certo che no, è la figlia del rettore :sofico:
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:D :D :D No, scherzi a parte... Quando a Palermo lettere era lettere -con la L e non con la l -, la cattedra di Italiano mi pare fosse di un certo "Trombadore"... - e vi assicuro che se ne ricordano tutti! :O |
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comunque conoscete un programma che mi dica il carattere di una serie, ossia se converge/diverge? Sarebbe comodo cosi potrei controllare i risultati. Ho derive, maxima e maple ma mi sembra nessuno dei 3 lo faccia, o meglio credo che tutti e tre facciano solo serie parziali |
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qualcuno mi potrebbe dire il dominio di questa funzione?
grazie |
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Però: - hai un arcoseno, quindi sqrt(2*exp(x) - exp(2x)) deve essere compreso tra -1 e 1; - hai una radice quadrata, quindi 2*exp(x)-exp(2x) = exp(x)*(2-exp(x)) deve essere non negativo. Dato che gli esponenziali sono sempre positivi... |
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mi sembra fosse x compresa tra 0 e log2 :stordita: |
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Dimostrarlo, però, non è immediato: occorre calcolare la derivata prima dell'argomento della radice quadrata, e ricordare che sia sqrt che arcsin sono crescenti. |
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qualcuno sa se mathcad può visualizzare la porzione di spazio xyz descritta da questa coppia di disequazioni?
y(z+y) < xy < 0 o se c'è qualche sftwr che lo può fare? grazie |
ho una questione legata all'incomprensione di una scrittura in matematichese :muro:
riguarda la densità di probabilità che è questa: se suppongo di avere f(x) = x^2 e so che la , significa che, dalla scrittura: la p(x) è semplicemente la derivata prima della f(x) e cioè 2x ? grazie |
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in modo da fare una distinzione evidente tra la variabile libera (estremo di integrazione) e quella vincolata (rispetto alla quale si integra). Quote:
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scusa ma per puntiglio:
se ho f(x) = x^2 la p(x) = 2x ? |
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Ciauz |
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Quello che non mi era chiaro era proprio la scrittura in matematichese: p(x)=dF(x)/dx non ne capivo il senso. Poi, dopo aver postato qui, per caso ho trovato a questo LINK alcune note ed in particolare: Avvertenze: il simbolo di derivata puo' essere espresso in vari modi,: dy/dx, df(x)/dx, y', f'(x) in ogni caso, posso trovare conferma che quella p(x) che io ho posto uguale a 2x in quanto ho scritto che la f(x)=x2 è la derivata della F(x) ? grazie |
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toglietemi un dubbio però.. Per quanto riguarda le serie a termini tutti positivi/negativi, per quanto riguarda il criterio degli infinitesimi so che se una serie è di un infinitesimo di ordine maggiore di 1/n allora la serie converge. Benissimo, ma sul mio libro non capisco perchè ma per vedere se una serie converge o no moltiplica talvolta per n e talvolta per n^2 Non basta semplicemente moltiplicare per n e vedere se il limite per x che tende ad infinito quanto viene? se viene 0 allora la serie converge, perchè è un infinitesimo di ordine maggiore di 1/n, se viene una costante diverge, perchè ha lo stesso ordine di 1/n, se il limite diverge ovviamente anche la serie diverge, perchè ha ordine maggiore di 1/n :confused: Quote:
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Tiei presente che il simbolo è una S stiracchiata, quindi è una somma, di aree infinitesimali. |
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F(x) è detta funzione integrale. La variabile indipendente di questa funzione è l'estremo di integrazione non la var indipendente della funzione all'interno dell'integrale. |
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F(x) = / f(t)dt -inf esempio numerico: 1 F(1) = / f(t)dt -inf 5 F(5)= / f(t) dt -inf supponiamo per esempio che f(t) = e^t 0 F(0) = / e^t dt = e^0 -inf 1 1 F(1)= / f(t) dt = / e^t dt = e^1 -inf -int e così via.... ps: ehm scusa, non si allieno gli estremi di integrazione. quei numeri sopra e sotto sono gli estremi di integrazione |
ok pietro,
ma se ora prendi una delle tue funzioni F(x)=integrale(t,-oo) f(t) dt e scrivi: p(x)=dF(x)/dx come ci calcoli la derivata prima ? p.s. supponi di avere come F(x) la cumulata della normale(gaussiana); sai che contempa un integrale, come la derivi per ottendere il p(x) ? trovato!!! Teorema fondamentale del calcolo integrale tutte cose che si dimenticano :( |
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mentre la effe-grande è effettivamente la funzione di ripartizione della X, ossia la F tale che F(x) = P(X<=x) = P(X in (-oo,x]). Quote:
Questo semplicemente perché è vero in generale che, se g è definita su IR, ivi continua, e tale che l'integrale esteso a tutto IR è finito, allora G(x) = "integrale tra -oo e x di g(t)dt" è una funzione derivabile in tutto IR e che soddisfa G'(x)=g(x) per ogni x. (Pensa al Teorema di Torricelli-Barrow.) Quote:
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Una cara amica, redattrice per l'Istituto Enciclopedico Italiano, mi ha chiamato per farmi notare che il tipo si chiamava Trombatore, si era formato in Ungheria ed era filomarxista. E' passato a miglior vita nel '95, a più di novant'anni. Ha insegnato in varie parti d'Italia, ma a Palermo era considerato autorità indiscussa... Un suo parente stretto, che cambiò il cognome in Trombadori, è morto molto prima... Ergo: "t......bare" allunga la vita! :ciapet: |
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Ultima cosa, quindi se avessi avuto più semplicemente F(x)=f(x) senza il simbolo di integrazione, in questo specifico caso non devo ricorrere al teorema fondamentale del calcolo integrale per calcolare la mia p(x), ma devo semplicemente fare la derivata prima di f(x), giusto ? |
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f(x) t.c F(x)=|(-oo,x)f(x)dx dove il simbolo | è l'integrale questa è l'unica definizione che conosco a proposito della continuità, intendevi quella ? p.s. Borel da noi non è mai stato nominato :stordita: |
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A guardar bene, una v.a. si dice continua sse lo è la sua funzione di distribuzione. Quote:
Una variabile aleatoria è "semplicemente" una funzione misurabile secondo Borel, ossia una X tale che X^-1(B) appartiene alla s.-a. di Borel per ogni B che appartiene alla s.-a. di Borel. |
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Quindi nel continuo vale sempre la regola che per ottenere la f(x) basta derivare la F(x) e viceversa, per ottenere la F(x) basta integrare la f(x). |
Qualcuno mi trova l'errore? :eek: :wtf:
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algebra lineare...
domanda veloce...so come calcolare gli autovalori(via polinomio caretteristico)...ma gli autovettori come si trovano??
Ciauz |
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:Prrr: Comunque ti ricordo che esistono esattamente n radici n-sime di un numero complesso, quindi... ;) |
Qualcuno sa farlo?
Ciao, mi sono imbattuto in un problema di trigonometria che non riesco a risolvere, vi riporto il testo:
In un triangolo isoscele inscritto in una circonferenza di raggio di misura r, la somma del doppio della base con l'altezza misura [(3+4radq(3))/2]r. Determinare l'angolo al vertice del triangolo Thx a lot |
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(sI-A)X=0 poichè il determinante della matrice (sI-A) è pari a 0 trovi uno spazio di soluzioni, detto autospazio relativo all'autovalore s. I vettori di questo spazio sono gli autovettori associati all'autovalore s. |
cut
ho scritto due volte lo stesso post |
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sqrt(-1) * sqrt(-1) != sqrt((-1)*(-1)) qui c'è l'errore! hai uguagliato due quantità diverse :) |
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Grazie comunque per la risp Ciauz |
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