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Old 15-02-2004, 15:45   #6
MM
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PRIMA DI USARLO

Partizioni: come e perché
Come già detto, il disco appena acquistato, pur se già "dimensionato" in fabbrica, è comunque ancora inutilizzabile: viene perfettamente riconosciuto dal BIOS all'avvio (che legge le caratteristiche fisiche del disco), ma nessun sistema operativo è in grado di gestirlo e quindi di scriverci o leggerci sopra
E' necessario, a questo punto eseguire il partizionamento, vale a dire quell’operazione che serve a dimensionare il disco, ad impostare la struttura logica che indica al sistema operativo lo spazio utilizzabile o eventualmente come questo spazio è suddiviso.
Partizionare un disco non significa necessariamente dividerlo: è necessario, in ogni disco, definire almeno una partizione, una base di indirizzamento che indichi esattamente quali sono i "confini" dello spazio utilizzabile.
E’ altresì possibile dividere il disco in più partizioni, per esigenze pratiche o qualsiasi altro plausibile motivo; in questo caso il sistema operativo, gestirà i vari spazi come se fossero dischi diversi ed in termini di gestione non ci sarà differenza tra questa situazione e l’effettiva presenza di più dischi fisici.

Ogni partizione creata occuperà una posizione sul disco, a partire dalla parte più esterna di questo, secondo la geometria definita dai cilindri, vale a dire: la prima partizione occuperà la parte più esterna di ogni faccia di ogni piatto che compone fisicamente il disco, la seconda partizione verrà "accodata" alla prima e così via (quindi non in modo sequenziale rispetto a facce/piatti)
In termini operativi il partizionamento può essere eseguito usando programmi forniti insieme al sistema operativo o con programmi commerciali appositi
Per spiegazioni su come partizionare, vedere QUI

Il partizionamento preggiora le prestazioni del disco?
In qualche discussione è venuta fuori questa richiesta, poiché pare che qualcuno abbia affermato appunto che partizionando, le prestazioni del disco peggiorano.
Messa in questi termini l’affermazione non può essere considerata vera: i tempi di accesso ad un certo dato, situato in una certa posizione del disco, non cambiano se abbiamo una partizione o più di una
Tanto per capire, se facciamo il benchmark di un disco, di fatto testiamo le prestazioni medie; se testiamo due partizioni dello stesso disco vedremo che quella più interna ha prestazioni peggiori del disco intero, ma quella più esterna risulta essere più veloce dell'intero disco (questo lo si comprende facilmente tenendo conto della geometria delle tracce e dei settori, spiegata poco prima)
Il tutto per dire che, alla fine, le prestazioni generali del disco sono le stesse
In termini di lettura di un certo file situato sul disco, una volta individuata la traccia in cui risiede l’inizio del file, la testina impiegherà sempre lo stesso tempo per “intercettarlo” (è vero che con più partizioni si ha un doppio indirizzamento, partizione + traccia, ma questi tempi sono irrilevanti)
Quindi il partizionamento di per sé non influisce sulle prestazioni del disco.

C'è però da tenere conto di un aspetto prettamente pratico: fare più partizioni significa smistare i dati in precise zone del disco e qualora questo spazio sia nella parte più interna, le prestazioni in lettura/scrittura saranno peggiori.
In pratica: se in un disco ho spazio a partire da un certo punto, la scrittura di un file avverrà nelle prime tracce libere a partire dall'esterno; se invece ho stabilito che quel tipo di file venga scritto in una partizione precisa, che magari è l'ultima del disco, allora sicuramente le prestazioni di lettura scrittura di quel file specifico saranno peggiori
Insomma non degradano le prestazioni del disco, ma ci sarà eventualmente un peggioramento dovuto a quello che potremmo chiamare il “forzato posizionamento distante” (N.B.: quando il disco comincia a riempirsi, si avrà comunque una situazione simile)
Precisazione: stiamo parlando comunque di differenze, che nel normale lavoro di tutti i giorni non ci cambiano certo l'esistenza ed un certo partizionamento intelligente può darci vantaggi che compensano ampiamente gli svantaggi citati (che a mio avviso sono poco tangibili)

Qual'è il partizionamento migliore?
Spesso capitano anche queste domande.... alle quali non esiste risposta
Il partizionamento migliore è quello che meglio soddisfa le proprie esigenze o anche semplicemente le nostre simpatie
Quando si usano più sistemi operativi è consigliabile che ognuno abbia la sua partizione: installare due versioni di Windows sulla stessa partizione (così come l'aggiornamento diretto della versione di WIN) significa andare a cercarsi guai.... e quasi sempre si trovano
Da un punto di vista di dati, il partizionamento può servire a separare gruppi di dati, per una questione di semplice organizzazione del proprio archivio, ma teniamo conto anche che, a seconda della situazione, la separazione dei dati per "categorie" può essere fatta semplicemente con cartelle principali, eventualmente suddivise in sottocartelle (senza dover spezzare il disco in tante parti)
A titolo puramente indicativo, eviterei di esagerare con il numero delle partizioni, che se possono essere comode da un punto di vista di separazione della tipologia dei dati, possono anche risultare scomode e dispersive (a questo punto la valutazione è strettamente personale)

Come falsariga da seguire potremmo ipotizzare una situazione simile, tenendo sempre presente che questa può essere un'indicazione, sulla quale eseguire tutte le varianti che si ritengono opportune:
- partizione primaria con il solo sistema operativo (come già detto, più partizioni eventualmente se i sistemi operativi sono più di uno)
- partizione riservata a programmi e dati (o eventualmente separare in due partizioni programmi e dati)
- eventuale partizione di backup per i dati importanti (solo se lo si ritiene necessario: infatti salva solo da errori accidentali dell'utente e non da guasti del disco)
Tenete conto che: per W98 è sufficiente uno spazio di 1 GB, per W2000 sono sufficienti 4/5GB, per XP 5/6GB
La partizione per il SO sarà comunque dimensionata leggermente più ampia, a scanso di problemi (2/3GB per W98 - 8/10GB per W2000 o XP)

I vantaggi di questa impostazione sono:
- si può formattare la partizione del sistema operativo senza bisogno di fare il salvataggio dei dati
- i programmi andranno comunque reinstallati, ma reistallandoli nelle loro cartelle originali (sull'altra partizione) ritroveremo i dati e le impostazioni che avevamo lasciato
- la partizione principale, deframmentata dopo l'installazione, conterrà il file di swap (da lasciare automatico) e quindi, non installando altro in quella partizione, anche lo swap non sarà frammentato e risiederà nella partizione più veloce (riusciamo così ad ottimizzarlo senza eseguire comandi o procedure particolari )

Ultima modifica di MM : 07-11-2004 alle 18:34.
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