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Old 26-08-2009, 08:52   #64
juninho85
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Unione Sarda - Cellino: "Stretta finale per Ariaudo"
«Ci serve un difensore, ormai lo sapete». Stavolta Massimo Cellino non si nasconde. «Ariaudo e Valdez? Sapremo qualcosa nei prossimi tre giorni. Ora parlerò anche con Cobolli Gigli». L'attaccante? «Se ne trovassi uno che fa cinque gol a partita lo prenderei al volo, ma purtroppo non c'è. E poi in quel reparto siamo a posto così».
Il presidente del Cagliari all'ingresso in Lega Calcio manifesta pubblicamente gli obiettivi rossoblù del mercato che si chiuderà lunedì prossimo (per poi riaprire a gennaio) confermando così l'interesse per uno dei giocatori più promettenti.
Lo juventino è l'obiettivo numero uno di Cellino, che avrebbe già raggiunto un accordo di massima con la Juve (proprietaria del cartellino) per il prestito, ma anche con lo stesso giocatore, appena ventenne. Lo stesso presidente ha tuttavia fatto sapere che difficilmente l'operazione si sbloccherà prima di venerdì. «Solitamente si decide tutto negli ultimi tre giorni». Lo stesso discorso vale per Canini (sul quale ha messo gli occhi da tempo la Lazio di Ballardini) e per Parola (destinato al Livorno).
Nel centro sportivo di Assemini è ripresa intanto la preparazione in vista della gara di domenica prossima al Sant'Elia contro il Siena degli ex Giampaolo, Fini e Del Grosso. Nessuno strascico dal punto di vista fisico, giusto qualche acciacco che non comprometterà tuttavia la preparazione al secondo match dell'anno. Già oggi Allegri (è in programma un doppio allenamento) dovrebbe avere tutta la squadra a disposizione. Ai box solo Ragatzu, tradito dalla lombalgia proprio alla vigilia della trasferta toscana ma in netto recupero. Tra l'altro giusto ieri il giovane bomber cagliaritano è stato convocato dal ct Piscedda per uno stage della Nazionale Under 19 alla Borghesiana, dal 30 agosto al 2 settembre.
Chiamata eccellente anche per Sivakov, a sua volta convocato nell'Under 21 bielorussa che il 9 settembre affronterà l'Azerbaijan a Baku in una gara valida per le qualificazioni al campionato europeo di categoria.
Nessun collaudo del giovedì, invece, per il Cagliari in vista della sfida con il Siena che inizierà alle 20.45 (tutte le partite, eccetto i posticipi e gli anticipi, riprenderanno l'orario tradizionale pomeridiano, vale a dire le 15, a partire dalla terza giornata). Domani i rossoblù svolgeranno un allenamento a porte chiuse al Sant'Elia per collaudare il terreno di gioco. La preparazione riprenderà poi venerdì ad Assemini con una seduta pomeridiana, mentre sabato mattina è in programma la rifinitura.

La Nuova Sardegna - Allegri: "Il Cagliari stupirà ancora"
Sfatata una tradizione sfavorevole che lo ha visto regolarmente sconfitto all’esordio degli ultimi quattro campionati, il Cagliari può guardare con fiducia alle prossime fatiche. Massimiliano Allegri parla con soddisfazione della prova dei suoi a Livorno. «Pur con tante incognite, siamo riusciti ad esprimerci in maniera ordinata - spiega il tecnico -. I ragazzi sono stati bravi a tenere il campo con autorità, certo c’è ancora tanto da lavorare per migliorare».
- Si potranno vedere miglioramenti già dalla prossima partita con il Siena?
«Sicuramente domenica staremo decisamente meglio perché avremo un’altra settimana di lavoro sulle gambe e questo consentirà di vedere ulteriori passi avanti dal punto di vista tecnico. Questo della non brillantezza è in ogni caso un problema comune alla maggior parte della squadre e soltanto col tempo si riuscirà a migliorare e a diventare più precisi».
- Il Siena, un avversario sì alla portata ma che non potrete permettervi di sottovalutare.
«È una gara dura e complicata. Loro arriveranno in Sardegna col preciso scopo di scompaginare i nostri piani, crearci pericoli, e di non permetterci di fare gioco. Fra l’altro ho avuto modo di guardare la partita col Milan e si sono comportati molto bene mettendo spesso in difficoltà il più forte avversario».
- L’occasione è però quanto mai ghiotta per conquistare i primi tre punti della stagione.
«Anche i bianconeri sono nostri rivali nella corsa alla salvezza e questo sarà un motivo in più da parte nostra per preparare questa sfida al meglio e nei minimi dettagli, perché ci teniamo a fare bella figura e se possibile a portare a casa il massimo dei risultati».
- Come è stato accolto dai suoi concittadini?
«Io sono legato alla mia città e non potrebbe essere altrimenti. Però da parte mia ci tenevo a fare bene e soprattutto a portare a casa punti iche alla lunga si riveleranno preziosi. Ma la cosa che ha reso il sottoscritto ancora più contento è che non abbiamo mai permesso all’avversario di portare minacce particolarmente serie se non in un paio di azioni episodiche. Questo vuol dire che la fase difensiva funziona.
- Gli attaccanti sono rimasti ancora a secco. C’è da essere preoccupati?
«Non mi crea problemi questo fatto, poi in ogni caso qualche occasione importante l’abbiamo avuta, è solo una questione di tempo e sono convinto che presto si sbloccheranno».
- La prova di Larrivey come la giudica?
«Ha fatto buone cose e altre meno buone. Ha creato qualche opportunità interessante, si è mosso con sufficiente disinvoltura e tutto sommato ha svolto dignitosamente la sua parte».
- Nenè invece?
«È impossibile giudicarlo per quel poco tempo in cui è stato impiegato domenica. Lui da parte sua è voglioso di apprendere e di imparare, ma ha ancora difficoltà con la lingua e deve capire per benino il calcio italiano tecnicamente e tatticamente. Però ha le potenzialità per fare bene e avrà le sue occasioni per far vedere quanto vale».
- Simone Barone?
«È qui da venti giorni soltanto ma si è calato nella nuova realtà con grande umiltà, mettendosi al servizio della squadra. Certo rispetto a Michele Fini ha caratteristiche completamente diverse e quindi certi paragoni ed affinità di cui ho sentito più volte parlare sono del tutto improponibili.
- La prima giornata ha fatto registrare sto qualche risultato “strano”.
«Sicuramente il pareggio del Bari a Milano con l’Inter è da annoverare fra questi, o le difficoltà della Juve col Chievo. Essendo all’esordio qualche sorpresa ci può sempre stare. Ma sarà un campionato più equilibrato».

Unione Sarda - E' iniziato il conto alla rovescia
«Il primo scalino l'abbiamo fatto, ora mancano trentanove punti alla salvezza». Max Allegri maschera il suo pensiero (e un lungo sospiro di sollievo) dietro una battuta, conto alla rovescia diventato un vero e proprio tormentone lo scorso campionato davanti alle telecamere. Replay scaramantico, certo, ma non solo. «Cagliari promosso a Livorno, ma la strada è assai lunga». E tortuosa.
Avanti adagio. E visti i recenti precedenti (avvio choc con cinque sconfitte consecutive) questo inizio di stagione è già un successo. Per lui e per la squadra. «Era importante partire bene», dice e ripete ogni volta che ne ha l'occasione, l'allenatore rossoblù, «anche se dobbiamo migliorare parecchio, sia la condizione fisica che la velocità del gioco». Tempo al tempo. «Già domenica prossima contro il Siena dovrebbero vedersi dei miglioramenti». Poi ci sarà la pausa per la Nazionale. «E a Firenze dovremmo presentarci al top». Almeno dal punto di vista atletico.
Intanto il tecnico toscano si tiene stretto il pareggio ottenuto nella sua Livorno, e tutte le indicazioni positive emerse nel corso della gara. «Abbiamo creato diverse occasioni da rete, ci siamo resi pericolosi sui calci da fermo e, soprattutto, abbiamo concesso poco-nulla all'avversario senza commettere falli eccetto in alcune situazioni in mischia». In sintesi: «Ho apprezzato l'ordine e la solidità della squadra». E la «maturità» mostrata nell'ultimo quarto d'ora «quando sono venute meno le forze e la gestione della palla era fondamentale». È mancato il gol. «Ma non ne faccio certo un dramma». E soprattutto Allegri non punta il dito sui bomber. «Non ho alcun motivo per essere preoccupato, semmai ne ho tanti per essere ottimista». Tutti per uno e uno per tutti. «Per migliorare l'attacco, devono farlo contemporaneamente anche il centrocampo e la difesa». E il campionato è appena cominciato. «Allenamento dopo allenamento e partita dopo partita l'intera manovra riacquisterà la fluidità di qualche mese fa, sia in fase offensiva che difensiva, e anche gli attaccanti ne trarranno vantaggio».
Appena sette minuti per Nenè. «Certo non sono sufficienti per esprimere un primo giudizio». Così Allegri prende spunto dagli ultimi allenamenti. «Ancora deve adattarsi al calcio italiano, ma anche alla nostra lingua», la premessa. «Tuttavia si è inserito abbastanza bene all'interno del gruppo. È un bravo ragazzo. E presto riuscirà a dimostrare in campo le sue doti tecniche. Ogni scampolo di gara sarà un ulteriore passo in avanti per lui. Per questo dico: diamogli tempo e non ci deluderà».
Sugli scudi Larrivey. «È motivatissimo, e si vede. Sono davvero soddisfatto per come ha interpretato la partita di Livorno». Dalla sua testa e dai suoi piedi sono partite le due occasioni più nitide del Cagliari. Poi c'è Matri, l'uomo in più sul più bello. «A me dispiace sempre lasciarlo fuori», aveva tenuto a precisare Allegri domenica sera al Picchi subito dopo il match. «All'inizio avevo bisogno di una prima punta con determinate caratteristiche, soprattutto nel gioco aereo, per questo ho scelto Larrivey. Poi quando la gara stava calando di ritmo, Matri ha cambiato marcia alla manovra». Sfiorando anche il gol della possibile vittoria.
Centrocampo in continuo movimento. «Viste le temperature, tutti hanno dato un contributo importante». Compreso Barone. «Anche lui come gli altri deve ancora ritrovare la forma migliore, ma sono soddisfatto della sua prestazione». A proposito: come cambia il Cagliari con Barone al posto di Fini? Subito le mani avanti: «In passato abbiamo vinto con e senza Fini e così continueremo a fare». Quindi la differenza tecnico-tattica: «Sono due giocatori completamente diversi. Barone è più abituato a certi tipi di inserimenti nell'area avversaria, Fini gioca più da regista anche se da una posizione più defilata». Infine una certezza: «La presenza di uno o dell'altro non condizionerà il lavoro dell'intera squadra».
Cagliari avanti tutta. E il pari di Livorno vale molto più del punto che sblocca sul nascere la classifica. «I risultati positivi portano sempre e comunque fiducia ed entusiasmo». Soprattutto quando si concentrano le incognite. «Le nostre, ma anche quelle del Livorno visto che è una neo-promossa. Poi alla prima giornata succede sempre qualcosa di strano e inatteso. Mi riferisco per esempio al pareggio del Bari a San Siro con l'Inter, ma anche alla vittoria sofferta della Juventus in casa con il Chievo». Potenza di un pareggio in trasferta. E domenica al Sant'Elia è già tempo di conferme. «Quella con il Siena è una partita importante e difficile allo stesso tempo», quasi mette le mani avanti l'allenatore rossoblù. «Affrontiamo una diretta concorrente che chiuderà gli spazi e proverà a sorprenderci in contropiede. Forse l'avversario peggiore in questo momento». Campionato nuovo, Allegri vecchio.

Sivakov in convocato in Under21
Mikhail Sivakov è stato convocato nell'Under 21 bielorussa che il 9 settembre affronterà l'Azerbaijan a Baku in un match valido per le qualificazioni al campionato europeo di categoria.

Arriva Ariaudo. Canini alla Lazio in prestito?
Ci siamo. Manca pochissimo alla chiusura del mercato e il presidente Cellino continua a trattare per un difensore. Il primo nome, ormai arcinoto, è quello di Lorenzo Ariaudo della Juventus. Il giovane piace ad Allegri e piace anche al presidente rossoblù. La Juventus ha preso tempo, ma dovrebbe dare l'ok per mandarlo in prestito in Sardegna. L'altro nome per la difesa è quello di Carlos Valdez, centrale della Reggina. L'uruguaiano arriverà al Cagliari, come dichiarato ieri da Cellino, solo in caso di cessione di Michele Canini. Quando tutto faceva pensare che lo stesso Canini sarebbe rimasto in Sardegna, è tornata sulle sue tracce la Lazio, chiedendone il prestito. Prestito oneroso a un milione e riscatto fissato a 5 milioni nella prossima stagione. Cellino e Lotito si sono incontrati a cena per parlare di Lega e sicuramente hanno discusso anche di mercato. La trattativa non è semplicissima, ma potrebbe arrivare comunque un accordo.
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