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Danilson 03-09-2010 15:22

Ah guarda io sono motivatissimo! in realta' sta benedetta operazione la dovevo fare prima ma impegni di studio e lavoro mi hanno fatto slittare tutto a settembre!

non voglio forzare i tempi di recupero, voglio tornare in forma col tempo che ci vuole, ma sono mosso da una fortissima motivazione, ormai è quasi un anno che sono costretto ad accomodarmi in tribuna e vedere i miei amici giocare, penso di aver dato abbastanza

per di piu' io sono anche convinto di tornare piu' in forma di prima, i sei mesi scadono a febbraio e cascasse il mondo io saro' in campo! :D


Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 32988893)
fai bene, almeno ti poni un obiettivo ottimale per il recupero, tutti dovrebbero porsi come obiettivo quello di tornare a fare attività sportiva, poi magari non la fanno più, ma serve come stimolo per migliorarsi sempre nella riabilitazione: poi vedrai, che se hai una minima voglia di giocare, tornare a fare cose che pensavi impossibili solo poco tempo prima (durante la riabilitazione) allora sì che ti invogliano a continuare....:sofico: anche se ci volesse un po' più dei canonici 6/7 mesi..... io sono migliorato dopo 10 mesi, ho fatto un passo in avanti gigante quando pensavo ormai fossi arrivato al top delle mie possibilità di recupero..... :read:


mitzy 05-09-2010 20:57

Ciao Stefano, Alex, Gomma e tutti i nuovi nomi che vedo nel nostro bel forum.

Noto che l'ultimo argomento trattato riguarda anche me.

Ebbene: sono arrivata a dover scegliere per l'operazione o meno. E' passato più di un anno dal fattaccio... Coduco una vita normale. Qualche cedimento del ginocchio ogni tanto specialmente quando oso mettere scarpe 'col tacco'. ..... :)
Se faccio le scale con scarpe basse il ginocchio tiene. Non riesco a correre perché sento male. Camminata a passo veloce si, senza problemi.

Rileggendo però il resoconto dettagliato di Stefano ed il discorso artrosi, cartilagine ecc. sarei quasi + propensa a farmi operare anche se grossi problemi di instabilità non ne ho. Ho pensato che con un collaterale mediale gravemente lesionato a suo tempo come il mio, un crociato anteriore completamente rotto e una rottura del menisco il mio ginocchio al suo interno non può essere stabile, anche se non avverto molti cedimenti e ciò non gioca sicuramente a favore delle complicanze di cui si parla....

Domani sento il mio specialista e fisso una visita finale... poi decido.....

E poi nel caso dovrò pensare all'allograft che mi aveva proprosto il mio specialista anziché l'autograft...... qualcuno ne sa qualcosa?

Ciao a tutti!

sKi_54 05-09-2010 21:14

Quote:

Originariamente inviato da mitzy (Messaggio 33007618)
E poi nel caso dovrò pensare all'allograft che mi aveva proprosto il mio specialista anziché l'autograft...... qualcuno ne sa qualcosa

A me è stato fatto l'impianto con rotuleo da donatore (allograft) e devo dire che sono veramente contento!
Non ci sono problemi di rigetto (mai assunto farmaci antirigetto).
Ora, considerato anche che ho 56 anni, a 4 mesi dall'intervento faccio praticamente tutto quello che facevo prima (meno la corsa in discesa!).
Non ho problemi a camminare 7-8 ore consecutive in montagna, ho già fatto parecchie gite con oltre 1200 metri di dislivello (fino a 1500) e il ginocchio non mi ha dato particolari problemi, se non un comprensibile indolenzimento generale a sera (completamente riassorbito il giorno successivo).
Se te l'hanno proposto, accettalo! e ringrazia il donatore....

Stefano Landau 05-09-2010 22:13

Quote:

Originariamente inviato da mitzy (Messaggio 33007618)
Ciao Stefano, Alex, Gomma e tutti i nuovi nomi che vedo nel nostro bel forum.

Noto che l'ultimo argomento trattato riguarda anche me.

Ebbene: sono arrivata a dover scegliere per l'operazione o meno. E' passato più di un anno dal fattaccio... Coduco una vita normale. Qualche cedimento del ginocchio ogni tanto specialmente quando oso mettere scarpe 'col tacco'. ..... :)
Se faccio le scale con scarpe basse il ginocchio tiene. Non riesco a correre perché sento male. Camminata a passo veloce si, senza problemi.

Rileggendo però il resoconto dettagliato di Stefano ed il discorso artrosi, cartilagine ecc. sarei quasi + propensa a farmi operare anche se grossi problemi di instabilità non ne ho. Ho pensato che con un collaterale mediale gravemente lesionato a suo tempo come il mio, un crociato anteriore completamente rotto e una rottura del menisco il mio ginocchio al suo interno non può essere stabile, anche se non avverto molti cedimenti e ciò non gioca sicuramente a favore delle complicanze di cui si parla....

Domani sento il mio specialista e fisso una visita finale... poi decido.....

E poi nel caso dovrò pensare all'allograft che mi aveva proprosto il mio specialista anziché l'autograft...... qualcuno ne sa qualcosa?

Ciao a tutti!

Ciao Mitzy,
Ovviamente il consiglio è di seguire lo specialista che ti ha visitato.
Sul discorso del trapianto da donatore........ Io ti posso dire che con l'autotrapianto ci si riprende bene.
Però da quanto ho visto (dai commenti che ho sentito) ci si mette più tempo e rimane qualche piccolo fastidio o dolorini vari.

I fastidi che rimangono sono dovuti al fatto che la muscolatura o il ginocchio rimane sbilanciato avendo perso 1 o 2 tendini (io sono stato operato con g+s)
Il fastidio che rimane e si sente ogni tanto è come una tensione al polpaccio dal lato opposto a quello del prelievo del tendine., Soprattutto quando cambia il tempo...., ma il cambio tempo penso che lo si sentirebbe con qualsiasi tecnica.......

Per quello che è stata la mia esperienza con solo la rottura del LCA più un piccolissima lesione ad un menisco (dalla risonanza l'ha vista chi mi ha operato, ma non il radiologo) direi che l'operazione è stata una buona cosa, anche perchè mi ha permesso di rimettermi in forma, anzi, non sono mai stato così allenato come in questo periodo.
Le passeggiate in montagna che ho fatto le ho fatte senza alcune problema. Non sono riuscito a fare quella che consideravo il test finale, anche come allenamento, (partenza da 1400 metri ed arrivo a 3060 metri, quindi quasi 1700 metri di dislivello) solo per questioni meteo. Il tempo era spesso brutto ed andare così in alto con dei passaggi esposti in cresta non era prudente.

Per tutto il resto e andato tutto benissimo. In conclusione mi sembra che la maggior parte dei fastidi residui siano dovuti al/ai tendini in meno usati per la ricostruzione dell' LCA.
Se quindi ci fosse un "Legamento disponibile" e non ci fossero problemi di rigetto, direi che questa potrebbe essere un'ottima occasione per abbreviare di non poco la ripresa post-operatoria e l'eliminazione della causa di uno dei piccoli fastidi che rimarrebbero con il trapianto autologo.

Senti magari per sicurezza più pareri medici in tal senso.
Quello che non conosco sono i rischi/controindicazioni del trapianto da donatore.

Delfino81 06-09-2010 09:48

Quote:

Originariamente inviato da Stefano Landau (Messaggio 33008115)
Ciao Mitzy,
Ovviamente il consiglio è di seguire lo specialista che ti ha visitato.
Sul discorso del trapianto da donatore........ Io ti posso dire che con l'autotrapianto ci si riprende bene.
Però da quanto ho visto (dai commenti che ho sentito) ci si mette più tempo e rimane qualche piccolo fastidio o dolorini vari.

I fastidi che rimangono sono dovuti al fatto che la muscolatura o il ginocchio rimane sbilanciato avendo perso 1 o 2 tendini (io sono stato operato con g+s)
Il fastidio che rimane e si sente ogni tanto è come una tensione al polpaccio dal lato opposto a quello del prelievo del tendine., Soprattutto quando cambia il tempo...., ma il cambio tempo penso che lo si sentirebbe con qualsiasi tecnica.......

Per quello che è stata la mia esperienza con solo la rottura del LCA più un piccolissima lesione ad un menisco (dalla risonanza l'ha vista chi mi ha operato, ma non il radiologo) direi che l'operazione è stata una buona cosa, anche perchè mi ha permesso di rimettermi in forma, anzi, non sono mai stato così allenato come in questo periodo.
Le passeggiate in montagna che ho fatto le ho fatte senza alcune problema. Non sono riuscito a fare quella che consideravo il test finale, anche come allenamento, (partenza da 1400 metri ed arrivo a 3060 metri, quindi quasi 1700 metri di dislivello) solo per questioni meteo. Il tempo era spesso brutto ed andare così in alto con dei passaggi esposti in cresta non era prudente.

Per tutto il resto e andato tutto benissimo. In conclusione mi sembra che la maggior parte dei fastidi residui siano dovuti al/ai tendini in meno usati per la ricostruzione dell' LCA.
Se quindi ci fosse un "Legamento disponibile" e non ci fossero problemi di rigetto, direi che questa potrebbe essere un'ottima occasione per abbreviare di non poco la ripresa post-operatoria e l'eliminazione della causa di uno dei piccoli fastidi che rimarrebbero con il trapianto autologo.

Senti magari per sicurezza più pareri medici in tal senso.
Quello che non conosco sono i rischi/controindicazioni del trapianto da donatore.


I rischi seppur minimi sn quelli di un possibile rigetto...sono pur sempre rischi perchè è sempre un corpo estraneo al ns organismo che "potrebbe" non accettare...sn minimi però in quanto i tendini sn strutture privilegiate rispetto agli organi (tipo il trapianto di un rene) , non sn vascolarizzati, e tra l'altro il rischio di rigetto è ridotto al minimo in quanto da quando escono dal corpo del donatore defunto (e che Iddio benedica semrpe queste persone!) e si rendono disponibiliad entrare in un nuovo organismo, subiscono un trattamento conservativo a nn so quanti gradi sotto lo zero, il tutto anche x eliminare la possibilità x il ricevente di "importare" malattie del donatore (anche questo rischio possibile, ma presente in percentulenell'ordine di decimali!)...
riguardo il fatto che la riabilitazione sia piu breve, c'è tutt una dottrina dietro a dissertarci su....perch+è vero è che non viene "smontatao" nessun pezzo dal proprio corpo in quanto si prende dall'esterno, ma è anche vero che questo tendine esterno, proprio x i trattamenti subiti (poraccio, tenuto al gelo x nn so quanto tempo :D )e anche per il fatto che
è esterno al ns corpo, pur se nn da problemi di rigetto, deve un attimino "ambientarsi"....

come disse Gomma (questo è stato insegnamento suo, poi confermatomi anche dall'ultimo ortopedico visitato), il neolegamento (che alla fine è sempre un tendine)deve col tempo essere rivestito di cellule e tessuto
sinoviale che gli diano una "parvenza" delegamento precedente, originario....(altrimenti spotemmio frci im piantare pure un lacciodi scarpe:D )

questo si chiama processo di colonizzazione e ha una stretta relazione con la fisioterapia post operatoria... proprio xke x un tendine esterno ci vuole piu tempo...

dunque, ricapitolando, (chen gli amici del forum mi scusino ma nn ho il dono delal sintesi :D )

considerando in modo presente, ma cm variabile "marginale" il rischio di rigetto o importare malatti,e lo snodo della questione su cui si dibatte la dottrina, è proprio quello esposto su....alal fine la conclusione diciamo alla quale sn pervenuti quasi ttti è cjhe:

col trapianto autologo si ha il problema di indebolire la gamba con un autoprelòioevo (dunque possibili doloretti residui ecc) ma il pregio dia vere un tendine proprio che sicuramente "attecchirà" prima...

al contrario, col trapianto omologo, si ha ilvantaggiodi nn indebolire la gamba in quanto si ha un "pezzo di ricambio"( a volte soffermiamoci come dice ski anche a ringraziare chi fornisce questi pezzi di ricambio, xke nn si parla di
carburatori auto ma di componenti umane:rolleyes: il cinismo della mia espressione è puramente x esprimere meglio il concetto!) da introdurre, ma lo svantaggio che potrebbe occorrere una fisioterapia piu lunga specie x chi voglia prestazioni estremem e brillanti del suo ginocchio....la maggior parte degli ortopedici ricorre semrpe al trapianto autologo....



riamne un MIO PARERE PERSONALE, NN SN MEDICO Nè STUDENTE DI MEDICINA, però diciamo che l'autologo èconsigliato ai soggetti piu giovani che hanno tempo da dedicare alal terapia e vogliono "tornare in campo"..l'omologo (cosi cm il sintetico)
dovrebbe essere comnsigliato a chi ha oltre 40 anni, si preoccupa piu di tornare presto in ufficio che nn a fare la partitella con gli amici....ma ripeto, resta un parere personale...se invece volessi dare un consiglio all'amica mitzy le direi di
nn sentire solo un ortopedico, ma senti piu campane, hai la "fortuna" come me di poter condurre una egregia vita quotidiana, e nn hai fretta (almeno cosi mi pare) di riscendere in "campo",(nn so manco se tu abbia qulche sport da inseguire o ti opererestic m me solo cm "investimento" x nn incorrere in possibili artrosi future)...

secondo me un buon ortopedico dovrebbe saper operare in tutti i modi e illustrare al paziente tutti i vantaggi e svantaggi delll possibili soluzioni....ma io sn l'esempio vivente che cosi non è....pensa cara mitzy cheproprio sul mio caso (che nn ho nessun campop che mi aspetta:D ) ho rtaccolto una "encicolpedia" di letterautra ortopedica.....dato che i legamenti coinvbolti anche se nn rotti sn 2 (anteriore e posteriore) olgnun o mi consiglias una strada e nn mi paventa altre soluzioni...

c'è chi mi consiglia un trapianto doppiamente autologo (rotuleo x uno e gr + st x l'altro)...

c'è chi mi consiglia un trapianto sempre autologo, ma prendendo unlegamento dalla gamba controlaterale (ovvero quella sana, x nn prenderne due dalla stessa)

c'è chi mi consiglia un trapianto misto autologo-omologo, ovvero un legmento da me e lp'0altro da donatore...

chi mi ricostruirebbe solo l'anteriore (che x altro ha una lassità minima,quelo che sta messo peggio è il posteriore) sopperendo al cassetto posteriroe con tanta ginnastica (secondo me chi dice cosi è xke il posteriore NON LO SA OPERARE , :D purtroppo anche in campo chirurgico spesso diventa quasi na catena di montaggio tutti operano l'anteriroe, e quando si presenta un caso tantino piu "complesso", (e c'è ancora di peggio, pensiamo a chi si stroppia na gamba dopo incidente stradale), pretendono di operare cm fanno sempre...

e chi mi ricostruirebbe quelloc he sta messo peggio (ovvero i, posteriore), rmettendo sull'amnteriore solo un supporto sintetico (in questo caso poichè le fibre del legamento anteriroe ce ne stanno e pure parecchie, il sintetico si puo fare xke verrebeb avvolto molto facilmente dal tessuto din oviale dalle fibre sane rimaste)...

in tutto questo, a differenza dell'amico Danilson che vuole toranre a giocare a calcetto, giuro che se uno mi lancerà anche solo una palla, lo azzannerò come na cagna pitbull che ha il ciclo.....:D sarebbe esagerato dire che ho perso la gioia di vivere per sto fatto, ma tutti sti pareri discordanti mi mettono ansia, ogni ortopedico che sento critica i pareri altrui e segue il suo cm migliore, e in testa ho sl una gran confusione, a cui vorrei poter porre fine na volta x tutte....io sarei x rotuleo e gr +stma mi chiedo, poi saranno cazzi amari con al fisioterapia??bohh! va beh, intanto mi scuso x lamia solita prolissità! e vi auguro una buona settimana!

alex642002 06-09-2010 10:46

Quote:

Originariamente inviato da mitzy (Messaggio 33007618)
Ciao Stefano, Alex, Gomma e tutti i nuovi nomi che vedo nel nostro bel forum.

Noto che l'ultimo argomento trattato riguarda anche me.

Ebbene: sono arrivata a dover scegliere per l'operazione o meno. E' passato più di un anno dal fattaccio... Coduco una vita normale. Qualche cedimento del ginocchio ogni tanto specialmente quando oso mettere scarpe 'col tacco'. ..... :)
Se faccio le scale con scarpe basse il ginocchio tiene. Non riesco a correre perché sento male. Camminata a passo veloce si, senza problemi.

Rileggendo però il resoconto dettagliato di Stefano ed il discorso artrosi, cartilagine ecc. sarei quasi + propensa a farmi operare anche se grossi problemi di instabilità non ne ho. Ho pensato che con un collaterale mediale gravemente lesionato a suo tempo come il mio, un crociato anteriore completamente rotto e una rottura del menisco il mio ginocchio al suo interno non può essere stabile, anche se non avverto molti cedimenti e ciò non gioca sicuramente a favore delle complicanze di cui si parla....

Domani sento il mio specialista e fisso una visita finale... poi decido.....

E poi nel caso dovrò pensare all'allograft che mi aveva proprosto il mio specialista anziché l'autograft...... qualcuno ne sa qualcosa?

Ciao a tutti!

Bentornata,Mitzy:) Fatti vedere meno di rado ;)
Io al posto tuo non ci penserei due volte ad operarmi,e non capisco(o più probabilmente non ricordo)perchè tu abbia aspettato tanto.:mad:
Il tuo caso è molto diverso dal mio,che di instabilità,eccetto una leggerissima più di un anno fa,non ne ho mai avute:questo pur praticando,non tanto bici,corsa e nuoto,che non sollecitano più di tanto il ginocchio,ma tennis e pallavolo,che con salti e scatti brevi credo lo mettano a dura prova.Penso che solo il calcio,ilcalcetto e alcune arti marziali lo sollecitino di più.Per non parlare poi del trekking :mc: E comunque io ogni 6 mesi mi controllo.
Ma tu..Non poter correre,non poter mettere le scarpe col tacco..Non stiamo parlando di sport a livello agonistico ma di vita quotidiana!Cosa aspetti?:eek:
In bocca al lupo!;)

mitzy 06-09-2010 11:25

GRAZIE per tutte queste dettagliate risposte! Noto che col tempo siete quasi diventati colti come veri specialisti! D'altronde, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, tanta letteratura é facilmente consultabile.......

Mi sono dimenticata di scrivere che l'allograft mi era stato consigliato per non andare ad intaccare la vasta cicatrice interna del legamento collaterale mediale....

Grazie anche a voi ora mi é molto più cara la situazione, i pro ed i contro di un tipo di approccio che dell'altro. Ho visto che negli USA si usa molto l'autograft per esempio.

Oggi dovrei sentire lo specialista (che opera sia con una tecnica che con l'altra) e sicuramente vi farò sapere la mia decisione finale......

Ho aspettato tanto perché volevo vedere come reagiva il mio ginocchio alle varie sollcitazioni e perché..... dovevo comunque pensarci su!!! :D (un po' di fifa c'é sempre.......). Inoltre ho qualche problemino alla schiena (2 protrusioni discali L4-L5) e aspettavo che si risolvessero ma ormai , purtroppo, sono stabile da immemorabile tempo....

E come diceva Stefano, magari sarebbe un modo per rimettermi in forma e fare esercizio costante in palestra e non.

E a Delfino mando i miei più cari auguri!

Grazie di cuore a tutti!

gomma2408 06-09-2010 14:34

Quote:

Originariamente inviato da Delfino81 (Messaggio 33010049)
...


c'è chi mi consiglia un trapianto doppiamente autologo (rotuleo x uno e gr + st x l'altro)...

c'è chi mi consiglia un trapianto sempre autologo, ma prendendo unlegamento dalla gamba controlaterale (ovvero quella sana, x nn prenderne due dalla stessa)

c'è chi mi consiglia un trapianto misto autologo-omologo, ovvero un legmento da me e lp'0altro da donatore...

chi mi ricostruirebbe solo l'anteriore (che x altro ha una lassità minima,quelo che sta messo peggio è il posteriore) sopperendo al cassetto posteriroe con tanta ginnastica (secondo me chi dice cosi è xke il posteriore NON LO SA OPERARE , :D purtroppo anche in campo chirurgico spesso diventa quasi na catena di montaggio tutti operano l'anteriroe, e quando si presenta un caso tantino piu "complesso", (e c'è ancora di peggio, pensiamo a chi si stroppia na gamba dopo incidente stradale), pretendono di operare cm fanno sempre...

....



Sulle varie opzioni che ti hanno proposto, precisendo sempre come hai fatto bene te CHE NON SONO UN MEDICO e CHE NON STUDIO MEDICINA :D , ma solo un appassionato (mio malgrado....:rolleyes: ) che ha occasione di parlare con qualche specialista, mi sentirei di dire che chi ti ha detto di operarti prevedendo il prelievo contemporaneo di S+g e Rotuleo, tecnicamente potrebbe fare una buona operazione, ma poi notevoli sono le difficoltà in recupero, perchè non puoi fare da subito ne' la catena cinetica anteriore nè quella posteriore.... e il ginocchio sarebbe troppo traumatizzato.
Poi vabbè, ci sono casi ad es. di incidenti stradali con situazione molto peggiori, ma potendo evitare......

Chi ti dice di lasciare stare il LCP non necessariamente è uno che non sa operare, perchè nel migliore dei casi attualmente le tecniche consentono si ritene di recuperare la funzionalità pari al 30/40 % max del LCP sano, non di più, a differenza del LCA dove si raggiungono percentuali di resistenza e funzionalità vicine al 90% di uno originario, quindi allenando tutta la gamba si raggiunge facimente la stessa stabilità pre-infortunio.:read:
Molti ritengono quindi che tale bassa percentuale è raggiungibile con la sola fisioterapia ed esercizio fisico (che poi uno a fare bene non dovrebbe mai più abbandonare proprio del tutto) rinforzando anche le altre strutture muscolari e tendinee del ginocchio, perchè l'operazione in sè non è risolutiva al pari di quella del crociato anteriore.
Senza togliere che comunque qualche altro tendine andrebbe intaccato per fare il prelievo da sostituire al lCP lesionato....

In sostanza per darti un altro parere "tecnico", per il chirurgo che ha operato me e per il mio fisioterapista, la corretta procedura sarebbe operare il LCA sicuramente, secondo la tecnica scelta (non importa quale...) e poi fare tutta la riabilitazione conseguente. Il ginocchio dovrebbe subire molto meno la debolezza del LCP, perchè ha meno conseguenze sul lato pratico.....
In caso di problemi verrebbe valutata la necessità di un secondo intervento sul LCP ma a distanza da quello più importante del LCA.... in base anche alla risposta del gin al primo intervento.

Questo accade perchè non basta sostituire un legamento crociato con qualcosa di resistente e duraturo, ma la tecnica di impianto prevede un posizionamento che non è quello naturale perchè sitratta comunque di un sostituto fissato con viti e graffette.... che si COMPORTA come l'originale, o meglio prova a comportarsi. Ora, per il LCA siamo arrivati a tecniche che simulano quasi alla perfezione il comportamento originario, per il LCP (anche per le caratteristiche "naturali" di quest'ultimo) NO, e quindi meglio di un 30-40% non si riesce a dare..... a questo punto tanti non valutano conveniente procedere ad un intervento chirurgico, visto che magari un 25/30% di miglioramento nella stabilità posteriore con il solo esercizio si riesce a raggiungere.... (consideriamo infatti che il cassetto posteriore è contrastato nientemeno che dal complesso quadricipite-rotuleo, dove il primo è il muscolo fra i più forti dell'organismo, così come il tendine, che proprio per questo non andrebbe toccato se c'è instabilità posteriore.... si usano anche fibre tendinee della fascia lata, ad esempio, oltre ai classici s+g o rotuleo)

Per mitzy:
ti assicuro che sistemare il ginocchio ti consentirà anche di evitare problemi ulteriori alla schiena.... una gamba instabile anche inconsciamente tendiamo a "salvaguardarla" mentre anche solo camminiamo, con il risultato che la postura ne risente.... e per la schiena non fa bene assolutamente.
Se farai operazione, in fisioterapia dovrai far bene presente i problemi alla schiena, perchè molti esercizi la sollecitano in modo anomalo se non fatti alla perfezione.... (vedi le macchine pesi, ma anche la sola isometria.... ;) )

gomma2408 06-09-2010 14:45

Quote:

Originariamente inviato da mitzy (Messaggio 33011000)

Grazie anche a voi ora mi é molto più cara la situazione, i pro ed i contro di un tipo di approccio che dell'altro. Ho visto che negli USA si usa molto l'autograft per esempio.

forse intendi l'allograft? cioè il trapianto omologo da donatore? ;) Perchè l'autograft è quallo usato nella stragrande maggioranza da noi.... cioè l'autotrapianto insomma!.

Io vedo che di solito, complice anche il minor peso che deve sopportare il ginocchio, le donne hanno più velocità nel recupero post-operatorio.... anche se poi per arrivare alla prestazione pura ci vuole lo stesso tempo (certo, per me che peso 87 kg il discorso è diverso....:mc: :D povero ginocchino mio!!! :ciapet: )

mitzy 06-09-2010 15:35

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 33013116)
forse intendi l'allograft? cioè il trapianto omologo da donatore? ;) Perchè l'autograft è quallo usato nella stragrande maggioranza da noi.... cioè l'autotrapianto insomma!.

Io vedo che di solito, complice anche il minor peso che deve sopportare il ginocchio, le donne hanno più velocità nel recupero post-operatorio.... anche se poi per arrivare alla prestazione pura ci vuole lo stesso tempo (certo, per me che peso 87 kg il discorso è diverso....:mc: :D povero ginocchino mio!!! :ciapet: )

:muro: si si allograft... ero un po' fusa.....
grazie, la prospettiva del recupero veloce mi tranquillizza un pochino....

Delfino81 06-09-2010 15:55

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 33012991)
Sulle varie opzioni che ti hanno proposto, precisendo sempre come hai fatto bene te CHE NON SONO UN MEDICO e CHE NON STUDIO MEDICINA :D , ma solo un appassionato (mio malgrado....:rolleyes: ) che ha occasione di parlare con qualche specialista, mi sentirei di dire che chi ti ha detto di operarti prevedendo il prelievo contemporaneo di S+g e Rotuleo, tecnicamente potrebbe fare una buona operazione, ma poi notevoli sono le difficoltà in recupero, perchè non puoi fare da subito ne' la catena cinetica anteriore nè quella posteriore.... e il ginocchio sarebbe troppo traumatizzato.
Poi vabbè, ci sono casi ad es. di incidenti stradali con situazione molto peggiori, ma potendo evitare......

Chi ti dice di lasciare stare il LCP non necessariamente è uno che non sa operare, perchè nel migliore dei casi attualmente le tecniche consentono si ritene di recuperare la funzionalità pari al 30/40 % max del LCP sano, non di più, a differenza del LCA dove si raggiungono percentuali di resistenza e funzionalità vicine al 90% di uno originario, quindi allenando tutta la gamba si raggiunge facimente la stessa stabilità pre-infortunio.:read:
Molti ritengono quindi che tale bassa percentuale è raggiungibile con la sola fisioterapia ed esercizio fisico (che poi uno a fare bene non dovrebbe mai più abbandonare proprio del tutto) rinforzando anche le altre strutture muscolari e tendinee del ginocchio, perchè l'operazione in sè non è risolutiva al pari di quella del crociato anteriore.
Senza togliere che comunque qualche altro tendine andrebbe intaccato per fare il prelievo da sostituire al lCP lesionato....

In sostanza per darti un altro parere "tecnico", per il chirurgo che ha operato me e per il mio fisioterapista, la corretta procedura sarebbe operare il LCA sicuramente, secondo la tecnica scelta (non importa quale...) e poi fare tutta la riabilitazione conseguente. Il ginocchio dovrebbe subire molto meno la debolezza del LCP, perchè ha meno conseguenze sul lato pratico.....
In caso di problemi verrebbe valutata la necessità di un secondo intervento sul LCP ma a distanza da quello più importante del LCA.... in base anche alla risposta del gin al primo intervento.

Questo accade perchè non basta sostituire un legamento crociato con qualcosa di resistente e duraturo, ma la tecnica di impianto prevede un posizionamento che non è quello naturale perchè sitratta comunque di un sostituto fissato con viti e graffette.... che si COMPORTA come l'originale, o meglio prova a comportarsi. Ora, per il LCA siamo arrivati a tecniche che simulano quasi alla perfezione il comportamento originario, per il LCP (anche per le caratteristiche "naturali" di quest'ultimo) NO, e quindi meglio di un 30-40% non si riesce a dare..... a questo punto tanti non valutano conveniente procedere ad un intervento chirurgico, visto che magari un 25/30% di miglioramento nella stabilità posteriore con il solo esercizio si riesce a raggiungere.... (consideriamo infatti che il cassetto posteriore è contrastato nientemeno che dal complesso quadricipite-rotuleo, dove il primo è il muscolo fra i più forti dell'organismo, così come il tendine, che proprio per questo non andrebbe toccato se c'è instabilità posteriore.... si usano anche fibre tendinee della fascia lata, ad esempio, oltre ai classici s+g o rotuleo)

Per mitzy:
ti assicuro che sistemare il ginocchio ti consentirà anche di evitare problemi ulteriori alla schiena.... una gamba instabile anche inconsciamente tendiamo a "salvaguardarla" mentre anche solo camminiamo, con il risultato che la postura ne risente.... e per la schiena non fa bene assolutamente.
Se farai operazione, in fisioterapia dovrai far bene presente i problemi alla schiena, perchè molti esercizi la sollecitano in modo anomalo se non fatti alla perfezione.... (vedi le macchine pesi, ma anche la sola isometria.... ;) )

Grazie dei preziosi consigli caro Gomma,, alla fine ancher se nn siamo medici, fa pure bene copnfrontarci tra noi che stiamo dall'altra parte (chi ci è passato e chi dovbrà o potrebbe passarci), prima di tutto proprio perchè ci diamo consigli disinteressati e fondati anche sulle ns esperienze....(specie di chi cm te ci è passato)... e da quello che mi dici a questo punto capisco anche chi mi dice che se cmq nn voglio praticar sport a rischio, mi consiglia di lasciare il mondo come sta dedicandomi solo a fisioterapia (cosa che nn faccio piu am mi rimetterò a fare!).....

dato che il cassetto anteriore è minimo e il posteriore un po' piu "lasco" ma mi dici che lì'operazione risolverebeb poco....quin di secondo il tuo punto di vista, operare da rotuleo piu semitendinoso , implicherebbe che le stampelle nn le dovrei abbandonare prima di due mesi?? :mbe: cioè nn potrei proprio fare fisioterapia all'inizio? a me hanno detto che si allunga di una settimana decian di giorni il "rimettersi in piedi", ma non che i tempi si raddoppino!
mi viene in mente anche un'altra cosa, che cmq se dici che il rotuleo è cosi importante anche x evitare il cassetto posteriore, nn dovrebbe essere usata nemmeno x aggiustare l'anteriore o no? :confused:

cmq nn mi apsettavo elle percentuali cosi basse di riuscita del posteriroe sapevo che erano piu basse del LCa e che quest'ultimo si attesta su percentuali prossime alla totalità (oltre il 90x100) ma pensavo che almeno un 70x100 il neolegamento posteriore lo coprisse....poi addirittura usano il tendine quadriciptale x sostituilo, credo sia ancora opiu invasivo e da "zappa sui piedi" del rotuleo, da quello che mi hai detto! :)

cmq ripeto, x ora continuo ad annaspare nel buio, piu di fare turismo ortopedico e sentire piu campane possibili nn posso fa! :muro:p.s. uno dei prof consultati ad esempio ha dato un parere contrario a quello che darebbe il tuo medico (senza certo dire che quello consultto da me sia migliore, anzi, solo x rendere ancora di piu l'idea di cm la medician nn sia na scienza esatta ma fortemente soggettiva), dicendo che nn opererebbe mai solo l'anteriore sena il posteriore, perchè proprio il cassetto posteriroe che rimane, danneggerebbe anche il neolegamento anteriore in fase riabilitativa....e idem nn opererebbe separatamente, xke dopo avee operato una primav volta è piu difficile interveire una seconda x via delal formazione di tessuto cicatriziale, x questo si cerca di fare un "tagliando"na volta solda! e doppio p.s. anche a me spaventerebbe nn poco l'idea di un doppio trapianto gr + st + rotuleo, nn credere...e mi spaventa (anche se m dicevo a mitzy si tratta di casi rari)anche l'idea di un rigetto o di prendermi malattie da un possibile donatore cadavere...i sintetici molti nn li usano e ci sarà un perchè..se mi fosi rotto sl un legamento avrei avuto molta meno "ansia" in merito di qeusto en sn certo...ma tant'è, la fortuyna cn me si è accanita particolarmente! un abbraccione, cm sempre, e cm sempre grazie delle belle e costruttive chiacchierate! !

alex642002 06-09-2010 16:25

Quote:

Originariamente inviato da Delfino81 (Messaggio 33013900)

cmq nn mi apsettavo elle percentuali cosi basse di riuscita del posteriroe sapevo che erano piu basse del LCa e che quest'ultimo si attesta su percentuali prossime alla totalità (oltre il 90x100) ma pensavo che almeno un 70x100 il neolegamento posteriore lo coprisse....poi addirittura usano il tendine quadriciptale x sostituilo, credo sia ancora opiu invasivo e da "zappa sui piedi" del rotuleo, da quello che mi hai detto! :)

Credo che le percentuali,non di riuscita,ma di recupero siano così basse sopratutto per il minor numero di interventi di ricostruzione del LCP rispetto al LCA.La rottura del LCA è ormai un "classico",specie di sport come il calcio.E questo significa maggior numero di interventi(in certe cliniche ormai siamo a livello di catena di montaggio),e quindi più esperienza e più ricerca.

gomma2408 06-09-2010 16:36

Grazie, è proprio questo lo spirito delle opinioni che ci scambiamo... senza avere la pretesa di cambiare le opinioni di chicchessia, ci mancherebbe, solo per fare un bel "bagaglio di esperienza vissuta" con tutte le domande e le risposte fatte ed avute da ognuno di noi al proprio (o ai propri) medici.....;)

Ovvio quello che dici è giustissimo. Il mio ortopedico non è mai categorico, ovvero se la situazione lo richiede ha operato senza batter ciglio ant+post (anche se non so con quali tipi di prelievi, però.... vedrò in futuro di chiederglielo....) se lo riteneva la situazione ottimale (ed è un chirurgo che pretende per l'operazione con abbastanza facilità.... se il soggetto è adeguato.)

Anche le percentuali di tenuta sono basate su studi in parte ipotetici, perchè una vera prova di rottura su paziente del genere umano in vita non è mai stata fatta, per ovvie ragioni: chi si farebbe rompere un LCA ricostruito solo per studio per vedere quanto tiene???? :D :D . Quindi vengono fatti su animali, o su cadavere, però nel primo caso l'anatomia è differente (già cambia da soggetto a soggetto fra noi, figuriamoci in un animale rispetto all'uomo.... ) nel secondo è una prova di tenuta meccanica su un tessuto praticamente morto e non integrato organicamente e biologicamente come dopo una fisioterapia di mesi su soggetto "vivo".
Il legamento è forte come l'originale (basta prendere sufficienti "fasci") però è lil suo corretto posizionamento che non è così efficace come nel LCA. Anche nel LCA 30 anni fa succedeva lo stesso.... si usava sempre il rotuleo, però il suo posizionamento e fissaggio era ben lontano da quello di oggi e i risultati erano inferiori come riuscita e invasività (tanto che alcuni oggi sono cmq costretti alla protesi....)

Finchè non troveranno una tecnica di fissaggio e posizionamento tale da consentire ampia mobilità al ginocchio (flessione/estensione) ma al contempo ampia tenuta posteriore, si avranno risultati di compromesso con le percentuali ad oggi stimate che riportavo.

Il discorso della fisioterapia in caso di prelieco rotuleo + s+gm contemporaneo, anche quello è relativo alla situazione: se uno ha buona stabilità nonostante le lesioni, una buona fisioterapia può sopperire molto ad una operazione. se invece il ginocchio va per i cavoli suoi (estremizzo) si fa l'operazione anche contestuale. Il fatto è che chi si opera di solo s+g può dal giorno stesso fare fisioterapia anche intensa sul quadricipite (estensori) mentre chi si opera con rotuleo deve stare attento (rischio infiammazione dello stesso tendine che è stato ridotto a 2/3 dal prelievo) e si potrà però concentrare sui flessori (non è stato prelevato il s+g) che sono una componente fondamentale di stabilizzazione del ginocchio.
Chi si deve operare usando sia rotuleo che s+g dovà inizialmente fare una riabilitazione molto più blanda sia in flessione che in estensione, quindi con tempi più lunghi, pena una infiammazione alle strutture tendinee interessate e conseguente stop per recuperare..... questo volevo dire.

Ciò non toglie che benissimo qualsiasi ortopedico reputi necessaria ed anzi ottimale la contemporaneo ricostruzione dei crociati ant + post.

;)

gomma2408 06-09-2010 16:40

Quote:

Originariamente inviato da alex642002 (Messaggio 33014220)
Credo che le percentuali,non di riuscita,ma di recupero siano così basse sopratutto per il minor numero di interventi di ricostruzione del LCP rispetto al LCA.La rottura del LCA è ormai un "classico",specie di sport come il calcio.E questo significa maggior numero di interventi(in certe cliniche ormai siamo a livello di catena di montaggio),e quindi più esperienza e più ricerca.

precisamente, ;) sono percentuali di efficacia dell'operazione, che comunque riesce, ma riesce a ridare solo il 40% della stabilità preesistente, in media.
ecco perchè si tende a operare meno.... non scordiamoci che come sempre in chirurgia, anche l'operazione di LCA sta facendo passi in avanti per le tecniche operatorie, sempre meno invasive - vedi tecnica all-inside già presente da anni e così via..... e più efficaci... pur essendo già all'ottimo come risultato finale. Ora si tende ad accorciare al max i tempi di recupero. Per il LCP ancora c'è da recuperare una buona percentuale di tenuta e funzionalità del legamento originale....

Delfino81 06-09-2010 17:17

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 33014332)
Grazie, è proprio questo lo spirito delle opinioni che ci scambiamo... senza avere la pretesa di cambiare le opinioni di chicchessia, ci mancherebbe, solo per fare un bel "bagaglio di esperienza vissuta" con tutte le domande e le risposte fatte ed avute da ognuno di noi al proprio (o ai propri) medici.....;)

Ovvio quello che dici è giustissimo. Il mio ortopedico non è mai categorico, ovvero se la situazione lo richiede ha operato senza batter ciglio ant+post (anche se non so con quali tipi di prelievi, però.... vedrò in futuro di chiederglielo....) se lo riteneva la situazione ottimale (ed è un chirurgo che pretende per l'operazione con abbastanza facilità.... se il soggetto è adeguato.)

Anche le percentuali di tenuta sono basate su studi in parte ipotetici, perchè una vera prova di rottura su paziente del genere umano in vita non è mai stata fatta, per ovvie ragioni: chi si farebbe rompere un LCA ricostruito solo per studio per vedere quanto tiene???? :D :D . Quindi vengono fatti su animali, o su cadavere, però nel primo caso l'anatomia è differente (già cambia da soggetto a soggetto fra noi, figuriamoci in un animale rispetto all'uomo.... ) nel secondo è una prova di tenuta meccanica su un tessuto praticamente morto e non integrato organicamente e biologicamente come dopo una fisioterapia di mesi su soggetto "vivo".
Il legamento è forte come l'originale (basta prendere sufficienti "fasci") però è lil suo corretto posizionamento che non è così efficace come nel LCA. Anche nel LCA 30 anni fa succedeva lo stesso.... si usava sempre il rotuleo, però il suo posizionamento e fissaggio era ben lontano da quello di oggi e i risultati erano inferiori come riuscita e invasività (tanto che alcuni oggi sono cmq costretti alla protesi....)

Finchè non troveranno una tecnica di fissaggio e posizionamento tale da consentire ampia mobilità al ginocchio (flessione/estensione) ma al contempo ampia tenuta posteriore, si avranno risultati di compromesso con le percentuali ad oggi stimate che riportavo.

Il discorso della fisioterapia in caso di prelieco rotuleo + s+gm contemporaneo, anche quello è relativo alla situazione: se uno ha buona stabilità nonostante le lesioni, una buona fisioterapia può sopperire molto ad una operazione. se invece il ginocchio va per i cavoli suoi (estremizzo) si fa l'operazione anche contestuale. Il fatto è che chi si opera di solo s+g può dal giorno stesso fare fisioterapia anche intensa sul quadricipite (estensori) mentre chi si opera con rotuleo deve stare attento (rischio infiammazione dello stesso tendine che è stato ridotto a 2/3 dal prelievo) e si potrà però concentrare sui flessori (non è stato prelevato il s+g) che sono una componente fondamentale di stabilizzazione del ginocchio.
Chi si deve operare usando sia rotuleo che s+g dovà inizialmente fare una riabilitazione molto più blanda sia in flessione che in estensione, quindi con tempi più lunghi, pena una infiammazione alle strutture tendinee interessate e conseguente stop per recuperare..... questo volevo dire.

Ciò non toglie che benissimo qualsiasi ortopedico reputi necessaria ed anzi ottimale la contemporaneo ricostruzione dei crociati ant + post.

;)

ora mi spiego xke quella ragazza di Napoli che consultai che si operò ant + post con rotuleo + gr-st il suo ortopedico nn voleva che manco si alzasse x andare al cesso... :D e infatti lei ha recuperato l'uso della gamba x vita quotidiana dopo ben due mesi dall'operazione.... addirrittura mi racontlò che nella clinica dove si operò (ad Avellino), in sala operatoria c'erano ben10 chirurghi ad assistere a un intervento che era abbastanza raro (specie in un piccolo centro, magari al Rizzoli sn abituati a ben peggio ;) )ma un altro amico di sfortuna che si è operato sempre ant + post (tutti io li so andati a scovare!:D ) e sempre autologo (ma nn so se rotuleo +hamstrings o ha ricorso a un prelievo dalal gamba sana) al Pini di Milano, dopo poco piu di un mese era tornato a camminare "dignitosamente" senza alcun ausilio.. (costui però prima si era fatto 4 mesi di fisioterapia degna di un addestramento da legione straniera infatti diceva che nn avvertiva nemmeno piu la voglia e la necessità di finiore sotto i ferri.... :D xke cx la vita quotidiana nn aveva piu fastidi, e questo li aveva rotti entrambi l'LCA e LCP...l'ha fatto solo x tornare a sciare...che coraggio!!!!! :eek: :sofico: )....

io cmq sn d'accordo con te, credo che x una buona quindicina o ventina a di giorni potrei fare solo isometria sul letto e kinetec (anche in questo caso, l'avellinese sconsigliava il kinetec mentre Guarino del Pini lo aveva prescritto da subito, dato che l'inizio delal terapia si fondava su quello!) e il centro lo vedrei solo dopo due o 3 setimane....a togliere stampelle etutore credo nn prima del mese e mezzo (se si considera che moti operati di LCA dopo3 settimane gia li tolgono, ineffetti col "raddoppio" ci siamo pure...)..questo è un protocollo riabilitativo di ricostruzionee combinata..... io nn ci capisco na mazza ma se sarà spero solo di trovare un buon fisioterapista che nn faccia danni!

http://clinicaluganese.ch/documenti/Denti/LCP-LCA.pdf

http://www.traumasport.net/Articoli/15.htm

geronimo78 07-09-2010 12:45

DOLORIIII
 
CIAO A TUTTI

ho scritto un paio di mesi fa. mi sono operato il 30 giugno (67 giorni fa) con prelievo del semitendinoso quadruplicato. all'inizio ho avuto problemi di versamento che mi è stato aspirato 3 volte tramite (due volte sangue, una volta liquido chiaro). poi tutto è andato per il giusto verso con la riabilitazione dopo 4 settimane ho abbandanato definitivamente le stampelle e riuscivo già a guidare nonstante fossi operato al ginocchio destro. estensione recuperata dopo due settimane, flessione a 110° dopo un mese e camminata quasi normale dopo 40 giorni e i muscoli che riprendevano tono. Poi non ho più avuto miglioramenti, anzi dolori sempre maggiori quando cammino e rigidità sia nello stendere che nel flettere. i dolori sono maggiori la mattina e dopo aver fatto gli esercizi di fisioterapia. il fisioterapista dice che probabilente mi sono "pizzicato" un menisco ed il dolore è dovuto a quello. dopo una terapia di 5 giorni con brufen non ho avuto miglioramenti. il chirurgo ha confermato la teoria del menisco "pizzicato"...mah! domani lo rivedo. il problema è che ho grosse difficoltà a camminare e a piegare, anche se sto continuando con tre sedute settimanli di fisioterapia sopratutto per rafforzare il muscolo.
mi demoralizzo vedendo una ragazza operata allo stesso ginocchio nella mia stessa data che cammina veloce sul tapis roulant e saltella allegramentre senza dolori!
volevo tornare a giocare a gennaio, ma la vedo dura!!!!
qualcuno ha avuto esperienze di questo tipo? suggerimenti?
fatemi sapere!
grazie e ciao

Delfino81 07-09-2010 12:58

Quote:

Originariamente inviato da geronimo78 (Messaggio 33021509)
CIAO A TUTTI

ho scritto un paio di mesi fa. mi sono operato il 30 giugno (67 giorni fa) con prelievo del semitendinoso quadruplicato. all'inizio ho avuto problemi di versamento che mi è stato aspirato 3 volte tramite (due volte sangue, una volta liquido chiaro). poi tutto è andato per il giusto verso con la riabilitazione dopo 4 settimane ho abbandanato definitivamente le stampelle e riuscivo già a guidare nonstante fossi operato al ginocchio destro. estensione recuperata dopo due settimane, flessione a 110° dopo un mese e camminata quasi normale dopo 40 giorni e i muscoli che riprendevano tono. Poi non ho più avuto miglioramenti, anzi dolori sempre maggiori quando cammino e rigidità sia nello stendere che nel flettere. i dolori sono maggiori la mattina e dopo aver fatto gli esercizi di fisioterapia. il fisioterapista dice che probabilente mi sono "pizzicato" un menisco ed il dolore è dovuto a quello. dopo una terapia di 5 giorni con brufen non ho avuto miglioramenti. il chirurgo ha confermato la teoria del menisco "pizzicato"...mah! domani lo rivedo. il problema è che ho grosse difficoltà a camminare e a piegare, anche se sto continuando con tre sedute settimanli di fisioterapia sopratutto per rafforzare il muscolo.
mi demoralizzo vedendo una ragazza operata allo stesso ginocchio nella mia stessa data che cammina veloce sul tapis roulant e saltella allegramentre senza dolori!
volevo tornare a giocare a gennaio, ma la vedo dura!!!!
qualcuno ha avuto esperienze di questo tipo? suggerimenti?
fatemi sapere!
grazie e ciao

Mi spiace, sinceramente io so che la sintomatologia correlata ai problemi di menisco piu che dolore è proprio rigidità, o meglio la sensazione che si blocchi l'articolazione. i motivi potrebbero essere diversi....un fastidio derivato dalle viti di fissaggio, dal prelievo tendineo, o altri ancora (compreso magari sto fatto del menisco)....la cosa strana è che ha abuto prima un miglioramento e poi un peggioramento, xke se qualcosa doveva esser andato storto dnell'operazione te ne saresti accorto fin da subito! non sn purtroppo un medico per poterti dare consigli tecnici ma di sicuro l'unico consiglio spassionato che posso darti è quello di far sempre riferimentop al medico che ti ha operato....(chi è giusto x curiosità? sto conducendo quasi un'indagine statistica ahah)quindi magari tornarci a fare una visitina "fuori protocollo" (so che quelle "obbligatorie sono dopo 15 giorni 1 mese tre mesi e sei mesi) non guasterebbe... è suo dovere visitarti, capire il problema, e trovare una soluzione.
;)

geronimo78 07-09-2010 13:16

ho rigidità sopratutto nell'estensione...quando cammino. se sto fermo nessun dolore. a metà agosto sono inciampato una volta col sinisto ed ho caricato col destro per non cadere. ho avvertito un po' di dolore. forse è stato quello!? non è stato niente di che...
se faccio stretching il dolore un po mi passa e la gamba si estende molto meglio nella camminata

Delfino81 07-09-2010 13:58

Quote:

Originariamente inviato da geronimo78 (Messaggio 33021854)
ho rigidità sopratutto nell'estensione...quando cammino. se sto fermo nessun dolore. a metà agosto sono inciampato una volta col sinisto ed ho caricato col destro per non cadere. ho avvertito un po' di dolore. forse è stato quello!? non è stato niente di che...
se faccio stretching il dolore un po mi passa e la gamba si estende molto meglio nella camminata



ma è un dolore proprio lancinante e "invalidanti" nel passo della camminata? (cm se ti fossi messo a camminare allegramente dopo appena 10 gg dall'operazione?) o come subito dopo il trauma? (nn tutti ci siamo operati, ma credo checce lo ricordiamo tutti credo le stelle che abbiamo visto quando ci siamo rotti...:muro: )...o cmq è sopportabile? potrebbe essere anche quello che dici, ma nn credo abbia compromesso qualcosa...o delle "aderenze" nn completamente vinte....ma dal tuo chirurgo ci sei andato?

Delfino81 07-09-2010 15:02

...una cosa che non c'entra nulla, o meglio c'entra indirettamente con una qualsiasi operazione al ginocchio. Ma è vero che in alcune regioni itliane tipo Toscana e Lombardia hanno tagliato i fondi delal fisioterapia? cioè o uno la fa presso una struttura "pubblica" (con le dovute liste d'attesa, e col rischio di restare con la gamba appesa come un salame prima di entrare in lista:eek: ) opure al deve fare a pagamento? ergo, i centri privati non hanno piu fondi x fare la fisioterapia convenzionata post operatorie (tranne determinate categorie, tipo pensionati, lavoratori in mobilità, ecc)? Gomam che è toscano potrebbe rispondermi :p

e tra l'akltro ho addirittura sntito ch anche nelle regioni convenzionate, c'è stato chi si è operato alla fine dell'anno, tipo novembre-dicembre, e si è trovato con la gradita sorpresa che i fondi erano finiti, e se l'è dovuta pagare lui.... :muro:


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