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16-05-2008, 18:27 | #21 |
Senior Member
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Ottimo, aspetto impaziente.
PS: Come al solito parto per la tangente e... ma se nel giro di 30 anni riuscissimo a realizzare un micro-reattore a fusione fredda, delle dimensioni di un motore d'automobile, vi immaginate fare qualche milione di km con qualche grammo di deuterio? |
16-05-2008, 18:49 | #22 | |
Senior Member
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fufol2 |
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16-05-2008, 20:15 | #23 |
Senior Member
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Adesso ci vorrebbe tipo Lucrezio che ci spiega perchè il Palladio riesce a catalizzare la reazione (o quantomeno ci spiega qualcosa sul Palladio)
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La community italiana per la ricerca scientifica facile - Il blog sul mio viaggio in Giappone |
17-05-2008, 03:53 | #24 |
Junior Member
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Io non sono Lucrezio, però per quanto ricordo il palladio permette, tramite l'adsorbimento all'interno del proprio reticolo cristallino, l'avvicinamento tra di loro di nuclei di idrogeno (e quindi anche deuterio, a questo punto) molto più di quanto avvenga in condizioni normali.
Questo, unito al fatto che la distanza non è fissa (segue la classica forma a campana che si vede normalmente in statistica), permette a qualche nucleo di avvicinarsi a tal punto da permettere la loro fusione. E' chiaro che più riusciamo ad avvicinare tra di loro i vari nuclei di idrogeno più il numero di fusioni sarà elevato. L'esperimento credo verterà tutto su questo punto: essere riusciti a trovare una maniera per poterli avvicinare in modo tale che l'energia prodotta risulta facilmente misurabile. |
17-05-2008, 07:42 | #25 |
Senior Member
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sì ma io continuo a non capire una cosa.
per avvicinare due protoni "molto" occorre fornire molta energia visto che si respinongono, chi la fornisce e quindi "perde" questa energia?
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17-05-2008, 07:51 | #26 |
Junior Member
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In realtà credo che il fenomeno si realizzi anche grazie alla 'nuvola' di elettroni degli atomi di palladio, che penso riduca notevolmente la repulsione elettrostatica tra i due nuclei di idrogeno
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17-05-2008, 08:00 | #27 | |
Senior Member
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se serve energia qualcuno la deve fornire e conseguentemente la perde. Ipotizzo che sia la struttura reticolare del palladio che fornisca questa energia e che perde.. andando a rovinare la sua struttura. Servirebbe avere dati tipo: energia per far fondere l'idrogeno = 10 energia persa dalla struttura reticolare per portare alla fusione l'idrogeno = 10 energia persa dalla struttura reticolare per dispersioni di calore varie = 5 energia prodotta dalla fusione dell'idrogeno 20 In pratica per ottenere 20 di energia da fusione, la nostra struttura reticolare ha perso 15 di energia, teoricamente abbiamo avuto un ricavo di 5.. ma.. Quanto costa in termini di energia produrre queste strutture reticolari di palladio?
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17-05-2008, 08:08 | #28 |
Junior Member
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No, non credo sia una questione di cessione energia da parte del palladio.
Credo semplicemente che, a livello statistico, due nuclei di idrogeno possano avere velocità e posizioni simili da poter avvicinali tanto da innescare una fusione. Il semplice moto termico potrebbe a questo punto essere -chissà, vedremo- sufficiente |
17-05-2008, 09:54 | #29 |
Bannato
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Prima è stato detto che probabilmente ci sono di mezzo fenomeni quantistici, se fosse così è inutile ragionare in modo "classico".
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17-05-2008, 15:03 | #30 |
Senior Member
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Messaggi: 2052
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Ma se mostrassero veramente un reattore a fusione fredda nella conferenza del 22,come detto nell'articolo del Sole24Ore, ciò cosa comporterebbe?
Che siamo vicini ad un passo rivoluzionario ed entro 20 anni la questione energetica sarà solo un ricordo? Oppure un'altro piccolo passo avanti molto distante dall'applicazione pratica? Giusto per aumentare l'hype, sarebbe energia illimitata,gratuita e disponibile ovunque. Cellulari che si ricaricano con l'umidità dell'aria, reattori casalinghi funzionanti con la pioggia, automobili all'h20 e tanto altro... |
17-05-2008, 19:37 | #31 | |
Senior Member
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dopo come fanno a farci soldi? |
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18-05-2008, 10:26 | #32 | |
Senior Member
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Se fornisce energia, significa cha la struttura si rovina e perde la sua capacità di generare questa fusione dell'idrogeno. Conseguentemente è da capire se il guadagno di energia dato dalla fusione dell'idrogeno è positivo rispetto a costo per produrre strutture di palladio in grado di scatenare questa reazione.
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18-05-2008, 10:43 | #33 |
Registered User
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18-05-2008, 11:28 | #34 |
Bannato
Iscritto dal: May 2008
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Fusione Fredda
Ciao a tutti,
credo che questo possa interessarvi: http://www.newenergytimes.com/Books/...sionFuture.pdf www.overunity.it Ultima modifica di ElettroRik : 18-05-2008 alle 22:35. |
18-05-2008, 11:55 | #35 | |
Senior Member
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Città: Vergate Sul Membro (MI)
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per una volta che il thread aveva un taglio quasi scientifico... |
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18-05-2008, 14:13 | #36 | |
Senior Member
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Il Palladio e' un metallo di transizione del blocco d ed ha configurazione elettronica di guscio esterno 4d10 5s0 Questo significa che gli orbitali di tipo "d" sono completamente riempiti: di conseguenza il palladio ha la possibilita' di "donare" elettroni ad un accettore che abbia a disposizione un orbitale vuoto della simmetria adeguata ad interagire con un orbitale d. La molecola di idrogeno ha un orbitale molecolare sigma antilegante che presenta un piano nodale ortogonale all'asse di legame (dunque ha un lobo positivo ed uno negativo): la stessa simmetria di alcuni orbitali d. Molecole di questo tipo vengono dette "acide" o "accettrici": l'idrogeno, quindi puo' accettare un doppietto nell'orbitale di antilegame. Come conseguenza di questa interazione, la molecola H2 si trova ad avere riempiti sia l'orbitale legante che quello antilegante: ne segue un indebolimento notevolissimo della forza di legame, quanto basta perche' la possbilita' di interazione idrogeno - metallo faccia da driving force per spostare l'equilibrio 2Pd + H2 ----> 2Pd-H completamente a destra. Dunque, a contatto con una superficie di palladio, l'idrogeno reagisce andando a formare un idruro, specie estremamente reattiva da cui le ottime capacita' di catalisi nelle reazioni di idrogenazione del palladio! Non so se era quello che volevate sapere...
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"Expedit esse deos, et, ut expedit, esse putemus" (Ovidio) Il mio "TESSORO": SuperMicro 733TQ, SuperMicro X8DAI I5520, 2x Xeon Quad E5620 Westmere, 12x Kingston 4GB DDR3 1333MHz, 4x WD 1Tb 32MB 7.2krpm |
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18-05-2008, 14:15 | #37 |
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Qua mi sa interessi sapere come il palladio può catalizzare una reazione nucleare mi sa... cioè ok quello che hai detto, ma cosa c'entra con la fusione?
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18-05-2008, 14:16 | #38 | |
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L'interazione chimica fra Palladio ed idrogeno e' quella che ho spiegato io, che io sappia non ci dovrebbe essere altro. Per il resto chiedete a un nucleare
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18-05-2008, 14:55 | #39 | |
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Stando a quello che ricordo io -ma premetto di NON aver mai studiato l'argomento, al massimo mi è capitato di sfogliare qualcosa- il palladio consentirebbe ai nuclei di deuterio di avvicinarsi e fondersi in quanto questi ultimi verrebbero a trovarsi in una condizione simile a quella degli elettroni nel mare di Fermi. Quindi, appunto, si tratta di una teoria di fisica dello stato solido...per leggerla in maniera profondamente critica avremmo bisogno di un fisico teorico o almeno di un ing elettronico che abbia inserito nel proprio curriculum molti esami di fisica teorica... Per quanto mi riguarda, ad esempio, resto perplessa a causa della presenza dell'He-4 che secondo quanto riportato dovrebbe costituire una delle prove dell'avvenuta fusione ma NON è un prodotto della reazione D-D...però appunto, non conoscendo la teoria nel dettaglio, potrebbe trattarsi del solito errore giornalistico.
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18-05-2008, 15:53 | #40 | |
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Per la questione D+D -> He4, sommariamente (nel PDF è spiegato meglio), dice che nel vuoto tale reazione ha il 10-6 di probabilità di aversi (come noto), perchè D+D da un He4*, instabilissimo, che decade facilmente negli altri prodotti di reazione normali. Invece l'He4* immerso in un mare di elettroni e di nuclei di Palladio, si trasformerebbe in He4 + un gamma, a causa delle altre particelle che gli sono attorno che, in sostanza, lo terrebbero "unito"... Ripeto: c'è da leggere con attenzione quel PDF, in cui tra l'altro, ci sono anche dei ringraziamenti a Rubbia, che sembrerebbe aver dato un contributo...
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