Quote:
Originariamente inviato da Therinai
Poi dici alla gente che beve e si droga
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Te sei incompetente oltre che inutile
Quasi tutti i Fantasy si basano sul medioevo per quanto riguarda la parte "normale", e a quella ci aggiungono tutta la parte della magia, le creature mostruose, le varie razze, le divinità e via dicendo.
La Ruota del Tempo non fa eccezione: togli la parte per appunto "fantasy" e quello che ottieni è un'ambientazione in puro stile medievale. Il tipo di strutture (città con mura, con strutture in legno e pietra), di economia (con le tipiche strutture artigiane e manodopera), di livello tecnologico, di ambienti, l'uso di cavalli e carri come mezzo di trasporto, il tipo di governo (in genere regnanti, con i loro vassalli e sudditi)... quella è la base.
Forse quello che si discosta un poco di più per certi versi (e non entro nel merito, dato che sarebbe un discorso piuttosto articolato e basato su particolari e finezze... oltre ad essere del tutto OT) è proprio il Signore degli Anelli. Ma li dipende essenzialmente dal modo in cui è stata costruita tutta l'ambientazione, oltre che per le finalità che aveva Tolkien quando l'ha realizzata.
E comunque neanche in quel caso parliamo di qualcosa di astruso.
Poi per ogni singola ambientazione possiamo stare a menarla su quanto il fantasy abbia contaminato l'ambientazione in se. Ad esempio molti notano come il Trono di Spade sia più un racconto medievale più che un fantasy vero e proprio; al di là dell'opinabilità della cosa (perchè è un fantasy) quella valutazione nasce dal fatto che da un lato Martin ha curato molto finemente proprio la componente medievale e i vari rapporti tra le casate e nelle casate stesse, dall'altro la componente fantasy è sicuramente meno presente e quindi il suo peso si avverte di meno.