Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Cinema, letteratura, arte e spettacolo

Google Pixel 8a: può diventare un vero best buy? La recensione
Google Pixel 8a: può diventare un vero best buy? La recensione
Google ha capito che la serie "a" dei suoi Pixel piace agli utenti per vari motivi e per questo ha deciso di proporre sul mercato questo nuovo Pixel 8a che ha il sapore di uno smartphone migliorato rispetto alla passata generazione, con processore top di gamma ma ad un prezzo forse un po’ esagerato al momento.  
MSI Vector 16 HX A13V è un notebook gaming che fa sentire la sua potenza (e non solo)
MSI Vector 16 HX A13V è un notebook gaming che fa sentire la sua potenza (e non solo)
Abbiamo provato il notebook Vector 16 HX A13V di MSI, un sistema che coniuga hardware di fascia desktop con un buon insieme di porte. Il display Full HD+ permette alla RTX 4080 Laptop di garantire prestazioni top per diversi anni, ma proprio il display e la rumorosità massima rappresentano due nei per un portatile altrimenti convincente.
In Photoshop arriva l'IA di nuova generazione
In Photoshop arriva l'IA di nuova generazione
È disponibile in fase beta la funzione Genertive Fill avanzata di Photoshop, basata su Firefly 3. Più qualità e controllo, grazie soprattutto alle immagini di riferimento, e integrazione perfetta, ma l'utilizzo dell'IA non è più illimitato e gratuito.
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 12-04-2016, 20:26   #1
RAEL70
Senior Member
 
L'Avatar di RAEL70
 
Iscritto dal: Aug 2010
Messaggi: 2777
[FILM] Babadook (Jennifer Kent - 2014)


"Babadook" costituisce l'esordio cinematografico della regista australiana Jennifer Kent.

Acclamato dalla critica e vincitore di diversi premi, il film costituisce uno dei migliori (se non il migliore) film simil-horror che siano mai stati realizzati.

Praticamente ovunque "Babadook" viene etichettato come Horror ma, in tutta onestà, il film è un dramma a tinte horror che però non riescono a prendere il sopravvento.

Niente "Jump-scare", niente aumenti improvvisi della musica, niente dei tanti abusati clichè del cinema di spavento degli anni duemila.

"Babadook" è un gioello per le condizioni con le quali è stato realizzato (regista esordiente, budget decisamente basso, attori non affermati), per il taglio della regia, per la splendida sceneggiatura (anch'essa della Kent), per una fotografia a tratti spettrale e a volte triste e desaturata ma, soprattutto, perché riesce ad infondere allo spettatore il vero e genuino concetto della Paura che, molto spesso, viene scambiato per spavento.

Trama:
Amelia è una infermiera che lavora in un ospedale geriatrico ed ha un figlio di 7 anni di nome Samuel.

La sua vita è stata segnata da una tragedia incancellabile: la notte stessa in cui il marito la stava portando all'ospedale per partorire Samuel avviene un incidente automobilistico in cui il marito/futuro padre muore e poche ore dopo Samuel nasce.

A causa di questa incredibile e parossistica coincidenza Amelia non ha mai voluto organizzare la festa di compleanno di Samuel.

Il film inizia 7 anni dopo questa tragedia.

Amelia e Samuel vivono da soli nella loro casa e la madre dimostra di non aver ancora superato il tremendo lutto (è depressa ed ha un evidente esaurimento nervoso), si reca sempre al lavoro ma non ha entusiasmo e non riesce più a stare dietro al suo bambino; il figlio ha seri problemi comportamentali (spesso mette in pericolo l'incolumità dei suoi compagni e/o di altri bambini), è alquanto irrequieto, capriccioso, a volte violento e il rapporto tra i due è certamente conflittuale.

Una sera come tante altre Samuel chiede di farsi leggere dalla mamma un libro che ha trovato in cantina dal nome "Babadook".

Da quel momento la realtà di questa piccola cellula familiare cambierà totalmente...

Qualcuno si domanderà se "Babadook" possa spaventare o meno ed è qui che il film emerge rispetto alla totalità dei titoli del genere: spaventarsi è una emozione che dura poco (a volte pochissimi secondi), che determina il brusco aumento dell'attività cardiaca ma poi, dopo poco, tutto ritorna normale; "Babadook" (e qui lo possiamo tranquillamente accostare a "Shining") invece inizia ad incutere paura nello spettore in maniera graduale, lenta ma costante perché ciò che si vede spaventa ma poi passa ma ciò che non si vede non spaventa ma impaurisce in modo netto e definitivo.

Spero che la Kent non finisca come Shyamalan; il suo esordio costituisce già una vetta per la maggior parte dei registi del genere, adesso le aspettative saranno enormi per ogni suo successivo lavoro.

Trailer.

Il finale nonché l'intero film si può capire solo se ci si rende conto che esso non è un Horror...

Ultima modifica di RAEL70 : 12-04-2016 alle 20:28.
RAEL70 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-04-2016, 09:38   #2
Z.e.t.
Senior Member
 
Iscritto dal: May 2012
Messaggi: 2504
Per me un film pessimo, e non capisco ancora chi lo elogia.
Z.e.t. è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-04-2016, 10:13   #3
RAEL70
Senior Member
 
L'Avatar di RAEL70
 
Iscritto dal: Aug 2010
Messaggi: 2777
Quote:
Originariamente inviato da Z.e.t. Guarda i messaggi
Per me un film pessimo, e non capisco ancora chi lo elogia.
Allora non puoi capirmi .

Quali sono i motivi per cui lo giudichi pessimo?
RAEL70 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-04-2016, 10:15   #4
Z.e.t.
Senior Member
 
Iscritto dal: May 2012
Messaggi: 2504
Quote:
Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi
Allora non puoi capirmi .

Quali sono i motivi per cui lo giudichi pessimo?
Senza capo nè coda, e recitazione scadente in primis.
Film altezzoso, ma che delude.
Z.e.t. è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-04-2016, 10:20   #5
RAEL70
Senior Member
 
L'Avatar di RAEL70
 
Iscritto dal: Aug 2010
Messaggi: 2777
Perché senza capo ne coda?
La sceneggiatura è semplicissima (due personaggi, una casa), nessun buco logico, non capisco a cosa ti riferisci.

Interpretazioni pessime?
Un bambino che più odioso di così è impossibile, una madre che scende sempre più nell'abisso, entrambi interpretazioni rese al meglio, non vedo cosa si possa loro imputare.
RAEL70 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-04-2016, 10:22   #6
Z.e.t.
Senior Member
 
Iscritto dal: May 2012
Messaggi: 2504
Quote:
Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi
Perché senza capo ne coda?
La sceneggiatura è semplicissima (due personaggi, una casa), nessun buco logico, non capisco a cosa ti riferisci.

Interpretazioni pessime?
Un bambino che più odioso di così è impossibile, una madre che scende sempre più nell'abisso, entrambi interpretazioni rese al meglio, non vedo cosa si possa loro imputare.
Abbiamo visto due film diversi allora.
Per me è stata una perdita di tempo e non ci trovo altri riferimenti se non quello pseudo horror. Il resto sono fandonie e scuse che ci si inventa per giustificare una trama semplice.
Z.e.t. è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-04-2016, 10:33   #7
RAEL70
Senior Member
 
L'Avatar di RAEL70
 
Iscritto dal: Aug 2010
Messaggi: 2777
Io ho visto un film profondo, lontano dai cliché abusati e strabusati del genere, un film che fa comprendere la differenza tra spavento e paura.

I riferimenti al cinema di Kubrick e di Polanski sono alquanto evidenti senza considerare delle palesi citazioni del cinema espressionista di Wiene.

Grandissimo esordio per un film che si ritaglia un posto particolare all'interno di un genere che, di fatto, lo sminuisce implicitamente.
RAEL70 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-04-2016, 10:46   #8
Z.e.t.
Senior Member
 
Iscritto dal: May 2012
Messaggi: 2504
Quote:
Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi
Io ho visto un film profondo, lontano dai cliché abusati e strabusati del genere, un film che fa comprendere la differenza tra spavento e paura.

I riferimenti al cinema di Kubrick e di Polanski sono alquanto evidenti senza considerare delle palesi citazioni del cinema espressionista di Wiene.

Grandissimo esordio per un film che si ritaglia un posto particolare all'interno di un genere che, di fatto, lo sminuisce implicitamente.
E' lodevole cercare riferimenti laddove non ce ne sono, per giustificare scelte del regista.
Z.e.t. è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-04-2016, 11:03   #9
RAEL70
Senior Member
 
L'Avatar di RAEL70
 
Iscritto dal: Aug 2010
Messaggi: 2777
Se non vedi i riferimenti non posso farci nulla.
RAEL70 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-04-2016, 15:36   #10
baroneVonToben
Senior Member
 
L'Avatar di baroneVonToben
 
Iscritto dal: Dec 2008
Città: cittadina di provincia altoadige
Messaggi: 848
a me è piaciuto!
__________________
Asus K30AD Pentium dual-core, Hard disk 500 GB, Geforce gt620, Ram 16 GB ,Windows 10 Home
baroneVonToben è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-04-2016, 16:53   #11
RAEL70
Senior Member
 
L'Avatar di RAEL70
 
Iscritto dal: Aug 2010
Messaggi: 2777
Quote:
Originariamente inviato da baroneVonToben Guarda i messaggi
a me è piaciuto!
Potresti descriverne le motivazioni?
RAEL70 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 14-04-2016, 17:54   #12
baroneVonToben
Senior Member
 
L'Avatar di baroneVonToben
 
Iscritto dal: Dec 2008
Città: cittadina di provincia altoadige
Messaggi: 848
anzitutto la recitazione,m'è parsa convincente,poi la trama anche se qualcosa sapeva di già visto, comunque ripeto a me è piaciuto, poi dipende dai gusti,personalmente sono di bocca buona, non cerco il pelo nell'uovo.
grazie per le tue presentazioni, continua così, ciao
__________________
Asus K30AD Pentium dual-core, Hard disk 500 GB, Geforce gt620, Ram 16 GB ,Windows 10 Home
baroneVonToben è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 15-04-2016, 07:21   #13
RAEL70
Senior Member
 
L'Avatar di RAEL70
 
Iscritto dal: Aug 2010
Messaggi: 2777
Concordo sulle interpretazioni dei due protagonisti, decisamente insopportabile il figlio, credibilmente esaurita la mamma.

In realtà, però, esiste un terzo, vero, protagonista del film: la casa.

La casa viene intesa dalla Kent non come un luogo fisico infestato (come avviene quasi sempre nel genere Horror) bensì come qualcosa di estremamente differente (non posso rivelare di più).

Qualcuno mi risponderà "...e il Babadook non è il quarto protagonista?".
Ni.

Basta così, non posso andare oltre.
RAEL70 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 15-04-2016, 22:02   #14
ChristinaAemiliana
Moderatrice
 
L'Avatar di ChristinaAemiliana
 
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Vatican City *DILIGO TE COTIDIE MAGIS* «Set me as a seal on your heart, as a seal on your arm: for love is strong as death and jealousy is cruel as the grave.»
Messaggi: 12349
Visto tempo fa in lingua originale, perché ero assolutamente curiosa.

Mi è piaciuto molto. Gli attori (madre e figlio) sono bravissimi, disturbanti entrambi. La sceneggiatura trasmette un'inquietudine che aumenta progressivamente. Sicuramente non è un horror tipico di questi anni (non è una successione di spaventi improvvisi che ti fanno sobbalzare e, per fortuna, non è l'ennesimo found footage ), piuttosto un...boh...horror psicologico? Dramma psico-horror?

Anche a me ha ricordato parecchio Polanski (Rosemary's baby?) ma anche Shock di Mario Bava (la donna, il figlio, la casa...)

Quote:
Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi
In realtà, però, esiste un terzo, vero, protagonista del film: la casa.

La casa viene intesa dalla Kent non come un luogo fisico infestato (come avviene quasi sempre nel genere Horror) bensì come qualcosa di estremamente differente (non posso rivelare di più).

Qualcuno mi risponderà "...e il Babadook non è il quarto protagonista?".
Ni.

Basta così, non posso andare oltre.
Nemmeno sotto il tag spoiler?
__________________
«Il dolore guida le persone a distanze straordinarie» (W. Bishop, Fringe)
How you have fallen from heaven, O star of the morning, son of the dawn!
You have been cut down to the earth, You who have weakened the nations!
(Isaiah 14:12)
ChristinaAemiliana è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 16-04-2016, 05:31   #15
RAEL70
Senior Member
 
L'Avatar di RAEL70
 
Iscritto dal: Aug 2010
Messaggi: 2777
Quote:
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana Guarda i messaggi
Mi è piaciuto molto. Gli attori (madre e figlio) sono bravissimi, disturbanti entrambi. La sceneggiatura trasmette un'inquietudine che aumenta progressivamente. Sicuramente non è un horror tipico di questi anni (non è una successione di spaventi improvvisi che ti fanno sobbalzare e, per fortuna, non è l'ennesimo found footage ), piuttosto un...boh...horror psicologico? Dramma psico-horror?

Anche a me ha ricordato parecchio Polanski (Rosemary's baby?) ma anche Shock di Mario Bava (la donna, il figlio, la casa...)

Nemmeno sotto il tag spoiler?
Se vogliamo parlare approfonditamente del film bisogna per forza usare quel tag.

Cerco quindi di analizzare un po più in profondità...

Spoiler:

Non definirei "Babadook" un horror esattamente come non si può far appartenere a questo genere film come "Il Sesto Senso" o "The Others".

E' sicuramente un Thriller psicologico con venature horror dovute alla presenza del Babadook ma non si può definirlo un rappresentante puro del genere.

Si, oltre a Polansky, si può citare Bava ma direi anche che alcune sequenze sono kubrickiane fino al midollo (la cena per esempio).

Tornando ai protagonisti, escludendo la madre e il figlio, sicuramente la casa è l'elemento principale anzi, forzando la mano, direi che è la protagonista fondamentale.

Cosa rappresenta la casa?
Bisogna partire da una considerazione: l'intero film è una allegoria.

Come in ogni allegoria, ogni elemento simbolizza qualcosa o qualcuno e, in questo particolare caso, la casa rappresenta, senza dubbio alcuno, la psiche della madre.

Babadook rappresenta il summa del suo esaurimento nervoso, attenzione non rappresenta le sue paure ma è l'esteriorizzazione del grande travaglio psico-emotivo che la madre sta vivendo da 7 anni.

Emblematica come non mai (per comprendere il significato del Babadook) la scena in cui ella, nel mentre che lava i piatti, osserva la casa dell'anziana vicina ove, all'interno di uno sgabuzzino è presente Babadook...

Qui si spiega tutto: non esiste UN Babadook ma ognuno di noi ha il suo Babadook e, nel caso particolare, l'anziana vicina ha imparato a convivere con la sua malattia (ricordi quando la madre rimprovera il figlio del fatto che parla del morbo di Parkinson in modo esplicito e l'anziana risponde che non c'è alcun problema perché ha imparato a conviverci?) e quindi con il suo travaglio emotivo e le sue paure.

Babadook si manifesta definitivamente entrando dentro il corpo della madre rendendola una novella Jack Torrence di kubrickiana memoria la quale sogna, in modo estremamente reale, di fare a pezzi il figlio e di mettere fine alla sua depressione.

Babadook, concretamente, non esiste se non nella mente della madre; è la somatizzazione di tutta la sua depressione che, da 7 anni, è compressa, sotto pressione, dalla vita quotidiana e dall'educazione di un figlio che viene ritenuto colpevole di essere nato nello stesso giorno in cui il padre è accidentalmente morto.

Samuel (il figlio) percepisce tutto questo e anche lui lo somatizza (ricordo che egli è il primo che vede e avverte la presenza del Babadook) ma in modo fanciullesco e non tremendamente violento come farebbe la psiche di un adulto.


Mi fermo qua anche perché direi che, a questo punto, è alquanto facile decodificare il finale.
RAEL70 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 18-04-2016, 00:34   #16
Altair[ITA]
Senior Member
 
L'Avatar di Altair[ITA]
 
Iscritto dal: Aug 2009
Città: Scafati(SA)
Messaggi: 11195
a me è piaciuto TANTISSIMO!


per me QUESTO è Horror!

Non dannati jumpscares senza nè capo nè coda.

L'Horror per me deve essere Ansia, Disturbi mentali, incapacità di comprendere se i "mostri sono nella nostra testa" o sono reali.

per me 8 pienissimo. Anche il finale, per quanto magari assurdo, l'ho trovato perfettamente e Freudiamente Con un senso.
__________________
| Hwu - Steamgifts | Retro game enthusiast, archivist and collector.
Altair[ITA] è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 18-04-2016, 06:51   #17
RAEL70
Senior Member
 
L'Avatar di RAEL70
 
Iscritto dal: Aug 2010
Messaggi: 2777
Quote:
Originariamente inviato da Altair[ITA] Guarda i messaggi
Anche il finale, per quanto magari assurdo, l'ho trovato perfettamente e Freudiamente Con un senso.
RAEL70 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 19-04-2016, 22:42   #18
ChristinaAemiliana
Moderatrice
 
L'Avatar di ChristinaAemiliana
 
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Vatican City *DILIGO TE COTIDIE MAGIS* «Set me as a seal on your heart, as a seal on your arm: for love is strong as death and jealousy is cruel as the grave.»
Messaggi: 12349
Quote:
Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi
Spoiler:

Si, oltre a Polansky, si può citare Bava ma direi anche che alcune sequenze sono kubrickiane fino al midollo (la cena per esempio)..
Spoiler:
Sì, assolutamente! Non l'avevo menzionato ma concordo al 100% anche sulla "presenza" di Kubrick.

La cena, tra l'altro, secondo me è una delle scene più belle, fotografia perfetta, colori cupi...


Quote:
Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi
Spoiler:

Tornando ai protagonisti, escludendo la madre e il figlio, sicuramente la casa è l'elemento principale anzi, forzando la mano, direi che è la protagonista fondamentale.

Cosa rappresenta la casa?
Bisogna partire da una considerazione: l'intero film è una allegoria.

Come in ogni allegoria, ogni elemento simbolizza qualcosa o qualcuno e, in questo particolare caso, la casa rappresenta, senza dubbio alcuno, la psiche della madre.

Babadook rappresenta il summa del suo esaurimento nervoso, attenzione non rappresenta le sue paure ma è l'esteriorizzazione del grande travaglio psico-emotivo che la madre sta vivendo da 7 anni.

Emblematica come non mai (per comprendere il significato del Babadook) la scena in cui ella, nel mentre che lava i piatti, osserva la casa dell'anziana vicina ove, all'interno di uno sgabuzzino è presente Babadook...

Qui si spiega tutto: non esiste UN Babadook ma ognuno di noi ha il suo Babadook e, nel caso particolare, l'anziana vicina ha imparato a convivere con la sua malattia (ricordi quando la madre rimprovera il figlio del fatto che parla del morbo di Parkinson in modo esplicito e l'anziana risponde che non c'è alcun problema perché ha imparato a conviverci?) e quindi con il suo travaglio emotivo e le sue paure.

Babadook si manifesta definitivamente entrando dentro il corpo della madre rendendola una novella Jack Torrence di kubrickiana memoria la quale sogna, in modo estremamente reale, di fare a pezzi il figlio e di mettere fine alla sua depressione.

Babadook, concretamente, non esiste se non nella mente della madre; è la somatizzazione di tutta la sua depressione che, da 7 anni, è compressa, sotto pressione, dalla vita quotidiana e dall'educazione di un figlio che viene ritenuto colpevole di essere nato nello stesso giorno in cui il padre è accidentalmente morto.

Samuel (il figlio) percepisce tutto questo e anche lui lo somatizza (ricordo che egli è il primo che vede e avverte la presenza del Babadook) ma in modo fanciullesco e non tremendamente violento come farebbe la psiche di un adulto.


Mi fermo qua anche perché direi che, a questo punto, è alquanto facile decodificare il finale.
Spoiler:
E concordiamo anche su questa parte dell'analisi. Prima semplicemente non avevo ben capito cosa intendessi affermando che la casa è uno dei protagonisti (o meglio, temevo di essermi persa qualche sfumatura importante). Ma in quel senso sì, certamente si può dire che la casa sia l'elemento chiave di tutta l'allegoria.

La scena in cui la madre vede il babadook rinchiuso a casa della vicina è proprio quella in cui ho capito che probabilmente tutto il senso del film e soprattutto del "mostro" era allegorico, insieme al punto in cui la madre cerca di sbarazzarsi del libro non riuscendoci (il che di suo è un cliché fin abusato nei film horror...l'oggetto infestato che il protagonista si ritrova in casa ancora pur avendolo gettato via ma in questo caso, insieme agli altri indizi, rafforza il concetto: un proprio trauma non si può prendere e buttare via pretendendo che zac, non esista più, e infatti il babadook lì rimane anche alla fine, mica va via...al massimo si può imparare a "gestirlo" e tenerlo imprigionato tutta la vita, ma continuerà ad esistere).
__________________
«Il dolore guida le persone a distanze straordinarie» (W. Bishop, Fringe)
How you have fallen from heaven, O star of the morning, son of the dawn!
You have been cut down to the earth, You who have weakened the nations!
(Isaiah 14:12)
ChristinaAemiliana è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 20-04-2016, 08:44   #19
RAEL70
Senior Member
 
L'Avatar di RAEL70
 
Iscritto dal: Aug 2010
Messaggi: 2777
Spoiler:

La scena in cui la madre vede il babadook rinchiuso a casa della vicina è proprio quella in cui ho capito che probabilmente tutto il senso del film e soprattutto del "mostro" era allegorico, insieme al punto in cui la madre cerca di sbarazzarsi del libro non riuscendoci (il che di suo è un cliché fin abusato nei film horror...l'oggetto infestato che il protagonista si ritrova in casa ancora pur avendolo gettato via ma in questo caso, insieme agli altri indizi, rafforza il concetto: un proprio trauma non si può prendere e buttare via pretendendo che zac, non esista più, e infatti il babadook lì rimane anche alla fine, mica va via...al massimo si può imparare a "gestirlo" e tenerlo imprigionato tutta la vita, ma continuerà ad esistere).

Hai compreso perfettamente il film e mi permetto di aggiungere che il finale è esemplare: i nostri traumi (la perdita di una persona cara per esempio) rimangono sempre presenti nella memoria (ergo il Babadook sarà sempre all'interno della casa ossia nella mente della madre) ma, man mano che passa il tempo (che cura tutte le ferite...o quasi), ogni persona inizia ad abituarsi a convivere con questi traumi/ricordi e gli stessi appaiono meno paurosi e pericolosi (la madre che porta il cibo al Babadook sta a significare che una piccola parte della sua mente continuerà, comunque, ad alimentare il babadook nel corso degli anni) e per questo il Babadook incute molto meno timore di prima.

Hai fatto caso al dialogo finale tra la madre e Samuel?
Il primo le domanda "Mamma, un giorno potrò vederlo?" e la mamma risponde "Quando sarai grande potrai farlo." e il succo del film è tutto qua; la madre dice al figlio che quando sarà grande e maturo anche lui, inevitabilmente, avrà subito, dalla Vita, traumi o perdite (magari la mamma sarà morta) che lo porteranno a trovarsi faccia a faccia con il suo Babadook; dovrà fare affidamento alla sua maturità e al suo equilibrio psicoemotivo per riuscire a tenerlo a bada, in caso contrario la disperazione e la depressione potrebbero portalo alla pazzia, esattamente come stava accadendo alla madre.


RAEL70 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 20-04-2016, 17:02   #20
ChristinaAemiliana
Moderatrice
 
L'Avatar di ChristinaAemiliana
 
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Vatican City *DILIGO TE COTIDIE MAGIS* «Set me as a seal on your heart, as a seal on your arm: for love is strong as death and jealousy is cruel as the grave.»
Messaggi: 12349
Quote:
Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi
Spoiler:

Hai compreso perfettamente il film e mi permetto di aggiungere che il finale è esemplare: i nostri traumi (la perdita di una persona cara per esempio) rimangono sempre presenti nella memoria (ergo il Babadook sarà sempre all'interno della casa ossia nella mente della madre) ma, man mano che passa il tempo (che cura tutte le ferite...o quasi), ogni persona inizia ad abituarsi a convivere con questi traumi/ricordi e gli stessi appaiono meno paurosi e pericolosi (la madre che porta il cibo al Babadook sta a significare che una piccola parte della sua mente continuerà, comunque, ad alimentare il babadook nel corso degli anni) e per questo il Babadook incute molto meno timore di prima.
Spoiler:
Ecco, a questo in effetti non avevo pensato. Avevo preso il fatto di alimentare il babadook come parte del fatto di riuscire a gestirlo e tenerlo intrappolato, non letteralmente nel senso di mantenerlo in vita, ma effettivamente così l'interpretazione è perfetta: è vero che siamo noi a non lasciar mai andare del tutto i traumi, o perché volenti o nolenti ci ripensiamo (è nella natura umana) o perché ci sentiamo ancora colpevoli, coinvolti e quant'altro.


Quote:
Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi
Spoiler:

Hai fatto caso al dialogo finale tra la madre e Samuel?
Il primo le domanda "Mamma, un giorno potrò vederlo?" e la mamma risponde "Quando sarai grande potrai farlo." e il succo del film è tutto qua; la madre dice al figlio che quando sarà grande e maturo anche lui, inevitabilmente, avrà subito, dalla Vita, traumi o perdite (magari la mamma sarà morta) che lo porteranno a trovarsi faccia a faccia con il suo Babadook; dovrà fare affidamento alla sua maturità e al suo equilibrio psicoemotivo per riuscire a tenerlo a bada, in caso contrario la disperazione e la depressione potrebbero portalo alla pazzia, esattamente come stava accadendo alla madre.
Spoiler:
Non me lo ricordavo! (Ho visto il film un bel po' di tempo fa ed al momento ricordavo solo la presenza di Samuel nella scena, non il dialogo nella sua interezza). Beh che dire, ancora più perfetto, questo film è davvero un gioiellino dell'introspezione e dell'allegoria psicologica.
__________________
«Il dolore guida le persone a distanze straordinarie» (W. Bishop, Fringe)
How you have fallen from heaven, O star of the morning, son of the dawn!
You have been cut down to the earth, You who have weakened the nations!
(Isaiah 14:12)
ChristinaAemiliana è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


Google Pixel 8a: può diventare un vero best buy? La recensione Google Pixel 8a: può diventare un vero be...
MSI Vector 16 HX A13V è un notebook gaming che fa sentire la sua potenza (e non solo) MSI Vector 16 HX A13V è un notebook gamin...
In Photoshop arriva l'IA di nuova generazione In Photoshop arriva l'IA di nuova generazione
Recensione realme 12+: sfida la fascia media con un design unico e un display luminosissimo Recensione realme 12+: sfida la fascia media con...
OnePlus Pad Go: un tablet economico perfetto per l'intrattenimento. La recensione OnePlus Pad Go: un tablet economico perfetto per...
Tornano disponibili i 2 mini PC da soli ...
Con 24GB di RAM o 16GB di RAM, questi po...
Navicella spaziale Boeing CST-100 Starli...
Tutti gli Apple Watch in offerta: si par...
Edge 50 Pro 5G 12/256GB a 599€ e altri a...
Ecco tutte le svendite Amazon del Weeken...
Narwal Freo X Plus e Narwal Freo X Ultra...
Tutti i MacBook in offerta su Amazon: si...
La wallbox per la ricarica delle auto el...
Google Pixel 8 Pro (825€), iPhone 15 Pro...
Solo 269€ il portatile low cost con 16GB...
La NASA sarebbe ancora incerta sulla mis...
Buchi neri in fase di fusione nell'Unive...
IBM lancia Qiskit 1.0: il software devel...
Problema al sistema propulsivo per la so...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 07:48.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v