Quote:
Originariamente inviato da raxas
@Dom77, io so, e la cronaca non nè è rara, di casi di commensali in posti di pasti pubblici, che poi in comitiva sono stati trasferiti, dopo l'assunzione da manufatti gastronomici, in corsie ospedaliere per la cura dei disturbi gastroenterici anche mediante la somministrazione di lavanda gastrica;
ora immaginarsi gli addetti alle cucine se vadino al bagno e se si lavino tutti unanimamente le mani, magari con le mani semi sporche di mmm---erda si mettono a trafficare nel menù, e così anche rosticcerie, patisserie, patatanerie, panetterie, pizzerie e gastronomerie varie assortite,
con questo non voglio dire che uno non ci debba pensare, anzi, ci deve pensare molto;
soprattutto anche nei tempi dell'epidemia vigente,
concordo insomma.
|
difatti io è da anni che evito i ristoranti
purtroppo in qualche circostanza (matrimoni e/o altro) non ci si può defilare, ma perlomeno le "settimanali" con gli amici le andavo a fare quasi esclusivamente se si mangiava la pizza/carne alla brace...perlomeno con la cottura praticamente al "fuoco" immagino che germi et varia si distruggono per benino, poi sono cibi che te li mettono nel piatto senza rimaneggiarli con le manacce eventualmente sporche...
che poi ci sia il cameriere che porta i piatti con le dita dentro alla cibaria e magari ha la giornata di dissenteria fulminante e per la fretta non si lava le mani dopo la scagazz... meglio che non ci penso proprio
