Dagli anni 90 a oggi
Negli anni 90 il grande successo pop di singers nere come Whitney Houston con la colonna sonora di 'The Bodyguard' e Natalie Cole con 'Unforgettable' si rileva assai deleterio in ambito soul; agli interpreti di maggior spessore non rimane che la scelta tra:
- incidere dischi mediocri per incontrare il gusto delle nuove generazioni
- rimanere ferme per anni
- trasferirsi in Gran Bretagna per incidere dischi e tenere concerti, dove c'è maggiore attenzione per la qualità e un pubblico e dei discografici mentalmente più aperti.
Parecchie sono le vocalist nere inglesi di ottimo livello (Desireè, Mica Paris ecc), ma non è facile neanche per loro (emblematico il caso di Vivienne McKone, sparita nel nulla dopo un ottimo esordio).
House e breakbeat trovano un grande impulso, a volte fondendosi con la soul music e dando luogo ad albums molto interessanti.
Lil Louis, il versante più soul e jazzy della musica house
Lil Louis: Journey with the Lonely (1992)
4 Hero, drum 'n' bass, ma con grande rispetto ed evidenti richiami alla soul music:
4 Hero: Two Pages (1998)
Dego in particolare ha una musicalità e un gusto fuori dal comune.
Con Rachelle Ferrell si chiude la generazione delle vocalist Usa soul-jazz degli anni 90:
Rachelle Ferrell: Rachelle Ferrell (1992)
Negli ultimi anni sono emerse musiciste e vocalist impegnate sul piano sociale, in particolare Meshell Ndegeocello e Ursula Rucker:
Meshell Ndegeocello, bassista, vocalista e autrice, figlia di un jazzista:
Meshell Ndegeocello: Peace Beyond Passion (1996)
Ursula Rucker, poetessa, femminista e attivista:
Ursula Rucker: Silver Or Lead (2003)
In ambito piu' prettamente soul importanti i debutti dell'elegante e sofisticata Erykah Badu e della dolce Jill Scott
Erykah Badu: Baduizm (1997)
Jill Scott: Who Is Jill Scott? Words And Sounds Vol 1 (2000)
In ambito maschile l'intenso Frank McComb, scoperto da Bradford Marsalis, e il poliedrico polistrumentista brasiliano Ed Motta, quest'ultimo attivo dalla fine egli anni 80 , ma che soltanto in questi ultimi anni si sta imponendo anche fuori dal Brasile.
Frank McComb: Love Stories (2000)
Ed Motta: Dwitza (2002)
Da tenere d'occhio le nuove vocaliste emergenti: Eska Mtungwazi, Bembe Seguè, Julie Dexter, ed altre.
Anche i bianchi si sono cimentati con la musica nera, specie negli anni 70, talvolta con apprezzabili risultati; su tutti spiccano gli Average White Band e i Tower of Power, nonche' Boz Scaggs, Bobby Caldwell, Bill Champlin, Melissa Manchester, Michael Mc Donald, Teena Marie ed altri.