[paultherock]

La storia delle patch di sicurezza è complessa anche quella. Bisogna ragionare che Android non è come Windows, ad esempio, dove il sistema operativo è uguale per tutti e sopra ci girano appa fatte da terze parti. Qui, la semplifico molto, Google è come se rilasciasse un "framework" di base (la release Android) e poi ogni produttore ci lavora sopra per crearsi la sua ROM personale. Quindi di fatto ogni ROm è un mondo a parte con i sui driver, modifiche, etc.
Le patch di sicurezza quindi non possono essere installate come un singolo aggiornamento, ma necessita di essere inserite nelle ROM del produttore: ogni singola ROM diversa per terminale va modificata, ricomilata e ritestata da capo perché magari si scopre che la modifica impatta su qualche funzionalità che il produttore ha usato nella sua ROM (quindi magari deve fare modifiche complesse per far funzionare tutto di nuovo). Ne consegue che quindi il solo fatto di inserire le patch di sciurezza è un grosso lavoro che chiaramente viene fatto dai produttori in primis per i terminali top di gamma chiaramente, poi se hanno tempo e risorse anche per gli altri (e non è setto che venga fatto).
Per Bq, che ha pochi terminali quindi forse non troppo lavoro sotto questo punto di vista, credo che il problema possa essere la froza lavoro in capo alla società che possa lavorare sul progetto (magari è impegnata a fare le correttive dei bug e poi si deve dedicare alle patch o viceversa). Diverso è il caso di Huawei ad esempio che è un colosso è probabilmente ha maggiore disponibilità per farlo.