View Single Post
Old 23-09-2009, 07:45   #227
juninho85
Bannato
 
L'Avatar di juninho85
 
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Galapagos Attenzione:utente flautolente,tienilo a mente
Messaggi: 28808
La Nuova Sardegna - Il Cagliari cerca riscatto a Bari
«Stiamo bene, i ragazzi sono tranquilli e pronti a combattere una battaglia». Max Allegri coccola i suoi. La sfida al Bari di Ventura si annuncia ostica. Ma intanto, l’allenatore rossoblù torna sulla bufera nata dopo gli ululati indirizzati a Balotelli da una minoranza dei tifosi della curva del Sant’Elia. «Sono sincero: io non ho sentito i coretti né razzisti, né di altro genere. Mi sembra che i problemi del calcio siano altri».
Una dichiarazione controcorrente ma molto chiara. «Il pubblico non ha gradito il comportamento di Eto’o che ha perso palla, è finito per terra e ci è rimasto aspettando il fischio dell’arbitro. Poi si è rialzato appena si è accorto che i suoi compagni avevano riconquistato il pallone. Allora - sottolinea Allegri - deve essere chiaro un concetto: per promuovere educazione e cultura sportiva, i primi a cambiare registro dobbiamo essere noi allenatori e giocatori».
L’appuntamento di stasera al San Nicola - arbitra Calvarese di Teramo - è ad alto valore aggiunto. La domanda è ovvia: quanto si è visto con l’Inter, al di là del risultato e dei 5’ di amnesia, è davvero il Cagliari che ha cambiato pagina dopo tre gare opache? Il Bari, e domenica il Parma al Tardini, sono test indicativi anche per il futuro. I rossoblù sbarcano in Puglia con abbondanza di punte e centrocampisti: ballottaggi annunciati tra Biondini e Lazzari, con Barone a ruota, e tra Nené, Larrivey e Matri per affiancare Jeda. Parola si piazza davanti alla difesa al posto dello squalificato Conti. Mentre dietro Allegri fa capo a quattro-giocatori-quattro. E per fortuna, Canini ha quasi scordato - si fa per dire - il calcio in faccia regalatogli da Cordoba. In breve, una situazione poco invidiabile. Sul tema, il tecnico si è già espresso: Dessena, Biondini, Barone e Parola, in caso di emergenza, sono destinati a ripiegare dalle parti di Marchetti. Col Bari degli ex - oltre al tecnico, ci sono Antonio Langella e l’honduregno Alvarez - serve una gara accorta, tecnica e intelligente sul piano della gestione della palla. Ma il miracolo deve accadere nelle ripartenze: come si è resa conto anche l’Inter, il Cagliari fa male se riesce a recuperare palla e innescare il contropiede in velocità. Dunque, gambe e concentrazione.
Il primo scontro diretto della settimana mette in conto un enorme dispendio fisico. I rossoblù devono attaccare i portatori di palla, Donati e Gazzi, e i difensori, a partire dai due Masiello fino a Ranocchia e Bonucci. Ma si diceva della difesa. Kutuzov, con Meggiorini che partirà dalla panca, è imprevedibile. Per il duo Astori-Canini, dopo Milito ed Eto’o, c’è poco da trastullarsi. Ma quel che conta, ancche oggi, sarà l’approccio.

Unione Sarda - Il Cagliari dentro la tana degli ex
Giampiero Ventura avrebbe detto che la sua squadra è «in piena emergenza». Allegri, molto più semplicemente, non parla neppure delle assenze di capitano, Diego Lopez, vice capitano, Daniele Conti, e vice vice vice capitano, Francesco Pisano. Guarda avanti e annuncia che il Cagliari farà la sua parte.
Primo turno infrasettimanale di una stagione infernale, compressa all'inverosimile per chiudere in fretta e cedere il paso alla preparazione del Mondiale in Sudafrica. Quindi, a tre giorni dalla cocente (e immeritata) sconfitta con l'Inter, il Cagliari deve misurarsi con una diretta concorrente per la salvezza, il Bari, e poi prepararsi al bis con il Parma, domenica prossima. Entrambe le volte in trasferta. «Vuol dire che nel ritorno le affronteremo in casa», ha filosofeggiato Cellino, che soffrirà da Miami.
Il Bari sta marciando piuttosto bene. Ha inchiodato sull'1-1 l'Inter a San Siro nella gara d'esordio, si è fatto a sua volta imporre lo 0-0 interno dal Bologna, ma poi si è rifatto la domenica successiva, sfiorando la vittoria sul campo del Palermo che ha acciuffato l'1-1 a pochi istanti dalla fine. Dopo tre pareggi, i pugliesi hanno schiantato l'Atalanta con un 4-1 che è costato la panchina a Gregucci. Colmo dei colmi, sulla panchina bergamasca è finito Antonio Conte, che aveva riportato il Bari in serie A dopo un esilio di otto anni e che era stato scaricato a causa dell'alto ingaggio richiesto.
Al suo posto, i Matarrese, dopo trentuno anni di dominio in procinto di cedere armi e bagagli all'americano Tim Burton (la trattativa dovrà essere perfezionata entro il 31ottobre), ovvero l'unico texano che non si occupa di petrolio ma di pannelli fotovoltaici, hanno chiamato Giampiero Ventura, ovvero, il capo di un clan degli ex rossoblù che comprende Antonio Langella ed Edgar Alvarez, incompreso honduregno amico di Suazo e suo compagno in nazionale.
Allegri si dovrebbe limitare a una sola variazione rispetto alla squadra sconfitta dall'Inter, ovvero Parola al posto di Conti, squalificato a causa del poco invidiabile record dei quattro cartellini gialli nelle prime quattro partite.
Difesa obbligata, stante le perduranti assenze di Lopez e Pisano, con Marzorati, Astori, Canini e Agostini davanti al portiere Marchetti. A centrocampo, con Parola ci saranno Dessena e Biondini, a Cossu il compito di ispirare i due attaccanti, Jeda e Matri, in vantaggio rispetto a Nenè che - come ha sottolineato Allegri - non ha ancora il minutaggio sufficiente per giocare dall'inizio. Turn-over ridotto all'osso, dunque, anche a centrocampo dove pure le alternative non mancano. Qualche innesto lo si potrebbe vedere domenica prossima a Parma, per il secondo del mini ciclo di scontri diretti che comprende anche la sfida con il Chievo di domenica 4 ottobre al Sant'Elia.
juninho85 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso