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Old 12-01-2010, 21:00   #841
Solertes
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Pisano in ottime condizioni può al massimo zappare la terra, non certo andare in nazionale. Sono ben altri i giocatori del cagliari che possono ambire all'azzurro.

E' veloce e scattante, ma è basso e ha dei ferri da stiro nei piedi. E i suoi cross e i suoi inserimenti lo confermano.
In un 4-4-2 con la difesa bloccata (terzini puramente difensivi), come il Chievo della prima stagione in A sarebbe perfetto (è forte in marcatura)....ma io non ho mai capito che schema adotti la nazionale italiana (devo anche ammettere che le partite tra le nazionali non mi piacciono molto perchè a livello tattico sono povere....con una eccezione, le squadre di Hiddink)
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"Il silenzio è la più perfetta espressione del disprezzo." - « Tancas serradas a muru Fattas a s'afferra afferra Si su chelu fit in terra L'aiant serradu puru » - vedere avvinazzati darsi arie da sommelier non ha prezzo -
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Old 12-01-2010, 22:11   #842
juninho85
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Sivacov era due domeniche fa alle Vele verso le 20:00...nessuno se lo cagava
tranquillo,ormai lo si nota più lì che allo stadio
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Old 12-01-2010, 22:12   #843
juninho85
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pisano nessuno dice che è un fenomeno ma ha la stoffa e la testa per diventare un grande giocatore,finora ne abbiamo sentito di brutto la mancanza,prima con l'improponibile marzoratti poi con il sacrificato canini
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Old 12-01-2010, 22:19   #844
juninho85
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L'umiltà di Allegri: "Gasperini e Mourinho meglio di me"
Massimiliano Allegri, Giampiero Gasperini e Josè Mourinho rappresentano le tre nomination per l'assegnazione del premio di Miglior Allenatore del 2009 agli Oscar del Calcio assegnati dall'AIC. Una candidatura, quella del tecnico livornese, che sottolinea la grandezza del lavoro fin qui svolto sulla panchina del Cagliari. A chi gli chiedeva un suo parere sull'argomento nella conferenza stampa di questa mattina, il tecnico ha risposto così: "Al primo posto metterei Gasperini, perchè ha fatto ottime cose, ha dato continuità al suo lavoro. Poi Mourinho: da tecnico straniero ha vinto il campionato italiano al primo tentativo, non è mai facile. Allegri? Lo metterei al terzo posto. Ho fatto bene al primo anno, ma devo dire grazie ai ragazzi e alla Società. Io trasmetto delle idee, ma gli attori principali rimangono i giocatori". Chissà se anche i colleghi e i giocatori del campionato, che assegnano i premi attraverso la votazione, la penseranno come lui. Resta il fatto che Massimiliano Allegri, oltre a dimostrare ogni domenica di essere sulla strada giusta per diventare un grande allenatore, non perde l'occasione per mostrarsi anzitutto una grande persona, in possesso di valori rari, quali umiltà, riconoscenza e grande rispetto. Forse proprio da questi valori nasce la figura di un tecnico che sta facendo innamorare di se la Sardegna intera.

Recuperato Pisano, accertamenti per Conti
Dopo tanti mesi finalmente Massimiliano Allegri può contare su tutti i componenti del suo settore difensivo. Questa mattina infatti Francesco Pisano è rientrato in gruppo, svolgendo lavoro completo con il resto dei compagni. Così, con l'arrivo di Ariaudo e la squalifica scontata da Canini, Allegri avrà l'imbarazzo della scelta nel mandare in campo i quattro componenti della difesa.

Alla bella notizia realtiva alle condizioni di Pisano si aggiunge però quella non esattamente positiva riguardante Conti: il numero 5 non si è allenato, e in serata si sottoporrà ad ulteriori esami per valutare la sofferenza all'adduttore. Le possibilità di recupero in vista del Livorno sono legate agli esiti dei nuovi accertamenti. Tutti a disposizione dunque eccetto il vice capitano e Mario Brkljaca, che ha svolto lavoro differenziato.

La seduta odierna prevedeva corsa continua con allunghi per il gruppo che ha giocato domenica a Bologna, ed esercitazioni sulla resistenza per tutti gli altri. Poi Allegri ha curato la parte tattica prima di far svolgere ai suoi la partitina finale.

Domani doppia seduta.
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Old 13-01-2010, 09:29   #845
juninho85
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Bastianelli: "A gennaio il Cagliari riscatterà Agazzi"
Gennaio è mese di mercato anche per il Cagliari. Nonostante Francesco Marroccu, direttore generale cagliaritano, abbia dichiarato chiuso il mercato rossoblù, i sardi lavorano per il futuro. Dopo aver acquistato in comproprietà, ad agosto, Michael Agazzi dalla Triestina - portiere promettentissimo classe 84' - i rossoblù ne riscatteranno interamente il cartellino a gennaio, lasciandolo però in prestito fino a giugno a Trieste. Lo ha dichiarato il procuratore del calciatore Patrick Bastianelli, intervistato da TuttoMercatoweb: "Michael è in comproprietà fra Triestina e Cagliari, a gennaio verrà riscattato tutto il cartellino dai sardi che lo lasceranno fino a giugno a Trieste. Il prossimo anno, se dovesse andare via Marchetti, andrà a Cagliari."

La Nuova Sardegna - Allegri: "Avanti così, cresceremo ancora"
Si è chiuso il girone di andata e per il Cagliari il bilancio non poteva essere più positivo: 27 punti messi insieme (e una partita da recuperare ad Udine) e ben 12 di vantaggio sulla zona retrocessione. Allegri non si aspettava sicuramente un esito tanto brillante al giro di boa.
«Sì, in effetti è così, anche se dentro di me ci speravo - dice il tecnico livornese - Sono molto contento soprattutto per i ragazzi, ma non culliamoci sugli allori perché la quota 40, quella che dovrebbe garantire la permanenza in A non è stata ancora raggiunta. In secondo luogo da adesso e sino al 7 marzo saremo attesi da un ciclo di partite dove si nascondono tante insidie. Soltanto dopo quella data sarà possibile fare un quadro più esatto della situazione e capire quale posizione avremo raggiunto».
- Sono stati assegnati gli oscar per i migliori tecnici. Lei è solo al terzo posto dietro Gasperini e Mourinho.
«È giusto così perché Gasperini ha dato continuità al lavoro iniziato due anni fa col Genoa, portandolo al raggiungimento di traguardi incredibili. Mourinho invece è riuscito al suo primo anno in Italia a vincere subito il campionato con l’Inter, avendo anche un grande impatto mediatico. La sua squadra non a caso dal punto di vista tecnico è nettamente superiore a tutte le altre».
- Ma anche lei ha tanti meriti.
«Io ho alle spalle un anno solo di serie A, e poi se sono arrivato a livelli tanto importanti lo devo in primo luogo alla società e allo staff tecnico, che mi hanno messo nelle condizioni ideali per poter svolgere al meglio il lavoro. Ogni allenatore poi ci mette qualcosa di suo, ovvero trasmettere ai giocatori le proprie concezioni calcistiche».
- Tornando alla gara di Bologna, Matri ha raggiunto quota 9 nella classifica dei marcatori.
«Lui quest’anno sta raggiungendo i più alti gradi di maturità, e ha maggiore consapevolezza e fiducia nelle proprie capacità. Ma soprattutto dentro di sé è più tranquillo rispetto all’inizio del campionato, anche perché non giocava in maniera continuativa. Fra l’altro domenica, pur non esprimendosi al massimo, ha trovato ugualmente la via della rete»
- Dove ancora deve migliorare il Cagliari?
«Dobbiamo crescere in particolare nella gestione dei primi quindici minuti dei secondi tempi, dove patiamo ancora qualche sofferenza di troppo. A volte riusciamo a non subire danni dal punto di vista del risultato, in altre circostanze invece ci è andata male, vedasi Palermo e Napoli».
- Sabato arriva il Livorno.
«È una squadra forte fisicamente capace di non farti giocare e con giocatori in grado di farsi sentire in maniera pericolosa, mi riferisco in special modo a Cristiano Lucarelli fra l’altro tornato al gol con il Parma, Tavano e Candreva».
- Le piacerebbe allenarlo in futuro?
«A Livorno ho i miei amici d’infanzia, ci abita la mia famiglia, certo sarebbe bellissimo guidare la squadra della mia città natale. Però adesso mi tengo stretto il Cagliari e Cagliari, squadra e ambiente meraviglioso dove si può lavorare bene e raccogliere tante soddisfazioni».

Unione Sarda - Cosmi spera di recuperare Pulzetti e rilancia la coppia Tavano-Lucarelli
Una doppia seduta per capire presente e futuro. Il Livorno si ritrova e Cosmi sfoglia la margherita per capire chi potrà utilizzare contro il Cagliari nell'anticipo di sabato pomeriggio al Sant'Elia.
Due allenamenti a Tirrenia con palestra prima, partitella poi. Di sicuro l'allenatore degli amaranto potrà contare sull'apporto di Perticone e Marchini, che rientrano dalla squalifica. Da valutare le condizioni dei numerosi infortunati: Cosmi spera di recuperare alcuni di loro, ma il 3-5-2 anti-Cagliari è già pronto nella mente del tecnico. Pieri è alle prese con una contrattura ai flessori della gamba sinistra, mentre Moro da almeno venti giorni deve fare i conti con una fascite alla pianta del piede. I due giocatori non hanno forzato insieme al resto del gruppo e difficilmente potranno essere utilizzati per la gara del Sant'Elia.
Potrebbero esserci, invece, Rivas e Marchini, che hanno smaltito i rispettivi malanni. Cosmi comunque sorride anche perché molto probabilmente potrà recuperare Pulzetti, che mercoledì scorso nella partita esterna contro la Lazio aveva subito un colpo al ginocchio. Fuori gioco Miglionico (per lui stagione finita dopo la rottura del crociato) e Galante, sempre indisponibile per una lesione muscolare alla coscia.
Sempre più probabile che Cosmi utilizzi più o meno lo stesso schieramento con il quale ha sconfitto il Parma. L'unica novità negli undici è rappresentata dal ritorno di Perticone (che non aveva giocato contro il Parma per squalifica) al posto di Diniz. Contro il Cagliari dovrebbero essere schierati quindi De Lucia tra i pali, Knezevic, Rivas, e Perticone in difesa; Vitale, Bergvold, Mozart, Filippini, e Raimondi a centrocampo, Lucarelli e Tavano in attacco. Il lavoro della formazione toscana continuerà con l'allenamento di oggi.

Unione Sarda - Pisano recuperato, difesa al completo
Pisano c'è. E ci sono pure Canini (che ha scontato un turno di squalifica), Marzoratti (che sta recuperando la forma migliore dopo un lungo infortunio), e naturalmente Lopez, Astori, Agostini e l'ultimo arrivato Ariaudo. Ancora ai box, invece, Conti.
L'emergenza in difesa finisce qui. Tira un sospiro di sollievo Allegri, che domenica a Bologna ha dovuto schierare addirittura un centrocampista (Dessena) nel ruolo di terzino destro. E ritrova finalmente il sorriso Pisano, di nuovo in campo dall'inizio alla fine dell'allenamento, ieri nel centro sportivo di Assemini. Un segnale incoraggiante in vista dell'anticipo di sabato con il Livorno. L'esterno selargino scalpita. Dopo una prima parte di stagione sofferta (fuori tre mesi per un problema ai flessori) un nuovo stop lo ha costretto a saltare le prime gare del 2010. Ora è di nuovo in trincea. E non a caso nei giorni scorsi l'allenatore Allegri ha detto: «Sarà Pisano il nostro vero acquisto nel mercato di gennaio».
Fiato sospeso, invece, per Conti, uscito in avvio di ripresa a Bologna per un fastidio agli adduttori della gamba destra che, evidentemente, continua a tormentarlo. Anche ieri, infatti, il regista romano ha svolto un lavoro differenziato in palestra. Lo staff medico rossoblù è ottimista sul suo recupero per la gara di sabato al Sant'Elia. Decisivi saranno tuttavia gli allenamenti di oggi (è in programma una doppia seduta) e, soprattutto, di domani. Resta così in preallarme Parola che già aveva sostituito Conti al Dall'Ara, e con successo pure visto l'assist che ha consentito a Matri di segnare il gol della vittoria.
Allegri prende tempo prima di scegliere la formazione anti-Livorno. In attacco il solito valzer di ballottaggi. Stavolta potrebbe essere Jeda il partner di Matri.

Unione Sarda - Con Allegri un Cagliari da Oscar
La svolta in tre tocchi: «Jeda ha un buon tempo di gioco, aspetta l'inserimento di Parola che mette al centro una palla fantastica. Altrettanto bravo Matri, poi, ad allungarsi e buttarla in rete». Il cappello giù, il suo Cagliari sempre più su. «Azione capolavoro», sottolinea orgoglioso Max Allegri, Bologna ancora minuto per minuto mentre lancia la sfida al Livorno che verrà.
Così fan 27, e all'appello manca la partita di Udine, rinviata per neve e in programma mercoledì 27 (che coincidenza). Bilancio insperato un'estate fa e già da record (è il miglior girone d'andata da quando la vittoria vale tre punti). «E chi l'avrebbe mai detto», se la gode il tecnico toscano che, però, non perde l'occasione per esaltare le insidie che - «inevitabilmente» - il campionato riserverà nel ritorno. «Ci vuole tanto per arrivare così in alto e pochissimo per distruggere tutto». Allegri il saggio, i piedi per terra e un pensiero stupendo a lunga scadenza. Lo ripete ormai da settimane e lo ribadisce dopo il quarto blitz in trasferta: «Con la Roma abbiamo iniziato un ciclo decisivo, il 7 marzo tireremo le somme». E magari cambieranno pure gli obiettivi. «Tempo al tempo». Bologna è ancora calda, il Livorno un'incognita. «E il Cagliari non può certo permettersi il lusso di prendere sotto gamba uno scontro diretto».
Lo spettacolo è sempre più rossoblù e le comparse sempre più protagoniste. Dessena si concede addirittura una domenica da terzino, lui che nella vita aveva fatto solo il mediano. «Si è messo a disposizione della squadra giocando una buona gara», si sfrega le mani Allegri per l'intuizione. Poi rivela: «A nove anni ho fatto il mio primo provino e un amico mi disse. "se chiedono chi fa il terzino tu alza la mano che ti prendono sicuro". Io l'ho fatto, due minuti dopo, però, mi avevamo già spostato a centrocampo». Destino segnato. «Ma posso dire di essere nato terzino».
Dalla panchina con furore. Jeda si esalta sul più bello, anche Parola entra a gara in corso e lascia il segno. «Sono due grandi professionisti, si sono fatti trovare pronti e hanno cambiato il match». Situazione inedita soprattutto per il brasiliano, sempre in campo sino a pochi mesi fa. «Oggi sta fuori lui, prima è toccato ad altri. Così pure a centrocampo. L'importante è lo spirito nel momento in cui vieni chiamato in causa e, soprattutto, il rispetto l'uno per l'altro. E qui tutti si rispettano». Soddisfatto. Inoltre Allegri è uno dei più grandi estimatori di Jeda. «E non potrebbe essere altrimenti», sottolinea il tecnico rossoblù, «ha forza, è bravo di testa e nel dribbling, gioca sul lungo e sul corto ed è pure difficile da marcare». L'altra faccia della medaglia? «Se è arrivato in serie A così tardi sarà in parte colpa sua. E i demeriti non sono tecnici, piuttosto caratteriali». Tradotto: l'allenatore chiede al suo attaccante di essere più costante. E visti i finali delle ultime due partite (gol contro il Napoli, mezzo assist a Bologna) il lavoro psicologico di Allegri sta dando i suoi frutti anche con Jeda. Con Matri, infatti, il risultato è stato eccezionale. E ancora oggi che il bomber rossoblù è terzo nella classifica marcatori a quota nove, il bastone va di pari passo con la carota. «Sta raggiungendo un buon grado di maturità. Ha consapevolezza nei propri mezzi ed è tranquillo. Il fatto di non avere il posto sicuro all'inizio gli ha dato più forza. E ora è concentratissimo e determinato». Al Dall'Ara l'ennesima conferma: «Pur non avendo fatto una buona gara ha realizzato la rete decisiva. Un anno fa quella palla forse l'avrebbe sprecata. Insomma, sta iniziando a vivere per il gol».
Frena, invece, Nenè, ma Allegri l'aveva in parte previsto e certo non fa drammi. «Innanzitutto a Bologna mi è piaciuto», la premessa, «ha già segnato sei gol al primo anno in serie A, e non sono pochi. Quello italiano non è un calcio semplice, è fisiologico avere degli alti e bassi all'inizio». Intanto tra i quattro (attaccanti) litiganti (ma no troppo) a godere è proprio lui, tecnico così giovane e già vincente. I colleghi lo hanno messo sul podio: lunedì prossimo, infatti, Allegri contenderà a Mourinho e Gasperini l'Oscar del Calcio nella categoria allenatori per la stagione 2008-09. Il verdetto finale verrà ufficializzato soltanto dopo la gara con il Livorno, ma il rossoblù fa già un passo indietro, anzi due. Coerente sì, sin troppo. «Io darei il primo premio a Gasperini». Il secondo? «A Mourinho». E Allegri? «Ha fatto solo un anno in serie A e ha avuto la fortuna di avere a disposizione una squadra e una società di spessore». Figurarsi, quando parla di se stesso nemmeno un applauso. Insomma: «Premiato grazie al Cagliari».
Risposta scontata, non lo è per niente, invece, la sfida al Livorno. «Loro stanno bene fisicamente e sul piano del gioco può essere una brutta partita se non riusciremo a sbloccarla». E non sarà una gara come tutte le altre essendo lui un livornese doc che, però, non smania affatto dalla voglia di allenare un giorno gli amaranto. «Meglio non mischiare gli affetti più cari con il lavoro». Controcorrente, ma sincero.
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Old 13-01-2010, 09:52   #846
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pisano nessuno dice che è un fenomeno ma ha la stoffa e la testa per diventare un grande giocatore,finora ne abbiamo sentito di brutto la mancanza,prima con l'improponibile marzoratti poi con il sacrificato canini
Marzoratti a me non è dispiaciuto molto, si proponeva di più rispetto a Canini, ma nelle chiusure a volte commetteva qualche errore, Pisano è forte fisicamente, a volte va troppo giù a testa bassa senza guardare dove crossa, ma è veloce e in marcatura mi pare pulito. Credo sia la migliore soluzione per questo Cagliari.
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Old 13-01-2010, 10:06   #847
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Riguardo a Conti io continuo a sostenere che non è in forma, a parte l'infortunio, che forse gia da prima ne penalizzava le prestazioni, a noi manca sempre un uomo sulla lunetta che calci da fuori quando siamo in avanti,spesso preferiamo girare la palla dall'altra parte perchè manca un inserimento centrale, e un uomo in mediana che smisti i palloni, costringiamo i difensori esterni a fare sempre dei numeri sapendo bene che i piedi sono quel che sono, mi è piaciuto molto di più Parola in quei pochi minuti che ha giocato che Conti in due partite, a parte il gol contro la Roma.

Sarà pure così lo schema ma spesso quando Cossu ha palla e si accentra mi rammarico ogni volta che non ci sia quell'uomo in appoggio per scaricare il tiro da fuori, oppure a volte ho notato Nenè proporsi in appoggio convergendo al centro vicino alla lunetta, con Cossu che si accentra, per consetirgli l'allegerimento, e magari restituirli il pallone per poi tirare, ed invece si preferisce alzare la palla dall'altra parte per un ipotetico stop....mah........
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Old 13-01-2010, 17:45   #848
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Cellino compra il West Ham
Secondo quanto riportato da TuttomercatoWeb, Massimo Cellino sarebbe a Londra, sponda West Ham, ma non per visitare il suo amico Gianfranco Zola, bensì per acquistare la società. Si attendono sviluppi.

Gallon verso l'Olbia
Il Cagliari chiude il proprio mercato in entrata ma sistema qualche faccenda in fase d'uscita. Pare essere destinato ad accasarsi all'Olbia fino al termine della stagione, il giovane e promettente attaccante della primavera Mattia Gallon. A giorni l'ufficialità.

Parola piace al Livorno
Andrea Parola è uomo mercato per il Cagliari. O meglio, secondo quanto dichiarato da Francesco Marroccu o da Massimo Cellino, il mercato rossoblù è chiuso e nessuno è sul mercato. Ciò non toglie che qualche giocatore del Cagliari, sia finito nel mirino di diversi club italiani: uno tra tutti proprio Andrea Parola. Il centrocampista toscano piace al Torino e piace anche al Livorno di Spinelli, che cerca un centrocampista. Difficilmente però il Cagliari lo lascerà partire. Parola è diventato a tutti gli effetti il vice Conti e in questo ruolo dà ampie garanzia al tecnico Allegri, che lo reputa un giocatore importante. Dal canto suo il giocatore toscano aveva espresso in estate la voglia di avvicinarsi a casa, ma l'ambiente cagliaritano e la fiducia di Allegri, pare lo abbiano convinto a sposare la causa Cagliari.
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Old 13-01-2010, 18:00   #849
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Cotza e Acosta richiesti dall'Arezzo
L'Arezzo, squadra militante in Prima Divisione, avrebbe bussato alla porta del Cagliari per poter ottenere in prestito i Cotza e Acosta, giovani talenti del vivaio rossoblù. Sui due ragazzi ci sarebbero anche le proposte delle tre squadre sarde di Seconda Divisione.
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Old 13-01-2010, 18:43   #850
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Cellino compra il West Ham

E' uno scherzo?
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Old 13-01-2010, 19:00   #851
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no!

Da Londra una voce clamorosa:
Cellino pronto a rilevare il West Ham

19.25 Sky Sport 24 rilancia la notizia:
Anche secondo quanto riportato da Sky Sport 24 Massimo Cellino sarebbe in questi istanti a Londra, dove starebbe verificando le possibilità di acquistare il club che milita nella Premier League. Le prime voci parlerebbero di un'operazione da ben 350 milioni di euro. Si attendono conferme per una voce che in ogni caso di sta facendo sempre più insistente.

18.56 Conferme anche da Repubblica.it:
Sempre più Italia nel calcio inglese, ma stavolta non è un allenatore a sedersi in panchina. Ma addirittura un presidente che compra un intero club: si tratta addirittura di Massimo Cellino che ha deciso di rilevare il West Ham, il club di Londra allenato da Gianfranco Zola e che in questo momento non è messo benissimo in classifica, penultimo con 18 punti. Il presidente del Cagliari è da giorni a Londra per chiudere una trattativa molto complicata. E' la prima volta che un imprenditore italiano arriva addirittura a comprare un club della Premier League.
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Old 13-01-2010, 19:14   #852
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Cellino da Londra: "Non posso confermare nulla"
Continuano a prendere consistenza le voci che vorrebbero Massimo Cellino sul punto di acquistare il West Ham di Zola. Raggiunto in esclusiva dai microfoni di Calciomercato.it il patron, al momento solo rossoblù, non ha confermato, lasciando però aperto qualche spiraglio. "Trattative per rilevare il West Ham? Non posso confermare nulla e non posso dire nulla. Lo squillo inglese del mio telefono è una conferma esplicita? (ride, ndr) Potete dire ciò che volete, ma non posso dire nulla di certo, tranne che sono impegnato". Trattasi di un qualsiasi impegno in quel di Londra o di un vero e proprio assalto al club storico della Capitale d'Inghilterra?

per me sta trattando senderos!
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Old 13-01-2010, 19:39   #853
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E ammacchiendisi...poveraccio, una squadra che probabilmente retrocede...magari pensasse a mettere i soldi per fare GRANDE il Cagliari con una rosa da coppa.
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Old 13-01-2010, 22:29   #854
Sallino
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E ammacchiendisi...poveraccio, una squadra che probabilmente retrocede...magari pensasse a mettere i soldi per fare GRANDE il Cagliari con una rosa da coppa.
Straquoto, che interessa a noi del West Ham...
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Old 14-01-2010, 07:42   #855
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Unione Sarda - Matri-Jeda contro il Livorno
Conti a rischio per la gara di sabato. La risonanza magnetica a cui si è sottoposto il centrocampista del Cagliari ha evidenziato il problema immaginato al momento del cambio nella sfida del Dall'Ara nell'incontro di Bologna.
Impietosa la risonanza magnetica: al giocatore di Allegri è stato riscontrato un affaticamento all'adduttore della gamba destra. Lo staff medico rossoblù è apparso comunque ottimista, memore anche della capacità di recupero del giocatore, che già in passato era riuscito a risolvere in pochi giorni analoghi problemi e recuperare in extremis. Ma per sapere se il vicecapitano del Cagliari sarà a disposizione o meno contro il Livorno si dovranno attendere i prossimi giorni. Per ora Conti si sta curando con laser e terapia sul lettino del centro sportivo rossoblù di Assemini Ercole Cellino; non dovesse farcela, comunque, l'allenatore rossoblù ha già pronta la carta Parola, che tanto bene ha sempre fatto anche nel ruolo di regista in mezzo alle due mezze ali.
Conti stringe i denti e prova comunque a recuperare, nel fine settimana se ne dovrebbe sapere di più. Fuori gioco anche il centrocampista Brkljaca, che continua a svolgere lavoro differenziato. Ieri non c'era anche Lupatelli: il secondo portiere del Cagliari dovrebbe ritornare domani dopo le settimane di terapia in un centro specializzato, a seguito dell'incidente contro il Palermo. Presto comunque l'ex portiere della Roma potrebbe ricominciare ad allenarsi con i compagni, seguendo sempre un programma personalizzato.
Ieri doppia seduta di lavoro per i rossoblù: palestra in mattinata, partitella in famiglia sul sintetico nel pomeriggio, vista l'indisponibilità dei campi dell'Ercole Cellino. Tutto ok anche per Pisano che dopo il ritorno di martedì è apparso in palla e desideroso di ricominciare. Allegri potrà quindi schierare la miglior difesa possibile contro la formazione allenata da Serse Cosmi. Oltre all'esterno di Selargius, infatti, l'allenatore toscano potrà riabbracciare Canini, che ha scontato la giornata di squalifica. La scelta sarà tra l'eclettico difensore lombardo e Pisano. L'unico dubbio riguarda quindi Conti, più i soliti ballottaggi in attacco. Dubbi che l'ex tecnico del Sassuolo potrà sciogliere nelle due sedute pomeridiane di allenamento in programma oggi e domani sui campi di Assemini. Matri verso la conferma, in rampa di lancio anche Jeda. Sabato arriva la sfida con il Livorno, alle 18, ma il Cagliari deve anche recuperare la partita non disputata contro l'Udinese, gara fissata per il 27 gennaio.

Unione Sarda - Cellino alla conquista del West
Da Cagliari a Miami passando per Londra. Massimo Cellino potrebbe aggiungere alla sua già ricca collezione calcistica il West Ham United, squadra che milita nella Premier League inglese e allenata dall'ex capitano rossoblù Gianfranco Zola. Trattativa serratissima, potrebbe chiudersi addirittura nel giro di quarantott'ore (ma la concorrenza è agguerrita). Comprende anche lo stadio e l'intero centro sportivo. Costo dell'operazione: 80 milioni di sterline, che in euro sono quasi 90 milioni.
Senza intermediari e senza soci: il patron rossoblù starebbe trattando personalmente (assieme al suo staff di avvocati, naturalmente) già da martedì sera nella City di Londra, negli uffici della banca Rothschild, incaricata da un consorzio di istituti islandesi per trattare la cessione delle quote della società. Il primo contatto è avvenuto qualche settimana fa, la palla è ben presto passata ai legali dell'imprenditore di Sanluri che hanno vagliato i documenti decisivi per il passaggio di proprietà. Questo è il momento della stretta finale. Riservatissimo Cellino (avrebbe firmato un documento che non gli consente di rilasciare dichiarazioni in corso d'opera), che ha subito fiutato l'affare e, dopo aver visto la sua attuale squadra sbancare Bologna, è subito partito con il figlio Ercole, che ha intenzione di frequentare l'Università proprio a Londra. I due in questi giorni sono ospiti di Flavio Briatore, che, invece, ha già fatto il passo inglese qualche anno fa acquistando il Queen's Park Rangers, altra squadra londinese. E proprio in compagnia del manager del turismo e della Formula uno, martedì sera il presidente del Cagliari ha assistito alla match di FA Cup tra il QPR e lo Sheffield United.
Dentro o fuori. La notizia ieri è esplosa nel primo pomeriggio e ha fatto il giro di mezza Europa. Cellino starebbe addirittura definendo i dettagli del clamoroso investimento. Entro oggi, al massimo domani, prenderà quindi una decisione, in un senso o nell'altro. «Voglio chiudere al più presto e salvare la squadra», avrebbe confidato al telefono ad amici tra un cambio di taxi e l'altro. Molto dipenderà anche dall'eventuale gioco al rialzo che potrebbero fare gli altri possibili acquirenti. A cominciare da Tony Fernandez, sultano malese. In corsa ci sarebbero poi un'impresa finanziaria, la Intermarket. Infine David Gold e David Sullivan, vale a dire gli ex proprietari del Birmingham City. Tutti sulla carta più forti di Massimo Cellino, eppure il presidente del Cagliari avrebbe una corsia preferenziale che gli potrebbe consentire di chiudere subito l'affare.
La situazione resta delicata, basta poco per compromettere l'operazione, complice l'agitata storia recente del club. Dal 2006 la maggioranza della società del West Ham è nelle mani di Bjorgolfur Gudmundsson, ricco business man islandese le cui società private sono state, però, travolte dalla crisi dell'isola e soprattutto da alcune inchieste finanziarie che hanno in sostanza bloccato l'operatività del club. E infatti a muovere i fili della trattativa ora sono le banche che nel frattempo hanno preso il sopravvento sulle azioni del West Ham United.
Anche in campionato la squadra non se la passa benissimo, è penultima con diciotto punti. Pur non essendo mai stato un club di primissimo piano nel calcio inglese (ha lottato per il titolo solo nella stagione 1985-86) il West Ham ha consumato gran parte della sua storia (è stato fondato nel 1895) in Premier League, vinto tre volte la FA Cup e una Coppa delle Coppe. L'obiettivo di Cellino (evidentemente non solo il suo) è quello di rilanciarlo.
Sul tavolo della trattativa c'è tutto quel che riguarda il club. Non solo la squadra, dunque (dove tra l'altro milita l'italiano ed ex livornese Diamanti), ma anche il centro sportivo e, naturalmente, il Boleyn Ground, stadio meglio conosciuto come Upton Park, dal nome della zona di Londra in cui sorge.
Qualora l'affare andasse in porto, sarebbe la prima volta che un imprenditore italiano arriva addirittura a mettere le mani su un club della Premier League. In Europa c'è solo un precedente, negli anni '90, ma in Francia. Il Nizza, infatti, fu acquistato dal presidente della Roma Franco Sensi: un'esperienza non certo positiva, fallimentare anzi, e chiusa ben presto.
Ma il calcio francese non è quello inglese, sia per quel che riguarda lo spettacolo prettamente sportivo che per gli interessi economici che vi ruotano attorno. E non a caso negli ultimi anni si è consumata una vera e propria invasione italiana. Gianfranco Zola allenatore dello stesso West Ham, Carlo Ancelotti del Chelsea, Roberto Mancini del Manchester City, Fabio Capello è addirittura il ct della nazionale. E ora Massimo Cellino presidente, e in questo caso sarebbe davvero una primizia.
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Old 14-01-2010, 08:22   #856
Ricky68
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E ammacchiendisi...poveraccio, una squadra che probabilmente retrocede...magari pensasse a mettere i soldi per fare GRANDE il Cagliari con una rosa da coppa.
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Straquoto, che interessa a noi del West Ham...
Io non sono d'accordo con voi.

Il West Ham non c'entra niente col Cagliari.

Cellino credo che voglia fare un investimento che si spera possa trarre beneficio al suo conto in banca, mica per buttare soldi al vento. Se tutto va bene, anche il Cagliari potrà trarre beneficio da questa situazione.

Ci sono tifosi che darebbero il qlow per avere un presidente come Cellino. Certi altri no.
Preferite uno come Lotito? Zamparini?
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Old 14-01-2010, 09:20   #857
juninho85
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La Nuova Sardegna - Conti a rischio per Livorno ma Allegri recupera Pisano
Freddo e pioggia battente hanno caratterizzato la giornata lavorativa dei giocatori del Cagliari. Nessuna novità dal punto di vista sanitario: Daniele Conti avverte ancora dolore all’adduttore della gamba destra e questo non gli consente di svolgere il normale allenamento assieme alla squadra. Il centrocampista romano continua quindi a rimanere a forte rischio per la gara di sabato contro il Livorno. Attività differenziata invece per il croato Mario Brkliaca, il cui recupero è presumibilmente previsto per la settimana prossima in occasione della trasferta di Siena. Sulla strada della guarigione completa è anche il portiere Cristiano Lupatelli, che sta ultimando nel centro fisioterapico di Ravenna la fase di riabilitazione dall’infortunio subito il 6 dicembre scorso nella partita esterna contro il Palermo.
Tutti gli altri giocatori sono in ottime condizioni fisiche, incluso Francesco Pisano, che ha dimostrato di essere pienamente recuperato. Tornando a quanto svolto dalla squadra, al mattino lavoro fisico atletico svolto soprattutto in palestra. Nel pomeriggio invece spazio alla parte tecnico tattica, la partitella ad una sola meta campo ha poi posto fine all’allenamento.
Oggi niente collaudo infrasettimanale, soltanto una seduta che avrà inizio alle ore 15, e nella quale si inizieranno ad esaminare gli aspetti tattici della sfida con i toscani. Sempre nella giornata odierna, l’attaccante argentino Joaquin Larrivey sarà ospite della scuola media “Leonardo da Vinci” di Decimomannu nell’ambito dell’iniziativa “Lo stadio dei bimbi” (che riprende dopo la sosta per le vacanze natalizie e di fine anno), e dove risponderà alle domande degli studenti. L’appuntamento è previsto per le ore 10.30.

La Nuova Sardegna - Cellino raddoppia: assalto al West Ham
Massimo Cellino gioca a monopoli. Quello con i soldi veri. Con in ballo società storiche della Premier league. Il West Ham, ad esempio. Sul piatto, circa ottanta milioni di sterline, più o meno cento milioni di euro. Il presidente del Cagliari avrebbe avviato prima di Natale la trattativa per acquistare il club allenato da Gianfranco Zola. Nei giorni scorsi la stretta finale. Ma che l’affare vada in porto è tutto da vedere. Anche perché il discorso vede in ballo altri pretendenti: Anthony Fernandez, imprenditore malesiano e titolare della compagna Air Asia, e l’ex proprietario del Birmingham e re del porno inglese, David Sullivan. Dietro le quinte si starebbe muovendo anche Intermarket group, multinazionale con base a Toronto. “Visto che con Zola non si erano lasciati in maniera idilliaca, magari si porta appresso Allegri” hanno commentato ieri a Sky. Ma il sito del Daily Telegraph dà Fernandez leggermente in testa e ben visto anche da Zola e il suo staff.
Comunque sia, Cellino è a Londra. Avantieri ha cenato nel quartiere chic di Knightsbridge con Flavio Briatore. Prima, il manager di Formula 1 ha ospitato il presidente del Cagliari nella tribuna vip dello stadio del Queens Park Ranger. La squadra londinese fa parte delle aziende seguite personalmente da Briatore. Il match tra Qps, che milita in First division, la B italiana, e Sheffield united si è chiuso con la vittoria degli ospiti 3-2. Sin qui nulla di strano. Anche se la presenza di Cellino a Londra cozza un po’ con la sua passione, soprattutto in inverno, per il caldo e le opzioni della Florida. Al riguardo, il presidente rossoblù proprio di recente non avrebbe rilasciato commenti lusinghieri su Miami. La città, in cui ha una splendida villa avrebbe perso lo smalto che lo aveva conquistato agli inizi del decennio. Dunque, addio States? Pare di sì visto che dalla capitale londinese trapela anche la voce di una trattativa per prendere casa.
E il Cagliari? Cellino fiuta l’affare nel calcio inglese e lascia aperte varie opzioni sul club rossoblù. Tenersi la squadra, ma potrebbero esserci problemi da risolvere in ambito Uefa, oppure cederla. E si ripartirebbe dal tira e molla del 2006 con gli imprenditori cagliaritani Sergio Porcedda, Lorenzo Giannuzzi e Angelo Cirina, ancora inevitabilmente in pole position. L’ultima possibilità potrebbe vedere l’affidamento del club di viale La Playa a una società e un amministratore di fiducia. Magari il primogenito Ercole, da un pezzo nel cda del Cagliari. Sulle strade che possono aver portato Cellino a fiutare il business a Londra avrebbe avuto gioco Bruno Ghirardi. L’avvocato bresciano, amico del patron, consulente e per un periodo anche presidente del Cagliari, è da sempre in contatto con Massimo Nani, anch’egli di Brescia e direttore sportivo del West Ham. Sulla scommessa londinese, inoltre, c’è poco da sbizzarrirsi. In Premier, con un po’ di competenza si fanno affari d’oro. Il West Ham, per dirne una, vanta 40 mila abbonati, un lucroso merchandising, stadio e centro tecnico di proprietà. Attualmente, a dire il vero, oltre a una posizione delicata in classifica e un po’ di debiti. Ma Londra rimane piazza ideale e strategica anche per gestire a distanza o in presa diretta - voli diretti da Cagliari - la questione stadio.

Il codice Cellino
Il Massimo Cellino che non t'aspetti. Riflessivo, misurato, seppur scaramantico come sempre. Negli ultimi tre anni, ha cambiato il modo di agire, dando più peso al cervello e meno allo stomaco. Risultati: soddisfazioni a go-go, vittorie contro le big del campionato e un gioco scintillante. Unito a una valorizzazione del parco giocatori che ha pochi eguali a livello nazionale.

La notizia-bomba, che sconvolge i tifosi rossoblù, è arrivata ieri: Cellino pronto a rilevare il West Ham.
Speculazione, balla giornalistica? Chissà. Intanto, il patron del Cagliari è veramente a Londra, avvistato assieme all'amico Flavio Briatore e al figlio Ercole. Proprio l'ex manager della Renault F1 potrebbe avere un ruolo cruciale nella vicenda: impossibilitato a rilevare quote azionarie di altre società britanniche in quanto già azionista del Queen Park Rangers, il marito di Elisabetta Gregoraci sarebbe pronto ad affidarsi a Cellino per vincere la corsa alla scalata del club di Upton Park.

Già, lo stadio. Croce e delizia dell'uomo d'affari di Sanluri.
Cellino da anni lotta senza costrutto contro la macchina burocratica e le antipatie personali che si è creato in Comune. Motivo del contendere, la realizzazione di un nuovo impianto, che mandi definitivamente in pensione il vetusto - ancorchè glorioso - Sant'Elia. Si sa come vanno in Italia le cose: la situazione pare essersi sbloccata, con l'assise comunale del capoluogo che giusto ieri ha approvato uno "studio di massima" di quella che dovrà essere la nuova Karalis Arena. Tradotto dal burocratese? E' come dare da bere col contagocce a un assetato. Lo "studio di massima" è un passetto quasi irrilevante: dovranno arrivare le approvazioni del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo. Tre passi obbligatori prima di individuare gli asset che dovranno investire sul nuovo impianto cagliaritano, in attesa che la Figc decida se vuol proporre seriamente la propria candidatura ad ospitare Euro 2016.

Tra le nebbie della politica sardo-italiana, Cellino potrebbe decidere di cambiare aria. Mollando il Cagliari? Limitandosi ad arricchire il suo bagaglio d'esperienze (e magari il portafoglio)? Oggi, mi hanno fatto notare, è il 14 gennaio. 1+4 fa 5, cifra che nella numerologia celliniana è simbolo di grandi fortune. Chissà che non possa essere il giorno giusto per la chiusura dell'affare.
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Old 14-01-2010, 15:02   #858
juninho85
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Il Sardegna - Le mani di Cellino sul West Ham: "Stanco di aspettare il nuovo stadio"
The ring. Squillo insolito,per niente horror, è il fatto del giorno. Presidente, non sarà mica a Londra? «Sono incasinatissimo, mi sto comprando una chitarra nuova voglio suonare con David Gilmour...sto facendo una cosa molto rock». Dica la verità, cosa sta combinando ? Risatina. «È una chitarra molto speciale, mi sono stancato di aspettare Cagliari da vent'anni, lo faccio per questo,
sennò qui si muore di vecchiaia...».
C' era un ragazzo che come lui amava i Beatles e i Rolling Stones. Eallora invece che comprare l’isola di Wight, perché non il West Ham. Proprio così, West Ham. «Mi hanno invitato a discutere», ha detto il presidente Cellino. «Progetti? Sì, molto divertenti». Dopo il fenomeno degli allenatori all'estero Cellino inaugura così il “President export”. «Ok, Just moment », si sente dalla cornetta mentre parla con distinti signori inglesi mezzora dopo le 17. E non sta prendendo il the. Presidente complimenti, inglese da dieci. «La ringrazio». Ma l'accento sardo non se n'è andato, tranquilli. «Lasciare il Cagliari? No quello non lo faccio, non ne ho la minima intenzione ». L'idea è mettere radici nella patria del rock . è il suo grande sogno, poter fare le foto con i Deep Purple quando vuole e
avere allo stesso tempo sottomano la società dei nobili inglesicon uno degli impianti più belli d'Europa, l'Upton Park. Stimoli nuovi, ecco ciò che serve a Cellino dopo la stagnante“questione stadio”. Il West Ham oltretutto fra due anni andrà a giocare nello Stadio Olimpico di Londra, quello che costruiranno per i Giochi del 2012. Quanto costa a livello pratico questo pazzo blitz celliniano? Sul piatto il presidente rossoblù ha messo 60 milioni di sterline, che equivalgono a ben 67 milioni e 200 mila euro per comprare la società inglese indebitata, mentre la banca chiede di arrivare a 70 milioni di sterline. Un'inezia che difficilmente frenerà l'entusiasmo di Cellino, che avrebbe superato di gran lunga le offerte degli altri due contendenti: il malese Fernandez, proprietario della Lotus e David Sullivan ex proprietario del Birmingham City. A fargli gli onori di casa nell'elegante e rockettara Inghilterra, in questi giorni, non i mitici Pink Floyd ma Flavio Briatore, presidente del Queens Park Rangers, con il quale Cellino ha dialogato
sugli spalti del club della First Division. In questi giorni anche il primogenito Ercole Cellino si è trasferito nella capitale londinese
per approfondire gli studi di marketing, e anche questo non è un caso. Insomma, le prossime trasferte pare che la famiglia Cellino le farà a Londra e non più nella lontana Miami. E chi incontrerà, l'incontenibile Cellino, come allenatore al West Ham? Ovviamente
Gianfranco Zola. Ma tra il talento di Oliena e il numero uno rossoblù c'è “the big chili”, il grande freddo. Presidente, ha già incontrato qualche personaggio fastidioso da eliminare?«Sì e ce ne saranno tanti...». Risata molto “bad”, cattiva. Chissà che il primo non possa essere proprio il tecnico sardo. Perché è pronto Arrigoni, in attesa di Allegri che dovrebbe approdare al West Ham il prossimo anno. Ora non resta che fargli l'imbocca al lupo. «Crepi». Dopo penseremo all'entourage. Molto glamour, di sicuro.

Le prime mosse di CellinoSecondo quanto riferisce il sito della Gazzetta dello Sport la prima decisione di Massimo Cellino se, come sembra, dovesse diventare proprietario del West Ham, sarebbe la sostituzione di Gianfranco Zola con Daniele Arrigoni, che lui stesso fece esordire in serie A come allenatore e al quale è legata l'unica stagione in serie A proprio di Zola con la maglia del Cagliari.
I rapporti tra il presidente rossoblù e l'attuale allenatore dei londinesi, si sa, non sono idilliaci in seguito a una serie di incomprensioni risalenti al periodo in cui Zola era giocatore alle dipendenze di Cellino.
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Old 14-01-2010, 15:08   #859
Sallino
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Io non sono d'accordo con voi.

Il West Ham non c'entra niente col Cagliari.

Cellino credo che voglia fare un investimento che si spera possa trarre beneficio al suo conto in banca, mica per buttare soldi al vento. Se tutto va bene, anche il Cagliari potrà trarre beneficio da questa situazione.

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Non sto dicendo che non sarebbe un buon investimento (seppur rischioso, visto che è terzultima), ma penso che dovrebbe investire questi soldi per il Cagliari.
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Old 14-01-2010, 15:49   #860
Ricky68
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Beh, a Cagliari sono almeno 15 anni che chiede di costruire uno stadio nuovo.

Lui vuole investire soldi, ma l'hanno sempre ostacolato.

Cosa dovrebbe fare?
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