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a proposito, ieri ho fatto quella "famosa" visita a Perugia dal prof. Auro Caraffa (scuola Cerulli), una persona che mi ha trasmesso una grande professionalità e anche delle ottime qualità umane! mi ha fatto la visita piu accurata di tutte, ed è rimasto sulle teorie di D'Anchise, il primo che mi visitò a Milano....di "rotto" non c'è niente, ma si tratta solo di lesioni incomplete del pivot centrale....finora l'unico è stato MAriani a dire che il LCP era rotto con una mano0vra strana mettendomi a pancia in giù, ha sentito no scatto che x lui è indice di rottur del posteriore, boh!) ha ribadito anche lui che se voglio praticare sport a rischio mi devo operà, xke è presente una certa lassità, ma se invece intendo appendere le scarpe o gli sci al chiodo (questi ultimi mai avuti, non so manco come so fatti :D, piuttosto spero che nessuno mi dica mai di dover appendere anche l'uccello al chiodo :D ) posso anche andare avanti cosi col rinforzo muscolare, lui asserisce che le fibre rimaste dei legamenti lesionati sono sufficienti ad evitare problemi artrosici.... in più si è preso cura anche di un altro problema (l'unico a farlo finora), che è l'iperpressione rotulea, che secondo lui è provocata solo relativamente dal trauma avuto e dalla lassità legamentosa, ma sono provocate anch da una congenita mobilità della rotula (insomma non mi so fatto mancare proprio nulla a sto ginocchio :D ) che mi dovrò curare con una ginocchiera x la rotula da lui prescritta (da indossare 4 ore al giorno x 6 mesi) , e dei plantari (non ho capito a cosa servano, cmq mi pare di capire che raramente si interviene chirurgicamente sulla rotula) in piu mi ha detto di non fare cyclette ( consigliabile per la lassità legamentosa ma NON x la mobilità rotulea, quindi x ora no, non sapevo sta cosa) ma di fare due esercizi isometrici tipo quelli che facevo ma con una variante (se non erro sono i tipici che si fanno anche in sede post-operatoria) io facevo su e giù con la gamba steso sul letto, 4 serie da 15 ad esempio....lui invece mi ha detto di farlo tipo in concentrazione, cioè sollevi la gamba a 60° e stai 10 secondi fermo, poi a 30° altri 10 secondi fermo e poi 10 secondi di riposo! poi 2° esercizio, spalle al muro,in piedi, scendere di 30 gradi e stare 10 secondi fermo e risalire, e 5 minuti farlo solo sulla gamba "azzoppata" (mi chiedo se non sai un po' eccessivo)... capitolo operazione, a differenza del collega milanese che avrebbe usato un allograft (o tendine da cadavere), lui in altri casi di ricostruzione mulitpla (e ha asserito che se ne è trovati diversi, del resto statisticamente fa 400 legamenti l'anno) usa solo trapianti autologhi e mi ah detto che se fossero stati rotti tutti e due, avrebbe usate gr + st x uno e rotuleo x l'altro, ma dato che nn sn rotti, lui ricostruirebbe solo quello he sta messo peggio (il posteriore, cmq tende a sfruttare le fibre rimaste anche di quello), l'anteriore avrebbe bisogno solo di un "rinforzo" sempre o autologo o ci metterebbe un supporto sintetico LARS (la scuola di Perugia è una delle poche che li usa in determinate e circoscritte occasioni :) ), ha specificato che tende a usarli il meno possibile, specie in soggetti giovani, ma poichè andrebbe a riempire, a costiruire meno di un 50 x 100 delle fibre del LCA (il resto ci sta) si integrerebbe bene... gli allograft li usa come ultima scelta, addirittura a una persona operata a Torino (fallimento), a Milano (2° fallimento) e poi andata da lui , ha preferito prendergli il tendine della gamba contro laterale pur di nn ricorrere a tendine di banca, x i maggiori tempi d'attecchimento essenzialmente, anche xke i rischi di malattie sn ridotti al minimo...(il milanese invece la usa semrpe come prima scelta in caso di ricostrusione complessa....sn scuole di pensiero diverse!) cmq x ora gli ho espressamente detto che non posso operarmi x lavoro (precario) e la cosa che ho apprezzato di lui è che sebbene come ogni chirurgo preferisca sempre operare (lì80x100 ragiona cosi) mi ha dato consigli per tirare avanti cosi facendomi vedere lui stesso gli esercizi come andavano fatti, e quadno un luminare conserva comunque l'umiltà e la rpofessionalità x fare queste cose, non può che far piacere.... MAriani x caerità sarà un luminare eccelente nel suo campo, ma pagare 200 euro x farmi consegnare un opuscolo dul crociato posteriroe che descriveva l'operazione e i tempi post operatori, e liquidarmi con un perentorio ARRIVEDERCI quando gli facevo qaulche domanda, sinceramente mi ha deluso un po'.... Ah giusto x la cronaca: l'ultima risonanza fatta riporta testuali parole: "NEI LIMITI I LEGAMENTI CROCIATI"......:D CIOè NORMALI! :D VIVA LE RISONANZE MAGNETICHE :D scusate x la mia solita prolissità, ma avevo un po' di cose da raccontarvi, sperando che non vi abbia affettato le palle! :D ciao a tutti..........aspettando la cena! :Prrr: |
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Ovviamente dipende dal tipo di lesione, però nel mio caso da quanto ha detto la risonanza, l' LCA del mio ginocchio destro era gia lesionato al momento della rottura. Io ricordo di un volo fatto sugli sci circa 15 anni prima di rompremi il legamento. e di un'altra caduta correndo dietro ad un autobus (sono scivolato su un gradino alto del marciapiede) almeno 10 anni fa. In entrambi i casi mi si era gonfiato il ginocchio per qualche giorno tanto da rendere anche difficile (doloroso) piegare il ginocchio per qualche giorno. Risolto tutto entrambe le volte (forse c'era stata anche un'altra caduta sugli sci.... più di recente) con un semplice fasciatura e Lasonil. Una volta smesso di farmi male il ginocchio (in una o due settimane) ho ripeso la mia solita vita dimenticandomi di quanto successo. Alla fine quando ho rotto definitivamente il legamento è bastato un niente a romperlo in quanto era gia lesionato (ma non lo sapevo) Fino alla rottura definitiva il ginocchio non mi ha dato più nessun tipo di problema, solo quando sciavo se spostavo il peso indietro (magari in frenata) ogni tanto sentivo una specie di leggero fastidio interno al ginocchio... come se pungesse appena (appena percepibile però la cosa). Ma non gli avevo dato peso. Tutto questo per dire che senza saperlo sono stato con un legamento lesionato (penso pesantemente vista la facilità con cui poi si è rotto) per almeno 15 anni. 3 mesi prima di rompere il legamento durante un trek in montagna abbastanza impegnativo sono scivolato trovandomi accucciato sulla sola gamba sinistra (quella sana) e da li il ginocchio sinistro aveva iniziato a darmi qualche problemino (dolorini vari su discesa ripida richiamando la gamba). Stessa problema il mese successivo, nelle discese ripide veniva fuori il dolorino e a quel punto dovevo frenare usando la gamba destra. (Quindi quella di cui ho rotto il legamento poco dopo) In quei giorni pensavo "Meno male che il ginocchio destro regge bene ...... " e così ho terminato quei giorni di trek. Al ritorno però ho prenotato una visita e quindi una risonanza di controllo al ginocchio sinistro. Quella prenotazione alla fine l'ho sfruttata per controllare il ginocchio destro che nel frattempo avevo rotto sciando! Tutto questo per dire che con un legamento lesionato per 15 anni non ho avuto il bench'è minimo problema, anche quando per un problemino sull'altra gamba ho dovuto fare qualche giorno di trek in montagna frenando solo con la gamba destra. Ora a 16 mesi dall'operazione non ho più problemi, salvo qualche dolorino quando cambia il tempo o quando mi devo accucciare completamente.... e devo dire di essere molto più allenato di prima! Se la lesione avesse provocato instabilità nel ginocchio, per un periodo così lungo, penso che il ginocchio qualche segno d'artrosi gia avrebbe dovuto damelo. Invece per ora tutto bene. PS : Per la cena........ da Milano Roma è un po' troppo lontana per venire solo per 2 giorni......... ma se si riuscisse a trovare qualche offerta con frecciarossa....... |
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non so quano tu ti alleni (di sicuro anche se dici che dopo lì'operazione hai avuto lo stimolo x praticare piu attività sportiva, anche prima sarai stato meno pigro di me :cool: ) e che tono del quadricipite avessi, però fatto sta che a me il qudricipite non è sceso di tanto (il prof ieri ha misurato manco 1 cm di differenza tra na gamba e l'altra, le gambe sono cmq molto magre, le ho sempre avute cosi, ho circa 45 cm di circonferenza mi pare e 45.8 alla sana) però posso dirtia d esempio che non me la sentireri di giocare a calcetto xke un po di instabilità l'avverto, e avrei paura sicuramente deglui scontri gamba contro gamba e la palla in emzzo tipici del calcio, ne ebbi uno in una partitella "da picnic" ed ebbi na brutta sensazione....sui terreni instabili mi capita ogni giorno di andarci ma non di proposito ma sono obbligato (diciamo che faccio trekking x una manciata di metri ogni giorno davanti a casa mia che ho la strada non asfaltata ed è supersconnesso :D ) e non mi è mai successo nulla, è minimo il fastidio che avverto, cosi a mare, sulla sabbia nn mi sognerei mai di improvvisa partite ap pallone (ancora piu pericoloso gioca sulla sabbia che sull'erba sintetica o su strada!) ma ad esempio quando col solleone la sabbia scotta e devo farmi il bagno non ci penso due volte a farmi una bella corsetta fino alla riva....mai ceduto..... insomma diciamo che ho trovato x ora questo compromesso con me stesso, devo rinunciare ad alcune cose (partitelle ecc) senza rinunciare a gesti magari anche inconsci delal vita quotidiana, non sn fortunato come gomma che giocava agonisticamente a pallavolo ma nemmeno vado paura paura come l'amico suo che nn giocava piu a palla manco col cane... :) però tornando a te caro Stefano, io credo che se anche se tu l'avessi lesionato prima di romperlo, sarebbe stata una lesione molto minima, perchè se no qualche avvisaglia di instabilità l'avreti avuta, e te lo dice chi non ce l'ha rotto e nn finora cedimenti nn ne ah avuti, peròò insomma ti senti che hai un ginocchio un po' piu strano, a:) una genuflessione in chiesa, o quando incroci le gambe ai piedi della sedia mentre stai seduto, io sento qualcosa che un po' "tira" nn so cm1 spiegare, cmq qualcosa la senti! ;) poi n so se sn sensazioni soggetiv o dipendono realmente dall'entità della lesione! |
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Il ginocchio prima teneva bene, e' anche vero che però qualche sensazione strana sciando a volte me la dava quando andavo con il peso indietro. Però, sci e trekking a parte, altri sport traumatici non ne ho mai fatti. Con la corsa ho iniziato adesso. Prima dell'operazione mi sarà capitato due o tre volte di arrivare a fare 1 km di corsa ..... ed arrivavo alla fine che non riuscivo a controllare le gambe che andavano dove volevano. Ora (2 settimane fa) ho fatto 8 km di corsa in 1 ora. Il calcio, come altri sport di squadra, non mi sono mai piaciuti e quindi...... a calcio l'unica partita mai giocata l'ho giocata a Giugno 1992 poco prima di congedarmi dal servizio militare, giusto perchè mi ci hanno quasi costretto....... (Sarei stato l'unico tra i miei compagni di militare a non giocare.......) Solitamente ho sempre preferito gli sport individuali, come appunto lo Sci, la Bicicletta, il nuoto, tutti sport che non sollecitano (sci a parte) il ginocchio e con i quali penso che non si nota nemmeno un'eventuale instabilità nel ginocchio in quanto il movimento è sempre molto regolare. Ora dopo 4 mesi di fisioterapia ed 1 anno di palestra.... non sono mai stato così allenato. Fare 1 ora di corsa (lenta) non è più un problema, faccio spinning 2 volte alla settimana 1 o 2 volte vado a correre, prima di spinning se c'è tempo faccio un po' di palestra (Pesi &c). In pratica ho fatto molto più sport quest'anno che nei miei 43 anni precedenti (ne ho 44......) e devo dire che la cosa mi piace! Firenze sarebbe effettivamente un po' più comoda......... Anche perchè a Roma ho fatto i primi due mesi del servizio militare e quindi la conosco bene, oltre ad esserci stato un po' di altre volte. A Firenze invece ci sono stato una volta quando andavo alle medie...... si parla di fine anni '70. Mi ricordo molto poco quindi e sarebbe una bella occasione per rivederla! |
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ti faccio cmq i miei complimenti x la costanza che ci hai messo! :D io gia mi vedo dopo l'operazione a sbuffare sornionamente non vedendo l'ora che finiscano i 4 mesi di fisioterapia (il minimo sindacale :D ) per poter tornare a fare la via di bagalasso che faccio sempre.....xo è detto che Gesù Cristo nonfa il miracolo :D in effetti dopo l'azzoppamento mi misi sotto di brutto (tutti i giorni tra piscina e palestra!) e con due legamenti un po da guerra del vietnam mi sentivo complessivamente meglio di qundo ero sano! alla fine è tutta questione di volontà! riguardo la cena, sull'asse Napoli-Milano a me va bene qualsiasi località! ! :) :D quindi vi cedo il testimone! :D |
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http://www.trenitalia.com/cms/v/inde...004016f90aRCRD L'unico limite è il doverle acquistare 30 giorni prima almeno. |
Ciao a tutti, innanzitutto buone vacanze per chi fortunatamente già lo è (io oggi :D ), volevo chiedere agli operati con il tendine rotuleo, dopo quanto scompaiono i fastidi nel punto del prelievo del tendine, quella sensazione che sembra che ti tiri.... grazie anticipatamente per le risposte e buona estate a tutti...
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Salve a tutti,avevo scritto qua verso dicembre quando ero indeciso se operarmi o meno al LCA sinistro.Ebbene ad aprile mi sono operato,tutto ok,ho superato bene la terapia e vado a farmi il penultimo controllo dall'ortopedico dove mi dice che posso riprendere all'80% l'attività fisica,e cosa scopro proprio oggi dopo un indurimento al polpaccio?Di avere una tromboflebite femorale nella gamba operata...dopo che avevo ripreso quasi un tono del quadricipite muscolare adesso mi tocca anche questo!:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
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Ferie ormai bell'è che andate!!! :cry: vabbè!. bella idea quella della cena, ovvio ottimo per me sarebbe firenze, ma anche per roma mi risulta comoda con il treno.... :D vediamo se passato agosto ormai ce la facciamo a organizzare qualcosa.... Intanto ad oggi devo riprendere un po' di attività fisica perchè l'estate si è fatta sentire, sono stato troppo fermo..... :muro: e il ginocchio sento che avrebbe bisogno di un po' di continuità nel fare qualche cosa che tenga in allenamento (o forse è molto più l'età che si fa sentire.... e non lo voglio ammettere..... :cry: ) |
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come detto, iperpressione rotulea (se "esterna) può essere accentuata dal fatto che l'infortunio al LCA provoca una caduta di tono principalmente del vasto mediale (e di tutto il quadricipite, in genere, ma il vasto mediale eè quallo più difficile da sollecitare per il suo successivo recupero....) che in parte contribuisce al centramento della rotula insiema ai legamenti alari, che invece più propriamente sono dedicati al mantenimento in asse della rotula stessa. Ma comunque vi è spesso una predisposizione. I problemi che alla lunga ne possono derivare sono di usura per sollecitamento esagerato della cartilagine fra rotula e femore nella parte di maggior "pressione", cioè nel lato esterno appunto, della gola intercondilea. I plantari servono perchè equilibrano l'asse della gamba che in questo casi è decentrato all'esterno, ovvero se si tirasse una retta dall'articolazione all'anca all'articolazione della caviglia, la rotula e il centro del ginocchio quindi, dovrebbe cadere sulla retta così tracciata, mentre invece risulta all'esterno (si notano le gambe leggermente "storte" per ginocchio varo) Esempio: Gli esercizi che hai descritto li ho ben presenti, l'isometria a 30/60/90 gradi (con peso progressivo fino a 5kg, sopra il ginocchio - NON alla caviglia in questo caso) l'ho fatta insieme all'isometria tradizionale. L'esercizio con spalle al muro è un altro esercizio di isometria, casalingo, che in palestra (quelle attrezzate) faresti con una macchina tipo il Vector, che altro non è che una pressa orizzontale ad elastici.... (e non a pesi) ;) ;) ;) |
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x Alessandro: so cosa è la tromboflebite, ce l'ha mio nonno da un po di tempo anche se dopo parecchie punture di eparina gli sta passando..... quelal post-operatoria dovrebbe essere comunque meno grave e piu tendente a risoluzione rispetto a quella senile, dei vecchiarelli! ma tu l'hai fattala terapia antitrombotica con punture di eparina + calza elastica?? e poi come sarebbe a dire, "mi hanno scoperto una tromboflebite"? quando avviene ce se ne accorge da soli in quanto la gamba diventa x gonfiore il doppio dell'altra.....almeno a nonno è successo cosi! però ripeto, quelal post operatoria non so in che forme si possa manifestare, nè quanto possa essere "grave" o fastidiosa, ma cmq nn preoccuiparti piu di tanto, se recuperano gli 8'0enni fugurati se n recuperi tu, l'unica consiglio che posso darti, secondo me, oltre che avere sempre come punto di riferimento l'ortopedico che ti ha operato, consulta anche un buon angiologo, xke credo sia di competenza sua piu che dell'ortopedico....anche xke nn credo che l'ortopedico abbia "colpe" se viene na flebite, pèuop aver colpe in un cattivo fissagio del legamento, infezione se gli strumenti nn erano sterilizzati, ma riguardo la trombosi venosa è un rischio presente in tutte le operazione agli arti inferiori, pure se vai da Martens.... nella sfortuna pensa positivo, molto meglio na flebite secondo me che un fallimento del neolegamento o un'infezione articolare... |
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Si tratta di partire dalla Pensione dove sono a circa 1400 metri di quota ed arrivare alla vetta sopra al paese che è a circa 3050 m. La volta che ci ho messo meno tempo in assoluto a salire ho impiegato 4h 30m (Però li forse ero partito dalla fine della strada intorno ai 1600m di quota). Hans Kammerlander (il compagno di spedizioni di Messner) che è di quel paese, fa tutto il giro (andata e ritorno) in 1h 50m. 1h e 05m per la salita e 45 minuti per la discesa !!!!! Io per la discesa sicuramente ci metto più tempo di quanto ne impiega lui per salire e scendere :muro: :muro: ...... però da quel punto di vista e come tentare di paragonarsi a Superman :D (Anche se credo abbia 10 anni più di me......) Vediamo quest'anno quanto tempo ci metto a salire (Dovrei essere molto più allenato, ma essendo passati 10 anni......... ) e soprattutto vedremo in che condizioni terminerò la discesa, dato che è tutta molto ripida. A maggio al Giglio 900 o 1000 metri di dislivello non li ho praticamente avvertiti ...... vedremo qui! Sulla continuità del ginocchio....... penso che non sia l'età, ma è la vacanza che si fa sentire. Anch'io appena diminuisco la palestra o gli esercizi sento il ginocchio diverso....... mentre appena riprendo con il movimento va tutto benissimo. E se non ricordo male dovresti avere qualche anno meno di me (Classe gennaio '66). |
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Io invece dopodomani voglio riprovare il Gran Sasso:mc: NOn sono 3000 m,ma poco ci manca,partendo da 2000 circa però.La scorsa volta dovetti rinunciare per nebbia a 100 m dalla cima :muro: Fu fatale l'errore di percorso che facemmo:anzichè scegliere la via più comoda prendemmo la "diretta",lungo la cresta,che più che una camminata è un'arrampicata vera e propria,anche se senza l'ausilio di corde.Ricordo che ebbi anche paura:eek: Immaginate cosa significa camminare su una cresta rocciosa con due strapiombi ai lati:eek: Comunque per fare i circa 900 m di dislivello impiegammo circa 3 ore e mezzo,perchè il percorso era impegnativo. Certo che quello per impiegare così poco dev'essere una persona fuori dal comune:ma infatti è gente abituata a fare gli ottomila!:D In bocca al lupo Stefano! |
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La cyclette con cautela andrebbe anche bene, (meno la corsa) ma a sellino molto alto, in modo che nella pedalata la gamba si estenda completamente ed alla max flessione non si raggiungano angoli molto stretti (per rimanere nello sforzo della pedalata il più tempo possibile fra 0-30 gradi, sempre). ;) |
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Insomma confesso che attualmente sono un po' abbacchiato da questi problemini (ma spesso mi viene da pensare che per quanti sforzi faccia non riuscirò a migliorare la situazione....e pensare che ho fatto 1 anno e mezzo di riabilitazione continua e i risultati li ho visti... dovrei essere più positivo) :cry: , cercherò di riprendermi ritornando a fare qualche attività all'aria aperta, finchè c'è la stagione che ancora lo permette..... tutto sta nell'iniziare, come quasi tutti fra voi ben sapete..... :rolleyes: ho la "sindrome dei 40 anni" mi sa!!!!! :D :( :rolleyes: |
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La Valle Aurina è quella valle che finisce sotto la Vetta D'Italia. Il punto più a Nord d'Italia. Si trova in fondo alla Pusteria (Praticamente si esce dall'autobrennero a Bressanone, si fa tutta la Pusteria fino a Brunico e dopo 20 km circa inizia la valle Aurina. Quote:
Poi mi sono fatto male al ginocchio. Tra fisioterapia e palestra e allenamento sono arrivato a fare 1 ora di corsa lenta (e circa 8km) mantenendo le pulsazioni entro le 150. Il problema prima era la mancanza di allenamento e di metodo. Partivo troppo veloce, mi stancavo subito e mi dovevo fermare. così non riuscivo nemmeno ad allenarmi. Tutto questo l'ho scoperto però tra i 43 ed i 44 anni! Riesco ora a far cose che per me a 20 anni erano pura fantascenza. Solo che bisogna proseguire con l'allenamento e non mollare mai. Sul mangiare è un'altra questione. Ho sempre mangiato poco, ma ci sono momenti in cui pasticcio troppo o sono spesso fuori a cena, (o peggio ancora quando sono in ferie dove mangio sempre troppo) e sono sempre stato al limite del sovrappeso. Ora sono 81 kg per 1,82cm. L'idea che ho da almeno 4o 5 anni è di arrivare sui 76 77 kg. Anche li è secondo me soprattutto una questione di volontà. Arrivo a casa, mangio poco......... poi vedo una scatola di biscotti e dico se ne mangio uno non cambia nulla, mezz'ora dopo di nuovo......ed in pochi giorni ho finito la scatola. Quando i miei non ci sono non vando a prendere nuovi biscotti e dopo 2 o 3 settimane inizio a calare di peso. Se i miei sono a casa, e riempono la casa di biscotti, caramelle ecc...... riesco a malapena a non ingrassare. E vero che mangio poco in generale, ma poi non riesco a controllarmi su questi pasticci e sono proprio quelli che mi fanno ingrassare! |
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eheheheh.... ti capisco perfettamente sul discorso corsa!!!! stessa cosa anche per me.... forse a 43/44 anni lo capirò anche io :muro: Solo non riesco per altri impegni a ritagliarmi un po' di spazio per fare un po' di corsa costantemente... invece lo sport dopo cena riesco almeno passata l'estate a farlo... Avessi il tuo peso attuale (e sono più basso di te, 1,80cm) cioè 81kg sarei strafelicissimo!!! certo bisogna vedere la struttura fisica soggettiva.... io non sono mai stao "mingherlino".... magari se si fa la cena ci si conosce!!! :cincin: Per il mangiare io invece non "stravizio" al di fuori dei pasti principali non mangio niente, e i pasti sono regolari, raramente faccio cene fuori casa e mai mangio tantissimo, neanche con gli amici perchè causa una certa delicatezza di stomaco devo mantenermi sempre sotto controllo (anche con il bere) altrimenti mi sento subito male. Mangio in qualità come 15 anni fa ma solo in quantità inferiori... così tengo solo sotto controllo il peso che però inesorabilmente e molto lentamente tende ad aumentare. Bah, forse ho qualche intolleranza alimentare che è venuta fuori e che devo scoprire.... altri motivi (a parte metabolismo rallentato per l'età, ma mi sembra esagerato....) non mi vengono in mente :mad: |
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eheh no nn mi sn spiefgato la gamba rimane dritta :D .... i 60 e 30 gradi è l'angolazione che si deve formare tra la coscia e il letto....allora devo alzare prima a 60....e tenerla 10 secondi....poi abbassarla a 30......10 secondi....e poi 10 secondi di riposo! io invece prima questo esercizio lo facevo in serie continua, su e giu su e giu, tipo 4 serie da 15....ma mi ha detto sto prof che facendo in quest'altra versione, il muscolo si sviluppa di piu! boh! :D cmq vi ammiro x tutti gli sport che fate, se mai ci vedremo x sta cena mi vergognerò come un cane, dato che la mia piu grande cminata è dal parcheggio dell'auto all'ufficio :D (sarano 200 metri!) però è na gran palla se dopol'operazione devi starci sempre dietrox dietro con la ginnastica, se no puo procurarti doloretti, perche io so gia conoscendom,i che dopo i primi 4 mesi sindacali nn farei piu un cazzo! :D a proposito ogni tanto se ne sente una nuova! leggete qua: Charlottesville (Usa), 26 febbraio - I legamenti crociati del ginocchio, la cui rottura è tra le cause più gettonate di ricorso ad interventi in ortopedia, potrebbero imparare a ripararsi da soli con un aiutino biotech: è stato creato infatti un tessuto bioingegnerizzato e biodegradabile per aiutare la guarigione del legamento crociato anteriore. L’impalcatura da impiantare per aiutare il legamento a riformarsi, spiega Cato Laurencin del Dipartimento di Chirurgia Ortopedica presso la University of Virginia a Charlottesville sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze 'PNAS', è stata testata con successo sui conigli. La rottura del legamento crociato anteriore è frequentissima e oggi la tecnica standard di riparazione prevede la chirurgia. Molti laboratori però puntano un rimedio biotech a questo incidente, anche se finora nessuno aveva registrato un concreto avanzamento verso l'applicazione clinica di un metodo di medicina rigenerativa. Gli scienziati Usa sembrano invece aver fatto un salto in avanti in questa direzione: gli esperti hanno creato un’impalcatura costituita da un polimero biodegradabile, ma resistente, dando al tessuto biotech una forma a treccia proprio per renderlo più robusto. Inserita in conigli con il legamento lacerato, gli scienziati hanno potuto osservare un aumento del processo di guarigione del legamento stesso, soprattutto se insieme al tessuto biotech si iniettano nella zona da riparare cellule di legamento. A un giorno dall'operazione gli animali possono già caricare la zampa, a tre mesi dall'intervento si può osservare la crescita di collagene e nuovi vasi sanguigni nell'area danneggiata. Gli esperti pensano che questo risultato preliminare possa spianare la strada verso un'alternativa alla chirurgia per il legamento crociato anteriore. dai se la medicina ingarra questo settore di ricerca rigenerativo, forse verso i 70 anni mi riparo i legamenti! buona serata!!!! |
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Se facevi movimenti su e giù, erano delle specie di flessioni al quadricipite.... per così dire! Ed in effetti non serve ad un gran che in casi di patologia al ginocchio, è l'isometria che la fa da padrone. per dirti, è isometria anche quella con schiena al muro gambe leggermente flesse e tenere la posizione per una decina di secondi..... perchè con l'articolazione stai fermo. Il discorso del metodo trovato per far autoriparare il LCA, bisogna vedere poi nell'uomo.... il fatto è che queste strutture in certi animali magari sono vascolarizzate e si riparano in qualche modo, mentre nell'uomo il LCA è un legamento non particolarmente vascolarizzato e quindi questo rappresenta l'ostacolo principale. Inoltre si potrebbe riparare magari formando una cicatrice che, come tutti i tessuti cicatriziali, potrebbe non essere sufficientemente elastica e quindi si romperebbe al primo sforzo cui verrebbe sottoposta. La vedo ancora lontana come hai detto te vedremo ai settant'anni... (per me anche ottanta!!!) se ci saremo (:sperem: La vedo più facile nel progredire dei materiali di impianto artificiali..... ;) ;) ;) |
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riguardo la notizia che ho letto anche io sn sceettico, cioè x meglio dire una qualsiasi nuova terapia nn sarei mai il primo a ominciarla..... un po come quando esc una nuova auto sujl mercato aspetti sempre un po' prima di prenderla! x vedere come va... :D sui legamwenti artificiali si sn fatti passi da gigante, questi di seconda generazione vanno bene a differenza dei primi che generavano sinoviti e si sn rottui tutti....ma credo siano in procinto di "uscire" dei legamenti di terza generazione che vengono accolti ancora piu dall'organismo e ricoperti di tessuto sinoviale, vascolarizzati, ecc, questo x sfatare l'ultimo dubbio che cè su quelli attuali, che dopo un vent'anni potrebbero non durare! :cool: buoni risultati invece riguardo le staminali si dovrebbero avere x l'artrosi, c'è chi dice che da qui a qualche anno si potrà dire addio alle protesi...è gia un passo avanti! |
Ragazzi scusate una domanda,ma i tempi di recupero per una trombo flebite quali possono essere?
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ciaao ;) |
una trobmoflebiter in una persona anziana è piu lunga, e spesso, complice l'età, si crea una disfunzione delle valvole a nido di rondine....(valvole presenti nelle vene che impediscono il reflusso e il riostagno del sangue in direzione opposta alal quale dovrebeb andare) coem è successo a mio nonno, cher ha la bellezza di 88 anni, e ora dovrà portare la calza...... una tromboflebite post operatoria in un soggetto giovane, è tutto un altro discorso, come dice gomma pensao i tempi sn 15-20 giorni, cmq l'importante è farsi seguire dall'angiologo come mi pare tu stia gia facendo....
una domanda "fantascientifica" che non c'entra una mazza.....che ne pensate della frontiera delle staminali x l'autoriparazione dei legamenti? (si vede cosi tanto che mi scazza i maniera estrema fionire sotto i ferri? :D ) no a parte gli scherzi, quando sento parlare di queste staminali, in tutti i settori, la curiosità mi si accende sempre, ma non so se con la fantasia si corre un po' troppo, x ora so che è molto ben applicata (insieme al gel piastrinico e altri fattori di crescita) nelle riparazioni delle lesioni muscolari, e della cartilagine (soggetti con artrosi), l'ultima frontiera resta proprio quelal dei legamenti, piu "particolari" credo... ma su alcuni siti leggo che nel giro di 5-10 anni si potranno anche autoriparare i legamenti con una serie di iniezioni...qusto x me è correre troppo.... non ne parliamo poi quadno si parla di malattie come la sclerosi multipla, ancora piu delicate....chissà se daranno un reale apporto alla scienza medica o se è tutto un fuoco di paglia.... :rolleyes: vi riporto questo articolo... http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=5020 ah dato che sn ignorante in materia, mi fate capire che differenza c'è tra le staminali adulte e quelle del cordone ombelicale? cioè nell'articolo nn ho captio, sti atleti dl Liverpool congelano i cordoni dei figli x loro stessi (cioè x gli atleti) o x i figli? questa ppossibile applicazione x i legamenti va fatta con le staminali del cordone ombelicale proprio (allora a noi nn riguarda), dei ns figli, o cn le nostre staminali? mnn ci capisco na mazza, spero che qualcuno abbia capito piu di me! :D |
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Le cellule staminali di un consenguineo diretto (quindi anche un figlio), presentando una parte del DNA in comune con il genitore, genera una maggiore possibilità di integrazione nell'organismo del genitore stesso qualora vi sia la necessità. A maggior ragione se tali cellule invece venissero per necessità utilizzate dal donatore stesso, visto che allora vi sarebbe DNA identico (autotrapianto). Quindi servono a tutti e due, ma visto che magari alla loro nascita i giocatori di cui parli nessuno ha messo da parte il cordone, allora sperano di "rimediare" mettendo via quello di un familiare ( i loro figli appunto....) Per quanto riguarda la cartilagine comunque anche se siamo arrivati all'utilizzo di cellule staminali, siamo comunque lontani dall'aver risolto ogni problema.... le staminali hanno sì questa capacità "magica" :D di trasformarsi in qualsiasi tipo di cellula dell'organismo, però bisogna vedere se e come l'organismo innesca questo procedimento di trasformazione, una volta "immesse" nel sito di intervento. ovvero, si possono mettere dentro il ginocchio con delle iniezioni, preparargli il terreno di coltura affinchè prolifichino, ma il difficile è dirgli che vadano a riparare un crociato piuttosto che "attecchire" su altre strutture dell'articolazione... esempio la cartilagine, ecc.... Il problema maggiore rimane sempre quello che tali legamenti non sono particolarmente vascolarizzati.... ;) ;) |
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cmq la vedo come te, in particolar modo x i crociati, cioè pur volendo iniettare una o piu dosi di staminali in corrispondenza dei crociati lesi o rotti (potrebbero pure iniettare il liquido in artroscopia al max, cosi vedono il punto preciso di immissione), ma poi è sicuro che vada a costituire il crociato cosi come era prima? (ad esempio nessuno o pochi si ricordano che entrambi i crociati sn legamenti a doppio fascio,l ma nelal ricostruzione si riproducino fasci singoli, funzionalmente cmq valgono e fanno il loro lavoro in modo (quasi) uguale (anche se x il posteriroe la differenziazione a doppio fascio assume un rilievo funzionale maggiore che x l'anteriore, ma tant'è anche là spesso fanno il fascio singolo), con quest'i9nieizone miracolosa, le staminali dovrebbero andare a risaldae il ,legamento come da madre natura? e qunte c en vogliono? nn è che poi c'è il rischio che mi trovo un legamento come la ruota di un tir? :D anche io resto perplesso come te... questi so fiduciosi,e parlqado di tempi stretti (quanto kmeno x le prime sperimentazioni!) buon x loro! :D x l'artrosi invece lo vedo un qualcosa piu di fattible, infatti so di persone da protesizare o quasi che sn riusciti ad evitare (o rimandare?nn si sa) grazie a queste forme di bioingegneria....già è qualcosa! :rolleyes: |
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Io penso che i calciatori "fanno così" solo perchè il cordone è molto ricco di cellule anche di questo tipo, ma soprattutto è qualcosa "che si butta" :D :D e quindi.... fra le due, meglio conservarlo!!! Mentre nel midollo occorrerebbe comunque un intervento "di prelievo" che, anche se poco più invasivo di una semplice iniezione, è pur sempre qualcosa che deve penetrare in profondità con i rischi che comporta (pensa a un calciatore che per un prelievo del genere possa avere una qualche controindicazione, anche solo una infezione....) mentre così non vi è alcun rischio. Il discorso del DOPPIO FASCIO invece non ho capito bene..... cioè ho capito (se non mi sbaglio) che dici che il legamento originale è composta da due fasci principali, mentre il ricostruito no.... se intendevi questo, ricordo che il legamento ricostruito è ALMENO di due fasci (ormai non si usa quasi più....) ma è costituito da 3 O 4 FASCI, è per questo che si preleva semitendinoso più gracile proprio per fare 3/4 fasci, perchè il semitendinoso, viene duplicato, triplicato o addirittura anche quadruplicato se la lunghezza lo consente, ripiegandolo su se stesso in modo da formare una striscia unica molto più resistente del semplice tendine. ;) ;) ;) Se però intendivi un'altra cosa, mi scuso già da ora..... :cool: Le cellule staminali mi sa che recuperano per ora situazioni di cartilagine danneggiata solo parzialmente, se la situazione è più seria, con interessamento dell'osso la protesi ovviamente è necessaria. Nei casi di interessamento parziali anche la coltura in vitro ha raggiunto qualche risultato, anche se poi l'adattamento alla sede di impianto è più difficoltosa..... Io mi aspetto però di vedere tecniche di utilizzo delle staminali per ricostruire osso e poi cartilagine.... :D allora si ci sarà una bella svolta! ;) |
:D ma che ti scusi figurati! io sapevo solo che la struttura cinetica dl crociato anteriroe cm quella del posteriroe è di avere un fascio antero-mediale e uno postero-laterale (al posteriore mi a che si invertono i nomi e diventano antero-laterale e postero-mediale ma mnn vorrei di na cazzata!)...come in questa immagine (è un LCA)
http://www.oasiortopedia.it/ACL.JPG di cui se nn ero un fascio è teso quando il giknocchio è in flessione e lasso quando è in estensione, l'altro il contrario....(l posteriore so che è cosi)...creare questo gioco e riprodurre fedelmente il legamento nella sua struttura e funzionalità cinetica non so se sia possibile....uno che "ci prova" è il prof. Pederzini di Sassuolo.. ti riporto anche un link di una intervistya condott a lui e a MAriani su quest'opportunità di ricostruzione legamentosa...(secondo Pedrzini il doppio fascio migliora la stabilità rotatoria che nn ho ben capito qual è) http://www.gpini.it/rivista/archivio...oPederzini.pdf riguardo le staminali.... staremo a vedere....io dei ricercatori mi fido, nn mi fido invece delle case farmaceutiche che spesso finanziano le ricerche.....non voglio malignarci, ma secondo me, anche la salute è in mano al dio denaro.....sempre in materia di styaminali ad esempio c'è chi sostiene che potrebbe anche trovarsi un rimedio alla calvizie (o meglio all'alopecia androgenetica)....tu immagini se davvero si trova qualcosa, magari cm va in fallimento tutto il business cosmetico-farmacologico che si è creato intorno a questo problema di "estetica2 che x molti però rappresenta uin problema psicologico? (x me no xke anche se ho in capelli mi faccio la boccia da quando avevo 20 anni e ci so abituato :D )... e parliamo di cosmesi ed estetica, la cosa diventa ancor piu grave se si parla di salute in senso stretto.... se non erro ad esempio, proprio in relazione alle applicazioni di gel piastrinico e fattori di crescita x lì'artrosi, all'inizio, molti ospedali anche grossi non sposarono questa sperimentazione, perchè non comportava grossi guadagni (lo saprai megli di me, si tratta se nn sbaglio, di un prelievo di sangue, che viene trattato e reiniettato, roba da laboratorio di analisi o quasi... :cool: )e uno dei primi che la sperimentò fu un reparto dell'ospedale di foligno, e si creò il paradosso che questa cittadina umbra si trovò ad accogliore la migrazione ospedaliera amnche da altre città, metropoli comprese... ora invece è una tecnica riscontrabile in diverse strutture.... andiamo ancora oltre, se vogliamo parlare tristmente di materia oncolgica...proprio quando hio fato l'ultima risonanza al gemelli, una signora in sala d'aspetto si è messa a parlare con me (io attiro le conversazioni di tuti, dal barbiere, in metro, agli ospedali, tuti che mi racontano i fatti loro, sarà che ho la faccia da "confessore o psicologo boh :D )mi disse che lei era una di quelle salvate dal tumore grazie alla cura Di Bella....tante altre ne saranno morte pur con ttta la cura,(equanti ne muoiono con la chemio che è di una invasività devastante!) ma dico io se sto cristiano aveva lanciato un' idea, dicendo pubblicamente che poteva essere una pista cmq da perfezionare, perchè tagliarli completamente i fondi, manco l'un x 1000 della ricerca si meritva?addirittura alle farmacie emiliane che vendevano i prodotti x il suo cocktail dopo un po' fu vietato di venderli.... un altro caso "simile" a Di Bella ma molto piu indietro con gli anni, è riassunto (si fa x dire, dato che è un po' lunghetto, cmq a me è parso interessante) in questo link http://www.damiduck.it/essiac.htm che se nn avessi aperto x caso, (facevo una ricerca via google su prodotti omeopatici contro l'influenza!) nn avrei mai saputo che fosse..... magari saà una cazzata anche quella, ma perchè un cittadino non ha e nn deve avere libertà di informazione e deve conoscere solo i "trattamenti scientificamente approvati"? a propostio di influenza, vogliamo aprlare della psicosi indotta mediaticamentye questo inverno sull'influenza suina? le case farmaceutiche hanno venduto i loro vaccini e ora lo Stato se li può ficcare tutti nel deretano scusate l'espressione! :rolleyes: basta dai chiedo scusa a te e agli altri amici del forum x l'off topic, nn vi ammorbo piu le palle col mio sermone, ma questi sn temi che mi fanno riflettere e inkazzare, xke il denaro non puo prevalere sulla salute, ma sembra invece che sia cosi.... :muro: ah x tornare in tema di legamentei e possibili terapie, un'altra cosa invece che meglio se nn si conosce secondo me (ci ho cliccato ieri) a mio parere è una grandissima cazzata, è questa: http://www.proloterapia.it/come_può_aiutarmi.htm specie quando parla di rigenerazione tissutale sembra che oggi vada di moda voler ricreare un modello di uomo lucertola :D torno a lavorare (che obbrobrio proferire questo verbo il 16 agosto :cry: )se no mi licenziano e poi addio tempo indeterm e (eventuale) operazione :D ciao ciao! |
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Vabbè. La terapia che hai postato si basa sembra su un principio ben noto, cioè che una infiammazione causando una ipertermia stimola la vascolarizzazione e i processi riparativi..... ma più di tanto non può fare.... insomma c'è una base di verità ma secondo me è stata enfatizzata al punto di stravolgerla....;) poi, oh, io NOn sono un dottore quindi..... è solo la mia opinione e mi sembra combacia con la tua ;) ;) ciao ciao (P.S. Anche io sono al lavoro questi giorni.... che pena!!! però meglio che c'è!) |
Fine ferie......
Appena rientrato dalle ferie. Il Moostok (O Picco Palù in Italiano) dovrà aspettare.
Il famoso trek da 1600 - 1700 metri di dislivello è rimandato al prossimo anno. Ho fatto quale camminata sugli 700/900 metri di dislivello senza nessun problema. Stavo anche al passo di alcuni amici che di solito mi "Seminavano" subito. Quindi direi che l'allenamento è ottimo, il ginocchio....... va come prima dell'operazione (con in più l'effetto barometro......:D ) Purtroppo il tempo non è mai stato sufficientemente bello :mad: per arrivare ai 3060 metri della vetta sopra Acereto (in Valle Aurina). Ricordo che è una camminata massacrante (quando l'avevo fatta almeno 10 anni fa con poco allenamento) 4/5 ore di salita ripidissima con pochi tratti per riprendersi. Con l'ultima parte sui ghiaioni o sulle rocce della cresta. Con il brutto tempo non è molto consigliabile ........ :mc: Però per me rappresenta la classica sfida con se stesso (ricordo la soddisfazione la prima volta che l'ho fatta ..... almeno 30 anni fa!) Qui qualche descrizione della camminata trovata su internet..... http://www.clubaquilerampanti.it/grosses_moostock.htm http://www.righi-wallisch.it/it/lalt...-kammerlander/ http://www.vienormali.it/montagna/ci...a.asp?cod=1166 |
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Grazie per i collegamenti;Stefano,mi hai dato un'idea per le mie prossime escursioni,anche perchè qui negli appennini le cime più importanti ormai le abbiamo fatte;) Magari si può organizzare qualcosa anche insieme. Per tornare all'argomento del forum e no trasformarlo in uno sul trekking,dico che il ginocchio è ok,anche perchè ha preso una botta,avendo appoggiato bruscamente il piede una volta scendendo,che se non avesse tenuto..L'ho sentito quasi vibrare dalla botta,ma non si è spostato di un millimetro. |
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sìsì proprio a villa stuart! seguirò i consigli :)
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Arrivare con la zampa in ottime condizioni (per quanto possibile, data la menomazione) significa lasciarla meno decadere durante la forzata immobilità a seguito dell'intervento. Quindi direi che è fondamentale il pre-intervento, come è importante già la prima settimana dopo l'intervento, al fine di limitare il decadimento muscolare. Certo che un mese è proprio poco per fare una preparazione decente, ma puoi provarci ... L'ortopedico ha detto che è inutile, ma forse si riferiva ad un recupero per la comune vita di relazione (divano, bar, spiaggia, ufficio) e non certo per un recupero sportivo. Secondo voi perchè gli atleti professionisti riprendono così presto? Non certo solo per il professore che li ha operati o per i fisioterapisti che li seguono post-operazione, ma soprattutto perchè partono da una condizione fisica molto vantaggiosa. |
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Appena operato mi ha detto che il recuperò sarebbe stato abbastanza facile e veloce proprio grazie a quell'allenamento pre-operazione. A seconda della tecnica operatoria utilizzata, possono differire i vari esercizi da fare. Comunque io sono rientrato in stanza dall'operazione alle 18:00 circa. alla mattina successiva, dopo la medicazione, E' venuto un fisioterapista facendomi fare i primi esercizi, tra i quali il sollevamento della gamba tenuta dritta. La prima volta mi sembrava di avere qualcuno seduto sulla gamba tanto era pesante....... poi la situazione è andata migliorando. Non avessi fatto ginnastica prima probabilmente quagli esercizi non sarei riuscito a farli per mancanza di forza ritardando quindi tutto il percorso di ripresa. Alcune persone per iniziare il recupero avevano bisogno di fare uso di un elettrostimolatore. Io invece l'unico ausilio esterno mai usato sono state le stampelle. (2 per 2 settimane e 1 sola per la terza settimana). Non ho mai visto ne tutori ne fasciature. in 3 settimane dall'operazione ho ripreso con il lavoro (lavorando come programmatore non ho problemi di mobilità.......) Giusto per completezza, io avevo l'LCA rotto più un piccolo danno ad un menisco, sistemato pure quello. Ora a quasi 1 anno e mezzo dall'operazione ho ripreso a far tutto. L'unica differenza è che adesso il mio ginocchio è diventato un barometro. Quando cambia il tempo da fastidio.......... Prova a sentire cosa ti dice l'ortopedico sulla ginnastica pre-operatoria e fatti dare un po' di esercizi. Nel mio caso facevo tanta isometria e Cyclette. |
Dopo un anno e quattro mesi dal intervento LCA con metodo rotuleo e costante allenamento, il mio ginocchio sembra andare bene anche se avverto quando fletto e rilascio la gamba un leggero scricchiolio un pò più evidente rispetto alla gamba sana, mi devo preoccupare?
Serve fare il testo isocinetico prima di ripredenre l'attività sportiva di una certa intensità? grazie a tutti. |
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Però lo avverto a volte anche dal ginocchio sano. Questo potrebbe stare ad indicare che semplicemente prima non avevo mai posto attenzione alla cosa e non l'avevo notata. Ora siamo concentrati a cercare ogni segnale dal ginocchio ......... e così ci accorgiamo di cose che non avevamo mai notato ma è probabile che ci fossero anche prima! I rumori comunque vengono definiti scrosci articolari e da quanto sentito su questo forum sono assolutamente normali. Prima di riprendere a fare attività sportive intense (dipende poi dal livello) si potrebbe magari fare una visita medica magari per attività sportive di livello agonistico (Facendo presente ovviamente al medico che si è stati operati.....). In questo modo si è sicuri di essere a posto, non solo per il ginocchio ma anche per tutto il resto. Il test isocinetico ti dirà se ci sono differenze tra una gamba e l'altra (cosa quasi sicura.......) ma secondo me serve un medico od un allenatore (oppure un fisioterapista ) per sapere interpretare i risultati del test. Io da marzo 2009 (Quando sono stato operato) o recuperato tutto oramai. Però vedo che ora la gamba sana è più potente, ma si stanca prima, quella operata è un pochino meno potente, ma è più resistente. C'è da dire che io ho 44 anni e non sono mai stato uno molto sportivo (Eccetto il periodo dall'operazione ad oggi) Da un anno a questa parte, dopo i primi 4 mesi di fisioterapia sono sempre andato in palestra seguito una volta alla settimana da un personal Trainer e nelle altre 1 o 2 volte facevo pesi/Macchine o spinning. Ora ogni tanto vado anche a correre. 2 Anni fa per me fare 1 km di corsa era un impresa quasi impossibile (partivo anche troppo veloce però......) Ora sono in grado di fare anche 1 ora di corsa lenta (circa 8-9 km) senza troppi problemi! |
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