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-Slash 18-01-2008 20:09

dovrei aver preso 30 o 29 allo scritto, il professore mi ha fatto vedere il compito e per quell'errore mi ha messo solo un meno. Non ve ne fregherà niente ma dovevo dirlo :ciapet: e colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato ;)
Quote:

Originariamente inviato da InferNOS (Messaggio 20640970)
Ciao raga ho cominciato da poco taylor e mi ci sto sbattendo non poco..delle funzioni più conosciute riesco a farlo...ma il polinomio di log(x-1) in x=0 come cavolo si fa?? tra l altro maple mi dice che non ha un'espansione di taylor...che signifia???
grazie a tutti!;)

beh ci credo che non ce l'ha, non esiste il logaritmo di meno 1 :eek:

Comunque ci sono gli sviluppi di taylor delle piu conosciute funzioni di punto iniziale 0, cerca gli sviluppi di mclaurin

psico88 19-01-2008 15:30

Quote:

Originariamente inviato da InferNOS (Messaggio 20640970)
Ciao raga ho cominciato da poco taylor e mi ci sto sbattendo non poco..delle funzioni più conosciute riesco a farlo...ma il polinomio di log(x-1) in x=0 come cavolo si fa?? tra l altro maple mi dice che non ha un'espansione di taylor...che significa???
grazie a tutti!;)

Non puoi calcolare lo sviluppo di mclaurin di quella funzione, proprio per la formula generale di mclaurin: f(0)+ f'(0)x + f''(0)x^2/2! + f'''(0)x^3/3! ... + f^k(0)x^k/k! (dove f^k è la derivata k-esima), infatti già il primo termine (la funzione calcolata nel punto zero) non esiste, perché come dice Slash non esiste il logaritmo di -1.. è come se cercassi di calcolare lo sviluppo di Taylor della funzione log(1+x) nel punto -2 :)

Marcko 20-01-2008 10:36

Salve a tutti. Altro piccolo ostacolo dinanzi al quale non riesco ad andare avanti. Devo fare la derivata prima della seguente funzione:

y = [sin(x) - cotg(x)]/cos(x)

Io ho sostituito cotg(x) con cos(x)/sin(x) ottenendo così sin(x)/cos(x) - 1/sin(x), ovvero la tg(x) - 1/sin(x).
Andando a fare la derivata non riesco mai a trovarmi con il risultato proposto dal libro.
Dove sbaglio?

pazuzu970 20-01-2008 11:49

Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 20661180)
Salve a tutti. Altro piccolo ostacolo dinanzi al quale non riesco ad andare avanti. Devo fare la derivata prima della seguente funzione:

y = [sin(x) - cotg(x)]/cos(x)

Io ho sostituito cotg(x) con cos(x)/sin(x) ottenendo così sin(x)/cos(x) - 1/sin(x), ovvero la tg(x) - 1/sin(x).
Andando a fare la derivata non riesco mai a trovarmi con il risultato proposto dal libro.
Dove sbaglio?


Ricorda che la derivata di tgx è anche 1+(tgx)^2...

I risultati possono anche essere dati in forme equivalenti...

Marcko 20-01-2008 12:01

Quote:

Originariamente inviato da pazuzu970 (Messaggio 20662217)
Ricorda che la derivata di tgx è anche 1+(tgx)^2...

Ci avevo già provato, ma per sicurezza l'ho rifatto. L'unica cosa a cui arrivo sono sin^4(x) e cos^3(x)!!!
Quote:

Originariamente inviato da pazuzu970 (Messaggio 20662217)
I risultati possono anche essere dati in forme equivalenti...

Ti scrivo il risultato così hai un riferimento in più:

y' = 4[sen^2(x)+cos^3(x)]/[sin^2(2x)]

psico88 20-01-2008 14:30

Come risolve questo integrale?



io ho sostituito tutta il radicando uguale a y (ho anche provato a sostituire in altri modi ma questo è quello che mi ha portato al risultato più "semplice") e ho ottenuto:



ma anche questo integrale è parecchio tosto :O ... c'è una sostituzione particolare da fare che rende le cose più facili, o devo andare avanti così?

pazuzu970 20-01-2008 17:07

Salve!

Vorrei richiamare brevemente l'attenzione di esperti, o semplici appassionati, sulla definizione di punto di flesso di una curva piana di equazione y = f(x) e sui criteri per la sua individuazione.


Definizione:

x0 è (l'ascissa di un punto) di flesso se, e solo se, è estremo comune di due intervalli contigui in uno dei quali la curva è concava e nell'altro convessa.

Penso che tutti siano d'accordo con questa definizione, proposta peraltro da alcuni ottimi libri di testo.

In nessuno di essi, tuttavia, mi pare venga mai precisato che la curva debba essere derivabile in x0; se ciò non fosse necessario, allora potremmo considerare di flesso anche eventuali punti angolosi che soddisfino la suddetta definizione, ma ciò complicherebbe di più la teoria, se non altro perché si perderebbe la possibilità di considerare la tangente alla curva nel suo punto di ascissa x0, con ovvie difficoltà a dimostrare i teoremi relativi agli argomenti in questione.

Altro problema.

Spesso si legge che, se x0 è (ascissa di) un punto di flesso, allora la derivata seconda della funzione in x0 è nulla.

Questo non sempre è vero! Esistono, infatti, curve che presentano flessi in corrispondenza a punti di ascissa x0 in cui, sebbene esista la derivata prima, non esiste la derivata seconda! - un esempio: f(x) = x|x| in x0 = 0...

Secondo me, il tutto dovrebbe essere riscritto nei termini seguenti:

Definizione:
x0 è di flesso per f(x) se, e solo se, f(x) è derivabile in x0 (eventualmente in senso generalizzato) ed x0 è estremo comune di due intervalli contigui, in uno dei quali la funzione è concava e nell'altro convessa.

Proposizione:
se x0 è ascissa di un punto di flesso di f(x) ed esiste f''(x0), allora f''(x0) = 0.

Per le funzioni derivabili almeno due volte nel loro dominio, valgono poi i criteri caratterizzanti che conosciamo per l'individuazione dei flessi.

Ditemi pure se mi sfugge qualcosa. E scusate se sono in piena fase di "falsificazione popperiana", il fatto è che ho sempre pensato che il rigore sia imprescindibile in matematica.

:ciapet:

-Slash 20-01-2008 19:21

Quote:

Originariamente inviato da psico88 (Messaggio 20665089)
Come risolve questo integrale?



io ho sostituito tutta il radicando uguale a y (ho anche provato a sostituire in altri modi ma questo è quello che mi ha portato al risultato più "semplice") e ho ottenuto:



ma anche questo integrale è parecchio tosto :O ... c'è una sostituzione particolare da fare che rende le cose più facili, o devo andare avanti così?

io direi che devi andare avanti cosi. per radici multiple o radici complesse forse ti conviene applicare la scomposizione di hermite

InferNOS 21-01-2008 10:30

Ciao raga...grazie per le risp...è che avevo appena iniziato...andavo avanti piuttosto meccanicamente :rolleyes:...ora credo aver capito e infatti ci sono riuscito...cmq ora dovrei calcolare l ordine di infinitesimo di questa funzione:
f(x)=((1/(1-x)^2) - 1)*(log(x-1)+2-x) x--->2

Ho fatto lo sviluppo di taylor per x=2 di (1/(1-x)^2) e log(x-1) riuscendo così a svolgere il limite (fa 0) xò non non come vedere l ordine di infinitesimo..:muro:

mi dareste una mano??:fagiano:

grazie!;)

Ziosilvio 21-01-2008 11:21

Quote:

Originariamente inviato da InferNOS (Messaggio 20677228)
dovrei calcolare l ordine di infinitesimo di questa funzione:
f(x)=((1/(1-x)^2) - 1)*(log(x-1)+2-x) x--->2

Ossia: dovresti trovare, se esiste, quel valore alpha tale che



esiste finito e non nullo.

Sviluppando 1/(1-x)^2 secondo Taylor in un intorno di x=2,



per cui il primo fattore va a zero come x-2; sviluppando log(x-1) secondo Taylor in un intorno di x=2,

,

per cui il secondo fattore va a zero come (x-2)^2.

Stando così le cose, alpha non può che essere...

InferNOS 21-01-2008 12:41

Quindi per far venire il limite finito e non nullo alpha deve essere 3 giusto?

Ps: come si fa a postare con la scrittura ke ha usato te??

Ziosilvio 21-01-2008 12:45

Quote:

Originariamente inviato da InferNOS (Messaggio 20679472)
Quindi per far venire il limite finito e non nullo alpha deve essere 3 giusto?

Giusto.
Quote:

Originariamente inviato da InferNOS (Messaggio 20679472)
Ps: come si fa a postare con la scrittura ke ha usato te??

Si impara LaTeX.

InferNOS 21-01-2008 12:52

Ok grazie...proverò anche a smanettare col programma :D

MaxArt 21-01-2008 14:32

Quote:

Originariamente inviato da *MATRIX* (Messaggio 20623727)
ragazzi ho bisogno un aiuto in una sommatoria



qualche idea?

L'idea è che questa sommatoria finita può restare così com'è.

Quote:

Originariamente inviato da InferNOS (Messaggio 20679687)
Ok grazie...proverò anche a smanettare col programma :D

Guarda anche questo thread:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1179155

Ziosilvio 21-01-2008 14:45

Quote:

Originariamente inviato da *MATRIX* (Messaggio 20623727)
ragazzi ho bisogno un aiuto in una sommatoria



qualche idea?

Quote:

Originariamente inviato da MaxArt (Messaggio 20681633)
L'idea è che questa sommatoria finita può restare così com'è.

Mi associo nel chiedere cosa serve sapere, esattamente, riguardo a quella sommatoria.
L'ordine di infinito rispetto a n?
Una formula esplicita per la somma della serie in funzione di n?
Boh...

pazuzu970 21-01-2008 15:02

Quote:

Originariamente inviato da MaxArt (Messaggio 20681633)
L'idea è che questa sommatoria finita può restare così com'è.

Guarda anche questo thread:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1179155

:rotfl: :rotfl: :rotfl:

Marcko 21-01-2008 15:06

Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 20661180)
Salve a tutti. Altro piccolo ostacolo dinanzi al quale non riesco ad andare avanti. Devo fare la derivata prima della seguente funzione:

y = [sin(x) - cotg(x)]/cos(x)

Io ho sostituito cotg(x) con cos(x)/sin(x) ottenendo così sin(x)/cos(x) - 1/sin(x), ovvero la tg(x) - 1/sin(x).
Andando a fare la derivata non riesco mai a trovarmi con il risultato proposto dal libro.
Dove sbaglio?

Nessuno sa aiutarmi?

MaxArt 21-01-2008 15:22

Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 20682555)
Nessuno sa aiutarmi?

Occhio, le espressioni trigonometriche sono assai noiose per nasconderti i risultati. In questo caso, magari, non ti fa vedere che in realtà le due espressioni sono uguali.
Come sei arrivato al tuo risultato? Partire da tan(x) - csc(x) secondo me è la cosa migliore. La derivata è subito 1/cos(x)^2 + cos(x)/sin(x)^2...

Marcko 21-01-2008 15:32

Quote:

Originariamente inviato da MaxArt (Messaggio 20682900)
Occhio, le espressioni trigonometriche sono assai noiose per nasconderti i risultati. In questo caso, magari, non ti fa vedere che in realtà le due espressioni sono uguali.
Come sei arrivato al tuo risultato? Partire da tan(x) - csc(x) secondo me è la cosa migliore. La derivata è subito 1/cos(x)^2 + cos(x)/sin(x)^2...

Ciao e grazie della risposta. Purtroppo a mie spese ho imparato quanto sono noiose queste derivate!!!Comunque mi tocca visto che nello scritto di Analisi ce ne saranno.
Ti devo però dire che il risultato, almeno secondo il libro, è incorretto. Infatti esso mi riporta quanto segue:
Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 20662424)
Ti scrivo il risultato così hai un riferimento in più:

y' = 4[sen^2(x)+cos^3(x)]/[sin^2(2x)]

Cosa ti viene in mente?

blue_blue 21-01-2008 15:38

Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 20683091)
Ciao e grazie della risposta. Purtroppo a mie spese ho imparato quanto sono noiose queste derivate!!!Comunque mi tocca visto che nello scritto di Analisi ce ne saranno.
Ti devo però dire che il risultato, almeno secondo il libro, è incorretto. Infatti esso mi riporta quanto segue:

Cosa ti viene in mente?

mi permetto di risponderti io, in caso MaxArt mi correggerà :)

io a questo punto farei il denominatore comune e noterei che, al denominatore, sotto sotto :D c'è una formula di duplicazione...

MaxArt 21-01-2008 15:41

Mi viene in mente che il risultato non è affatto incorretto :)
Se non capisci come ho fatto, segui l'indicazione di blue_blue ;)

blue_blue 21-01-2008 15:50

Max, scusa, credo ti sia sfuggito un quadrato nell'ultimo denominatore :)

Marcko 21-01-2008 15:53

Nono è chiarissimo, perdonami solo se ho dubitato dell'esattezza di quanto hai detto.Grazie ancora!!
Quest'altra come la svolgeresti:

y=[tg(x)+cotg(x)]/[cotg(x)-tg(x)]

Io ho semplicemente sostituito a tg(x)-> sen(x)/cos(x) e a cotg-> cos(x)/sen(x).
Continuo così oppure è troppo macchinoso e in definitiva inutile?

Marcko 21-01-2008 15:54

Quote:

Originariamente inviato da blue_blue (Messaggio 20683485)
Max, scusa, credo ti sia sfuggito un quadrato nell'ultimo denominatore :)

Si è vero, però è chiaro comunque il metodo!

MaxArt 21-01-2008 16:06

Quote:

Originariamente inviato da blue_blue (Messaggio 20683485)
Max, scusa, credo ti sia sfuggito un quadrato nell'ultimo denominatore :)

Hai ragione, ho corretto.

Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 20683555)
y=[tg(x)+cotg(x)]/[cotg(x)-tg(x)]

Io ho semplicemente sostituito a tg(x)-> sen(x)/cos(x) e a cotg-> cos(x)/sen(x).
Continuo così oppure è troppo macchinoso e in definitiva inutile?

Continua così. Sono esercizi sulle formule di duplicazione, vero?
Consiglio: fai più esercizi che puoi, o almeno segui le esercitazioni in classe, perché con queste formule ci vuole esperienza.

Marcko 21-01-2008 16:08

Quote:

Originariamente inviato da MaxArt (Messaggio 20683814)
Hai ragione, ho corretto.

Continua così. Sono esercizi sulle formule di duplicazione, vero?
Consiglio: fai più esercizi che puoi, o almeno segui le esercitazioni in classe, perché con queste formule ci vuole esperienza.

Mi dispiace deluderti sono delle semplici derivate. Purtroppo non ho fatto il liceo scientifico e queste cose al tecnico si fanno all'acqua di rose!!!
Ora sono costretto a rivederle per l'esame di Analisi!!!

MaxArt 21-01-2008 16:11

Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 20683864)
Mi dispiace deluderti sono delle semplici derivate. Purtroppo non ho fatto il liceo scientifico e queste cose al tecnico si fanno all'acqua di rose!!!
Ora sono costretto a rivederle per l'esame di Analisi!!!

Ah, capisco. Beh, la questione non cambia: ci vuole esperienza :stordita:

P.S.: in effetti sono stato scemo io: la trigonometria si fa in quarta superiore, le derivate in quinta... è chiaro che, se fai le derivate, le formule di duplicazione sono un argomento scontato!

Marcko 21-01-2008 16:14

Quote:

Originariamente inviato da MaxArt (Messaggio 20683941)
Ah, capisco. Beh, la questione non cambia: ci vuole esperienza :stordita:

P.S.: in effetti sono stato scemo io: la trigonometria si fa in quarta superiore, le derivate in quinta... è chiaro che, se fai le derivate, le formule di duplicazione sono un argomento scontato!

Se non vi dispiace di tanto in tanto approfitterò di voi!!!

*MATRIX* 21-01-2008 18:14

Quote:

Originariamente inviato da *MATRIX* (Messaggio 20623727)
ragazzi ho bisogno un aiuto in una sommatoria



qualche idea?

:cry: un aiutino pleaseeee

MaxArt 21-01-2008 19:00

Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 20683988)
Se non vi dispiace di tanto in tanto approfitterò di voi!!!

Il thread è qui apposta ;)

Quote:

Originariamente inviato da *MATRIX* (Messaggio 20686405)
:cry: un aiutino pleaseeee

Ziosilvio ed io ti abbiamo risposto, in un certo senso. Lui poi ti ha chiesto una cosa: rispondigli.

*MATRIX* 21-01-2008 19:13

Quote:

Originariamente inviato da Ziosilvio (Messaggio 20682005)
Mi associo nel chiedere cosa serve sapere, esattamente, riguardo a quella sommatoria.
L'ordine di infinito rispetto a n?
Una formula esplicita per la somma della serie in funzione di n?
Boh...


è il risultato di una equazione di ricorrenza (algoritmi e strutture dati) dovrei dire quanto vale quella sommatoria

Ziosilvio 21-01-2008 19:41

Quote:

Originariamente inviato da *MATRIX* (Messaggio 20687441)

è il risultato di una equazione di ricorrenza (algoritmi e strutture dati) dovrei dire quanto vale quella sommatoria

Quanto valga esattamente non saprei dire; ma si vede a occhio che è compresa tra n ed n^2.

Questo perché il primo addendo è in ogni caso n.
Gli n addendi, però, sono nell'ordine: n, n^(1/2), n^(1/4),..., e ciascuno è <=n: per cui, la somma non è maggiore di n volte n, ossia n^2.

pazuzu970 21-01-2008 20:23

Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 20683864)
Mi dispiace deluderti sono delle semplici derivate. Purtroppo non ho fatto il liceo scientifico e queste cose al tecnico si fanno all'acqua di rose!!!
Ora sono costretto a rivederle per l'esame di Analisi!!!

Mah... non è detto che altrove si facciano meglio. Dipende sempre da chi incontri...

:Prrr:

Marcko 21-01-2008 21:22

Quote:

Originariamente inviato da pazuzu970 (Messaggio 20688617)
Mah... non è detto che altrove si facciano meglio. Dipende sempre da chi incontri...

:Prrr:

Si hai ragione. Neanche io sono per le generalizzazioni e comunque sono sempre pronto a prendermi le mie responsabilità. Alle scuole superiori avrei potuto fare quel tanto in più che mi avrebbe concesso ora di essere più tranquillo.
Il fatto, poi, che in 5 anni ho cambiato 4 professori (di cui uno prossimo al pensionamento) non mi ha affatto aiutato!

autista2 21-01-2008 21:23

Quote:

Originariamente inviato da autista2 (Messaggio 20614872)
a lezione mi è stata data direttamente la formula della curvatura e della torsione di una curva in R^3

volevo chiedervi se sapreste fornirmi un testo, un sito, un pdf, in cui posso trovare la dimostrazione appunto per una curva in R^2, R^3, R^4, ... di torsione, curvatura e altre "proprietà" simili

buonasera ragazzi, vi rinnovo la mia richiesta in quanto ancora non sono riuscito a trovare nulla a riguardo

pazuzu970 21-01-2008 22:31

Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 20689872)
Si hai ragione. Neanche io sono per le generalizzazioni e comunque sono sempre pronto a prendermi le mie responsabilità. Alle scuole superiori avrei potuto fare quel tanto in più che mi avrebbe concesso ora di essere più tranquillo.
Il fatto, poi, che in 5 anni ho cambiato 4 professori (di cui uno prossimo al pensionamento) non mi ha affatto aiutato!

Sì, purtroppo la scuola va un po' a fortuna.

Anch'io ho fatto studi tecnici - perito elettronico in un corso sperimentale in cui si studiavano le energie rinnovabili -, ma professori di stampo strettamente tecnico, per mia fortuna, non ne ho mai incontrati.

L'Elettronica la faceva una donna laureata in Fisica, Fisica un fisico, l'Elettrotecnica un ingegnere che attuava una didattica che aveva del miracoloso... Poi Italiano e Matematica: l'insegnante di Italiano era un bibliofilo appassionato, senza dubbio la persona che mi ha formato più di ogni altra in quegli anni; il professore di Matematica, beh... un personaggio che non ne ho più incontrati di eguali! - con alcuni mi vedo ancora...

Certo, mi mancano gli studi strettamente classici - non conosco né greco né latino -, ma non ho mai avuto timore di confrontarmi né con gli alunni - quando ero un alunno - né con gli insegnanti del classico, oggi che insegno anch'io.

La scuola non è quella che raccontano i programmi, ma quella che fanno gli uomini che vi insegnano. E tanto migliori sono le cose che ti restano, quanto più grande è la passione che guida quegli uomini...

:flower:

Marcko 21-01-2008 22:37

Quote:

Originariamente inviato da pazuzu970 (Messaggio 20691172)
Sì, purtroppo la scuola va un po' a fortuna.

Anch'io ho fatto studi tecnici - perito elettronico in un corso sperimentale in cui si studiavano le energie rinnovabili -, ma professori di stampo strettamente tecnico, per mia fortuna, non ne ho mai incontrati.

L'Elettronica la faceva una donna laureata in Fisica, Fisica un fisico, l'Elettrotecnica un ingegnere che attuava una didattica che aveva del miracoloso... Poi Italiano e Matematica: l'insegnante di Italiano era un bibliofilo appassionato, senza dubbio la persona che mi ha formato più di ogni altra in quegli anni; il professore di Matematica, beh... un personaggio che non ne ho più incontrati di eguali! - con alcuni mi vedo ancora...

Certo, mi mancano gli studi strettamente classici - non conosco né greco né latino -, ma non ho mai avuto timore di confrontarmi né con gli alunni - quando ero un alunno - né con gli insegnanti del classico, oggi che insegno anch'io.

La scuola non è quella che raccontano i programmi, ma quella che fanno gli uomini che vi insegnano. E tanto migliori sono le cose che ti restano, quanto più grande è la passione che guida quegli uomini...

:flower:

Sono belle parole dette da un insegnante. Purtroppo nella mia lunga carriera scolastica ho trovato difficilmente professori di talento.
Oggi all'università, invece, mi ritrovo a contatto con persone d'altro tipo. Gente che ha veramente i cosiddetti e che per darti un esame ti fanno sudare le proverbiali sette camicie.
Probabilmente avessi avuto da sempre professori così non avrei proseguito all'università, ma con i se non si va da nessuna parte!

MaxArt 21-01-2008 22:40

Quote:

Originariamente inviato da autista2 (Messaggio 20689917)
buonasera ragazzi, vi rinnovo la mia richiesta in quanto ancora non sono riuscito a trovare nulla a riguardo

Ehm, scusa, di che "proprietà" parli? La torsione è definita come la misura di quanto la curva esce dall'iperpiano ortogonale alla curva, e non si può definire in R^2. La curvatura invece sì.

Secondo me qui trovi già abbastanza:
http://it.wikipedia.org/wiki/Geometr...tema_di_Frenet
Se hai altri dubbi non hai che da chiedere.

GUSTAV]< 21-01-2008 23:19

Fratti semplici
 
Codice:


  a1x^n + b1x^(n-1) + ....
  --------------------------   
  a2x^q + b2x^(q-1) + ....

divido sopra e sotto per a2 in modo da eliminare il coefficente di x^q

Come si chiama questo metodo ?
Thnx !
:D

pazuzu970 21-01-2008 23:24

Ehi Max, ma a Pisa avete ancora l'aula "Campanato"?

:confused:


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 01:29.

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