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Old 19-08-2009, 08:07   #40
juninho85
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Allegri: "Serve un difensore"
Massimiliano Allegri, a cinque giorni dall'esordio in campionato contro il Livorno, fa il punto della situazione in casa Cagliari:"Ci sono giocatori in ritardo. Nenè è uno di questi. E' normale: arriva da un altro campionato, deve conoscere i compagni. L'importante è che ci siano pazienza e sacrificio. Dobbiamo migliorarci e per migliorare i gesti tecnici, è fondamentale che migliori la condizione fisica, e questo lo si può fare solo lavorando. Se i giocatori vogliono migliorare, devono avere lo stesso spirito dell'anno scorso. Non si può prescindere dall'unità d'intenti per raggiungere il nostro scudetto, la salvezza".

Il mister rossoblù è contento di Larrivey: "Sono contento di Joaquin, della voglia e dell'entusiasmo che ci sta mettendo. Deve ripartire da zero, dimostrare le sue possibilità. Poi parlerà il campo. Ora ci vorrebbe un difensore, siamo numericamente insufficienti nel reparto arretrato".

E domenica ci sarà la trasferta di Livorno: "Una neo promossa che vuole far bene. Per noi, una gara dura. Un buon risultato è la migliore delle medicine per la nostra situazione psicologica".

Unione Sarda - Allegri si fida del Cagliari
Pronti per la corsa scudetto che, per quanto riguarda il Cagliari, è rappresentato dalla salvezza. Allegri sgombra il campo dalle paure nate dopo il ko in Coppa Italia con la Triestina, volta decisamente pagina e indica l'obiettivo. Mostrando una fiducia infinita nella sua squadra che è cambiata parecchio («abbiamo inserito quattro giocatori nuovi e Astori sta giocando molto di più della passata stagione») e che quindi ha solo bisogno di un po' di tempo per finire il rodaggio.
Scordarsi il passato, voltare pagina, non pensare a Bianco, Fini e Acquafresca (i tre pezzi da novanta finiti in altri lidi), “ordina” il tecnico. «Sono arrivati altri giocatori con le proprie peculiarità. È evidente che il nostro gioco subirà qualche modifica ed è altrettanto evidente che dobbiamo lavorare molto. Quello che non è cambiata è la compattezza del gruppo, l'unità di intenti e l'entusiasmo. Per noi sarà un anno importantissimo e molto difficile. Dobbiamo confermarci, io per primo, e lo dovremo fare con gli occhi di tutti puntati addosso. Dobbiamo dimenticare il nono posto dello scorso campionato». La sconfitta con la Triestina, in questo senso, potrebbe essere salutare? Allegri, alla domanda, riscopre il suo spirito di livornese e affila la lingua. «C'eravamo andati vicino con il Selargius», ironizza riferendosi al faticoso 2-1 nell'amichevole di giovedì scorso, «ci siamo riusciti a Trieste. Sconfitta utile? Non so, chiedetemelo dopo Livorno».
Il campionato incombe. Ieri è iniziata la preparazione per la prima di campionato. Il campo si appresta a emettere i verdetti. «Intanto, dobbiamo trovare velocità e intensità. E, soprattutto, dobbiamo migliorare la conoscenza con i nuovi arrivati. Marzorati, Brkljaca, Barone e Nenè si sono inseriti bene. Qualcuno deve migliorare la condizione atletica, come Barone, che intanto, si è gettato alle spalle due anni di bocconi amari, trovando un ambiente ideale per rilanciarsi. Altri devono capire il calcio italiano, come Nenè. Il tempo è dalla nostra parte, perché questa squadra non si è mai tirata indietro e ha sempre avuto un alto tasso di entusiasmo».
Il Livorno, squadra della città dove è nato Allegri, è dietro l'angolo. Il tecnico rossoblù inquadra subito la sfida: «Un confronto con una formazione che ha il nostro stesso obiettivo. Sarà una gara dura e insidiosa, noi cerchiamo un risultato che sarebbe la migliore medicina per il nostro morale».
Vietato ripetere la partenza a handicap della scorsa stagione (cinque sconfitte di fila), perché i miracoli non sempre riescono. «Le cose cambiano», spiega Allegri, riferendosi alla nuova sfida che attende lui e i suoi giocatori. «Ripartiamo da zero, rimettiamoci in discussione, senza paura e con l'ambizione di crescere. Lo spirito è lo stesso e questo mi conforta».
Non preoccupato ma realista, Allegri chiede di più a tutti, Larrivey compreso, una delle poche note liete di Trieste. «Sono contento di Larrivey, del suo impegno e del suo rendimento. Deve dimenticare le delusioni e avere una grande voglia di rilanciarsi. Non c'è un giocatore in cui non abbia fiducia, compresi quelli che giocano meno. Non dimenticate che l'anno scorso abbiamo vinto una partita senza sei presunti titolari». Potere di un gruppo integro, lo stesso che dovrà sorreggere il Cagliari nella nuova avventura.

La Nuova Sardegna - Allegri: "Lavoreremo sodo per migliorare"
«Dovremo avere pazienza. Preoccupato? No, più che altro realista. Resto sereno e tranquillo». Massimiliano Allegri tiene i piedi per terra. Profilo basso e umiltà come ricetta per ripartire al meglio in campionato dimenticando l’eliminazione dalla Coppa Italia. «La sconfitta con la Triestina fa male. Sapevamo di affrontare una buona squadra e abbiamo incontrato difficoltà. Bisogna trovare intensità».
Di fatto, allo staff tecnico rossoblù il lavoro non manca. Nodi da sciogliere in attacco e in difesa, la condizione mentale da migliorare, quella fisica di alcuni dei singoli più importanti (tra questi, Jeda, Lazzari, Matri e Barone) da affinare. «Per migliorare i gesti tecnici è fondamentale elevare la condizione fisica e questo lo si fa solo lavorando. Se i giocatori vogliono migliorare devono avere lo stesso spirito dell’anno scorso. Non si può prescindere dall’unità di intenti per raggiungere il nostro scudetto, la salvezza».
Il messaggio è chiaro. Allegri, a cinque giorni dal debutto in campionato a Livorno, deve accelerare su più fronti. In breve, il Cagliari aggressivo e spavaldo dello scorso anno non è ancora al top. E a Livorno è già scontro diretto per la corsa salvezza. «Una neopromossa che vuole far bene. Per noi, una gara dura. Un buon risultato è la migliore delle medicine per la nostra situazione psicologica» ha detto ieri il tecnico.
In sostanza, l’ammissione di un rimbalzo «nervoso» sul gruppo derivante dalla delusione per la debacle in Coppa Italia. In più, non mancano interrogativi sulla composizione della rosa. Il mercato chiude il 31 agosto, Parola, Canini e Matheu potrebbero, per ragioni diverse, non vestire più il rossoblù. Un’incertezza che si trasforma in un’altra spina nel fianco del tecnico: numericamente, ci vorrebbe un difensore».
Ma non manca l’accenno a Nenè, ex bomber del campionato portoghese con il Nacional Madeira, candidato a sostituire tra i marcatori, Acquafresca: «Ci sono giocatori in ritardo. Nenè è uno di questi. È normale, viene da un altro campionato e deve conoscere i compagni. L’importante - ha aggiunto Allegri - è che ci siano pazienza e sacrifico».
Da un attaccante all’altro. Ma stavolta per Joaquim Larrivey c’è il plauso dell’allenatore per la buona prestazione di Trieste: «Sono contento di lui, per la voglia e l’entusiasmo che ci sta mettendo. Deve ripartire da zero, dimostrare le sue possibilità. Poi, parlerà il campo».
Ieri, alla ripresa degli allenamenti ha dato forfait Davide Biondini, a letto con la febbre per influenza. Tra l’altro, il mediano era ai box per una botta al costato. Per fortuna, Francesco Pisano ha recuperato dai problemi al ginocchio mentre Di Laura sarà fermo un mese per una frattura al quinto metacarpo della mano destra. Intanto, per domani alle 20,30 è confermata la partitella in famiglia a Decimomannu.
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