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Rand 29-03-2008 09:48

Quote:

Data la funzione f (x , y) = (x^2) + (x^2)y − 3y

ed E = (x , y) : 1 + x^2 ≤ y ≤ x + 3 (è un insieme, ci dovrebbero essere le graffe)

stabilire se esiste un punto (x0 , y0 ) ∈ E tale che f (x0 , y0 ) = 4.
Come si fà? :D

Sostituire f(x,y) con 4 mi sembra il primo passo, poi non ne ho idea.. forse "inglobare" un vincolo nella funzione e testare in risultati in relazione all'altro vincolo

blue_blue 30-03-2008 14:09

Quote:

Originariamente inviato da blue_blue (Messaggio 21613027)
In un esercizio dovevo trovare la retta r che è proiezione ortogonale della retta s: x-z=0 & x+2y+2=0 sul piano π: 2x+y+z=4.
Premetto che mi è appena venuto in mente un metodo meno incasinato (e forse più giusto) per risolverlo :muro: ..comunque: io ho calcolato la proiezione del vettore v=(1,-1,1) (parallelo ad s) sull'ortogonale di π (cioè (2,1,1)) e poi, per differenza, ho calcolato la proiezione di v sul piano π (cioè (1/3, -4/3, 2/3)). poi ho calcolato il punto I di intersezione tra s e π e ho "composto" la retta r..alla fine, la sua equazione cartesiana mi risultava -y-2z+2=0
può essere giusto anche così o ho detto qualche stupidata?
grazie :)

scusate se uppo..a parte i conti clamorosamente sbagliati (me ne sono accorta stamattina :muro:), il procedimento può comunque andare bene?

*MATRIX* 31-03-2008 10:05

ragazzi qualcuno sa risolvere questa equazione di ricorrenza?


Ziosilvio 31-03-2008 15:36

Quote:

Originariamente inviato da *MATRIX* (Messaggio 21797457)
qualcuno sa risolvere questa equazione di ricorrenza?


Non è che ci sia molto da dire, a parte applicare le definizioni.

Si dice che f(n) è O-grande di g(n), e si scrive f(n) = O(g(n)), se esistono n0 e C tali che f(n) <= C*g(n) per ogni n>=n0.
Si dice che f(n) è Theta-grande di g(n), e si scrive f(n) = Theta(g(n)), se f(n) = O(g(n)) e anche g(n) = O(f(n)).

Poni f(n) = (3/5)*n^2-3n+2, g(n) = n^2.
Per f(n) = O(g(n)) puoi porre n0=1 e C=1.
ESERCIZIO: adesso trova tu un n0 e un C "buoni" per provare g(n) = O(f(n)).

Zebra75 31-03-2008 19:20

scusate ma per primitiva si intende la derivata prima di una funzione ?

85francy85 31-03-2008 19:24

Quote:

Originariamente inviato da Zebra75 (Messaggio 21807070)
scusate ma per primitiva si intende la derivata prima di una funzione ?

:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

una primitiva di una funzione è la funzione integrale generale calcolata per un particolare valore di c detto brutalmente. I matematici ti daranno una qualche definizione rigorosa :-)

User111 31-03-2008 19:27

Quote:

Originariamente inviato da Zebra75 (Messaggio 21807070)
scusate ma per primitiva si intende la derivata prima di una funzione ?

la primitiva è l'operazione inversa alla derivata cioè F'(x) è la derivata di F(X)

User111 31-03-2008 19:28

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 21807131)
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

:asd:

Zebra75 31-03-2008 19:30

Quote:

Originariamente inviato da User111 (Messaggio 21807180)
la primitiva è l'operazione inversa alla derivata cioè F'(x) è la derivata di F(X)

cioè è l'integrazione ?
Anzi, facendo l'integrale indefinito, credo.

Zebra75 31-03-2008 19:34

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 21807131)
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

una primitiva di una funzione è la funzione integrale generale calcolata per un particolare valore di c detto brutalmente. I matematici ti daranno una qualche definizione rigorosa :-)

:confused:

85francy85 31-03-2008 19:36

Quote:

Originariamente inviato da Zebra75 (Messaggio 21807224)
cioè è l'integrazione ?
Anzi, facendo l'integrale indefinito, credo.

si in parte. Facendo l'integrale indefinito trovi LE primitive della funzione. La primitiva è una delle primitive una volta fissato c. gli :eek: erano perche è proprio la cosa opposta non volevano essere una offesa se te la sei presa scusami non era intenzione:stordita:

Zebra75 31-03-2008 19:39

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 21807334)
si in parte. Facendo l'integrale indefinito trovi LE primitive della funzione. La primitiva è una delle primitive una volta fissato c. gli :eek: erano perche è proprio la cosa opposta non volevano essere una offesa se te la sei presa scusami non era intenzione:stordita:

nessuna offesa, quindi le primitive non la primitiva!
Quindi una sorta di fascio di funzioni.

y=x^2
y'=2x

integrando ritrovo la x^2 +c e rappresenta la mia primitiva(una delle)

85francy85 31-03-2008 19:42

Quote:

Originariamente inviato da Zebra75 (Messaggio 21807391)
nessuna offesa, quindi le primitive non la primitiva!
Quindi una sorta di fascio di funzioni.

y=x^2
y'=2x

integrando ritrovo la x^2 +c e rappresenta la mia primitiva

trovi le primitive

una primitiva tale che y(0)=0 è x^2

una primitiva tale che y(5)=27 è x^2+2


etc......


per quanto riguarda il fascio non è cosi per fascio si intende un'altra cosa comunque secondo me hai capito

User111 31-03-2008 19:46

Quote:

Originariamente inviato da Zebra75 (Messaggio 21807224)
cioè è l'integrazione ?
Anzi, facendo l'integrale indefinito, credo.

non sono la stessa cosa ma l'una opposta all'altra, in termini pratici

85francy85 31-03-2008 19:49

Quote:

Originariamente inviato da User111 (Messaggio 21807501)
è come dire che derivata= bianco e integrale=nero non sono la stessa cosa ma l'una opposta all'altra, in termini pratici

qua ti linciano se dici cosi:stordita:

Zebra75 31-03-2008 19:52

Quote:

Originariamente inviato da User111 (Messaggio 21807501)
è come dire che derivata= bianco e integrale=nero non sono la stessa cosa ma l'una opposta all'altra, in termini pratici

l'integrale non è noto anche come antiderivata ?
mi ispondo da solo, no, ho letto male!

User111 31-03-2008 19:53

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 21807578)
qua ti linciano se dici cosi:stordita:

:fagiano: edito

85francy85 31-03-2008 19:56




io scappo finchè sono in tempo.:D



scherzi a parte no! chi ti ha detto questo ( spero non il tuo prof se non come ultima spiaggia per spiegare qualcosa) si è sbagliato. I concetti sono completamente staccati almeno nelle definizioni. Poi il TEOREMA FONDAMENTALE li unisce in un abbraccio orgasmico per i matematici.

Lo so alle volte fanno paura:stordita:

85francy85 31-03-2008 19:56

Quote:

Originariamente inviato da User111 (Messaggio 21807654)
:fagiano: edito

ti linciano ancora non era quella la parte sbagliata:D

Zebra75 31-03-2008 20:01

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 21807694)
[img]
scherzi a parte no! chi ti ha detto questo ( spero non il tuo prof se non come ultima spiaggia per spiegare qualcosa) si è sbagliato. I concetti sono completamente staccati almeno nelle definizioni. Poi il TEOREMA FONDAMENTALE li unisce in un abbraccio orgasmico per i matematici.

Lo so alle volte fanno paura:stordita:


nono, ho letto male io :stordita:

la derivata di x^2+4 è 2x, un'antiderivata di 2x è x^2+4
anche la derivata di x^2+30 è 2x, un'altra antiderivata di 2x è x^2+30
quindi
l'antiderivata di 2x è x2 + C

User111 31-03-2008 20:04

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 21807694)



io scappo finchè sono in tempo.:D

:stordita:
Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 21807694)
scherzi a parte no! chi ti ha detto questo ( spero non il tuo prof se non come ultima spiaggia per spiegare qualcosa) si è sbagliato. I concetti sono completamente staccati almeno nelle definizioni. Poi il TEOREMA FONDAMENTALE li unisce in un abbraccio orgasmico per i matematici.

Lo so alle volte fanno paura:stordita:

scappo anch'io :ops2: :ops:

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 21807705)
ti linciano ancora non era quella la parte sbagliata:D

:ops2:

Zebra75 01-04-2008 16:51

dopo aver appreso che la primitiva è l'integrale indefinito di una data funzione a meno di una costante, che differenza c'è tra integrale definito e indefinito ?

Se si potesse fare un esempio pratico non mi dispiacerebbe, grazie.

Zebra75 01-04-2008 19:12

ne accodo un'altra se non vi dispiace

studiando la gaussiana(normale) apprendo che una statistica sufficiente per tale distribuzione è definita come:

S=sommatoria(i=1 a m) Xi

mi chiedevo se in questo la Xi che è una variabile aleatoria, rappresenta un singolo esito di un esperimento o l'esito di più esperimenti(campione), mi spiego con un esempio;

se misuro l'altezza delle persone ho:
x1=1.70
x2=1.80
x3=...

quindi
X1=x1+x2+x3

x4=1.90
x5=1.60
x6=...

X2=x4+x5+x6

e così via

quindi penso che la

S=sommatoria(i=1 a m) Xi

sia la sommatoria delle X1+X2+...+Xn variabili aleatorie: ma è così ?

Ziosilvio 01-04-2008 19:15

Quote:

Originariamente inviato da Zebra75 (Messaggio 21820754)
che differenza c'è tra integrale definito e indefinito ?

L'integrale indefinito di f in [a,b], è l'insieme delle funzioni F : [a,b] --> IR che sono
- continue in [a,b],
- derivabili in (a,b), e
- con F'(x) uguale a f(x) per ogni x in (a,b).
L'integrale definito di f su [a,b], è il limite (in un senso ben preciso) di una famiglia di numeri reali. (Ho avuto una giornata pesante e non ho la forza né la voglia di dare la nient'affatto banale definizione precisa.)

L'integrale indefinito, è una famiglia di funzioni.
L'integrale definito, è un numero.

User111 02-04-2008 15:20

definizione di indipendeza logica e probabilistica
 
dati 2 eventi A,B sono stocasticamente (o probabilisticamente) indipendenti se P(A|B)=P(A), logicamente quando? :mc: quando il verificarsi di B non inferisce sul verificarsi di A?

85francy85 02-04-2008 18:12

Quote:

Originariamente inviato da User111 (Messaggio 21834694)
dati 2 eventi A,B sono stocasticamente (o probabilisticamente) indipendenti se P(A|B)=P(A), logicamente quando? :mc: quando il verificarsi di B non inferisce sul verificarsi di A?

si, cioè quando sono indipendenti:)

vincenzo83 02-04-2008 21:10

1 Allegato(i)
Ciao mi date una mano !?, devo rappresentare graficamente il dominio e la curva di livello 1 di questa funzione:

f(x,y) = sqrt(1-(x^2 + 9*y^2 - 6*x*y))

Ziosilvio 02-04-2008 23:09

Quote:

Originariamente inviato da vincenzo83 (Messaggio 21839948)
devo rappresentare graficamente il dominio e la curva di livello 1 di questa funzione:

f(x,y) = sqrt(1-(x^2 + 9*y^2 - 6*x*y))

Ti viene molto più semplice se riscrivi il termine tra parentesi nella radice quadrata, come il quadrato di un binomio (in x e y).

A questo punto, il dominio di f è l'insieme dei punti in cui questo binomio vale tra -1 e +1 inclusi.
Invece, l'insieme di livello 1 di f, è quello in cui il binomio vale...

User111 03-04-2008 07:22

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 21837068)
si, cioè quando sono indipendenti:)

cioè quando il verificarsi di B non inferisce sul verificarsi di A? A|B=A?

vincenzo83 03-04-2008 07:31

Quote:

Originariamente inviato da Ziosilvio (Messaggio 21841860)
Ti viene molto più semplice se riscrivi il termine tra parentesi nella radice quadrata, come il quadrato di un binomio (in x e y).

A questo punto, il dominio di f è l'insieme dei punti in cui questo binomio vale tra -1 e +1 inclusi.

:) Avevo pensato al binomio...

quindi: 1-(x-3y)^2 >= 0
da cui: -(x-3y)^2 >= -1
e poi: (x-3y)^2 <= 1

:confused: Qui ho un 'bug', giunto qui...che faccio? (...sospetto di sapere, ma attendo...)

EDIT: volendo posso fare anche questo?
passo1: 1-(x-3y)^2 >= 0;
passo2: [1 - (x-3y)]*[1 + (x-3y)] >= 0; (...differenza di quadrati)
passo3: (1-x+3y)*(1+x-3y) >= 0

e quindi proseguire con un l'unione di due sistemi ??

vincenzo83 03-04-2008 10:50

1 Allegato(i)
Mi scuso, devo accodare un'altro esercizio...si trova in allegato

Convinto di dover fare l'esame la prox settimana...invece è domani...:help:

Ziosilvio 03-04-2008 11:19

Quote:

Originariamente inviato da vincenzo83 (Messaggio 21843102)
(x-3y)^2 <= 1

:confused: Qui ho un 'bug', giunto qui...che faccio?

Togli il quadrato e trasforma in due disuguaglianze.
Quote:

Originariamente inviato da vincenzo83 (Messaggio 21843102)
EDIT: volendo posso fare anche questo?
passo1: 1-(x-3y)^2 >= 0;
passo2: [1 - (x-3y)]*[1 + (x-3y)] >= 0; (...differenza di quadrati)
passo3: (1-x+3y)*(1+x-3y) >= 0

e quindi proseguire con un l'unione di due sistemi ??

Credo di sì.
Però non credo sia più semplice dell'altro metodo.

Ziosilvio 03-04-2008 11:23

Quote:

Originariamente inviato da vincenzo83 (Messaggio 21845586)
devo accodare un'altro esercizio



OK, devi fare un altro esercizio.

Che non sembra difficile.
X assume valori tra -3/2 e -1/2, e tra 0 e 1.
Inoltre, se ci fai caso, la probabilità che X appartenga a [-3/2,-1/2], è... e questo ti dà una mano a calcolare IP(X>-1).
Per quanto riguarda il valore atteso, basta sommare un paio di integrali definiti.

vincenzo83 03-04-2008 11:56

Grazie per l'aiuto...le due disuguaglianze sono (x-3y) <= 1 e x-3y >= 0 (da risolvere in un sistema) ?

Per l'altro esercizio...devo vedere la parte teorica e poi ne riparliamo...

Ziosilvio 03-04-2008 12:24

Quote:

Originariamente inviato da vincenzo83 (Messaggio 21846634)
.le due disuguaglianze sono (x-3y) <= 1 e x-3y >= 0 (da risolvere in un sistema) ?

La seconda è x-3y >= -1.
(Una disuguaglianza X^2<=A^2, con A>=0, si spezza in X<=A ed X>=-A.)

vincenzo83 03-04-2008 12:31

Quote:

Originariamente inviato da Ziosilvio (Messaggio 21847053)
La seconda è x-3y >= -1.
(Una disuguaglianza X^2<=A^2, con A>=0, si spezza in X<=A ed X>=-A.)

ok grazie:)

*MATRIX* 04-04-2008 09:41

Quote:

Originariamente inviato da Ziosilvio (Messaggio 21803332)
Non è che ci sia molto da dire, a parte applicare le definizioni.

Si dice che f(n) è O-grande di g(n), e si scrive f(n) = O(g(n)), se esistono n0 e C tali che f(n) <= C*g(n) per ogni n>=n0.
Si dice che f(n) è Theta-grande di g(n), e si scrive f(n) = Theta(g(n)), se f(n) = O(g(n)) e anche g(n) = O(f(n)).

Poni f(n) = (3/5)*n^2-3n+2, g(n) = n^2.
Per f(n) = O(g(n)) puoi porre n0=1 e C=1.
ESERCIZIO: adesso trova tu un n0 e un C "buoni" per provare g(n) = O(f(n)).

ok grazie :)


io la definizione la applico dicendo che fn=theta(gn) se esistono due costanti c1 e c2 ed una costante n tali che per ogni n0>n

c1*gn<=fn<=c2*gn

quindi dimostro prima un pezzo e poi un altro

dimostrando che c1*gn<=fn e che fn<=c*gn

ora il problema e che scegliere una n0 significa andare a sostituire i valori di n o sbaglio? e verificarel e due condizioni

quindi per fn<=gn scelgo (o meglio mi hai suggerito) c1=1 e n0=1
facendo le sostituzioni mi viene che - 2/5 <=1 che è vero

ora per l'altro caso
cioè fn>=gn


ho avuto queta idea dato che non trovavo subito una c ed una n0

allora se applico c=3/5 potrei avere 3/5 n^2 -3 n +2 >=3/5 n^2

che verrebbe -3n+2>= 0

quindi n<=2/3

può andare questo ragionamento?

Ziosilvio 04-04-2008 11:48

Quote:

Originariamente inviato da *MATRIX* (Messaggio 21859658)
io la definizione la applico dicendo che fn=theta(gn) se esistono due costanti c1 e c2 ed una costante n tali che per ogni n0>n

c1*gn<=fn<=c2*gn

Sì, le due definizioni sono equivalenti.
Quote:

Originariamente inviato da *MATRIX* (Messaggio 21859658)
scegliere una n0 significa andare a sostituire i valori di n o sbaglio?

Significa: supporre cne n sia maggiore uguale a n0, e verificare che la disuguaglianza è soddisfatta.
Quote:

Originariamente inviato da *MATRIX* (Messaggio 21859658)
per l'altro caso
cioè fn>=gn


ho avuto queta idea dato che non trovavo subito una c ed una n0

allora se applico c=3/5 potrei avere 3/5 n^2 -3 n +2 >=3/5 n^2

Ma lo avresti solo per quegli n tali che -3n+2 è maggiore o uguale a 0...
Quote:

Originariamente inviato da *MATRIX* (Messaggio 21859658)
che verrebbe -3n+2>= 0

quindi n<=2/3

può andare questo ragionamento?

No, perché la disuguaglianza deve essere soddisfatta per tutti gli n da un certo valore in poi.

User111 04-04-2008 11:53

:stordita: non riesco a dimostrare che nella legge normale di distribuzione il valore medio è 0 e la varianza è 1. Cioè

sul libro che io uso dice

perchè riporta cosi?

???
non posso dire che data la simmetria della funzione le 2 aree sono uguali (avendo media nulla e varianza 1), e quindi avendo lo stesso modulo ma segno opposto sommandole si annullano?:confused:

Ziosilvio 04-04-2008 12:29

Quote:

Originariamente inviato da User111 (Messaggio 21861753)
perchè riporta cosi?

Cambio di variabile y=-x.
Quote:

Originariamente inviato da User111 (Messaggio 21861753)
non posso dire che data la simmetria della funzione le 2 aree sono uguali (avendo media nulla e varianza 1), e quindi avendo lo stesso modulo ma segno opposto sommandole si annullano?:confused:

Sì, ma se vuoi essere rigoroso devi farla un pelo più complicata.

La densità f(x) = K*exp(-x^2/2) è tale che x^n*f(x) appartiene a L1(IR) per ogni n.
Per convergenza dominata, l'interale di xf(x) su IR, è allora uguale al limite degli integrali di xf(x) su [-t,t] per t-->+oo.
Ma tutti questi integrali sono nulli perché gli intervalli sono simmetrici e la funzione integranda è dispari.


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 11:04.

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