View Single Post
Old 15-02-2004, 15:42   #4
MM
Senior Member
 
L'Avatar di MM
 
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37437
Il collegamento fisico dei dischi
Come si collegano i dischi e come è preferibile collegarli in combinazione con le unità ottiche?
Spesso si trovano domande di questo tipo ed è quindi bene affrontare questo argomento spendendo qualche parola in merito
Come tutti sappiamo, le unità ottiche sono dispositivi più lenti rispetto ai dischi (almeno quelli più recenti) e quindi si ha spesso la paura che, collegando un DVD sullo stesso canale di un disco, se ne penalizzino le prestazioni
In realtà, se questo problema un tempo esisteva, adesso non esiste più: sulle attuali schede madri (prove specifiche effettuate) un disco collegato da solo su un canale si comporta nella stessa maniera anche se ci si "affianca" un lettore CD (anche per operazioni di copia da CD a disco)
Quindi il problema non si pone e la disposizione dei dischi può essere fatta secondo le proprie esigenze o simpatie e, non ultimo, secondo la migliore diposizione dei cavi (in modo da non penalizzare la ventilazione)
L'unica considerazione che possiamo aggiungere è che le periferiche ottiche (DVD e masterizzatore) geberalmente si preferisce collegarle su canali diversi, per evitare eventuali problemi nelle "copie al volo" (problema comunque abbastanza relativo)

Cavi a 40 fili e cavi ad 80 fili
I cavi per collegare i dispositivi alla scheda madre sono di due tipi: quelli a 40 fili e quelli ad 80
La differenza è che i cavi a 40 fili sono adatti a periferiche ATA33 o inferiori, mentre quelli ad 80 fili per le periferiche ATA66 o superiori
In realtà i connettori di questi cavi sono tutti uguali (40 pin), cambia il fatto che, nei cavi ad 80 fili, i fili destinati alla trasmissione del segnale (40) sono intervallati da fili che servono semplicemente da schermatura, allo scopo di ridurre le interferenze e migliorare il segnale (con conseguente possibilità di aumento della velocità)
Collegare un disco ATA66 o superiore con un cavo a 40 fili ne penalizza le prestazioni e quindi si sconsiglia di farlo
Le unità ottiche, che hanno transfer rate decisamente inferiori, possono essere collegate con cavi da 40 fili, ma se collegate allo stesso canale del disco, saranno collegate con il cavo ad 80: nessun problema visto che i cavi ad 80 fili sono perfettamente compatibili con le periferiche più lente

Discorso a parte per i nuovi dischi SATA, che hanno un cavo "dedicato" (molto più piccolo: circa 8mm)

Indirizzi: Master, Slave, Cable Select
Ogni canale EIDE gestisce fino a due periferiche, le quali dovranno avere un proprio "indirizzo" per essere riconosciute e per un corretto scambio di informazioni con il resto del sistema
Questo indirizzo, tipicamente binario "0" e "1", viene in realtà identificato con i termini Master e Slave ( tradotto liberamente: primario e secondario)
Non deve trarre in inganno la denominazione, che spesso viene mentalmente associata ad un rapporto gerarchico tra i due indirizzi (il secondario viene associato mentalmente ad un qualcosa "che và più piano"), infatti si tratta di un puro e semplice indirizzo per lo scambio dati e nessuno dei due indirizzi ha prevalenza sull'altro; l'unica cosa gerarchica in questo indirizzamento è la sequenza di riconoscimento delle periferiche in fase di avvio del sistema
Ogni periferica su un canale dovrà avere un indirizzo unico, pena il mancato riconoscimento di una delle due o il mancato avvio del sistema
L'indirizzo di ogni periferica si imposta inserendo appositi ponticelli (jumper) nel banco dei PIN di indirizzo, situati nella parte posteriore di ogni dispositivo, accanto al connettore a 40 PIN del collegamento al cavo EIDE (per l'impostazione vedere la tabella generalmente incisa subito sopra o stampata sull'etichetta dello stesso)
Impostando il jumper assegneremo al dispositivo un indirizzo fisso, all'avvio il sistema prenderà nota che ad un certo indirizzo di un certo canale esiste un dispositivo con determinate caratteristiche e per tutta la sessione di lavoro questa informazione rimarrà fissa.
Spostando le periferiche (a PC spento, ovviamente) il problema non si pone, poiché il rilevamento delle periferiche e l'assegnazione dell'indirizzo avviene ad ogni avvio del PC
Nel caso del Cable Select le cose cambiano leggermente: impostare il jumper in modo Cable Select significa impostare il dispositivo a "indirizzo variabile"
Indirizzo variabile non significa che questo cambierà durante la sessione di lavoro o a l prossimo riavvio, ma significa che l'indirizzo verrà assegnato automaticamente in base al connettore al quale il dispositivo è collegato: se un disco è collegato al connettore finale del cavo EIDE, questo assumerà automaticamente l'indirizzo Master, se collegato al connettore intermedio il suo indirizzo sarà Slave
Il Cable Select è un sistema comodo quando si hanno più cassetti con dischi estraibili e magari intercambiabili, permettendo di scambiarli senza dover tutte le volte spostare il jumper
Nel caso più comune, cioè di un sistema "statico", è preferibile usare il sistema di indirizzamento fisso Master/Slave
In ogni caso è assolutamente consigliato, per evitare eventuali conflitti di indirizzi, di scegliere un sistema di indirizzamento e di adottarlo per tutte le periferiche: quindi se si sceglie di usare il sistema Cable Select, anche le periferiche ottiche vanno impostate con la stessa modalità di indirizzamento

I dischi SATA: differenze nel collegamento
Per i dischi SATA, il discorso è completamente diverso, in quanto il SATA prevede un solo dispositivo per canale e quindi viene a cadere la necessità di specificare un indirizzo (ogni dispositivo è direttamente indirizzato dal canale della scheda madre)
Per il collegamento, tramite adattatori, di un disco ATA ad un canale SATA, per evitare problemi, il disco dovrà essere impostato con indirizzo Master
Per quanto riguarda la connessione del cavo di alimentazione, alcuni dischi hanno anche il classico molex, mentre altri hanno solo il connettore di alimentazione tipico dei dischi SATA
In quest'ultimo caso è necessario procurarsi un adattatore dal molex al disco (a meno che l'alimentatore del case non disponga già di appositi connettori)

Ultima modifica di MM : 25-02-2004 alle 11:11.
MM è offline