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14-07-2010, 13:18 | #121 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18511
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gli oleodotti costano molto meno di elettrodotti di pari portata oltre ad essere più efficienti
Quote:
confezione risparmio di vetril?
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Wind3 4G CA |
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14-07-2010, 13:33 | #122 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2005
Messaggi: 2657
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14-07-2010, 13:53 | #123 |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Toscana
Messaggi: 146
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Comunque siete dei veri talebani voi del no-solare!!
Il solare è e sarà una delle più importanti risorse energetiche del futuro, NON potrà essere mai l'unica fonte ma sicuramente una di quelle più importanti!!! Questa è la realtà, i discorsi sul trasporto, le frequenze acc... decadono quando vi metterete in testa che il solare sarà una risorsa importantissima ma non l'unica!! Punto.
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"E maggior fortuna sarebbe, se in Italia ci fossero più toscani e meno italiani." C.Malaparte |
14-07-2010, 13:55 | #124 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 19913
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Quote:
- il solare è fatto per la GENERAZIONE DISTRIBUITA. ne consegue che la "nuvola di passaggio" coprirà alla peggio alcuni impianti, e NON comporta un crollo generale improvviso e diffuso della produzione - dal grafico del black out svedese noto che la freq. è calata dai 50Hz nominali a circa 49.7 Hz. Dubito assai che anche il più sensibile apparecchio che abbiamo in casa si accorga di questa microscopica variazione di circa lo 0.5% faccia la benchè minima differenza. infine aggiungo che, a maggior ragione, costruire mega centrali da 1600 MW è una gran cazzata: se per qualunque motivo bisogna spegnerla improvvisamente crea scompensi notevoli sulla rete. Molto meglio tante piccole centrali, ovvero una generazione distribuita.
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Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.) |
14-07-2010, 14:00 | #125 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 19913
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Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.) Ultima modifica di zappy : 14-07-2010 alle 14:02. |
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14-07-2010, 14:31 | #126 | |
Member
Iscritto dal: Sep 2006
Messaggi: 213
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Metti che è previsto bel tempo, si decide di compiere manutenzione sulla linea transalpina francese perchè tanto l'italia gode di una generazione distribuita solare. Il giorno dopo però invece del sole è cielo nero, in maniera improvvisa. I pannelli non rendono quanto sperato, la linea è ferma per manutenzione e tutto il load passa dalle linee rimanenti (per esempio svizzera), che assolutamente non se l'aspettavano. A questo punto per evitare danni alle linee (sovvraccarico di corrente, che deforma i cavi che potrebbero toccare il suolo) gli operatori svizzeri tagliano la corrente. L'italia è al buio. È una situazione paradossale? Tutt'altro! Per questo il discorso di pacasa si basava sulla conformazione geografica italiana, che ha pochi punti d'entrata e uscita e una situazione a dorsale con micronodi. E l'assoluta non flessibilità del solare non aiuta nel vostro caso, in quanto gli operatori elettrici più grandi devono sempre pensare ad una situazione di back-up per garantire la disponibilità della rete. Per quanto riguarda il secondo punto per legge la variazione massima è stabilita a 0.5 hz (esempio per la national grid UK: http://www.nationalgrid.com/uk/Elect...uencyresponse/): il caso svedese dimostra solo come hanno reagito tempestivamente prima di conseguenze troppo serie. Non stiamo parlando di "apparecchi che abbiamo in casa" qui stiamo parlando di centinaia di pompe, turbine e generatori connessi alla grid e che devono ruotare alla stessa velocità e in sincrono per garantire l'approvigionamento. Il problema non sono i device che consumano, ma quelli che producono |
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14-07-2010, 14:35 | #127 | |
Messaggi: n/a
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Quote:
Annuvola anche li e piu' spesso di quanto si immagini. |
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