Discussione: Deathloop
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Old 15-09-2021, 12:45   #7
DJurassic
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Purtroppo devo dissentire su molte cose scritte da ray_hunter qui sopra.

Sbloccato tramite vpn prima del lancio ad oggi sono a 8 ore di gioco e penso di poter dare il mio parere su diversi aspetti di questo Deathloop.

In primis partirei con le performance. Terribili. Non perchè il gioco giri male sia chiaro, ma perchè esattamente come avveniva in Dishonored 2 anche questo Deathloop è afflitto pesantemente da fenomeni di stuttering e di frame pacing dovuti ad un utilizzo osceno del VRR che evidentemente ha difficoltà ad essere gestito correttamente dal Void Engine di Arkane. Farsi un giro su Resetera potrebbe aiutare ad avere un quadro più completo della situazione visto che si tratta di problemi che riguardano il 99.9% dei giocatori e che ad oggi non c'è Gsync o vsync adattivo che tenga nè configurazione capace di ovviare al difetto. In particolare giocando con m+k il fenomeno diventa ancora più accentuato spostando rapidamente la visuale (esattamente come avveniva in Dishonored 2) e nonostante il frame rate risulti abbastanza stabile e ben al di sopra dei 60fps, impostare un grafico relativo al frametime ci suggerisce come il gioco abbia continui balbettamenti che sono poi causa del problema e la sensazione che qualsiasi cosa si faccia il gioco non giri mai fluido e senza incertezze. L'uso di un gamepad in questo senso può mitigare in parte la percezione dello stuttering ma ovviamente non lo elimina. Inoltre l'impossibilità di modificare la dead zone dal menù controller può creare alcuni problemi durante i movimenti che sembrano sempre avere quel leggero ritardo ruotando lo sguardo.

Consiglio:Un espediente risultato migliorativo per molti utenti è stato quello di togliere completamente il Vsync dal gioco e dal pannello di controllo della vostra GPU lasciando il compito a RTSS di bloccare gli fps ad un valore predefinito (60 è già un buon compromesso). Evitate di utilizzare le opzioni relative alla latenza presenti nel menù opzioni video del gioco come il Low Latency e il Nvidia Reflex perchè aggravano il quadro complessivo. In questo modo il grafico del frametime non presenta sali-scendi e questo si traduce in una fluidità percepita migliore di quella di partenza.

Parlando di performance in senso stretto, con la mia configurazione: 5900x / 3080RTX / 32GB / SSD m.2

Il gioco gira in 4K con dettagli Ultra mantenendo sempre un frame rate superiore ai 75-80fps. Attivando invece le 2 opzioni RT, uno relativa alle Sun Shadow e l'altro all'AO (RT Quality) una volta superato la zona introduttiva il frame rate non è più così stabile, in particolare durante i combattimenti. Capita così spesso di ritrovarsi con 50-55fps in momenti particolarmente concitati che rende l'esperienza già minata dal fenomeno descritto sopra, ancora peggiore. Quindi anche con una 3080 se si vuole attivare completamente il RT suggerisco di utilizzare l'FSR di AMD che l'unico upscaling che il gioco prevede in modalità Ultra Quality (e a scendere se questo non fosse sufficiente a garantire le prestazioni desiderate). Purtroppo il DLSS non è implementato e la differenza anche usando la max qualità disponibile del FSR si vede tutta (specie se si gioca a distanze ravvicinate dallo schermo). Molti oggetti perdono di definizione e appaiono sfocati o carenti di alcuni dettagli che in modalità nativa invece sono presenti. Ne vale la pena? Per come è stato implementato il RT in Deathloop direi assolutamente si. Cambia completamente la profondità degli ambienti e rende il quadro molto più bello da vedere.

Giocato invece sul mio monitor a 3440x1440 nessun problema ad avere i 60fps fissi in ogni situazione senza dover ricorrere all'FSR.

A titolo informativo qui sotto potete vedere come gira il gioco con una 3090 + 5950X e di come anche in questo caso ci sono momenti in cui il frame rate scende sotto ai 60fps.

https://www.youtube.com/watch?v=F8g64EfvcFk

Parlando del gioco in sè nonostante le richieste hw il gioco non appare così diverso da quello che avevamo sperimentato nei precedenti titoli Arkhane e anzi moltissimi sono i dejavu giocando a Deathloop che in qualche modo ci riportano alla mente alcuni passaggi di Dishonored come se si trattasse di una sorta di gigantesca espansione invece che di un gioco nuovo. Ci sono ovviamente moltissimi aspetti migliorati, come le textures e l'illuminazione RT ma la sensazione è quella di un gioco che di next gen ha poco e niente. In particolari risultano ancora una volta carenti le animazioni di nemici e npc, con quel taglio tipico dei giochi Arkhane che rendono piacevolmente stilizzati i tratti dei personaggi ma che li rendono legnosi nelle movenze e nei gesti. Anche le movenze del protagonista non differiscono poi molto da quelle di Corvo, con salti e arrampicate che sembrano esattamente le stesse. Così come suonano identiche le esecuzioni e le uccisioni all'arma bianca pur avendo qualche variante. In linea di massima il gioco è piacevole da vedere perchè come questa sh ci ha sempre insegnato, alle debolezze tecniche corre in soccorso la loro magistrale dote artistica pronta a disegnare su schermo ambienti curatissimi ed esplicativi del periodo storico che stiamo vivendo, qui in salsa anni 70 e che strizza molto l'occhio a quel No One Lives Forever che i più anziani ricorderanno con nostalgia.

Ottima quindi anche la colonna sonora in perfetta sinergia con l'art direction del gioco e buono anche il doppiaggio in ITA che ancora una volta riporta Francesco Rizzi in sala registrazione per dare la sua timbrica al protagonista come fece in Days Gone per Deacon St. John. Chi l'ha apprezzato allora lo farà sicuramente anche in Deathloop.

Parlando di gameplay e di narrativa il gioco è un tripudio di enigmi e di misteri da risolvere alternate da fasi shooting e di combattimenti che possono anche qui essere affrontati in stealth o ad armi spianate. Occorre precisare che la pubblicità che aveva anticipato il titolo non è stata minimamente in grado di cogliere l'essenza del gioco che appare come diverso da quel che inizialmente ci si poteva aspettare. A differenza di Dishonored qui sono davvero poche se non nulle le info che ci vengono date all'inizio e il senso di smarrimento, voluto per altro, è solo il punto di partenza per incentivare la scoperta dei molti pezzi del puzzle che compongono la trama di Deathloop. Il fatto che il protagonista riviva sempre lo stesso giorno (non a caso si tratta di loop) fà in modo che il sipario si alzi un poco alla volta, fornendo sempre più indicazioni al giocatore che grazie al recupero di indizi sparsi nelle varie zone che visiterà, porteranno a conoscenza di chi siamo, di cosa sta accadendo e di cosa è realmente accaduto. L'originalità di come è stata splittata la trama del gioco merita sicuramente un plauso, malgrado il gameplay non ne risenta in modo così radicale. Ovvio che ricominciando sapremo esattamente cosa e dove succederanno alcune cose ma ci sono comunque delle variazioni sul tema e c'è sempre una certe sete di sapere che invoglia a proseguire. Sotto questo punto di vista il gioco merita davvero molto.

I problemi purtroppo nascono sotto il profilo dell'IA di Deathloop. Pur sforzandomi di non farci caso è innegabile che l'ia del gioco è oscena e oserei dire primitiva. I nemici sono per la stragrande maggioranza dei sacchi di patate ambulanti, incapaci di prevenire le nostre mosse, di approcciarsi in modo concreto ad uno scontro e soprattutto di reagire all'ambiente circostante. Se anche in altri giochi mi è capitato di vedere un livello molto basso relativo a questo aspetto qui in Deathloop alcune mancanze sono imperdonabili. Primo su tutti si tratta di un gioco nuovo, figlio di una serie di errori commessi in passato e che dovrebbe apparire come quel qualcosa di definitivamente migliorato e finalmente completo. E in secondo luogo è un prodotto che a causa dell'IA idiota del gioco ci offre un livello di sfida davvero molto basso dove si potrebbe con certezza affermare che l'unica difficoltà è data dal risolvere questo o quell'enigma piuttosto che nel fronteggiare i nemici. E badate bene che si tratta di un gioco che ha una forte dose di azione, visto che gli scontri sono piuttosto frequenti sia che li vogliate affrontare in modo silenzioso che non. Se decidete di giocare in modalità stealth vi dico da subito che il gioco scorrerà liscio senza intoppi (almeno fin dove sono arrivato io) poichè ben presto si entrerà in possesso di una speciale pistola silenziata con la quale si diventa praticamente invincibili a patto di non farvi scoprire. A differenza di Dishonored qui c'è l'aggravante che i cadaveri dei nemici scompaiano con un puff una volta eliminati e che il fumo che questi producono morendo si dissolve nel giro di qualche istante. Quindi se questo non viene da subito notato allertando i vicini, state pur certi che non ci sarà alcuna traccia del vostro passaggio nemmeno dopo. E non è una cosa da poco. Senza contare che i livelli abbondano di munizioni di ogni tipo, inclusi alcuni distributori automatici e che è impossibile restare a secco. Capita inoltre di notare moltissime sviste dovute alle routine dell'IA nemica che ci fà capire quanto i problemi siano evidenti, con nemici che non si allarmano nemmeno se dietro l'angolo avete appena fucilato un loro compagno o se presi di spalle a distanza di 10cm l'uno dall'altro si fanno uccidere in tutta tranquillità tenendosi per mano. Poco importa se il colpo della pugnalata è seguito da un suono abbastanza esplicito o se lo rotture di collo provocano dei rumorosi crack con conseguente *stonf!* da parte del malcapitato che sbatte a terra, l'IA di Deathloop è tarata per essere idiota e per rendere le cose facili e banali.

Il peggio lo si ottiene però se si decide di approcciarsi al combattimento con prepotenza e spacconeria, sparando a tutto quel che si muove e facendo così scattare i numerosi allarmi disseminati per le mappe di gioco con i nemici che allertati dalla vostra presenza spawneranno in grandi quantità e iniziando a correrci incontro. In questo caso non solo le routine mostrano il fianco ad approcci senza un minimo di logica, con nemici che il più delle volte restano impigliati in qualcosa, si fermano o stanno a guardare, ma viene fuori anche una certa povertà del sistema di shooting che non risulta appagante nè stimola a impegnarsi più di tanto. Se quello dei precedenti giochi Arkhane già non era il massimo qui forse siamo scesi ancora di uno step. Non c'è quel feeling che vorremmo ritrovarci tra le mani quando si maneggiano determinate armi e non basta il suono prodotto dagli spari a farci esalatare se tutto il resto è di mediocre fattura e non alimentato da una pericolosità di base nell'approccio offensivo. Certo, si può morire anche qui ma quasi sempre se si utilizzano le giuste coperture e non si resta impagliati a far fuoco si riesce ad averla vinta anche contro 20 nemici per volta sin dall'inizio della campagna. Inoltre i super poteri di cui entreremo in possesso renderanno ancor più facili queste fasi dal momento che hanno effetti decisamente sopra le righe (per non dire devastanti) e offrono parecchi spunti per mettere a tacere gli avversari in pochi rapidi click.

Ricapitolando dunque è questo in assoluto il difetto più grande del gioco. Una sfida di basso livello unita ad un IA assolutamente non all'altezza di un gioco di questa portata, che finisce con il rendere una perdita di tempo qualsiasi tipo di scontro perchè impazienti di passare oltre. Se riuscite a soprassedere a questo difetto oppure non ve ne frega nulla di come i nemici reagiscono alle nostre azioni, allora Deathloop si rivelerà essere un gran gioco capace di catturare la vostra attenzione e di offrire un esperienza gradevole e divertente. Non ultimo la forte dose di ironia e di humour con il quale è condita l'intera opera Arkhane, con scritti e linee di dialogo decisamente spassose e capaci di strapparvi una risata in più di un occasione.

Per ora è tutto, spero di avervi chiarito in parte le idee e scusate se sono stato sintetico
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..There's something inside you, It's hard to explain, They're talking about you boy, But you're still the same..

Ultima modifica di DJurassic : 15-09-2021 alle 12:58.
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