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Old 08-11-2014, 11:36   #2
Atars
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#2 Intel® Haswell-E 5820K 5930K 5960X LGA 2011-3 Best Settings & Overclocking Club

#2 Best Settings Bios/UEFi e Overclocking

Intel® Haswell-E 5820K 5930K 5960X LGA 2011-3 Best Settings & Overclocking Club


Cenni preliminari

Per Overclockare correttamente un sistema X99 based occorre agire su frequenze e voltaggi dei Core della CPU (cfr. "BCLK", "CPU Frequency" e "VCore"), della Cache della CPU (cfr. "BCLK", "Cache o Uncore Frequency" e "VCache") nonchè su frequenze, timings e voltaggi della memoria RAM DDR4 installata (cfr. "BCLK", "RAM Frequency", "Timings","Command Rate" e "VDimm"). Questi parametri possono ovviamente essere regolati anche singolarmente (ad es. solo frequenza e voltaggi dei Core della CPU, senza toccare il resto), ma per ottenere i migliori risultati ed evitare colli di bottiglia, anche se minimi, occorre agire su tutte le frequenze sopra indicate e sulle relative tensioni di alimentazione, o voltaggi.
In generale, si conviene che meno parametri vengono lasciati su “Auto” e più si otterrà stabilità da questi sistemi in termini di overclock a parità di frequenze CPU, Cache e RAM.
Inoltre, è bene tenere a mente una regola fondamentale: quando si mette mano al Bios/Uefi per overclockare, occorre sempre modificare un parametro alla volta, poi effettuare il test di stabilità e se questo risulta positivo, si procede con la modifica successiva e così via.Non fatevi prendere dalla foga.
Il principio generale dell'overclocking è questo: overclockare significa aumentare la frequenza di clock di un componente hardware oltre i parametri specificati dal costruttore di quel determinato componente. Questo aumento di frequenza richiede un maggior carico di alimentazione in termini di voltaggio per poter funzionare. A sua volta, questo maggior carico si traduce in un aumento del calore generato da quel determinato componente sotto forma di perdita di energia.
Il voltaggio, a sua volta, viene distribuito in fasi (cfr. "CPU Power Phase Control" e "CPU Power Duty Control") che vengono gestite dalla Vostra mobo e dal componente che ne richiede: più fasi di alimentazione consentono overclock più stabili ed una migliore distribuzione del calore. Le mobo di fascia alta consentono di regolare la gestione delle fasi, sia in termini di risparmi energetici, sia in termini di controllo delle temperature di ciascuna fase. Diminuire il grado di intervento di questi controlli o addirittura disabilitarli (in genere, non si parla di enable o disable per questi controlli, ma di termini quali "Standard", "Optimized" e impostazione "Extreme") significa garantire un maggior margine di overclock a scapito del resto. Alcune mobo consentono altresì di regolare la velocità di gestione dell'alimentazione delle singole fasi: anche in questo caso si parla di frequenza e anche in questo caso una frequenza maggiore costringe la fase a richiedere più energia per fornirla, a sua volta, adeguatamente, al componente che la richiede (la CPU).
Il miglior overclock è il giusto compromesso, data una determinata frequenza che l'utente vuole raggiungere, tra tutte queste caratteristiche: frequenza e voltaggio, velocità e calore prodotto, prestazioni e risparmio energetico.
E' quindi fondamentale la scelta di un dissipatore adeguato alle proprie esigenze di overclock.
Per i programmi e le utilities essenziali per il testing, fate riferimento al post #3.

Iniziare a overclockare

In via preliminare, disabilitate il CPU SVID Support (o SVID Communication), il CPU Spread Spectrum ove esistente, l'Intel SpeedStep (EIST) e i C-States. Potrete riabilitarli, all'occorrenza, quando avrete terminato gli step che seguono.
1° Step: cominciate dalla frequenza dei Core del processore e dal VCore (cfr. Sezione "CPU nel dettaglio: i 6/8 core del processore") in modalità manuale classica (cfr. "OC Statico"), lasciando tutto il resto a default, comprese le RAM se superiori alla frequenza standard di 2133Mhz. Non lasciate il VCore in Auto. Se si vuole conoscere subito se la propria CPU è "fortunata", ossia se regge alte frequenze con voltaggi inferiori rispetto alla media di CPU di pari livello, la Guida ROG suggerisce, con tutto a default, comprese le RAM @ 2133, di impostare il VCore a 1.30v e con BCLK/Strap a 100, impostare il moltiplicatore a 45x al fine di individuare se il processore regge la frequenza di 4.5Ghz con un Vcore 1.30v. Se il sistema non si avvia, provare con un moltiplicatore subito inferiore, lasciando invariato il VCore a 1.30v: quindi provare ad esempio con 44x ossia 4.4Ghz. Una volta trovata la stabilità relativa, ossia il sistema parte e apparentemente regge bene a quella determinata frequenza, fate alcuni test del caso per avvicinarvi ad una stabilità assoluta. Potrete poi procedere con il passo successivo. Ricordate, tuttavia, che un VCore impostato a 1.30v è abbastanza alto e che ovviamente occorre sempre tenere sotto controllo le temperature, anche in base al proprio sistema di dissipazione utilizzato.
2° Step: una volta trovata la stabilità giusta tra CPU Frequency e VCore attraverso gli stress test, potete rivolgere la vostra attenzione alle RAM. Regola vuole che se si sono acquistate RAM con specifiche XMP, basterebbe impostare il relativo profilo XMP (cfr. Sezione "La memoria RAM DDR4"). La realtà è un po' diversa: mai come in Haswell-E i profili XMP dipendono dalla bontà della CPU e, anche se il profilo dovesse reggere, potreste avere problemi di fakeboot e quant'altro anche dopo mesi. Il consiglio è quindi di procedere con un OC manuale delle RAM (impostando cioè DRAM Frequency e VDIMM manualmente), ignorando i profili XMP. Per completezza, è opportuno disabilitare il DRAM SVID Support, operazione però richiesta soprattutto quando si intende andare con le RAM fuori specifica. Se invece si imposta un profilo XMP è opportuno sapere che, per memorie superiori @ 2400 Mhz, il sistema, probabilmente, imposterà un diverso BCLK e un diverso Strap, da 100 a 125mhz. Questa modifica impatterà su tutto il sistema. A voi la scelta se, lasciando il BCLK a 125, reimpostare tutto reiniziando dal 1° Step (per passare poi direttamente al 3°Step), oppure riportare quelle due impostazioni a 100. Se lasciate lo strap a 125Mhz è molto probabile che i voltaggi per tenere determinate frequenze possano essere superiori che in precedenza. Eseguite nuovamente i test del caso e in caso di instabilità relativa (e non assoluta), per superarla potrete provare a configurare anche tutti gli altri parametri.
3° Step: provate ora ad alzare la frequenza della Cache (cfr. Sezione "CPU nel dettaglio: l'Uncore, la Cache e...l'OC Socket") in base a quella dei Core della CPU, come spiegato nella sezione delle nozioni di questo stesso post #2, tenendo presente che una frequenza maggiore richiederà più VRING (cfr. "VCache o Cache Voltage). E' possibile che, a parità di CPU frequency, l'aumento della frequenza della Cache imponga di "rivedere" il VCore, obbligando ad un leggero aumento rispetto a quello ottenuto a seguito delle prove per lo Step 1. Anche dopo questa modifica, eseguite nuovamente i test del caso e in caso di instabilità relativa, e non assoluta, per superarla potrete provare a configurare anche tutti gli altri parametri.
4° Step: e dopo tutti questi passaggi è finalmente arrivato il momento del Rock Solid (cfr. post #3), ossia di effettuare tutti quei test e quei benchmark (che, in questo caso, non ci serviranno per gareggiare con gli score, ma per "stressare" ulteriormente i componenti) che hanno un "traguardo" temporale, ossia devono essere effettuati per un certo tempo, raggiunto il quale si può affermare di essere Solidi come una Roccia a quella determinata frequenza dei core con quel determinato voltaggio di VCore, a quella determinata frequenza di Cache con quel determinato voltaggio di VRing e con quella determinata frequenza RAM data dal profilo XMP attivato o da un overclock fuori specifica conseguito positivamente.
5° Step: infine, potrete dilettarVi con l'OC Dinamico (cfr. "OC Dinamico", stesso post #2) di tutte le caratteristiche appena citate. Anche in questo caso, dovrete poi cercare la Vostra configurazione Rock Solid (cfr. post #3) che, in generale, non coincide con la configurazione ottimale ottenuta con l'OC Statico (che si ricorda è sempre la stessa: voltaggi più bassi possibile per essere stabili a quella determinata frequenza).

Un capitolo a parte sta nel provare a portare le memorie RAM fuori specifica, aumentando gradatamente frequenza e voltaggio delle stesse. E naturalmente fare tutti i test del caso. E' probabile se non necessario che, aumentando frequenza e VDimm delle RAM, a parità di frequenza CPU debba essere aumentato anche il VCore perché, come è noto, il controller di memoria si trova all'interno della CPU stessa.

Calcolo delle frequenze del PC

Queste sono le formule con le quali calcoliamo le frequenze del nostro PC:
CPU Frequency = BCLK x CPU multiplier
Uncore Frequency = BCLK x Uncore Multiplier
Memory Frequency = BCLK x Memory Multiplier


L'Overclocking Automatico

Si tratta di quei programmi e/o Bios messi a disposizione dai vari costruttori di motherboard che consentono agli utenti sprovveduti di overclockare il loro sistema con un click. Ai Suite di Asus, Easy Tuner di Gigabyte, OC Genie di MSI, A-Tuning di ASRock e altri, sono i programmi messi a disposizione da ciascun brand per consentire all'utente un overclocking di tipo interamente automatico.
Il sistema effettuerà delle "prove" settando automaticamente diverse frequenze e voltaggi per poi "dichiarare" all'utente in quale percentuale è possibile overclockare e se abilitare o meno questo tipo di overclocking.
Ebbene, nel 99% dei casi questo overclocking non solo non sarà produttivo (cioè il sistema si potrebbe dichiarare instabile anche prima delle sue effettive potenzialità) ma anche laddove trovasse un buon compromesso, la sua stabilità non si rivelerà assoluta, almeno nella maggior parte dei casi.
Seppur venga naturale a chiunque provare questi programmi, è pertanto consigliato e consigliabile procedere manualmente con l'OC del proprio sistema e non lasciare ad essi questa opportunità.

L'Overclocking Statico

Si tratta del classico Overclocking, come lo conoscono tutti. In pratica, dato il BCLK a una certa frequenza (cfr. "BCLK"), si fissa il moltiplicatore (cfr. "CPU Ratio") bloccandolo in modo tale da ottenere una determinata frequenza dei Core (cfr. "CPU Frequency") e, infine si fissa il voltaggio (cfr. "VCore"). La stessa cosa può essere fatta per la frequenza della Cache della CPU (cfr. "Cache Frequency") bloccando il relativo moltiplicatore (cfr. "Cache Ratio") con il medesimo valore su minimo e su massimo, nonchè ovviamente il relativo voltaggio (cfr. "VCache"). A prescindere dal carico di lavoro della CPU, il sistema andrà sempre a quella determinata velocità e verranno erogati sempre gli stessi determinati quantitativi di voltaggio. Dato un determinato moltiplicatore fissato dall'utente, è anche possibile agire direttamente sul BCLK (e sul relativo CPU Strap) aumentandone la frequenza da 100Mhz in su. E' infine possibile aumentare sia il moltiplicatore sia il BCLK. In generale, tuttavia, agire sul Base Clock costringe a configurare molte più opzioni del sistema e i benefici non sono evidenti.
Lo scopo vero e ultimo dell'overclocking è, da una parte, quello di alzare le frequenze il più possibile e, dall'altra, abbassare i relativi voltaggi che producono calore e possono danneggiare i componenti interni della CPU.
Nota: questa modalità è assolutamente necessaria per conoscere i limiti del proprio sistema a determinate frequenze. Non è possibile, o quantomeno, è assurdo pensare di poter procedere immediatamente con l'OC Dinamico (cfr. "OC Dinamico"), senza prima avere effettuato tutti i test possibili in OC Statico. E' solo attraverso l'OC Statico che si possono conoscere la bontà del proprio processore a salire di frequenza in relazione alla stabilità, nonchè i parametri giusti da settare in caso si voglia effettuare un OC Dinamico.
Come impostarlo? è l'overclocking vero e proprio, ossia l'aumento della frequenza della CPU, sia sotto il profilo Core sia sotto il profilo Uncore (cache). In generale, basta agire sui moltiplicatori (ratio) per aumentare le frequenze sulla base delle note formule di calcolo (Ratio x BCLK) e sui rispettivi voltaggi (ossia VCore e VCache). Per le frequenze dei Core, è possibile agire impostando un moltiplicatore per tutti i core o per singoli core. Per le frequenze della Cache, al fine di ottenere un OC Statico, sarà necessario impostare il Cache Ratio minimo e il Cache Ratio massimo con il medesimo valore (ossia, per una Cache a 3.5Ghz, con BCLK @ 100Mhz il Cache Ratio minimo sarà 35 e il Cache Ratio massimo sarà 35).
In caso di instabilità assoluta (ovvero, il sistema non boota neanche, oppure boota ma si ha BSOD quasi immediatamente), sarà necessario aumentare il VCore e/o il VCache per mantenere quella determinata frequenza. Una volta trovata una stabilità relativa (ossia il sistema si avvia ma non completa alcuni test importanti per lungo tempo), sarà possibile agire anche su tutti gli altri parametri indicati in questo post. Il confine tra le due tipologie di instabilità è personale e solo chi "smanetta" può capire dove, quando e perchè agire aumentando questo, piuttosto che quello.


Tutte le nozioni

Base clock e sistema in generale

BCLK o Base Clock: termine introdotto con l'introduzione dell'architettura i7, è la Frequenza Madre la quale segna la frequenza per CPU, UNCORE e RAM. Questa è la frequenza unica sulla quale poi si appoggeranno tutti i nostri sistemi (Ram, Uncore, DMI, PEG ecc). Di default, la frequenza per questi processori è impostata @ 100.0 Mhz. Per overclockare, si agisce in generale sul moltiplicatore (cfr. "CPU Ratio o Multiplier") e non sul BCLK. Come si può notare dal Diagramma di funzionamento dei processori (e delle relative mobo) di cui al post #1, il BCLK è in parte variabile e in parte fisso a 100Mhz e quest'ultima riguarda il PCIE. Se si intende agire sul BCLK variabile, si deve tener presente che questo tipo di overclock influirà su quasi tutto il sistema, a partire dallo Strap (cfr. "Strap") che verrà automaticamente impostato verso l'alto nel tentativo di mantenere il rapporto 1:1, e a continuare con altri parametri che, in genere, possono essere lasciati in Auto, quali il PCH Voltage o il CPU PLL (cfr. PCH Voltage (Core e I/O)" e "CPU PLL Voltage").
Nota: a differenza dei prodotti mainstream (i5/i7 36xx, 37xx e 47xx) ove è sconsigliato modificare il BCLK (poiché in questi, oltre al Memory Controller, anche la GPU e altri componenti che ci saremmo aspettati su una scheda madre sono integrati nel DIE del processore e, quindi, può essere rischioso andare a toccare le impostazioni relative a questo bus), il BCLK di questi processori ha un parte fissa a 100Mhz che controlla direttamente il PCIE, e una parte variabile che può essere aumentata (almeno sino a 175Mhz per tutti e tre i processori), ma non è comunque consigliato e ciò non comporterebbe comunque, a quanto pare, vantaggi prestazionali oltre a poter recare instabilità sugli altri componenti installati nel sistema e necessitare, quindi, ulteriori aggiustamenti (cfr. "PCH Voltage" e "CPU PLL Voltage").
Come impostarlo? a prescindere da quanto si dirà in campo RAM Frequency allorchè vedremo che, superata una certa frequenza RAM, anche con profilo XMP, non solo il BCLK potrebbe venire automaticamente spostato verso l'alto (dipende dalla mobo e dal brand della mobo che si possiede, oltre che dai moduli di memoria RAM installati), ma non sarà possibile effettuare alcuna modifica manuale stabile a quella determinata frequenza RAM (cfr. sotto), è bene tenere il BCLK @ 100Mhz. Può anche essere spostato manualmente di pochi hz, come ad esempio @ 100,5Mhz o 101,00Mhz, il che varierebbe non di poco la frequenza finale.
Occorre sempre prestare massima attenzione all'impostazione del BCLK anche con riferimento all'impostazione del moltiplicatore. Se infatti quest'ultimo rimane, ad esempio, a 42x (42x100=4200Mhz=4.2Ghz), ma per qualsiasi motivo il BCLK venisse spostato a 125Mhz (step immediatamente successivo a 100Mhz), si avrebbe un risultato di 42x125=5250Mhz=5.25Ghz e molto probabilmente il sistema non booterebbe neanche, costringendo ad un CLearCMOS


Strap: anche il chipset è sottoposto a overclock quando si alterano gli altri componenti del sistema. Come la CPU, così il chipset tollererà un certo overclock, ma arriverà anche al suo limite. Quando la frequenza interna, in conseguenza di un FSB (Front Serial Bus, che oggi non esiste più nei nostri sistemi e che per analogia possiamo individuare nel BCLK) e divisore ram elevati, diventa troppo elevata il chipset "strappa", effettuando una riprogrammazione dei timing interni, ed effettua un cambio di moltiplicatore, per ricadere in frequenze da specifica. E' il caso ad esempio di quando si imposta un profilo XMP con frequenza superiore a quella di specifica (2133) che può comportare la modifica automatica del BCLK e dello Strap passando da 100Mhz a 125Mhz, oltre che del moltiplicatore. Nei nostri sistemi il "CPU Strap" o "Strap" riguarda esclusivamente il BCLK con tutto ciò che ne consegue (Core della CPU, Cache della CPU, RAM).
Nota: Con i sistemi molto datati (prima del chipset P35, perchè questo chipset non prevedeva più cambi di strap al variare del FSB), quando si verificava un cambio di strap le prestazioni diminuivano, in conseguenza del fatto che la banda passante dalla memoria verso la CPU diminuisce. Si ovviava innalzando ancora l'FSB (Front Serial Bus) e compensando questa perdita di prestazioni, con il chipset che aumentava di nuovo la frequenza operativa, fino allo strap successivo. (liberamente tratto da un post di ingwye)
Capire gli Strap utilizzati diventa rilevante nel momento in cui bisogna andare a scegliere il settaggio ottimale della piattaforma mainboard-cpu-ram. Infatti, ognuno di questi tre componenti ha il suo "limite fisico". Mentre è molto facile pensare al limite della CPU e delle RAM (a cui siamo normalmente abituati), bisogna invece pensare anche al limite della mainboard, o meglio del chipset. (liberamente tratto da un post di capFTP)

Come impostarlo? In genere, lo Strap segue automaticamente il BCLK nel senso che il Bios lo varia automaticamente col variare del BCLK appunto. Si veda sopra quanto consigliato per il BCLK.

VID o Voltage Identification: è la tensione stock che il costruttore impone alla CPU per lavorare alla frequenza cui è stata progettata. Ogni CPU ha il suo VID di fabbrica ma che può sensibilmente variare anche tra due modelli identici di CPU.

CPU Input Voltage (o VCCIN o VRIN, che non è VRING cfr. sub Cache): fissa il voltaggio fornito al VRM della CPU (IVS), diversamente dal VCore che fissa invece il voltaggio fornito dal VRM ai Core del processore. Il CPU Input Voltage incide quindi su VCore, VCache e System Agent (o VCCSA) ed ha una influenza relativa sulle temperature di sistema. Nelle generazioni precedenti di processori si è convenuto che l'impostazione corretta è di almeno 0.40v / 0.50v superiore rispetto al VCore (esempio, con VCore impostato a 1.20v il CPU Input Voltage deve attestarsi su 1.70v). E' possibile che con gli Haswell-E la differenza sia leggermente superiore, intorno ai 0.60v. Sul CPU Input Voltage incide direttamente il LLC (cfr. "LLC") ma i suoi effetti si notano sui voltaggi che dipendono da questo parametro.
Range di applicazione: Standard 1.80v - Max 2.00v (2.10v/2.40v per OC Estremo con motherboard adatte e impianti ad azoto)
Come impostarlo? In genere, il CPU Input Voltage può essere lasciato in Auto senza che ciò implichi grandi differenze, purchè vengano fissati correttamente i voltaggi che dipendono da esso (in primis VCore, VCache, VCCSA). Per una miglior percentuale di stabilità, deve essere comunque regolato in base a quanto effettivamente richiesto dalla CPU anche in conseguenza di quanto impostato per VCore e VCache. La regolazione deve essere in un valore compreso tra 1.70v e 2.00v: è altamente sconsigliato superare il valore di 2.1v, soprattutto con LLC attivo (cfr. "LLC") che porterebbe il voltaggio in alcuni momenti ancora più in alto.

VCCIN: cfr. "CPU Input Voltage"

VRIN: cfr. "CPU Input Voltage"

LLC o Load-line Calibration (o CPU VDroop Offset Control): interessa il CPU Input Voltage ma, nei rilevamenti, lo si nota sui singoli voltaggi che a loro volta dipendono dal CPU Input Voltage, ossia VCore, VCache e System Agent (o VCCSA). Serve a contrastare il fenomeno del VDrop che consiste in un abbassamento della tensione di voltaggio quando il processore è sotto stress: in pratica, il voltaggio di lavoro della CPU diminuisce proporzionalmente con il carico della CPU stessa. Questo fenomeno non è solo naturale conseguenza elettronica del processo ma è anche utile per evitare alla CPU un progressivo deterioramento. Si possono regolare diversi profili o livelli di LLC. Un'alta calibrazione consente una tensione più alta in overclocking, ma ne aumenta le temperature e, come si evince anche dai manuali delle mobo, ne incrementa il deterioramento nel lungo periodo. Per le mobo Asus si parla di livelli da 1 a 9 che corrispondo a diverse percentuali di incremento del LLC. Per gli altri brand, questo parametro è regolabile tramite profili diversi. In entrambi i casi, le parametrizzazioni avvengono in termini percentuali.
Nota: Clicca qui per un mio parere su perché non opera più solo sul VCore e come utilizzarlo. E attendo critiche e/o consigli. Atars
Come impostarlo? il consiglio è di rimanere tra lo 0% e il 60%/70% massimo per un OC daily anche se valori inferiori sono ancora migliori, mentre per un OC da benchmark si può salire a piacimento, purchè non lo si lasci elevato per troppo tempo. In alternativa, può essere lasciato in Auto, lasciando quindi al sistema la scelta su come agire.

VRM (Voltage Regulator Module): è uno dei principali componenti hardware della nostra Mobo e il suo scopo è quello di regolare le fasi di energia per distribuire la corrente elettrica misurata in Volt ai componenti quali la CPU. Questo processo produce calore in termini di perdita di energia. Le schede madre di fascia alta che richiedono molta energia, anche per l'overclock, sono provviste di appositi dissipatori a questo scopo. In generale, si fa riferimento a questo termine per indicare soprattutto il VRM della CPU (IVS) che, come visto sopra, è regolato dal CPU Input Voltage.
Come impostarlo? il VRM si trova nelle opzioni di alcune Mobo solo con riferimento ad alcune opzioni (cfr. "CPU Power Phase Control", "CPU Power Duty Control" o ancora Fault Management, Phase Response ecc... che sono argomenti in costruzione). In generale, il controllo diretto del VRM è dato dal CPU Input Voltage e l'LLC.

CPU SVID Support o Serial Voltage IDentification Support (o, su MSI, SVID Communication ): abilita o disabilita la comunicazione, tramite protocollo seriale, tra il regolatore di tensione (voltaggio) della CPU (il F-IVR) e il regolatore di tensione (voltaggio) della Mobo (ad esempio, nel caso Asus, l'Engine DIGI plus o DIGI +). Per chiarire, sappiamo che il VID o Voltage Identification (cfr. "VID") è la tensione stock che il costruttore impone alla CPU per lavorare alla frequenza cui è stata progettata. Lo SVID o Serial VID è un protocollo di comunicazione tra la CPU e il Power Management della Mobo e consente alla CPU di cambiare automaticamente e progressivamente il proprio VID per adattarsi alla frequenza selezionata.
Nota: secondo una tesi, se lasciassimo il VCore in Auto e disabilitassimo il CPU SVID Support, e nel contempo provassimo ad aumentare il moltiplicatore della CPU (cfr. "CPU Ratio") per aumentarne la frequenza, il sistema non dovrebbe essere in grado di salire di frequenza perché, in questo modo, gli toglieremmo la possibilità di adattare automaticamente il VID della CPU. E' possibile che questa tesi non tenga conto dei nuovi regolatori esterni "intelligenti" delle mobo, quali il DIGI + Asus (stando all'esempio di cui sopra).
Come impostarlo? l'argomento è ancora da confermare. In caso di OC Statico e OC Dinamico (cfr. par. OverClocking), sarebbe opportuno disabilitare il protocollo SVID perché, impostando manualmente un alto VCore, sia in modalità fissa che dinamica, si rischierebbe un ulteriore Override del voltaggio in caso di picchi di frequenza che richiedono compensazioni di tensione. Vi è da dire che i regolatori di tensione montati sulle Mobo di fascia alta, come lo sono la maggior parte delle Mobo X99, montano regolatori di tensione evoluti ed intelligenti, per cui il rischio si ridurrebbe. Tuttavia, lasciandolo abilitato potrebbe rivelarsi controproducente una ricerca della stabilità reale e controllata, come lo è quella raggiungibile con le pratiche di OC Statico e Dinamico. Se, invece, si intende eseguire un OC Automatico o un OC Semiautomatico (cfr. sempre par. OverClocking), e quindi lasciare il VCore in Auto, il CPU SViD Support andrebbe abilitato. Infine, segnalo incongruenze tra quanto scritto nei libretti di istruzioni o manuali d'uso di alcune Mobo e quanto suggerito nei loro BIOS, peraltro rinvenibili già nei precedenti sistemi basati su Sandy Bridge. In sostanza, il manuale afferma di abilitare lo SVID per l'Overclocking, mentre il Bios sembrerebbe affermare l'esatto contrario (cit. "Disable this option when overclocking). Questo è probabilmente dovuto al fatto che il manuale si riferisce ad un Overclocking Semiautomatico o Automatico - quale è, ad esempio, il Turbo Boost di Intel - mentre il Bios si riferisce solo e soltanto all'OC Manuale, sia esso Statico o Dinamico (by Atars, ma resto in attesa di pareri). A riprova, si sostiene che se si disabilita il SVID Support, l'EIST (cfr. "Enahnced Intel Speed Step") e gli C-States (cfr. "C-States") non funzionerebbero (ma anche qui ho i miei dubbi, by Atars).

CPU nel dettaglio: i 6/8 core del processore

Le frequenze


CPU Frequency: è la frequenza dei core del processore. Può essere impostata per ciascun singolo core o per tutti congiuntamente. Si calcola in base alla seguente formula Cpu Frequency = BCLK x CPU multiplier (ratio). Quindi per ogni ulteriore informazione si rimanda a quanto detto per "BCLK" e "CPU Ratio o Multiplier".

CPU Ratio o CPU Multiplier o Moltiplicatore CPU: questo parametro indica il numero (modificabile a piacimento) per regolare la frequenza dei core (singolarmente o congiuntamente) del processore. Occorre distinguere il CPU Ratio dal Cache Ratio: nel primo caso siamo nell'ambito dei Clock del Processore, mentre nel secondo siamo nell'ambito dei Clock relativi alla Cache del Processore (cfr."Uncore o cache"). Entrambi i parametri sono configurabili autonomamente.
Nota: al novembre 2014, pare che l'impostazione di parametri ratio da 13 a 17 (quantomeno con le mobo Asus) hanno un bug (Luca T).
Come impostarlo? In entrambi i casi (Core e Cache), questo parametro deve essere moltiplicato con il BCLK per ottenere la frequenza finale. Ad esempio, in un sistema con BCLK impostato a 100Mhz, se si imposta il CPU Ratio a 30, avremo una frequenza del processore @ 3.0Ghz (3000 Mhz), secondo il calcolo Cpu Ratio x BCLK (ossia 30x100=3000).

Turbo mode: consente di aumentare il nostro moltiplicatore per la CPU. Se si disabilita, vengono automaticamente disabilitati i moltiplicatori impostati manualmente in precedenza.
Come impostarlo? lasciarlo attivato.

Multi Core Enhancement: è una funzionalità che, se abilitata in situazione a default e senza alcuna impostazione manuale del moltiplicatore, fissa il moltiplicatore turbo più alto su tutti i core, indipendentemente da quanti core vengono effettivamente utilizzati.
Nota: clicca qui per maggiori informazioni.
Come impostarlo? in fase di overclocking, con moltiplicatore fisso impostato manualmente su tutti i core, questo parametro non dovrebbe avere alcuna influenza, sia se lo si attiva sia se lo si tiene disattivato.

Hyperthreading: è una funzionalità Intel presente in tutti i processori i7. In sostanza, i core fisici (cioè fisicamente installati all'interno del DIE del processore) sono sempre sei o otto, ma quelli logici, riconosciuti e sfruttati dal sistema operativo, sono dodici o sedici: ciò non comporta un raddoppio delle prestazioni effettive, tuttavia con i programmi che supportano il multithreading, così come nel multitasking, si hanno notevoli incrementi nella velocità di elaborazione.
Come impostarlo? se si è alla ricerca della massima frequenza, anche a scapito delle prestazioni, questa tecnologia può essere disattivata. Quando Hyperthreading è attivo, infatti, si potrebbe verificare una lieve diminuzione delle potenzialità di overclock del processore.

Enhanced Intel SpeedStep (EIST): è una tecnologia proprietaria Intel che, se abilitata, consente al sistema di autoregolare in modo dinamico il voltaggio e la frequenza dei core del processore.
Nota: non credo che questa opzione dipenda dal Sistema Operativo, anche perchè, nel mio caso, una volta abilitata, nonostante il moltiplicatore e il BCLK fissati per ottenere in full una frequenza da OC, e cioè fuori specifica del processore, il sistema in full è sempre rimasto nella frequenza stock e questo a prescindere dai Risparmi energetici di Windows.
Come impostarlo? In Overclock Statico è opportuno disabilitare questa opzione. Viceversa per gli OC Dinamico, Automatico e Semiautomatico.

CPU Spread Spectrum (se manca, è disable di default): se abilitato, riduce i disturbi elettromagnetici (EMI) generati dalle frequenze del BCLK. In overclocking, e soprattuto nei test, è consigliato disabilitare questa opzione poichè influisce direttamente sulla frequenza di lavoro del BCLK, provocando maggiore instabilità del sistema. In caso di interferenze, se si è in regime di overclock, può essere abilitato successivamente ma dovranno essere effettuati nuovamente tutti i test per controllare la stabilità del sistema.
Nota: cosa si intende per interferenze? facciamo l'esempio pratico di chi suona uno strumento musicale collegato elettronicamente ad un amplificatore nelle vicinanze (anche solo 2 mt) di un PC in cui lo Spread Spectrum è disabilitato. Può accadere, che l'amplificatore emetta un suono disturbato: questo è dovuto alle emissioni elettromagnetiche.
Come impostarlo? è convinzione diffusa che in ambito overclock sia bene disabilitare questa opzione. Tuttavia, andando a ritroso sui Sandy Bridge-E, con questi ultimi è addirittura consigliato il contrario per avere maggiore stabilità. Per adesso (dic. 2014), posso solo dire che, abilitando questa funzione, il BCLK perde qualche hz (inezie) su quanto eventualmente impostato.

I voltaggi

VCore o CPU Voltage: è il voltaggio (alimentazione) dei Core del nostro processore. In overclocking, sia esso Statico sia esso Dinamico, è assolutamente necessario fissare questo parametro. Si consiglia per tutta la serie 5800 e 5900 di non superare 1.300v. Il raggiungimento dei limiti "fisici" massimi del VCore dipende anche e soprattutto dal sistema di dissipazione della CPU utilizzato, in quanto direttamente proporzionale. E' infatti evidente che con l'aumento del VCore aumentano contemporaneamente le temperature che sono conseguenza della perdita di energia sotto forma di calore generato. Il limite di 1.300v è stato ben superato e c’è chi arriva anche a 1.400v (evidentemente con sistemi di dissipazione molto performanti). Le mobo x99 possono avere diverse modalità di gestione del VCore, quali le modalità Manuale Standard, la Offset e la Adaptive (o Dynamic). Le modalità diverse dalla Manuale rilevano soprattutto per quanto riguarda l'OC Dinamico e sono spiegate nella sezione dedicata a questa pratica. Il VCore è soggetto a LLC (cfr. "LLC").
Nota: Apparentemente, il limite massimo di VCore senza rischiare danneggiamenti delle CPU è 1.300v, ma si può arrivare anche a 1.400v con un’attenzione molto particolare alle temperature. In Rete c'è già chi ha ampiamente superato anche questo limite con il 5960X e raffreddamento LN2 per portare il processore (ma, allo stato, non tutti i suoi cores) a una frequenza di oltre 6.0Ghz.
Range di applicazione: Standard circa 1.100v - Max 1.375v
Come impostarlo? per le diverse modalità fare riferimento a ciascuna singola nozione in questo stesso post #2. In tutti i casi, dipende comunque da una serie di fattori tra i quali, il più importante è senz'altro la frequenza richiesta ai core della CPU. La media delle CPU fortunate richiede per 4.5Ghz un VCore di 1.30v. Di seguito alcuni range tra frequenza di overclock dei soli core e relativo VCore (Statico) suddivisi tra esacore e octacore, ma deve essere chiaro che, soprattutto i valori più bassi di VCore testimoniano si la reale possibilità per alcune CPU fortunate, ma mai la piena stabilità del sistema (ossia, testimoniano il semplice avvio del PC):
i7 5820K - i7 5930K
4.2Ghz 1.15-1.25V
4.3Ghz 1.23-1.28V
4.4Ghz 1.25-1.35V
4.5Ghz 1.30-1.40V
4.6Ghz 1.35-1.40V
i7 5960X
4.3Ghz 1.18-1.28V
4.4Ghz 1.20-1.32V
4.5Ghz 1.25-1.35V
4.6Ghz 1.30-1.40V


CPU PLL (Phase Locked Loop) o PLL Termination Voltage (o K-OC per Gigabyte): è usato per produrre un'oscillazione a frequenza multipla rispetto a quella di riferimento, e in soldoni è grazie ad essa che esiste il moltiplicatore. Come intuitivamente si può supporre, aumentando di molto la frequenza (tramite moltiplicatore) può essere necessario un ritocco verso l'alto di questo voltaggio, ma spesso, per le frequenze comunemente raggiungibili ad aria o a liquido, è possibile impostarlo al di sotto del valore indicato dal costruttore senza incorrere in perdite di stabilità. E le temperature risulteranno diminuite.
Nota: un'altra tesi è che invece questo parametro dipenda da quanto viene impostato in termini di BCLK (cfr. "BCLK") e che se quest'ultimo viene impostato oltre una certa soglia (175Mhz), allora diventa necessario regolare anche il PLL.
Come impostarlo? lasciarlo in Auto, almeno sino a 4.4Ghz ottenuti con 44x100.

CPU Power Phase Control: controlla il carico delle fasi di alimentazione del VRM della CPU (cfr. "VRM") in funzione dei risparmi energetici. Parliamo sempre del solito principio secondo cui per avere più stabilità con frequenze maggiori rispetto a quella standard, occorre dare più alimentazione che, tuttavia, sacrifica il risparmio energetico.
Come impostarlo? dipende principalmente dalla scelta della modalità di voltaggio del VCore, se Manuale, Offset o Adaptive/Dynamic. Questo parametro andrebbe senz'altro toccato in caso di ricerca di frequenze della CPU davvero elevate.

CPU Power Duty Control: regola il carico delle fasi di alimentazione del VRM (cfr. "VRM") in base al thermal control, ossia alle temperature registrate da ciascuna fase.
Come impostarlo? la funzione T.Probe permette al VRM di bilanciare il carico delle fasi di alimentazione in base alla temperatura raggiunta da ciascuna fase. La funzione Extreme, in pratica, disabilita questo controllo e quindi lascia distribuire il carico senza alcun riguardo alla temperatura raggiunta da ciascuna fase. La funzione Extreme è quindi doverosamente sconsigliata per un OC daily use ed è invece necessaria per OC pesanti.

CPU nel dettaglio: l'Uncore, la Cache e... l'OC Socket

Le frequenze

Uncore o Cache Frequency: si calcola in base alla seguente formula: Cache Frequency = BCLK x Uncore Multiplier (cfr. "BCLK" e "Uncore/Cache/Ring Ratio").

Uncore o Cache o Ring Bus, Ratio (o Multiplier): fondamentalmente, l'Uncore è tutto ciò che non riguarda esclusivamente i core (esempio cache, im, ecc), inclusa la cache, appunto. A differenza delle architetture Ivy e Sandy Bridge, con Haswell è possibile variare la frequenza della Cache indipendentemente dalla frequenza della CPU. Ciò può essere effettuato variando i relativi moltiplicatori, sia per l'idle che per la frequenza massima ottenibile. In teoria*, il rapporto tra frequenza della Cache e frequenza del Processore dovrebbe essere attestato 1:1, ma dipende dalle specifiche delle diverse piattaforme chipset/processore. In pratica*, la Cache potrebbe reggere una frequenza inferiore rispetto a quella impostata per il Processore. Per la precedente generazione di processori, si è affermato che, per evitare colli di bottiglia, l'Uncore dovrebbe sempre essere almeno il doppio della memoria. Alcuni tutorial in materia di sistemi X99 based affermano che, per aumentare la stabilità in overclock, è opportuno mantenere una distanza di 200/400Mhz tra la frequenza della cache (ad es. 4.0Ghz) e quella del processore (nell'esempio, 4.2/4.4Ghz).
Nota: *i due periodi asteriscati sono liberamente tratti da qui. Per altre informazioni, consultate questo stesso post perché, apparentemente, aumentando la frequenza della Cache, occorre dare più VCore alla CPU, a parità di frequenza CPU! Di seguito due articoli sulla materia in lingua inglese:
##Madshrimps.be: Haswell-E Part 2 Intel i7 5820K i7 5930K Tested per i testing delle prestazioni della Cache (Uncore).
##WBot.org: Der8auers Guide for Haswell-E 4ghz Uncore for all motherboards per le differenze sull'Uncore Voltage tra le mobo con e senza OC Socket (cfr. OC Socket).

Come impostarlo? In teoria, la Cache frequency dovrebbe essere impostata a 300/400Mhz di meno di quanto è impostata la CPU Frequency. Quindi, per fare le cose fatte bene, con un processore che viaggia @ 4.4Ghz, sarebbe opportuno aumentare la Cache almeno sino @ 4.0Ghz (quindi 40x con BCLK a 100Mhz). I vantaggi prestazionali, come detto, in ambito gaming sono pressochè nulli (1/2%), mentre si ottengono buoni risultati (5/7%) per creazione contenuti e applicazioni professionali: un esempio è dato dai benefici che si rinvengono con Cinebench, X264HD, 3DMark e i calcoli di SuperPI. Aumentare la Cache Freq. costringe nella maggior parte dei casi ad aumentare il VRING (cfr. "CPU Cache Voltage") e questo vale soprattutto per le mobo NON Asus per via della presenza in queste ultime dell'OC Socket (cfr. "OC Socket"). Per l'OC Dinamico (cfr. "OC Dinamico") è necessario impostare un Cache Ratio minimo e un Cache Ratio massimo alla Cache, ovviamente dopo aver testato con Cache Frequency statica alla frequenza desiderata e relativo VCache e aver quindi verificato la stabilità del sistema a quella determinata frequenza.

I voltaggi

CPU Cache Voltage o VCache o VRing (che non è VRIN cfr. CPU Input Voltage): regola il voltaggio dell'Uncore, inclusa la Cache. Questo parametro andrebbe senz'altro incrementato quando vengono impostate alte frequenze della cache. Anche in questo caso, come in quello del VCore (cfr. "VCore"), vi sono diverse modalità per settare questo parametro, oltre ad Auto. Manual, Offset e Adaptive (o Dynamic, per mobo Gigabyte). E' soggetto all'LLC (cfr. "LLC").
Range di applicazione: Standard 1.05v - Max 1.25v
Come impostarlo? In generale, questo voltaggio andrebbe calcolato in base alla effettiva frequenza a cui viene fissata manualmente la Cache nonchè in base al VCore impostato, riducendolo di circa 0.05v. Così ad esempio, con VCore impostato a 1.25v, il voltaggio della Cache, se ne è stata aumentata la frequenza come descritto alle voci "Cache Frequency" e "Uncore o Cache o Ring Bus", dovrebbe attestarsi a 1.20v. Naturalmente, come sempre, il tutto dipende dall'esemplare di CPU in Vostro possesso. Per l'OC Dinamico, in relazione a quanto già detto per le nozioni di "Uncore o Cache" e "OC Dinamico", fare riferimento alla nozione di "Adaptive/Dynamic Voltage" e all'esempio ivi riportato che vale anche per questo voltaggio.

OC Socket: è una novità (nella novità dei sistemi 2011-3) che Asus ha implementato sulle sue schede madre X99. Ecco cosa ci dice Asus ufficialmente: "L'OC Socket è un nuovo design del socket esclusivamente proposto da ASUS che utilizza dei pin supplementari, che insieme al BIOS UEFI, assicura delle frequenza più elevate per la memoria DDR4, oltre a tempi di latenza più ridotti ed una stabilità migliorata in overclocking. Questo offre tutte le condizioni per lanciarsi in un overclocking estremo, come per esempio con l'aiuto dell'azoto liquido (LN2). L'OC Socket è totalmente compatibile con i processori Haswell-E LGA 2011-v3 e garantisce la combinazione ideale per ottenere delle eccellenti performance." Inoltre, Asus così continua "Il bus della cache collega aree funzionali come i Core della CPU, i Controller di Memoria DDR4, l'Agente di Sistema e la Cache L3 condivisa. Si tratta di una interconnessione critica per l'intero sottosistema della CPU. Una maggiore frequenza del bus della cache fornisce immediatamente prestazioni più veloci. ASUS OC Socket permette in modo esclusivo di regolare la tensione del bus della Cache, per raggiungere maggiori frequenze del bus stesso."
In sostanza, il socket di queste schede possiede più PIN di contatto con la CPU, rispetto ai socket x99 "normali". A cosa servono questi Pin in più? Secondo Asus a garantire una migliore alimentazione in Overclock, soprattutto con riguardo alla gestione della memoria DDR4 e della Cache.
In realtà, da test effettuati pare che le mobo Asus, grazie all'OC-socket, riescano a dare circa 800mhz in più sulla Cache rispetto al Socket base e quindi l'incidenza riguardi più la Cache che la memoria.
Nota: in realtà, da quanto si evince, il "brevetto" non è proprietario Asus, bensì si tratta della versione precedente del socket 2011-3 che Intel aveva rilasciato come specifiche, e pare che Asus ne abbia acquistato i diritti per sfruttarlo in esclusiva temporale. Di seguito, due link sul tema in lingua inglese (grazie a Telstar) che dettagliano sull'effettiva utilità di questo socket:
##Madshrimps.be: Haswell-E Part 2 Intel i7 5820K i7 5930K Tested per i testing e l'incidenza sulle prestazioni della Cache (Uncore).
##HWBot.org: Der8auers Guide for Haswell-E 4ghz Uncore for all motherboards per le differenze sull'Uncore Voltage tra le mobo con e senza OC Socket.

Come impostarlo? non esiste una vera e propria impostazione perchè parliamo di una caratteristica hardware del socket. In ogni caso, Asus ne parla con riguardo alla disabilitazione, limitandosi a comunicare che gli effetti dell'OC Socket possono essere 'disabilitati' semplicemente evitando di overclockare il sistema. In definitiva, per le mobo che hanno OC Socket sarà possibile raggiungere una frequenza della Cache sino a 4500Mhz.

Altri controller della CPU e il Southbridge, ovvero il Chipset X99


VCCSA (o anche Cpu System Agent Voltage): regola il voltaggio del DMI, del controller PCI-E e degli I/O tutti all'interno del processore. Il DMI è il bus seriale che serve principalmente a far comunicare il processore con i vari componenti collegati alla scheda madre, tra i quali la RAM. Ne consegue che regola il voltaggio delle vie di comunicazione PCI-E e della banda passante con la RAM, ossia del Memory Controller della CPU (IMC). E' soggetto a LLC (cfr. "LLC").
Nota: questa sopra è una nuova descrizione (by Atars, basata su.... il manuale della mobo e nuovi approfondimenti via internet, laddove prima veniva indicato esclusivamente come il parametro che regola il voltaggio del solo Controller di Memoria). In OC, questo parametro rileva principalmente per ciò che concerne il controller di Memoria del Processore in quanto aiuta a stabilizzarlo. Per questi motivi viene essenzialmente additato come il voltaggio dedicato alla stabilità delle RAM. Si tratta di un parametro delicato perché può creare instabilità sia se troppo basso ma anche se troppo alto! Ed un esempio fatto é che tra RAM a 3200 CL16 e RAM a 3000 CL15 le prestazioni sono assimilabili, ma a 3000 si necessita di un VCCSA inferiore. Ovviamente anche questo voltaggio dipende da CPU a CPU. Queste info sono state riprese da post di addetti Asus e, ad esempio, le mobo Gigabyte, che non hanno il OC Socket (cfr. "OC Socket"), richiedono voltaggi VCCSA molto più alti per spingere le RAM oltre i 2800, anche nell’ordine dei 1.25v. (Luca T)
Range di applicazione: Standard 0.80v - Max 1.05v - 1.15v (1.20v)
Come impostarlo? per un controllo completo dell'Overclocking, sarebbe opportuno configurare questo parametro e non lasciarlo in Auto, in quanto anch'esso incide sul CPU Input Voltage (cfr.). Il settaggio è diverso da Mobo a Mobo in base al brand utilizzato. Nel caso Asus, compresi i Bios Uefi ROG, il parametro può essere lasciato su 'Auto' perché scala bene per la maggior parte delle combinazioni di CPU / Memoria RAM. Alcune CPU possono avere bisogno di una regolazione manuale e il massimo cui potremmo aver bisogno è 1.15v. Al contempo, altre CPU non rispondono bene a maggiori voltaggi di 1.05v. Nella pratica, occorre iniziare dal basso (di default dovrebbe attestarsi a circa 0.80v) e lavorare verso l'alto. E' importante sottolineare che il rapporto tra l'aumento della tensione (voltaggio) del VCCSA e la stabilità è non-lineare e questo perché alcune gamme di tensione possono presentare peggior stabilità. Molto dipende quindi dalla propria CPU. Per fare un esempio, si può provare a 1.02V per velocità di memoria DDR4-2900 come punto di partenza e di lavoro verso l'alto o verso il basso. (cfr. smoicol in thread, ma ho ritradotto io ). Per daily, su mobo Asus, un VCCSA accettabile testato finora senza problemi riscontrati é 1,150v. (Luca T)

VCCIO (o VTT, o QPI) Voltage: questo valore comanda la tensione erogata ai controller I/O interni al processore (tra cui quelli della memoria e dei PCI-E). Il VCCIO insieme con il VCCSA aiuta a stabilizzare i bus di comunicazione con i vari componenti esterni alla CPU, compresa la memoria RAM.
Range di applicazione: Standard 1.15v - Max 1.20v
Come impostarlo? L'overvolt può essere utile in caso di impiego di memorie ad alta frequenza, oppure in caso di configurazioni Multi-GPU.

PCH (Platform Controller Hub) Voltage (Core e I/O): consiste nella regolazione del voltaggio di alimentazione del Southbridge della scheda madre, ossia del Chipset X99.
Range di applicazione: Min 1.05v - Max 1.25v
Come impostarlo? in Overclock, se si interviene sui moltiplicatori, questo parametro non necessita di alcuna modifica. Se, invece, si interviene su BCLK e Strap e, quindi, ad una frequenza madre superiore a 100Mhz, diventa opportuno regolare anche questo parametro per migliorare la stabilità del sistema.

La memoria RAM DDR4

Ram Frequency: La frequenza di base delle memorie DDR4 è 2133Mhz. L'overclock di queste memorie può essere di tipo certificato XMP (cfr. "XMP") o di tipo personalizzato, mediante scelta della frequenza desiderata da parte dell'utente. Se si overclocka il sistema (CPU Frequency, Cache o Uncore Frequency e relativi voltaggi), è opportuno, se non necessario, optare per un overclock personalizzato delle memorie: la certificazione XMP può rivelarsi una chimera se si è proceduto ad un OC Manuale della CPU. In questo modo è possibile verificare la reale capacità e la reale stabilità del profilo XMP a determinate frequenze del sistema (CPU Frequency e VCore), senza lasciare che il profilo XMP gestisca automaticamente l'overclock. Se, invece, si è impostato un profilo XMP, la RAM Frequency può essere fissata manualmente, ma il sistema rimarrà "pilotato" dal profilo XMP per quanto concerne le altre funzioni (VDimm e Timings), impattando su tutto il sistema.
Nota: con il passare del tempo - e dopo svariati aggiornamenti BIOS - ho constatato che impostare manualmente le RAM (RAM Frequency, Timings e VDimm) alla specifica XMP senza attivare il relativo profilo è la soluzione migliore per un OC stabile, duraturo e veritiero. Questo significa che a parità di RAM Frequency, Timings e VDImm rispetto a quelli targati XMP, si potrebbe dover dare qualcosa di più al VDimm per ottenere la stabilità perfetta. Infine, ricordo che l'impostazione di frequenze superiori non necessariamente potrebbe corrispondere ad un miglioramento di prestazioni, e ciò anche prescindendo dai tempi di accesso (cfr. "Timings") impostati.
Come impostarla? la configurazione migliore è quella che bilancia in modo ottimale la frequenza e i tempi di accesso delle memorie rispetto ad un dato VDimm. In generale, se si esce fuori specifica DDR4 (ossia 2133) si deve sempre impostare questo parametro, anche se si attiva un profilo XMP. Se si imposta la RAM Frequency si deve necessariamente impostare anche il VDimm, ossia la tensione di alimentazione dei banchi di RAM. In tutti i casi, se si punta ad un frequenza superiore a quella certificata DDR4 (2133), quindi oltre la specifica certificata dal costruttore, è necessario impostare anche i timings primari (cfr. Timings).

XMP (eXtreme Memory Profiles) 2.0: è una tecnologia, giunta alla sua revision 2.0, volta a garantire un aiuto per il raggiungimento dei valori di targa delle RAM, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre. Il produttore, infatti, configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell'SPD delle memorie, creando uno o più profili. Il profilo impatta su tutto il sistema attraverso il controllo di molte impostazioni del BIOS.
Nota: il vero problema dei profili XMP è che essi dipendono dalla bontà della CPU. Spesso accade che un sistema così configurato, anche quelli per i quali si è raggiunto l'RS (cfr. Rock Solid) funziona correttamente per settimane (o mesi) salvo poi riservare un fakeboot di punto in bianco. Se si overclocka manualmente il CPU Core e il rispettivo VCore, sconsiglio l'utilizzo di profili XMP per le RAM (by Atars).
Come impostarlo? è sufficiente sceglierlo dal Bios tra uno o più profili disponibili per la Vostra RAM. Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema (tratto da HWLegend cfr. Sez. Collegamenti Esterni post #1). Per quanto mi riguarda, sconsiglio l'utilizzo di profili XMP come meglio spiegato in Nota.

Ram Timings: che in italiano sono i tempi della memoria. Di solito sono quei numeri che hanno la seguente forma: 15-15-15-35 (esempio DDR4 2666).
Nota: anche i timings sono strettamente legati al voltaggio delle RAM. Fissarli impone uno sguardo attento al VDimm delle RAM. Se, dopo aver impostato e lasciato attivo un profilo XMP, si fissano manualmente questi valori, il sistema potrebbe più facilmente incorrere nei problemi di cui alla Nota dell'argomento "XMP" sopra descritto.
Come impostarli? i Timings primari vanno sempre impostati se si supera la frequenza base delle memorie DDR4 (2133). Se si vuole impostare manualmente le RAM alla stessa specifica certificata XMP (quindi RAM Frequency e VDImm), i Timings devono essere fissati come da profilo XMP certificato. Se si vuole andare oltre specifica XMP, l'overclocker italiano Roberto Sannino suggerisce di iniziare a "tirarli" un po' alla volta. Per i neofiti "tirare i timing" vale a dire mettere dei valori numerici inferiori rispetto a quelli definiti dal produttore in fase di acquisto, questo per di incrementarne le prestazioni. Quando si avranno instabilità o errori in fase di boot, allora salire sempre pian piano con il voltaggio. In ultimo ricordatevi sempre System Agent (o VCCSA), su queste piattaforme è sufficiente un voltaggio di 1,1 o 1,15 V per avere un sistema estremamente stabile a oltre 3000Mhz di Ram Frequency, quindi non esagerate!!! (cfr. Tom's hardware 16.12.2014 Sez. Collegamenti Esterni post #1)

Command Rate: indica il tempo (in questo caso per "tempo" si intende sempre il ritardo del ciclo di clock) richiesto dal chipset per tradurre un indirizzo di memoria virtuale in un indirizzo di memoria fisico. Questo parametro è di default 2T. Nei sistemi precedenti al nostro,e mi riferisco alle DDR3, quando questo parametro viene disabilitato, è impostato automaticamente su 2T. Anche sulle DDR4, a quanto pare, è impostato di default su 2T. In generale, il sistema imposta automaticamente il Command Rate sulla base delle informazioni SPD della RAM installata.
Come impostarlo? Rispetto ai sistemi precedenti, soprattutto DDR, modificare questo parametro a 1T dovrebbe incidere in maniera marginale su bandwith e timings della propria RAM, e quindi sulla stabilità delle memorie.

VDimm (o DRAM Voltage): è il voltaggio della vostra RAM. Le DDR4 vanno da un voltaggio di 1.20v ad uno di 1.35v, in base ai vari modelli in commercio ed alle loro rispettive specifiche. In overclock, c'è chi ha raggiunto voltaggi ben più elevati, arrivando addirittura a 1.55v con raffreddamento ad aria. E' tuttavia consigliabile non superare 1.40v.
Nota: ricordarsi sempre del System Agent (cfr. VCCSA) qualora si intenda overclockare oltre specifica le proprie ram (o semplicemente farle andare alla loro specifica quando non ne vogliono sapere). Il range da impostare per il VCCSA è tra 1.10v e 1.15v per avere un sistema stabile a oltre 3000Mhz di RAM frequency.
Range di applicazione: Min 1.05v (DDR4L only) - 1.20v (DDR4 Standard) - Max 1.35v (DDR4 Standard High Performance), 1.40v (Overclock max), 1.55v (Overclock max sinora raggiunto)
Come impostarlo? per i voltaggi standard, dipende ovviamente dalla RAM installata e occorre fare riferimento a quelle specifiche (sempre se non si lascia tutto su Auto). Il consiglio dell'Overclocker italiano Roberto Sannino è quello di salire prima di frequenza e, solo quando si è raggiunti la frequenza desiderata o si inizia ad essere instabili, iniziare a dare un poco di voltaggio. Dato che si parla di decimi, per "poco" si intende che se normalmente ho 1,2 V. Metto o 1.21 o 1.22 V, non 1.5 V!!! (cfr. Tom's hardware 16.12.2014 Sez. Collegamenti Esterni post #1)

PLL Voltage: influisce sulla frequenza del CPU Clock e sulla frequenza della RAM.
Apparentemente e salvo quanto detto per il VCCSA (cfr. "VCCSA"), per la stabilità delle RAM, oltre che sul vDIMM, occorre lavorare prima su VCCSA e poi, se si è ancora instabili, sul PLL voltage.
Come impostarlo? inizialmente si parte su 'Auto', ma in caso di instabilità può essere utile un ritocco di tale voltaggio.

L'Overclocking Dinamico

Credo che sia un termine conosciuto soprattutto per l'overclock delle GPU e che noi abbiamo esteso alla CPU e la sua Cache (oltre che ai rispettivi voltaggi). In pratica, l'OC classico, come lo conosciamo, è di tipo "Statico", cioè io fisso una frequenza determinata e fisso un voltaggio determinato, e il sistema viaggerà sempre a quella determinata velocità con quella determinata tensione, anche se si trova in condizioni di non utilizzo (idle), e quindi a prescindere dal carico di lavoro richiesto. Impostando l'OC Dinamico, si consente al sistema di "rilassarsi" quando il PC è in idle, abbassando frequenza e voltaggi. L'OC Dinamico può riguardare sia i Core della CPU, sia la sua Cache.
Nota: a parità di frequenza di overclock, l'OC Dinamico consente di abbassare le temperature in idle, soprattutto per chi monta un dissipatore ad aria o un liquido AIO (All in One), nonché di evitare stress inutili alla CPU quando non è richiesto alcun carico di lavoro. E i benefici si vedono anche nei consumi in termini di risparmi energetici. E' dubbio se l'oscillazione (o chiamatela altalena) delle frequenze e/o dei voltaggi possa a sua volta creare "stress" per i componenti. Tuttavia, ritengo che se i vari brand delle mobo hanno implementato ulteriori funzionalità (quali l'Adaptive Mode) nelle proprie mobo, significa che intendono favorire questa pratica.
Come impostarlo? nei sistemi in cui è possibile agire non solo sulla CPU Frequency ma anche sulla Cache (o Uncore) Frequency, e ancora, anche sul voltaggio (cfr. "Offset Voltage" e "Adaptive/Dynamic Voltage"), sarà necessario lavorare su ogni singola funzionalità per ottenere un OC Dinamico. Le frequenze oggetto di variazione riguarderanno sia i Core della CPU a cui avrete precedentemente impostato il Moltiplicatore massimo per ottenere una data frequenza (cfr. "CPU Frequency") secondo i dettami del classico OC Statico, sia la Cache della CPU dove, in questo caso, oltre al moltiplicatore massimo, sarà necessario impostare anche quello minimo. Per le frequenze automatiche dei Core della CPU, tra un minimo (non impostabile) e un massimo (impostabile secondo i dettami dell'OC Statico), si dovrà agire mediante attivazione degli C-States (cfr. "C-States"). Per le frequenze automatiche della Cache della CPU, basterà scegliere un Cache Ratio minimo e quello massimo (cfr. "Uncore o Cache o Ring"). Per i voltaggi, si dovrà agire con le modalità "Offset Voltage" e/o "Adaptive/Dynamic Voltage" (cfr. argomenti correlati in questo stesso post).

C-States o C-Modes: costituiscono le istruzioni sviluppate da Intel per risparmiare energia e agiscono sul processore. C0 indica che il processore è operante al 100%. C1 C2 e C3 intervengono sulla frequenza di clock riducendola, o meglio, tagliandola in caso di inattività. C4 e C6 intervengono direttamente sulla tensione di alimentazione del processore.
Nota: clicca qui per ulteriori informazioni.
Come impostarlo? In fase di testing, è opportuno disabilitare tutti gli stadi C possibili. Solo successivamente può essere preso in considerazione di attivare quantomeno il C1 State. Questo è il parametro essenziale da impostare per l'OC Dinamico (cfr. "OC Dinamico"). E' infatti proprio grazie ai tagli di clock degli stadi C1, C2 e C3, che possiamo parlare di dinamicità di overclock. In sostanza, una volta trovati i giusti compromessi con l'OC statico alla frequenza desiderata, per ottenere l'OC Dinamico (della sola frequenza, sia chiaro, perché per i voltaggi occorrerà fare riferimento all' "Offset Mode" e/o all' "Adaptive/Dynamic Mode") sarà necessario abilitare questa opzione.

Offset Voltage: è una modalità di regolazione del voltaggio in funzione delle diverse frequenze di lavoro dei Core e della Cache processore, allorché si impostano i risparmi energetici per ottenere un OC Dinamico (cfr. "OC Dinamico"). Nell'esempio dei Core del processore, per configurarla, serve necessariamente l'individuazione del VID (cfr. "VID") sia stock sia a pieno carico della CPU alla determinata frequenza scelta. Per configurare questa modalità per il VCore è, quindi, indispensabile esaminare il VID sia nel suo valore stock (da Bios), sia il suo "comportamento" automatico mediante gli appositi programmi di cheking quali CPU-Z o HWinfo. Una volta ottenuto il valore automaticamente impostato al VCore sarà possibile decidere quanto effettivamente va tolto o va aggiunto per la stabilità del sistema. In questo calcolo, è basilare tenere conto del comportamento automatico del VID anche in fase di inattività. Infatti, se consideriamo solo il VCore nel suo valore automatico più alto quando la CPU è sotto carico di lavoro e decidiamo quindi di regolare l'Offset detraendo determinati mV, dobbiamo considerare che la stessa sottrazione che verrà effettuata dal sistema impatterà anche sulla situazione idle, e quindi sul VCore nel suo valore minimo in considerazione dell'inattività della CPU. Ed è ecco perché può accadere che, nei sistemi in cui si è scelta questa modalità, improvvisamente, proprio quando il sistema è in totale inattività, o si riavvia o si verfica un BSOD. Le stesse considerazioni possono farsi se si sceglie questa modalità per il voltaggio dell'Uncore, o anche Cache (cfr. VRing o VCache). Poiché riguarda il VCore e/o il VCache è ovviamente soggetto all'LLC (cfr. "LLC").
Nota: sia la regolazione Offset Mode sia la regolazione Adaptive Mode sono indispensabili per ottenere un completo OC Dinamico ma la loro differenza è radicale: il primo applica l'aumento o la diminuzione di voltaggio scelta dall'utente sul VID impostato dal processore, o sul VRing se parliamo di Uncore, in funzione di tutte le differenti frequenze cui è chiamato ad operare e che quindi varia in continuazione, mentre l'Adaptive applica l'aumento o la diminuzione scelta dall'utente su un voltaggio fissato dall'utente stesso e opera, quindi, solo in funzione della continua altalena tra CPU in idle e CPU in modalità Turbo (ossia al massimo o al minimo della frequenza, dei core e/o della cache). La modalità Offset è la sola possibile per OC Dinamico con BCLK superiore alla frequenza stock di 100Mhz, in quanto la modalità Adaptive non funziona. Inoltre, qualora il BIOS non consentisse la configurazione dell'Offset Mode, ciò potrebbe essere dovuto alle regolazioni effettuate dall'utente relativamente alle fasi di erogazione della tensione (cioè, se impostate su "Extreme" le fasi di alimentazione della CPU).
Come impostarlo? può essere impostato sia per i core sia per la cache del processore. Nell'esempio del VCore, occorre inizialmente individuare il VID del processore nei diversi stadi comportamentali derivati dalle diverse frequenze in cui opera (quindi sia in idle sia in full load), e cioè in primis, da Bios, verificare il VCore stock (VID) con frequenza stock e annotare questo valore. Poi, occorre lasciare il VCore in Auto e verificare mediante programmi di cheking quali CPU-Z o HWinfo (cfr. post #3) quanto viene raggiunto dal sistema in idle e sotto carico. Una volta scoperti i VID stabiliti dal sistema si può accedere al Bios e, disabilitando il FULL Manually Voltage, selezionare Offset Mode come opzione di voltaggio. A quel punto, appariranno delle sotto opzioni e si potrà procedere come segue:
- impostare la correzione + o - a seconda se si vuole che il sistema aumenti o diminuisca il voltaggio sul VID come individuato al punto che precede;
- inserire nel campo "Offset" la variazione che si intende effettuare (con possibilità di aggiustamenti di 0.001v).


Adaptive o Dynamic Voltage: è una modalità di regolazione del voltaggio in funzione della frequenza di lavoro in idle o in Turbo dei core o della cache processore, allorché si impostano i risparmi energetici per ottenere un OC Dinamico (cfr. "OC Dinamico"). E' relativamente recente ed è resa disponibile per alcune schede madre di fascia alta apparendo come una evoluzione del Voltaggio Offset (cfr. "Offset Voltage"), anch'esso presente come modalità di configurazione. L’utilizzo del voltaggio Adattivo (Adaptive su Asus e MSI, Dynamic Voltage su Gigabyte) farà variare il voltaggio, al variare del carico di lavoro della CPU (o della Cache), in modo da scendere di voltaggio in conseguenza della discesa di Clock in idle e salire al massimo impostato quando la CPU è in Turbo. Poiché riguarda il VCore e/o il VRing, è ovviamente soggetto all'LLC (cfr. "LLC").
Nota: la differenza sostanziale tra Offset Mode e Adaptive Mode sta nel fatto che, mentre il primo opera sul VID che la stessa CPU si autoimposta automaticamente al continuo variare della frequenza del processore, la Adaptive opera su un voltaggio preimpostato dall'utente, detraendo o aumentando un determinato valore (sempre scelto dall'utente) in funzione dell'altalena tra CPU in idle e CPU in Turbo: si può quindi affermare che la Adaptive si regola in funzione del Turbo della CPU. Attualmente, (dic. 2014) questa modalità di controllo del voltaggio funziona solo se con Cpu Strap @ 100: infatti, per Strap 125 e al fine di ottenere un OC Dinamico, é indicata la modalità Offset in quanto la Adaptive non funziona.
Come impostarlo? Le informazioni che seguono riguardano il VCore ma valgono anche, ad esempio, per il VCache. Nelle mobo che supportano questa modalità, occorre disabilitare il FULL Manually Voltage e appaiono diverse opzioni di voltaggio. Selezionare quindi Adaptive o Dynamic per ciascuna voce che interessa, laddove permesso dal Bios, e a quel punto appariranno delle sotto opzioni. Procedere poi come segue:
- impostare la correzione + o - a seconda se a pieno carico si vuole che il sistema aumenti il VCore o viceversa a seconda se lo si vuole diminuire in idle;
- inserire nel campo "Offset" la variazione (con possibilità di aggiustamenti di 0.001v) oppure metterlo su Auto;
- inserire nel campo "Adaptive Turbo" il voltaggio che, sommato o detratto da quanto impostato nel campo Offset, darà il VCore massimo o minimo che il sistema è obbligato a tenere rispettivamente se la CPU è in full load oppure in idle;
- nella linea successiva verrà mostrato il voltaggio risultante dalla somma dei due precedenti.
Facciamo un esempio per il VCore Adaptive o Dynamic: voglio un voltaggio 1.30V quando i Core della CPU sono al 100% sotto carico, quindi devo impostare come segue:
- VCore
- Adaptive
- Segno "+"
- Offset 0.004
- Turbo Voltage 1.296
il voltaggio finale sarà di 1.300v



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FAQ - Domande utili, curiosità e consigli


Sulle temperature
Domanda: Quali sono le massime sotto stress superate le quali si rischia in un colpo solo?
Risposta: Oltre i 90°

Domanda: Quali sono, approssimativamente, le minime del core più caldo che, in base al CPU Cooler installato, dovrebbero ottenersi in idle?
Impianto costruito a liquido: tra i 24° e i 27°
Impianto a liquido AIO: tra i 26° e i 28°
Best tower ad aria: tra i 27° e i 31°


Domanda:Quali le massime sotto stress che è consigliabile non superare?
Risposta: E' fissato un tetto massimo generico di 80°, che potrebbe tradursi in 85° d’estate (temp esterna 27°-33°) e 75° d’inverno (temp esterna 18°-23°). Tra gli 80° e i 90° riteniamo è sconsigliato stare per salvaguardare la longevità dei nostri Haswell-E. Grazie a System Shock per la seguente classificazione che riprendo da qui con qualche aggiustamento:
Fino a 70° Verde = nessun problema
Da 71° a 78° Giallo = ancora valido per configurazioni daily, specie con VCore reale inferiore a 1.33v
Da 79° a 85° Rosso = deteriorante e rischioso per lunghi periodi, compromette la longevità della CPU
Oltre 86° Nero = da evitare assolutamente


Sulla RAM
Domanda: Per questa tipologia di ram viene privilegiata la bandwith rispetto ai Timings (tempi di accesso) che si ottiene chiaramente aumentando la frequenza?
Risposta: In principio si credeva che una maggior frequenza era da privilegiarsi rispetto a timings più tirati. In realtà, dopo 3 mesi di prove e controprove si può affermare che, come sempre, frequenza RAM e suoi timings vanno di pari passo, nel senso che occorre trovare la quadra giusta tra frequenza maggiore e timings più bassi possibile. Probabilmente, all'inizio si prediligeva la frequenza proprio perchè con le DDR4 siamo di fronte a frequenze maggiori di default rispetto alle DDR3, ma con timings molto più laschi. Benchmark e situazioni di stress evidenziano, oggi, che anche i timings hanno una loro reale incidenza, a volte anche maggiore rispetto a frequenze di un certo livello. Quindi, il consiglio è di trovare la quadra giusta tra RAM Frequency e Timings.

Domanda: Quali particolarità per le frequenze RAM oltre la specifica 2133?
Risposta: Ogni tipologia di RAM fa storia a sé talchè alcuni problemi (quali instabilità o impossibilità di impostare il BCLK desiderato) dipendono senz’altro dalla gestione da parte della mobo dei diversi kit di RAM. Alcuni sistemi, non digeriscono determinate RAM con frequenze superiori @2400 se non aumentando lo strap (quindi il BCLK). Ad esempio, per molte memorie e mobo si è giunti alla conclusione che:
- sotto i 2400 si usa lo STRAP 100
- sopra i 2400 si usa lo STRAP 125
Apparentemente, sopra i 2400 lo STRAP 100 funziona al momento solo per i 2666, i 2933 ed i 3200, (per il resto come detto sopra ci vuole lo STRAP 125). Questa é la situazione finché Intel non risolve un problema del Microcode, fix che verrà poi introdotto con aggiornamento del Bios.
Per fare un eccezione a quanto sopra, le memorie G.Skill Ripjaws 2666 non dovrebbero soffrire di questo problema (cfr. AndreTM “Io è da un mesetto che tengo le mie Ripjaws 4 2666 @ 2800Mhz con voltaggio e timings di default con BCLK @ 100Mhz e nessun problema”). Ne consegue che dipende sempre dalle memorie RAM possedute.

Domanda: Quale VDimm per RAM impostate oltre determinate frequenze?
Risposta: Per velocità superiori a DDR4-2666 provare a utilizzare 1.35v ~ 1.40v di VDIMM come punto di partenza.(cfr. smoicol).

Domanda: Quanto si può raggiungere in overclock con le RAM DDR4?
Risposta: R. Sannino: Un piccolo esempio, sulla mia piattaforma (i7 5820k e Asus REV) per avere 3 Ghz sulle RAM raffreddate ad aria con timing 12 13 14 13 1T 250 metto 1,55 sulle DDR4 e 1,10 sul VCCSA.(cfr. Tom's hardware 16.12.2014 Sez. Collegamenti Esterni post #1)

Sulla Cache
Domanda: L'overclocking dell'Uncore (ossia della cache) porta miglioramenti tangibili?
Risposta: l'overclock dell'uncore porta miglioramenti tangibili sino a 3.5/3.7 Ghz, è praticamente trascurabile (cfr. muppo su thread schede madre x99). Ancora... clicca qui per ulteriori test sull'OC dell'Uncore. In realtà, aggiungo io, se è vero che per i giochi i miglioramenti sono pressochè nulli, nell'ordine del 1/2%, è vero che ciò non vale per alcune applicazioni, stando ai test. Inoltre, aggiungo ora (novembre 2014) l'aumento della frequenza della cache aumenta gli score dei benchmark NON in modo trascurabile. Questo però è accertato che costringe ad aumentare il vcore del processore a parità di frequenza (del processore stesso).

Post in continuo aggiornamento

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Ringraziamenti:
Per gli spunti: kiwi1342 (da qui), pgp (da qui), ingwye (da qui), SystemShock (da multimediaforum.it), HWLegend (da qui)
Per le esperienze: ironman72, Flying Tiger, Luca T, smoicol, AndreTM, sisco123, Amorph, marco_usc
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Ultima modifica di Atars : 18-03-2020 alle 23:48.
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