Mi permetto di intervenire perché evidentemente a molti non è chiaro il concetto
Teniamo innanzitutto conto che nel caso dell'IVA (ed in generale, di valori incrementati di una certa percentuale), non si tratta di uno sconto e quindi non si tratta di calcolare, tramite percentuale, un importo da sottrarre.
In questo caso si tratta di trovare quel valore che, incrementato di quella percentuale, determina il valore finale
Non a caso si parla espressamente di
scorporo dell'IVA, vale a dire sottrazione di un importo che determini l'imponibile originale, su cui è stata applicata la percentuale IVA
L'errore è quello di pensare di applicare la percentuale IVA sull'importo finale e di sottrarre l'importo ricavato, mentre invece questa percentuale va sempre e comunque riferita all'imponibile
E' ovvio che in questo caso è proprio l'imponibile che non si conosce ed è il valore che dobbiamo calcolare, partendo dal valore finale e conoscendo la percentuale precedentemente applicata
Il metodo esposto da thegiox a qualcuno è apparso come la trovata di uno che un giorno si era fumato qualcosa di buono
, ma questo non è assolutamente vero e nemmeno si tratta di una trovata o un "trucchetto"
E' in realtà il metodo generale di scorporo delle percentuali:
[valore originale] = [valore finale] / 1 + [percentuale/100]
Se volete un supporto scientifico, detti:
Vi = valore iniziale
Vf = valore finale
ed applicando una percentuale di 20
si ha:
Vi + Vi*20/100 = Vf
(il valore finale è dato dal valore iniziale + il 20% del valore iniziale stesso)
Ne consegue:
(100 Vi + 20 Vi)/100 = Vf
120 Vi/100 = Vf
120 Vi = 100 Vf
Vi = 100 Vf/120 = Vf/1,2
Spero che adesso sia un po' più chiaro