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05-03-2004, 18:42 | #1 |
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HOWTO per newbie
PROVARE LINUX senza far danni
PICCOLA GUIDA ALLE DISTRIBUZIONI INDICAZIONI SULLA INSTALLAZIONE COMPATIBILITA' HARDWARE CONFIGURARE KPPP PER LA CONNESSIONE GPRS Guida a OpenOffice.Formula Cosa fare se dopo l'installazione non parte più windows? Videosorveglianza mini-HowTo Installare LAMP sul proprio PC Guida alla creazione di un sistema multilingua con Kubuntu 8.04
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0: or %edi, %ecx; adc %eax, (%edx); popf; je 0b-22; pop %ebx; fadds 0x56(%ecx); lds 0x56(%ebx), %esp; mov %al, %al andeqs pc, r1, #147456; blpl 0xff8dd280; ldrgtb r4, [r6, #-472]; addgt r5, r8, r3, ror #12 Ultima modifica di VICIUS : 29-07-2008 alle 17:00. |
09-03-2004, 08:41 | #2 |
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PROVARE LINUX senza far danni
Il modo migliore è usare un LiveCD, che contiene una distribuzione completa su un cd avviabile, senza necessità di toccare gli hard disk. Ce ne sono un certo numero in giro, la più famosa è knoppix: http://www.knopper.net/knoppix/index-en.html Il cd su cui gira knoppix è compresso, ed è quindi completo delle applicazioni più comuni (compresi i programmi di office). E' anche un valido sistema di rescue, utile se il sistema operativo del computer risulta corrotto e non avviabile. Comprende il supporto in lettura/scrittura per file system FAT, e in sola lettura per NTFS. Piccola nota: al boot digitate knoppix lang=it in modo da attivare le traduzioni italiane (se disponibili) e il layout di tastiera italiano.
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09-03-2004, 09:05 | #3 |
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PICCOLA GUIDA ALLE DISTRIBUZIONI
Linux è disponibile in un gran numero di distribuzioni, ognuna con le sue caratteristiche di semplicità e strumenti di configurazione. Oltre che sul sito del produttore, possono essere scaricate da www.linuxiso.org Quelle che seguono non sono affatto descrizioni esaurienti, ma solo una piccola guida per indicarvi "cosa andare a cercare e dove". Le distribuzioni più adatte per chi vuole iniziare sono: Linux Mandrake http://www.mandrakelinux.com/it/ Distribuzione molto semplice da installare, è stata tra le prime a includere un resizer per partizioni ntfs. Sul loro sito sono disponibili screenshot e istruzioni per l'installazione. E' disponibile anche in versione LiveCD. Linux Fedora http://fedora.redhat.com/ E' la versione libera della famosa distribuzione Redhat. Simile alla Mandrake (quest'ultima è nata tempo fa da un fork del progetto Redhat), annovera tra i propri sviluppatori alcuni dei kernel hacker più famosi, che la rendono idonea per sistemi ad elevata stabilità. Linux Suse http://www.suse.it/it/index.html Questa distribuzione non è disponibile in formato iso installabile, ma solo come LiveCD (le iso di installazione sono vendute insieme a manuali e supporto). Si tratta di una distribuzione molto completa, robusta e semplice da usare, con strumenti di configurazione potenti ed immediati. Queste distribuzioni sono invece adatte agli utenti più esperti, oppure a coloro che sono più in vena di sperimentare: Linux Slackware http://www.slackware.org/ E' una delle distribuzioni linux più antiche; caratteristica peculiare della Slack è di ridurre al minimo le personalizzazioni/modifiche effettuate sui programmi in dotazione. Dispone di un tool di installazione relativamente semplice da usare. Richiede un pò di lavoro post-installazione per la messa a punto del sistema e dei driver. Linux Debian http://www.debian.org/ Questa distribuzione è ritenuta tra le più sicure. E' stata portata su un gran numero di piattaforme, e dispone di potenti strumenti per la gestione dei pacchetti e dei repository di programmi. Una volta imparati alcuni concetti di base, chi la usa assicura che non è affatto una distribuzione complicata Linux Ubuntu http://www.ubuntulinux.org/ Distribuzione basata su Debian; è relativamente recente, ma già raccoglie diversi consensi da parte degli utenti. Le peculiarità sono descritte qui: http://www.ubuntulinux.org/products/whatisubuntu Linux Gentoo http://www.gentoo.org/ E' conosciuta come "la metadistribuzione"; rappresenta il "limite ultimo" del software libero, e si basa su un concetto unico: installare i programmi da codice sorgente, compilandoli in fase di installazione in base alle direttive di ottimizzazione definite dall'utente. Quando avrete acquisito un pò di padronanza con linux, e se avete tempo da spendere, installare Gentoo partendo dallo Stage1 (ovvero installando il sistema ricompilando tutto fino al midollo) è una esperienza che un appassionato di informatica non può perdere. Dispone ovviamente di un potentissimo strumento per la gestione dei repository dei sorgenti e del download/compilazione/installazione automatica.
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09-03-2004, 09:25 | #4 |
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INDICAZIONI SULLA INSTALLAZIONE
Ogni distribuzione ha il suo metodo di installazione e fornisce degli strumenti per la preparazione delle partizioni e la scelta dei programmi da installare. Queste indicazioni sono valide un pò per tutte (assumo che intendiate installare linux insieme a windows, con windows già installato): - Fate un backup!!! Smanettare con le partizioni è _sempre_ una operazione rischiosa, non importa che strumenti utilizzate per manipolarle. Murphy non dorme mai, ricordatevelo. - Fate un defrag Aiuta il processo di ridimensionamento delle partizioni, e riduce il rischio che qualcosa vada storto. - Controllate che l'accesso al disco nel vostro Bios sia impostato su LBA Probabilmente lo è; nel dubbio controllate. - Preparare lo spazio libero Potete usare un tool come Partition Magic, oppure i tool forniti durante l'installazione (attenzione che non tutte le distribuzioni consentono ancora il resize di partizioni ntfs). Quello che dovete fare è ridurre la vostra ultima partizione del disco (o la vostra unica partizione, se ne usate una sola) lasciando lo spazio non partizionato (qualche GB). Le partizioni necessarie a linux verranno create in fase di installazione del sistema (nel caso effettuiate il ridimensionamento tramite i tool del cd di installazione, è ovviamente il passo successivo al ridimensionamento). La Mandrake ha un ottimo strumento per la manipolazione delle partizioni; potete usare il primo CD della Mandrake per preparare il disco, anche se intendete installare un'altra distribuzione (che ad esempio non dispone di strumenti per il resize di ntfs) e non avete programmi quali Partition Magic. Se avete problemi o dubbi, chiedete prima di far danni Qualunque sia il metodo scelto per creare lo spazio libero, createlo alla fine del disco (e NON tra due partizioni di windows): alcune versioni di Windows non digeriscono partizioni estranee frapporte alle proprie. Sperabilmente, questo problema non dovrebbe verificarsi più con Windows XP, ma non ho ancora conferma diretta. - Partizionamento del disco Va fatto con gli strumenti messi a disposizione delle distribuzioni. Create almeno una partizione per il sistema operativo (partizione di "root", di qualche GB) e una partizione di swap (128-256-512 MB). Le varianti sul tema sono innumerevoli; queste due partizioni sono solo il "minimo indispensabile". Se non sapete il significato di "punto di montaggio" e non avete idea della organizzazione dei file su linux, fate così. - Installazione del sistema Dipende dalla distribuzione scelta. Normalmente è una procedura "indolore". - Installazione/configurazione del bootloader A questo punto potete scegliere se: 1) (consigliato) installare sull'mbr (master boot record) un bootloader per linux (esistono due scelte: lilo e grub), e utilizzarlo per lanciare linux o il bootloader di windows, oppure 2) installare il bootloader di linux sulla partizione in cui il sistema è stato installato e utilizzare il bootloader di windows per lanciarlo. Quest'ultima procedura è descritta qui: http://forum.hwupgrade.it/showthread...hreadid=441877 Se l'installer lo consente, potete far preparare in questa fase un floppy di boot di emergenza se desiderate. Nota 1: installare linux su controller raid ide o sata potrebbe essere più problematico. Consultate il forum o fate delle domande se è il vostro caso. Nota 2: se intendete utilizzare un disco intero solo per linux, non dovete ovviamente effettuare la procedura di ridimensionamento (potete cancellare e ricreare tutte le partizioni durante l'installazione). Restano valide le indicazioni per l'installazione del bootloader. -- Chi vuole scrivere guide specifiche per l'installazione di determinate distribuzioni, mi scriva che le aggiungo qui.
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0: or %edi, %ecx; adc %eax, (%edx); popf; je 0b-22; pop %ebx; fadds 0x56(%ecx); lds 0x56(%ebx), %esp; mov %al, %al andeqs pc, r1, #147456; blpl 0xff8dd280; ldrgtb r4, [r6, #-472]; addgt r5, r8, r3, ror #12 Ultima modifica di ilsensine : 28-11-2007 alle 14:41. |
24-04-2004, 23:27 | #5 |
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COMPATIBILITA' HARDWARE
Uno dei maggiori problemi che gli sviluppatori di linux devono affrontare, è l'endemica riluttanza di alcuni produttori (sempre meno, per fortuna) nel fornire supporto per linux, in particolare documentazione sull'hardware che renda possibile la scrittura di driver liberi. Altri produttori preferiscono fornire driver proprietari ("alla windows"), non liberi e senza disponibilità dei sorgenti: esistono varie motivazioni che sconsigliano l'utilizzo di questi driver, ma se non avete alternativa -- avete quest'hardware o non potete farne a meno -- potete almeno utilizzarlo. Per ora vi basti sapere questo: se un dispositivo ha driver liberi, probabilmente lo troverete già pienamente funzionante appena installato il sistema. Se sono disponibili driver non liberi, dovrete penare un pò per installarli (la difficoltà dipende dalla distribuzione utilizzata, e dalla qualità del programma di installazione fornito dal produttore). Installare un driver non libero in linux è una operazione che contrasta con la natura del sistema, quindi è leggermente più laborioso che su windows. Possiamo in sintesi classificare i dispositivi nelle seguenti categorie: - Dispositivi senza driver per linux: sono anche noti come "paperweight" (fermacarte). Alcuni dispositivi usb ricadono in questa categoria. - Dispositivi con driver non liberi (ad es. molti winmodem): cercate di evitarli se possibile, a meno che non abbiate altra scelta. - DIspositivi con driver liberi (sono molti, per fortuna): probabilmente non dovrete compiere alcuna operazione per utilizzarli. - Dispositivi con driver liberi e non liberi: alcuni produttori forniscono la documentazione sufficiente allo sviluppo di driver parziali, e rilasciano in proprio driver completi non liberi (ad es. Geforce) Passiamo al sodo: - Schede video con chip nvidia Esiste un driver libero per il 2d. Per avere l'accelerazione 3d occorre installare i driver forniti da nvidia. - Schede video con chip ATI Esistono driver liberi per 2d e 3d per tutte le schede fino alla 9500 esclusa (alcune funzionalità delle schede non sono tuttavia disponibili grazie al rifiuto di ATI di documentarle). Per le schede dalla 9500 in poi esistono driver liberi solo per il 2d. La ATI rilascia propri driver con supporto pieno 2d e 3d, per tutte le schede Radeon dalla 8500 in poi. - Schede video Kyro Esistono solo driver proprietari per queste schede. In loro mancanza, è possibile utilizzarle solo con il driver vesa standard per avere almeno il 2d. - Schede video 3dfx Supportate da driver liberi, tranne in modalità SLI. - Schede video Matrox Supportate da driver liberi fino alla G550 La Parhelia è supportata solo dai driver del produttore. - Schede video Intel Presenti in alcuni computer portatili, sono supportate da driver liberi - modem 56k Tutti supportati senza necessità di driver particolari (la gestione avviene direttamente tramite i programmi di connessione). - winmodem I winmodem sono delle rozze schede audio che demandano al driver le operazioni di de-modulazione del segnale. Sono presenti in quasi tutti i portatili e schede pci. A volte sono indicati con "softmodem", ma in genere sono spacciati impropriamente come "modem". A parte un caso isolato, non esistono winmodem con driver liberi. Esistono driver proprietari per diversi chipset (ad es. Lucent e Conexant). Notare che i driver per Conexant sono a pagamento, eccetto una versione gratuita ma limitata a 14.4k. Il sito di riferimento per i winmodem è www.linmodems.org - Dispositivi usb La casistica è immensa. Molte informazioni (non sempre aggiornate, comunque) potete trovarle su http://www.qbik.ch/usb/devices/devices.php I modem adsl usb sono generalmente supportati. - Controller raid ide Sono in realtà dei "finti" controller raid, in quanto il raid è effettuato in software dal firmware o dal driver. Alcuni possono funzionare in modalità "raid" con linux, ma non ho esperienze dirette. Altri possono essere usati solo in modalità non-raid. Notare che linux dispone di un proprio sistema di raid software, molto flessibile, veloce almeno quanto il raid effettuato da questi controller. Date una occhiata agli howto avanzati se volete saperne di più. - Controller SATA Molti controller sono supportati negli ultimi kernel e nelle ultime distribuzioni. Alcuni possono rivelarsi ancora problematici, ma la situazione è in costante miglioramento. I controller SATA sono gestiti dal framework "libata" del kernel. Nota: Ancuni controller hanno anche la possibilità di gestire dischi PATA. Il supporto PATA è stato incluso per alcuni controller di recente nelle libata. Per altre informazioni (e - in particolare - per informazioni sul supporto RAID) consultate la pagina di riferimento: http://linux.yyz.us/sata/ - Schede audio Sono quasi tutte supportate da driver liberi. Le eccezioni sono rare. - Schede TV/DVB(S,T,C) La maggior parte sono supportate da driver liberi. Per alcuni modelli usb, potrebbe essere necessario installare un firmware (si tratta di un semplice file da copiare nella directory /lib/firmware). - Schede wireless Molte supportate, in particolare le Intel. Il numero delle schede supportate è in costante aumento. In genere è richiesta l'installazione di un firmware in /lib/firmware - Schede di rete Praticamente tutte supportate da driver liberi
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0: or %edi, %ecx; adc %eax, (%edx); popf; je 0b-22; pop %ebx; fadds 0x56(%ecx); lds 0x56(%ebx), %esp; mov %al, %al andeqs pc, r1, #147456; blpl 0xff8dd280; ldrgtb r4, [r6, #-472]; addgt r5, r8, r3, ror #12 Ultima modifica di ilsensine : 28-11-2007 alle 14:44. |
14-10-2004, 10:47 | #6 |
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CONFIGURARE KPPP PER LA CONNESSIONE GPRS
Autore: ilsensine Aprire kppp, andare in impostazioni->modem e aprire la finestra "comandi modem". Nella stringa di inizializzazione 1 inserire ATZ; nella stringa di inizializzazione 2 inserire la stringa specifica per la vostra scheda; ovvero: Per Omnitel: Codice:
AT+CGATT=1+CGDCONT=1,"IP","web.omnitel.it","0.0.0.0",0,0+CGQREQ=1,2,4,3,6,31 Codice:
AT+CGATT=1+CGDCONT=1,"IP","internet.wind","0.0.0.0",0,0 Codice:
AT+CGATT=1+CGDCONT=1,"IP","uni.tim.it","0.0.0.0",0,0 Utilizzate un nome utente e password qualsiasi (l'autenticazione è fittizia). That's all. Nota: se usate un kppp "vecchio" che consente di inserire una sola stringa di inizializzazione, dovete unire le due stringhe in una sola; ad es. per Tim dovrete mettere: Codice:
ATZ+CGATT=1+CGDCONT=1,"IP","uni.tim.it","0.0.0.0",0,0
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0: or %edi, %ecx; adc %eax, (%edx); popf; je 0b-22; pop %ebx; fadds 0x56(%ecx); lds 0x56(%ebx), %esp; mov %al, %al andeqs pc, r1, #147456; blpl 0xff8dd280; ldrgtb r4, [r6, #-472]; addgt r5, r8, r3, ror #12 |
14-10-2004, 10:49 | #7 |
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Guida a OpenOffice.Formula
Autore: gurutech (traduzione dal tedesco) La guida è consultabile nei seguenti formati: http://www.gurutech.it/files/ooformula.pdf http://www.gurutech.it/files/ooformula.sxw
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25-10-2004, 11:44 | #8 |
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Cosa fare se dopo l'installazione non parte più windows?
Innanzitutto niente panico: è improbabile che abbiate perso i dati, a meno che non abbiate fatto qualcosa di grossolanamente sbagliato. Prima di riportare il problema e chiedere aiuto, controllate che il vostro Bios acceda al disco in modalità "LBA": http://forum.hwupgrade.it/showthread...hreadid=788653 http://forum.hwupgrade.it/showthread...hreadid=797814
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28-11-2007, 14:30 | #9 |
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Videosorveglianza mini-HowTo
Autore: gromit60 Premessa Il presente documento non intende promuovere in alcun modo la violazione della privacy. Le procedure descritte si intendono utilizzabili solo per gli usi consentiti dalla legge. Declino qualsiasi responsabilità in merito all'eventuale utilizzo delle procedure in modalità non consentite dalla legge. Fatta questa doverosa premessa, passo alla descrizione di quello che ho fatto. Si tratta di una configurazione minimale, giusto per provare il funzionamento dell'ambaradan. Hardware Pc -> Athlon XP 2400, 512 Mb ram, 60 Gb disco Webcam -> Philips SPC200 NC Software Debian Etch Motion Vlc Tralascio tutta la parte relativa all'nstallazione di Debian, abbondantemente trattata in altre parti. Dico solo che la macchina si trova a casa mia per cui la amministro da remoto. Per fare questo utilizzo un dns dinamico perché sia sempre raggiungibile e ssh con tunnels per i servizi che mi interessano. Il cuore dell'nstallazione è rappresentato da Motion, un software che funziona solo a riga di comando. E' olto completo, permettendo di gestire una o più video camere, compiendo una serie di eventi nel momento in cui registra un movimento nella zona controllata. Gli eventi possono essere delle istantanee (snapshots) oppure dei filmati ed altro. Il programma è dotato di un mini server http che rende raggiungibile la webcam da remoto. Fra gli altri prevede ingressi video da dispositivi standard V4l (es. /dev/video0) ma non prevede drivers appositi, per cui occorre eventualmente installarli. Il primo passo è verificare che la webcam venga correttamente riconosciuta dal sistema. Se lo è, compatirà in /dev un dispositivo v4l (video0, video1...a seconda delle sorgenti di acquisizione presenti). Altrimenti potrebbe essere necessario installare dei drivers specifici; alcuni sono presenti nei repository ufficiali per cui si possono tranquillamente installare con Synaptic senza modificare il source.list. A questo punto si può procedere con l'installazione di Motion con i metodi classici (apt-get o Synaptic). Una volta completata l'installazione la prima cosa da fare è modificare il file di configurazione /etc/motion/motion.conf, impostando il valore della porta su cui rendere attivo il web server. Il parametro è webcam_port, che di default è impostato a 0, cioè inattivo mentre io l'ho impostato ad 8000. Di default è presente anche la direttiva webcam_localhost on che limita l'ccesso alla webcam a localhost ma per la nostra prova non rappresenta un problema. Nel file di configurazione possiamo anche aggiungere le righe control_port 8080 control_localhost on control_html_output on in questo modo potremo controllare tutti i parametri di Motion aprendo in un browser l'indirizzo http://localhost:8080. A questo punto si può cominciare: - mi collego in ssh al pc di casa - lancio Motion da root senza parametri - creo un tunnel ssh sulla porta 8000 su localhost. Siccome utilizzo PuTTY per la connessione, il tunnel si crea in SSH -> Tunnels -> Add new forwarded port mettendo nella Source port la porta che voglio utilizzare sul pc che sto utilizzando e in Destination il valore 127.0.0.1(porta sul sistema remoto). Nel mio caso ho voluto mantenere la stessa porta 8000 sia in Source port che in Destination. - apro Vlc poi in File -> Apri sorgente di Rete -> seleziono HTTP/HTTPS/FTP/MMS - inserisco come indirizzo localhost:8000 et voilà, appare lo stanzino di casa mia e come in tutti i sistemi di videosorveglianza che si rispettino in basso a destra c’è data e ora utili per la registrazione. Volendo si può visualizzare la webcam anche con un semplice browser collegandosi sempre all'indirizzo di cui sopra cioè: http://localhost:8000 A conclusione di questo brevissimo how-to devo specificare che si tratta di un'implementazione "al volo" giusto per provare il funzionamento. Trattandosi poi di un programma a riga di comando a mio avviso funziona anche su hardware obsoleto e senza tante risorse.
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28-12-2007, 01:50 | #10 |
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Installare LAMP sul proprio PC
By cionfs Questa guida spiegherà come installare LAMP (Linux Apache Mysql PHP) sul proprio PC per utilizzare il localhost Per installare apache diamo da console il seguente comando Codice:
sudo apt-get install apache2 Codice:
http://localhost/ Successivamente installiamo PHP dando il seguente comando Codice:
sudo apt-get install php5 libapache2-mod-php5 Codice:
sudo /etc/init.d/apache2 restart Codice:
sudo gedit /var/www/testphp.php Codice:
<?php phpinfo(); ?> Codice:
http://localhost/testphp.php Per installare mysql diamo il comando Codice:
sudo apt-get install mysql-server Codice:
sudo apt-get install libapache2-mod-auth-mysql php5-mysql phpmyadmin Codice:
sudo /etc/init.d/apache2 restart Per installare GD diamo il comando Codice:
sudo apt-get install php5-GD Codice:
sudo apt-get install php5-curl |
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