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Old 03-10-2006, 20:42   #73
fantomas13
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Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 180
Esperienza personale con spirito critico: sono medico anche se non specialista in ortopedia.
Dieci anni fa sciando mi sono rotto due menischi, il collaterale mediano ed il crociato anteriore sx (qualcosina più della triade sfortunata dello sciatore).
Dapprima nessuna sensazione di dolore (tant'è vero che dopo il trauma ho continuato a sciare per mezz'ora).
Poi la sensazione spiacevole che doveva essere successo qualcosa (avevo sentito lo schiocco netto nel ginocchio).
Poi i dolorini della sera: al mattino TAC, diagnosi e decisione terapeutica.
Artroscopia, asportazione dei frammenti meniscali, crociato quasi completamente lacerato lasciato com'era (tanto a 40 anni non sarai mai più uno sportivo).
A parte la maledizione al collega (a 40 anni si fanno ancora tante cose) rapido ripristino della funzionalità articolare.
Ho smesso di sciare, fatto tanto trekking in montagna, potenziato la muscolatura della gamba che, dicono, tiene assemblata l'articolazione.
Sono andato bene per 5 anni, poi altri doloretti; la risonanza ha messo in evidenza altri residui meniscali.
Nuova artroscopia, rimozione degli stessi (in realtà il liquido sinoviale era lattescente).
Un pò bene ed un pò male, in realtà camminando adagio ed in piano il ginocchio tende a flettersi indietro causando usura delle cartilagini e dolore.
Camminando in montagna (salita o discesa che sia) la gamba è leggermente flessa e riesco a scalare l'Eiger senza fatica (magari l'Eiger no, però...)
Morale della favola: il crociato anteriore serve a stabilizzare il ginocchio in modo notevole.
L'intervento può effettivamente migliorare la situazione anche se non farai più una vita sportiva e probabilmente ti eviterà una usura precoce delle cartilagini dei piatti tibiali.
Tutto questo, ovviamente, in teoria, perchè ogni paziente ed ogni caso clinico, sono una realtà a sè stante.
Auguri!
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