Se non sbaglio se ne parlava qualche mese fa quando ho sostituito gli opamp del mio AIYIMA A04 un po' "sulla fiducia" dichi li consigliava su DiY audio.
Non ho avuto tempo e soprattutto voglia di fare test incrociati con i vecchi (cosa che avrei dovuto visto che gli opamp costituirono una buona percentuale della spesa finale) ma il risultato mi piace, certo se non falsi son falsificati bene... |
specifico che io li uso esclusivamente nei dac, che li implementano come singolo buffer di uscita, che fondamentamentalmente [edit: che sarebbe una parola aromatizzata :fiufiu: ] è la configurazione più semplice, e già così i parametri co-impattanti sono molti, tali da poter difficilmente generalizzare appunto
ad ogni modo questo opa lo usavo in 'rotazione' anche quando ancora avevo le casse precedenti, e durante le prove precedenti, riscontrando un comportamento piuttosto riconoscibile btw anche gll ad843 (single) sono interessanti, un pò più aperti ma anche un zinzin meno convincenti sulle voci (in particolare le sibilanti). sempre la famosa coperta |
Quindi se ho ben capito i DAC li hanno in uscita ed amplificatori come il mio in entrata, alla fine si rischia di averne 2 in cascata (sia pure in apparecchi diversi) quindi se c'é un difetto si mltiplica per due...
(io ho un dac marcato Hifime, che credo abbia a che fare appunto con diyaudio, è di dimensioni minime quindi credo che non sia customizzabile https://hifimediy.com/product/sabre-...e23hd-usb-dac/ ) |
dove l'implementazione sia diversa dallo stadio d'uscita di un dac, non ho nè conoscenze nè esperienza diretta
in pratica nel 'mio' uso l'opa non fa altro che amplificare il segnale in arrivo dal chip convertitore, e lo dirige sulle uscite rca già, per fare un esempio noto, sulla xonar essence l'implementazione è più complessa, che per l'appunto complica ulteriormente sia lo smanettamento, sia la valutazione. per quanto rischi particolari di fare danni non ce ne siano, salvo casi estremi, ad esempio gli operazionali completamente discreti, senza integrati cioè, che a parte il costo ciucciano parechcia corrente in più di quelli normali. il tutto scritto ancora una volta senza esperienza diretta, quindi senza certezze marmoree |
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la vedo insomma abbastanza complessa non troppo tempo fa, su un dac che ne usava uno normale (topping d30), ho invece dissaldato e montato uno zoccolo senza particolari problemi |
Interessante, in realtà ciò che temo (ma non ne sono certo) è che l'uscita dell' hifimed non regga il parallelo degli ingressi "line" dell' Aiyima (casse principali) e del Nobsound (subwoofer), dei quali ingressi peraltro non conosco l'impedenza, che, in teoria, dovrebbe essere molto maggiore dell' impedenza di uscita del DAC rendendo irrilevante il fatto di averne due in parallelo. Solo in teoria però.
Chiarisco che l'interesse non prelude ad un tentativo di modding del DAC, al di fuori della mia portata, ma magari in prospettiva salta fuori un' idea diversa. |
dovresti misurare
certamente, in generale sugli stadi di uscita, una possibile causa delle differenze in ascolto tra opa e opa potrebbe essere proprio sul 'pilotaggio' delle uscite rca (edit: o altri formati di uscita 'amplificata' dall'opa, che non sempre escono su rca...) |
Mmmm... mettiamola così: non mi dispiacerebbe trovare, come poi succede nel 90% dei casi, una risposta bell' e pronta su internet ma trovarmela da solo (vuoi con misure, vuoi con calcoli) non è alla mia portata e forse nemmeno nei miei interessi attuali. :rolleyes:
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Inseriscono gli op amp per la retroazione , sulla carta è una buona cosa perché riduce la distorsione ,poi nella realtà la bontà è tutta da verificare...
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su apparecchi come l'ayima a4 li mettono per motivi di costo (tanto che poi si suggerisce di metterne di migliori di quelli montati di serie) amplificatori molto più cari "vantano" l' uso di componenti discreti.
sull' efficacia della retroazione sulla distorsione si discuteva molto in un' altra era, sostenendo che la retroazione riduce la distrsione armonica ma non quella da intermodulazione (definibile credo come l'effetto della interazione tra frequenze diverse in un circuito non lineare, con la creazione di frequenze spurie non intercettabili con la retroazione). Ignoro (ma non credo) che gli opamp risolvano questo problema, che è (o almeno era) uno dei cavalli di battaglia dei fan delle valvole (che hanno comportamento più lineare quindi necessitano di meno controreazione). |
in ogni caso a prescindere dai motivi (sempre nel caso delle implementazioni 'singole' sull'uscita) lo swapping causa delle differenze chiaramente avvertibili (che in alcuni casi possono essere migliorative, in altri peggiorative) e rimane una sorta di 'equalizzazione' alternativa (o volendo una sorta di 'dsp analogico') che resta anche abbastanza facilmente percorribile, tutto considerato
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Salve a tutti.
Secondo voi un subwoofer Magnat 302A con la mia attuale configurazione, un "vecchio" Yamaha RX V767, due frontali Indiana Line Tesi 260, un centrale Indiana Line Tesi 704 e due posteriori Wharfedale WH-20, va bene? Stanza piccola ed uso principale film e videogame. Grazie per il consiglio. |
Se il budget è quello non credo che hai molto da scegliere.
Per un minore ingombro, ammesso che rispunti di nuovo in Italia (è disponibile in modo discontinuo) potresti considerare il Mivoc Hype G2 che ha buone recensioni ma anche un qltoparlante più piccolo del Magnat (10" invece di 12"). |
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In un sito l'ho trovato a 190€ compreso di spese di spedizione. |
occhio cmq con sub e stanze piccole
poi dipende sempre dalle prerogative e dal fine, che in effetti se non è per ascolto musicale le esigenze sono meno stringenti eventualmente potresti alzare un pò il budget per poterti rivolgere a shop che permettano un reso semplice, così da avere un 'failsafe' |
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Sul tema "subwoofer e stanze piccole": ho un sub (un po' più impegnativo del magnat in questione) in una stanzetta ed effettivamente ho una risonanza fastidiosa per domare la quale ho dovuto mettere un anti-mode (con aggravio non indifferente di spesa) ma in ogni caso anche senza anti-mode era meglio ascoltare con il sub che senza, poi si può sempre tentare di ottimizzare la resa con un posizionamento migliore.
Detto per inciso se le casse frontali scendono abbastanza il problema c'é ugualmente. |
si imho in una stanza piccola (ma poi bisogna anche stabilire cosa significa) come rapporto resa/spesa potrebbe convenire un paio di frontali più generose, piuttosto che sub + sat
poi ovvio che il tutto è valido se si parte da zero, se si tratta di modificare un impianto già presente la questione è più sfumata |
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C'è un prodottino di Dayton Audio che si collega all'ingresso del sub chepunta fornire una correzione ambientale a un costo relativamente basso (80 euro) circa https://www.daytonaudio.com/product/...dsp-controller Nella versione pro offre una correzione ambientale automatica. Il limite è che quest'ultima versione usa il microfono interno dello smartphone e funziona solo su IOS probabilmente perchè devono partire da un prodotto con un microfono standardizzato in mancanza di microfoni calibrati. Se l'avessero dotato di microfono calibrato sarebbe stato più appetibile. Non so quanto possa essere preciso...però chissà meglio che niente. |
Non ti seguo, credo che la prima scelta per un setup musicale "audiofilo" siano casse full range con ampli integrato stereo e la prima scelta per HT (direi anzi scelta quasi obbligata) sia avere un sub, in entrambi i casi a prescindere dalle dimesioni della stanza. E che, di conseguenza, scelte diverse siano dettate da opportunità.
Riguardo alle criticità delle dimesioni della stanza: si possono calcolare i "modi" della stanza (eventualmente con REW) in base alle dimensioni, nella mia stanza ho una criticità (dovuta alla forma e dimensioni) intorno ai 50Hz. Più piccola è la stanza più la frequenza rientra in un range udibile, l' ho riverificato ora con questo calcolatore impostando le dimensioni di una stanza quadrata (il caso peggiore) prima 4x4x3 poi 8x8x3, ne secondo caso il modo principale è ad una frequenza molto più bassa. |
Beh indipendentemente da come uno scelga un setup se con il sub o senza le risonanze incominciano a avere effetto in una stanza di 20-30mq intorno ai 200/300hz.
Se hai un picco a 50hz e hai dei diffusori che eccitano quella frequenza sia nel caso che siano full range che un sub quel picco si manifesterà. Ovviamente con il sub è possibile che il picco sia maggiore o più ampio perchè puo' eccitare frequenze ancora più basse con più energia generando risonanze che si possono sommare o sottrarre agli altri picchi o null. Poi dove e come si distribuiscano i picchi dipende dalla geometria della stanza, dalla posizione e dal numero dei diffusori, dell'ascoltatore e dall'estensione verso il basso dei diffusori. |
E' più o meno quanto sostengo fin dall' inizio: la criticità è in qualche modo prevedibile.
Aggiungo che senza sub la risonanza ambientale estendeva (peraltro in modo non troppo pulito) la risposta delle mie casse verso il basso ma con il sub, potendo mettere l'anti mode ("potendo" anche come budget) è tutta un' altra cosa. |
Si anche se poi il problema del simulatore di REW è che non è molto semplice impostare correttamente l'assorbimento sonoro delle superfici presenti nella stanza a priori questo può far sballare un po' il risultato della simulazione.
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Ho chiesto nella sezione ps5 ma credo sia più appropriato chiedere qui.
In vista dell'acquisto di ps5 e series x per non pensionare il vecchio sintoampli sto valutando l'acquisto di un estrattore audio hdmi. Ho trovato su amazon il FeinTech VSW04202 Che mi permetterebbe anche di collegare contemporaneamente le due console Mi è stato consigliato da un utente invece il Marmitek Connect AE24 UHD 2.0 che mi sembra abbastanza più caro. Però su questo tipo di acquisti non si guarda al prezzo ma alla resa. Se il faintech fa quello che fa il marmitek ovviamente opterei per il più economico, ma io non ho mai usato sto tipo di periferiche, ecco che chiedo qui, a voi esperti su questo più di me, quale mi consigliereste di prendere e perchè. Quello che vorrei io è solo estrarre l'audio fall'hdmi out delle console e spedirlo al sintoampli via hdmi in formato lossless, e spedire il video al tv in 4k@60hz 4:4:4, features in più non mi interessano. Ovviamente grazie in anticipo per l'aiuto :) |
Non è una problematica strettamente audio, trattandosi di estrattori il segnale audio non viene rielaborato e mandato così come sull' apposita uscita HDMI.
La parte video si suppone che sia più critica, a livello di "promesse" (almeno leggendo le pagine linkate) il Faintech promette più ingressi HDMI ed il Marmitech uno solo, sempre Faintech promette oltre ad HDR10 la compatibilità HLG e Dolby Vision, ma ignoro se non sia una millanteria (nel senso che essendo un estrattore magari conta che li supporti il TV e amen). Sulla possibilità che ci sia un lag immagino che nella sezione PS5 ne sanno di più. Nelle recensioni del Faitech emerge una malfunzione che verrebbe superata (segue copia-e-incolla): "Il problema ... riguardante il CEC è risolvibile collegando un cavo hdmi aggiuntivo tra l’ingresso Tv-arc e il relativo ingresso arc del sinto-ampli." Quindi sarebbe di fatto impossibile far passare sul Faintech l' audio del Tv (anche se l'uscita del Faintech indica "hdmi arc") perché questo passerebbe sul cavo aggiuntivo; stesso per il CEC andrebbe direttamente al sinto (bene così controlla il volume) ignoro se il CEC abbia senso sulla PS5 (ad esempio io avendo una Nvidia Shield ed un sinto 4K - senza estrattori di sorta - controllo con il telecomando del Tv sia la Shield che il volume del sinto... ma questo è un limite perché la shield usa il telecomando) === Di estrattori ce ne sono anche di più economici, come pure per i formati base 5.1 D.D. e DTS dovrebbe essere suffiiente collegare la ps5 al Tv (dipende nche dal TV) e la Tv in arc al sinto (salvo la questione del lag da verificare al pratico) una soluzione che comunque proverei prima di spendere altri soldi, anche se immagino che nell' altra discussione queste alterntive siano state considerate. |
Innanzitutto grazie.
Non è un problema di budget, ma di ottenimento di ciò che voglio ottenere. Non mi interessano estrattori meno cari, perché questi veicolano non su hdmi out ma su spdif out o toslink il che non mi permetterebbe per i limiti fisici di queste uscite i formati audio lossless. Il mio sintoampli è vecchiotto ma il dts-ma e il Dolby truehd li supporta perfettamente. Non atmos ma me ne farò ragione se voglio continuare a usare ancora un poco il vecchio fido Yamaha. Quindi voglio un estrattore che esca in hdmi e che mandi l’audio al suo massimo al sintoampli. Poi la parte video ovvio vacdiretta al tv e ci pensa quello. Inoltre ho disattivato il fatto che le console controllino via hdmi, mi piace gestire le cose puntualmente a mano. Se voglio giocare alla play accendo la play, poi il tv e il sintoampli non è sia sta gran fatica. Così a occhio sembrerebbe che il faintech possa fare maggiormente al caso mio. Mi pare che non siano riportati lag di sorta. Comunque se avete altre considerazioni o consigli le leggo con interesse, essendo la prima volta che ho a che fare con questo tipo di apparecchi ( estrattori audio ). Grazie in anticipo. ;) |
Il marmitek assomiglia molto al FeinTech VAX01201che ti avevo suggerito qualche post fa.
Non escluderei che sia lo stesso prodotto con brand differente. L'hdmi può essere piuttosto "capriccioso" e potrebbe non funzionare su alcuni dispositivi per questioni difficili da capire. Il mio suggerimento è comprare questi "cinesi" da negozi con il reso facile. Se non vanno i cinesi ci sono anche prodotti " un po' meno cinesi" come questi https://www.purelink.de/de/splitter/...-scaler?c=2044 dove puoi programmare con i dip switch l'EDID che a volte è fonte di problemi. oppure questo che permette di fare diverse "manipolazioni" al segnale https://www.hdfury.com/product/integral-2/ e quindi potenzialmente essere più compatibile...ma ha un costo importante. |
sinto vs ampli
Buongiorno a tutti sto ristrutturando casa ed ho ricevuto in regalo una bellissima coppia di Dali Oberon 5 a lungo desiderate e adesso si pone il quesito, con cosa le piloto?
Vi spiego brevemente il motivo della mia grande indecisione. Ho intenzione di porre ai lati della parete attrezzata (su cui installerò una smart TV) i due diffusori Oberon ed a circa 1.5m il divano con la postazione di ascolto. Come sorgente avevo intenzione di utilizzare una soluzione come AirPlay per comandare wireless la riproduzione dal macbook Air (prevalentemente Spotify o eventualmente riproduzione di qualche flac sempre da mac), o al massimo con una soluzione wired via usb sempre macbook connesso al sintoamplificatore. Non nascondo di gradire l'idea di poter riprodurre brani dallo smartphone (iPhone/Android). In un "futuro" non escludo neppure l'idea di aggiungere alla configuazione un 5.1 wireless (entry-mid level) per un discreto sorround da solotto. Come sintoamplificatore pensavo a 2 modelli essenzialmente, Denon AVR-S750H o Yamaha RX-D485, colpito dalle positive recensioni e dalla generosa connettività wireless. Il mio budget è di 500 euro massimo 600€. Tipo di ascolto: prevalentemente rock '80/'90, pop/rock contemporaneo. Fatte le dovute premesse, la mia perplessità sta nel fatto che ovunque mi giro su forum stranieri e non, questa tipologia di diffusori viene solitamente abbinata a un amplificatore stereo che nella stragrande maggioranza dei casi per questa fascia di prezzo si tratta del Marantz PM6007 (o il precedente PM6006) o Cambridge Audio CXa61 (circa 800€ fuori budget) e mai a sintoamplificatori diciamo più commerciali Yamaha e Denon. Da quello che vedo però gli amplificatori stereo hanno una connettività wired abbastanza standard ma ovviamente non essendo dei sinto vengono meno in una serie di comodità come AirPlay e la possibilità di abbinare diffusori HT wireless. Adesso mi chiedo e vi chiedo: Partendo dal presupposto che non mi ritengo un audiofilo, ma ci tengo ad ascoltare la miglior musica percepibile dal mio orecchio, vale la pena spendere per un amplificatore (Marantz PM6007 sarebbe la mia scelta) rinunciando alla connettività wireless (sul divano, seduto a tavola a colazione, nessun cavo...)? Perchè viene sempre consigliato abbinare ad una coppia di buoni diffusori stereo un amplificatore stereo piuttosto che un buon sintoamplificatore? E' solo un discorso di numero canali (perchè pagare per 6,7 canali in più se ne servono 2)? Utilizzando una connettività come AirPlay, rispetto a una soluzione usb/toslink avrò necessariamente una riduzione della qualità del pezzo, come una sorta di "collo di bottiglia"? Eventualmente come potrei fare per comandare una sorgente connessa in digitale con il sintoamplificatore per evitare perdite di qualità (come se lo smartphone o il mac diventassero dei telecomandi di una sorgente connessa a Spotify da un lato e via Toslink dall'altra al sinto)? Partendo dall'ipotesi che qualitativamente parlando è meglio abbinare un ampli come il Marantz alle Oberon piuttosto che un sinto, esistono prodotti che fanno solo da receiver (bluetooth, AirPlay etc) da collegare a questo amplificatore? Grazie a tutti per l'attenzione e buona domenica! |
>i due sintoamplificatori (multicanale) citati sono ampiamente al di sotto lo standard delle casse che hai scelto, a voler restare in quel campo ovresti alzare il tiro di parecchio
>integrati stereo / pro: capacità di pilotaggio delle casse decisamente superiori; nessuna elaborazione digitale del suono (a parte il DAC eventualmente integrato) >integrati stereo / contro: necessita dispositivo esterno per lo streaming, alzando di fatto il prezzo >sinto multicanale / pro: equalizzazione ambientale (*) ottenuta proprio grazie a quella elaborazione digitale che negli integrati è un "pregio"; integrano un po' tutte le diavolerie digitali >sinto multicanale / contro: sono pensati per fare altro; il prezzo se ci si vuole avvicinare alla resa degli integrati stereo sale molto; contengono funzioni pagate ma inutili (canali in più, supporto formati audio multicanale, gestione video / hdmi e perfino upscaler video, gestione zone multiple e multi room ecc ecc) >il wireless (inteso come wi-fi, non bluetooth) se ben impostato non è peggiorativo rispetto al collegamento via cavo >"il diavolo si nasconde nei dettagli" finché non entri gli inghippi (che ci sono sempre) rischi di non scoprirli... === Non mi intendo di streamer (ho un multicanale ma anche una piccola postazione stereo vicino al pc che usa il pc come streamer ed un dac usb); per avere una idea guarda il node i2 della bluesound (di cui sento parlare molto ma non ho la competenza necessria per "raccomandarlo") supporta airplay 2 (a volerci trovare un difetto ha come ingresso digitale solo l' ottico ma forse è logico che sia così) tieni presente che con lo streamer non necessita di un dac nell' ampli, che può essere 100% analogico ci sono ovviamente dispositivi più economici... (*) cercano di agiustare i difetti acustici della stanza |
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Quindi in definitiva mi consigli di mantenere come scelta il Marantz PM6007 + un simil node i2? Poi se volessi un 5.1 wireless di prendere una soluzione a parte? Grazie ancora! |
Se nella prospettiva c'é l' idea di un impianto 5.1 (o più) occorre riconsiderare tutto alla luce del budget di medio-lungo periodo per non trovarsi a spendere di più di quanto non si sarebbe voluto, in relazione alle proprie possibilità economiche ed alla propria passione audiofila, perché la prospettiva è quella di duplicare la parte elettronica e condividere solo le casse frontali (se i due impianti coesistono nella stessa location) con accorgimenti appropriati.
Lo scenario di partenza potrebbe essere un sinto multicanale già abbastanza buono come il denon 3700h (o modelli analoghi degli scorsi anni) il subwoofer sarebbe obbligatorio (e piuttosto costoso) le casse frontali non necessariamente a torre (queste ultimi preferibili solo se si pensa in un secondo momento di aggiungere un integrato stereo ed usarle "full range", cioè senza subwoofer). Modelli inferiori al 3700H (restando in casa denon) non consentirebbero poi lo sviluppo di cui al punto successivo. Budget permettendo, in caso di insoddisfazione, in un secondo momento, il 3700H può essere collegato tramite la connessione tra il suo preamplificatore (pre-out) allo stadio finale dell' integrato (main-in) - appositamente scelto a questo scopo - in modo che i due sistemi possano condividere le casse frontali (il progetto va ovviamente dettagliato: aggiungero ad esempio uno streamer o mi accontenterò di quello integrato nel 3700H?). Direi che 9 utenti su 10 comunque si fermerebbero al 1.o step. |
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Per il Dolby poi ci penserò, visto che sono sicuro non utilizzerei mai. Adesso 2 domande veloci veloci: La connessione tramite l'uscita cuffie dell'iMac/MacBook Air miniToslink-Toslink, determina una riduzione della qualità del segnale? Un cavo Toslink di 10 metri rispetto ad uno di 2 metri può peggiorare il segnale? Grazie mille! |
>il collegamento ottico (toslink) è una buona soluzione putroppo non ti so dire quale sia il limite per i formati hi-res, credo che sia ok a 24bit/96Khz se ti interessa questo particolare credo che puoi verificarlo sulle specifiche del mac
>sulla lunghezza che io sappia a 10mt non ci sono problemi , attendi altre risposte magari qualcuno ha esperienza diretta (non ne ho mai usati così lunghi) |
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Ci sono cavi toslink di materiali diversi per ovviare al problema per arrivare fino a 15/20 metri ma con materiali vetrosi o silicei che hanno costi ben diversi. La banda limitata della connessione toslink non permette la riproduzione di formati audio hd o lossless, ci si ferma al dd/dts 5.1 quindi formati compressi o pcm 2.1. la banda attuale è sui 125Mbps quindi 100 volte meno circa di quella di un cavo hdmi 2.0 che ha 18gbps di banda. |
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Ma quindi volendo collegare un Imac late 2009 o un Macbook Air 2020 al Mrantz PM6007 che alternative ho? :stordita: |
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Come specifiche sono identiche al toslink in realtà sono ambedue cavi digitali spdif, ma il toslink a interfaccia ottica, l'altro è coassiale. |
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Mi rendo conto che usciamo un poco off-topic, ma saresti così gentile da consgiliarmi una soluzione per collegare iMac/Macbook Air in coassiale all'amplificatore? |
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si sta parlando dell' ingresso di un amplificatore stereo (2.0 canali) Sul manuale dice che supporta "PCM lineare" fino a 24bit/192Khz, il punto è se arriva almeno a 24bit/96Khz... ... d' altro canto il manuale del marantz non parla di limiti http://manuals.marantz.com/PM6006/EU...SYegqpdcts.php |
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p.s. in funzione dello specifico abbonamento occorre vedere se lo streamer scelto è ok |
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Lo streamer dovrebbe essere l'iMac ma a quanto ho capito a parte con il collegamento mini-Toslink/Toslink non c'è verso, quindi stavo dando uno sguardo ai network player. Sotto i 400-500€ c'è qualcosa di valido? :stordita: |
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