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Originariamente inviato da s12a
Fra i gas infiammabili l'idrogeno e` tra quelli piu` pericolosi.
- Si accende con estrema facilita` (molto piu` di GPL o dei vapori di benzina) a partire da concentrazioni nell'aria molto piccole.
- Data la sua struttura atomica tende a "penetrare" nelle pareti dei suoi serbatoi e rovinarli nel corso del tempo. Ogni microfalla e` un potenziale pericolo di fuoriuscita che non avverrebbe con altri gas.
- La necessita` di trasportarlo a bassa pressione oltre che di costi e` anche motivo di sicurezza.
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Premesso che di un impianto di produzione idrogeno da metano sto seguendo lo smontaggio, spostamento e rimontaggio in altra sede quindi ho una vaga idea dell'argomento, alla fine della fiera anche i gas pericolosi vanno trasportati per esigenze di mercato.
I carri bombolai di idrogeno viaggiano quotidianamente su strade ed autostrade senza particolari scorte riempiti a 200 bar.
Una eventuale perdita da una delle bombole causerebbe un getto di gas infuocato che probabilmente si estinguerebbe da solo con l'esaurirsi della pressione; una fuoriuscita di gpl può causare danni addirittura più gravi poiché potrebbe spandersi prima di accendersi.
Per quanto riguarda le microfalle, ogni serbatoio viene periodicamente sottoposto a collaudo a 300 bar, quindi non me ne preoccuperei più di tanto.
Fra i gas
compressi infiammabili l'idrogeno è certamente uno dei più pericolosi, ma anche altri gas che viaggiano quotidianamente in strada non scherzano.