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Scusa,ma non ho capito una cosa : perchè non ti sei operato?Gomma non se n'era accorto,io il LCA l'ho lesionato ma non ho instabilità,ma a te,così giovane e col ginocchio instabile soggetto a continue distorsioni,chi te l'ha fatto fare di aspettare tutti questi anni?:confused: |
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Non mi sono operato perchè gli ortopedici visitati mi avevano detto che non avrei avuto problemi di artrosi ,se evitavo di fare sport a livello agonistico. Poi c'è da aggiungere che per lavoro ero sempre in trasferta e che non avevo 4 mesi pieni a disposizione per fare una corretta riabilitazione . Sai , se hai un cocopro e/o contratti a termine . assentarsi anche per un mese o più sono cazzi e puoi perdere il lavoro Adesso ho maggiore stabilità lavorativa e poco impegni familiari. |
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Poi saltata quell'occasione, ho cambiato lavoro, di nuovo però a tempo determinato, e prima di essere confermato a t. indeterminato il tempo è passato.... poi magari stai benino e quindi non ti metti in lista.... finchè non è stato inevitabile (nuovo infortunio con blocco articolare) :doh: |
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Però penso sia usato come impianto per dare una stabilità in altri modi non possibile.... e per condurre una vita normale, non certo per fare sport. |
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Pardon, la peretta sarebbe la purga? :eek: :D già a questo non avevo pensato, se a uno gli viene di cacare quando c'ha ancora i drenaggi, credo se la debba tenere! :D cmq ieri ho fatto un'altra visita (pubblica) al CTO di Roma e ho capito na cosa, che almeno x quanto riguarda le visite devi andare da un privato scelto..... questo medico nn ha manco guiardato le risonanze ma cmq (almeno quello) mi ha fatto un esame accurato quanto altri professoroni, nn sono esperto come Gomma, ma mi pare di aver riconosciuto la man ovra di LAchman e il doppio cassetto anteriore e posteriore.....il tutto in comparazione anche col ginocchio sano....ha detto che la lassità a suo parere è minima,:mbe: ma in effetti io nn me lo sento cedere x nulla, a me il problema è il dolore, specialmente a livello posteriore....... a fare su e giu con la frizione dell'auto, a stare troopo tempo appoggiato su quella gamba, a fare una luga corsa, a salire o scende le scale cn una grossa valigia ecc..... mi ha detto che mi ha visto il quadricipite sotto tono (e grazie, nn mi muovo piu da oltre unanno ormai) e riprendendo a fare kinesiterapia il ginocchio soffrirà di meno..... cmq il mio turismo ortopedico continua! :D il 14 giugno vado da un big, Auro Caraffa, della scuola "cerulliana", a Perugia! quanto all'iperpressione sottorotulea da quello ke mi pare di capire è un problema che si comincia a presentare nn appena il ginocchio perde un po di stabilità o sbaglio? ma quello gia si puo considerare il primo livello artrosico diciamo? cioè siamo potenzialmente artrosici o effettivamente artrosici dal primo momento in cui ci spacchiamo? :mbe: |
No, siamo tutti solo "potenzialmente" a rischio artrosi (gonartrosi).... perchè questa è una patologia degenerativa qualora il ginocchio sia in qu8alche modo sofferente... e la rottura del LCA lo sottopone a stress continuo.
L'artrosi di ginocchio in questi casi si presenta perchè la cartilagine che riveste i condili femorali è capace di sopportare stress compressivi elevatissimi, ma molto meno forze "tangenziali" al piano osseo, tipiche quando si hanno anche minimi slittamenti del femore sul piatto tibiale non adeguatamente limitati o bloccati dal LCA. La rotula in "iperpressione esterna" deriva dal fatto che essa si sposta lateralmente a causa della perdita di trofismo del muscolo vasto mediale, il quale è un muscolo che perde tonicità alla svelta in caso di infortunio al ginocchio, unitamente magari ad una situazione di leggero varismo al ginocchio (gambe a "O" presenti soprattutto nel sesso maschile, mentre nel sesso femminile è più frequente la condizione di gambe ad "X" o a causa della diversa conformazione del bacino e dell'angolo formato a livello dell'anca dal femore... ) Ma non è detto sia una condizione patologica esistente per forza in caso di rottura di legamenti... la condropatia rotulea che ne deriva è la sofferenza della cartilagine fra rotula e femore nella cui gola intercondilea la rotula scorre.... |
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Se uno ha iperpressione rotulea (di solito esterna, per la scarsa tonicità del vasto mediale e altre cause concomitanti) significa che la zona di cartilagine fra rotula e femore (entrambe le ossa ne sono rivestite nelle parti di contatto) è sottoposta ad uno stress maggiore (causa a volte anche di "scricchiolii" all'articolazione, i cosiddetti "scrosci articolari") e quindi ad infiammazione, assottigliamento della cartilagine, ecc. tutti fattori prodromici ad una precoce artrosi di ginocchio..... Operandosi tempestivamente e SOPRATTUTTO ristabilendo l'equilibrio muscolo/scheletrico della gamba con adeguata fisioterapia intendendo con questa anche tutti gli esercizi in palestra alle macchine, si può rallentare o evitare l'insorgere di queste complicanze.... e questo indipendentemente se ci si opera o meno. Certo operandosi viene meno uno dei fattori principali scatenanti l'artrosi (instabilità dell'articolazione) ;) |
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P.s. Non ho fatto molto sport (bici e nuoto, zero calcio) negli ultimi anni ma tante serate danzanti con ginocchio sotto stress !!! |
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Cmq.. te la fanno fare prima dell'intervento anche perche essendo addormentato dalla vita in giù... sai.. potresti involontariamente lasciarti andare e c***re sul lettino in sala operatoria! :D Direi ce non è un bello scenario... ehehe cmq io non l'ho fatta ripeto solo perchè sono stato in grando di liberarmi senza.. non avendo problemi di stitichezza! ;) |
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leggendo in rete su qualche articolo medico ho letto che l's+g è da preferire per soggetti over 35... ma anche che non ci sono differenze significative tra i due tipi di intervento. Non so se è il caso di riparlarne con il chirurgo!! Un anno fa mio fratello che ha 49 anni è stato operato per lCA + menisco con tecnica s+g è ora sta bene corre ha solo qualche dolorino ma si è preso 5 mesi buoni di assenza da lavoro e andava in palestra tutti i giorni ... |
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Ognuno si può dire abbia le sue convinzioni. PERO' è indubbio che gli studi fatti (già dagli anni '90, poi si può obiettare su come si fanno gli studi, ecc...) hanno dimostrato come in soggetti SPORTIVI (si sono presi sportivi per evitare ci fossero altri problemi preesistenit, e prendendo quindi soggetti che DI PARTENZA fossero TUTTI OMOGENEI, cioè tonici e allenati, altrimenti lo studio poteva essere inficiato da fattori diversi da quanto riguardava strettamente il LCA) la ricostruzione tramite S+G NON aveva controindicazioni SE FATTA CON LE TECNICHE ultime disponibili.... Mi spiego: il s+g è nato da molto tempo come tecnica, ma la sua presunta (e anche effettiva) minore tenuta rispetto al rotuleo riguarda operazioni effettuate molti anni fa. Era nata praticamente solo per il sesso femminile, che necessitava anche di motivazioni estetiche (la cicatrice è minore) e d'altro canto era sopportabile una minore tenuta, visto che il peso medio di una donna, soprattutto se sportiva, è inferiore a quella di un uomo. Il migliorare delle tecniche sia di trattamento del neo impianto, come la duplicazione, triplicazione e se la lunghezza lo consente anche la quadruplicazione del semitendinoso (cioè si è passati da mettere il semitendinoso così come era a prelevarlo molto di più, anche 32cm, ripiegandolo poi su se stesso per ottenere un legamento unico a 4 fasci intrecciati lungo 8cm, ovviamente MOLTO più resistente, neanche paragonabile alle tipologie di impianto iniziali....) sia di fissaggio per consentire una corretta integrazione ossea (mediante la variazione e affinamento nel tempo dei tunnel ossei, half tunnel, viti e cambre di fissaggio,), ha portato i seguenti risultati: Un s+g triplicato a livello MECCANICO (a livello di impianto NESSUNO sa con esattezza nella realtà quanto siano resistenti perchè bisognerebbe operare uno e poi rompergli il LCA storcendogli il ginocchio e vedere a che forza di torsione si rompe!!!!!) cioè applicando una FORZA al legamento così strutturato (su cadavere o su animale, per i motivi sopra detti) è risultato PIù RESISTENTE rispetto ad un rotuleo..... Ma poi altri studi hanno detto che in realtà sono uguali una volta impiantati... Quello che sembra essere venuto fuori, come detto molte e molte pagine fa del forum (impossibili da ritrovare!!!! :D quindi ti ringrazio per la domanda) è che un s+g CON LE TECNICHE ATTUALI può essere più resistente in termini di carico necessario per causarne la rottura, per contro il rotuleo, che è resistente quasi allo stesso modo, ha il vantaggio, per il tipo di tendine usato (il semitendinoso è un muscolo tendinoso, appunto, non un tendine in tutto e per tutto) di essere PIU' RIGIDO quindi assicura da subito MAGGIORE STABILITà, NON CONSENTE MOVIMENTI AL GINOCCHIO. Quello che ho capito io parlando con alcuni ortopedici, è che con il semitendinoso assume MOLTA più importanza la precisione nell'operazione, nel corretto tensionamento del legamento, perchè essendo un poco più elastico, va tensionato con molta più precisione, per evitare instabilità residue, mentre con il rotuleo questa evenienza è più rara proprio perchè è un tendine più rigido per natura (ma attenzione, rigido non vuol dire più forte alla rottura, si può dire in ultima analisi che sono uguali al massimo) Quindi: un ortopedico prima di passare da tecniche operatorie con il rotuleo a quella con il s+g, deve acquisire una buona esperienza per effettuare l'operazione in modo ottimale. Tanti operano indifferentemente in tutte e due le tecniche, se davvero ce ne fosse una migliore in senso assoluto, TUTTI farebbero SOLO quella.... La scelta dipende anche dallo stato del paziente: se uno muscolarmente è messo bene, il s+g gli permette un recupero più veloce nelle attività quotidiane, ed il danno a livello dei flessori per il prelievo dei tendini sarà ampiamente compensato dalla struttura muscolare presente con più facilità. Magari altri soggetti portano a scelte diverse. Questo è lo stato delle cose, il rotuleo è ancora considerato il GOLD STANDARD nelle operazioni di LCA, ma attualmente il s+g si può dire che ha raggiunto e uguagliato le prestazioni di questa tecnica, a livello di tenuta, e di resistenza, certo se effettuato correttamente (come tutte le cose del resto!!!) mentre il rotuleo per assicurare la totale assenza di mobilità del ginocchio è più indicato come tendine in quanto più rigido...... poi come abbiamo detto spesso se si aggiunge che l'operazione è solo la metà del tutto, perchè poi se non si associa una idonea fisioterapia (e in questo rientra nel caso di s+g la possibilità di adottare tecniche di riabilitazione precoce, già con piegature dal giorno dopo l'operazione, a differenza del rotuleo) ovvio i risultati saranno diversi.... :read: scusate la lunghezza ma l'argomento lo richiedeva. ;) |
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ho risp anche troppo ampiamente sopra, però voglio aggiungere che sì, ho fatto s+g con un chirurgo che fino a 8 anni fa operava solo di rotuleo. Secondo il mio parere che non conta NIENTE in confronto al tuo chirurgo, vorrei sapere su che si basa quando afferma che con s+g il legamento può saltare dopo 10-15 anni.... ci sono giocatori di calcio operati a 18-20 anni con s+g.... se il s+g non salta dopo 2 anni, non vedo perchè debba indebolirsi dopo 10-15 anni, SE L'OPERAZIONE è FATTA BENE!!! Questo perchè quanto dice il tuo chirurgo può essere vero in un solo caso e per un motivo ben preciso: siccome nel s+g l'integrazione (il fissaggio) avviene tendine/osso, è più delicato, ed è per questo che pur iniziando la riabilitaizone molto presto sarebbe bene aspettare almeno 8 mesi a fare attività agonistica pesante, quando l'impianto INIZIA a integrarsi per bene.... altrimenti sono solo le viti che lo tengono e potrebbero esserci casi in cui, unitamente ad altre concause minori, il tendine si sfilaccia e si indebolisce. QUESTO con il rotuleo NON SUCCEDE, o meglio è molto più raro perchè insieme al tendine si prelevano due bratte ossee (due placchette della tibia e della rotula) e il fissaggio del tendine avviene osso/osso, e quindi essendo due strutture anatomiche identiche che vanno a contatto, l'integrazione è molto più veloce. Questo è l'unico motivo, ma adottando CORRETTI tempi riabilitativi, non vi è ragione alcuna per affermare che il s+g è più a rischio rottura..... almeno così mi dicono :D |
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Anzi, spesso gli scrosci articolari al ginocchio sono asintomatici, e non indicano una situazione particolare di sofferenza del ginocchio. (riporto sempre quanto mi dicono i miei "amici" professionisti del settore :D ) ;) |
Gomma.. penso te li abbiano già fatti, ma mi unisco al coro di coloro ti fanno vivissimi complimenti.
Nonostante tu non sia un medico hai una preparazione ottimale... Grazie per tutte le info che ci dispensi! ;) |
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Le mie letture su web di articoli scientifici e di studi che ho potuto trovare in rete confermano quello che dici . La tecnica del rotuleo è il gold standard ma l's+g se correttamente fissato non ha problemi di tenuta ed è considerato equivalente , anzi non si rischia di avere problemi eventuali di tendinite rotulea!. Forse il chirurgo che mi ha visitato si sente più sicuro e asuo agio con la tecnica del rotuleo e meno con l's+g. :boh: Ma a voi quando vi hanno dato le info per il post-operatorio? cioè quando mi diranno se eventualmente usare il Kinetec o altro , nell'incontro di pre-ricovero? Lo chiedo perchè mi devo organizzare , visto che lo devi ordinare prima il kinetec !! |
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A quanto ho capito però (anche qui!) ci sono diverse scuole di pensiero: ovvero si parte da chi sostiene di partire subito in quarta, fino a chi dice che quello che si perde all'inizio lo si guadagnerà con l'interesse in seguito. Ovviamente, come al solito, la via giusta probabilmente sta nel mezzo... Ne approfitto per aggiornare la mia situazione: 14-01-10 Rottura LCA (56 anni...) 19-04-10 Intervento LCA con trapianto omologo di rotuleo (senza tutore, nessun dolore) 28-04-10 (questa sera). Prima visita di controllo: tutto OK, lasciato solo leggero bendaggio da togliere tra una settimana, estensione pressochè completa, flessione maggiore di 90°, ferita perfetta con punti che spariranno da soli, ancora stampelle per due settimane esclusivamente per precauzione, prosecuzione riabilitazione (ma il mio amico fisioterapista è tra quelli che hanno tempo: per fortuna in questi giorni ho fatto molta ginnastica da solo e la gamba sembra non aver perso un mm di tono muscolare) |
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questo perchè come si è visto in molti campi di chirurgia, l'organismo è in grado di autoripararsi in maniera esponenzialmente più veloce se sollecitato adeguamente, in quanto vengono innescati processi autoadattativi e stimolativi della produzione di fibre di collagene nel caso di interventi LCA, le quali fibre, con movimenti esercizi adeguati (e non troppo pesanti) si trasformano esi posizionano come orientamento in modo da assicurare la massima integrazione dell'impianto. Non da ultimo si limitano o evitano del tutto problemi di aderenze. La mobilizzazione precoce, in soggetti senza altri problemi particolari, infatti è seguita con leggere varianti (uso o meno di tutore, ecc...) dai più grandi luminari in campo..... ciao ;) |
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Per la verità il mio caso è leggermente diverso perchè il trapianto omologo (a detta dello stesso chirurgo che mi ha operato) richiede più cautela all'inizio (tutto il programma viene posticipato di una settimana), anche se successivamente dovrei avere un recupero completo più rapido. Credo che nei prossimi giorni sentirò un centro di riabilitazione sportiva... Grazie di tutto, GOMMA... |
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chi altri di voi è andato allo "scacazzo forzato" prima dell'operazione?:D gomma (eleviamo un po la discussione riportandola a rango scientiico) ma l'infiammazione della cartilagine è sinonimo di usura? cioè a me piu di qualcuno (esperto o profano in materia) ha cmq detto che i doloretti che sentono appunto nn sn i legamenti saltati o distratti che siano, xke nn danno dolore quelli, ma è appunto se si infaiamma la cartilaine... prioma succedeva raramente, ora evidentemente un po piu spesso! |
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Verissimo, perchèè dopo l'impianto qualsiasi neo-legamento, quindi anche quello autologo, va incontro ad un primo periodo di leggera atrofizzazione a causa del suo "distaccamento" dalla sede naturale originaria, dopo il primo mese (da qui le maggiori cautele di qualche chirurgo nel prescrivere una riabilitazione precoce troppo "aggressiva") si riformano fibre di collagene che iniziano l'integrazione nella nuova sede oggetto di impianto, e la contemporanea rivascolarizzazione. Nel caso di impianto omologo, derivando da donatore, e che ha passato un lasso di tempo maggiore fra l'espianto e il trapianto, la cosa è ancora più delicata..... Propio come hai detto te questo riguarda la prima fase della riabilitazione, poi in seguito dovresti avere tutto più facilitato dalla minore invasività data dal mancato prelievo di un altro tuo tendine. ciao ciao e .... grazie a te :cincin: per il contributo.....;) |
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Per il primo punto, (lo "scacazzo" :D ) mi giunge abbastanza nuova, forse capita a chi non è "andato" prima dell'operazione.... ma io non ho mai conosciuto qualcuno che abbia dovuto fare la "purga" perchè anestetizzando dal bacino in giù (in realtà più la parte anteriore che quella posteriore.... almeno a sensazione!!!:D ) in realtà manca semmai lo "stimolo" :D ed infatti se poi non riesci nella minzione ti mettono il catetere.... ma se non vai "di solido" invece può passare anche 12ore, non importa, mentre se ti si gonfia la vescica troppo puoi avere infiammazioni..... :boh: Io sono comunque entrato la mattina alle 7.30 e poi mi hanno operato alle 8.30..... (preparato alle 8.00 anestesia alle 8.30.... totale intervento in sala operatoria 1h e 50 circa.... è stata + lunga sel previsto perchè avevo il menisco incastrato!!!!) L'infiammazione della cartilagine è segno di sofferenza del comparto cartilagineo, in sostanza la cartilagine può essere assimilata ad una "spugna" molto compatta che fa da cuscinetto fra due superfici articolari, e l'organismo può reagire aunmentando il liquido sinoviale (all'interno dell'articolazione) nel tentativo di "lubrificare" meglio quella parte (il ginocchio nel nostro caso) col risultato che il ginocchio gonfia ed ha diffioltà nel movimento (soprattutto la max flessione....) L'usura può venire successivamente, le lesioni minori (assottigliamenti, lesioni molto piccole in superficie) possono anche recedere (guarire autoriparandosi) ma SOLO SE scompare la CAUSA della sofferenza, ovvero l'instabilità del ginocchio. Purtroppo spesso la lesione alle cartilagini del ginocchio (cha altro non è che parlare di artrosi) è degenerativa, ovvero peggiora con il tempo, ma è possibile rallentare molto od arrestare questo processo eliminando la causa operandosi ristabilizzando il ginocchio, e facendo adeguati esercizi di fisioterapia perchè il rinforzo del ginocchio passa anche e soprattutto attraverso l'eliminazione di "errori di postura" che si possono avere nel correre, camminare, ecc... che proprio con il passare degli anni si accentuano Un esempio è l'estensione completa nel gesto del camminare o correre, perchè solo ad estensione completa si ha lo "scarico" della pressione della rotula sul femore, e quindi sulle cartilagini, che, proprio come una spugna, si comprimono e distendono, in una specie di effetto pompa, mi sia passato il termine (non sono un tecnico quindi mi spiego a parole mie...) ma se stanno sempre troppo compresse si assottigliano e il iquido sinoviale non riesce a far eil suo lavoro.... Insomma la cosa è molto complessa, e i fattori e le variabili sono tanti, e gli studi su come si comporta una articolazione così complessa non sono fermi.... ;) I dolori non vengono dai crociati, che possono essere stirati, tumefatti o rotti completamente, ma una volta passata la fase di trauma il dolore viene proprio dalle parti soggette a scorrimento, e quindi le cartilagini.... ovvio che se la cartilagine nel peggiore dei casi (es spesso accade in persone anziane) si consuma tanto da scoprire l'osso, si consuma questo e il ginocchio va incontro ad un processo che si concluderebbe con il progressivo bloccarsi, e quindi si rende necessaria la protesi o solo delle superfici di scorrimento o quella totale di ginocchio (se i capi articolari sono compromessi). Una operazione di stabilizzazione del ginocchio (ricostruzione LCA) e una mirata ed attenta fisioterapia permettono di attenuare molto se non far scomparire eventuali dolori.... ;) |
Ciao a tutti vi scrivo dall'ospedale.... LCA ricostruito con gracile e semitendinoso lunedi pomeriggio.
I problemi sono stati : 1) anestesia, mi ha provocato vomito e prurito 2) dolore quando tolgono i drenaggi 3) perdita del tono muscolare veramente sconcertante I punti positivi: 1) dolore meno del previsto, anche se il toradol e' stato sempre necessario 2) lo piego gia' a 90° 3) riesco gia a tenere dritta la gamba 0°, anche se con un po' di fatica Volevo fare domande a voi esperti: 1) il primo mese e' giusto che il fiseoterapista sforzi per aumentare l'angolo di piegatura della gamba o bisogna aspettare almeno 30gg ? 2) avete usato elettrostimolatore ? serve o no ? 3) non riesco a fare contrazioni isometriche, mi duole il bicipite femorale, probabilmente a causa del prelievo del s e g Grazie a tutti per le risposta, spero ce ne siano, e un in bocca al lupo ai "lesionati articolari" come me, e' un girone dantesco che per fortuna dovrebbe durare solo 6/8 mesi.... |
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L'anestesia hai fatto la totale??? se sì, normale il vomito, altrimenti.... forse ti ha fatto male anche solo la tensione emotiva, o qualche atidolorifico, ecc.... comunque spero passi presto o sia già passato. RISPOSTE (da parere mio...) alle tue domande: 1) assolutamente normale, anzi, con s+g prima e più velocemente muovi il ginocchio, secondo il tipo di fisioterapia che hanno fatto anche a me, meglio è!!! E per muovere intendo il fisioterapista che ti piega il ginocchio anche oltre quanto sembra possa andare.... con un dolore indicibile (qualcuno urlava tenendo una nota acuta per 20 secondi di fila!!!!!) Ti limiterà fra l'altro la formazione di aderenze (fastidiose e dolorose per "staccarle"....) per quanto ho visto io su di me e su altri, questa modalità di piegare forzatamente il ginocchio da subito ha fatto stare bene tutti.... già passato il dolore della piegatura dopo 1/2 ore di riposo, te lo senti ogni volta più "sciolto".... 2) elettrostimolatore serve i primi giorni (diciamo il primo mese....) a me hanno fatto un ciclo di 12 sedute da 25 min l'una, con un programma specifico di contrazioni. Poi l'ho comprato (lo stesso che usavano in fisioterapia) ed ho continuato.... ma non era strettamente necessario. non è che può sostituire il resto della fisioterapia, fa da coadiuvante (me lo facevano fare a fine esercizi..) 3) Vedi sopra. E' proprio per questo che si usa l'elettrostimolatore i primi giorni, perchè il quadricipite in isometria non ne vuol sapere di irrigidirsi ("fare il muscolo") e rimane moscio, però l'isometria va fatta è importantissima, e unitaa all'elettrostimolazione, quest'ultima proprio ti fa fare delle contraizoni isometriche che all'inizio sono spontaneamente più difficili. Ti contrae il muscolo (va fatta sul quadricipite e vasto mediale, per recuperare il trofismo muscolare, ma NON posteriormente perchè lì ti hanno tolto il semitendinoso ed occorre allenare per i primi tempi l'apparato estensore, non il flessore che ha bisogno per ora di "guarire" e poi di essere potenziato...) Il "girone" daantesco dura 6-8 mesi a fare bene, ma, a seconda dei protocolli riabilitativi, dopo 3 mesi considera che potrai già accennare una corsetta.... quindi sarà tutto in veloce miglioramento!!! Buon lavoro!!!! :cincin: P.S.: ma oggi non ti dimettono???? o rimani in ospedale??? |
ho fatto la spinale...probabilmente ho avuto un'allergia o troppa tensione emotiva che si e' concetrata nello stomaco.
Comunque mi dimettono oggi, e' passato il medico e mi ha detto che il ginocchio e' dignitoso per cui tra poco a casa !!!! :) Grazie per i tuoi preziosi consigli, la riabilitazione fa un po' paura, ma per tornare come prima sono disposto a soffrire come l'inter ieri sera.... Ciao a tutti, se chi deve essere ancora operato tra di voi ha delle domande, fatemele pure, son qui. |
Buona fortuna idrottolo! ;)
Malvenuto nel club! :) Io a 9 giorni dall'operazione di ricostruzione dell'LCA del gin sx con s+g ho la seguente situazione: Il ginocchio è sgonfiato parecchio... comincia a rivedersi la rotula. :) (ghiaccio 4 volte al giorno) Purtroppo ho un solo dubbio sul gonfiore... La parte alta esterna (sopra la rotula) risulta quella che ancora deve sgonfiare e il tessuto è abbastanza irrigidito (al contrario del resto del ginocchio) sembra quasi come se ci fosse un nervo accavallato... Magari è solo un muscolo infiammato... spero vivamente che si sciolga se è così! Domani 30 vado a levare i punti... In questo giorni sto esercitando l'estensione totale e il piagamento, che riesco a fare a 90° però mi fa male (tira) proprio all'altezza di quel gonfiore che citavo prima. Il ginocchio esteticamente non è messo male, a parte i cerotti (che domani mi levano) e 2 striscie di lividi sulla parte posteriore del ginocchio all'altezza delle fasce laterali... Uso il tutore come mi è stato detto, per camminare e per dormire... anche se a volte la notte lo lascio slacciato... Faccio gironalmente una paio di camminate di un'ora l'una circa, con l'aiuto di una sola stampella.. che man mano sto cercando di eliminare... La mattina riesco a sollevare la gamba per tre quattro volte, ma man mano che arriva la sera si fa sempre più pesante... questo è un esercizio che magari dovrei curare di più, ma oltre alla pesantezza.. se sforzo troppo sento tirare all'altezza della tibia... non vorrei sforzare troppo e magari far saltare qualche punto... Per il resto la sensazione di "riappropriarsi" della propria gamba si fa sempre + viva... sto cercando di convincermene anche psicologicamente. Dopo che mi leveranno i punti potrò cominciare la riabilitazione... A questo proposito volevo chiedere il vostro parere a riguardo. Ho contattato vari centri convenzionati (purtroppo da privato non posso permettermelo al momento) per farmi seguire per lo meno per le prossime 2 settimane, e tutti icentri a me vicini mi hanno dato disponibilità non prima di 1 mese e mezzo / due.... Inoltre ho problemi di mobilità in quanto non posso guidare e non posso nemmeno disturbare qualcuno perchè mi scarrozzi ogni giorni a destra e sinistra per i miei comodi. Così con un po di "fortuna" e qualche aiuto sono riuscito a trovare un posto presso uan struttura convenzionata che sarebbe disposta a ricoverarmi (quindi elimiando il problema dello spostamento) e a farmi fare la riabilitazione. Il mio dubbio è il seguente... la struttura citata è ben strutturata, ha palestra attrezzata e un buono staff ma è specializzata in riabilitazione neuromotoria... e ospita per lo più anziani... Secondo voi i fisioterapisti che ci lavorano, sapranno farmi affrontare il tipo di riabilitazione di cui ho bisogno? Un fisioterapista penso sia completo... deve sapere affrontare tutti i tipi di problemi giusto? Magari ce ne sarà qualcuno specializzato per lo più in certi settori, ma in linea generale non dovrebbero essere preparati anche a questo tipo di riabilitazione? Secondo voi può andar bene o mi conviene cercare qualcosa di più mirato?? Un caro saluto... |
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io credo che anche in un centro di terapia ci sia sempre quello piu idnirizzato verso na cosa o verso n'altra.....piuttosto nn sapevo che ti potessero ricoverare, e in effetti me lo chiedevo anche io..... se si opera uno scapolo, 50enne, che nn ha fratelli e sorelle (tipo me, anche se nn ho ancora 50 anni) e non ha da chi farsi assistere, che puo fare? ad esempio di vekkietti che si operano non di legamenti :D ma di protesi varie ce ne sono tanti, un vekkietto solo (e ce ne sono tanti purtroppo) che fa?non si deve operà? :mbe: Gomma, ma prima di comprarti l'elletrostimolatore, lo avevi affittato o veniva un tuo fisioterapista di fiducia a casa col suo personale? ah un'altra cosa che ho scoperto è che altri due possibili tendini donatori autologhi (specie nelle ricostruzioni combinate) sono il tendine del quadricipite, e il tendine d'achille....mai sentiti prima, io sapevo solo di rotuleo e g+st. Qualcuno ne era a conoscenza? |
Non era mia intenzione sminuire nessuno.. anzi.. se ci fai caso voglio dare "qualifiche" in più non sapendo se ce l'hanno.
La mia domanda è mirata... cioè.. pensate che un centro non specilizzato in riabilitazione dopo operazione lca per tornare all'attività sportiva, possa avere cmq la possibilità di farmi fare ugualmente questo tipo di fisioterapia? |
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A parte gli scherzi,se uno non ha amici,esisteranno credo dei servizi a pagamento per essere accompagnati ;) |
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Sia nelle medicazioni subito dopo l'intervento, sia nell'unica seduta che ho fatto al centro fisioterapico del CTO prima di essere dimesso, mai nessuno mi ha forzato di un solo millimetro la gamba, anzi mi hanno raccomandato di piegarla sono fino a quando la fasciatura lo permette (in estensione è invece importante cercare di raggiungere la massima possibile, ma sempre senza alcuna forzatura). Come già detto in altri interventi, fin da quando sono arrivato dalla sala operatoria non mai avuto alcun tipo di male alla gamba operata, ma ho sempre dovuto cercare la fasciatura per individuare qual'era tra le due quella operata... Da questo devo dedurre che ci sono diverse scuole di pensiero, oppure diverse tecniche di innesto. Vorrei solo non perdere tempo prezioso, perchè anche il mio fisioterapista è dell'idea di mai forzare.... |
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Ho chiesto al centro più vicino a casa (convenzionato ASL, 200 metri ) dove ci sono tempi di attesa lunghi e mi han detto di ritornare ad operazione eseguita con in mano la richiesta del medico per intervento urgente (speriamo non mi facciano aspettare).. Una domanda a voi operati , dopo 7-10 giorni dall'operazione si è in grado di essere autonomi ovvero riuscire a prepararsi un minimo da mangiare e fare altre piccole cose di casa ? Fare 200 metri in pianura per andare a fare la fisio sarà possibile senza aiuto? |
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CIAO..... 1) non ti preoccupare di quel gonfiore!!! e' dove ti hanno fatto il buco:D nel femore per inserire il nuovo legamento, e dove hanno messo la vite per fissare il tutto, poi alle volte una parte del materiale osseo levato lo rimettono a "ricoprire" il tutto , ecc... insomma ci hanno lavorato parecchio lì!! Rimane un "bozzo" che anche quando il ginocchio sarà asciutto, ti scomparirà fra UN ANNO (il gonfiore molto prima, ma rimarrà un piccolo "bernoccolo" :p ) L'importante è non toccare o massaggiare quella parte.... proprio perchè è il punto al cui interno c'è la vite di fissaggio superiore, quindi da non stuzzicare. ;) 2) Non ti preoccupare che i punti non saltano..... soprattutto facendo isometria non si rompe niente, è solo la stanchezza cha accumuli. Chiedi comunque al fisioterapista, ma alzare la gamba stesa in contrazione isometrica per quanto tu senta "tirare" (i prossimi mesi saranno tutti così ogni esercizio sentirai tirare qualcosa.....:D ) non fa altro che bene 3) Purtroppo il discorso fisioterapista è complicato. I fisioterapisti sono tutti abilitati a fare ogni tipo di fisioterapia, credo, però è come da un meccanico: non c'è niente da fare, se uno interviene in un mese su 100 Fiat, e su 3 VW, sarà molto più esperto, per quanto competente, aggiornato, a trattare macchine Fiat. In più se si aggiunge che la fisioterapia in generale, come per la massofisioterapia (massaggi) è una professione che conta molto sull'esperienza accumulata, hai voglia a studiare sui libri.... insomma un fisiot. si può specializzare, più che sulla carta, nella pratica, in riabilitazione sportiva, altri no.... dipende dai casi che gli capitano sotto mano. Ad es. nel centro dove andavo io, essendo un centro termale, molti erano anziani che facevano riabilitazione posturale, in seguito a protesi anche di ginocchio, ecc... e ci sono 4 fisioterapisti, ma chi si operava di LCA, essendo per natura dell'operazione più giovani, o sapevano già di chiedere solo ed esclusivamente di uno (il mio amico) oppure "cadevano" nelle mani degli altri ma dopo un mese/due passati così chiedevano di essere seguiti dal mio amico...... che ovviamente però non poteva in quanto già "pieno".... Non si tratta di fare errori nella riabilitazione, ma proprio di efficacia, la stessa che passa tra un prof. buono e uno ottimo, cioé, avendo meno esperienza, un fisioter. può essere portato ad essere molto più "blando" nel trattamento, mentre uno che sa quel che fa è un'altra cosa, sa come risolvere eventuali problemi..... Un esempio: i soggetti seguiti dai fisioterapisti diciamo "standard", che facevano anche persone anziane se avevano un dolorino, qualcosa che "tirava", ecc... dicevano solo: "fermati un po'.... abbassa i kg.... poi vedi se ti passa....." invece quello "più capace" o semplicemente "più esperto" in ginocchi e riab sportiva (anche se anche lui faceva persone anziane....) , visitava attentamente il paziente (con manovre tipo dall'ortopedico...) poi ti cambiava tipo di esercizio, o lo stesso esercizio cambiava angoli e gradazioni dell'esercizio, insomma non faceva mai stare fermo , una volta appurato che si poteva fare, per non interrompere inutilmente la riabilitazione..... La differenza è tutta qui: non ci sono controindicazioni, ma è come quando uno sceglie il prof. migliore per operarsi: la tecnica di ricostruzione LCA è conosciuta da ANNI e ANNI, sia s+g che rtuleo, allora un chirurgo che opera da anni deovrebbe essere tutti uguali, no? Io penso proprio di no..... poi il caso singolo negativo ci può stare, ma perchè andiamo se possibile a scegliere il più esperto e aggiornato??? Per lo stesso motivo non tutti i fisioterapisti sono uguali. Certo uno valuta tutto nella bilancia: costo, vicinanza alla residenza, comodità di orari, ecc..... ;) ;) ;) |
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Anche tutti gli avvocati sono laureati ed hanno fatto l'esame di iscrizione all'albo.... ma non si può dire che sono tutti uguali. Nel caso della fisioterapia consideriamo poi che si interviene fisicamente sulle persone.... l'esperienza e la frequenza di intervento su casi identici conta ancora di più ...... secondo me, eh!!!!:p E questo proprio perchè ho in alta considerazione i fisioterapisti, li considero alla stregua di qualsiasi altro medico, che infatti non sono tutti uguali nelle capacità e soprattutto nell'esperienza |
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A parte le battute, anni di casi simili sicuramente aiutano il lavoro del fisioterapista, insieme a corsi di aggiornamento (ti assicuro che di quelli che conosco e ho visto io in pochissimi ne fanno..... nel centro dove andavo uno solo su quattro andava ai corsi per aggiornarsi dove era carente, e in due anni di occasioni ce ne sono state parecchie....) . E' poi vero che un fisioterapista non può stare solo apensare al ginocchio, ma alla riabilitazione sportiva sì, e dentro a questa il ginocchio fa una buona parte..... quindi non condivido del tutto quanto detto nel forum da te riportato da quel fisioterapista. Ma anche questa è una mia opinione al pari della sua.... anzi forse anche inferiore se lui era uno del settore. Per l'elettrostimolatore, all'inizio lo facevo al centro di riabilitazione. Appena tolti i punti, ho iniziato e ho fatto 12 sedute a giorni alterni per 30 min. In seguito l'ho comprato (lo stesso che usavano al centro, così sapevo che programma usare....) e lo facevo da solo.... ;) |
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