E' appena uscito il visore Oculus Go.
La novità rispetto al precedente Oculus Rift è che è standalone senza fili, cioè non richiede la connessione cablata o WiFi a un PC per funzionare.
Ci sono due caratteristiche importanti da considerare nei visori VR:
1)
Numero di gradi di libertà (Degrees Of Freedom - DOF) del sistema di tracking:
- se sono 3, nel mondo virtuale si può solo
ruotare la testa sui tre assi, mentre lo
spostamento sui tre assi non è rilevato, quindi l'immersività è limitata;
- se sono 6, ci si può anche muovere nell'ambiente, anzichè limitarsi a guardarsi intorno.
2)
Tipo di tracking:
- "dall'esterno", realizzato cioè tramite telecamere esterne che inquadrano il visore e ne calcolano quindi la collocazione nello spazio virtuale, che quindi ha un'estensione limitata alla distanza tra le telecamere;
- "dall'interno" (inside-out), realizzato in vari modi, e che permette, in teoria, di girovagare su tutto il pianeta senza limitazioni. :-)
Il "visore" perfetto, che cioè dà il massimo realismo e la massima immersività, deve avere queste caratteristiche:
- Standalone (=niente fili o connessioni Wifi)
- 6 DOF (=tracciamento di rotazione e spostamento)
- inside-out tracking (spazio di movimento illimitato)
Quelli della Oculus hanno queste caratteristiche:
- Oculus rift: Cablato (tethered), richiede PC, 6 DOF, tracking outside-in
- Oculus Go: Standalone, 3 DOF, tracking inside-out, senza cellulare
- Gear VR: Come Oculus Go, ma necessita cellulare
- Oculus Santa Cruz (non ancora disponibile): Standalone, 6 DOF, tracking inside-out, senza cellulare
Notare però che la recente invenzione della ricostruzione 3d dell'ambiente in tempo reale tramite singola telecamera di bordo (*) potrebbe rendere possibile realizzare un visore basato su cellulare anzichè su elettronica proprietaria come il Santa Cruz, in quanto il cellulare potrebbe calcolare autonomamente la propria posizione nell'ambiente reale, e usarla per impostare la propria posizione nell'ambiente virtuale.
(*)implementata in Android tramite le librerie AR-Core e su iPhone tramite librerie AR-kit, e chiamata SLAM - "simultaneous localization & mapping"