Darkless |
23-02-2021 17:35 |
Quote:
Originariamente inviato da cronos1990
(Messaggio 47291678)
Stiamo confondendo un poco i termini mi pare.
Il gameplay è quello: personaggio che muovi col mouse, orde di nemici da uccidere, albero delle abilità in base alla classe, attacchi sempre col mouse, gioco basato sul loot e sull'equipaggiamento.
Che poi Diablo 2 sia tecnicamente un altro pianeta rispetto a Diablo sono d'accordo. Ma il gameplay è quello.
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Semmai sei tu ti stai confondedo. Metti assieme controlli e gameplay, che sono due cose diverse. Inoltre nel primo diablo non c'era skill-tree. Ogni personaggio aveva una sola skill, inutile per altro. A parte l'attacco normale, che usavi il 90% del tempo fatta eccezione per il mago, potevi solo usare le magie dei tomi che trovavi in giro (o le pergamene) e non aumentavano col livello. Dovevi trovare altri tomi (o comprarli) o sbloccare santuari se avevi il culo di trovarli. In una sola run non li alzavi più di tanto. Nel primo Diablo non c'era nemmeno respawn dei nemici e il modo di affrontare gli stessi era molto diverso.
Le differenze a livello di gameplay sono moltissime e profondissime, tali da non rendere nemmeno paragonabili i giochi. Per non parlare del multy, che non c'azzecca assolutamente nulla col predecessore.
In comune hanno solo il core più stretto della definizione del genere, ossia l'accoppare frotte di mostri, ma lascia ampliamente il tempo che trova oramai.
Quote:
Per quanto non lo trovi corretto, comprendo il ragionamento. Il problema del primo Vampire è la debolezza della parte RPG; messa male e in quantità minima.
Ma quello è anche e soprattutto un pessimo lavoro di progettazione iniziale. E in ogni caso parliamo di qualcosa di diverso, comunque con un H'n'S centra ancora poco. Al massimo puoi definirlo un Action puro.
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H&S: giri per dungeon accoppando tutti i nemici che ti vengono addosso. Che è quello che fai in Redemption per il 90% del tempo (e bada che il termine si usava già un decennio prima che Diablo arrivasse sul mercato). Il resto sono una storiella lineare e le fantasie erotiche sulla suora del protagonista. Se accostarlo a un genere la definizione gli calza decisamente meglio che non quella di RPG. Fra l'altro le stesse critiche e lo stesso accostamento agli H&S si fecero ovunque all'epoca dell'uscita, e restan validi tutt'oggi.
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