buonasera e scusatemi se mi intrometto,mi sta tornando a galla la passione della matematica (per il momento solo le espressioni una volta a rifamiliarizato con queste andrei oltre) volevo solo chiedervi dove posso trovare un sito o libro dove si spiega: parentesi quadra/tonda/quandrata e come si procede nel calcolo dell' espressione. un grazie a chiunque mi risponda con risposte significative ed esaurienti.:)
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ciao |
grazie veramente! ne avro da ripassare.:D :)
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Ragazzi ho qualche problema a calcolare i limiti quand ho x che tende a un numero finito con +/-.
Per esempio di questa funzione Sbaglio incredibilmente i limiti per x->2+, 2-, 6+, 6- Evidentemente c'è qualcosa che mi sfugge, come devo procedere? |
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Occorre pero' valutare il segno dell'infinito. Dividi il denominatore nel prodotto dei monomi delle sue radici. In questo caso le radici sono appunto ovviamente 2 e 6. Quindi (x-2)(x-6) Tenendo conto che 2- e' qualcosina meno di 2, e 2+ qualcosina piu' di 2 Ne segue che in 2- il primo valore e' qualcosina meno di 0. E' negativo. Il secondo invece e' proprio negativo (2-6 = -4 ) ne risulta un prodotto positivo. Il numeratore e' positivo (lo e' in entrambe le radici). Quindi in 2- il limite e' +∞ In 2+ invece il primo contributo e' qualcosina +0. Il secondo e' negativo, il prodotto e' negativo. Numeratore sempre positivo come prima Quindi in 2+ il limite e' -∞ In 6- e in 6+ lo lascio a te, dato che il ragionamento e' identico. |
Ciao a tutti!
Spero di essere nel 3d giusto... sto preparando un esame di analisi multivariate di psicologia e mi ritrovo difronte a questo problema: Partendo da questa matrice C, posto che A ne sia 1 autovettore, come procedi per trovare il relativo autovalore? C= A= 131 2 122 1 142 1 Ora non riesco a capire che cavolo devo fare con il vettore A? Devo lasciarlo fregare e trovare normalmente l'autovalore quindi faccio C - lamda matrice identità? Io pensavo se no di moltiplicare AxL (lambda) quindi ritrovarmi 2L 1 " 1 " e a quel punto fare 131 2L00 122 - 01L0 142 001L Scusate se ho scritto un mucchio di cavolate ma in matematica sono proprio tabula rasa: ho fatto il classico, la mia prof. invece di spiegare parlava dell'uncinetto ( lo giuro ) eppure io avevo la media del 4!!! Ah questo è un esercizio di un compito d'esame che ho preso a settembre quando ho, appunto, tentato l'esame e che come avrete intuito non ho passato...! EDIT: Scusate ma non riesco a mettere a posto i dati...:muro: :muro: |
Posto che
C*V= a*V Dove V è l'autovettore e a l'autovalore corrispondente (il lambda) ti basta moltiplicare l'autovettore per la matrice. Basta trovare per quale numero il risultato della moltiplicazione è multiplo scalare dell'autovettore.. Es: C= 2 0 v= 1 C*V= 2 0 2 0 0 Quindi l'autovalore è due. dato che 2*v=v |
Innanzi tutto grazie per la risposta!
Secondo ma questo scalare multiplo come lo trovo? Nel senso: io ho appena moltiplicato la mia matrice C con il vettore A come mi hai detto tu e come risultato ho ottenuto 6 6 8 ( logimente messi in verticale ) a questo punto che devo fare? |
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per 6- ho num pos den pos * neg = neg quindi per 6- -> -oo per 6+ ho num pos den pos * pos = pos quindi per 6+ -> +oo giusto? :p Ma quindi in questi casi è essenziale ogni volta trovare le radici? E se non possibile? Sempre che sia possibile non essere possibile :D |
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Non e' necessario trovare le radici. Te l'hanno chiesto loro di calcolare il limite in 2 punti no? Se il denominatore andra' a 0 in uno di quei due punti significa che quella e' ovviamente una radice del polinomio. (E quindi potrai procedere con vari metodi, come Ruffini, per suddividere il polinomio). Se invece non va a 0, non sara' una radice del polinomio e il limite e' banalmente calcolabile senza problemi di sorta. Comunque anche se non te ne dicono il valore, le radici ci sono sempre. Solo che alcune potrebbero essere numeri complessi invece che reali. Esiste un teorema, che si chiama nientepopodimeno che "Teorema fondamentale dell'Algebra", che asserisce come un polinomio a coefficienti complessi ha almeno una radice (complessa) Un polinomio a coefficienti reali, come il tuo, e' un caso particolare di polinomio a coefficienti complessi, e quindi anche in questo caso si puo' applicare. |
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Grazie comunque :) |
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Chiarimento trucco algebrico:
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Scusate la mia ignoranza in matematica, ma secondo voi l'animazione che vedete è corretta per spiegare l'applicazione del metodo dei rettangoli?
(non considerate gli ultimi due fotogrammi) In particolare mi riferisco al fatto che l'angolo in alto a destra di ogni rettangolo cade su un punto appartenente alla funzione mentre in teoria (guardate il link a wikipedia) dovrebbe essere il punto medio del rettangolo a cadere dentro la funzione. O sbaglio? http://it.wikipedia.org/wiki/File:Riemann.gif Secondo voi quindi la gif è sbagliata? |
Penso sia il resto. Infatti la divisione polinomiale è risultato + resto/ciò che divide [ divisore? ]
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ma quando hai provato a calcolarla non ti e' venuto 28 come resto? |
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ciao,
non mi è chiaro il calcolo della seguente derivata per la funzione y = ln( V(x) + V(2-x) + 1 ) note V=simbolo della radice quadrata di primo acchito ho pensato che avendo a che fare col logaritmo y = ln(x) y' = 1/x poi ho trovato questa ma a sinistra dell'uguale si parla di una f(x) ma io ho una "pseudo" f(x), sinceramente non ce la vedo |
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y = ln f(x) -> y' = ( 1/f(x) ) * f ' (x) spero che si capisca, ciauz |
Io avrei fatto così:
Usando : e |
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grazie 1000 |
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Dato che A= (2, 1,1)^t (^T indica trasposto, ossia messo in verticale) ogni suo multiplo scalare ha la forma (2x,x,x,) con x un qualsiasi numero reale. Come vedi non esiste nessun numero reale t.c. 2x,x,x= 6,6,8 |
ciao,
ho un dubbio; se calcolo la derivata di una funzione e ne deriva una funzione leggermente macchinosa del tipo: y' = 1/ (V(x) + V(2-x) +1) * 1/ 2V(x) - 1 / 2V(2-x) e desidero studiare quando si azzera, avendo 1 al numeratore posso sempre dire con assoluta certezza che la derivata prima non si azzera mai vero ? E quindi la funzione non ammette massimo e minimo. grazie |
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esempio banale la funzione |x| , in x la derivata non esiste ma c'e' un minimo assoluto, per trovarli basta che guardi quando la derivata cambia di segno. ciao |
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allora la moltiplicazione dovrebbe essere C= A= 131 2=6 ( 1*2+3*1+1*1 ) 122 1=6 ( 1*2+2*1+2*1 ) 142 1=8 ( 1*2+4*1+2*1 ) e questo dovrebbe essere giusto...o no? Se è giusto però come devo fare? Anche perchè il testo del compito è questo: Partendo da questa matrice C, posto che A ne sia 1 autovettore, come procedi per trovare il relativo autovalore? Grazie di nuovo anticipatamente!!! |
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fai Det (xI-C)=0 evedi quali sono gli autospazi..così vedi dove sta il problema |
Ciao a tutti,
vorrei rispondere a questo quesito: Io so che se f è di classe C1 allora f(x) converge uniformemente e quindi anche quadraticamente. È questo che si intende per convergenza in L2? E per quanto riguarda la convergenza in C0 e in C1? |
Ragazzi ho un dubbio su una serie che ho fatto all'esame di analisi I.
Allora la serie è ((2+sin(n))/4)^n uso il criterio della radice, mi rimane (2+sin(n))/4 poichè il limite di sin(n) a +inf non esiste , ho scritto che la serie è indeterminata. |
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Quindi il limite della tua successione a +inf sara' anch'esso indeterminato, ma comunque compreso tra ? |
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Essendo sia 1/4 che 3/4 minori di 1, secondo il criterio della radice converge. |
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Ciao ho qualche problema con qualche integrale e con le equazioni differenziali
----INTEGRALI CHE NON MI RIESCONO----- [INTEGRALE]1/(x^2+x^3) dx --- EQ DIFF ------ Qui ho un po di domande sulle eq. diff del 1 ordine: -come faccio a distinguere una eq. a variabili separabili da una lineare? -per quelle lineari ho una formula di risoluzione, ma dentro a questa formula ci sono degli integrali definiti, mentre delle volte nell'esercizio mi viene chiesto di calcolare l'"integrale generale" senza darmi degli estremi... Che faccio???? -in altri esercizi mi viene chiesto di "trovale l'integrale particolare che passa per il punto 1.5/2"... Se non ho capito male questo 1.5/2 (ma po perchè l'hanno scritto così lo sanno solo loro non potevano mettere un 3/4, no?) devo metterlo nell'estremo superiore delle integrazioni definite... Giusto?? -Può capitare che risolvento una di queste equazioni si arrivi ad un integrale impossibile o che non riesco a risolvere? esempio: arrivo all'integrale di 1/sen(x).... Si può fare??? ------------ Grazie... E scusate se ho scritto cazzate...:D ... - |
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|x^2*y*log(x^2+y^2)| <= |x^2*y|/(x^2+y^2) quindi 0 <=|x^2*y*log(x^2+y^2)| <= |x^2*y|/(x^2+y^2) ora poichè x^2/(x^2+y^2) <= 1 si ha che: 0 <=|x^2*y*log(x^2+y^2)| <= |x^2*y|/(x^2+y^2) <= y ma poichè y tende a zero si ha che il limite della f(x,y) per (x,y)->(0,0) è zero. di conseguenza è prolungabile con continuità nel punto (0,0) |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 02:05. |
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