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Old 17-06-2006, 19:06   #1
Scoperchiatore
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Dubbi su Linux? Non sai che distro installare? Il tuo hw andrà bene? ->Leggi QUI!<-

Linux - HWU: FAQ per newbies - Giugno 2006
  • A chi è rivolta questa FAQ?
    A chi vuole provare Linux, ma non sa che distribuzione installare,a chi non sa se qualche pezzo del suo hardware andrà bene per Linux, a chi non sa cosa vuol dire "swap" e "ext3", o come partizionare il proprio disco, a chi si chiede come convive Windows con Linux, e anche a chi ha altre domande base sul mondo del pinguino, come "Cosa vuol dire Open Source" oppure "Linux si paga?".
  • Com'è organizzata?
    Nella "Sezione 1" c'è un elenco di distribuzioni adatte a chi si avvicina per la prima volta al pinguino. Nella "Sezione 2" c'è un elenco di problemi e dubbi comuni per gli utenti meno esperti. Prima di fiondarvi a scaricare la vostra distribuzione, leggete almeno i titoli della Sezione 2, per chiarire a voi stessi i possibili problemi che potreste incontrare nell'installazione o nel funzionamento del nuovo Sistema Operativo
  • Linux o GNU/Linux?
    I nomi in questo caso contano. Linux è il nome del kernel, ovvero della parte del sistema operativo che si avvia subito e che riconosce il vostro hardware, lo configura correttamente, e vi dà alcune funzioni molto di base. Ma un PC con solo il kernel è ben poca cosa.
    Viene considerata buona norma aggiungere il suffisso "GNU" davanti al nome del kernel in quanto una miriade di programmi e programmini fondamentali per far funzionare seriamente il sistema operativo sono stati realizzati dalla GNU Foundation , un gruppo di persone che voleva fare un buon sistema operativo libero. Non aggiungere questa parolina sembra a molti una mancanza di rispetto verso persone che hanno dedicato molto tempo per permetterci oggi di avere almeno una scelta in un mercato monopolizzato da Microsoft. E per alcuni è una scelta più che soddisfacente.
    In realtà la storia è un po' più complessa, e potete leggerla qui:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Controv...nome_GNU/Linux
    GNU/Linux in breve, secondo Debian
    In questa guida si fa riferimento al kernel come "Linux" ed al sistema operativo come "GNU/Linux"
  • Ma è vero che GNU/Linux è gratuito? E cosa vuol dire Open Source?
    GNU/Linux è Free, gratuito. Ma oltre a questo, è Open Souce. E ancora di più: è un Software Libero

    Se non conosci le differenze fra software Free, software Open e software Libero, allora fermati un secondo, e leggi con attenzione tutto ciò che segue: devi capire qualcosa del mondo in cui ti stai addentrando prima di iniziare!


    Gratuito vuol dire venduto a prezzo zero, o meglio, regalato. Ma vi siete mai domandati cosa viene regalato? Un CD? Un eseguibile? Un blocco di Hard Disk? In realtà, quando scarichiamo un programma gratuito o free, non lo sappiamo, ma scarichiamo un compilato, ovvero un pezzo di codice che noi umani non sapremmo mai interpretare, mentre una macchina sa usare per fare il suo lavoro. Quando affermo che Skype è free, affermo che i creatori di Skype non vogliono un cent per farci usare il loro software. Ma per farcelo usare...
    Se io volessi modificare Skype, indagare sul suo funzionamento, aggiungere una funzionalità, o eliminarne una, non potrei. Difatti i creatori di Skype (ad oggi, 30/10/2006) non rilasciano il codice sorgente, ovvero non permettono ai programmatori di esaminare ed eventualmente modificare il programma

    La differenza fra un programma "freeware" (dove la parola 'free' significa solo che è gratuito) ed un programma "open" o "libero" (in inglese, di nuovo, 'free' ma con un significato diverso) è sostanzialmente questa: un programma open/libero è spesso, ma non necessariamente, gratuito; ma soprattutto, è liberamente analizzabile, modificabile, redistribuibile ed adattabile alle esigenze dell'utente. Un programma gratis o a pagamento, ma che non è rilasciato con licenze open/libere e che quindi non ci permette di vedere come è strutturato, lo si prende come ce lo dà la casa, e, nonostante sia gratuito, non è modificabile.
  • Che differenza c'è tra Open Source e Software Libero?
    Il software Open Source offre all'utente la possibilità di prendere visione del codice di cui è composto. Il Software Libero (in inglese 'free software', dove la parola 'free' sta per 'libero' e non 'gratis') permette la stessa cosa ma attraverso una serie di condizioni che lo rendono, almeno nelle intenzioni dei suoi creatori, ancora più attento alla libertà dell'utente finale di leggere, modificare e redistribuire il codice sorgente di un programma. Sostanzialmente, hanno lo stesso scopo ma danno diversa importanza all'aspetto "etico" della condivisione del software.
  • I programmi "freeware" hanno qualcosa a che fare con tutta questa storia di codici sorgenti e libertà?
    No. Sono solo gratis.
  • Quindi la differenza è solo in questo "codice sorgente"?
    Esatto: il codice sorgente è un insieme di files di testo che tutti noi potremmo leggere ma che pochi di noi sanno capire, e che rappresenta il progetto del programma. E' sul codice sorgente che i programmatori agiscono per aggiungere funzioni ai programmi ed eliminare errori e bugs. Il codice sorgente è scritto in un linguaggio, il linguaggio di programmazione , come C, Java, C++, Python, Perl, Ocaml, Prolog, D, Fortran, Cobol, SQLscript, ....
  • E quindi è meglio Open/Libero rispetto a Free/Gratis?
    Non esiste un "meglio" o "peggio". Esistono tante scuole di pensiero a riguardo, e tante situazioni, ma sicuramente un software Open o ancor meglio Libero dà delle possibilità in più.
    • In primo luogo, chiunque può aggiungere funzionalità ad un programma: questo vuol dire che se il programmatore originale smette di sviluppare un progetto valido, un altro programmatore interessato lo può riprendere e portare a compimento
    • In secondo luogo, chiunque può correggere i cosiddetti "bug", ovvero errori di programmazione. Se io scopro che aMule si blocca se tento di scaricare più di 100 files, posso provare a fare qualcosa. Se scopro che Skype si blocca se ho più di 100 persone nella mia contact list, non posso fare niente. Skype è soltanto Free, aMule è Open.
    • In terzo luogo, chiungu può analizzare il programma e comprenderne il suo corretto funzionamento. Se scarico un software Open che dice di fare le 4 operazioni, ed in realtà cerca nel mio PC i miei dati personali, ho gli strumenti per capire ed indagare sul reale funzionamento di quel software. Ma se scarico un software free o closed, devo affidarmi a quel che dice il suo autore, in quanto non sarò mai in grado di accertarmi al 100% che il programma fa realmente e soltanto quello che l'autore dice.
  • Ma io non andrò MAI a leggere il codice sorgente, quindi a che mi serve averlo?

    Probabilmente neanch'io mi metterò mai a modificare un sorgente. Ma l'importante è che sia messo a disposizione

    Prendi un esempio a te probabilmente noto: Explorer vs Firefox.
    Firefox è open source, mentre Explorer è soltato free
    Tempo fa, quasi tutti (96% dell'utenza Internet) usavano Explorer, perchè faceva bene il suo dovere. Probabilmente, qualcuno un giorno iniziò a scoprire dei problemi nel suo uso, e iniziò a sviluppare Firefox. Scelse di farlo open source, non so bene per quale motivo, ma il risultato fu che qualcun altro potè prendere il suo codice sorgente e studiarlo. Sicuramente quella persona non saremmo mai stati nè io nè te, che non abbiamo le competenze, ma qualcuno più bravo in quel settore.
    Però il tizio che prese in visione il codice di firefox, e lo trovò buono, lo disse ad altri tizi, fra i quali c'era un altro come lui, ovvero in grado di fare analisi approfondite sul codice sorgente. Questo nuovo tizio confermò la notizia, che venne scritta in un qualche giornale su internet, che veniva letto da un discreto numero di appassionati.
    A questo punto, uno come me si è inserito nel discorso, perchè pur non sapendo fare analisi su codice sorgente, so capire in generale se le analisi fatte da qualcun altro valgono qualcosa, e consigliare ad altri i software secondo me validi. Uno come me, quindi, leggendo la recensione su Firefox, sa stabilire se questi tizi hanno fatto tutti i tests necessari, o hanno dimenticato cose importanti.
    Così io giudico il loro lavoro ottimo, e quindi appoggio la loro idea che Firefox è un buon programma, e lo dico a te, tramite un forum o una FAQ. E via dicendo, il discorso prosegue e porta Firefox a conquistare il 12% di un mercato considerato da molti "saturo".

    Questo esempio ti dovrebbe far capire che, seppur nè io nè tu leggeremo mai codice sorgente, sia io sia tu siamo stati influenzati dal fatto che ciò sia stato possibile per qualcun altro. Riflettici, per favore

    L'analisi di un programma è mirata a capire se ha bug, debolezze, vuolnerabilità e soprattutto, all'accertamento della NON presenza di virus, spyware, malaware. Tizi più competenti potranno assicurarci che se il programma che abbiamo scaricato dice di non fare nulla di illegale, non lo farà realmente.
    Ma inoltre, possono modificarlo, farlo crescere, collaborare alla stesura di nuovi progetti, criticare delle scelte per tentare di migliorarle, avere nuove idee...

    Non è importante il fatto che io e te possiamo leggere il sorgente: è importante che esso venga messo a disposizione


  • Mi sai dare altre informazioni sul mondo dell'Open Source?
    Io te ne potrei dare poche altre, ma esistono links e guide che possono dirti veramente tante cose.

    Ti chiedo di dare un'occhiata ai link che metterò di seguito, per capire come mai tante persone considerino la filosofia Open così importante

  • Altre risorse e links per linux
    Questa FAQ è stata creata dagli utenti del forum Linux di www.hwupgrade.it, ma esistono in rete moltissime guide utili per iniziare a lavorare col pinguino.

    Una guida molto ben fatta, esaustiva ed in Italiano, di 300 pagine, aggiornata a Settembre 2005 è scaricabile da questo link, alla sezione Download: Linux Da Zero, di Marcello Massiroli - Guida a Linux. Se questa FAQ non affronta il vostro problema, o volete saperne di più sul mondo Linux, è la guida adatta a voi.

    Ricordate inoltre che ci sono le FAQ di questo forum che, sepprur un po' datate, sono veramente ben fatte.

    E non dimenticate che Google ha una pagina dedicata al pinguino, i cui risultati sono già "scremati" rispetto a quelli Microsoft: http://www.google.com/linux

    Se volete un elenco completo di tutte le distribuzioni per Linux, avete uno splendido sito da consultare: www.distrowatch.com

    Se volete qualche informazione sul Kernel linux, potete invece rivolgervi al sito ufficiale dei kernel Linux: www.kernel.org
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Io c'ero

Ultima modifica di Scoperchiatore : 04-11-2006 alle 13:08.
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Scoperchiatore
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Sezione 1 - Distribuzioni
  • Che vuol dire "distribuzione"?
    Molti utenti che vogliono provare GNU/Linux, provengono dal mondo Windows, e sono quindi abituati alla concezione che Microsoft ha di "Sistema Operativo". Il mondo Unix, da cui GNU/Linux deriva, è stato utilizzato in ambiti di ricerca o di rete, ed è quindi improntato ad un'altra idea di Sistema Operativo. GNU/Linux, in particolare, è organizzato a strati, ed ogni strato aggiunge una funzionalità. Lo strato più vicino all'hardware, quello che aggiunge le funzionalità di base è il kernel.

    A partire dallo stesso kernel linux, vari programmatori hanno sviluppato o integrato programmi differenti agli strati superiori. Da questo nascono le "distribuzioni", che non sono che varianti dello stesso (o simile) kernel, a cui vengono aggiunte funzionalità differenti a livelli differenti.
  • Ma cambia veramente tanto da una distribuzione all'altra?
    Beh, dipende. Alcune distribuzioni sono "simili", cambiano nella grafica e nel nome delle applicazioni importanti. Altre sono pensate per usi talmente specifici che è difficile pensare che abbiano qualcosa in comune fra loro.
    Ad esempio, esistono distribuzioni che possono essere installate su una pen drive da 128 Mb ( Damn Small Linux ), distribuzioni specifiche per l'ambiente di rete/sicurezza ( Trustix ) o per rendere il proprio PC, anche vecchio, una "console multimediale" per vedere filmati, sentire musica, etc... ( GeeXboX )
  • E di che distribuzioni si parla in questa FAQ?
    In questa FAQ non parleremo di queste distribuzioni specifiche, in quanto immaginiamo che chi passi a GNU/Linux per la prima volta voglia funzionalità simili a quelle che ha su Windows. Se però restate affascinati da questo mondo, potrete provare un po' tutto quello che c'è in giro.

    Per prima cosa, distingiamo le distribuzioni in 2 famiglie:
    • Live
    • Da installare

    Le "live" sono distribuzioni che si scaricano, si mettono su CD, e, se si riavvia il PC da CD, fanno partire un sistema Linux completamente funzionante, ma senza installarlo. Al prossimo riavvio (senza CD) non si avrà traccia di quello che si è fatto con GNU/Linux

    Le distribuzioni da installare sono simili a Windows. Si scaricano, si mettono su un CD, e, se si riavvia il PC da CD, ci si ritrova in un installer che chiede varie cose all'utente per poi installare sul computer tutti i file necessari a farla funzionare.

    La prima cosa da fare per provare Linux, è scaricare una Live. Non abbiate fretta di provare la versione che si installa!
    Se quindi stai leggendo questa FAQ per la prima volta, senza avere esperienza del mondo GNU/Linux, passa alla sezione "Live", scegline una e scaricala. Mentre aspetti, leggi la "Sezione 2" per i dubbi comuni.

    Se invece hai già provato una Live, oppure hai già conosciuto il mondo linux, anche superficialmente, e sei deciso ad installarla, scegli la tua distribuzione "Installabile" e scaricala. Mentre aspetti, leggi la "Sezione 2" per i dubbi comuni.
  • Cosa devo sapere per poter capire quale distribuzione è più adatta a me?
    Ovviamente, per capirlo bene, dovresti conoscere proprio GNU/Linux. Ma dato che ti stai avvicinando per la prima volta a questo mondo, abbiamo posto le cose in modo che siano chiare per chiunque usi un computer da un po' di tempo. Prima di addentrarti nelle prossime discussioni sulle distribuzioni, sappi che:
    • Nel mondo GNU/Linux, quando un programma si installa, richiede spesso altri programmi per funzionare. Il lavoro di installazione dei programmi viene fatto dai "packet manager", che si differenziano da distribuzione a distribuzione
    • In GNU/Linux, l'ambiente grafico (icone, finestre, bottoncini) è un optional, ma tutte le distribuzioni lo installano. Solo che esistono 2 ambienti grafici diversi: KDE e Gnome. Se sei interessato a capire quello più adatto a te, vai alla voce adatta della Sezione 2f.
    • Indipendentemente da GNU/Linux, i computer, oggi, si dividono in 32 e 64 bit. Ogni distribuzione sotto elencata è disponibile per entrambe le architetture. Se hai un computer a 32 bit sei costretto ad installare la versione a 32 bit, se hai un computer a 64 bit, puoi scegliere. Prima di installare una distribuzione, leggi attentamente la Sezione 2a per ulteriori informazioni in proposito.

    Nel resto della guida, saranno dati soltanto i links per distribuzioni a 32 bit dato che consigliamo di installare/provare quelle anche a chi ha un 64 bit ma si avvicina per la prima volta al mondo Linux.
  • Distribuzioni LIVE
    Di distribuzioni che partono da CD ce ne sono tante. Alcune distribuzioni sono esclusivamente Live (non hanno la versione installante), altre sono anche installabili.

    Le live più comuni sono
    • Knoppix
      E' una delle prime distribuzioni Live. E' stata sempre mantenuta aggiornata nel tempo, ed oggi rimane una delle migliori. Come ambiente grafico usa KDE dotato di moltissimi tool per la configurazione automatica. E' indicata per chi vuole semplicemente provare GNU/Linux, o provare specificatamente una distribuzione con KDE. E' di origine tedesca, ed è disponibile in Inglese e Spagnolo, ma non in Italiano
      Knoppix ha anche una versione installante, ma è uscita recentemente: in generale, se poi si vuole installare linux, meglio rivolgersi altrove.

      Sito della distribuzione:http://www.knoppix.org/
      Sito per il download: http://www.knopper.net/knoppix-mirro...rrors/knoppix/
    • Ubuntu Live (Desktop CD)
      Ubuntu è una delle più famose distribuzioni degli ultimi anni. Si è distinta per la sua semplicità e completezza, nella versione installante, e tale successo ha spinto gli sviluppatori ad espandere la versione Live, che da oggi (versione 6.06 Dapper Drake) si chiama Desktop CD. Contiene infatti un intero Desktop già installato. Lo stesso CD serve per installare Ubuntu, dato che all'avvio è possibile scegliere se partire da CD o iniziare l'installazione.

      Sito della distribuzione:http://www.ubuntu.com/
      Sito della comunità italiana: http://www.ubuntu-it.org
      Sito per il download generico (tutte le versioni, in Inglese): http://releases.ubuntu.com/
      Sito per il download (versione 6.06 in Inglese) con Gnome: http://releases.ubuntu.com/6.06/
      Sito per il download (versione 6.06 in Italiano tradotta da Crealabs) con Gnome: http://mi.mirror.garr.it/mirrors/uff...op-i386-it.iso
      Sito per il download (versione 6.06 in Italiano tradotta da Crealabs) con KDE : http://mi.mirror.garr.it/mirrors/uff...op-i386-it.iso

      Ad oggi, 17 Giugno 2006, l'ultima versione uscita è la 6.06. Se stai leggendo questa FAQ, controlla sul sito per il download generico se questa è l'ultima versione disponibile. Se non lo fosse, usa i link della distribuzione o della comunità italiana per scaricarla

  • Distribuzioni Installabili[indent] Una distribuzione installabile si installa sul PC. In questa sezione viene presentato un elenco delle distribuzioni che si ritengono più indicate per un utente non esperto, con le loro caratteristiche. Nella Sezione 2b potrete trovare indicazioni e suggerimenti utili per affrontare la prima installazione di GNU/Linux, che hanno valenza generale e non dipendono dalla distribuzione.

    • Fedora
      Fedora nasce da un progetto più antico, Red Hat, una distribuzione storica di GNU/Linux. Anni fa, Red Hat divenne commerciale, e Fedora si occupò di avviare uno sviluppo di una sua versione gratuita. Oggi Fedora è alla versione 5, ed è un progetto stabile, con molto software di "base" in dotazione, e ottime guide.

      Ambiente Grafico: Gnome di default, ma KDE è presente nei CD/DVD di installazione, ed è installabile
      Packet Manager: yum oppure apt. Yum è multiarchitettura (32/64 bit)
      Pacchetti usati: rpm (vedi Sezione 2e per i dettagli)
      Pro: tanto software all'installazione
      Contro: la politica di Red Hat negli anni è stata sempre quella di includere nelle distribuzioni solo ciò che fosse TOTALMENTE free. Elementi come i codec divX, SVCD o mp3 non sono totalmente free, quindi non sono installati da Fedora. Possono comunque essere installati dall'utente con poca fatica.

      Sito della distribuzione:http://fedora.redhat.com/
      Sito per il download: ftp://ftp.edisontel.com/pub/Fedora_Mirror/

    • Mandriva
      Mandiriva è la figlia di Mandrake, uno dei primi progetti per tentare di diffondere GNU/Linux anche oltre gli addetti al settore. Mandrake si reputava "lenta", e di Mandriva si può dire che ha superato i difetti del predecessore, diventando un'ottima distribuzione. Ricchissima di tools automatici per configurare moltissime cose (rete, stampa, wi-fi, etc...), è adatta a chi vuole fare meno lavoro "manuale" possibile. E' anche altamente personalizzabile.

      Ambiente Grafico: KDE
      Packet Manager: urpmi
      Pacchetti usati: rpm (vedi Sezione 2e per i dettagli)
      Pro: tanti tools per configurare, molto software all'installazione
      Contro: rischia di "illudere" chi la installa, in quanto al primo problema che i tools non permettono di risolvere, l'utente deve fare in un sol colpo il lavoro che altri fanno gradualmente.

      Sito della distribuzione (in Italiano):http://www.mandriva.com/it/downloads
      Sito della comunità italiana: http://mandrakeitalia.org/
      Sito per il download: http://www.mandriva.com/it/downloads/mirrors/2006


      NB: Mandriva porta avanti anche progetti commerciali (Enterprises) che a pagamento installano varie distribuzioni su vari computer di un'azienda. Tu sei interessato alle installazioni per Desktop/Home user, quindi sui vari siti vai sempre verso quelle
    • Suse
      Suse è una distribuzione di origine Tedesca, che ha il pregio di essere molto stabile e ricca di utenti. Ha una storia non indifferente (è una delle pochissime distribuzioni che può vantare dieci anni di storia) che le permette di avere vari siti e guide ad essa dedicati. Anch'essa è ricca di tools per configurare varie cose ed è molto personalizzabile.

      Ambiente Grafico: KDE
      Packet Manager: yast
      Pacchetti usati: rpm (vedi Sezione 2e per i dettagli)
      Pro: tanto software all'installazione, una vastissima comunità di utenti
      Contro: se cercate su Google, tanta documentazione è in Tedesco, ma se andate sul sito di Suse o sul sito della comunità italiana, troverete un grandissimo supporto Italiano. Inoltre, SUSE ha una struttura directory diversa dalle altre distribuzioni, che potrebbe creare problemi se si passa ad un'altra distribuzione

      Sito della distribuzione:http://it.opensuse.org/Welcome_to_openSUSE.org
      Sito della comunità Italiana: http://www.suseitalia.org/
      Sito per il download (versione Italiana): http://it.opensuse.org/Download


      NB: Anche SUSE è un progetto commerciale, in realtà la versione che ti proproniamo di scaricare è OpenSuse.
    • Ubuntu
      Ubuntu (Alternate CD)[/color][/b]
      Ubuntu è una delle più famose distribuzioni degli ultimi anni. Si è distinta per la sua semplicità e completezza, e la versione installante presenta una serie di vantaggi che la fanno preferire spesso alle altre distribuzioni. In generale ha un buon numero di tools automatici, è molto intuitiva, ma soprattutto presenta un grandissimo numero di firmware e drivers per periferiche non troppo comuni, ma che molti di noi hanno.
      I CD da scaricare per installarla sono gli stessi della versione Live, in quanto Ubuntu fa scegliere all'avvio se installare o partire con la Live.

      Ambiente Grafico: Gnome per Ubuntu - KDE per KUbuntu
      Packet Manager: apt
      Pacchetti usati: deb (vedi Sezione 2e per i dettagli)
      Pro: Tanti drivers inclusi all'installazione, ed un packet manager fra i più diffusi e stabili
      Contro: Configurare le repository di apt è facile, ma talvolta non porta i risultati sperati (in termine di software installabile, vedi la Sezione 2e)

      [color=Teal]Sito della distribuzione:http://www.ubuntu.com/
      Sito della comunità italiana: http://www.ubuntu-it.org
      Sito per il download generico (tutte le versioni, in Inglese): http://releases.ubuntu.com/
      Sito per il download della versione 6.10 con Gnome:
      http://releases.ubuntu.com/edgy/ubun...sktop-i386.iso
      Sito per il download dell'ultima versione disponibile con KDE
      http://kubuntu.org/download.php#latest

      Ad oggi, 30 Ottobre 2006, l'ultima versione uscita è la 6.10. Se stai leggendo questa FAQ, controlla sul sito per il download generico se questa è l'ultima versione disponibile. Se non lo fosse, usa i link della distribuzione o della comunità italiana per scaricarla


  • E le altre distribuzioni?
    Ti consigliamo di provare una di quelle elencate sopra, ma se sei interessato alle altre, il sito di riferimento è
    www.distrowatch.com

    Considera che GNU/Linux lo puoi trovare in un centinaio di distribuzioni differenti. Oltre a quelle citate, interessanti progetti per non esperti sono Ark, Mepis e Vector. Se poi vuoi partire con qualcosa di più "difficile", e stimolante, prova la classica Debian. Se ti vuoi complicare molto la vita, hai a disposizione le granitiche Slackware e Gentoo, che ti costringono a conoscere a memoria ogni centimetro del tuo PC.

    La scelta è tua. Buon Divertimento.
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Ultima modifica di Scoperchiatore : 31-10-2006 alle 22:30.
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Sezione 2 - Chiarimenti ai dubbi e guida ai problemi comuni
Di cosa si parla in questa sezione? Per installare GNU/Linux, non mi basta scaricare la distribuzione?
Assolutamente no. Prima di installare la distribuzione, devi sapere un paio di cose sul tuo sistema e devi accertarti di essere nelle condizioni di installare un nuovo Sistema Operativo. La sezione 2a ti spiega qualcosa sul mondo a 64 bit per GNU/Linux, la Sezione 2b ti aiuta per la prima installazione.
Le altre sezioni servono a capire come risolvere problemi comuni legati a GNU/Linux. Dai un'occhiata alle altre sezioni anche prima di installarlo, dato che potresti scoprire che una delle tue periferiche non è supportata oppure che il tuo hard disk deve essere ripartizionato.

Sezione 2a) GNU/Linux e i Processori a 64 bit
  • 32 o 64 bit?
    Un processore a 64 bit sfrutta a pieno le sue potenzialità solo se usato su un sistema operativo a 64 bit. Moltissime distribuzioni di GNU/Linux esistono nella versione a 32 ed in quella a 64 bit.
    Un utente con un 64 bit può scegliere se installare una distribuzione a 64 bit o una a 32 bit, e noi consigliamo caldamente la versione a 32 bit.
  • Ma perchè non dovrei sfruttare al massimo la potenza del mio 64 bit?
    Per vari motivi. In primo luogo, l'aumento di velocità, se c'è, è minimo. Inoltre, alcuni programmi sviluppati per GNU/Linux, sono disponibili solo nella versione a 32 bit. E soprattutto perchè, se installi una distribuzione a 64 bit, avrai problemi a far funzionare 3 importanti "parti" del tuo sistema:
    1) i plugin flash per il tuo browser
    2) Java, e quindi anche i plugin java per il tuo browser
    3) alcuni codec video, tra cui quelli per tutti i filmati "win32" (wmv, asf, ...)
  • E come mai queste difficoltà se installo una distribuzione a 64 bit?
    Queste difficoltà nascono dal fatto che tutte e tre quelle parti del tuo sistema non sono "Open Source": questo vuol dire che chi le programma non rilascia il codice sorgente. Questo non sarebbe un problema, se avessero rilasciato anche versioni a 64 bit dei loro programmi. Invece le versioni che hanno rilasciato sono per i 32 bit, e chi usa un 64 bit si trova con le mani legate. A quel punto per far funzionare bene tutto, deve "simulare" un ambiente a 32 bit, o usare qualche artificio.
    Ovviamente, se hai un processore a 64bit ed installi una distribuzione a 32 bit, non dovrai affrontare questi problemi.
  • Sono testardo e voglio installare una distribuzione a 64 bit. Che installo?
    Una qualunque di quelle sopra. Se vuoi affrontare i problemi descritti, sei libero di farlo, qui troverai sempre un aiuto.
    Renditi conto, però, che potresti trovarti in una situazione in cui l'artificio non esiste, e non potrai usare qualche periferica del tuo PC o qualche software, solo perchè hai installato una distribuzione a 64 bit. (Scoperchiatore: "a me è successo")

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Sezione 2b) La prima installazione di GNU/Linux




1 - PRIMA DELLA PRIMA: Cosa devi verificare prima di installare GNU/Linux per la prima volta
  • Per installare GNU/Linux basta avere spazio libero sull'hard-disk?
    No, serve spazio non partizionato oppure spazio non allocatoche è diverso dallo spazio libero. Per sapere se hai spazio partizionato, con Windows, vai a
    Pannello di Controllo -> Strumenti di Amministrazione -> Gestione Computer -> Gestione Disco
    e verifica che sul tuo disco ci sia una parte "grigia" di Spazio Non Allocato.
  • E quanto spazio non partizionato serve?
    Dipende: in 4Gb GNU/Linux ci sta appena, in 7-8 Gb ci sta tranquillamente, in 10 Gb o più, ci sta largo. Se hai più di 10-12 gb di spazio non partizionato, non dedicarli tutti a GNU/Linux.[/color]
  • E se ho tutto l'hard disk partizionato che faccio?
    Devi cancellare una partizione, salvando tutti i dati altrove. Lascia lo spazio ricavato come "NON PARTIZIONATO", non lo formattare con nessun tool
  • Ma non c'è un modo più veloce per ripartizionare?
    Si. Per ‘ritagliare’ lo spazio per GNU/Linux dalla partizione Windows o da altre partizioni, si sono diversi programmi per windows, il più famoso è Partition Magic. Installalo, compra la licenza, e poi scegli di ridimensionare la partizione.

    Fai un backup dei dati più importanti prima di eseguire questa operazione. Non c'è alcuna garanzia che tutto andrà liscio, potresti perdere dei dati.

    Sia chiaro che questi tool per windows vanno usati solo per spostare i dati e creare lo spazio per GNU/Linux. Non formattare la partizione che dedicherete a GNU/Linux con questi software. Le formattazioni delle partizioni per GNU/Linux le farai col CD della tua distribuzione.
    Una volta spostati di dati windows, creato lo spazio per GNU/Linux e riavviato il sistema, il vostro disco è pronto per ospitare un altro sistema operativo.
  • Perchè mi sconsigliate Partition Magic?
    Perchè ridimensionare una partizione è sempre rischioso, a prescindere dal programma utilizzato. Gli effetti potrebbero vedersi anche a distanza di tempo, quindi io lo sconsiglio vivamente.
  • Ho dello "spazio non partizionato". Sono sicuro di poter installare GNU/Linux?
    In realtà, no. Un disco rigido può avere al massimo 4 partizioni primarie. Di queste, una o più possono essere estese. Le partizioni estese sono solo partizioni fatte per contenere altre partizioni. Ogni partizione estesa può contenere altre 4 partizioni, chiamate "unità logiche".
    Andando su Pannello di Controllo -> Strumenti di Amministrazione -> Gestione Computer -> Gestione Disco, devi capire quante partizioni primarie hai.

    Vediamo con un esempio come capire che tipo di partizioni avete. Il mio hard disk è organizzato in questo modo: http://www.hwupgrade.it/forum/attach...chmentid=41703

    Esaminiamo ad una ad una le partizioni:
    • La prima da sinistra è una partizione primaria (lo si vede dal colore blu intenso della riga e dal fatto che non ha il bordino verde come le ultime due a destra, che sono "raccolte" dal bordino stesso). E' di tipo Fat32 ed ospita Windows
    • La seconda da sinistra è primaria ed è di tipo sconosciuto per Windows (è di tipo ext3 per GNU/Linux, guarda un po' più in basso per chiarimenti)
    • La terza da sinistra è primaria ed è di tipo sconosciuto per Windows (è di tipo ReiserFS per GNU/Linux, guarda un po' più in basso per chiarimenti)
    • Detto questo, rimangono le due partizioni più a destra: esse si trovano nella stessa partizione primaria (che è delimitata dal bordino verde e che ha dimensione 34.18GB + 871MB), e sono due unità logiche della partizione.

    Quindi in totale il mio disco ha 4 partizioni primarie, e non ha spazio non partizionato. In queste condizioni io non posso installare un'altra distribuzione di GNU/Linux. Ricorda che ogni partizione estesa conta come uno in questo calcolo, anche se contiene altre partizioni.

    Ora, anche voi dovete andare su Gestione Disco per capire quante partizioni avete. Per installare GNU/Linux è importante capire
    1. il numero delle partizioni primarie già create
    2. dove si trova lo spazio non partizionato

    Guarda l'hard disk in cui vuoi installare GNU/Linux, e cerca di capire se:
    1. Lo spazio non partizionato non è in una partizione estesa, ed hai 1 o 2 partizioni primarie
    2. Lo spazio non partizionato non è in una partizione estesa, ed hai 3 partizioni primarie
    3. Lo spazio non partizionato non è in una partizione estesa, ed hai 3 partizioni primarie
    4. Lo spazio non partizionato è in una partizione estesa, ed in quella partizione sono state create meno di 3 partizioni
    5. Lo spazio non partizionato è in una partizione estesa, ed in quella partizione sono state create esattamente 3 partizioni
    6. Lo spazio non partizionato è in una partizione estesa, ed in quella partizione sono state create tutte e 4 le partizioni possibili

    Se sei nei casi a o d non avrai problemi ad installare GNU/Linux.
    Se sei in uno degli altri casi, guarda più sotto per capire come proseguire.
  • Caso b) 3 Partizioni primarie con spazio per allocane una quarta
    In questo caso, sei in una buona posizione per installare GNU/Linux. Devi soltanto creare una partizione estesa nello spazio non partizionato. Il motivo di ciò è che GNU/Linux vorrà creare almeno 2 partizioni nel momento in cui si installerà, mentre il tuo hard disk ti permette di crearne soltanto una. Con la partizione estesa risolvi il problema.

    Puoi scegliere di fare la partizione estesa con Gestione Disco oppure con il CD di installazione della tua distribuzione. Io ti consiglio di farlo con Gestione Disco, in questo momento. Non creare unità logiche nella partizione estesa appena creata. Quello lo farai con il CD della distribuzione.
  • Caso c) 4 Partizioni primarie con spazio per allocane una quinta
    In questo caso, pur avendo spazio non partizionato, non puoi allocare un'altra partizione. A questo punto, sei costretto a cancellare una partizione per installare GNU/Linux, ma devi capire quale cancellare:
    1. Se possibile, cancella una partizione attigua allo spazio non partizionato: se lo fai perderai tutti i dati, quindi salvali. Dopo averla cancellata, crea una nuova partizione estesa che comprenda tutto lo spazio non partizionato. In questa partizione estesa, crea una nuova unità logica di dimensioni simili a quelle della partizione cancellata. Ovviamente, ricordati di lasciare spazio sufficiente per installare GNU/Linux.
    2. Se non è possibile seguire la scelta 1, allora cancella una partizione non attigua allo spazio non partizionato: se lo fai perderai tutti i dati, e soprattutto parte dello spazio del tuo Hard Disk rimarrà inutilizzabile!!! . Difatti, dopo aver cancellato la partizione, vedrai 2 spazi non partizionati differenti: uno al posto della partizione appena tolta, uno era quello che già avevo. Devi scegliere il più grande fra i due e crearci una partizione estesa che comprenda tutto lo spazio non partizionato. In questa partizione estesa, crea una nuova unità logica di dimensioni simili a quelle della partizione cancellata, e trasferiscici tutti i dati che avevi salvato. Ovviamente, ricordati di lasciare spazio sufficiente per installare GNU/Linux. L'altro spazio non partizionato è [/color]inallocabile[/color]
  • Caso e) 3 Partizioni primarie con spazio non partizionato in una partizione estesa
    Guarda il caso c), per capire come liberare spazio, ma caso sarai costretto a fare in modo di avere, alla fine di tutto, al massimo 2 unità logiche nella partizione estesa:quindi o ne cancelli definitivamente una, oppure ne "fondi" due delle tre già presenti.
  • Caso f) 4 Partizioni primarie con spazio non partizionato in una partizione estesa
    Guarda il caso c), per capire come liberare spazio, ma caso sarai costretto a fare in modo di avere, alla fine di tutto, al massimo 2 unità logiche nella partizione estesa:quindi o ne cancelli definitivamente due, oppure ne "fondi" tre di quelle già presenti in una.
  • Se ho due dischi in RAID?
    Che tipo di RAID? RAID 1,2,3,4,5,6 sono modalità supportate da Linux, anche se sconsiglierei ad un principiante di installare GNU/Linux per la prima volta e proprio su un disco RAID. RAID 0 non essendo un vero RAID, spesso non viene supportato.
  • Va bene un RAID 0 costruito con un utility nForce/ASRock per Windows?
    Assolutamente no. Il RAID nvidia è un RAID non completamente hardware: l'infrastruttura in senso stretto è hardware, ma la gestione dei file e dei file system nel formato del raid è competenza di un driver per Windows.
    E questo rende impossibile a linux il vederlo al volo.

    Ci sono un paio di modi per installare comunque linux su una configurazione simile, solo che si tratt di soluzioni nè semplici nè affidabili.
  • E cosa mi consigliate di fare, se ho un RAID 0 di questo tipo
    TOGLIERLO. A prescindere dall'installazione di GNU/Linux, tu stai affidando l'integrità dei tuoi dati e il loro utilizzo o recupero al tuo sistema operativo: se il tuo Windows ha qualche problema, rischi di perdere tutto.

    Il RAID nasce come soluzione per aumentare l'affidabilità e la velocità di accesso a disco. Un RAID 0 è un brutto esempio di RAID (da molti addetti al settore non è considerato un RAID) perchè non dà nulla in più all'affidabilità, mentre aumenta soltanto la velocità di accesso al disco.
    Vale veramente la pena rischiare i propri dati solo per veder andare il proprio disco più velocemente?
  • Quindi posso installare GNU/Linux con dei dischi RAID?
    Puoi installarlo su un altro disco che non sia nella configurazione del RAID. Questo vale sempre, a prescindere dal tipo di RAID che hai (0,1,...). Tieni presente che gli hard disks in RAID 1,2,3,4,5,6 li potrai utilizzare anche su GNU/Linux, quelli su RAID 0, probabilmente no.
  • Ok, spazio non partizionato a posto, RAID pure, che faccio
    Riavvia il PC con in CD/DVD della distribuzione dentro.




2 - Come comportarsi durante la prima installazione
  • Ma che distribuzione devo installare?
    Vai alla Sezione 1, scegli una distribuzione, e inizia a scaricarla. Poi continua a leggere questa e le altre parti.
  • Si installa prima Windows o prima GNU/Linux?
    Si installa prima Windows e poi GNU/Linux.
  • E come mai?
    Perchè se fai il contrario, Windows sovrascrive il bootloader che ti permette di avviare GNU/Linux
  • E cos'è il "bootloader"?
    Il bootloader è un piccolo programma utilizzato, come suggerisce il nome stesso, per il boot del sistema.

    Spesso si commette l'errore di identificare il bootloader con il programma che lo fornisce. In realtà non è propriamente così : ci sono degli script (i due più usati sono LILO e GRUB) che forniscono il bootloader.

    Il funzionamento di un booloader lo si può sintetizzare e semplificare in poche fasi:
    • in un primo momento, il BIOS carica il bootloader;
    • viene visualizzato un menu per scegliere quale Sistema Operativo avviare
    • il bootloader carica il kernel (per Linux) o i "boot sectors" (per Windows) passando il controllo ad altri programmi

    A questo punto la funzione del boot loader è terminata ed inizia la vera e propria fase di bootstrap del sistema operativo.
  • Riuscirò ad accedere a Windows, dopo che avrò installato GNU/Linux?
    Da quando installerai GNU/Linux, all'avvio il tuo PC ti mostrerà una schermata in cui ti farà scegliere se avviare su Windows o su GNU/Linux. E tu sceglierai ogni volta di conseguenza.
  • Dove risiede il bootloader?
    Il bootloader risiede dove vogliamo noi.Durante l’installazione di GNU/Linux vi apparirà la domanda "Dove vuoi installare il bootloader" e di seguito almeno due opzioni:
    1. MBR (Master Boot record)
    2. Partizione di root (cioè stessa partizione in cui abbiamo appena installato GNU/Linux)

    L’MBR è una particolare zona del disco, corrispondente ai primi 512 byte di un disco, che può essere divisa in due parti (sarebbero in verità tre ma per semplicità non consideriamo l'ultima): la zona del "Program Code", di 446 byte, e la "Partition Table", di 64 byte. La prima non è altro che la locazione dove fisicamente viene installato il bootloader, mentre la seconda, come il nome stesso suggerisce, è utilizzata per definire le partizioni presenti sul disco.

    Semplificando: L'MBR è un'area speciale del disco fisso caricata automaticamente dal BIOS del vostro computer e il boot loader assume il controllo del processo di avvio proprio da quest'area.

    Se invece utilizzate la Partizione di Root, sarà il boot loader già presente nell’MBR a prendere il controllo del nuovo sistema operativo.

    Io consiglio questa ultima soluzione SOLO se si sta installando un GNU/Linux assieme ad un altro GNU/Linux.
    Se invece state installando GNU/Linux in un sistema in cui è presente anche Windows, installate il bootloader sull’MBR. Ripristinare in futuro l’MBR per avere solo windows è un’operazione assai facile e necessita solo del cd di installazione di Windows.
  • E se non voglio scrivere nell'MBR?
    Se non desiderate "scrivere" sul vostro hd il bootloader potete usare un floppy: alcune distribuzioni chiedono di creare un dischetto di avvio. Il bootloader con i vari sistemi operativi sarà scritto su questa unità. Ovviamente si dovrà avere l’accortezza di impostare il bios per fare il boot da floppy.
    Se scegliete questa strada, impostate il floppy in sola lettura al termine della creazione.

    Ricordate che i floppy sono lenti, poco sicuri e anche poco comuni negli attuali PC, quindi evitate se è possibile di installare una parte delicata per il vostro avvio su un supporto ormai obsoleto.
  • Dopo aver fatto il reboot del PC con la distribuzione nel CD, che fare?
    Devi seguire la procedura di installazione. Dato che in quel momento non avrai Internet, o leggi bene queste FAQ e qualche guida per la tua distro, oppure stampi qualcosa, od ancora lavori vicino ad un computer funzionante e connesso ad Internet. E' comunque consigliato leggere bene questa sezione per capire i problemi dell'installazione, e le prossime sezioni per capire se nel tuo caso non c'è un qualche impedimento nell'installazione di GNU/Linux.

  • Non c'è un qualche modo per farmi un'idea di come sarà l'installazione?
    Di modi ce ne sono tanti. Uno dei più rapidi è andare qui: http://www.osvids.com/index.html
    In quel sito potrai vedere i video di installazione delle distribuzioni più comuni (tra cui quelle elencate in questa pagina). Ovviamente, tu non dovrai fare esattamente le stesse cose, ogni sistema è diverso. Quindi parti da quei video per avere un'idea di ciò che ti verrà chiesto, ma non considerarli l'unica cosa importante.

  • Come funziona l'installazione?
    Quando riavvii il PC con il CD/DVD della distribuzione, partirà un installer grafico che inizierà a chiederti delle cose (similmente a quello che succede con Windows). Le prime domande sono sul layout della tastiera, sul tipo di mouse, sul fuso orario, e via dicendo. La novità arriva al momento del partizionamento.

  • Cosa devo fare al momento del partizionamento?
    Devi scegliere partizionamento automatico o manuale. Con l'automatico, fa tutto lui, ma non hai controllo di come alloca la memoria nello spazio non partizionato. Con "manuale" hai più controllo, ma devi sapere qualcosa di più
  • Se scelgo partizionamento automatico?
    Tu probabilmente non devi fare più nulla, e vieni portato alla fase successiva dell'installazione.
  • Se scelgo partizionamento manuale?
    Devi scegliere tu come organizzare il tuo disco, creando le partizioni giuste per far funzionare GNU/Linux.
  • Come faccio ad identificare il mio disco?
    GNU/Linux identifica le periferiche ATA iniziando dal primary IDE. Quindi nel classico caso di un pc con 2 dischi fissi e due unità ottiche avremo questa situazione:

    /dev/hda : disco master su primary ide;
    /dev/hdb : disco slave su primary ide;
    /dev/hdc : unità ottica master su secondary ide;
    /dev/hdd : unità ottica slave su secondary ide.

    I dischi SCSI:

    /dev/sda : primo disco scsi (in riferimento all’id scsi)
    (le chiavette usb vengono viste come periferiche scsi, quindi se avete dischi scsi e attaccate una penna usb fate attenzione alle lettere !)

    Le partizioni su un hard disk vengono indicate aggiungendo un numero alla periferica, ovvero

    /dev/hda1 -> Prima partizione dell'hard disk
    /dev/hda2 -> Seconda partizione dell'hard disk.
    ...

    L'ordine delle partizione non coindice con l'ordine delle lettere in Windows. Ovvero /dev/hda1 non è necessariamente C:, hda2 non è necessariamente D:, etc...
  • Che partizioni devo creare?
    Se vogliamo partizionare manualmente, dobbiamo creare sullo spazio non partizionato almeno 2 partizioni:
    • una che conterrà il sistema GNU/Linux, la directory "/" (vedi la Sezione 2h per la sua organizzazione)
    • una partizione detta di swap: uno spazio da utilizzare come memoria virtuale qualora esaurissimo la memoria fisica (ram).
    Quando la ram costava un occhio della testa si diceva che lo spazio swap dovesse essere almeno il doppio della ram. Il consiglio vale ancora per sistemi non recenti.
    Ora, con sistemi ad 1 Gb di ram difficilmente serve un grande swap, ma almeno 512 mega dedicateglieli.
  • Perchè la "swap"?
    In GNU/Linux è obbligatorio creare la swap per far funzionare il sistema. Ci si potrebbe domandare perchè in Windows questo non serve. In realtà, anche Windows usa lo swap, la chiama "Memoria Virtuale", e la alloca nel file "pagefile.sys", che potete spostare e ingrandire/ridurre a vostro piacimento.
  • Mi dice di scegliere il filesystem. Che faccio?
    Didatticamente un file system è l'insieme dei tipi di dati astratti necessari per la memorizzazione, l'organizzazione gerarchica, la manipolazione, la navigazione, l'accesso e la lettura dei dati.
    Più semplicemente è il modo in cui vengono memorizzati e trattati di dati che vengono scritti sul disco.
    GNU/Linux supporta un vasto numero di file system diversi, tra cui EXT3, REISERFS, FAT32, XFS, ...
    Quindi quando andremo a creare le partizioni sulle quali installare GNU/Linux dovremo anche scegliere il file system.

    I 3 file system GNU/Linux attualmente più comuni sono i seguenti:
    • ext2 – second estended – è il f.s. nativo di GNU/Linux. Rapido, stabile, si deframmenta da solo, ma non ha il supporto journal (sistema che preserva l’integrità dei dati in caso di crash o spegnimenti accidentali.)
    • ext3 – third estended – e il f.s. ext2 con il supporto journaling.
    • reiserfs – reiser – f.s. progettato e implementato da un team di programmatori guidati da Hans Reiser. E’ relativamente nuovo, ottimizzato per gestire numerosi file di piccole dimensioni. E’ stato il primo f.s. journaling ad essere inserito nel kernel vanilla.
    Come in Windows c'è una fetta di sostenitori di FAT, ed un'altra che sostiene NTFS, in GNU/Linux c'è chi sostiene ext, chi reiser, chi altri file systems.
    Dal mio punto di vista in due parole: se preferite la velocità: reiserfs; se preferite la stabilità e la sicurezza: ext3.
  • Quanto spazio serve alla partizione "/"?
    Dipende molto da quale distribuzione stai installando. In 8Gb quasi tutte stanno "larghe". Se dai di più, non esagerare, usare 20 GB per GNU/Linux è uno spreco (a meno che tu non abbia tutto il resto dell'hd in NTFS: leggi la Sezione 2g per infrmazioni su GNU/Linux e NTFS). Se dai di meno, stai attento: l'installazione da sola potrebbe fallire per spazio mancante (generalmente fallisce se ha meno di 4 Gb a disposizione).

  • E dopo?
    Ti viene chiesto di installare i pacchetti. A seconda dell'installazione, le domande cambiano in questo momento, ma generalmente sono comprensibili se si leggono gli aiuti. Installa i pacchetti per il "development" (pacchetti per gli sviluppatori, quelli in cui vedi "C Compiler", "Make", "Autoconf", "C++ Compiler", e via dicendo, spesso sono raggruppatti in un grande sottogruppo): sicuramente ti serviranno (vedi anche la Sezione 2e per chiarimenti)

  • Qualche raccomandazione particolare per le domande successive?
    Si. Quando ti chiede l'installazione del bootloader, potrebbe porti la scelta "Grub o Lilo". Scegli Grub.
  • Cos'è GRUB?
    GRUB sta per GRand Unified Bootloader, e si sta affermando negli ultimi anni come il più usato da varie distribuzioni. Ve lo consigliamo perchè ha la caratteristica unica di poter scrivere da zero o modificare, in fase di boot, i comandi ed i parametri per fare partire un kernel, il tutto con l'ausilio dell'autocompletamento.

    Se Grub è installato, al boot comparirà il classico menù con le voci per ogni sistema operativo installato. A questo punto premendo "e" si entra in modalità editing e si possono modificare le voci del menu iniziale oppure si possono inserire i comandi per fare partire un altro kernel non presente nel menu. Grub può leggere le varie partizioni e visualizzare i nomi dei file, e grazie all'autocompletamento si è sicuri di non sbagliare il percorsi o i nomi dei file. In questo modo è facile fare velocemente molte prove con kernel o parametri di boot diversi, al volo, senza dover modificare alcun file. E questa possibilità è fondamentale quando si hanno dei problemi.

    Non voglio addentrami troppo nella configurazione di grub per il momento (in rete trovate molte guide), ma giusto per capire come vengono gestiti i sistemi operativi, dovete sapere che Grub numera sia i dischi che le partizioni, e lo fa partendo da 0, quindi il disco hda corrisponde ad hd0, e il numero della partizione è di una unità in meno rispetto al numero che ha sotto GNU/Linux

    La partizione GNU/Linux /dev/hda1 è quella che Grub chiama (hd0,0)
    La partizione GNU/Linux /dev/hdc4 è quella che Grub chiama (hd2,3)
    ...

    Il menu di grub si imposta tramite il file /boot/grub/menu.lst.
    L'intestazione di questo file può contenere molti comandi. L’operazione più semplice è cambiare il sistema operativo di partenza.
    Aprendo con un editor con privilegi di root il file menù.lst troveremo due righe del genere

    default 0
    timeout 5

    0 significa che dopo 5 secondi partirà il primo sistema operativo dell’elenco sottostante (grub parte da 0). Quindi se al 3 posto avessimo il percorso che avvia Windows basta modificare:

    deafult 0 in default 2

    salvare, uscire e rifare il boot.

    Altre informazioni le potete reperire qui: http://it.wikipedia.org/wiki/GRUB
Autori: [WebWolf, Artemisyu]
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Sezione 2c) GNU/Linux e Internet
  • Ho un ADSL: funzionerà subito?
    Se hai un modem ethernet, molto probabilmente sì. Se hai un modem USB, rischi di avere un modello totalmente incompatibile con GNU/Linux

  • Se ho un modem ethernet, avrò problemi?
    Al 90% no, ma dipende. Il modem ethernet funziona come "raccordo" fra te e la centrale del gestore che ti offre il collegamento. Tu invii al modem ethernet delle informazioni che lui smista in centrale secondo delle regole, chiamate "protocollo". GNU/Linux è compatibile con molti protocolli di questo tipo, ma sostanzialmente tutte le ADSL italiane utilizzano i protocolli "PPPoE" o "PPPoA" (Ponti to Point over Ethernet / ATM . NB:ATM non è l'azienda tranviaria milanese, è una tecnologia per i backbone rete). Se la tua ADSL usa questi protocolli, allora vai tranquillo.

  • E la scheda di rete è importante per far funzionare il modem ethernet?
    Si. Il modem parla col computer tramite la scheda ethernet. Quindi se la scheda ethernet non è riconosciuta, non potrai utilizzare il modem. Se hai una scheda Realtek, dormi sonni tranquilli, sono tutte molto compatibili con GNU/Linux. Stesso dicasi per le schede integrate nei chipset nForce, a parte il fatto che per quelle vanno installati i drivers, mentre per le Realtek probabilmente no. Anche i chipset VIA dovrebbero includere una scheda integrata Realtek.

  • Se ho un modem USB, avrò problemi?
    Può essere. Prima di installare GNU/Linux, vai qui: http://eciadsl.flashtux.org/modems.p...&supported=yes
    EciADSL è un insieme di driver per far funzionare i modem USB sotto GNU/Linux. Dato che i produttori di tali modem non rilasciano molte specifiche sui modem stessi, per molti modem non esistono drivers per GNU/Linux. Per installare EciADSL ti rimandiamo al sito del produttore o alla versione italiana della guida. Sappi che potrebbe essere una cosa non banale. Se devi ricompilare il kernel, guarda anche la Sezione 2d per qualche consiglio a riguardo.

  • Ho una scheda Wireless. Funzionerà?
    Può essere. Prima di installare GNU/Linux, devi andare su qualche sito per accertarti che tu abbia una scheda compatibile. I siti seguenti sono presi dalla Guida al Wireless di Jean Tourrilhes, fra le più importanti e esaustive sulla rete, a cui ti rimandiamo comunque per l'installazione dei drivers e per altri dubbi o chiarimenti.
    • Hendrik-Jan Heins mentiene una pagina con ricerca delle schede per chipset o marca o interfaccia (PCI, PCMCIA, etc...). Il primo link da guardare è questo. Potrebbero esserci errori marginali.
    • Absoval mantiene una delle liste più esaustive in merito. Ogni tanto cambia il nome del file, quindi questo link potrebbe essere irraggiungibile.
    • Tarmo Järvalt Ha una lunga lista di schede, organizzata per chipset.
    • Nella sezione "HowTo" Jean Tourrilhes, il creatore della guida di cui sopra, mantiene un elenco delle schede compatibili . Esaustiva, ma dispersiva.
    • Seattle Wireless mantiene una lunga lista, non aggiornata di frequente. Non potete essere certi che quel che dice sia corretto.
    • Nicolai Langfeldt presenta un breve elenco di schede Wireless 802.11g compatibili

    Se hai adattatori USB, dai un'occhiata a questi links:
    • Jacek Pliszka spiega come idenfiticare un buon numero di schede e chipset USB
    • jason Hecker mantiene una lista di tutti le schede Atmel USB

    Ricorda sempre che non è importante la "marca" (Edimax, Cisco, 3com, etc...) ma il chipset: se il chipset della tua scheda è compatibile, allora al 99% la tua scheda funzionerà, in qualche modo.

    Esiste anche un altro modo per far funzionare la scheda wireless sotto GNU/Linux, che si chiama ndiswrapper. Questo programma fa credere ai driver per Windows di star girando sotto Windows, e spesso permette di usare schede poco supportate. La lista delle schede funzionanti con ndiswrapper è parte della guida, a cui ti rimandiamo per ulteriori informazioni
  • Io ho il 56K: andrà bene?
    Sicuramente. C'è modo di configurarlo a mano, o con un tool automatico messo a disposizione dalla tua distribuzione. Ovviamente, ti consigliamo di leggere le guide della tua distribuzione e di configurare tramite il tool
  • Io ho l'ISDN: andrà bene?
    Al 90% sì. C'è modo di configurarlo a mano, o con un tool automatico messo a disposizione dalla tua distribuzione. Ovviamente, ti consigliamo di leggere le guide della tua distribuzione e di configurare tramite il tool.
    Tieni presente che oggi (Giugno 2006) l'ISDN è una tecnologia che si sta abbandonando, e forse nei prossimi anni le distribuzioni riterranno inutile includere il supporto ISDN nel kernel. E' una possibilità remota, ma è possibile che si verifichi. In qualunque caso, dovrai fare un po' di lavoro in più, ma riuscirai a far funzionare il collegamento ISDN sotto GNU/Linux, anche a 128 Kbit/s
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Sezione 2d) GNU/Linux e l'Hardware
  • Ho una scheda video nVidia. Avrò problemi?
    nVidia è famosa in ambito GNU/Linux, per essere stata una delle prime case importanti a dare supporto al Pinguino. Nel suo sito, probabilmente a questo indirizzo, troverai i driver della scheda video per GNU/Linux. Leggi bene il README per installarli: la procedura è semplicissima, ma possono insorgere problemi se non hai i sorgenti del kernel. Vai all'ultima domanda di questa sezione per maggiori informazioni.
  • Ho una scheda video ATI. Avrò problemi?
    ATI non dà un supporto affidabile come quello di nVidia, ma comunque ha un sito da cui scaricare i drivers.
  • Ho un chipset nForce. Avrò problemi?
    nVidia è famosa in ambito GNU/Linux, per essere stata una delle prime case importanti a dare supporto al Pinguino. Nel suo sito, probabilmente a questo indirizzo, troverai un unico file per scaricare i drivers Etherne e Audio per GNU/Linux. Leggi bene il README per installarli: la procedura è semplicissima, ma possono insorgere problemi se non hai i sorgenti del kernel. Vai all'ultima domanda di questa sezione per maggiori informazioni.
  • Ho un chipset NON nForce. Avrò problemi?
    In generale, no, se è supportato dal kernel. I chipset supportati sono tanti, ed in continuo aggiornamento. Il modo migliore per capire se il proprio chipset è supportato, è scaricare una live (vai alla Sezione 1 per informazioni) e provarla. Se va, allora il kernel di quella live supporta il tuo chipset. Ricorda che il supporto dipende dal kernel, e non dalla distribuzione. Quindi, se provi Knoppix e funziona, mentre Live Ubuntu non va, non pensare che solo Knoppix a supportare il tuo hardware: in realtà anche Live Ubuntu con un kernel differente, funzionerebbe col tuo hardware.
  • Il mio Hard Disk Serial ATA funzionerà?
    Ormai il supporto per SATA è decisamente avanti, e non ci sono quasi mai problemi di sorta.
  • Posso installare GNU/Linux direttamente sul Serial ATA?
    In teoria si, e non ci dovrebbero essere problemi. Uno degli autori di questa guida ha, attualmente, GNU/Linux e Windows su SATA, in dual boot. Ma, dato che stai avvicinandoti per la prima volta al mondo GNU/Linux, in caso di problemi non sapresti come risolverli. Quindi, se è possibile, evita installare GNU/Linux su un SATA. Se non ne puoi fare a meno, provaci, dovrebbe andare tutto bene.
  • Ho una particolare periferica, ma non funziona. Come faccio?
    Quando i problemi sono a "basso livello", ad esempio con le schede PCMCIA, schede audio, CD-Roms, etc..., il responsabile è solitamente il kernel, ovvero lo strumento che si occupa di comunicare proprio con i dispositivi a basso livello. Se una periferica non funziona con la tua distribuzione, ci possono essere tre possibilità:
    1. E' supportata dal kernel, ma tu non hai caricato il modulo
    2. E' supportata dal kenrnel, ma nel tuo kernel non c'è il modulo compilato
    3. Non è supportata dal kernel che hai

    Per capire in che caso sei, devi fare delle ricerche su google o chiedere su un forum.
    Se scopri di essere nel primo caso, la soluzione sarà semplice (generlmente un comando: modprobe oppure insmod).
    Se sei nel secondo caso, devi scaricare e compilare il kernel. L'operazione potrebbe sembrare complessa a prima vista, ma in realtà non è così difficile come sembra. Ti rimandiamo alla Guida alla Compilazione del Kernel nelle FAQ di questo forum, per una spiegazione dettagliata.
    Se le prove che hai fatto non vanno a buon fine, o le risposte dei forum sono sconfortanti, sei nel terzo caso, ed allora la tua periferica forse verrà supportata col tempo, forse non verrà mai supportata. Non prendertela con GNU/Linux, perchè il motivo di questo mancato supporto è probabilmente da ricercare altrove, e non nella pigrizia dei programmatori.
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Sezione 2e) Installare software e programmi in GNU/Linux
  • Ma in GNU/Linux come installo altri programmi, oltre a quelli nel CD/DVD della distribuzione?
    Su GNU/Linux i programmi si possono installare sostanzialmente in 2 modi
    1. Compilando i sorgenti
    2. Installando dei precompilati

    La prima opzione, probabilmente, ti è del tutto nuova, e la procedura per realizzarla è porta via parecchio tempo. La seconda opzione è quella che usi anche sotto Windows, soltanto che non lo sai. Tieni presente che, ovviamente, ci saranno grosse differenze in GNU/Linux e in Windows nell'installare i programmi, ma sappi una cosa: se leggi bene questa sezione, e una guida al packet manager della tua distribuzione, potrai installare un qualunque programma con un solo click!
    La differenza più grande fra GNU/Linux e Windows è che spesso, su GNU/Linux, un programma necessita di un altro per installarsi e funzionare correttamente. Ad esempio aMule necessita di wxWdigets per funzionare. Ma wxWidgets necessita di GTK per funzionare, e GTK necessita di Pango, che necessita di glib, che a sua volta dipende da ....
    Come vedi, sembra un inferno districarsi in questo labirinto: non a caso questo problema è chiamato "Dependency Hell" da vari addetti al settore. Se stai pensando che non vuoi stare giornate intere a ricorstruire l'albero genealogico di un programma, hai più che ragione. La soluzione è installare software tramite i Packet Managers (e ti consigliamo di farlo sempre e comunque).
  • Che vuol dire "installare da sorgenti"?
    Quando si dice che un programma è "open source", si intende dire che il programmatore non ti dà un programma funzionante, ma i sorgenti del programma stesso. I sorgenti non sono altro che file di testo, mentre il computer esegue files che non hanno nulla di testuale, ma che comprende soltanto lui (files binari). L'operazione di compilazione permette di ottenere dai sorgenti il file binario funzionante. Il compilatore è lo strumento che realizza ciò. Ogni compilatore realizza dei binari a partire da files testuali scritti per lui, nel linguaggio di programmazione che esso comprende. Quindi per compilare un programma in C, avrai bisogno del compilatore C, mentre per compilare un programma in Fotran avrai bisogno del compilatore Fortran.

    Per installare un programma da sorgenti, devi avere il compilatore adatto. E talvolta le distribuzioni non installano di default i compilatori perchè li ritengono inutili, utilizzando l'altro metodo di installazione (quello da precompilati).

    Installare programmi in questo modo presenta due grandi problemi:
    1. Devi risolvere a mano le dipendenze di ogni cosa che installi!
    2. Compilare è un'operazione lunga, che impegna al 100% la CPU. Per compilare programmi grandi come Gimp, si impiegano anche 2 ore.

    La compilazione, quindi, la sconsigliamo a chi non abbia necessità particolari.
  • Che vuol dire "installare i precompilati"?
    La parola "pre" - "compilato" indica qualcosa di già compilato. Difatti, installare tramite precompilati vuol dire soltanto scaricare un file, e darlo in pasto ad un programma che copia i files giusti al posto giusto. Si evita l'operazione di compilazione, quindi si risparmia molto tempo.

    I precompilati in GNU/Linux non sono nient'altro che archivi un po' più ricchi di uno zip o un rar (contengono anche informazioni oltre ai files). Ve ne sono di due tipi:
    1. RPM (Redhat Packet Manager), usati in principio da Red Hat e poi diffusi ad altre distribuzioni.
    2. DEB, usati da Debian e dalle sue derivate (Ubuntu, Knoppix, ...)
    Se ti stai chiedendo quali sono le differenze fra i due, non credo di far torto a nessuno dicendoti: NESSUNA.
    Sono solo due formati differenti, ma la distribuzione che installerai o hai installato, userà soltanto uno di questi due formati. E quindi ti devi adeguare, e scaricare il giusto tipo di precompilato.

    Installare programmi in questo modo presenta un grande problema:
    1. Devi risolvere a mano le dipendenze di ogni cosa che installi!
  • I precompilati di tipo deb chi li usa?
    Li usano le distribuzioni "Debian based", come Ubuntu (e le sue varianti KUbuntu e XUbuntu), ed ovviamente le varie tipologie di Debian (distribuzioni famose in ambito di rete, non adatte ad un principiante). Per installare un file deb, il programma da usare è dpkg. Più precisamente
    Codice:
    dpkg install nomefile.deb
    installa il file in questione.
  • I precompilati di tipo rpm chi li usa?
    Li usano le distribuzioni derivate da Red Hat (come Fedora) ed anche SuSe e Mandriva. Per installare un file "rpm", il programma da usare è rpm (si chiama come l'estensione del file).
    Più precisamente
    Codice:
    rpm -Uvh nomefile.rpm
    installa il file in questione.

    Se ti stai domandando quale RPM scaricare, sappi che il nome è fondamentale per prendere questa scelta: generalmente un file .rpm ha un nome di questo tipo:
    <nomepacchetto>-versione.distribuzione.architettura
    Ad esempio, se voglio installare amarok, che è un player musicale, cerco su internet il sito, e provo a scaricarlo. Probabilmente mi troverò davanti ad un nome del genere:
    amarok-1.3.7.fc4.386.rpm
    Quindi:
    • amarok è il nome del pacchetto
    • 1.3.7 è la versione
    • fc4 mi dice che il pacchetto è precompilato per funzionare su fecora core 4
    • 386 mi dice che il pacchetto è precompilato per funzionare su un PC a 32 bit

    Notate che, se avete installato un GNU/Linux a 64 bit, dovete scaricare i precompilati x86_64 invece di 386!
  • E io che faccio, sorgenti o precompilati?
    Tu installerai precompilati, assistito da un Packet Manager
    Leggi sotto per maggiori informazioni.

  • E' meglio usare i precompilati tipo deb o tipo rpm?
    La distro sceglie per te. Se hai installato Fedora, userai RPM, se hai installato Ubuntu, userai i DEB. Se ti stai domandando quale siano le differenze, ti possiamo dire che con l'esplosione di Ubuntu, i deb sono più diffusi degli rpm, anche se rpm vengono usati da più distribuzioni. Alla fine crediamo che non ci siano molte differenze fra i due tipi di pacchetti.
  • C'è un modo per non risolvere a mano le dipendenze?
    Ovviamente sì, tutte le distribuzioni per cui è pensata questa FAQ mettono a disposizione un cosiddetto "packet manager", ovvero un programma che permette una rapida installazione dei programmi. Il "packet manager" viene avviato da un semplice comando, come
    Codice:
    apt-get install amarok
    e si preoccupa di
    1. Verificare se il pacchetto è installabile, risolvendo le dipendenze
    2. Andare su internet e scaricare il pacchetto e le sue dipendenze
    3. Installare le dipendenze ed infine il pacchetto.
    Il tutto in pochi secondi, un minuto per grandi installazioni.

    Ogni distribuzione ha il suo packet manager, ma esistono dei concetti di fondo che devi capire prima di utilizzarne uno:
    1. Quando vuoi installare un pacchetto, devi saperne il nome preciso. Ad esempio, alcune distribuzioni chiamano Firefox mozilla-firefox, altri semplicemente firefox. Tutti i packet manager possono permetterti di fare ricerche su tutti i pacchetti da loro conosciuti
    2. I packet manager vanno a prendere i pacchetti da vasti siti chiamati "repository". Una repository è un sito dedicato soltanto ad ospitare pacchetti per una distribuzione specifica. Per avere un packet manager funzionante, spesso devi soltanto impostare queste repository.

    Questo metodo di installazione di programmi risolve automaticamente le dipendenze e impiega poco tempo. Il suo difetto è che spesso si affida ad internet, perchè i repository sono spesso siti. Ma c'è anche il modo di impostare come repository il CD della distribuzione.
  • Qual è il migliore packet manager
    Ovviamente non ne esiste un migliore, funzionano tutti e sono tutti in grado di fare più o meno le stesse cose. Ogni distribuzione ha il suo, e nella Sezione 1 potrai vederlo scritto nel riassunto delle caratteristiche. Alcune distribuzioni, come Fedora, permettono di usare più packet manager, ma stai attento: puoi segliere all'inizio che packet manager usare, ma da quando inizi ad usarne uno, usare smpere quello: l'altro è all'oscuro di ciò che è già stato installato.
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Sezione 2f) Gli ambienti grafici di GNU/Linux
  • E la grafica? Il mio nuovo GNU/Linux partirà direttamente con iconcine e menu, vero?
    Al 90% si. GNU/Linux potrebbe avere problemi con il tuo Hardware, e quindi potresti trovarti senza grafica. In quel caso, dai un'occhiata alla Sezione 2d per qualche informazione sui driver nVidia e ATI.

    Nel caso in cui non ci siano problemi, partirai con la grafica.
  • Ho letto che in GNU/Linux esistono vari "ambienti grafici". Intanto, cos'è un ambiente grafico?
    I sistemi operativi di Microsoft sono un "monoblocco" tra kernel e l'interfaccia grafica.
    GNU/Linux, invece, è organizzato a strati, ed ogni strato (che è un gruppo di programmi), pensa a gestire una parte del sistema: abbiamo un kernel che permette le funzioni minimali dell'hardware, un programma chiamato X che fornisce delle funzionalità minime per le interfacce grafiche, e poi enormi programmi che estendono queste funzionalità grafiche e permettono di avere la barra delle applicazioni, il Desktop, l'"Esplora Risorse", etc...
    Questi ultimi programmoni sono i "Desktop Environment" (abbreviato spesso con DE)
    Il programma che fornisce le funzionalità di base è un "Server Grafico", con cui tu avrai a che fare esplicitamente solo in caso di problemi. Un "Ambiente Grafico" è l'unione di un Server grafico e di un Desktop Environment.

    Il server grafico è già presente nella tua distribuzione, e non puoi scegliere di usarne un altro (anche perchè le alternative sono solo 2)
    L'ambiente desktop, invece, è altamente personalizzabile, e poi anche decidere di usarne uno invece di un altro.
  • E quali DE esistono?
    Ne esistono tanti. In questa guida parliamo solo di KDE e Gnome, ma sappi che ne esisono a bizzeffe. Xfce, Blackbox, Fluxbox, Enlightenment, AfterStep, etc...

    In realtà, sono stato impreciso dicendo che questi ultimi sono Desktop Environment. Soltanto Gnome, KDE e Xfce sono completi Desktop Environment, gli altri sono Windows Managers.

    La differenza sta nel fatto che un Desktop Environment mette a disposizione molti strumenti per trattare il computer come una scrivania (le barre dei menu, le barre esterne, il desktop, il menu "Start", il file manager, i tool di configurazione, e via dicendo), mentre un Window Manager mette a disposizione meno cose (praticamente solo il menu, la barra delle applicazione e una barra esterna). E' una differenza sottile ed anche molto sfumata, quindi puoi anche dimenticartene

  • Posso decidere io quale DE installare?
    Volendo si, ma la tua distro probabilmente ne include già almeno uno, e usare quello è un buon modo per risparmiare tempo e non complicarsi la vita (non è semplicissimo e rapido installare e configurare un alto DE). Alcune distribuzioni (quasi tutte) permettono di scegliere in fase di installazione quale DE usare. Se non fai questa scelta, installerai quello di default per la tua distribuzione (vai alla Sezione 1 per informazioni sui DE delle distribuzioni analizzate in questa FAQ).
  • Cambia molto da un DE all'altro?
    Dire che a livello estetico cambia abbastanza, ma le funzionalità sono più o meno le stesse. I DE di GNU/Linux sono totalmente personalizzabili, sia a livello di programmi e funzioni, sia a livello estetico.
  • Chi scelgo? KDE o Gnome?
    Sappi che in questo forum saranno stati aperti almeno 20 thread (in 5 anni) per chiedere quale dei due è migliore. E ogni volta la discussione finisce in scherzose (talvolta non tanto) prese in giro di un gruppo verso l'altro. Io uso Fluxbox, quindi sono imparziale, e ti posso dire che sono praticamente equivalenti.

    Ti posso dire che "in media" KDE è più lento a caricare all'avvio.
    E sempre, "in media", un computer con KDE risulta esteticamente più carino.

    Posso aggiungere che ci sono vari modi per velocizzare l'avvio di KDE
    Ed, ovviamente, ci sono molti modi per rendere Gnome veramente molto gradevole alla vista.
  • E gli altri ambienti grafici. Se installassi uno di quelli?
    No, se sei alle prime esperienze con GNU/Linux, installa KDE o Gnome. Dopo hai tutto il tempo di installarne un altro, provarlo, e passare a quello disinstallando KDE o Gnome.
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Sezione 2g) GNU/Linux e la convivenza con Windows
  • Se installo GNU/Linux, Windows viene tolto?
    No, se ovviamente non fai l'errore di installare GNU/Linux nella partizione Windows.
  • Come faccio a condividere dati fra Windows e GNU/Linux?
    Tutte le partizioni FAT32 fatte con Windows sono leggibili e scrivibili con GNU/Linux. Se la partizione di Windows è in FAT32, anche quella è leggibile e scrivibile da GNU/Linux. Quest'ultima possibilità, seppur strana, diventa utile se Windows diventa inavviabile per mancanza di qualche file o cartella.
  • Ma è vero che GNU/Linux ha un problema con l'NTFS? E perchè?
    E' verissimo. GNU/Linux legge soltanto l'NTFS, e comunque per farlo devi caricare un modulo nel kernel (su tale argomento, ti rimandiamo alla Sezione 2d ed alla alla Guida alla Compilazione del Kernel delle FAQ)

    Il perchè dipende dal fatto che Microsoft non ha rilasciato le specifiche del suo file system, e quindi gli sviluppatori GNU/Linux non sanno di preciso come scrivere i file in quel formato. Ricorda che qualunque soluzione per scrivere su NTFS non è mai sicura e affidabile al 100% proprio per questo motivo
  • Come faccio a usare una partizione NTFS su GNU/Linux?
    In lettura.
    Se hai fortuna, con poche semplici istruzioni te la potresti cavare: prova ad aprire una shell e digitare:
    Codice:
    su -
    	<password di root>
    modprobe ntfs
    Se dice "FATAL: Module ntfs not found", allora vuol dire che dovrai ricompilare il kernel (in realtà soltanto il modulo NTFS).
    Se non dice nulla, allora puoi leggere una partizione NTFS (prima la devi montare, vai alla Sezione 2h per maggiori informazioni)

    In scrittura
    per avere completo supporto alla scrittura ti devi rivolgere a soluzioni esterne.
    Ricorda che qualunque soluzione per scrivere su NTFS non è mai sicura e affidabile al 100%. Questo vuol dire CHE RISHI DI PERDERE TUTTI I DATI, SE QUALCOSA VA STORTO Inoltre, spesso si tratta di soluzioni che permettono di scrivere molto lentamente, sui 500 Kb/s.

    Se sei proprio deciso, puoi provare
    • Captive: un wrapper alle stesse dll di windows che gestiscono ntfs (praticamente fa credere a queste DLL di trovarsi sotto Windows)
    • ntfstool: una riscrittura delle dll di windows, basata su reverse engineering (ovvero hanno osservato cosa fa NTFS, e hanno dedotto come funziona)
  • E condividere i documenti, si può?
    Si, con qualche accortezza, e se si ha una partizione FAT32 in cui ci sia spazio sufficiente per mettere i documenti che già avete. Windows sceglie come directory predefinita della cartella documenti il percorso:
    C:\Window\Documents And Settings\nome utente\Documenti

    Ovviamente, risiedendo sulla partizione Windows, spesso questa cartella è in NTFS, e ciò crea problemi a GNU/Linux, come detto sopra.
    Inoltre, la cartella "Documents And Settings" è sulla partizione C : questo vuol dire che se reinstallate Windows, dovete prima fare un backup dei documenti, altrimenti li perderete.

    Per ovviare ad entrambi i problemi, andate sulla cartella "Documenti" del desktop, cliccate col tasto destro, e scegliete "Propietà". Lì spostate il percorso dei Documenti da quello a
    D:\Documenti
    (ovviamente se D è la vostra partizione dati)
    Lui chiederà anche se spostare i documenti attuali, e voi risponderete come meglio credete.

    Da GNU/Linux, una volta montata la partizione in questione (Sezione 2h), potrete accedere a quella cartella e fare quello che volete con i documenti.

    Ricordate che FAT32 non può ospitare file più grandi di 4Gb, quindi se avete file così grandi in Documenti, dovrete lasciarli lì o trovar loro un'altra posizione.
  • Cos'altro si può condividere?
    Una volta condivisi dei files, il più è fatto. In realtà esistono applicazioni che possono essere usate in Windows ed in GNU/Linux allo stesso modo, nel senso che una volta configurate, i cambiamenti o le scelte fatte su GNU/Linux si ripercuotono sullo stesso programma, versione Widows, e viceversa. Tali programmi sono
    • Firefox
    • Thunderbird
    • Emule

    Per Firefox e Thunderbird, si usa lo stratagemma dei "Profili". Appena installati su Windows, avviateli così:
    Start -> Esegui -> firefox -ProfileManager
    Start -> Esegui -> thunderbird -ProfileManager
    A quel punto, vedrete apparire una finestrella di scelta del profilo. Createne uno nuovo, e mettetelo nella solita partizione FAT D: (ovviamente in un sottocartella), che vorrete far accedere anche a GNU/Linux. Poi avviate con quel profilo e fate quel che dovete.
    Quando andrete su GNU/Linux farete la stessa cosa, e creando un nuovo profilo, sceglierete la stessa cartella. E le impostazioni, le email, i segnalibri, la rubrica, sarà disponibile in entrambi.

    NB: stai attento alle estensioni. Alcune creano problemi se installate su un sitema ed usate nell'altro, fino al punto di bloccare il profilo.

    Per emule, GNU/Linux ha una versione chiamata amule, oggi stabile e veloce quanto la sua analoga Microsoft. Per condividere i files scaricati, e i files temporanei, basta dare sia ad amule che ad emule le stesse cartelle di "incoming" e di "temp": i formati sono esattamente gli stessi.
    Ovviamente, state attenti a non dare ad amule una cartella su NTFS. Anche in questo caso, dovete avere una partizione FAT da condividere fra i due sistemi operativi.
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Sezione 2h) Dopo aver installato GNU/Linux, ecco i primi consigli per usarlo
  • La struttura delle directory in GNU/Linux
    Prima di procedere con la parte pratica è bene conoscere un attimo come GNU/Linux gestisce la gerarchia delle directory.

    Il sistema GNU/Linux ha una directory root ( indicata con / ) che contiene diverse sottodirectory e forse uno o due file.
    Le sottodirectory root essenziali più importanti sono:
    • bin : contiene i programmi binari (eseguibili). Altri programmi possono trovarsi in /usr/bin, /usr/X11/bin, etc...
    • dev : contiene i file di periferica. Tali files sono un modo per indicare (ma non per accedere) hard disk, penne usb, schede sonore, mouse, etc...
    • etc : una delle cartelle da conoscere meglio. Contiene la maggior parte dei file di configurazione dell’intero sistema.
    • home : contiene le cartelle personali degli utenti. Salvate tutti i vostri files sempre nella cartella home, evitando di sporcare le cartelle GNU/Linux disseminando files qua e la’
    • lib : contiene file di libreria condivise.
    • proc : contiene files con informazioni sul sistema (hardware). Sono apribili come normali files di testo.
    • sbin : contiene gli eseguibili a cui solo l'utente "root" ha accesso
    • tmp : contiene i file temporanei. La potete usare anche per salvare i vostri file temporanei, a patto di rischiare di non trovarli più al prossimo riavvio
    • usr : in pratica il sistema GNU/Linux è contenuto qua dentro: ci sono tutti i programmi, la documentazione, i file header, etc... I file di configurazione dei programmi, però, si trovano quasi tutti in /etc
    • var : contiene le informazioni di runtime dei programmi, ed altre cose, tra cui la cartella /var/log in cui puoi trovare indicazioni utili per capire il comportamento di un'applicazione che funziona male.
    • boot : contiene i caricatori del kernel ed il bootloader.
  • Come faccio ad accedere al mio sistema da root?
    Potresti pensare di mettere "root" quando ti chiede la Username, e poi la password di root, ma te lo sconsigliamo. Meglio accedere come utente normale, e poi, quando ti serve, apri una console e scrivi:

    Codice:
    su -
    oppure, se hai Ubuntu
    Codice:
    sudo su -
    In entrambi i casi il meno è importante! Dopo che avrai scritto, ti viene chiesta una password:
    Se hai usato il primo metodo (non sei su Ubuntu) allora è quella di root.
    Atrimenti, è quella dell'utente normale.

    Inseriscila (non si vedrà nulla, neanche gli asterischi) e poi premi Invio.
    A quel punto sei root, e puoi digitare comandi accessibili solo a root, o editare i files in /etc.

    Per uscire dalla "modalità root" puoi premere CTRL+D oppure scrivere exit o ancora chiudere la finestra della shell "brutalmente" (tanto non succede nulla).

    NB: Con una console aperta come root, PUOI FARE TUTTO. Oltre a poter fare seri danni (di cui noi non rispondiamo), puoi anche lanciare applicativi grafici. Ad esempio, se vuoi lanciare il KDE Control Center da root, dopo aver fatto la procedura appena descritta, puoi scrivere
    Codice:
    kcontrol &
    e aspettare qualche secondo. Dopo comparirà il control center, ma aperto come superutente.
    Ricordati di mettere un "&" dopo tutte le applicazioni grafiche che apri.
  • Dove sono i miei dischi?
    L'identificazione dei dischi fissi, dopo l'installazione di GNU/Linux, avviene allo stesso modo rispetto a come descritto nella Sezione 2b.

  • Come faccio a usare i miei dischi?
    E' vero che i dischi si accedono con /dev/hdXN, ma non è quello il modo per accederli. Per accedere un disco, si deve associare una cartella al file /dev/hdXN che rappresenta quel disco. Tale associazione è chiamata "mount" del disco, ed è effettuata dal comando mount, che può usare solo root. Una volta fatta l'associazione, andando in quella cartella, si vedrà il contenuto del disco.

    L'idea del mount è importante in GNU/Linux, ed è bene capirla leggendo qualche guida o documentazione più esaustiva. Un disco può essere montato "on demand", ovvero quando si vuole, dal prompt con il comando mount, o all'avvio, editando il file /etc/fstab (sempre da root).

    Per il secondo caso, quel file è organizzato di righe così costituite:
    Codice:
    
    device                  cartella        [filesystem]    [opzioni]                               0       0
    /dev/hdb1               /mnt/dati       vfat            defaults,uid=1000,gid=500               0       0
    Se lo aprirete vedrete che alcune linee sono già presenti. Non eliminate le righe presenti, se volete che GNU/Linux funzioni ancora
    Potete aggiungere vostre righe seguendo lo schema di cui sopra. Per aggiungere una riga procedete in questo modo:
    1. Identificate la partizione da montare (nel caso /dev/hdb1)
    2. Pensate ad un nome per la cartella in cui montarla, e createla (come root, digitare mkdir /mnt/nomecartella)
    3. Identificate il filesystem della cartella (fat32 è vfat, ntfs è ntfs)
    4. Come opzioni mettete sempre almeno defaults
    5. Se questo disco è usato anche dall'utente normale, oltre che da root, allora aggiungete due opzioni tipo quelle di sopra: uid è lo user ID dell'utente, gid è il group id del suo gruppo.

    Per conoscere il vostro uid o gid, scrivete questo su una console:
    Codice:
    cat /etc/passwd | grep "vostro nome utente"
    Otterrete una linea con il nome utente:x: e poi due numeri: quelli sono rispettivamente il vostro uid ed il vostro gid.

    Ad esempio nel mio caso:
    Codice:
    cat /etc/passwd | grep scoperchiatore
    scoperchiatore:x:1000:500::/home/scoperchiatore/:/bin/bash
    Il mio UID è 1000
    Il mio GID è 500
  • E come faccio ad usare il CD-Rom/DVD?
    Nell'fstab ci dovrebbe già essre una riga per il cdrom. Quando inserisci il CD-Rom, apri una console, diventa root, e scrivi
    mount /percorso/di/mount/del/CD

    Il percorso di mount del CD cambia da distribuzione a distribuzione. Può essere /mnt/cdrom, /media/cdrom, /cdrom, e tutte le varianti con DVD e cdrecorder al posto di cdrom.
  • Come posso usare pennette USB o hard disk USB esterni?
    Devi aggiungere una riga nell'fstab per ogni periferica di questo tipo, ricordando che le penne/hard disk USB vengono mappati in due gruppi di devices:
    1. /dev/ubXN
    2. /dev/sdXN

    Come al solito, X è una lettera (a,b,c,d....) e N un numero (1,2,3,4....). La lettera è rappresentativa solo dell'ordine di inserimento, il numero del numero di partizione considerata. Il 90% delle pennette ha una sola partizione, sda1 o uba1.
    Per sapere se la tua periferica viene vista come una sda, una sdb, ... o una uba, ubb, ubc,... basta fare così:
    1. Aprire una console di root
    2. Scrivere "tail -F /var/log/messages"
    3. Inserire la pennetta/hard disk
    4. Dovrebbero comparire delle linee, in cui GNU/Linux dovrebbe scrivere qualche informazione sulla marca, dimensione, e sulla device mappata.

    Se non compare nulla, allora la vostra periferica USB non è supportata.

    Se compare qualcosa, allora sapete cosa inserire nell'fstab nella riga delle "device".
    Per il resto, lasciate il filesystem su auto, il percorso sceglietelo a piacimento (ricordate di crearla prima), e fra le opzioni mettete anche noauto.

    A questo punto, ogni volta che vorrete usare la pennetta, non sarà necessario fare tutto questo lavoro. Basterà fare
    mount /percorso/scelto/da/voi
    per poter accedere alla periferica dal percorso specificato.

    La mappatura come "uba" è abbastanza recente, e forse verrà abbandonata. E' nata dall'esigenza di dividere il modo in cui GNU/Linux chiama gli hard disk serial ATA e le periferiche di massa USB
  • Ma non c'è un modo più veloce?
    Si, ma quale usare moltissimo dalla distribuzione e dalla scelta dell'ambiente grafico (Sezione 2f). Per KDE esiste un programmino, che dovreste trovare sotto System Utilities, chiamato KquikDisk (si pronuncia come Quick Disk, ovvero "Disco Rapido"), che elenca tutte le devices montabili "al volo", come cdroms e pennette USB, e le fa montare con un click.
    Un analogo GNOME è magicdev.
Autori: [WebWolf, Scoperchiatore]
__________________
"Oggi è una di quelle giornate in cui il sole sorge veramente per umiliarti" Chuck Palahniuk

Io c'ero

Ultima modifica di Scoperchiatore : 06-10-2006 alle 22:01.
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