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Old 22-11-2020, 13:20   #68271
SinapsiTXT
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Originariamente inviato da scorpion73 Guarda i messaggi
Scusa ma se io al prezzo pagato da loro tolgo l'IVA, aggiungo l'utile che voglio fare e poi sul totale così determinato ricalcolo di nuovo l'IVA e la aggiungo non credo che la stia conteggiando nell'utile del negozio, mi sbaglio?
Perché l'IVA che devo versare è sulla differenza (cioé il mio guadagno) non su tutto. Sostanzialmente il calcolo che ho fatto io per arrivare alla conclusione che ho scritto sopra è questo.
Se mi sbaglio magari mi farebbe piacere avere lumi da una persona esperta, ma non per criticare sia chiaro, solo per capire bene.
L'IVA è un imposta neutra per il venditore e ricade sempre totalmente sull'acquirente. Inoltre il suo meccanismo di credito-debito permette di non essere cumulativa sui passaggi, quindi se ci sono 3 passaggi (produttore-grossita-negozio->acquirente finale) o ce ne fossero 10 il sistema è lo stesso.

Inoltre tu l'IVA non la puoi mai contare nel guadagno perchè anche se hai dell'IVA a credito quella la sconti con il debito. Solo in caso avessi sempre l'IVA a credito potresti utilizzarla in compensazione su altri debiti (IRPEF, contributi INPS ecc.) o in ultima istanza chiederla in rimborso (ma anche in quel caso non rientrebbe come ricavo e quindi non subirebbe tassazione neppure se rimborsata).

Il prezzo pagato da loro intendi immagino il prezzo ivato e quindi ottieni il costo pulito (nel mio esempio prezzo pagato 122, tolta l'IVA diventa 100), poi vuoi calcolarti il tuo margine (che tu chiami utile ma non è corretto perchè l'utile lo ottieni solo alla fine) e immaginiamo che tu voglia un margine del 30% quindi 100*1,3 = 130 poi a questo importo devi aggiungerci l'IVA e quindi 130 * 1,22 = 158,60 ma ora siamo sicuri che il margine è stato effettivamente il 30%?

In realtà non è così perchè anche sul margine tu calcoli l'IVA e quindi partendo dai numeri dell'esempio con un credito IVA di 22€ e un debito IVA di 28,6€ devi ancora versare allo Stato 6,6€ (28,6-22).

Il margine invece di essere 30€ è di 23,40 €

Dimostrazione matematica ulteriore:

Prezzo di acquisto 122,00 € (IVA 22,0 €)
Prezzo di vendita 158,60 € (IVA 28,6 €)

Ricavo - Vendita - IVA versata allo Stato = 130 - 100 - 6,6 = 23,40 €

Quindi il presupposto che l'IVA che tu debba versare è solo quella a debito è corretto ma pensare che l'IVA a credito diventi in automatico una parte di guadagno non lo è. Inoltre il margine lo calcoli sul costo ma devi considerare che sul margine c'è da calcolare l'ulteriore IVA quindi bisogna considerarlo nei propri calcoli.
Se acquistassi da un fornitore italiano (iva a credito) ma vendessi all'estero fuori dall'UE (esportazione) non dovresti applicare l'IVA di vendita e quindi l'IVA pagata al fornitore la potresti richiedere a rimborso ma questo rimborso non rientrebbe nell'utile e quindi non è soggetto a tassazione.

Magari quello che volevi dire te è la stessa cosa che ho scritto io. Spero di averti chiarito meglio le idee a riguardo
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