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buongiorno a tutti...ho un problemino...partendo da questa spira a circonferenza viene calcolata la distanza R applicando il teorema di Carnot. Qualcuno mi sa spiegare tutti i passaggi??...grazie....ciaoo
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Ciao ragà...stavo cimentandomi sulle derivate e sono arrivato al teorema di weirstrass per cui una f.ne continua in un intervallo chiuso e limitato ammette l esistenza di un max/min assoluti...bene sapreste fornirmi una dimostrazione (chiara :stordita:) di tale teorema??
grazie!;) |
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Per ogni n, scegli x{n} in questo modo: se m appartiene ad IR, imponi che sia f(x{n}) < m+1/n; se m è -oo, imponi che sia f(x{n}) < n. Allora è chiaro che lim {n-->+oo} f(x{n}) = m. Dato che [a,b] è chiuso e limitato, esistono un punto x0 di [a,b] e una successione strettamente crescente n{k} tali che lim {k-->+oo} x{n{k}} = x0; dato che f è continua, deve aversi lim {k-->+oo} f(x{n{k}}) = f(x0). Ma lim {k-->+oo} f(x{n{k}}) = lim {n-->+oo} f(x{n}) = m, quindi m=f(x0) è un minimo (e, in particolare, non è -oo). L'esistenza di un massimo la ottieni osservando che max f(x) = -min (-f(x)). |
Ho una domanda di logica:
Partendo dalla citazione: Se l’unicorno è mitologico, è immortale e magico, se l’unicorno non è magico è mortale ed è un mammifero, se l’unicorno è magico o è un mammifero ha un corno, se l’unicorno ha un corno allora è mitologico dire se si può dedurre che l’unicorno non è magico. Come posso rispondere velocemente? Utilizzando i teoremi di deduzione sintattica e semantica ottengo dei procedimenti lunghissimi:( |
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che ne pensi? |
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Supponiamo infatti che l'unicorno non sia magico. Allora è un mammifero per il secondo punto. Ma allora ha un corno per il terzo. Ma allora è mitologico per il quarto. Ma allora è magico per il primo. Consequentia mirabilis: se l'unicorno non è magico, allora è magico. Quindi, l'unicorno è magico. |
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Scusa il ritardo con cui rispondo. Posto il procedimento per risolvere la prima equazione, per le altre si procede in modo analogo. Intanto osserva che la funzione identicamente nulla, y(x) = 0 è una soluzione dell'equazione data. Utilizzando la notazione di Leibniz, abbiamo: dy/dx = 2y^2 e quindi, se y non è identicamente nulla: dy/y^2 = 2dx Integrando membro a membro si trova: -1/y = 2x + c con c costante reale. Infine: y(x) = -1/(2x + c) la quale, al variare di c in R, rappresenta l'integrale generale dell'equazione proposta. Attenzione che, a questo insieme di soluzioni, va aggiunto anche l'integrale singolare trovato all'inizio, cioè la funzione identicamente nulla y(x) = 0, che abbiamo osservato essere anch'essa una soluzione dell'equazione in questione. Credo di non aver scritto sciocchezze, eventualmente correggetemi. :ciapet: |
qualcuno saprebbe come risolvere integrali del genere?
maple lo risolve con una sostituizione stranissima rifacendosi alla tangente :confused: mentre il mio libro lo risolve per parti, ma non specificando scegliendo quale parti differenziali :doh: |
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:ciapet: Comunque, se hai già uno svolgimento per parti sul tuo libro, non dovrebbe esserti difficile individuare il fattore finito e quello differenziale, no? |
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cosi è come lo fa il mio libro... poi integra lo stesso integrale, con tutto elevato al quadrato pero :D |
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cmq ho anche una domanda :) : ho questa funzione da studiare dalla positività deduco che deve avere un massimo e un minimo, ma derivando mi viene: e risolvendo trovo un punto solo che è quello di minimo, ma allora il massimo come lo trovo?? Ho controllato ma non mi sembra di aver fatto errori di calcolo :stordita: |
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Se l'intervallo è chiuso e limitato, e il punto di minimo è l'unico punto interno in cui la derivata prima si annulla, allora il massimo deve essere in uno degli estremi. Se l'intervallo non è limitato o non è chiuso, la funzione non è obbligata ad avere massimo e minimo. |
equazione differenziale
Si parte dall'equazione
d^2(Az)/dz^2 + (beta^2)*Az=0 valutata, rispettivamente, negli intervalli [-l,0] e per [0,l]. Per quanto riguarda le due soluzioni avremo: Az=c1 cos (beta*z) + s1 sin(beta*z) dove c1 e s1 sono costanti arbitrarie; Az=c2 cos (beta*z) + s2 sin(beta*z) dove c2 e s2 sono costanti arbitrarie. Si osserva che poiché l’antenna è simmetrica rispetto a z=0 , il potenziale vettore (la soluzione) Az deve risultare pari rispetto a z . Quindi per quanto riguarda il cos , si ha c1=c2=c ; per quanto riguarda il seno avremo una parte positiva ed una negativa e, quindi, per la simmetria si dovrà considerare il |z| , ottenendo s1=-s2=s qualcuno sa darmi qualche spiegazione sia sulla soluzione dell'eq. differenziale sia sul valore delle costanti. grazie. |
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ma ci ho messo troppo tempo... non per il procedimento, quanto per gli errori di calcolo, cioè è praticamente impossibile fare questo integrale senza errori di calcolo, è un vero casino :rolleyes: considerato poi quanto sono distratto io c'è da sperare solo che non mi capiti nel compito :( |
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(Non ho svolto l'esercizio, ma secondo me bisogna stare attenti al segno dell'argomento del logaritmo.) |
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Dunque, la funzione in questione è derivabile nel suo dominio (x diverso da 2) ed ha per derivata: f'(x) = (1/2)lg(x/2-1)^2 + 1 la quale si annulla nei punti x = 2 - 2/e e x = 2 + 2/e e cambia segno in un intorno di tali punti, in modo che il primo risulta di massimo (quello che ti mancava, sob!) ed il secondo di minimo. Nel punto x = 2 la funzione presenta una discontinuità eliminabile. Probabile che tu abbia fatto qualche errore nello studiare il segno della derivata prima... Anzi, ti dico dove hai sbagliato: ad un certo punto avevi da risolvere: (x/2 -1)^2 > 1/e^2 ed hai riscritto: (x/2 -1) > 1/e mentre invece la soluzione corretta è: (x/2 -1) < -1/e V (x/2 - 1) > 1/e poiché trattasi di equazione di II grado (puoi porre x/2 -1 = t...). Mi pare che tutto quadri, psico... ;) P.S.: la curva è simmetrica rispetto al punto (2,0)... |
domanda di curiosità...ma voi che notazione usate per la derivazione (normale e parziale??)
io a preferisco e per la derivata normale preferisco a o a il simile a sopra |
io ho sempre usato f'(x) o y'
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Dipende se vado di fretta o se ho tempo!
:D |
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Scusate ma se ho: -f(x) = sinh(2xcosx)-2x, trovare la parte principale e ordine d'infinito per x --> +infinito rispetto all'infinito x: è giusto dire che non ha ordine di infinito rispetto all'infinito x, perché il seno iperbolico tende a infinito come un esponenziale e non esiste nessuna potenza di x in grado di "bilanciare" l'infinito di un'esponenziale? Perché tanto qualunque x metta al denominatore, il limite viene sempre infinito... - siano f e g: R -> R, due funzioni tali che f = o(g) per x -> 0. E' vero che allora, necessariamente, g = o(f) per x -> +infinito? Non riesco bene a capire, se dice definite da R a R significa che praticamente considero solo i polinomi e le radici con indice dispari? Perché tutte le altre funzioni o hanno il dominio limitato (come i logaritmi e le radici pari) oppure posso limitare il codominio (come le esponenziali, è vero che sono definite da R in R, ma posso limitare il codominio a x>0 per renderle suriettive)... ho un po' di confusione su questo punto :( Grazie :) |
domanda
n\2(log n\2)^2 + n\2(log n\2)^2 come si fa? |
Ragazzi come si fa un integrale del genere?
Lo ha assegnato la professoressa di una mia amica per casa :eek: Lo ho provato a fare con derive e non lo riesce a fare :eek: maxima e anche lui non lo riesce a fare :eek: l'ho provato a fare con maple e mi da una soluzione assurda, che chiama in causa Ci, Si, sinh ed altre 14 funzioni circa :D io sono convinto che abbia sbagliato a dargli l'esercizio, ma lei dice che i suoi amici sono riusciti a farlo :eek: bahh stessa cosa questo integrale per la precisione queste sono le soluzioni di maple |
Se io ho una funzione T=T(x,n,t) dove
x=vettore posizione n=vettore normale alla superficie nel punto x t=tempo Quanti sono i parametri necessari per definire un punto di questa funzione? Ne dovrebbero esser 9, ma non capisco il perchè? Io direi: 3: per il vettore x 1: per il tempo 3: per n ma è sbagliato... |
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calcolare il raggio della circonferenza di centro l'origine degli assi, che individua mediante le sue intersezioni con l'ellisse (x^2/20 + y^2/5 = 1), un rettangolo di perimetro 4(sqrt3+2sqrt2).
come si fa? grazie in anticipo |
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Per la simmetria del problema (l'ellisse è anch'essa centrata nell'origine, i quattro punti sono disposti simmetricamente rispetto ad essa, nel senso che le loro coordinate x e y risultano da tutte le possibili combinazioni, negative e positive, dei moduli "X" e "Y" dai risultati ottenuti al punto precedente, per cui avrai i punti (X, Y), (-X, Y), (-X, -Y) e (X, -Y)), puoi calcolare il perimetro semplicemente con: 4 (X + Y). Eguagliando l'espressione precedente con il valore del perimetro fornito dal problema, ottieni un equazione di secondo grado con incognità R: risolta questa, trovi il raggio. |
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all'attenzione di christina e lowenz sopratutto..
ciao..volevo rispondere alle accuse e alle parole abbastanza scortesi uscite dalla bocca..o meglio dalle mani di christina lowenz e marilson..
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1643777 1-volevo dire che le contrazioni da cellulare da me usate..mi sono solo servite ad scrivere più velocemente in quanto avevo fretta..e la mi scuso..se può dar fastidio.. 2-non tutti sono geni della matematica o di chi sa quale altra materia come voi..a me non piace proprio..e avevo un problema..ho semplicemente chiesto..senza essere scortese e non ho ricevuto una risposta di pari cortesia..anzi..inoltre volevo informarvi che l'esame è andato bene..ho preso 28..a quanto pare non sono stato a grattarmi a casa..come pensate..e inoltre vorrei aggiungere che l'integrale improprio..e qui mi riferisco a lowenz..esiste e come..ed è esattamente quello descritto da me..ovvero con uno degli estremi di integrazione = infinito, definizione presa dal mio libro di analisi..pensi di saperne di più anche dell'autore del libro? con questo voglio chiuderla qui..sperando che non ci siano più tali incomprensioni o attacchi infondati e sopratutto inutili.. grazie.. |
*Mi sfugge come siano utili le contrazioni da cellulare in un post su un forum, mica hai i caratteri contati
*Avevo letto "indefinito": http://it.wikipedia.org/wiki/Integra...ale_Indefinito, quindi ti chiedo scusa per aver sbagliato a LEGGERE *Se prendi 28 non sapendo risolvere un integrale immediato come quello fatti perlomeno un esame di coscienza: non trovi sia il caso? |
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cioe se uscisse un integrale del genere ad ingegneria sarebbe un esercizio in piu per tutti fatto |
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Qui non si tratta di essere geni della matematica: gli utenti che postano qui sono per la maggior parte studenti. Si tratta di avere studiato o meno. E io, sebbene abbia dato analisi I ormai quasi 15 anni fa, ti posso assicurare che quello su cui avevi dubbi è praticamente un integrale fondamentale; è quindi impensabile che una persona che si sia preparata non riconosca quella forma, perché non siamo davanti a uno di quegli esercizi che si risolvono con i salti mortali e andando per tentativi a scomporre e ricomporre. Se hai preso 28 senza saper fare, a qualche giorno dall'esame, quell'integrale, o sei davvero un genio della matematica e hai imparato tutto in qualche ora, oppure l'esame di analisi I (comunque si chiami adesso) è diventato -per usare un eufemismo- non selettivo. Quote:
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:sofico: |
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