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si dovrebbero trovare negli stessi shop dove oggi compri le concorrenti Quote:
il consumo è un corollario che a seconda di chi guarda può contare o meno, la 3080 non è un fallimento in sé solo perchè consuma 60/70w in più della 6800XT sarebbe una parentesi tipo vega64 |
Considerando che come competitor nella fascia mid e low hanno una 2060 12GB a 12nm, direi che lato performance/watt stanno già messi decisamente meglio XD
Ma francamente l'unica cosa che conta sono i prezzi, e come scalano i chip in game. |
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Non sono per niente belle prospettive |
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Ma vedremo nei prossimi mesi che succede, per ora i presupposti sono pessimi. Si spera che con i 6nm e l'assenza di chipponi, ci sia una disponibilità adeguata. |
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Inoltre bisognerà vedere realmente le perf, e la tara. A 230watt parlavano di 2,2ghz, ben 18TF. Quindi o l'IPC fa schifo, o sono piuttosto valide.:) |
Intel ha scelto TSMC N6 a causa della capacità insufficiente dei propri nodi
Raja ha risposto a una serie di domande in merito alla prossima architettura Xe-HPG, che ora debutterà nel primo trimestre del 2022 sotto la serie Arc Alchemist. A Raja è stato chiesto perché Intel ha deciso di utilizzare la tecnologia di processo TSMC N6 invece del nodo "7" di Intel. Secondo la sua risposta, la capacità di produzione di Intel semplicemente non era pronta per la produzione di massa di GPU discrete. Intel chiaramente non vuole che le sue GPU discrete competano con le serie di CPU, come Alder Lake, per la capacità. Era necessario prima determinare la capacità di produzione del processo che può essere assunta all'inizio della progettazione e il processo avanzato (di Intel) non aveva ancora una capacità sufficiente. — Raja Koduri Intel non ha ancora determinato se il successore di Alchemist farà affidamento su una fonderia propria o esterna. Tuttavia, l'azienda potrebbe voler passare a nodi più avanzati una volta lanciate le serie NVIDIA Lovelace e AMD RDNA3 utilizzando il processo TSMC N5. La tecnologia di supersampling di Intel (XeSS) sarà compatibile con l'architettura Xe-LP Senza troppa sorpresa, Raja ha ribadito quanto già annunciato da Intel. Le architetture esistenti basate su Xe come Xe-LP supporteranno la tecnologia XeSS, la versione Intel della super risoluzione basata su algoritmi di intelligenza artificiale. È probabile che la versione Xe-LP utilizzi l'istruzione DP4a, considerata retrocompatibile con tutte le nuove GPU. La versione DP4a di XeSS non è efficiente quanto quella basata su XMX, ma dovrebbe comunque essere un'interessante aggiunta a queste schede grafiche a basso consumo. A proposito, per quanto riguarda la tecnica del supercampionamento X e SS, si diceva che fosse “retrocompatibile”. In altre parole, l'Iris Xe DG1 che è già stato rilasciato può utilizzare anche XeSS. È stato anche detto che avrebbe funzionato su GPU basate sull'undicesima generazione, incluso Tiger Lake. — ASCII citando Raja Koduri Xe-Link di Ponte Vecchio non sarà utilizzato dalla serie HPG Un'altra curiosità interessante è che Raja non ha confermato esplicitamente se la serie Xe-HPG supporterà multi-GPU, come NVIDIA SLI e AMD Crossfire. Entrambe le tecnologie sono praticamente morte a questo punto, non solo a causa delle prestazioni scadenti, ma anche per il fatto che più GPU dello stesso fornitore sono costose e difficili da ottenere. Intel chiaramente non ha intenzione di competere nel declino del mercato multi-GPU. Schede personalizzate e workstation serie Arc in programma? La parte di gran lunga più interessante dell'intervista è la domanda sul lancio di schede personalizzate basate su GPU Arc Alchemist. Come rivelato in precedenza attraverso le perdite, Intel sta già offrendo il suo progetto di riferimento ai partner di bordo. Intel aveva effettivamente confermato questa perdita durante il suo spettacolo di droni. Lo stesso design, mostrato per la prima volta da Moore's Law is Dead, dovrebbe ora essere offerto ai partner di bordo che possono o meno usarlo per le loro carte, in alternativa, potrebbero volerlo adottare per le proprie versioni semi-custom . I partner e io pensiamo che ci sarà una differenziazione dell'ODM e questo porterà all'interesse finale del cliente — Raja Koduri Alla domanda sulla possibilità che Intel lanci le schede workstation Intel Arc, un equivalente di NVIDIA (Quadro) e AMD Radeon Pro, Koduri ha solo affermato che Alchemist può supportare il mercato delle workstation e applicazioni di fascia alta come 3DX Max. Sebbene ciò non confermi in definitiva che Intel lancerà la propria serie "Arc Pro", non c'è davvero alcun motivo per non lanciarne alcuna, a meno che Intel non dedichi tutta la sua capacità TSMC ai giocatori. https://videocardz.com/newz/intel-ar...lready-planned |
allora fine anno vedremo le prime review?
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https://www.hwupgrade.it/news/skvide...st_101020.html
Anche se mancano ancora molti mesi al debutto, circolano nuove indiscrezioni sulla serie di schede video desktop Arc "Alchemist" che segnerà il ritorno di Intel nel mondo delle GPU ad alte prestazioni destinate al mercato gaming. Le voci di corridoio diffuse dallo youtuber Moore Law is Dead (MLID) si concentrano sulla lineup e le sue prestazioni, confermando buona parte dei rumor circolati nelle ultime settimane. Intel dovrebbe presentare almeno tre modelli desktop caratterizzati da 512, 384 e 128 Execution Unit (EU). Il modello top di gamma da 512 EU (otto Render Slice con 4 Xe-Core ciascuno portano ad avere un totale di 512 Vector/Matrix Engine dato che ogni Xe-Core ne contiene 16) avrebbe prestazioni tra la GeForce RTX 3060 Ti e la RTX 3070 Ti, in modo simile a quanto indicato da una precedente slide. La vicinanza a una o l'altra scheda NVIDIA dipenderà ovviamente dai driver e dai giochi, ma per ora sembra che la RTX 3080 e schede superiori siano fuori portata. Intel affiancherà alla GPU Alchemist più potente 16 GB di memoria GDDR6 a 16 Gbps su bus a 256 bit, anche se non è da escludere che Intel possa presentare una variante con chip a 18 Gbps. Per quanto riguarda la GPU, in rete si parla di un'area di 396 mm2 e una frequenza operativa tra 2,2 e 2,5 GHz. Quanto al TDP, la scheda dovrebbe stare sotto i 235W e presentarsi sul mercato con due connettori di alimentazione, uno a 8 pin e uno a 6 pin. La scheda con GPU "castrata" a 384 EU dovrebbe essere associata a 8 GB di memoria GDDR6 su bus a 192/256 bit (non è ancora chiaro). Stando a MLID, Intel avrebbe anche testato una variante con 448 EU, ma al momento tale configurazione sembrerebbe essere stata scartata oppure sarà usata nel settore notebook, dove dovremmo vedere più varietà nelle configurazioni. Questo modello di scheda video Intel Arc offrire prestazioni tra la RTX 3060 e la RTX 3060 Ti. Leggi anche: Intel Arc Alchemist, con Xe-Core e XeSS è sfida a Nvidia e AMD sulle GPU gaming Infine, Intel dovrebbe introdurre una seconda GPU destinata al mercato entry level, equipaggiata nella sua massima espressione con 128 EU. Non si tratterà di una scheda video gaming nel vero senso della parola visto che dovrebbe avere prestazioni tra la GTX 1650 e la GTX 1650 SUPER (ma con supporto hardware al ray tracing, seppur di dubbia utilità). La GPU dovrebbe operare anche in questo caso tra 2,2 e 2,5 GHz ed essere affiancata da 8/4 GB di memoria GDDR6 su bus a 64 bit. Parallelamente, il leaker @momomo_us ha intercettato alcuni documenti in cui Intel sembra svelare la nomenclatura delle sue future schede video desktop. Sembra che le soluzioni Alchemist arriveranno sul mercato con il nome commerciale "Arc aXXX", dove la "a" starà per Alchemist e le "X" per una cifra numerica progressiva che dovrebbe trasmettere il livello prestazionale di ogni modello. Ne consegue che, qualora Intel dovesse continuare a seguire questo schema, le future GPU Battlemage, Celestial e Druid dovrebbero chiamarsi rispettivamente Arc bXXX, Arc cXXX e Arc dXXX. |
MLID è lo stesso youtuber che ha sparato fregnacce da antologia su nvidia e amd....
...cmq per me una gpu intel ha lo stesso appeal di una slinguazzata con la Bindi :asd: |
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A 2,5 in flops raggiungerebbe la 3080 e la 6800xt. Se l'obbiettivo è raggiungere la 3070 (14-15g.flops), con un'architettura simil nvidia non ci vorrebbero neppure clock assurdi. La 3070 levando le INT ha un picco medio di 3700cc@1900, l'intel 4096@2,2-2,5. La 3060ti ha un picco flops di 3076cc, gli stessi della 384 EU, ma con 3-600mhz in meno. |
a me sembra troppo sottile per essere la flagship
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tutto fuorchè sprovveduti ma sarebbe davvero un risultato monstre. continuo a supporre che da qualche parte ci sarà un contrappeso inaspettato |
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Inviato dal mio M2012K11AG utilizzando Tapatalk |
Senza contare la variabile driver
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L'importante é che sia stabile . |
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Alla fine a soli 2,2 arriverebbero a 18TF, quasi quanto la 3080 e la 6800xt (20,5). Dev'essere davvero osceno non riuscire a prendere schede con 13-14tf. Il chip finale ha pure 128 rop's, roba che solo AMD integra con le 6900/6800xt. Internamente è molto simile ad nvidia, FP+INT. Bisogna vederle sul campo ora, spero che esca almeno qualche sintetico. |
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