domenica ci sarà Marzoratti. Lino è un giocatore ordinato,
disciplinato, posso stare tranquillo". Ma avrà comunque di che pensare, il tecnico rossoblù. Ad esempio ci sarebbe il ballottaggio Larrivey, Matri, Nenè. "Un po' vedrò come andrà questa settimana, un po' penso a come gioca la Fiorentina". Sentiamo. "Lascia spazi, ma proverà a fare una grande partita. Noi cercheremo di metterli in difficoltà ". E se con le difese chiuse sarà importantissimo il gioco aereo di Nenè, Matri dovrebbe quindi, teoricamente, scendere in campo da titolare coi viola. "Ha grandi potenzialità, sta bene. Deve superare ancora lo scalino... ". Quale sia, questo scalino, lo sanno i diretti interessati. In questa settimana dovrà convincere Allegri che nel frattempo ha “trovato” Nenè. "Ha conosciuto i compagni, sta facendo progressi". L'ultimo arrivato, il centrocampista Dessena, ha un'altra settimana per entrare nel ritmo di gioco del Cagliari. "Da titolare non è semplice, diciamo che sono tranquillo di avere tre cambi, in questo periodo sono fondamentali. Barone è cresciuto, deve abituarsi di nuovo a certi ritmi ma sono contento ". E mentre il Cagliari cerca se stesso la Fiorentina perde Mutu. "Non ci sarà ma Jovetic mi sembra abbastanza bravo... ", ha commentato Allegri. Intanto proseguono gli allenamenti ad Asseminello. Con Pisano ieri sono stati a riposo Gallon per problemi muscolari e Ragatzu per lombalgia. Matri e Astori hanno ripreso regolarmente col gruppo. Oggi doppia seduta, domani non è prevista alcuna amichevole. La partenza per Firenze è fissata per sabato mattina.

Unione Sarda - Matri e Astori in gruppo
Avanti adagio e sotto lo sguardo attento dello staff medico del Cagliari. Giusto un lavoro differenziato per Pisano, che dovrà star fuori dai campi di gioco per un mese a causa di un'infrazione periostale della rotula del ginocchio destro.
Ai box anche i baby bomber Ragatzu e Gallon, acciacchi comunque lievi per entrambi che già questa mattina dovrebbero riaggregarsi al gruppo. Così hanno fatto proprio ieri Matri e Astori, di nuovo a completa disposizione di Allegri.
Assenti giustificati ieri ad Assemini Marchetti e Sivakov, impegnati con le rispettive nazionali. Il centrocampista bielorusso dovrebbe essere in Sardegna già oggi. Previsto per domani, invece, il ritorno del portiere che anche stasera a Torino nella sfida tra Italia e Bulgaria partirà dalla panchina e farà il vice di Buffon.
Oggi è in programma una doppia seduta. La preparazione in vista della gara con la Fiorentina riprenderà poi domani con un allenamento pomeridiano e senza il tradizionale collaudo del giovedì.

Unione Sarda - Settembre di fuoco per Allegri
Barba incolta, braccia incrociate, gambe distese e sguardo rilassato, così come il tono della voce mentre racconta il Cagliari che è stato al Sant’Elia contro il Siena e quello che, invece, vorrebbe vedere domenica a Firenze. Insomma, tutto un altro Allegri rispetto a una settimana fa. Potenza di un week end in montagna, ma non solo, tiene a precisare il tecnico livornese, evidentemente soddisfatto dell’allenamento appena consumato qualche metro più in là. «Marzorati sarà il sostituto di Pisano ko», taglia corto, tenendosi la maggior parte delle riserve per il centrocampo e per l’attacco. «Ho tutti a
disposizione», spiega, «e il tempo necessario per prendere una decisione, sperando che sia quella ideale».
Già si respira un clima campionato nel centro sportivo di Assemini, dove ieri i rossoblù hanno ripreso la preparazione in vista della sfida con la lanciatissima Fiorentina. «Affronteremo una delle squadre più forti della serie A, servirà pertanto una partita ottima sotto l’aspetto dinamico,ma anche tecnico», la ricetta. «Al Franchi spero di rivedere un Cagliari
divertente», è invece la speranza che Allegri rende pubblica senza troppi giri di parole. «Le partite aiutano a ritrovare la condizione atletica migliore e il gioco, anche se io sono già contento per quello che i miei ragazzi hanno fatto sinora, pure con il Siena». Nemmeno l’infortunio di Pisano (tradito dal ginocchio destro, out almeno un mese) sembra scalfire l’umore ritrovato di Allegri che addirittura mette subito le carte in tavola, almeno quelle riguardanti la difesa. «Marzorati è l’unico terzino destro che abbiamo, sarà lui il sostituto di Pisano». Anche se, rivela lo stesso allenatore, ancora non glielo ha comunicato. Scelta inevitabile, ma niente affatto sofferta. «È un buon giocatore. Disciplinato e ordinato. Mi fa stare tranquillo». Molto più di una pacca sulle spalle, insomma, quella che magari in questi giorni darà a Pisano, un acciacco di troppo negli ultimi anni. «È un giocatore esplosivo, più esposto quindi a un certo tipo di infortuni», prova a dare una spiegazione Allegri. «Tra l’altro lui affronta gli allenamenti sempre a mille come se fossero partite vere. Anche se in questo caso il problema è prettamente legato a una botta rimediata a Catania», contusione che il terzino selargino si è trascinato per oltre un mese sino allo stop forzato imposto dai medici. Marzorati potrebbe non essere l’unico a esordire a Firenze. Scalpita l’ultimo arrivato Dessena (nemmeno un minuto di campionato sin qui). In questo caso Allegri non si sbilancia e prende tempo. «Giocare una gara da novanta minuti non è mai semplice, infatti i tre cambi diventano fondamentali. E non certo perché ho giocatori in ritardo di condizione, semmai non hanno le partite sulle gambe, e queste arriveranno solo col tempo». Barone è la prova provata. «Sta migliorando, deve ancora riabituarsi a certi ritmi, ma io sono contento di quello
che sta facendo». Scelte tecniche, invece, in attacco. «Li ho tutti e quattro e carichi », se la gode l’allenatore. «Ogni giorno che passa Nené capisce meglio i compagni. Larrivey è in gran spolvero, e la bordata di fischi contro il Siena gli ha fatto bene». Matri? «Ha molte potenzialità, gli manca l’ultimo scalino per diventare un giocatore importante, come ripeto dallo
scorso anno». Poi c’è Jeda, apparentemente l’unico intoccabile del reparto. «Già apparentemente, perché io scelgo in base a quello che vedo in settimana. E alle caratteristiche dell’avversario ». Ma anche a quelle degli stessi rossoblù. «Nenè è una prima punta che si avvicina più a Larrivey, Jeda invece a Matri. Può capitare, però, che questi ultimi due
giochino insieme, così come il brasiliano e l’argentino, magari quando ho bisogno di più fisicità per il gioco aero nello stretto». La Fiorentina, tuttavia, è una squadra che concede spazi, afferma Allegri che non sembra affatto preoccupato per il calendario, che propone i viola e l’Inter in rapida successione. «Io non ho paura », tuona. «È bello giocare con la Fiorentina e con l’Inter». Il buon esempio (e il guanto di sfida) arriva dalla panchina.

La Nuova Sardegna - Cagliari pronto a ripartire
Dalla campagna acquisti, alla condizione psicofisica in crescita. Passando per i fischi a Larrivey e l’accelerata di Nené. Allegri a tutto campo. A cinque giorni dalla trasferta al “Franchi” di Firenze, il tecnico rossoblù si sente tranquillo: «Quando la squadra si allena bene e viene da una partita in cui subisce una sconfitta figlia delle disattenzioni, sono sereno».
Probabilmente, lo è meno Massimo Cellino. Il patron, rientrato a Miami, si prepara a sborsare i 15 mila euro di multa per il lancio di monete e bottiglie dalla curva Nord nel corso della gara Cagliari-Siena.
Ieri, la squadra ha ripreso gli allenamenti. Corsetta, palestra, partitella finale come menù. Ai box, oltre a Pisano, Ragatzu e Gallon. I rossoblù salteranno l’amichevole di giovedì e faranno sabato a Prato la rifinitura che precede la gara con la squadra di Prandelli. «La Fiorentina ha giocatori importanti ed è una delle squadre più tecniche del campionato. Faranno la partita e - spiega Allegri - ci saranno degli spazi in cui dovremo essere bravi ad infilarci. Loro sono senza Mutu ma hanno Jovetic. Sette giorni dopo c’è l’Inter: due gare importanti che richiedono cattiveria, attenzione e concentrazione».
Ma la squadra come sta? «Bene, cresce la condizione dei singoli. A Firenze serve quadratura tattica, dinamicità e divertimento. Vedo i ragazzi motivati e questo mi rassicura e mi fa essere fiducioso». Per Pisano ko c’è Marzoratti. Ma a centrocampo il tecnico ha l’imbarazzo della scelta. Che Cagliari vedremo. «Marzoratti è un ottimo giocatore, da questo punto di vista sono tranquillo. Poi, ho più soluzioni in mezzo e in attacco. Dipenderà dalla difesa viola e dalle indicazioni che riceverò durante gli allenamenti».
Nené cresce. «Sì, si sta integrando e capisce meglio la lingua. Ma anche Larrivey si allena con la pressione giusta, lo vedo sempre più motivato. Vuol dire che i fischi gli hanno fatto bene»
Dessena potrebbe partire titolare. «Giocare dal via non è semplice per nessuno. Ma anche per gli esterni decido sabato». Barone scalpita. «Sta crescendo, ma anche lui ha bisogno del ritmo partita. Siamo in una fase del campionato in cui i tre cambi si sfruttano senza sconti. Tutti devono farsi trovare pronti».
Con la Fiorentina Matri potrebbe avere una maglia da titolare. «Alessandro ha molte potenzialità ma deve completare quel gradino che porta ad essere giocatori importanti». Con chi si abbina meglio? «Con Jeda. Mentre Larrivey e Nenè offrono altre soluzioni. Ma ripeto, bisogna vedere come gioca dietro la Fiorentina». Dopo la sosta si può già fare un primo bilancio. «E’ Positivo. Specie se si tiene conto che ho lavorato con 14 giocatori per un mese e mezzo. La rosa è stata completata il 31 agosto. Non è un alibi ma neanche un aspetto da trascurare».
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Old 10-09-2009, 21:04   #147
Sallino
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A Firenze arbitra Banti

Sarà Banti di Livorno il direttore di gara di Fiorentina-Cagliari, in programma domenica al Franchi. I suoi collaboratori saranno Angrisani e Costa. Quarto uomo Doveri.

IFFHS, Cagliari 251° nel ranking

Il Cagliari guadagna sette posizioni rispetto a luglio nella classifica dell'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS). Rispetto al mese di luglio, la squadra di Allegri recupera terreno, passando dal 258° al 251° posto in graduatoria, a pari punti con formazioni come Motherwell (Scozia), Seoul FC (Corea del Sud) ed Espanyol (Spagna). La classifica è guidata dal Manchester United, mentre la prima delle italiane è la Roma, al 12° posto. La graduatoria di rendimento dei club è stilata basandosi sui risultati degli incontri ufficiali (campionati e coppe nazionali e internazionali) tenuti nell'anno solare in corso. I risultati domestici vengono valutati secondo un coefficiente nazionale - i club delle leghe più importanti ricevono 4 punti per una vittoria, 2 per un pareggio, zero per una sconfitta, il 3° livello assegna rispettivamente 3, 1.5 e 0 punti e poi a scendere fino al 1° livello.

da tuttomercatoweb
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Case: Antec 300; PSU: CoolerMaster 650W; Motherboard: ASUS M3A78; CPU: AMD Phenom II X3 720 2.8 ghz; RAM: Corsair 4 GB DDR2 800; VGA: Sapphire Radeon HD4850 512MB; HDD: WD CB 640 GB; Audio: SB Audigy SE; Monitor: Philips 220C1 22"; SO: Windows 7 Pro 64 bit -Forza Cagliari!!!-
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Old 10-09-2009, 23:18   #148
juninho85
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IFFHS, il Cagliari tra i top club del secolo
Prestigioso riconoscimento per il Cagliari, che è stato inserito tra i 200 migliori club dello scorso secolo. Il sodalizio rossoblù occupa il 117° posto nella classifica stilata dall'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio. Un risultato di assoluto rilievo, considerato che sono soltanto 15 i club rappresentati nello speciale ranking, dominato dal Real Madrid.

Landucci: "Marchetti ha una testa fuori dal comune"
Marco Landucci, vice di Allegri e preparatore dei portieri rossoblù, parla di Marchetti e Lupatelli, suoi "allievi" a Cagliari: "Marchetti ha una testa fuori dal comune, è un grande professionista che grazie alle sue doti e alla sua intelligenza è arrivato in pochi anni dalla C2 alla nazionale. Per me è stato un piacere lavorare con lui ma adesso è necessario riuscire a confermarsi, a ripetersi sui grandi livelli dello scorso anno. Lupatelli? E' anche merito suo se Marchetti è arrivato così in alto. Lupatelli sta facendo molto bene, siamo stati fortunati con lui. Non lo conoscevo bene ma si è rivelato una persona eccezionale, oltre che un bravissimo portiere. E' una figura importante nel nostro spogliatoio e con Marchetti ha creato subito un grande feeling".

Un commento anche sulla partita di domenica a Firenze: "Siamo reduci da due buone partite nelle quali abbiamo però raccolto poco. La condizione fisica migliore ancora non c'è ma del resto abbiamo lavorato tanto e bene in estate, per cui i frutti si vedranno presto. A Firenze avremo qualche defezione in difesa perchè non ci sarà Pisano e sono da valutare le condizioni di Canini che ha la febbre. In ogni caso chi giocherà saprà farsi trovare all'altezza. are risultato sarebbe molto importante per noi. L'obiettivo è quello di fare una buona partita sapendo le difficoltà che ci aspettano".
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Old 12-09-2009, 10:59   #149
juninho85
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Unione Sarda - Cagliari, una partita speciale
Agostini ci è cresciuto, Matri stava per finirci quest'estate. Inizierà proprio contro la Fiorentina, poi, l'avventura rossoblù di Marzorati e Dessena. Quasi un derby per il livornese Allegri. E mentre Lopez torna al Franchi dopo la rissa con Felipe Melo e Almiron (entrambi, però, nel frattempo hanno cambiato squadra), Larrivey prova a conquistare il regno che fu di Batistuta, argentino pure lui ed ex bomber viola dal quale il rossoblù ha ereditato il soprannome "El Bati", sinora per l'incredibile somiglianza.
No, non sarà una partita come tutte le altre quella che il Cagliari disputerà domani a Firenze e che, tra l'altro, non vince da ben trentasette anni. L'ultimo successo esterno contro i gigliati risale, infatti, al 9 aprile del 1972. Sull'0-1 finale - manco a dirlo - il timbro di Gigi Riva che reduce dall'esaltante successo dell'Italia (di cui è team manager) sulla Bulgaria ora gongola all'idea di rivivere la stessa emozione da tifoso rossoblù: «Sarebbe bello sfatare il tabù e vincere nuovamente al Franchi».
SFIDA AL PASSATO Dai Giovanissimi al fallimento, la storia viola di Agostini si è interrotta sul più bello nel 2002 complice il crac (almeno nel calcio) del produttore cinematografico Cecchi Gori, all'epoca presidente della Fiorentina. Dopo un anno super con la Primavera, l'attuale terzino rossoblù è stato ceduto in prestito per due anni alla Pistoiese e uno alla Ternana, quindi il rientro a Firenze e l'inserimento nella prima squadra con la quale ha esordito nel 2001. Tredici presenze in tutto, poi il fallimento societario l'estate successiva ha spazzato via sogni e ambizioni. Era la Fiorentina di Chiesa e Di Livio, ma anche di Torricelli, Nuno Gomes e Mihajtovic. Allenatore Mancini, di fatto il primo a puntare sull'esterno diventato poi una bandiera del Cagliari (quella appena cominciata è per lui la settima stagione in Sardegna).
UN FUTURO MANCATO Per un mese almeno Matri è stato il vice-Gilardino in pectore, poi la Fiorentina ha deciso di non svenarsi per il reparto offensivo e puntare sul leccese Castillo (operazione, quest'ultima, decisamente meno costosa). L'attaccante lombardo resta comunque uno degli obiettivi del direttore sportivo viola Corvino, e in particolare dell'allenatore Prandelli. Domani Matri proverà a rovinare la domenica a entrambi.
TANTO PER COMINCIARE Marzorati sostituirà l'infortunato Pisano (tradito dal ginocchio destro e out per almeno un mese), Dessena potrebbe partire titolare, comunque subentrare a gara in corso. Sia il difensore sia il centrocampisti sono pronti a dare un bacione a Firenze, dove inizierà ufficialmente la loro carriera nel Cagliari. Cresciuto nelle giovanili del Milan (con il quale ha esordito in serie A nel 2005) i due anni successivi Marzorati (diciassette gettoni tra Under 21 e Olimpica) li ha trascorsi a Empoli. Ora la grande sfida comincia proprio in Toscana. Di presenze con gli azzurrini, invece, Dessena ne ha collezionate ben venticinque, realizzando tra l'altro sei gol. Scuola Parma, l'ultimo campionato con la Sampdoria, è al Cagliari da dodici giorni e già sente il profumo dell'esordio.
COLPI PROIBITI Prima la sconfitta in campo, poi la rissa nel sottopassaggio con Felipe Melo e Almiron. Oltre al danno la beffa per Lopez, lo scorso anno al Franchi. A seguire una squalifica di quattro giornate, poi ridotta a due. Non dovrebbero esserci comunque strascichi, anche perché se l'uruguaiano continua a essere il capitano del Cagliari, l'argentino è passato al Bari e il brasiliano addirittura ha tradito la Fiorentina per la Juventus (sgarbo peggiore a Firenze forse non esiste).
SOGNANDO EL BATI Il soprannome se lo trascina dall'Argentina, questione estetica, almeno per ora. Larrivey a Firenze fa un certo effetto, magari proprio la sfida alla Fiorentina (con la quale il vero Batistuta ha segnato 168 reti in nove stagioni prima di passare alla Roma) non diventi un trampolino di lancio per l'argentino del Cagliari che domani dovrebbe partire dalla panchina ma sul quale, in settimana, l'allenatore ha speso parole importanti.
BRIVIDI TOSCANI Non è un vero e proprio derby per Allegri, ma poco ci manca. Storica, infatti, la rivalità tra fiorentini e livornesi, e per il tecnico rossoblù (che con gli amaranto ha anche giocato dall'85 all'88) sarà senza dubbio una sfida speciale. Curioso il fatto, inoltre, che in queste prime tre giornate abbia trovato solo toscane: il Livorno e il Siena prima, la Fiorentina adesso. Il destino.
IL PRECEDENTE Il Cagliari non sbanca Firenze dal 1972 e negli ultimi ventotto anni ha rimediato solo sconfitte. Il gol di Riva al Franchi, insomma, fa ancora rumore. «Passaggio di Brugnera dal vertice dell'area sinistra», ricorda lo stesso Rombodituono, «me l'ha messa proprio sul sinistro e non ci ho pensato su due volte a calciare a rete». Flashback da capogiro. «Certo sarebbe bello rivincere questa partita dopo così tanto tempo». Molto più di un assist.

La Nuova Sardegna - Il Cagliari sfida le statistiche
A meno di 48 ore dalla Fiorentina orfana di Mutu col rebus centrocampo e attacco. In casa Cagliari, il motivo del giorno sono i testa a testa Dessena e Barone, seguito da quelli tra Biondini e Lazzari, Matri e Larrivey. Leggendo tra le righe delle dichiarazioni di Massimiliano Allegri - che ha convocato 19 giocatori - si colgono lievi dettagli. Tutti sulla corda, come una volta.
In vantaggio l’ex Samp, il “rosso” e l’ex Milan e Rimini. Ma tutto può anche capovolgersi. Il Cagliari deve battere anche le statistiche: da 18 anni i rossoblù non portano via punti ai gigliati.
Approccio e tattica. A Firenze senza cattiveria dal primo minuto si rischia. E tanto. La sconfitta col Siena ha messo in evidenza una lunga serie di disattenzioni sulle palle inattive. In area neanche Marchetti è stato perfetto. Allegri e il suo staff in queste due settimane di pausa hanno calcato la mano sui movimenti difensivi e sull’assetto tattico. Ma anche il ritmo dovrebbe migliorare. Barone, Lazzari, Biondini Conti, Cossu e Jeda, dovrebbero aver allungato la soglia della fatica. La qualità della manovra e il possesso palla ne guadagneranno.
Carattere e personalità. Al “Franchi” il Cagliari deve mostrare carattere e personalità. La terza gara di fila con una squadra toscana richiede spirito guerriero e grande concentrazione. Senza esagerare: il ring di fine gara dello scorso anno, con Lopez, Felipe Melo e Almiron coinvolti, è in archivio. “Roba dimenticata, non ci saranno strascichi” ha detto Massimiliano Allegri. Sarebbe folle se solo ci fosse un accenno.
I ballottaggi. La Fiorentina, obbligata a fare la partita, gioca e lascia giocare. Bella notizia per il Cagliari. Per l’attacco e le fasce corrono in cinque per due maglie. Ma l’esordio di Dessena pare scontato. A sinistra Biondini dovrebbe battere sul filo di lana Lazzari. In avanti, si dovrebbe partire con il tandem Jeda-Matri. L’ex Milan pare dover vincere il braccio di ferro con Larrivey.
Europei 2012 e Sant’Elia. Ieri a Roma c’è stata una riunione sui prossimi Europei. L’Italia è candidata ad ospitarli: nove città “titolari” e tre “riserve”, un mese di calcio in 51 partite. All’incontro tra i vertici Uefa e i delegati di società e municipalità - per il club rossoblù c’era il dirigente responsabile per gli impianti, Marcello Vasapollo, per il comune di Cagliari l’assessore ai lavori pubblici, Raffaele Lorrai - un concetto è parso chiaro: il sant’Elia non è idoneo ad ospitare l’evento. Per prendere il treno, giunta, sindaco e consiglio devono accelerare.
Tifosi. L’Osservatorio del Viminale ha deciso che i supporter del Cagliari non potranno seguire la squadra nella trasferta di Bari.

Ganz: "Fiorentina-Cagliari sfida da seguire"
L'ex attaccante dell'Inter, Maurizio Ganz, ha parlato al sito Tuttocagliari.net presentando la sfida di domani tra Cagliari e Fiorentina. "Il reparto offensivo della Fiorentina è sicuramente molto più rodato, superiore a quello rossoblù per qualità e esperienza. Il Cagliari ha dalla sua ottimi giocatori anche in prospettiva - dice Ganz - e per questa partita mi piacerebbe vedere in campo Matri insieme a Nenè. Sono attaccanti che sanno fare gol, una coppia che può contare su un Matri già pronto per il palcoscenico della serie A e sull'esperienza internazionale del brasiliano".

Bressan: "In casa la Fiorentina ha l'obbligo di vincere"
Tra i doppi ex di Fiorentina-Cagliari figura Mauro Bressan, centrocampista che a Firenze è ricordato soprattutto per il bellissimo gol realizzato nella Champions 1999-2000 contro il Barcellona. Violanews.com lo ha contattato in esclusiva per un pronostico della gara.

Cosa si aspetta domenica dalla Fiorentina?
"Mi aspetto una partita giocata alla grande da parte della squadra viola, che è obbligata a vincere. Uso questo termine, perché ormai in casa la Fiorentina deve sempre ottenere il massimo soprattutto con queste squadre che – sulla carta – sono più deboli. I viola hanno nel loro DNA una mentalità vincente e queste gare rappresentano per loro una grande occasione per volare a quota sette in campionato".

Il Cagliari l'anno scorso è stato la rivelazione del campionato e quest'anno?
"Quest'anno credo che farà vedere un buon calcio, nonostante qualche cessione eccellente. Allegri è molto bravo, sa tirare fuori il massimo dai propri calciatori in termini di grinta e di impegno: la base della squadra è buona, per cui secondo me raggiungerà presto l'obiettivo della salvezza".

In questa stagione, come nella precedente, i rossoblù sono partiti male: come mai?
"Secondo me Allegri e il suo staff impostano la stagione per rendere al massimo nel periodo più importante, nella seconda parte del campionato dove si decide il destino di una squadra. Ogni gruppo ha una flessione in una parte della stagione: la Fiorentina va in difficoltà nei primi mesi, il Cagliari nelle primissime partite. Certo, i viola sono avvantaggiati anche da questo punto di vista: hanno un organico nettamente superiore, è più facile gestire le energie quando ci sono vari ricambi".

Il pronostico della partita
"Secondo me finisce 2-1 per la Fiorentina, non sarà una gara facilissima per i giocatori viola ma alla fine dovrebbero arrivare i tre punti".
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Old 12-09-2009, 11:27   #150
juninho85
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I convocati 19 giocatori


Questi i convocati di Massimiliano Allegri per la trasferta di Firenze:

Portieri: Lupatelli e Marchetti

Difensori: Agostini, Astori, Canini, Lopez, Marzoratti,

Centrocampisti: Barone, Biondini, Conti, Cossu, Dessena, Lazzari, Parola, Sivakov

Attaccanti: Jeda, Larrivey, Matri, Nenè
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Old 12-09-2009, 12:45   #151
Sallino
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Speriamo bene...
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Old 12-09-2009, 23:08   #152
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Nenè: " Qui per raggiungere la Seleçao"
"Il mio sogno e' di arrivare a giocare nella Seleçao, so che posso arrivarci, ma non sara' facile". Parole e musica di Anderson Da Silva Miguel, per tutti semplicemente Nenè. Il centravanti brasiliano, arrivato in estate dal Nacional Madeira, non si nasconde e rivela le proprie ambizioni: "Cagliari per arrivare alla Nazionale? Volevo arrivare in Europa e ci sono riuscito con l'esperienza in Portogallo, che è stata bellissima - spiega il numero 9 rossoblù -. Tutto è andato ancora meglio con la chiamata dall'Italia, ma ora qui sara' come ricominciare da zero e dovro' cercare di fare del mio meglio per confermarmi".

Intanto, Allegri attende che Nenè sia al top della condizione per lanciarlo da titolare: "Mi sento bene e se il mister decide che tocca a me mi faro' trovare pronto. Credo di essere all'ottanta-novanta per cento".

Allegri: "C'è bisogno di una grande partita"
"La Fiorentina è una squadra con dei singoli forti e un collettivo invidiabile. Servirà una grande prova da parte nostra". Massimiliano Allegri è conscio delle difficoltà che attendono il Cagliari a Firenze, ma si fida ciecamente della sua squadra e della prestazione che può garantire anche in un campo difficile come il Franchi. "Il clima è buono, fisicamente stiamo meglio. Sono sicuro che faremo una buona partita, indipendentemente da come andrà a finire".

Le qualità degli avversari sono note, e il tecnico livornese ha studiato in queste due settimane di lavoro il modo per affrontare al meglio i viola. "Jovetic attraversa un periodo di grazia, Marchionni abbina qualità e quantità, c'è sempre Montolivo. Prandelli poi non lo scopro io, ha aperto un ciclo a Firenze".

I dubbi di Allegri sulla formazione verranno sciolti domani. Praticamente certa la composizione della linea difensiva con Marzoratti, Lopez, Astori e Agostini, a centrocampo si giocano il posto da titolare Barone e Dessena sulla destra e Biondini e Lazzari sulla sinistra. In avanti, uno fra Matri, Larrivey e Nenè giocherà al fianco di Jeda. L'ipotesi del brasiliano stuzzica non solo i tifosi, ma lo stesso tecnico, che però non anticipa nulla e spazza via le paure date dalla tradizione negativa. "Vedremo domani mattina. La tradizione negativa? Non mi fa paura. Ho fiducia sulla qualità della nostra prestazione".
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Old 13-09-2009, 13:08   #153
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A Firenze contro la tradizione
Allegri sceglie Dessena e Matri

15 sconfitte consecutive, con la vittoria che manca dal 1972. Non si può certo asserire che l'Artemio Franchi di Firenze porti bene al Cagliari, che questo pomeriggio torna in campo dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali: l'avversario sarà la Fiorentina di Cesare Prandelli, squadra che in settimana esordirà in Champions League.

Il calendario ha giocato uno strano scherzo al Cagliari, che si trova ad affrontare le tre formazioni toscane tutte in una volta, all'esordio in campionato: dopo Livorno e Siena dunque, ecco i viola. Massimiliano Allegri, dopo le prime due uscite poco brillanti, cambia le carte in tavola: un po' per necessità (Pisano infortunato, esordio da titolare per Lino Marzorati), un po' per sperimentare (spazio al neo arrivato Dessena), un po' seguendo le indicazioni dei primi 180'. Prevedendo una partita di sofferenza dunque, spazio in attacco a due esperti nelle ripartenze, ovvero Jeda e Matri. A centrocampo, detto di Dessena e scontato l'impiego di Conti, ballottaggio tra Biondini e Lazzari, con il primo favorito. In difesa, confermata la cerniera centrale composta da Astori e Lopez.

Queste le probabili formazioni:

FIORENTINA: Frey, Comotto, Gamberini, Dainelli, Pasqual, Montolivo, Donadel, Marchionni, Jovetic, Vargas, Gilardino.

CAGLIARI: Marchetti, Marzoratti, Lopez, Astori, Agostini, Dessena, Conti, Biondini, Cossu, Jeda, Matri.

ARBITRO: Banti di Livorno.

Fiorentina-Cagliari: incroci di mercato e 4 ex in campo
Tutto cominciò nell'estate del 1968. Nelle scuole esplode la contestazione, l'Italia di Valcareggi vince il primo (e unico) campionato Europeo di calcio, e due presidenti di serie A, Baglini per la Fiorentina, Corrias per il Cagliari, danno vita ad una delle operazioni più originali e contestate del mercato di quegli anni: Albertosi e Brugnera (fulgidi prodotti della Fiorentina ye-ye) al Cagliari in cambio della mezzala Francesco Rizzo. A tutti sembrò uno scambio a dir poco azzardato, certamente svantaggioso per i viola, e Firenze non la prese bene. Si ricrederà pochi mesi dopo: i gigliati conquistano il secondo scudetto (il primo fu nel 56') mentre il Cagliari, trascinato da un Gigi Riva straripante, si laureerà campione d'Italia la stagione seguente (1970). Fiorentina e Cagliari, due squadre che per certi versi hanno compiuto percorsi paralleli come dimostrano i frequenti incroci di mercato. Sono circa venti, infatti, i giocatori che dagli anni 70' ai giorni nostri sono transitati sull'asse Firenze-Cagliari, con risultati e fortune alterne. Si va dai centrocampisti Miani e Casagrande che nell'82' sfiorarono lo scudetto del "meglio secondi che ladri", alle matricole-meteore Bressan, Banchelli e Bettarini. Merita una citazione, invece, un'altra maxi-operazione che vide protagoniste le due società nel giugno 96': Firicano (allora capitano dei rossoblù), Oliveira e Pusceddu arrivano in maglia viola, ma mentre il terzino (che di nome faceva Vittorio...) restò una sola stagione, Firicano e "Lulù" Oliveira scriveranno pagine importanti nella recente storia viola.

Non fanno eccezione gli allenatori: detto di Trapattoni (bene alla Fiorentina, male sull'isola, dimissionario dopo poche giornate nel 95'), occhi puntati su Claudio Ranieri. Il tecnico romano, dopo aver riportato il Cagliari dalla C alla A in soli tre anni (88-91), approda in una Firenze sconsolata, appena retrocessa tra i cadetti (93-94). In breve tempo saprà restituirle gloria e dignità vincendo, nell'anno di grazia 1996, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. L'ultimo in ordine di tempo che ha attraversato il mar Tirreno, destinazione viale Fanti, è Massimo Gobbi, al Cagliari dal 2004 al 2006. Saranno, invece, quattro gli ex in campo stasera: Gobbi e Zanetti per la Fiorentina, Lupatelli e Agostini per il Cagliari.
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Old 13-09-2009, 13:40   #154
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La formazione mi sembra competitiva, io al posto di Matri avrei fatto giocare Nene ma vabbè. Speriamo di svegliarci, se giochiamo come contro il Siena oggi usciamo con le ossa rotte...
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Old 13-09-2009, 14:29   #155
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gioca larrivey,ufficiale
l'avessi saputo prima mi sarei organizzato per andarmene al poetto
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Old 13-09-2009, 14:33   #156
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FORMAZIONI UFFICIALI: FIORENTINA SENZA SORPRESE, "EL BATI" NEL CAGLIARI
Non ci sono novità dell'ultim'ora in casa viola, Prandelli decide di mandare in campo la formazione migliore senza pensare al Lione, come del resto detto dallo stesso allenatore ieri. A centrocampo Zanetti vince il ballottaggio con Donadel per il posto accanto a Montolivo, mentre in difesa sulla sinistra agirà Pasqual e non Gobbi. In tribuna va Agyei. In casa Cagliari a centrocampo ci sono la spuanta Barone, mentre è Dessena ad accomodarsi in panchina; in attacco è nuovamente l'argentino Larrivey il partner di Jeda, con Matri che probabilmente entrerà a partita in corso.

FIORENTINA(4-2-3-1): Frey; Comotto, Gamberini, Dainelli, Pasqual; Montolivo, Zanetti; Vargas, Jovetic, Marchionni; Gilardino. A disp.: Avramov, Natali, Babacar, Donadel, Jorgensen, Gobbi, Santana. All.: Prandelli


CAGLIARI(4-3-1-2): Marchetti; Marzorati, Lopez, Astori, Agostini; Barone, Biondini, D.Conti; Cossu; Jeda, Larrivey. A disp.: Lupatelli, Canini, Parola, Dessena, Lazzari, Nenè, Matri. All.: Allegri.
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Old 13-09-2009, 18:10   #157
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Senza idee, senza grinta, senza gol
A Firenze il Cagliari s'inchina a Gila

La sosta non produce i vantaggi auspicati al Cagliari, che torna con zero punti e una prestazione poco convincente da Firenze. La Fiorentina, al di là dello striminzito vantaggio firmato da Gilardino, domina in un lungo e in largo il match, senza mai rischiare di capitolare di fronte a un attacco, quello rossoblù, privo di idee e in evidente affanno. La squadra di Allegri assomiglia molto a quella vista due settimane fa al Sant'Elia contro il Siena: poche idee a centrocampo, difesa in bambola e troppi errori in fase di costruzione. E domenica, tra le mura amiche, arriva l'Inter di Josè Mourinho.



Massimiliano Allegri sceglie un po' a sorpresa di non cambiare. L'aveva detto: "Considero Matri e Jeda similari per caratteristi, così come Nenè e Larrivey". E allora spazio ancora al centravanti argentino, schierato nuovamente dal primo minuto al fianco dell'attaccante brasiliano ex Rimini. A centrocampo Barone torna titolare, con Dessena che - al contrario delle previsioni della vigilia - si accomoda in panchina. Con Pisano infortunato è Marzorati a occupare il binario destro della difesa, completata da Lopez, Astori e Agostini.

Fiorentina che parte forte, sfruttando le frecce laterali a disposizione dell'arco di Prandelli: Vargas e Marchionni sfruttano l'intesa con Pasqual e Comotto, alternando sortite solitarie a giocate più corali, che coinvolgono anche gli esterni bassi. Al 6' è un'azione insistita di Gilardino a produrre la prima palla-gol del match: il centravanti di Biella elude la marcatura di Conti, provando un tiro incrociato di destro che finisce a lato. Poi è Marchionni, al quarto d'ora, a impensierire Marchetti: il suo tiro cross finisce di poco alto sulla traversa. Il Cagliari impensierisce in velocità la difesa viola, pur senza creare vere e proprie occasioni da rete: Jeda è contenuto a fatica da Gamberini e lo stesso Cossu in un paio di circostanze è lasciato libero di inventare: nulla di eclatante, tanto che il primo tiro della squadra rossoblù è proprio del fantasista cagliaritano appena alla mezz'ora. Il finale s'accende: la Fiorentina in chiusura chiede un rigore (proteste pretestuose) per un presunto fallo di Marzorati su Jovetic che, peraltro, colpisce violentemente Marchetti al petto. Prima del fischio di Banti, involontaria gomitata di Vargas a Jeda, col brasiliano ferito allo zigomo.

La Fiorentina si presenta al fischio iniziale del secondo tempo determinata a chiudere il Cagliari nella propria area. I viola trovano la via del gol al 54' quando su un cross di Vargas, Gilardino colpisce di prepotenza di testa, lasciando sul posto Lopez e Astori e trafiggendo imparabilmente Marchetti. Coi padroni di casa in vantaggio, Allegri prova a cambiare le pedine rossoblù: fuori uno sconsolato e irritante Larrivey per Matri, mentre Barone (vicino al gol poco prima) è sostituito da Dessena, all'esordio con la maglia dei quattro mori. L'impatto dei due restituisce un po' di smalto - più a livello nervoso che fisico-tattico - al Cagliari, che prova senza successo a impensierire Frey. La Fiorentina continua a spingere, i rossoblù non riescono a contenere le sfuriate viola soffrendo soprattutto a centrocampo, dove il calo fisico di un Conti comunque positivo coincide con picchi di sofferenza talvolta dettati da errori individuali. Nel finale entra anche Nenè, mentre lascia il campo Diego Lopez, toccato duro da Santana sulla caviglia: il capitano non rientra in campo, le sue condizioni saranno da valutare nei prossimi giorni.

Dopo cinque minuti di recupero Banti manda tutti negli spogliatoi: il Cagliari, ora terzultimo a quota un punto, esce sconfitto ancora una volta dall'Artemio Franchi. E' la sedicesima sconfitta consecutiva a Firenze per i rossoblù, che non riescono a portare a casa almeno un pareggio dalla Toscana dal lontano 1982.


FIORENTINA-CAGLIARI 1-0
Marcatore: Gilardino al 54'

Fiorentina (4-2-3-1): Frey; Comotto, Dainelli, Gamberini, Pasqual; Zanetti C., Montolivo (67' Donadel); Marchionni (67' Santana), Jovetic (77' Jorgensen), Vargas; Gilardino. All. Prandelli.
Cagliari (4-3-1-2): Marchetti; Marzoratti, Lopez, Astori, Agostini; Barone (60' Dessena), Conti, Biondini; Cossu; Jeda (83' Nenè), Larrivey (60' Matri). All. Allegri.
Arbitro: Banti di Livorno

Cossu a TMW: "Penso solo al Cagliari. Acquafresca ha validi eredi"
Il Cagliari è uscito sconfitto di misura dal Franchi di Firenze e continua ad arrancare in claffifica. All'uscita degli spogliatoi TMW ha raccolto le dichiarazioni dell'isolano Andrea Cossu (29) che ha trovato modo di parlare anche delle offerte giuntegli questa estate: "Il mio futuro? Penso solo al Cagliari, non mi interessano altre richieste. Manca Acquafresca? E' un giocatore bravo ma noi abbiamo attaccanti altrettanto bravi che ci possono regalare grandi soddisfazioni. L'amalgama con i nuovi va avanti, solo che oggi è mancata la finalizzazione".

Fiorentina-Cagliari, le pagelle
Marchetti n.g. - La partita non offre particolari spunti e si gioca prevalentemente a centrocampo. Qualche buona uscita per il numero 22 rossoblù, per il resto ordinaria amministrazione e niente da fare sul gran gol di Gilardino.

Marzoratti 6,5 - Buona prova difensiva per l'ex Empoli, meno buona però in fase offensiva. Brillanti e precise chiusure su Pasqual e Vargas, che lo superano raramente. Purtroppo per lui, proprio in uno dei rari casi, Vargas confeziona l'assist per Gilardino, anche se in questo caso la rete è un pezzo di bravura dei due gigliati. In fase propostitiva fa sentire la differenza, in negativo, con Pisano, sul piano della rapidità e della tecnica, ma quando si tratta di coprire, mette in mostra tutte le sue qualità.

Lopez 5,5 - Stoico capitano, rimane in campo nel primo tempo dopo una distorsione alla caviglia, nel finale di partita l'infortunio si ripropone e a quel punto è costretto a lasciare in dieci la squadra per l'assalto finale. Soffre un pò Gilardino, ma nel complesso guida bene la difesa. Piuttosto, si ritrova a commettere errori evitabili in fase di disimpegno.

Astori 6,5 - Il giovane centrale è in continua crescita. Chiude con tempismo gli attaccanti viola, sbaglia raramente e da l'impressione di avere una grande sicurezza nei propri mezzi.

Agostini 5,5 - Fa mancare il suo apporto in fase offensiva. Difende con ordine, come tutta la squadra d'altronde, ma per fare risultato a Firenze ci voleva qualcosa in più.

Barone 5 - Bravo nelle chiusure e nell'aiuto a Marzoratti, sparisce dal campo quando la squadra prova a costruire. Non riesce a dare rapidità alla manovra quando la palla passa per i suoi piedi, e per questo Allegri lo richiama spesso a una maggiore lucidità. Da rivedere. (dal 67' Dessena 6 - Si fa preferire rispetto al compagno perchè prova a dare velocità facendo scorrere il pallone e perchè fa sentire la sua presenza fisica, con grande volontà.)

Conti 6 - Gioca un'onesta partita, mette ordine e copre spesso su Jovetic. Prova a velocizzare il gioco con precisi cambi di campo, ma da solo non può cambiare l'inerzia di una partita. Purtroppo arriva la solita ammonizione, terza consecutiva, che lo fa entrare in diffida dopo appena tre giornate.

Biondini 5,5 - Discreta la fase di interdizione, è poco lucido in fase d'impostazione. Cerca improbabili tocchi volanti o lanci lunghi, quando una soluzione più semplice sarebbe stata preferibile e più utile alla manovra.

Cossu 7 - Il trottolino rossoblù ci mette l'anima. Corre, si danna, svaria su tutto il fronte offensivo, torna a prender palla a centrocampo. E sopratutto, subisce tanti tanti falli, non sempre sanzionati a dovere. La squadra attorno non lo assiste a dovere, ma mostra di essere in condizione.

Jeda 5 - Inizia molto bene, poi si perde. La mancanza d'intesa con Larrivey forse finisce per condizionarlo. Il Cagliari per risollevarsi ha tremendamente bisogno del miglior Jeda. (dal l'84' Nenè s.v. - Gioca pochissimo e chiaramente la sua prestazione non è valutabile. Si muove, mostrando voglia di giocare.)

Larrivey 4,5 - Non si vuole essere ingenerosi, ma oggi il Cagliari ha giocato in dieci. L'argentino sbaglia quasi tutto. Annullato da Gamberini e Dainelli sui palloni alti, non riesce nemmeno nelle giocate più semplici. Non azzecca un movimento in sincronia con i compagni, e l'immagine più limpida della sua prestazione è la palla che Cossu gli regala in solitudine al limite dell'area. La lentezza di pensiero dell'argentino, che si è fatto accerchiare dagli avversari, la dice lunga sulla sua condizione psico - fisica.

Allegri 5 - Oggi il tecnico toscano ha probabilmente qualche responsabilità sulle scelte iniziali. Fra Matri, Nenè e Larrivey, sceglie l'argentino, in modo quasi inspiegabile. Se il brasiliano non si è ancora ambientato nel campionato italiano, non si capisce perchè dovrebbe esser considerato "ambientato" il numero 23 che soffre tremendamente. Anche a centrocampo, fra Barone e Biondini nessuno dei due riesce a contribuire alla costruzione del gioco. Peccato, perchè la squadra tiene bene il campo, non rischia al di là di situazioni eccezionali. Però, non si può non tirare nemmeno una volta in porta. Su questo bisogna lavorare, così come bisogna provare qualche soluzione nuova in avanti.

Fiorentina: Frey n.g.; Comotto 5,5, Dainelli 6, Gamberini 6,5, Pasqual 6, Zanetti 6,5, Montolivo 5,5 (70' Donadel 6); Marchionni 5,5 (70' Santana 5,5), Jovetic 6,5 (78' Jorgensen s.v.), Vargas 7; Gilardino 7. All. Prandelli 6.

Allegri: "Partita negativa sotto il profilo tecnico"


E' visibilmente deluso Massimiliano Allegri al termine di Fiorentina-Cagliari: "E' normale perdere un po' di fiducia dopo due sconfitte consecutive - spiega Allegri - Sarà compito mio cercare di trasmettere ai ragazzi un certo tipo di mentalità, soprattuto alla vigilia di un match difficile come quello contro l'Inter. In fondo lo scorso anno ci siamo già passati, subendo cinque sconfitte di fila in campionato. Non è un problema delle punte, ma dobbiamo migliorare in altre cose. La velocità d'esecuzione, la scelta dell'ultimo passaggio, la precisione. Nel secondo tempo abbiamo avuto diverse occasioni per andare dentro, ma con più lucidità si poteva far meglio. Di periodi difficili ce ne sono sempre, per una squadra che lotta per la salvezza. Noi sappiamo che lotteremo sino all'ultima giornata".Tatticamente abbiamo fatto una buona partita, viceversa abbiamo difettato molto sotto il profilo tecnico, non riuscendo così a portare pericoli alla porta della Fiorentina. Abbiamo commesso molti errori, dovuti in parte alla condizione ancora approssimativa di alcuni dei ragazzi, in parte dal fatto che oggi abbiamo inserito alcuni tra gli ultimi arrivati, che devono ancora calarsi al meglio nel nostro impianto di gioco".

Sulle scelte iniziali: "Ho messo dentro Larrivey perchè un attaccante non si giudica solo dai gol che segna, ma anche dal lavoro che fa, Larrivey ha fatto il suo anche oggi. Matri è rimasto fermo, ha ripreso solo da questa settimana. Nenè deve ancora capire il calcio italiano".
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Old 13-09-2009, 18:12   #158
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quando inizieremo ad esser concreti davanti(leggi come:larrivey a pescare a mammarranca e fiducia incondizionata a matri e nenè) e astori inizierà ad esser all'altezza del resto anche sulle palle alte questa squadra potrà fare anche meglio dell'anno scorso
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Old 13-09-2009, 18:35   #159
Sallino
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Non ho potuto vedere la partita, ma ho visto highlights e statistiche, e a giudicare dai nostri 2 tiri contati (di cui 1 in porta) deduco che abbiamo giocato praticamente come col Siena...
Non capisco perchè Allegri insista su Larrivey... Gli ha dato le sue chance, basta adesso... Nenè vuole fatto giocare, facendolo entrare sempre alla fine del 2° tempo non esploderà mai......
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Old 13-09-2009, 18:36   #160
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eh ma sai,deve ancora ambientarsi...
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