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4900 professionista 220 degenza piu' tutta la riabilitazione.... almeno 2000 eurozzi Ho deciso io il gg dell'intervento, devi lasciargli 15 gg di tempo per organizzare con il medico e prenotare la sala operatoria |
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Cerca di caricare tutto il peso sulla gamba, ormai il ginocchio e stabile e in piu hai le stampelle che ti danno equilibrio. Non ci hai parlato dell-estensione, in questa fase e piu- importante della flessione. Le calze... durante la riabilitazione le toglievo, troppo fastidio e al 24 giorno le ho eliminate del tutto. Vedrai che i miglioramenti significativi arrivano presto. |
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l'estensione è completa, calcola che quando faccio ginnastica metto un libro sotto il tallone e rilasso il piede in modo da far tirare i muscoli e i legamenti...per le stampelle ho iniziato a caricare e va benone, è più la paura che altro...:) la calza anche io durante la riabilitazione la tolgo ma il fastidio è durante il giorno, cmq quando mi diranno di torglierla penso di bruciarla...:) nn la sopporto più!:) invece per quanto riguarda il guidare? quando si potrà cominciare? un saluto e grazie dei consigli :) |
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Dipende se sei stato operato alla gamba dx o sx. Io con la dx ho guidato dopo 23 gg, tragitto casa-palestra e ritorno, non di piu' (circa 5 km), pero' ho anticipato un po' i tempi. In teoria se e' la sx cominci prima a guidare, se e' la dx visto che e' piu' sollecitata nelle frenate improvvise inizi dopo (in genere 40gg) ciao |
"Collaudo definitivo....."
Ieri sono rientrato da 5 giorni di trek all'isola del Giglio.
Il primo e l'ultimo giorno erano di viaggio con dislivelli quindi insignificanti. I 3 giorni successivi ho fatto 750 + 550 + 1000 metri di dislivello sia in salita che in discesa. Utilizzando del racchette da trekking solo nei tratti più lunghi. Risultato : Il ginocchio non ha dato nessun fastidio. Non solo, l'ultimo giorno ho calcolato di aver incrementato del 50 % la velocita di salita (in montagna di solito una persona con una allenamento normale fa 400 m all'ora) portandomi a fare 400 m di salita in 45 minuti. In più la discesa finale l'ultimo giorno l'ho fatta tutta molto velocemente (grazie anche alle racchette da trekking) facendo 400 m di discesa in circa mezz'ora. Nonostante 5 giorni di trek sono arrivato a casa con le gambe in perfetto stato (Solo un po' di mal di schiena dovuto allo zaino pesante che ho portato per 5 giorni) Direi che quindi meglio di così non potevo sperare. A distanza di 15 mesi dall'intervento, non solo ho recuperato il ginocchio, ma sono anche molto più allenato di prima dell'incidente. In più ho anche un "Barometro integrato nel ginocchio ora :D (Tutte le volte che viene brutto tempo il ginocchio qualche fastidio lo da......) |
Ciao a tutti volevo chiedervi una cosa, premesso che sono al 55° giorno post-operazione, ma quando potrò riguidare la mia vespa secondo voi?
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Ciao a tutti,
non so se questo sia il thread giusto ma vi espongo il problema. Da un paio di giorni mi fa male il ginocchio destro, in particolare alla sinistra del tendine rotuleo, senza aver fatto nulla di particolare. Non è gonfiato, ma sento un leggero bruciore e quando scendo le scale mi fa male. Premesso che andrò a farmi vedere, una prima ipotesi? Rottura di qualcosa? E se si, come mai non è gonfiato? |
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Sono contenta per te.... Io sono ancora in Fase di stand-by pre-operazione. Forse Ottobre. Continua così! :D |
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Io come minimo aspetterei quindi almeno 6 mesi. (operato con g+s per la bicicletta il limite credo fosse 3 o 4 mesi, mentre per altri sport addirittura 6 mesi o più) Con la moto o scooter le sollecitazioni sono molto maggiori in quanto il peso e le velocità sono maggiori. (E' vero che non si pedala, ma i piedi quando gli appoggi devono sopportare carichi maggiori) Comunque per maggior sicurezza prova a sentire cosa dice il tuo ortopedico o chi ti segue per la fisioterapia. |
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Io quello che ho fatto prima dell'operazione l'ho fatto seguendo i consigli del forum. Poi l'ortopedico mi ha dato qualche consiglio..... ma da li all'operazione c'erano solo 3 settimane! Vedrai che curando bene la fisioterapia pre e post operatoria i risultati arrivano. Bisogna solo pazientare. Non pensavo che in poco più di anno sarei arrivato a questi risultati. Bisogna solo avere costanza e non scoraggiarsi di fronte agli inevitabili intoppi che ogni tanto arrivano (Quando ho iniziato con la corsa su tapis-roulant mi si è infiammato il rotuleo e così ho dovuto sospendere con la corsa per una decina di giorni). In bocca al lupo per tutto! |
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Azz... 6 mesi... mi sa che sto accellerando troppo i tempi. Io sono stato operato da 38 giorni (g+s), siccome da una settimana ho iniziato la ciclette al centro di riabilitazione, ho pensato bene di pedalare con la mia mountain bike nell'ovale che c'e' vicino a casa mia. Ho fatto 3 uscite, 8 km (10 giri anello) e due da 10,6 (12 giri), il ginocchio va bene, ma in effetti non avevo del tutto considerato il rischi dell'appoggio istintivo in caso di bisogno della gamba operata. Mi consigliate di aspettare e di utilizzare solo ciclette ? tenete conto che non sono per strada, ma un posto riservato a runner, skaters e altri sportivi. Grazie |
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Prova a verificare anche con chi ti ha operato. A seconda della tecnica utilizzata i tempi potrebbero cambiare. Ovvio che su pista i rischi sono minori, però, un po' di prudenza in più in questi casi non guasta secondo me. |
la bici in pianura va benissimo, logico, come hanno detto tutti i rischi vengono dai possibili imprevisti che con una cyclette in palestra non vi sono (perdita equilibrio, qualche movimento istintivo quando ti fermi, ecc...)
Già un circuito evita i problemi dovuti alla libera circolazione su strada. Però gli altri rischi ci sono. Dipende se ti va di affrontarli o meno.... sarebbe ancora presto, per questi motivi, invece passati i 3 mesi qualche attività esterna la si può iniziare a fare, bici in pianura evitando il più possibile situazioni a rischio (es. meglio una pista ciclabile che la libera strada, ecc...) E' tutto relativo, dopo i primi tre mesi di solito (si parla per standard, come sempre) la bici molto blanda non crea problemi di per se'. |
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Il rischio di esagerare è proprio quello che hai detto, perchè mentre fai un esercizio sembra di non esagerare, anzi vai molto bene, e poi viene fuori la tendinite o altre patologie..... e ti tocca star dietro a recuperare prima quelle oltre a proseguire con il ginocchio, il che rallenta poi il tutto. Il fatto è che capita di non accorgersi proprio di fare troppo più di quello che è sopportabile, perchè magari non si nota affaticamento e/o dolore al momento, ma vengono fuori solo successivamente. Ecco l'importanza di seguire un bravo fisioterapista e cercare di non sgarrare facendo di testa propria.....;) |
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Corsa.....
Ieri mattina dopo qualche mese di fermo sono sceso a correre (fermo ocme corsa, in realtà in palestra comunque facevo spinning, corpo libero e pesi circa 2-3 volte alla settimana)
Mi sono stupito di me stesso. 4,5 km in 30 minuti circa. Fino a due anni fa credo di non essere mai andato oltre al 1,5 km di corsa. Alla fine oggi mi ritrovo con un po' di mal di gambe (normale dato che era un po' che non correvo) e ieri mi sentivo il ginocchio operato leggermente "Rigido". Oggi Il ginocchio è perfetto, ma noto un leggero cambiamento nel tempo, per cui la sensazione al ginocchio poteva anche essere data dal cambiamento del tempo. Al solito il mal di gambe si sente di più nella gamba "Sana" che in quella operata. Indice del fatto che la gamba operata è forse ancora un po' più allenata dalla fisioterapia (o forse la gamba sana inconsciamente lavora un po' di più ? ) |
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Un consiglio per la corsa:comprati,se non lo hai,un cardiofrequenzimetro,ce ne sono anche a 20 euro.Altrimenti è facilissimo andare oltre i propri "limiti",con il risultato di non migliorare affatto le proprie prestazioni,anzi.. |
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All'inizio della corsa soprattutto vedevo di mantenere le pulsazioni entro i 150-160, Gli ultimi 10 minuti, non ho più controllato il cardio e così ho terminato a 180. Comunque la media sul periodo è stata di 150 bpm. Un po' alta ma ancora accettabile....... I dolorini oramai mi sembra siano più dovuti ai cambiamenti meteo che ad altro. Finalmente sto iniziando a capire come funzinoa il mio "Barometro" interno :) Ciao e grazie comuque per i consigli. |
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forse Stefanolandau si riferiva alla soglia come "altina" proprio parametrata all'età.... non mi ricordo quanti anni ha lui, però la soglia max di allenamento aerobico di solito è fatta, con un metodo semplice, togliendo i propri anni dal limite di 220 (soglia max per un individuo sano) e moltiplicando per il 75%.
Ammettendo per esempio di avere 35 anni, la soglia sarà (220-35)x75/100 = 138 (senza contare i decimali....oppure 139 arrotondando) quindi 150 è alta perchè si sforerebbe nel lavoro aerobico. Si dovrebbe andare da un min del 65% ad un max del 75% che per un 30enne è dai 124 ai 143 battiti al minuto, per un 40enne scendono a 117min e 135max... ciao... |
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Il mio problema è che se corro anche adagio faccio fatica a stare sotto i 150, se calcolo la mia soglia al 75 % sarebbe 132. Praticamente per stare al di sotto di quella soglia reggerei solo pochi minuti di corsa............ con invece 85 % arriviamo ai 150 Bpm (credo sia ancora soglia aerobica comunque anche se di solito considerata per un allenamento agonistico) e controllando bene il passo dovrei riuscire a stare in quella soglia abbastanza a lungo. Però mi dicevano anche che il limite massimo di 220 - età è un limite molto generico ed andrebbe calcolato persona per persona. 10 anni fa dopo un pezzo di corsa in salita ho rilevato 220 pulsazioni al minuto appena fermato......... |
Ciao a tutti, ho 18 anni e più di un anno fa mi sono lesionato il LCA. Per via degli esami di maturità non ho potuto fare l'intervento che mi è stato consigliato e non. Certi ortopedici infatti mi hanno detto che LCA con un accurato lavoro di potenziamento muscolare potrebbe guarire, ammetto che non ho fatto un gran lavoro di potenziamento, in totale due mesi. Ma comunque io sono dell'idea che conviene, avendo 18 anni, rompersi le " scatole " per 6 mesi e guarire per sempre,anzicchè restare con un crociato malsano. Sarei intenzionato ad effettuare l'operazione a Settembre, dopo l'estate.Ma c'è un piccolo problema che mi frena : a settembre dovrei andare a studiare a Milano insieme a due miei amici. Il recupero nei primi due -tre mesi , ossia quello che , a quanto leggo, è fondamentale, può essere compromesso, a vostro parere, essendo fuori la mia città quindi con le relative difficoltà addizionate all'università? Spero che mi possiate dare utili consigli!
Ormai è più di un anno che sono con la paura che da un momento all'altro mi possa cedere il ginocchio, per non parlare del fatto che non gioco più a calcio e per me è stato davvero pesante. :muro: Nel contempo voglio che guarisca al 100% , o quasi, ma , non avendo mai fatto alcuna operazione , sono leggermente spaventato :cry: ps: mi sapreste consigliare degli OTTIMI chirurghi per un'eventuale ricostruzione del crociato e menisco? Molti infatti mi hanno consigliato di operarmi fuori |
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Io circa 10-15 anni fa (non ricordo esattamente il periodo) avevo fatto una brutta caduta sugli sci mentre scendevo ad uovo (neve marcia che mi ha bloccato gli sci mentre ero a tutta velocità) Ho iniziato a rotolare sentendo una fitta al ginocchio. Per qualche minuto non riuscivo a caricare peso sulla gamba per il male al ginocchio, poi quando mi sono ripreso ho scavato un buco nella neve e ci ho infilato il ginocchio. Dopo 3 o 4 giorni il gonfiore è sparito e dopo una settimana stavo gia sciando sulla stessa pista. Per i successivi 10-15 anni non ho più avuto problemi. Essendosi sgonfiato da solo non ho dato peso alla cosa e non ho fatto esami o visite. Il 31 dicembre 2008 sciando mi sbilancio su un mucchietto di neve ed il legamento cede. Nella risonanza parlano di rottura inveterata, che quindi significa che il legamento era già lesionato prima della di rompersi definitivamente. Tieni presente che sono sempre stato poco sportivo. Andavo a sciare ogni tanto, qualche camminata in montagna ad agosto, ma poco altro. Ero iscritto in palestra ma mediamente ci andavo quando andava bene un paio di volte al mese. Tutto questo per dirti una cosa : Cura soprattutto la forma fisica e la muscolatura della gamba infortunata. Se la lesione non è grossa (E li la valutazione può farla solamente un ortopedico) secondo me con una buona preparazione fisica l'operazione puoi evitarla. Il motivo per cui mi sono fatto male io è proprio quello. Andare a sciare con una scarsa preparazione fisica. E' vero che scio da quando avevo 6 anni (ora ne ho 44), ma il fisico va allenato anche se ci si sente sicuri. In ogni caso una buona forma muscolare ti sarà utile. Se decidi di operarti renderà più facile e veloce la ripresa post-operatoria, Se decidi di non operarti invece una muscolatura pronta e tonica andrà a proteggere il ginocchio rendendolo più "Robusto". Tieni poi presente che quando ti operano per ricostruire il legamento a seconda delle tecniche, ti prelevano dei tendini all'interno della coscia o il terzo centrale del tendine rotuleo. In ogni caso, anche se poi potrai far di nuovo tutto, per un certo periodo di tempo la gamba ti darà qualche fastidio (nel mio caso quando cambia il tempo sento una sorta di tensione nella parte alta del polpaccio o qualche dolorino qua e la ....e sono passati quasi 15 mesi dall'operazione) C'è anche una terza tecnica molto poco utilizzata in Italia che è il trapianto da Donatore. In questo caso il tendine ci mette molto più tempo ad integrarsi nel nuovo organismo, ma per il ginocchio la cosa è molto meno traumatica in quanto non c'è prelievo di altre strutture. Se ti interessa conosco 2 nomi molto validi su Milano, ma data la loro fama la lista d'attesa è molto lunga operandosi con la mutua. A me avevano parlato di 7 mesi che sarebbero diventati un anno se non mi fossi operato privatamente dopo 3 settimane dalla visita. (Ho un'assicurazione sulla salute che mi ha rimborsato quasi tutto degli oltre 17.000 € spesi tra operazione, visite esami e fisioterapia) Tieni presente poi che i primi 3-4 mesi dopo l'operazione sono fondamentali per il recupero della gamba (il 50 % del lavoro lo fa il chirurgo, il resto lo devi fare tu) Però in realtà le prime 3 settimane le si passano pressocchè a letto a fare esercizi 4 volte al giorno mettendo ghiaccio sul ginocchio ogni due ore. Poi io ho ripreso con il lavoro (lavoro come programmatore, quindi sto seduto tutto il giorno) e 3 volte alla settiana andavo a fare fisioterapia per un'ora e mezza -due. Quindi passate le prime 3 settimane la vita lentamente torna alla normalità con qualche limite : Dipende dal ginocchio infortunato, ma per esempio con la gamba destra e meglio evitare di guidare per il primi 60-90 giorni. I mezzi pubblici (tram &c ) e meglio non prenderli per 60-90 giorni anche quelli. Una delle prime cose che ti fanno fare a fisioterapia (oltre a tanta isometria ed all'inizio anche un po di piscina) è la cyclette. Però per la bicicletta è meglio aspettare almeno 3 mesi o più. In generale si potra grdalmente riprendere a far sport dopo 6 mesi (nel mio caso i tempi sono quelli dell'operaione con g+s) negli altri casi possono variare. Tutto questo per dirti che da quando ti operi per un mese sarai quasi totalmetne dipendente dall'aiuto di qualcun altro. Successivamente le cose miglioreranno ma per i primi 2 o 3 mesi non si sarà completamente indipendenti. In bocca al lupo! Stefano |
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Ragazzi (e non) mi serve un consiglio.
Mi sono lesionato LCA ad Aprile e ho una lesione sub acuta, quindi abbastanza grave. Il primo mese il ginocchio era gonfio e l'ho curato con ghiaccio per 3 volte al giorno. Dopo varie visite ortopediche il medico mi ha consigliato di effettuare un importante rinforzo muscolare dell'arto ed in seguito pensare all'operazione. Vi spiego la mia situazione attuale, il ginocchio mi fa male, quando lo stendo o quando lo piego, quando sto troppo seduto o troppo in piedi. Non posso operarmi perchè devo assolutamente fare degli esami universitari e perchè devo lavorare "10 ore al giorno per 2-3 giorni a settimana sempre in piedi". Il medico non mi ha detto quando mi dovrei operare, diciamo che ha lasciato la scelta a me. Però sono un po preoccupato, secondo voi, dati i miei continui dolori dovrei operarmi subito? Ho paura di aggravare la situazione e coinvolgere il menisco sopratutto a causa del lavoro. In palestra sto andando 2-3 volte a settimana quando posso, ma riesco a fare solo cyclette, glutei e un po di bicipite femorale. Che faccio? Aiutatemi un pochetto per favore :(. |
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Che dire?Stefano ti ha fatto un sunto perfetto :read: Una sola postilla,sui tempi:se sei un professionista,tipo Totti,dopo 4 mesi potrai già tornare in campo;) |
salve a tutti,
e...malvenuti agli ultimi. ho letto gli ultimi post e il consiglio che posso dare per come la penso io è operatevi...mantenete il tono muscolare buono e fate l'operazione, poi sta tutto a voi nella riabilitazione...impegno e volontà nel fare ginnastica e nel sopportare il dolore del piegamento...cmq niente di impossibile :) io sn arrivato al 28 g dopo l'operazione e oggi mi hanno fatto togliere le stampelle, iniziare a guidare e ginnastca con i pesi (per ora 1,5 kg)...da lunedi inizio cyclette e nuoto...per ora cammino abbastanza bene e il ginocchio lo sento benissimo,il piegamento sn arrivato quasi a chiuderlo tutto passivamente e attivamente sn a 115°...l'esyensione è completa e finalmente inizio a rivedere il muscolo che fa capolino...:) un saluto a tutti...belli e brutti :D |
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giusto ma capisco anche io questo ragazzo, io se sto rimamndando è anche perchèi doloretti vari non vanno in conflitto col lavoro che svolgo ed è sedentario....e perchè sono precario! e di sti tempi mi devo tenere stretto quello che x ora ancora ho! però se hai un crociato rotto strano che riesci a stare in piedi x 10 ore.....parliamoci chiaro, stare tante ore in piedi fa male anche a chi ha le gambe sane, peggio a chi ha avuto una qualche lesione! una domanda agli esperti come gomma.... :D ma l'infezione articolare cosa sarebbe? è presente tra i possibili rischi anche se con incidenza bassa (1 x 100) e come si dovrebbe curare se facendo le corna, viene? |
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Per Delfino81: Si non saranno 10 ore effettive in piedi, chiaramente quando posso mi siedo. Per essere preciso, lavoro in un bar in spiaggia, forse così è più chiara la situazione. Grazie a tutti per le risposte. |
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C'è gente che è stata 10-15 anni con il crociato rotto. Con un adeguato rinforzo muscolare il ginocchio regge. Il problema è quando è sottoposto a carichi imprevisti (scontro di gioco ecc) per i quali la muscolatura non riesce ad intervenire in maniera sufficientemente rapida. Quindi rinforzando la muscolatura ed evitando alcuni sport "Traumatici" si potrebbe anche evitare l'operazione. Il rischio, o la quasi certezza, è che nell'arco di 20-25 anni si andrebbe incontro a problemi di artrosi precoce del ginocchio in quanto senza legamento sarebbe soggetto ad un continuo slittamente tra femore e tibia che con gli anni consumerebbe in maniera eccessiva le cartilagini del ginocchio. Però con attenzione un anno si può attendere. Poi posso capire la situazione di chi, non sapendo come procedere spera di operarsi il prima possibile temendo altri danni ben peggiori. Io potevo aspettare e farmi operare con la mutua aspettando un anno. In tal caso avrei usufruito di un rimborso dell'assicurazione per ogni giorno d'ospedale. Alla fine ho preferito dover pagare 250 € di franchigia e anticipare quasi 17.000 € (poi restituiti dall'assicurazione) per farmi operare il prima possibile. Alla fine ho avuto dei costi maggiori, ma ho anche guadagnato un anno netto nel quale ho potuto fare molto cose che altrimenti non mi sarei potuto arrischiare a fare. |
:mbe:
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Comunque il dottore di solito non è che ti dice "operati" o "non operarti" solamente in base all'entità della lesione del legamento....un dottore serio (almeno credo) ti chiede anche cosa fai nella vita, che lavoro fai, e quali sport pratichi o hai esigenza di praticare attivamente, e in base a un giudizio globale esprime la propria opinione! Poi fra tutti gli ortopedici, ci sono quelli che consigliano sempre di intervenire chiurugicamente, (sarà x deformazione professionale, dato che magari fanno 400 operazioni l'anno:D ), e quelli che invece, pur operando tanto, dicono sempre che ogni operazione, x il costo biologico che comunque comporta alla persona, che molti trascurano, è sempre da vedersi come ultima spiaggia.... una mia amica aveva fatto un danno molto ingente a pallavolo rompendosi la spalla (credo tutti i rotatori della cuffia si kiamano cosi? boh! :mbe: ) e lei voleva tornar a giocare, l'ortopedico le ha detto (ed è andata da uno bravo non uno scafesso, da quanto mi ha detto, il migliore del Veneto ovvero la sua zona x l'artroscopia di spalla!) che la riuscita dell'operazione x tornare a giocare era del 50x100, ma in caso di non riuscita si sarebbe trovata nella stessa condizione di prima, e forse anche peggio xke si trattava di un arto comunque ritoccato....lei ha preferito abbandonar la pallavolo.....io avrei fatto lo stesso! :rolleyes: |
hanno ragione tutti...:D perchè ognuno ha la sua ragione in base alle proprie condizioni e situazioni.
Per chi chiede se operarsi o meno, ovvio che anche l'ortopedico in qualche modo può "lasciare la scelta" al paziente se il paziente gli dice che non ha problemi nella vita quotidiana, se pensa di non fare attività agonistica, o se per il momento ha un lavoro precario.... Io sulla base della mia esperienza di operato dopo 14 anni dalla lesione completa durante i quali ho fatto anche sport agonistico (volley +/- serio per i primi sei anni, poi meno), direi comunque SE POSSIBILE di operarsi, PERO': -io ho aspettato 14 anni proprio perchè dopo il secondo infortunio che rendeva obbligatoria l'operazione lavoravo con contratti a termine di 5/6 mesi e speravo mi confermassero, non potevo assentarmi + di 10gg a fila.... - io anche dopo il secondo infortunio per la vita normale non avevo nessun problema, anzi con qualche difficoltà solo sporadica ho anche giocato quasi sempre a pallavolo.... quindi se avessi dovuto fare 4 mesi in piedi in un bar in spiaggia li avrei potuti fare benissimo, ma NESSUNO potrà dire se questo è possibile per un altro.... ognuno se la deve sentire da se'. Un mio collega attuale, giocatore agonistico di calcio, più giovane (all'epoca 26 anni) si è dovuto operare subito perchè non faceva bene le scale, e NON aveva nessuna complicazione (menischi, cartilagini, ecc... era solo costituzione fisica....) - Resta da valutare una cosa: avendo fatto l'università, posso dire che è proprio quello il periodo giusto per operarsi, soprattutto se hai la possibilità di fare esami senza obbligo di frequenza. Ma anche se così non fosse, avrei perso volentieri una sessione di esami perchè poi una volta finito, può darsi che con il lavoro allora diventa più difficile (che fai, entri al lavoro, ammesso ti mettano subito a t.indeterminato, e vai in malattia per 3 mesi???) sia operarsi che sicuramente fare una riabilitazione come si deve. - Per Supersalam: se hai ancora difficoltà all'estensione ti può causare problemi.... stare in piedi... ma altrimenti sei come uno "sano" perchè non è che il LCA lavora sempre, ma solo in determinate situazioni e lo stare in piedi per la mia esperienza non danneggia niente.... certo avrai difficoltà e correresti maggiori rischi se devi anche spostare, ad esempio, delle casse di bibite, o altro... - Per KAKA92: è il momento per operarti, ad inizio università, magari aspetta il primo semestre, poi operati, lasci (purtroppo) l'università per tre mesi, se magari (vedi sopra) non hai obbligo di frequenza per qualche corso del primo anno puoi già stare a casa e studiare, altrimenti se fai una facoltà con obbligo parla con il relativo professore/i..... ecco perchè di dico di aspettare dopo il primo semestre, così ti saprai già come muovere... Dal 4 mese in poi fai una palestra a Milano con gli esercizi che hai imparato e vedrai che a 18/19 anni fai un recupero velocissimo.... ovvio ti conviene operati con tecnica s+g perchè con il rotuleo avresti comunque + problemucci per ricominciare la vita normale il più alla svelta possibile..... NON predere questi "consigli" come verità assolute, sulla base di quello che ti dicono tutti qui sul forum "fatti una cultura" dell'argomento e confrontati magari con l'ortopedico e ANCHE CON UN FISIOTERAPISTA SERIO anche per questo tipo di scelte.... mi raccomando. Se è uno intelligente ti consiglierà anche lui..... CIAO CIAO |
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A parte gli scherzi, se ti operi a quell'età a quel punto vuol dire che nel tempo qualche problemino è venuto fuori.... o comunque si vedono i primi sintomi di eventuali futuri problemi... io mi ero posto come obiettivo infatti il tornare a giocare proprio per avere un traguardo da raggiungere nella riabilitazione, altrimenti rischiavo di fare peggio... (lasciando per un attimo da parte il fatto che giustamente come ricordi te avevo "l'urgenza" dettata dal fatto che il terzo importante infortunio mi aveva causato un blocco articolare per il menisco fuori sede.... :help: ) AZZZ... ma la tua amica come ha fatto??? purtroppo la spalla è molto soggetta, se non operata, a recidive, con il rischio che riesca in sublussazione sempre più spesso... spero per lei che non gli sia più successo e che mai gli succederà, avendo smesso lo sport.... ;) ma di solito anche quella è un'operazione purtroppo necessaria, anche per la vita quotidiana... (es. prendi un bimbo in braccio e fai il danno...) |
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Per quel che ne so le infezioni sono infiammazioni derivanti da germi/batteri patogeni che si possono infiltrare in sede operatoria magari per scarsa igiene anche dall'ambiente esterno (per questo si rade tutta la gamba....) oppure dalla sala operatoria (questo è gravissimo, ma per quanto raro va considerato....) E' una normale possibile complicanza in caso di lesioni esterne come quando ci si taglia (come un'operazione chirurgica, per questo deve avvenire in ambiente asettico) Nel caso delle articolazioni questa eventualità, seppur remota, è particolarmente insidiosa perchè i "germi" vengono attaccati dal nostro organismo (oltretutto mi sembra che nel liquido sinoviale, presente nelle articolazioni, i batteri prolificano ancora meglio) mediante i globuli bianchi, che letteralmente "mangiano" distruggendoli i germi/batteri, però facendo questo si producono come residuo della distruzione delle sostanze (enzimi??? boh!!! io ho fatto economia bancaria all'universita....:D :D :p ) che a loro volta sono estremamente dannosi per i legamenti e le cartilagini..... e da qui si capisce l'entità di quale possa essere il danno se si ha un processo del genere (normale nel nostro corpo in presenza di una infezione che causa infiammazione) all'interno di una articolazione, a maggior ragione nel ginocchio dove gli è stato appena impiantato un neo-tendine per un bel po' di tempo indebolito finchè non perfettamente integrato ... ;) P.S.: scusate il linguaggio terra-terra e tutte le imperfezioni e imprecisioni, ma i miei studi presentano tutt'altra estrazione che il campo medico.... |
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come abbia fatto non ne ho idea.....ancora non so io come cakkio ho fatto a intaccarmi 3 legamenti! :cry: |
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