Controlla di non avere il manico un pochino storto o l'action troppo bassa/regolata male
Inviato dal mio Nexus 5 utilizzando Tapatalk |
Quote:
Se devi prendere una fender consiglio di cercare una Mexico... Sono chitarre che possono suonare come Fender usa da 2.000€ o come squier da 200, l'importante è provarle (non prenderle alla ceca). |
dovrei alzarlo quindi? come si fa?
Il manico mi sembra dritto... Non ho possibilità di provarle, proprio come dicevo prima. Per questo nel dubbio evito... |
|
thanks man... qui consiglia di cambiare le corde prima procedere.. ma sarà realmente necessario?
ma potrebbe - infatti - dipendere dalle corde il problema? |
Quote:
Credo. PS: fossi in te lascerei stare l'acquisto di una nuova Squirer o Fender (Mexico o USA che sia): se cerchi il sound tipico dell'hard rock ti serve una chitarra con humbucker ed una Strato suonerà sempre con quel tipico timbro brillante tipico dei single coil. Rischi di ritrovarti tra le mani una chitarra che ti limiterebbe sotto il punto di vista del timbro, senza contare che gli humbucker si comportano meglio con distorsioni pesanti rispetto ai single coil, risultando più "pieni" e meno "zanzarosi". IMHO se quel che vuoi fare sono AC/DC, Guns e compagnia vai ad occhi chiusi di Epiphone (o simili). Al limite, se sei amante delle Strato, puoi puntare su una "Super-Strat" Ibanez o su una Fender con humbucker al ponte. |
si ma infatti mi conviene fare così. Piuttosto mi tengo una squier e poi prendo una epiphone.
Comunque credo di aver risolto il problema delle corde che friggono agendo solo sull'assetto del ponte. Ho scoperto che avevo il ponte troppo attaccato e avvitato, ho svitato leggermente le 6 vitine di 1-2mm come dettato dalla guida tenendo la parte davanti del ponte leggermente alzata, adesso le corde non toccano più i tasti! Grande!! |
Quote:
Nel tuo caso puo' anche darsi dipenda dalle corde ma più tipicamente - come hanno scritto anche gli altri partecipanti - dipenderà dal manico che ha troppo poco relief, oppure l'action è troppo bassa o un'insieme delle due cose. edit, ho letto adesso: dimenticavo il ponte :doh: :D strano però fosse proprio fuori asse Fare un buon setup alla chitarra è una questione di trovare il giusto equilibrio tra le diverse parti dello strumento per cui è importante assimilare bene il perché si interviene in un certo modo sulle varie componenti e soprattutto all'inizio è necessario effettuare solo regolazioni minime, una alla volta e aspettare che la chitarra si assesti prima di intervenire di nuovo. serve solo un po' di tempo e pazienza per imparare ma ne vale veramente la pena. Quote:
|
Quote:
|
beh sono intervenuto sul ponte svitando leggermente le 6 viti. Adesso non so se le ho svitate di 1,5 o 2 o anche 3 mm... piu o meno ho cercato di fare la medesima cosa su tutte e 6 le viti e il ponte si è alzato, sul lato anteriore, circa 2mm in maniera più o meno lineare.
Non credo sia importantissimo se tutte le viti non sono state alzate alla precisione svizzera di 2mm, o almeno spero... Poi ho fatto un intervento all'action, tanto per scrupolo. Ho alzato il MI Basso di quasi 3mm, dal 12esimo tasto, perché anche a 2mm tendeva quasi a frustare... Il MI Cantino era invece ok. Dopodiché ho dato un set-up ai toni, adesso la chitarra si accorda che è una bellezza e finalmente ho capito a cosa serviva tirare indietro o meno le sellette.... Ho capito che se non ci si mette mani, puoi stare fresco a leggere manuali teorici ma non capirai mai niente. Potevo leggere 14 libri su cos'è l'intonazione ma senza smanettarci sopra non l'avrei mai capito. Prima di smanettare sulle sellette la lancetta dell'accordatore andava dove gli pareva, anche se le corde erano belle e accordate. Adesso va come un orologio svizzero... :D Mi mancano i pick up ma non ho voglia ora di metterci mani, domani proverò a suonare e se mi andrà bene evito proprio di toccarli. Unico dubbio resta il manico, quello non l'ho capito, forse perché il problema proprio non c'è, quindi c'è ben poco da capire. A me sembra dritto o comunque regolare, poi bo. Devo "stirare" le corde, perché quella è l'unica cosa che non ho fatto... Devo dire che quella guida mi è stata utilissima, quindi grazie mille. Se si ha tanta, ma tanta pazienza e, un paio di ore da perderci, si riesce a far resuscitare il proprio strumento. La mia ha fatto un cambio radicale, non me lo aspettavo. Anche le note adesso godono appunto di... una tonalità Premier rispetto a prima, quasi "professionale". :D Suono bello e limpido! Good! |
Quote:
Sono strumenti validi, realizzati (questa serie) in Cina o Vietnam, ma sotto la supervisione di Trevor Wilkinson, una leggenda vivente della liuteria britannica. La qualità è un po' altalenante (la mia aveva l'elettronica collegata male, che ha avuto bisogno di una messa a punto) ma secondo me giocano ad armi pari con le Epiphone. Inoltre, la gamma è stata aggiornata l'anno scorso, con un nuovo disegno della giuntura tra corpo e manico per facilitare l'accesso agli ultimi tasti. Anche qui ci sono le versioni di base e quelle un po' più lussuose. La mia era una versione di base, che esiste anche bianca coi pickup dorati (Arctic White). Poi ci sono la AFD Paradise che riprende la chitarra di Slash, la Lemon Drop che riprende quella storica di Peter Green con l'humbucker al manico capovolto, e la nuova Midge Ure Signature con i P-90 e la Vibrola. Questa è la pagina sul sito del distributore inglese: http://www.jhs.co.uk/vintageelectric.html |
Quote:
Le corde, col tempo, accumulano sporcizia e ossido, e perdono l'elasticità che avevano all'inizio: il che rischia di falsare le regolazioni stesse, per esempio sull'intonazione. Cambiando le corde prima di regolare la chitarra, si è sicuri non solo che le prime rispondano meglio alle sollecitazioni aggiuntive dovute alle regolazioni della seconda, ma anche che queste ultime possano essere fatte in modo corretto. |
Quote:
|
oggi o domani ripeterò il tutto con una nuova muta allora... :)
|
Non c'entra niente ma....che bello vedere questo thread riprendere vita! :)
Inviato dal mio Nexus 5 utilizzando Tapatalk |
Quote:
Caspita ho iniziato stasera poco prima di cena a cambiare corde e a settare la chitarra, seguendo tutta la guida, ho finito adesso.. Ora ho capito cosa non mi convinceva di questa Squier: troppe cose. Semplicemente andava configurata a puntino perché appena arrivata - ovviamente - era "nuda e cruda"... Tanto che anche le sellette dell'intonazione erano tutte belle allineate in maniera precisa. Invece la affinity che avevo, era già settata in una maniera predefinita diciamo.. Certo, non potrò fare il liutaio, ma meglio di prima penso ci sia diventata sicuramente. :D |
sto per farvi ridere probabilmente, ma visto che ogni giorno inventano qualche diavoleria... secondo voi esisterà qualcosa per tenere le mani al caldo mentre si suona? Non rispondetemi guanti e stufa :D
A parte gli scherzi, se c'è una cosa che ho sempre odiato è l'avere le dita congelate mentre suono nei mesi freddi. |
Quote:
The Aftermath http://youtu.be/nLX590hbwvQ?t=1m12s Anche se ci sono gruppi deathcore che fanno cose più strane tipo i Born of Osiris Devastate http://youtu.be/qG3tilMEP0M?t=2m38s Anche se l'assolo più bello di sempre rimane: Fermented Offal Discharge http://youtu.be/_UlBWOFUYyo?t=3m Live è da :Q__ :Q___ :Q____ :Q_____ :Q_______ Muhammed giff a new Album |
Quote:
|
infatti certe volte hai voglia a scaldare le mani suonando, non c'è verso: nel mio caso l'unica cosa che funziona è fare riscaldamento, sportivo intendo: corsetta leggera, una cinquantina di squat a corpo libero e via, mani calde come termosifoni. Il problema è che vieni preso per pazzo :D però il risultato è garantito.
|
Si dovrebbe inventare qualcosa per traformare corde e ponte in termosifoni ma credo che il legno delle nostre chitarre finirebbe molto male...
|
e anche le corde direi...
|
Quote:
Quote:
Così tolgo anche la sporcizia e il grasso che andrebbero a finire sulle corde. |
Quote:
Adam Rafferty fa anche il trucchetto di strofinare le dita sul naso prima di suonare per avere le dita un po' meno secche https://www.youtube.com/watch?v=c1N7X5-Itd8 |
Eric Gales: l'ho scoperto da poco e faccio ammenda facendo proselitismo :D grande anima blues, ottimo chitarrista e frontman
https://www.youtube.com/watch?v=hW8CuCe0-Qg da ascoltare tutto - 1h40m - :asd: o più verosimilmente cliccare a caso sulla barra per momenti di random awesomeness |
riesci a scrivere modello ed eventualmente numero di serie? Curiosità mia: potrebbe essere una F/FG qualcosa così ad occhio, ma dalla foto non riesco a identificarla. Sapere l'anno di produzione poi sarebbe il massimo.
Comunque sia personalmente ti sconsiglierei di riverniciarla perché sicuramente il tono ne risentirebbe. Il nero poi è il peggiore delle scelte per il top perché per ottenere una finitura omogenea e coprente dovresti dare su vernici che andrebbero ad ammazzare le vibrazioni dello stesso, peggiorando di conseguenza le qualità sonore dello strumento. |
Detto che anche per me il nero non è il miglior colore per un'acustica, per iniziare ad avere un'idea su come fare a riverniciarla spendendo poco, potresti guardare qui: http://chitarra.accordo.it/article.do?id=893
|
Domanda ingenua: non si rischia di alterare il suono? Fosse un'elettrica ok, non mi farei molti problemi ma per un'acustica il problema della verniciatura a naso me lo pongo.
|
Quote:
Quote:
Quote:
Vedendo il link di antonorris mi è passata la voglia di verniciarla , troppo lavoro, troppo tempo e sopratutto una spesa inutile considerando che potrei compromettere lo strumento definitivamente e sopratutto con quello che andrei a spenderci tasti e corde comprese la potrei comprare usata in condizioni di gran lunga migliori. :asd: A sto punto mi è venuta l'idea di farla diventare una chitarra punk, ordino una dozzina di adesivi in tema e ce li appiccico, così l'usura diventa una caratteristica e non un difetto :sofico: |
Mio dio ragazzi volevo dare nuova vita a questa chitarra, ma mi sa che come il buon Frankenstein ho creato un mostro....a prima vista il manico sembrava ok, ma dopo aver cambiato corde e tasti mi son accorto che ha un up bow non indifferente e suonarla normalmente è un castigo divino, fortunatamente ha trovato un suo motivo di vivere con accordatura open D e bottleneck
|
Ciao ragazzi.
Continuano gli acciacchi della vecchiaia della mia adorata RG350. Dopo i tasti che ho dovuto far rettificare, adesso il problema sembra essere alle molle del ponte. Dopo aver usato la leva il ponte sembra non tornare correttamente in posizione neutrale, e infatti se tiro la leva per alzare il pitch, le corde restano "alte" e viceversa. C'è anche da dire che la chitarra è del 2008, suono in media 6 ore al giorno tutti i giorni, e in questo periodo sto studiando Steve Vai, quindi non sono troppo sorpreso dal fatto che un ponte economico come l'Edge III inizi a dare qualche problema. :D Innanzitutto vorrei sapere cosa ne pensate. E' effettivamente un problema di molle come penso io? Se sì, quali molle mi consigliate e quanto verrei a spendere? Grazie ;) |
Quote:
|
Quote:
E purtroppo significa che non posso intervenire da solo, dovrò fare un altro salto dal liutaio. :( Strano comunque, perchè ha ceduto di schianto. E' la prima volta che mi capita di consumare le lame, ma immaginavo fosse più graduale la cosa... |
Quote:
Quote:
A novembre mi sono ordinato la Pedaltrain Nano, l'Harley Benton EQ-100, e qualche altra carabattola. Prendo l'Harley Benton, e sento che c'è qualcosa che tintinna dentro il pedale: lo apro, e cade giù un pezzettino di stagno... OK, finitura non perfetta, a trenta euro ci può stare. Provo il pedale: bello!, offre davvero un sacco di possibilità. Però fischia come un dannato quando si portano i cursori verso l'alto: soprattutto quelli delle frequenze acute. A questo punto, l'uso del controllo di volume generale diventa quello di riportare il livello dell'effetto a un livello sufficientemente basso da non far sentire il sibilo... Ho provato anche un Boss GE-7, e non mi è parso che fischiasse così tanto. In sintesi: bell'esperimento, ma verosimilmente lo sostituirò in futuro, magari con l'MXR a sei bande o il suo clone Joyo. Un mesetto dopo, vista un'esperienza in cui sarebbe servita una chitarra acustica, chiedo a Babbo Natale un Mooer Acoustikar: che arriva. Il pedale fa quello che deve: apprezzo in particolare l'impostazione Jumbo. Il selettore, però, è rumoroso! Ogni volta che attivo l'effetto, dall'altoparlante parte un PTUNK! bello forte. Non so se tutti gli effetti Mooer siano così, o se sia il mio ad avere questo problema. Attualmente, sulla Nano ho in sequenza l'Acoustikar, il Joyo Sweet Baby Overdrive, e l'Alter Ego: e mi rimane lo spazio per una DI box con amp simulator. |
Ragazzi ma qualcuno sa spiegarmi, nella mia ignoranza, perché in questo video, il suono di questo distorsore, è così bello "corposo", "pulito" e "diretto"?
Potrebbe dipendere anche dall'altezza dei pickup? Da cos'altro? https://www.youtube.com/watch?v=wy-7GxdI8Z4 |
Quote:
Sul mooer purtroppo il thump è una cosa "normale" con alcuni pedali, succede anche con alcuni dei miei. |
Quote:
Forse ricordavo male, ma il fruscio stavolta mi è sembrato accettabile: magari era l'alimentatore non molto buono. E: sì, piuttosto che un fischio, forse la parola adatta è sibilo o fruscio. Comunque, direi che il GE-7 è più silenzioso. |
Oh no... GAS! :muro:
Dopo aver ceduto già a dicembre ed essermi preso una splendida ESP M-II Maple EMG, adesso sono ossessionato dalla JEM77BFP. :oink: L'unico dubbio che ho è a proposito delle condizioni di una chitarra del genere risalente ai primi anni 90. Si trovano a 1300 euro, secondo voi è una follia? |
Beh dipende: a quel prezzo c'è la versione nuova che monta dei pickup differenti; se vuoi proprio la versione anni '90 come sempre dipende da chi l'ha tenuta e come; in teoria anche se di 15 anni non dovrebbe avere particolari usure sui legni (ovviamente da controllare tastiera, meccaniche ed elettronica).
In definitiva: se hai i soldi e puoi controllarne le condizioni perchè no? |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 08:54. |
Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Hardware Upgrade S.r.l.