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Old 27-10-2020, 09:31   #17845
386DX40
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Se lo sforzo temporaneo dovrà essere solo quello di non uscire la sera a prescindere che ognuno ha una vita sociale differente per cui c'e' quello che senza il pub o la discoteca non riesce a vivere mentre c'e' gente che dopo lavoro "non vede l'ora" di tornare a casa.. non la vedo sconfortante per ora.
Il discorso delle chisure delle attività e' probabilmente imho scelto perche' l'alternativa sarebbe stata forse normare (nuovamente) limitazione direttamente alle persone. In teoria ipoteticamente potevano anche ottenere lo stesso risultato con pro e contro dicendo che dalle 18 in poi (o magari meglio sarebbe stato che so' dalle 19 in poi) tutte le persone sarebbero richieste di rientrare presso le proprie abitazioni/domicili salvo eventuali casi (lavoro, urgenze, senza fissa dimora etc...). Compresi gli esercenti stessi che non si sarebbero sentiti "colpiti" direttamente. Ma questa opzione da un punto di vista giuridico appariva simile forse a quelle primaverili per cui si e' scelta forse imho l'opzione che gia' prevedono le norme di ordine pubblico per quanto riguarda orari degli esercizi, somministrazione bevande alcoliche etc.. infatti quando sento discorsi sul chi deve decidere rimango un po' perplesso, le norme gia' prevedono chi anche nella normalità pur con coordinamento eventuale, possa fare scelte del genere.
Figuriamoci in un periodo di emergenza. Ma comprendo che le questioni di libertà che devono sempre essere tenute in considerazione come obiettivo finale a cui "ritornare" una volta finita l'emergenza.

Un'altra cosa da riflettere e' che dai periodi di "emergenza" prima o poi bisogna uscirvi, ma nel tema di una pandemia simile a quella della spagnola, basta leggersi un po' come e' andata nel 1918 perche' si potessero evitare quelle discussioni estive sulle ondate si o ondate no..

Ultima modifica di 386DX40 : 27-10-2020 alle 09:55.
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