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20-09-2005, 13:03 | #1 |
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Guida: sostituzione unità ottica notebook
Ho deciso di scrivere questa piccola guida per cercare di fare chiarezza su come sia possibile sostituire una unità ottica su un portatile. Con il progressivo abbassarsi dei prezzi, comincia ad essere infatti abbastanza frequente sostituire il proprio vecchio lettore Dvd o combo Dvd/Cdrw con un moderno masterizzatore Dvdrw. Tale operazione non è purtroppo semplice come nel caso di un computer fisso, e può spesso rivelare sorprese non propriamente gradite.
NOTA: Questa guida è fornita "as is", ho riportato tutto quello che so, mi spiace ma non faccio assistenza né qui, né in pvt. Informazioni generali Non mi soffermo su come sia possibile smontare/rimontare l’unità ottica nel notebook, poiché ciò varia da modello a modello. Nei casi più fortunati il lettore è direttamente estraibile; negli altri casi sarà spesso sufficiente svitare qualche vite e rimuovere la tastiera (od eventualmente l’intero uppercase) per accedere al drive. Cominciamo col notare come esistano sostanzialmente due tipi di drive slim: i cosiddetti tray (con cassettino) Nella foto, il Nec 6650A e gli slot-in Nella foto, il Pioneer DVR-K05 È buona cosa sostituire la vecchia unità con una della stessa tipologia (vedere discussione finale sul frontalino). Come premessa alla mia guida, voglio sottolineare che: a) il connettore di tutte le unità slim per notebook è assolutamente standard, ed è quello mostrato nelle seguenti figure, nonchè nel piccolo schematico: Alcune unità sono semplicemente dotate di un adattatore proprietario per il proprio laptop, che andrà semplicemente rimosso dalla unità che si va a sostituire e montato sulla nuova unità; analogo discorso per le eventuali staffe di sostegno/scorrimento del lettore. b) contrariamente a quando sostengono alcuni produttori di notebook e anche varie riviste di settore, NON esiste alcun blocco nel bios del notebook stesso che costringerebbe ad usare solo ottiche fornite direttamente dalla casa madre del laptop. Può tuttavia capitare che la nuova unità non venga riconosciuta, ma questo è dovuto solamente alla differente logica di identificazione da parte del laptop del drive; chiarirò la questione (purtroppo abbastanza spinosa) più avanti. Veniamo ora alla parte più difficile, ovvero: come fa il notebook ad impostare la posizione master/slave del drive?? Ultima modifica di Cisto : 13-12-2006 alle 14:50. |
20-09-2005, 13:03 | #2 |
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Logiche di identificazione
Nei lettori da desktop, sappiamo che esiste un jumper per impostare il drive come master, slave, oppure cable select. Nei lettori slim, tale jumper purtroppo non esiste; le unità sono impostate per identificarsi come cable select (csel per brevità), e tale impostazione è dovuta al firmware. L’identificazione stessa avviene basandosi sul segnale presente tra i piedini 45 e 47 del drive: è proprio questa infelice scelta che può produrre un errore di identificazione (IDE Error #1) oppure la mancata identificazione della unità ottica. Alcuni notebook infatti richiedono che il drive si identifichi non come csel, ma con logica reverse cable select (detta anche reverse ata, inverse ata, inverse csel, ecc ecc… la fantasia non ha limiti!). Tale logica è uguale e contraria a quella csel; ovvero lo stesso segnale che, in logica csel, identifica il drive come master (slave), in logica r-csel lo identifica come slave (master). La logica csel è impiegata da circa il 90% dei notebook; la reverse ata è presente in QUASI TUTTI i notebook prodotti da Toshiba ed in ALCUNI modelli di altri produttori. La domanda sporge spontanea: come posso sapere quale logica è impiegata dal mio notebook? La risposta non è né semplice né scontata; è necessario basarsi spesso unicamente su supposizioni. Se avete tanta fortuna, il produttore del nostro notebook vi saprà/vorrà rispondere (piccola parentesi: ho sostituito tantissimi lettori, e non ho mai trovato un produttore che mi abbia voluto comunicare questa informazione; d’altra parte, come potrebbero rivendere unità ottiche sostitutive a 600 euro, se non cercando di disincentivare l’utente a sostituirsi il drive da solo raccontandogli che esistono blocchi di bios/hardware ecc ecc per cui solamente la loro unità può funzionare ?). In caso contrario, si può ragionare come segue: 1) se il mio vecchio drive è secondary master, quasi certamente (MA NON SEMPRE!!!!) la logica di riferimento sarà csel. 2) se il vecchio drive è primary slave, non è possibile trarre alcuna conclusione. 3) se il vecchio drive è secondary slave e non vi è nulla come secondary master, il drive sarà r-csel o, in alternativa, csel montato su un notebook r-csel. 4) se il vecchio drive è primary master, con buona probabilità la logica sarà r-csel. Le situazioni più tipiche (99% dei casi) sono comunque la #1 e #2. Come detto, le unità che trovate in commercio sono preimpostate per operare in modalità cable select. Se vengono montate in notebook csel, l’operazione va in porto senza alcun problema. Se invece vengono messe in un notebook r-csel, la situazione si complica: si otterrà infatti o un ide error#1, poiché l’hdd e il drive entrano in conflitto, volendo entrambi essere master, oppure semplicemente il drive non verrà riconosciuto. In ogni caso, l’unità non sarà funzionante. Vediamo allora come poter risolvere questa (infelice) situazione. Ultima modifica di Cisto : 07-02-2006 alle 08:30. |
20-09-2005, 13:04 | #3 |
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Patching del firmware e modifica hardware
Poiché l’imposizione della logica avviene nel firmware, alcuni produttori di unità ottiche rendono disponibili appositi patcher per portare il drive in modalità reverse ata. Sarà allora sufficiente connettere il drive ad un pc desktop (tramite apposito adattatore, comunemente reperibile nei migliori negozi di informatica a pochi euro) [non posso, da regolamento, postare link a negozi online; cercate su google (si chiamano adattatori ide-slim, oppure adattatori mini ide, o mini atapi, o mini eide... insomma, avete capito, no?) oppure, se proprio non li trovate, chiedete in pvt] ed aggiornare il firmware del drive seguendo le istruzioni fornite dal produttore. È una operazione semplice, senza particolari rischi. Terminata l’operazione, il drive sarà pronto per il notebook e non darà più alcun problema. È ovviamente possibile effettuare anche l’operazione inversa, cioè patchare un drive da r-csel a csel. In figura, un adattatore IDE Slim. Altri produttori purtroppo non forniscono tale patcher; alcuni utenti, molto competenti, sono riusciti comunque a crearsi da soli il firmware reverse csel; ovviamente però, non essendo un fw ufficiale, il suo utilizzo fa decadere la garanzia del drive, ed a seguito di un eventuale errore nel patching nessuno vi potrà aiutare. Una ricerca su Google consente di trovare tali fw per molti drive in commercio, ma non per tutti. Anche in assenza di un patcher, è possibile cambiare la logica di identificazione dell'unità. Ci sono diversi modi per farlo. Per cominciare, è spesso possibile (non sempre....) poter far funzionare una unità csel in un notebook r-csel semplicemente spostando il jumper dell'hard disk (normalmente non presente - basta procurarsi un jumper e collocarlo rispettando le indicazioni normalmente serigrafate sull'hard disk stesso, o comunque certamente riportate nel sito del produttore) da csel a slave (o master, a seconda dei casi). A volte, ma è cosa molto rara, ciò funziona anche nel caso in cui si voglia mettere un drive r-csel in un notebook csel. Se non dovesse funzionare, ci sono altre strade percorribili: a) per portare un drive da csel e r-csel, occorre saldare tra loro i piedini 45 e 47 del drive ( oppure della piattina di collegamento, se presente, o del connettore sulla motherboard), in modo da cortocircuitarli. Più che ovvia la necessità di avere un buon saldatore a punta fine ed una buona manualità nel suo impego. In figura, vedete la saldatura effettuata su un adattatore. Questa è la soluzione definitiva. Funziona sempre. In alternativa, se non volete saldare, potete mettere una strisciolina di nastro isolante tra i piedini di cui abbiamo già parlato - non è però una soluzione molto pratica. b) per portare un drive da r-csel a csel, situazione che si può verificare unicamente quando si acquista un drive usato, evidentemente proveniente da un notebook reverse ata, la questione è molto, molto complessa. Occorre infatti smontare completamente il drive per accedere alla sua scheda di controllo; fatto ciò, bisogna seguire le piste che partono dai soliti piedini 45 e 47 e localizzare su quali componenti vanno a chiudersi; generalmente (anzi, quasi sempre) chiudono su una serie di transistor e diodi smd, ed è quindi necessario (con un oscilloscopio, tanta pazienza e tanta esperienza) riconoscere quale componente regoli l’uscita tra i due soliti pin e rimuoverlo. Vi assicuro che è semplicemente un incubo. Aggiornamento: mi si chiede spesso quale sia la strada migliore da seguire, nel caso in cui il drive dia problemi. Essenzialmente, il mio suggerimento è di procedere in questo ordine: innanzitutto, posizionate un jumper sull'hdd del notebook in modo da rendelo slave (o in alternativa, provate anche a mettere il jumper su master, csel high, csel low.... provateli tutti insomma, purtroppo i controller per notebook sono tanti e non si può dare una indicazione certa in questi casi); se in questo modo l'unità ottica ancora non viene riconosciuta, rimettete tutto come prima e, se disponibile ufficialmente, patchate il firmware; in alternativa, rimane la sola opzione della saldatura / nastro isolante. Dunque, è sempre possibile riuscire, a volte molto semplicemente, a volte molto meno, a far funzionare un nuovo drive al posto di quello vecchio. È però rimasto un punto da sistemare: il frontalino!!!! Ultima modifica di Cisto : 07-02-2006 alle 08:56. |
20-09-2005, 13:05 | #4 |
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Frontalini
Soprattutto negli ultimi tempi, i frontalini hanno assunto forme e livree in linea con l’estetica del notebook, e si vorrebbe utilizzare sul nuovo drive il frontalino di quello vecchio, pena l’avere il nuovo drive circondato da ampi spazi vuoti oppure rientrante di alcuni mm dentro al laptop. Quasi sempre ciò non è possibile, se non in casi fortuiti o facendo ricorso alle proprie abilità da modellista. Vediamo perché: Es. di frontalini con diverso layout Es. di frontalino con design in linea con il laptop Drive di marche differenti (o di serie differenti di una stessa marca) hanno una disposizione di tasto di espulsione/lucina/forellino di emergenza differente, e pertanto il frontalino risulta meccanicamente incompatibile per l’aggancio col nuovo drive. In aggiunta a ciò, alcuni frontalini sono attaccati al lettore semplicemente con due o più gancetti ad inserimento in plastica (Nec, Lg, Toshiba/Samsung), altri sono avvitati con tre o quattro viti (Matshita/Panasonic). Notiamo però come alcune marche (che io sappia: Nec, Samsung/Toshiba, Lg) si sono accordate per utilizzare lo stesso layout e lo stesso sistema di aggancio, in modo da potere riciclare il frontalino in fase di sostituzione del drive. Negli altri casi, l’unico modo possibile per adattare il frontalino al nuovo drive consiste nel tagliarlo in pezzi ed incollarlo cercando di seguire il nuovo layout del drive. Oppure è possibile costruire un frontalino ex novo, ma sono comunque attività che richiedono una abilità da modellista. Io consiglio di verificare sempre, prima dell’acquisto, di potere utilizzare il vecchio frontalino, qualora sia necessario. Naturalmente, quanto detto per i frontalini non ha alcuna rilevanza qualora si utilizzino notebook dotati del "classico" e standard bezel rettangolare; in questo caso infatti ogni frontalino standard si adatterà alla perfezione: Es. di frontalino standard Con questo è tutto, spero di essere stato utile... Non mi resta che augurarvi buon lavoro!!! PS: segnalazioni di inesattezze/errori, ma anche suggerimenti o critiche sono più che gradite!!! Ciao! Ultima modifica di Cisto : 07-02-2006 alle 08:57. |
20-09-2005, 13:41 | #5 |
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Grande!
P.S.: ordinato il NEC 6650...
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20-09-2005, 14:32 | #6 |
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Mi invogli a cambiare il TSST con il 6650A
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20-09-2005, 14:36 | #7 |
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ottimo!!!
giusto giusto ho ordinato il 6650a poche ore fa....ora metterò in pratica i consigli della guida.
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20-09-2005, 14:38 | #8 | |
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20-09-2005, 15:49 | #9 |
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scusa la domanda:
su che portatile lo hai montato? il tuo vecchio lettore era secondary master? hai avuto problemi con il frontalino? grazie!
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20-09-2005, 16:46 | #10 |
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asus a6va, drive primary slave, csel. se il tuo è secondary master, come ti ho scritto nella guida, al 99.9% hai un drive csel. come detto, per il frontalino ho usato il vecchio del tsst perchè è in linea al design del mio notebook (è lungo ed inclinato), gli attacchi sono gli stessi perchè nec, lg, tsst si sono accordati su un layout comune.
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21-09-2005, 08:25 | #11 |
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grazie Cisto per le risposte.
se non ci sono problemi dell'ultimo minuti, stasera proverò il montaggio della nuova unità. speriamo bene...
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21-09-2005, 09:40 | #12 |
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complimenti!
Veramente un tutorial ben fatto |
21-09-2005, 09:41 | #13 |
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Veramente un tutorial ben fatto, complimenti!
P.S.: Come mai hai deciso di cambiare il drive al tuo ASUS? Io ho lo stesso modello e ok, non è il masssimo, ma il suo lavoro lo fa... |
21-09-2005, 09:53 | #14 |
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Una nota.I link delle prime tre immagini non vanno.
Grazie. |
21-09-2005, 10:17 | #15 | |
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Ps: su ragazzi! commentate questo mio lavoro!!!! |
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21-09-2005, 10:28 | #16 |
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X Cisto
Io ho un Toshiba M30-304, ma sotto SUSE LINUX il masterizzatore è montato come hdc e, a quanto leggo su internet, ciò dovrebbe corrispondere a Secondary Master e quindi dovrebbe usare csel. Possibile che sia l'unico Toshiba che usa csel? Hai mai avuto esperienza con questo notebook? Xwang |
21-09-2005, 10:35 | #17 | |
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21-09-2005, 10:44 | #18 | |
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Con calma naturalmente |
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21-09-2005, 10:50 | #19 | |
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Ho infatti proprio intenzione di stilare un elenco di dvdrw con utility per il patching fornita direttamente dal produttore ed anche fare qualche foto per rendere più comprensibile come sostituire il frontalino magari adattando i gancetti di attacco... il problema è che al momento non ho nessuna macchina fotografica digitale (vabbè, a parte quella del cellulare, ma è meglio lasciar perdere...) |
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21-09-2005, 11:00 | #20 |
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ottima guida, precisa dettagliata e completa, complimenti!
ho anche provveduto a mettere un link alla tua guida nella classifica/guida alla scelta dei portatili che è in evidenza sul forum, http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1017958
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