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Old 27-10-2020, 11:37   #17242
ryan78
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Originariamente inviato da cronos1990 Guarda i messaggi
Secondo me la discussione sta diventando un "tutti contro tutti" su alcuni aspetti volutamente strumentalizzati. E per come la vedo io, come spesso accade ognuno legge quel che vuole nelle parole degli altri, non quello che sta cercando di esprimere.

Prendiamo il discorso dati ed esperti, esempio lampante di queste ultime pagine. Sicuramente chi è stato chiamato dal Governo per fornire informazioni e soluzioni di natura prettamente scientifica avrà fornito un quadro da un lato più "estremo" su come agire, dall'altro valutazioni basate sui numeri e le conoscenze finora acquisite.
D'altro canto, qui (chi per dare ragione al governo, chi per dare contro a certe decisioni) si sta, come detto, strumentalizzando troppo questa banale realtà. Anche chi "chiede i dati" dopo che è stato tacciato di esprimere opinioni opinabili senza dati: mi pare solo un attacco a chi ha fatto una semplice richiesta.

Perchè poi le soluzioni fornite dagli scienziati non necessariamente sono quelle prese poi dal Governo, anzi quasi sempre non lo sono mai. Al netto delle capacità dei nostri Parlamentari e Ministri di comprendere quello che gli viene detto dagli esperti, resta il fatto che loro hanno anche altre due preoccupazioni cui tenere conto.
La prima quella di gestire le altre problematiche del paese, sia quelle dovute alla situazione d'emergenza che quelle che ci portiamo dietro da anni. Per cui i disagi sociali, economici e via dicendo.
La seconda (decisamente poco nobile) quella del proprio tornaconto personale... perchè è stupido nasconderlo, hanno una certa "propensione" al badare prima di tutto a loro stessi e i loro privilegi.

Molto probabilmente le indicazioni degli esperti sono quella di una chiusura totale, o comunque fortemente penalizzante per tutto il resto. Ma gli "esperti" hanno un punto di vista meramente scientifico e medico. Se si rischia la diffusione del contagio facendo qualunque tipo di assembramento, l'esperto di cui sopra ti dirà di evitarli del tutto. Non di fare ingressi scaglionati, di creare settordici regole di distanziamento, di cambiare gli orari o di prenotare il ristorante anzichè presentarsi solo al momento della cena.

L'ho già detto tempo fa, lo ripeto: la politica, soprattutto a livello nazionale, è un gioco di compromessi. E lo è tanto più nel momento in cui ogni partito cerca di non perdere consensi (o, se possibile, di aumentarlo). Devono quindi far collimare le esigenze di scienziati/medici con quelli di chi rischia di rimanere senza lavoro, di chi soffre a livello sociale, di chi ha l'azienda che rischia di chiudere e anche (purtroppo) dell'amico che gli fa un servizio dedicato.
Prima dell'ultimo DPCM molti hanno considerato le scelte del governo troppo "blande". Ma è una diretta conseguenza di cercare di "far contenti tutti". Prendere posizioni troppo nette vuol dire assumersi la responsabilità di scontrarsi volutamente contro almeno una delle parti interessate. E sappiamo benissimo che i nostri governanti non vogliono correre questo rischio.

Io ritengo che in una situazione del genere, devi avere la forza di prendere decisioni che porteranno a fare scontenti talune categorie, se ovviamente queste scelte permettono di salvaguardare al meglio qualcosa di più importante delle singole richieste disattese.
Stare nel mezzo vuol dire non scontentare nessuno, ma anche non prendere decisioni adeguate.


Per quanto mi riguarda, SE leggete quello che ho scritto ieri senza pregiudizi, non ho scritto che gli "esperti con i dati" stanno prendendo le decisioni giuste (anzi, ho scritto il contrario). Ho scritto che chi sta prendendo le decisioni ha gli elementi e un certo tipo di competenze che forniscono un quadro della situazione ben più preciso e ampio di quello che abbiamo noi, che commentiamo senza avere alcun riferimento "concreto". Ma ci basiamo solo sul nostro vissuto, che però a livello statistico e di reale visione globale del paese conta in maniera insignificante.

Questo non vuol dire che non si possa commentare, tanto meno che non si possa aver ragione. Ma è anche una cosa difficile da verificare perchè quel commento è frutto solo delle nostre sensazioni e punti di vista.
Al tempo stesso chi ci comanda non necessariamente sta facendo bene, pur avendo ben più informazioni di noi. Informazioni che, beninteso, non sono necessariamente solo sul virus (diffusione, contagi, tamponi, malati, morti, guariti, asintomatici, etc. etc. etc.) ma anche di natura demografica di vario tipo.
Perchè (esempio per assurdo, per capirci) a che serve chiudere i ristoranti dalle 18 se in una regione i ristoranti sono sempre mezzi vuoti, garantendo il distanziamento sociale praticamente tutto l'anno da sempre? In quel caso basterebbe prendere alcune norme di base (mascherina, gel all'ingresso, tavoli distanziati).
Questo anche per dire (uno dei tanti temi che si potrebbero mettere sul tavolo) che le norme a livello nazionale devono essere tali da non essere troppo restrittive, al fine di concedere agli enti localizzati (regioni, poi comuni) la possibilità di creare norme ad hoc per il loro territorio. Questo senza entrare nel merito di come questo andrebbe fatto, altro grosso problema.


Io l'unica cosa che contesto nei commenti in questo topic è che ci prendiamo la briga di parlare male delle decisioni finora prese (me compreso) senza esserci mai soffermati a capire la logica che ci sta dietro a quelle scelte.

Chiudere tour court i ristoranti e non so che altro dalle 18 senza appello è una soluzione "semplice e banale" ad un problema estremamente complesso. Ma non sappiamo se è stata una decisione "di getto" fatta senza troppo pensarci, o frutto di una lunga discussione dove ci si è resi conto, alla fine, che soluzioni più complesse avrebbero portato problemi ancora maggiori.
E ancora: questo tipo di ragionamenti (se sono stati fatti) hanno un peso reale se si hanno dati e informazioni per poterli fare.
E le motivazioni che portano ad una scelta sono per certi versi più importanti delle scelte stesse.



Ho scritto di getto e non c'ho voglia di rileggere
Sono abbastanza d'accordo con te, ma non ho voglia di estrapolare le parti. Per buona parte lo sono


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Originariamente inviato da s-y Guarda i messaggi
cmq oggettivamente una strada può/poteva essere quella di aumentare le corse
ma altrettanto oggettivamente non può essere questione di non saperlo, ma di non poter farlo. se per via di costi, o logiche di parte, o interessi locali, cambia anche abbastanza poco in questo contesto

se poi altri preferiscono pensare che basti premere un bottone da remoto, poco si può aggiungere

paradossale doverlo scrivere in un forum di discussione, ma su molti degli argomenti trattati, le chiacchiere tendono sempre più a stare a zero
puoi spiegarmi (senza polemica) perché a distanza di mesi e di post che dicono sempre le stessa cosa (tipo il non senso di scrivere nel forum le stesse cose) sei ancora in questa discussione a scrivere le stesse cose? Non sei diverso da NOI che scriviamo le stesse cose. Giusto per puntualizzare un attimo, sempre senza polemica .

Di cosa dovremmo parlare in QUESTA discussione? Puoi illuminarci? Thx.

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Originariamente inviato da 386DX40 Guarda i messaggi
Imho verrebbe da chiedersi se tutti, proprio tutti, riuscissero ad usare un' applicazione di tracing per quanto lodevole e intelligente sia concettualmente, si troverebbero invece che 20.000 positivi ipotetici al giorno forse 200.000 positivi ipotetici al giorno creando dieci volte il panico tra i potenziali neo-esposti al contagio giornalieri che chiederebbero subito di fare un tampone.
Esistono paesi che possono quotidianamente sopportare non solo il "tracing" digitale che pare facile, ma il supporto immediato medico/reale di una possibile tale quantità di persone che si riverserebbero sui medici di famiglia gia' sotto stress, fare tamponi, quarantene precauzionali, seguire le persone a casa e di fatto comunque alla fine.. avere piu' persone in quarantena che a lavoro..
Non hai tutti i torti. I medici di base non so quanto sarebbero contenti di gestire le centinaia di telefonate.
ryan78 è offline  
 
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