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Sulla leg-exstension invece oltre ad un certo peso con la destra non andavo mentre con la sinistra non mi accorgevo nemmeno. Con il tempo poi le differenze sono diminuite. Però nel mio caso non avevo fretta per particolari attività, quindi non so consigliarti come procedere. Ai tempi l'ortopedico mi disse che a 6-7 mesi dall'operazione avrei potuto ricominciare a fare tutto, all'inizio in maniera blanda, con calma ed incrementando progressivamente. E' quello che sto facendo tutt'ora. Avendo dei tempi stringenti è forse meglio chiedere ad un fisioterapista ho farsi seguire da un personal Trainer per farsi dare degli esercizi specifici. |
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Operarsi da Dr. Martens
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PS: L'invito a contattarmi è esteso a chiunque avesse informazioni in merito alle mie richieste e problematiche qui sopra esposte, in quanto devo affrontare al meglio questo intervento di ricostruzione LCA. |
Ciao,
malvenuta nel club del LCA... ti ho scritto un mp. Buona domenica a tutti! |
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Ti ho mandato una MP anch'io! |
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Pertanto Se sei A POSTO l'allenamento è quello che puoi fare specifico per la tua attività sportiva, corsa con cambi di direzione, corsa descrivendo un "otto" prima lento poi veloce, ecc.... (non mi intendo di calcio....:p ) ed anche calci da fermo prima piano, poi sempre più.... In palestra purtroppo puoi fare poco, te lo dico io che dovevo recuperare proprio la forza esplosiva (per i salti) e anche per niente la resistenza (non l'ho mai avuta....) cioè quello che devi allenare sono quella che banalmente vengono chiamate FIBRE BIANCHE.... con i macchinari in palestra si allenano praticamente solo le fibre rosse (= resistenza e massa muscolare quindi forza assoluta ma NOn esplosiva... o poco) Allora alla leg extension , alla leg press (queste due le principali) devi farti costruire una serie di ripetizioni di tipo piramidale (lo sanno i preparatori) e comunque PRIVILEGIARE LA VELOCITA' DI ESECUZIONE al peso massimale. Ovvero: anche meno peso, ma fare le ripetizioni (es serie da 10 rip) in maniera più veloce possibile. L'ideale alle macchine sarebbe disporre della macch isocinetica (quella con cui fanno i test alla gamba operata proprio per resistenza e forza) che in sostanza è una leg press/ leg curl (cioè fa resistenza sia in flex che in ext) dove NON scegli il peso, ma la VELOCITA' angolare di esecuzione. Scegliendo velocità elevate (es. 270 gradi/sec) fai l'esercizio cercando sempre di migliorare (la prestazione non si misura in KG, ma in Nm, ma è la stessa cosa... è la forza che riesci ad esercitare sulla macchina) Indipendentemente dalla forza ce riuscirai ad applicare, la macchina avrà sempre la stessa velocità. Per allenare la forza esplosiva questi modi sono gli unici che conosco.... purtroppo la macch isocinetica è presente solo nei centri riabilitativi più attrezzati.....:rolleyes: l'alternativa, anche se con minore efficacia, è fare solo gli altri attrezzi nel modo che ti ho detto (meno peso, velocità di esecuzione più elevata....);) ;) |
P.S.: paoletta25, anch'io ti ho mandato un mp.....;) ;) ;)
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Malvenuta anche da me a Paoletta, io forese sn l'unico a nn averti mandato mp :D ho sentito nominare di fama il dottor MArtens, però secondo me ci sono validissimi dottori anche in Italia!
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I MP ci sono perchè sai, parlando di cifre..... magari per privacy qualcuno potrebbe risentirsi, soprattutto se si riportano per sentito dire e quindi meglio tutelarsi comunicandoli "privatamente".... anche se è un semplice forum di discussione, quando si "tocca" il sensibile (il vile DAnaro sonante!!).......:p :ciapet: |
... e intanto la data del mio intervento si avvicina...
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sei un grandissimo sono le stesse cose che mi ha detto il fisioterapista che ho sentito apposta
adesso tocca alle fibre bianche quindi scatti a gogo', sostanzialmente devo fare lo stesso allenamento che fanno i miei compagni di squadra sani e dovrei piano piano recuperare tutto ti ringrazio sempre moltissimo Quote:
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Scherzi a parte,malvenuta anche da me. Concordo del tutto su quello che ha scritto Gomma:non tutti siamo Totti,che viene operato direttamente da Mariani.Un mio collega ad esempio è rimasto deluso dalla sua visita:sono stati i suoi assistenti a visitarlo,anche se sicuramemte sono altrettanto validi,e ormai l'operazione al LCA è di routine. |
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A me la visita di MAriani non piacque proprio! troppo veloce e non mi ha permesso di chiedergli nulla!e poi la cosa bella è che mi ha detto l'esatto opposto di quello che mi ha detto l'ultimo prof che è stato un suo ex allievo! :D Mariani disse rotto il posteriore, stirato l'anteriore, l'ultimo, rotto l'anteriore, lesionato parzialmente il posteriore :D |
Cari amici di trauma, innanzitutto malvenuti ai nuovi.
Poi volevo aggiornarvi. Sono alla 12 seduta di fisioterapia e sembra procedere tutto discretamente bene. Durante gli esercizi il dolore è forte ma il ginocchio risponde bene, con poco gonfiore durante la fase di riposo. Mancano 8 sedute per terminare questa fase e andare a controllo, quindi volevo approfittare e chiedervi se conoscete qualche attrezzo che mi permetta di controllare il piegamento gradualmente. Intendo anche un accrocchio con delle corde che devo tirare a mano, l'importante è che costi poco (quindi non consigliatemi kinetec e roba varia :D). Grazie a tutti, un saluto! |
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Quindi si può fare da soli in altro modo, e qui solo se la soglia del dolore è abbastanza elevata da consentire di forzare a dovere l'esercizio (sennò serve a poco....) senza che prevalga l'istinto di "conservazione" (:mc: :D :D ) basta andare sdraiati sul pavimento, schiena a terra, vicino al muro.... tirare la gambe entrambe in alto (a "squadra" per intendersi.....) con il sedere che tocca il muro (importante! perchè così si mantiene il corretto allineamento.....) e piano piano scendere con il piede della gamba operata piegando il ginocchio. Si arriva fino alla soglia dove si può arrivare, e con le mani si cerca di "forzare" il piegamento.... ci si può validamente aiutare con l'altro piede, piegando anche l'altra gamba fino a mettere il tallone (o meglio la zona del tendine d'achille) sul COLLO del piede della gamba operata, e con il peso e la forza della gamba sana fare pressione verso il basso per piegare il ginocchio. PER I PRIMI TEMPI, VA RIPORTATO IL GINOCCHIO IN ESTENSIONE AIUTANDOSI CON LA GAMBA SANA, ovvero mettendo la punta del piede gamba sana sotto il piede di quella operata, e spingendo in su.... in MOVIMENTO PASSIVO. NON tirare su la gamba operata con le sue forze..... per non provocare/rischiare movimenti inappropriati. Questo esercizio può essere facilitato mettendo sul piede della gamba operata un PATTINO A ROTELLE che facilita lo scorrimento del piede.... (ci vuole un muro da sporcare, però! :D ): INfatti alla palestra riabil dove andavo lo facevano così a chi era agli inizi (io no, già lo piegavo abbastanza bene ed a sufficienza quindi facevo lo stesso senza pattino.....) o chi era operato con rotuleo, la cui flessione era più lunga da recuperare..... alla spallera c'era agganciato un ripiano liscio, una pedana, dove si faceva scorrere il pattino. A questo poi era legata una corda che, fatta passare sotto il primo piolo della spalliera, veniva tirata dallo stesso paziente facendo scendere così il piede e quindi flettere il ginocchio.... ma il concetto è lo stesso di quello che puoi fare a casa (poi in palestra l'esercizio "vero" era quello in cui il fisioterapista ti "montava" sopra.....:D :D :D :help: e lì le urla erano di routine!!!) MI RACCOMANDO: movimento PASSIVO sia mentre pieghi che mentre lo distendi nuovamente...... (aiutandoti come ti ho detto con la gamba sana) ;) ;) |
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ehehehehe....;) ;) ;) di niente, meno male ce anche questa volta ho evitato di dire troppe st@@@@te, il rischio sempre c'è..... mi fa piacere che hai avuto conferma per lo meno! :D :D :D |
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Ho pensato anche di dar fondo alle mie doti latenti di inventore e costruire una roba con un paio di carrucole per forzare il piegamento con le mani, tirando una corda. Un po come fanno i maestri di arti marziali nei film di Van Damme, quando gli sguarrano le gambe per fare la spaccata. |
intanto anche io aggiorno....:rolleyes: :rolleyes: ...
oggi inizio di nuovo con gli esercizi in palestra riabilitativa. Era un po' (20-25 gg) che il ginocchio tendeva a gonfiare nella zona posteriore (cavo popliteo) così come quando era sofferente, con conseguente interessamento (gonfiore) della ciste di baker in zona postero/mediale. A ciò si sono poi aggiunti dolori vari alla zona del menisco operato, (segno di una infiammazione cartilaginea:confused: :confused: ) che hanno confermato quelloche mi disse il fisioterapista: "se vuoi continuare a giocare, la palestra la devi fare a vita....." :rolleyes: :rolleyes: In effetti ciò mi era ricapitato ed avevo risolto con un mese di palestra fisioterapica, l'ultima volta in periodo 15/11 15/12 l'anno scorso (neanche tanto tempo fa). Precedentemente però era da MARZO che non facevo palestra (avevo solo giocato a pallavolo....:p ) In tutto questo però per fortuna il ginocchio in sè come stabilità/forza non ne risente minimamente, nel senso che regge e bene, però i dolori alle strutture "di contorno" sono venuti fuori.... Uffa!!!!!! :cry: ......................................................:old: Quindi per ora STOP campionato volley, e palestra.....:( spero vada come le altre volte, e cioè che il recupero sia veloce. |
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