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misterx 13-10-2009 18:22

ho la seguente funzione: y=log(sqrt(x+1)-x) legata alla domanda posta in precedenza

pongo che sqrt(x+1)-x > 0 in quanto non esiste il logaritmo di un numero negativo

poi sfruttando il metodo della quadratura risolvo la disequazione:
x+1>x^2
dove portato tutto al primo membro, cambiato di segno e determinate le radici ottengo:
x1=(1+sqrt(5))/2
x2=(1-sqrt(5))/2

Scarto, credo :stordita: la soluzione x2 in quanto in precedenza avevo posto l'argomento del logaritmo > 0 ma.....
Facendo due esperimenti ed anzi, anche ad occhio si vede, che il vero dominio o campo di esistenza della funzione proposta contempla anche -1 in quanto sostituendolo alla funzione sopra si ottiene log(1)=0 ed è una soluzione accettabile: mi chiedo come faccio a determinare quel -1 :stordita:

grazie

WilliamBlake 13-10-2009 18:59

Ciao,
stò ripassando algebra lineare che non tocco da un po' per fare un esame di calcolo numerico...

Il professore ha detto una cosa che proprio non mi torna, sugli appunti leggo che: Nel caso si lavori con i numeri reali, la MATRICE AGGIUNTA e la MATRICE TRASPOSTA coincidono

Ora...lui ha dato solo una velocissima definizione della matrice aggiunta e della matrice trasposta...

Data una matrice A trovare la sua trasposta è banale: semplicemente scambio le righe con le colonne ed il gioco è fatto.

Mentre per trovare la matrice aggiunta googlando trovo che:

1) Creo una matrice che al posto di ogni elemento della matrice originale contiene il suo complemento algebrico

2) Traspongo tale matrice

E a me non sembra proprio che tale matrice aggiunta corrisponda alla trasposta...

Ha detto una cavolata il proff o mi sfugge qualcosa?

Tnx

Jarni 13-10-2009 19:14

Quote:

Originariamente inviato da stgww (Messaggio 29263931)
Ciao raga! Stavo facendo due esercizi di analisi, ma non riesco a capire perchè limite per x->0 di sin(x)/(x*sin(4x)) venga 0. Forse bisogna risolverlo usando le regole di duplicazione, ma non c'è un modo per evitarle? La Prof. in un caso simile mi ricordo aveva risolto senza usarle, si può fare anche qui?
Grazie
Ciao!

Non mi pare che quella funzione tenda a zero...

Jarni 13-10-2009 19:21

Quote:

Originariamente inviato da misterx (Messaggio 29264172)
ho la seguente funzione: y=log(sqrt(x+1)-x) legata alla domanda posta in precedenza

pongo che sqrt(x+1)-x > 0 in quanto non esiste il logaritmo di un numero negativo

poi sfruttando il metodo della quadratura risolvo la disequazione:
x+1>x^2
dove portato tutto al primo membro, cambiato di segno e determinate le radici ottengo:
x1=(1+sqrt(5))/2
x2=(1-sqrt(5))/2

Scarto, credo :stordita: la soluzione x2 in quanto in precedenza avevo posto l'argomento del logaritmo > 0 ma.....
Facendo due esperimenti ed anzi, anche ad occhio si vede, che il vero dominio o campo di esistenza della funzione proposta contempla anche -1 in quanto sostituendolo alla funzione sopra si ottiene log(1)=0 ed è una soluzione accettabile: mi chiedo come faccio a determinare quel -1 :stordita:

grazie

Perché hai scartato x2?!
Le due soluzioni(che poi non sono soluzioni della disequazione) ti dicono che l'argomento del logaritmo, appartiene all'intervallo ]=(1-sqrt(5))/2;(1sqrt(5))/2[ che poi è il dominio della funzione y.

Ricapitoliamo.
Per trovare il dominio di y, devi trovare quali valori può assumere x affinché l'argomento del logaritmo sia positivo.
Quindi risolvi la disequazione...

Jarni 13-10-2009 19:24

Quote:

Originariamente inviato da WilliamBlake (Messaggio 29264797)
Ciao,
stò ripassando algebra lineare che non tocco da un po' per fare un esame di calcolo numerico...

Il professore ha detto una cosa che proprio non mi torna, sugli appunti leggo che: Nel caso si lavori con i numeri reali, la MATRICE AGGIUNTA e la MATRICE TRASPOSTA coincidono

Ora...lui ha dato solo una velocissima definizione della matrice aggiunta e della matrice trasposta...

Data una matrice A trovare la sua trasposta è banale: semplicemente scambio le righe con le colonne ed il gioco è fatto.

Mentre per trovare la matrice aggiunta googlando trovo che:

1) Creo una matrice che al posto di ogni elemento della matrice originale contiene il suo complemento algebrico

2) Traspongo tale matrice

E a me non sembra proprio che tale matrice aggiunta corrisponda alla trasposta...

Ha detto una cavolata il proff o mi sfugge qualcosa?

Tnx

1) Creo una matrice che al posto di ogni elemento della matrice originale contiene il suo complesso coniugato

Allora è giusto.
http://it.wikipedia.org/wiki/Matrice...osta_coniugata

misterx 13-10-2009 20:42

Quote:

Originariamente inviato da Jarni (Messaggio 29265104)
Perché hai scartato x2?!
Le due soluzioni(che poi non sono soluzioni della disequazione) ti dicono che l'argomento del logaritmo, appartiene all'intervallo ]=(1-sqrt(5))/2;(1sqrt(5))/2[ che poi è il dominio della funzione y.

Ricapitoliamo.
Per trovare il dominio di y, devi trovare quali valori può assumere x affinché l'argomento del logaritmo sia positivo.
Quindi risolvi la disequazione...


ah grazie, però il risultato corretto è [ -1, sqrt(5)/2 ) e non ho ancora capito come ricavare quel -1.
L'unica cosa che so e che anche tu hai detto è che devo trovare il dominio dove vale la funzione data.

Jarni 13-10-2009 22:55

Quote:

Originariamente inviato da misterx (Messaggio 29266368)
ah grazie, però il risultato corretto è [ -1, sqrt(5)/2 ) e non ho ancora capito come ricavare quel -1.
L'unica cosa che so e che anche tu hai detto è che devo trovare il dominio dove vale la funzione data.

Ah, è vero, c'è pure la condizione aggiuntiva su x, cioè x+1>=0, data dal fatto che c'è una radice quadrata.
Se intersezioni questo

](1-sqrt(5))/2;(1sqrt(5))/2[

con questo

[-1;+inf[

ottieni l'intervallo che dici tu.

Perciò per trovare il dominio devi risolvere il sistema

sqrt(x+1)-x>0
x+1>=0


NOTA:
Nell'intervallo che hai scritto la parentesi tonda ha un significato preciso:

( significa ]
) significa [

perciò [ -1, sqrt(5)/2 ) è come dire [ -1, sqrt(5)/2 [

occhio a non confonderli.

guylmaster 13-10-2009 23:29

In matematica stiamo parlando delle formule ricorsive e stavo svolgendo il seguente esercizio sulla falsa riga di altri svolti in aula:

a traccia dice:

Verificare che la formula chiusa di
a0= 1
an = an-1*(n+1) per ogni n maggiore uguale ad uno

e poi dice: "è an= (n+1)! per ogni n maggiore uguale a zero

Ho provato a procedere in questa maniera ma arrivo a bloccarmi ovvero:

per ogni n maggiore uguale a zero an = (n+1)! che è la nostra P(n)
Dobbiamo dimostrare che per ogni n maggiore o uguale a zero P(n) implica P(n+1)

Inanzi tutto verifichiamo il nostro passo base, la P(0) e difatti:
a0 = (o+1)! = 1 ed è vera

passiamo alla dimostrazione

Sia n maggiore o uguale a zero supponiamo P(n) vera
cioè an= (n+1)!
e provaimo vera P(n+1) cioè
an+1 = (n+1+1)! = (n+2)!

Quindi an+1 = an*(n+1+1) = (n+1)!*(n+1+1)= (n+1)!*(n+2) = (n+2)!


Secondo voi è giusto? si potrebbe invece scrivere in maniera migliore?

Jarni 14-10-2009 00:13

Quote:

Originariamente inviato da guylmaster (Messaggio 29268298)
In matematica stiamo parlando delle formule ricorsive e stavo svolgendo il seguente esercizio sulla falsa riga di altri svolti in aula:

a traccia dice:

Verificare che la formula chiusa di
a0= 1
an = an-1*(n+1) per ogni n maggiore uguale ad uno

e poi dice: "è an= (n+1)! per ogni n maggiore uguale a zero

Ho provato a procedere in questa maniera ma arrivo a bloccarmi ovvero:

per ogni n maggiore uguale a zero an = (n+1)! che è la nostra P(n)
Dobbiamo dimostrare che per ogni n maggiore o uguale a zero P(n) implica P(n+1)

Inanzi tutto verifichiamo il nostro passo base, la P(0) e difatti:
a0 = (o+1)! = 1 ed è vera

passiamo alla dimostrazione

Sia n maggiore o uguale a zero supponiamo P(n) vera
cioè an= (n+1)!
e provaimo vera P(n+1) cioè
an+1 = (n+1+1)! = (n+2)!

Quindi an+1 = an*(n+1+1) = (n+1)!*(n+1+1)= (n+1)!*(n+2) = (n+2)!


Secondo voi è giusto? si potrebbe invece scrivere in maniera migliore?

Di primo acchitto:

a0=1
an = (an-1)*(n+1)

Definisco l'elemento precedente via via fino ad arrivare a a0:

an = a(n-1)*(n+1)
a(n-1)=a(n-2)*(n)
a(n-2)=a(n-3)*(n-1)
...
a1=a0*2
a0=1

allora

an = a(n-1)*(n+1)=a(n-2)*(n)*(n+1)=a(n-3)*(n-1)*(n)*(n+1)
=a(n-n)*(n-n+2)*...*n*(n+1)=a0*2*...*n*(n+1)=
=1*2*...*n*(n+1)=(n+1)!


Oppure prendo il problema per i piedi.
Analizzando la definizione di fattoriale:

(n+1)!=n!*(n+1)

pongo an=(n+1)! e di conseguenza a(n-1)=n!. Ottengo

an=(n+1)!=n!*(n+1)=a(n-1)*(n+1)

che è la regola data. Inoltre

a0=(0+1)!=1

ho pure l'elemento iniziale.
Poiché il fattoriale ha la stessa regola "di propagazione" di an, nonché lo stesso punto iniziale, le due successioni coincidono.

misterx 14-10-2009 05:57

Quote:

Originariamente inviato da Jarni (Messaggio 29267949)
Ah, è vero, c'è pure la condizione aggiuntiva su x, cioè x+1>=0, data dal fatto che c'è una radice quadrata.
Se intersezioni questo

](1-sqrt(5))/2;(1sqrt(5))/2[

con questo

[-1;+inf[

ottieni l'intervallo che dici tu.

Perciò per trovare il dominio devi risolvere il sistema

sqrt(x+1)-x>0
x+1>=0


NOTA:
Nell'intervallo che hai scritto la parentesi tonda ha un significato preciso:

( significa ]
) significa [

perciò [ -1, sqrt(5)/2 ) è come dire [ -1, sqrt(5)/2 [

occhio a non confonderli.


capito. grazie 1000

Però non ho mai studiato l'intersezione di soluzioni :stordita: come si fa ?

-1. +oo intersec (1-sqrt(1))/2 intersec (1+sqrt(1))/2

Facendo lo studio dei segni col solito grafico non mi tornano i conti, mi viene che i valori tra [-1, (1-sqrt(1))/2 [ devono essere esclusi: com'è possibile ?

Codice:

          -1      (1-sqrt(5))/2        0            (1+sqrt(5))/2
            |          |              |                  |
------------------------------------------------------------------
            |          |                                  |
            |          |                                  |
- - - - - - * + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + +
            |          |                                  |
            |          |                                  |
+ + + + + + + + + + + + O - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
            |                                              |
            |                                              |
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -  O + + +
            |          |                                  |
            |          |                                  |
    -      |    -    |                +                |  -
  (A)          (B)                    (C)                  (D)

ho disegnato

x >= -1
x > (1+sqrt(5))/2
x < (1-sqrt(5))/2

ma (B) dovrebbe essere un +

barzi 14-10-2009 09:32

Ciao a tutti, ho un quesito di ottimizzazione: ma è più veloce il metodo del gradiente coniugato o il metodo di Newton?

Jarni 14-10-2009 14:20

Quote:

Originariamente inviato da misterx (Messaggio 29268875)
capito. grazie 1000

Però non ho mai studiato l'intersezione di soluzioni :stordita: come si fa ?

-1. +oo intersec (1-sqrt(1))/2 intersec (1+sqrt(1))/2

Facendo lo studio dei segni col solito grafico non mi tornano i conti, mi viene che i valori tra [-1, (1-sqrt(1))/2 [ devono essere esclusi: com'è possibile ?

ecc..

C'è un problema.

La disequazione

sqrt(x+1)>x

si risolve dividendola in due casi, a seconda che il secondo membro sia positivo o negativo.
Nel primo caso, avremmo

x>=0
sqrt(x+1)>x => x+1>x^2

l'ultimo passaggio lo posso fare proprio perché x è non negativo.

Nel secondo caso avremmo una radice maggiore di un numero negativo, che è SEMPRE vera, se non fosse che quello che sta sotto la radice deve essere non negativo. Cioè

x<0
x+1>=0

Il primo caso comporta che x appartiene a [0;(1+sqrt(5))/2[ e il secondo che x appartiene a [-1;0[.
La soluzione di tutta la disequazione è l'UNIONE dei due insiemi:
[-1;(1+sqrt(5))/2[

La ragione di ciò è dovuta al fatto che il secondo membro di

sqrt(x+1)>x

può essere negativo.
Infatti, se avessimo

sqrt(3)>-2

che è sempre vera, nel momento in cui eleviamo al quadrato ambo i membri otterremmo

3>4

che è assurdo.
Se invece il secondo membro fosse positivo, ad esempio qui

sqrt(2)>1

l'elevamento al quadrato non pregiudica la veridicità(o anche falsità) della disequazione.:

2>1

Comunque puoi vedere qua:
http://it.wikipedia.org/wiki/Disequazione_irrazionale

NOTA:
Nello schema che hai fatto non devi usare i + e i -: il segno non c'entra niente.
Per spiegarlo meglio dovrei fare alcuni esempi più semplici.

Gjbob 14-10-2009 21:27

Quote:

Originariamente inviato da Gjbob (Messaggio 29243892)
Ho un qualche dubbio per aclcuni esercizi dell'esame di algebra1:

*) Nle gruppo simmetrico S8 si consideri la permutazione

a = (136)(4672)(527)

Punto1: Decomporre a nel prodotto di cicli disgiunti ( e fin qui ci sono)

b = Determinare gli ordin di a, b, ba^1 , dove b=(87654321)

in questo caso mi calcolo il valore di a^1 scambiando la prima riga con la seconda ( nella rapp. con tabella) e riordinando gli elementi secondo l'ordine naturale della prima riga, poi eseguo le composizioni utilizzando la forma tabllare applicando prima b poi a ( da sinistra a destra). Fatto cio come determino l'ordine dela permutazione? ( I passagi che ho detto sono corretti?)

**)

Si determinino, se esistono, tutti gli interi n che divisi per 5 danno resto 2 e divisi per 11 danno resto 8 ( su questo sono a zero).

***)

Si dica, motivando la risposta , se 5^12 -1 è divisibile per 12


Grazie a tt dell'aiuto

up

iasudoru 14-10-2009 22:20

Punti di accumulazione intorno completo o non completo
 
Salve a tutti.
Un problema di definizione.
Supponiamo di avere la funzione uno fratto radice quadrata di x [1/(x)^1/2].
Il dominio è x>0. Sicuramente x=0 è un punto di frontiera e sicuramente x=0 non possiede intorni completi (possiede solo l'intorno destro).
Mi chiedo se x=0 sia un punto di accumulazione o no.
Mi sovviene il dubbio poichè da qualche parte ho letto che la definizione di PDA fa riferimento ad intorno completo, in altre fa riferimento ad intorno senza specificare se completo o no...:confused:
Grazie per le risposte!
:)

giannola 15-10-2009 10:14

poffarbacco questo integrale maledetto mi sta facendo perdere il sonno...:D



aidez moi svp....:O

misterx 15-10-2009 12:33

edit

guylmaster 15-10-2009 15:17

Quote:

Originariamente inviato da Jarni (Messaggio 29268553)
Di primo acchitto:

a0=1
an = (an-1)*(n+1)

Definisco l'elemento precedente via via fino ad arrivare a a0:

an = a(n-1)*(n+1)
a(n-1)=a(n-2)*(n)
a(n-2)=a(n-3)*(n-1)
...
a1=a0*2
a0=1

allora

an = a(n-1)*(n+1)=a(n-2)*(n)*(n+1)=a(n-3)*(n-1)*(n)*(n+1)
=a(n-n)*(n-n+2)*...*n*(n+1)=a0*2*...*n*(n+1)=
=1*2*...*n*(n+1)=(n+1)!


Oppure prendo il problema per i piedi.
Analizzando la definizione di fattoriale:

(n+1)!=n!*(n+1)

pongo an=(n+1)! e di conseguenza a(n-1)=n!. Ottengo

an=(n+1)!=n!*(n+1)=a(n-1)*(n+1)

che è la regola data. Inoltre

a0=(0+1)!=1

ho pure l'elemento iniziale.
Poiché il fattoriale ha la stessa regola "di propagazione" di an, nonché lo stesso punto iniziale, le due successioni coincidono.


Bè no, credo che una cosa del genere la possiamo dire se stiamo parlando della formula del fattoriale in maniera esplicità.

L'esercizio mi da solo due formule, una ricorsiva ed una chiusa, e credo che il tutto sta nel dimostrare la loro equivalenza, e tra l'altro vorrei farlo con il metodo detto dalla professoressa.

Il metodo è quello che vi ho scritto io sopra, l'aveva applicato per un esercizio ed io l'ho riapplicato per quest'altro in maniera meccanica.
Non mi è chiaro però il passaggio finale che riferendosi alla formula ricorsiva dice:
an+1 = 3*an +4 = 3(3^n -2)+4 = 3*3^n -6+4 = 3^n+1 -2

Ovvero ci siamo ricondotti dalla formula ricorsiva a quella chiusa sostituendo ad an l'espressione data dalla formula ricorsiva.
Non mi è chiaro quindi perchè, da due formule matematiche "apparentemente diverse" dovremmo arrivare a supporre che siano equivalenti andando ad eseguire la sostituzione di cui sopra. Secondo quale criterio matematico possiamo effettuare tale sostituzione?

85francy85 15-10-2009 15:48

Quote:

Originariamente inviato da giannola (Messaggio 29285029)
poffarbacco questo integrale maledetto mi sta facendo perdere il sonno...:D



aidez moi svp....:O

forse con la definizione di gaussiana e Q(x) e integrando per parti per un paio di volte.

giannola 15-10-2009 16:16

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 29290743)
forse con la definizione di gaussiana e Q(x) e integrando per parti per un paio di volte.

ma questa è già la parte "per parti" ovvero l'integrale della g(x) per la derivata dell'altra...se ripeto lo stesso passaggio sul libro un paio di volte mi ritroverò con un lambda alla quarta a denominatore....:stordita:

l'integrale di partenza era questo....


Jarni 15-10-2009 17:00

Quote:

Originariamente inviato da giannola (Messaggio 29285029)
poffarbacco questo integrale maledetto mi sta facendo perdere il sonno...:D



aidez moi svp....:O

A me Mathematica 5.0 da' questo risultato:



EDIT: col metodo dei residui si risolve facile.

guylmaster 15-10-2009 19:12

Qualcuno sa indicarmi in forma "capibile" :D l'algoritmo dell'indentità di bezout?

Perchè ho bello scritto in chiaro l'algoritmo per l'mcd tra due numeri, poi però il tempo stringeva e l'algoritmo dell'identità di bezout l'ha appena accennato ed ora non so come ricavarmelo :fagiano:

85francy85 15-10-2009 20:14

Quote:

Originariamente inviato da giannola (Messaggio 29291192)
ma questa è già la parte "per parti" ovvero l'integrale della g(x) per la derivata dell'altra...se ripeto lo stesso passaggio sul libro un paio di volte mi ritroverò con un lambda alla quarta a denominatore....:stordita:

l'integrale di partenza era questo....


proprio a questo mi volevo ricondurre :asd:
La soluzione è semplice...è la definizione di funzione q(x).
http://cnx.org/content/m11067/latest/
Devi usare la tabella per risolverlo, o almeno mi hanno sempre detto cosi :stordita: . Forse con cavalieri-simpson ed altri metodi puoi approssimarne la soluzione

giannola 16-10-2009 10:21

Quote:

Originariamente inviato da Jarni (Messaggio 29291786)
EDIT: col metodo dei residui si risolve facile.

a sapere come applicarlo dato che non l'ho mai studiato...

cmq l'uso dell'integrazione per parti mi porta solo ad una serie infinita a segni alternati con dei lambda a denominatore elevati a potenze dispari....il che è essenzialmente corretto per quanto riguarda la soluzione a patto di sapere a che grado di approssimazione fermarsi...nel mio caso devo farlo coincidere con una soluzione prefissata...che all'esame non conosco, per cui non è il metodo ideale...

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 29294524)
proprio a questo mi volevo ricondurre :asd:
La soluzione è semplice...è la definizione di funzione q(x).
http://cnx.org/content/m11067/latest/
Devi usare la tabella per risolverlo, o almeno mi hanno sempre detto cosi :stordita: . Forse con cavalieri-simpson ed altri metodi puoi approssimarne la soluzione

Perfetto grazie, è proprio quel denominatore che mi salva in quanto coincide praticamente con le soluzioni degli esercizi delle ber...che rende tutto molto più semplice rispetto al calcolo degli integrali

Jarni 16-10-2009 14:55

Quote:

Originariamente inviato da giannola (Messaggio 29299356)
a sapere come applicarlo dato che non l'ho mai studiato...

E' roba da terzo anno del corso di laurea in Fisica, al liceo non lo si fa di sicuro.
Col metodo per parti a me viene questo:

L'ultimo integrale è una gaussiana. Se z è 0 si sa quanto vale.

Jarni 16-10-2009 15:07

Quote:

Originariamente inviato da giannola (Messaggio 29291192)
l'integrale di partenza era questo....


Quella è una gaussiana, coi metodi normali non la risolvi.

giannola 16-10-2009 15:08

Quote:

Originariamente inviato da Jarni (Messaggio 29303615)
E' roba da terzo anno del corso di laurea in Fisica, al liceo non lo si fa di sicuro.

Il tutto mi serviva per calcolare la Q(X)....ma questo maledetto libro di telecomunicazioni s'è guardato bene dal mettere una banalissima formula come quella che si trova nel link postato da francy....d'altronde se io voglio mettermi a trovare (anche per lavoro) una cavolo di probabilità di errore per le trasmissioni digitali non mi metterò certo a eseguire ripetute integrazioni per parti....;)

Giulio TiTaNo 16-10-2009 17:30

ciao mi potreste aiutare a riolvere questo problema?

Su un segmento di misura a si costruiscono un tirangolo equilatero di lato x e un quadrato, come indicato in figura.
Qual'è la condizione affinchè i due poligoni abbiano uguale perimentro??
In tale situazione come deve essere a perchè x risulti un numero intero??

Risultato [7x=4a; a multiplo di 7]
http://img136.imageshack.us/img136/6268/immaginebc.png

8310 16-10-2009 19:23

Quote:

Originariamente inviato da 8310 (Messaggio 29232368)
Salve,

qualcuno ha qualche idea sul come separare parte reale e parte immaginaria di un numero complesso del tipo:

?

e sono costanti. Con e ho indicato rispettivamente la funzione di Bessel di prima specie di ordine 1 e la funzione di Hankel di prima specie di ordine 1.... e con l'apice ' ho indicato le derivate prime calcolate nei punti indicati.... ci sono sviluppi che posso utilizzare allo scopo?

Grazie!

Salvo

up :)

Jarni 16-10-2009 21:48

Quote:

Originariamente inviato da Giulio TiTaNo (Messaggio 29305650)
ciao mi potreste aiutare a riolvere questo problema?

Su un segmento di misura a si costruiscono un tirangolo equilatero di lato x e un quadrato, come indicato in figura.
Qual'è la condizione affinchè i due poligoni abbiano uguale perimentro??
In tale situazione come deve essere a perchè x risulti un numero intero??

Risultato [7x=4a; a multiplo di 7]
http://img136.imageshack.us/img136/6268/immaginebc.png

Perimetro del triangolo=3x
Perimetro del quadrato=4(a-x)

Uguagliamo le aree.

3x=4(a-x)
3x=4a-4x
x=4a/7

Ora se x è intero

a=7x/4

quindi a deve essere un multiplo intero di 7/4.
La seconda parte della soluzione è sbagliata, infatti se a fosse, che so, 7/2, che è un multiplo di 7/4, avremmo:
x=(4/7)*(7/2)=2
che è intero, contrariamente a quanto si sostiene nel testo.

misterx 17-10-2009 07:30

Quote:

Originariamente inviato da Jarni (Messaggio 29274833)
C'è un problema.

La disequazione..........

grazie 1000


ho un altro dubbio: data la disequazione x(x-2) <= 1+2x^2 e fatti tutti i conti ottendo una unica soluzione(soluzioni coincidenti) in quanto il delta=0.
Guardando le tabelle QUI noto che per delta = 0 e parametro a > 0 si devono prendere tutti i valori x1=x1 e diversi da questi e cioè tutti quelli minori e maggiori della soluzione.
Il docente invece ha detto che essendo la disequazione data il caso di un prodotto notevole, questa è semore vera, x1=x2 compresi e quindi mi chiedo: esistono le tabelle al link ma esiste anche il ragionamento del docente, che strada percorrere ?

p.s.
l'unica cosa che noto a quel link è che il caso ax^2+bx+c >= 0 non esiste


p.p.s
ho trovato questa tabella nella quale si dice che bisogna attenersi a quella e nel caso di >= si deve usare il caso di: per ogni x appartenente a R

stgww 17-10-2009 09:20

Quote:

Originariamente inviato da Jarni (Messaggio 29265016)
Non mi pare che quella funzione tenda a zero...

DOH! Forse hai ragione era (sin^5(x)) / (xsin(4x)) che veniva zero (ce li ha dati la prof e sono scritti tutti appicicati e quel 5 mi era sfuggito). Questa riesci a risolvermela?

Poi, visto che sono un opportunista(:D ) ti chiedo anche perchè (1/x)^x faccia anch'essa 0.

Grazie

Jarni 17-10-2009 11:41

Quote:

Originariamente inviato da stgww (Messaggio 29310654)
DOH! Forse hai ragione era (sin^5(x)) / (xsin(4x)) che veniva zero (ce li ha dati la prof e sono scritti tutti appicicati e quel 5 mi era sfuggito). Questa riesci a risolvermela?

Poi, visto che sono un opportunista(:D ) ti chiedo anche perchè (1/x)^x faccia anch'essa 0.

Grazie



Il limite di (1/x)^x, per x che tende a 0, è 1, non 0...

Giulio TiTaNo 17-10-2009 12:01

Quote:

Originariamente inviato da Jarni (Messaggio 29308627)
Perimetro del triangolo=3x
Perimetro del quadrato=4(a-x)

Uguagliamo le aree.

3x=4(a-x)
3x=4a-4x
x=4a/7

Ora se x è intero

a=7x/4

quindi a deve essere un multiplo intero di 7/4.
La seconda parte della soluzione è sbagliata, infatti se a fosse, che so, 7/2, che è un multiplo di 7/4, avremmo:
x=(4/7)*(7/2)=2
che è intero, contrariamente a quanto si sostiene nel testo.

ti ringrazio, quindi il secondo risultato del testo è errato?

Jarni 17-10-2009 12:06

Quote:

Originariamente inviato da misterx (Messaggio 29310127)
grazie 1000


ho un altro dubbio: data la disequazione x(x-2) <= 1+2x^2 e fatti tutti i conti ottendo una unica soluzione(soluzioni coincidenti) in quanto il delta=0.
Guardando le tabelle QUI noto che per delta = 0 e parametro a > 0 si devono prendere tutti i valori x1=x1 e diversi da questi e cioè tutti quelli minori e maggiori della soluzione.
Il docente invece ha detto che essendo la disequazione data il caso di un prodotto notevole, questa è semore vera, x1=x2 compresi e quindi mi chiedo: esistono le tabelle al link ma esiste anche il ragionamento del docente, che strada percorrere ?

p.s.
l'unica cosa che noto a quel link è che il caso ax^2+bx+c >= 0 non esiste


p.p.s
ho trovato questa tabella nella quale si dice che bisogna attenersi a quella e nel caso di >= si deve usare il caso di: per ogni x appartenente a R

Troppe tabelle per i miei gusti. Il discorso è più semplice:

x(x-2) <= 1+2x^2

risistemo un po'...

x^2+2x+1>=0

Da questa mi ricavo l'equazione di II grado ASSOCIATA:

x^2+2x+1=0

Che ha soluzione x1=x2=-1.
Ciò significa che la funzione

f(x)=x^2+2x+1

è una parabola con concavità verso l'alto(il coefficiente di x^2 è positivo) che interseca l'asse delle x in un solo punto, corrispondente a x=-1. Quindi è una parabola che sta completamente nel semipiano superiore tranne il suo vertice che sta sull'asse delle ascisse.
Ora, la disequazione semplicemente mi chiede(leggi bene): per quali valori di x i punti che stanno sulla curva f(x) hanno una coordinata y che è maggiore o uguale a 0?
Risposta: tutti i punti, perché tutti i punti di quella parabola tranne il vertice hanno coordinata y>0(quindi va bene) e il vertice ha coordinata y=0(e va bene pure quello).

Se invece di >= ci fosse stato solo > la soluzione sarebbe stata tutto R tranne, appunto, il valore x=-1, perché corrisponderebbe al vertice della parabola, che ha coordinata y=0, che NON E' >0.

Il trucco nel risolvere questo tipo di disequazioni è:

1) capire come e dove sta messa questa parabola
2) capire quali punti stiamo cercando

Se però stai più comodo con le tabelle:

ax^2+bx+c>0
se a>0 e delta>0 la soluzione è ]-inf;x1[ U ]x2;+inf[
se a>0 e delta=0 la soluzione è R-{x1} (x1 e x2 coincidono)
se a>0 e delta<0 la soluzione è R
se a<0 e delta>0 la soluzione è ]x1;x2[
se a<0 e delta=0 la soluzione è insieme nullo
se a<0 e delta<0 la soluzione è insieme nullo

ax^2+bx+c>=0
se a>0 e delta>0 la soluzione è ]-inf;x1] U [x2;+inf[
se a>0 e delta=0 la soluzione è R
se a>0 e delta<0 la soluzione è R
se a<0 e delta>0 la soluzione è [x1;x2]
se a<0 e delta=0 la soluzione è x1 (x1 e x2 coincidono)
se a<0 e delta<0 la soluzione è insieme nullo

ax^2+bx+c<0
se a>0 e delta>0 la soluzione è ]x1;x2[
se a>0 e delta=0 la soluzione è insieme nullo
se a>0 e delta<0 la soluzione è insieme nullo
se a<0 e delta>0 la soluzione è ]-inf;x1[ U ]x2;+inf[
se a<0 e delta=0 la soluzione è R-{x1} (x1 e x2 coincidono)
se a<0 e delta<0 la soluzione è R

ax^2+bx+c<=0
se a>0 e delta>0 la soluzione è [x1;x2]
se a>0 e delta=0 la soluzione è x1 (x1 e x2 coincidono)
se a>0 e delta<0 la soluzione è insieme nullo
se a<0 e delta>0 la soluzione è ]-inf;x1] U [x2;+inf[
se a<0 e delta=0 la soluzione è R
se a<0 e delta<0 la soluzione è R

Jarni 17-10-2009 12:07

Quote:

Originariamente inviato da Giulio TiTaNo (Messaggio 29312577)
ti ringrazio, quindi il secondo risultato del testo è errato?

Teoricamente sì, a meno che non si fosse specificato che pure a deve essere intero.

misterx 17-10-2009 22:28

Quote:

Originariamente inviato da Jarni (Messaggio 29312635)
Troppe tabelle per i miei gusti. Il discorso è più semplice:

x(x-2) <= 1+2x^2

risistemo un po'...

x^2+2x+1>=0

Da questa mi ricavo l'equazione di II grado ASSOCIATA:

x^2+2x+1=0

Che ha soluzione x1=x2=-1.
Ciò significa che la funzione

f(x)=x^2+2x+1

è una parabola con concavità verso l'alto(il coefficiente di x^2 è positivo) che interseca l'asse delle x in un solo punto, corrispondente a x=-1. Quindi è una parabola che sta completamente nel semipiano superiore tranne il suo vertice che sta sull'asse delle ascisse.
Ora, la disequazione semplicemente mi chiede(leggi bene): per quali valori di x i punti che stanno sulla curva f(x) hanno una coordinata y che è maggiore o uguale a 0?
Risposta: tutti i punti, perché tutti i punti di quella parabola tranne il vertice hanno coordinata y>0(quindi va bene) e il vertice ha coordinata y=0(e va bene pure quello).

Se invece di >= ci fosse stato solo > la soluzione sarebbe stata tutto R tranne, appunto, il valore x=-1, perché corrisponderebbe al vertice della parabola, che ha coordinata y=0, che NON E' >0.

Il trucco nel risolvere questo tipo di disequazioni è:

1) capire come e dove sta messa questa parabola
2) capire quali punti stiamo cercando

Se però stai più comodo con le tabelle:

ax^2+bx+c>0
se a>0 e delta>0 la soluzione è ]-inf;x1[ U ]x2;+inf[
se a>0 e delta=0 la soluzione è R-{x1} (x1 e x2 coincidono)
se a>0 e delta<0 la soluzione è R
se a<0 e delta>0 la soluzione è ]x1;x2[
se a<0 e delta=0 la soluzione è insieme nullo
se a<0 e delta<0 la soluzione è insieme nullo

ax^2+bx+c>=0
se a>0 e delta>0 la soluzione è ]-inf;x1] U [x2;+inf[
se a>0 e delta=0 la soluzione è R
se a>0 e delta<0 la soluzione è R
se a<0 e delta>0 la soluzione è [x1;x2]
se a<0 e delta=0 la soluzione è x1 (x1 e x2 coincidono)
se a<0 e delta<0 la soluzione è insieme nullo

ax^2+bx+c<0
se a>0 e delta>0 la soluzione è ]x1;x2[
se a>0 e delta=0 la soluzione è insieme nullo
se a>0 e delta<0 la soluzione è insieme nullo
se a<0 e delta>0 la soluzione è ]-inf;x1[ U ]x2;+inf[
se a<0 e delta=0 la soluzione è R-{x1} (x1 e x2 coincidono)
se a<0 e delta<0 la soluzione è R

ax^2+bx+c<=0
se a>0 e delta>0 la soluzione è [x1;x2]
se a>0 e delta=0 la soluzione è x1 (x1 e x2 coincidono)
se a>0 e delta<0 la soluzione è insieme nullo
se a<0 e delta>0 la soluzione è ]-inf;x1] U [x2;+inf[
se a<0 e delta=0 la soluzione è R
se a<0 e delta<0 la soluzione è R

sempre cortesissimo, grazie 1000 :)

misterx 18-10-2009 12:02

una stranezza

Codice:

ax^2+bx+c>=0
se a>0 e delta>0 la soluzione è ]-inf;x1] U [x2;+inf[
se a>0 e delta=0 la soluzione è R
se a>0 e delta<0 la soluzione è R
se a<0 e delta>0 la soluzione è [x1;x2]
se a<0 e delta=0 la soluzione è x1 (x1 e x2 coincidono)
se a<0 e delta<0 la soluzione è insieme nullo

ho la seguente disequazione
sqrt(x^2 + 3x + 3) < x - 2

questa la si risolve costruendo un sistema di 3 disequazioni e cioè:

+--
|
| x^2 + 3x +3 >= 0
| x - 2 >= 0
| x^2 +3x +3 <= (x-2)^2
|
+--

calcolando il delta della x^2 + 3x +3 >= 0 viene negativo, delta < 0; abbiamo quindi: il coefficiente a > 0 e siamo nella condizione ax^2 + bx +c >= 0

usando la tua tabella e per la precisione la riga che ho evidenziato, ne deriva che x esiste per ogni valore in R ma calcolando invece, le soluzioni cadono nell'insieme dei numeri complessi. Siccome sto lavorando nel campo dei numeri reali devo dire che l'equazione associata non ha soluzioni in R, mentre invece dalla tabella si evince tutto il contrario: dove sbaglio ?

grazie

T3d 18-10-2009 13:05

l'ultima disequazione nel sistema è sbagliata. nelle disequazioni l'elevamento a potenza lo puoi fare solamente se i due membri sono sempre maggiori di zero.

Abadir 18-10-2009 13:43

Esplicitare un'equazione
 
Un saluto a tutti. Nonostante ci abbia provato diverse volte non sono riuscito ad esplicitare in epsilon questa equazione.
Mi sarebbe utile conoscere questa cosa perché in questo modo troverei l'esatto valore di epsilon noto il delta e il Mach.

misterx 18-10-2009 14:11

Quote:

Originariamente inviato da T3d (Messaggio 29324194)
l'ultima disequazione nel sistema è sbagliata. nelle disequazioni l'elevamento a potenza lo puoi fare solamente se i due membri sono sempre maggiori di zero.

cioè scusa ?
Ho un libro dove per un esercizio analogo eleva al quadrato l'ultima disequazione del tipo:

sqrt(x^2 +2x -15) < x-1

p.s.
poi, nel caso, ma questo in generale, in cui non si hanno soluzioni in una disequazione di secondo grado nel grafico dello studio del segno non deve affatto comparire ?


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