(prod. US+Australia 2019, Sundance Festival, distr. Netflix)
Film post-apocalittico (e claustrofobico) tutto "al femminile", non a caso è stato presentato al Sundance festival, come si conviene ad un film (anche fs) che voglia risultare "alternativo" rispetto alla produzione mainstream e magari veicolare un messaggio "importante".
Messaggio
ecologico (come si conviene ad un fs post apocalittico...) abbastanza
easy nell' impianto ideologico, anche se il sospetto che si voglia dare una mano alla elettoralmente agonizzante sinistra mondialista sul fianco ecologico può ben sussistere ma per motivi extra-diegetici, diciamo come mood dei nostri tempi.
L' impianto narrativo è abbastanza originale, sempre che non si ritenga che lo stesso "niente è ciò che sembra" sia un luogo comune perché in un film così scarso di personaggi ci sta pure che gli autori giochino con le aspettative dello spettatore in mancanza di altro.
| Spoiler: |
| Non nuova la morale "la tecnologia salverà gli uomini dalla loro stupidità", anche se qui la esposizione è piuttosto drastica, includendo l' azzeramento dell' umanità e la sua ricostruzione da zero da parte di una non meglio identificata cyber-intelligenza che in qualche modo ha preso il controllo del pianeta. |
Da vedere, sempre che non vi aspettiate scene di azione e vi si addica una atmosfera nostalgica e forse un po' sentimentale.