Eh certo, la lotta agli spammer non si ferma certo alla denuncia.
Le email di tutti servono più per analizzare il testo per fermarle in futuro e sopratutto, questo esempio che farò dopo è lampante, per cercare di capire qual'è il giro di server "affiliati" ad uno o più spammer.
La lotta è lunga è ovvio, ma organizzare lo spam "italiano" è possibile.
Per italiano intendo dire che dei filtri o una Black list internazionale è giusta ma per noi italiani ad esempio ricevere email in inglese o koreano non è una cosa da tutti i giorni, e grandi organizzazioni non faranno mai una black list o un vocabolario escludendo l'inglese, sarebbe impossibile per loro.
Ma per noi italiani lo è... certo, alcuni hanno amici stranieri e avranno più difficoltà, ma quanti ce ne saranno rispetto a tutti gli utenti italiani?
Mi permetto di annoiarvi con un esempio, voglio ringraziare i tanti che mandano le email di spam.
La Valeo Consulting con sede a Dallas e server in Francia ma con varie diramazioni.
Le email di spam inoltrateci dai nostri utenti sono arrivate a circa 1215.
Un valore enorme per tre giorni.
I server utilizzati in tutte le email sono tantissimi e molti sono fake, le nostre ricerche comunque sono arrivate a buon punto.
Interessanti risposte da parte di enti governativi e da aziende come Google e Verio.
Menu accondiscentendi invece quelle di nazioni più "spregiudicate" come la Russia.
Come Yandex:
Fin qui c'eravamo arrivati, se non che dai loro server sono passate circa il 50% delle email inviate per Valeo.
Vedremo. Comunque, oltre a tante denunce invitiamo tutti gli utenti a inoltrarci altre email del genere e cisuramente ad inserire un filtro con questi vocaboli che sono per la maggiorparte presenti nel testo, pur se è parte di una specie di racconto, e quindi cambia spesso.
Filtrare le email che nel corpo del messaggio e nel soggetto hanno presenti:
than, Valeo, Annie, Consulting.
Gli abuse a cui abbiamo segnalato tutto sono talmente tanti che non li metto, li ho messi nel report nel nostro sito, qui no, sono quasi 70.