Quote:
Originariamente inviato da cdimauro
Ma il software open/libero si può far pagare lo stesso (fonte: la stessa FSF).
E meno male! Il fanatismo ideologico di Stallman è meglio che resti a livello di opinione personale, e non faccia danni nel mondo reale.
Causa rischio d'impresa. Chi mette i soldi per realizzare PC, preferisce farlo dove vende di più, a scapito di micro nicchie come quelle che hai citato.
Chi dovrebbe farli gli investimenti? Il mondo open/free è caotico, e ognuno fa di testa sua. Ecco perché esiste centinaia e centinaia di distro, anche molto diverse.
Meno male che systemd ha portato un bel po' di omogeneizzazione, ma ci sono ancora troppe differenze.
|
1) C'entra il fatto sulla certificazione dell' utenza che usa quel determinato software. L'unico modo per farlo nel FLOSS è attraverso sondaggi, commercio di dispositivi e l'offerta di servizi di supporto al cliente.
Mentre su Windows (o altri software Closed del genere) è diverso. Devi attivare la licenza, e per avere la key devi o pagare oppure crackare illecitamente una copia.
2) Sono al 100% a favore di Stallman su questo. E dico che è terreno fertile per le start-up e imprese, se si sviluppa software FLOSS e/o corsi, si fanno già investimenti.
E ti dico che ci sono le normative europee del CAD che dice proprio di usare software FLOSS nelle scuole, amministrazioni pubbliche, e tutti quanti gli uffici ed enti pubblici.
3) Se non si fanno tanti dispositivi del genere è logico che sia così, bisogna avere una buona istruzione e esperienza d'uso (come ho detto prima nel punto 2).
4) Gli investimenti innanzitutto dagli Stati. È caotico perché ci sono molti progetti, alcuni di essi muoiono perché non vengono supportati a dovere (quindi fare investimenti, e supportarli economicamente).
SystemD è un po' troppo chiuso e centralizzato, e non rispetta a pieno la filosofia Unix e KISS. Assomiglia molto a sistemi Closed come Windows.
Io lo utilizzo, questo è vero, ma appoggio le critiche di questo System Init su sistemi GNU/Linux.