Per la preparazione del liceo non posso darvi che ragione, lascia veramente a desiderare, poi a seconda dei professori è veramente disastrosa, da me è possibile arrivare infondo senza letteralmente aprire libro, spero questo sia un caso unico, perchè pensare che ci siano professori fuori di testa come quella che ho avuto io è veramente proccupante, siamo al livello di un professionale suppongo. Mai un esercizio, ore di spiegazione perse in cose letteralmente banali, la maggior parte del programma a malapena accennato, malgrado ciò nel rapporto di fine anno ha stato scritto tutto, per "mettersi con le spalle al muro" come dice lei. Il tutto col preside, amico suo, che l'ha affibbiata ad un triennio, dopo che era stata scacciata da altre scuole, che se ne sbatte della questione ignorando le nostre lamentele. Con la fisica le cose vanno pure peggio, non sapendo la materia si fa mandare i compiti da un professore e per le spiegazioni legge il libro. Tutto per non parlare della valutazione daata letteralmente a caso e a simpatia. Scusate lo sfogo :P
Per il libro vedrò di dare un occhiata a questo Giusti poi, se proprio non ce la faccio ripegherò sull'altro, comunque vada ci sarà da rimboccarsi le maniche, sopratutto per la teoria ;) Grazie dei consigli |
tranquillo che tanto si riparte completamente da zero se fai ingegneria ma penso sia lo stesso anche in altre facoltà. io faccio ing meccanica e ho fatto lo scientifico, ma in classe da me c'è gente che ha fatto il classico, l'istituto tecnico, ecc, quello che serve è la voglia di impegnarsi, la preparazione dello scientifico può certo aiutarti in analisi A perchè certi concetti ce li hai già chiari, ma devi cmq riprendere in mano tutto
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Mi ricordo che 4 anni fa, al corso di analisi I, il prof stava definendo le operazioni principali, somma prodotto ecc... E in uno di quei tanti calcoli che stava facendo gli capitò un'espressione contente a/b, allora immediatamente si ferma e dice:"E no! Il quoziente ancora non l'ho definito! Cancellate a/b e scrivete a*(1/b) !" :muro: :D |
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Comunque davvero, non devi preoccuparti: all'università nessun professore pretende da te una conoscenza della matematica superiore a qualche elemento di trigonometria, alla conoscenza del comportamento delle funzioni elementari (1,x,sin(x),e^x) e alla capacità di risolvere banali espressioni numeriche... |
sia uno spazio omega comosto da {w1,w2......,w6} e si consideri la variabile aleatoria X(wi)=10i
come fa a venire 0 per x<0 1/6 per 10<x<20 2/6 per 20<x<30 ...... ...... ..... fino a 1 per x>60 Come si ragiona? per la moneta l'ho capito, ma qui no |
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(Da quello che scrivi, sembrerebbe essere la funzione di distribuzione della variabile aleatoria, ossia la funzione F(x) = Pr(w:X(w)<=x), considerando Omega con la misura di probabilità uniforme.) |
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si hai capito il tema ;) |
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Tu hai Omega, che ha sei elementi, e la probabilità Pr(U) = |U|/6. Poi hai X(w1)=10, X(w2)=20, X(w3)=30, X(w4)=40, X(w5)=50, X(w6)=60. Se x<10, allora {w:X(w)<=x} è vuoto, ed F(x)=0. Se 10<=x<20, allora {w:X(w)<=x} = {w1}, ed F(x)=1/6. Se 20<=x<30, allora {w:X(w)<=x} = {w1,w2}, ed F(x)=2/6. E così via... |
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X(w2)=10*2, quindi moltiplico 1/6 per 2 |
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Che in questo caso siano la stessa cosa, è un altro discorso ;) |
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ciao |
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a ok
grazie ;) |
aiuto trasformata di laplace
sapete dirmi come si fa a fare la trasformata di laplace di
|t-1|? Il valore assoluto come lo devo trattare? |
Per le domande di matematica c'è il thread in evidenza.
Comunque: |t-1| è uguale a 1-t per t tra 0 e 1, e a t-1 per t tra 1 e +oo. Quindi, la trasformata di Laplace di |t-1|, è pari all'integrale tra 0 e 1 di exp(-st)(1-t) dt, più l'integrale tra 1 e +oo di exp(-st)(t-1) dt. Il primo lo valuti "a mano", il secondo si riconduce alla trasformata di Laplace di una funzione nota ;) |
Discussione unita al thread in evidenza. ;)
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Forma di Skolem nella logica del I ordine
Ciao a tutti, ho un dubbio dell'ultim'ora :D
Ad una esercitazione del corso di Algebra e Logica Matematica, subito prima di effettuare la skolemizzazione su una formula della logica del I ordine (quindi dopo averla scritta in forma normale prenessa), l'esercitatrice ha detto che bisogna fare la chiusura universale. Ecco, il problema è che né il professore né su appunti vari da Internet c'è traccia del fatto di doverla prima chiudere universalmente :huh: Chi ha ragione? Grazie in anticipo per la risposta :) |
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Dopotutto, una formula del primo ordine e la sua chiusura universale sono equidimostrabili ed equisoddisfacibili. |
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Se prima di effettuare la skolemizzazione di una formula posta in forma normale prenessa (FNP) si effettua la chiusura universale sulla FNP, la forma di Skolem uscirebbe nettamente differente dal trasformare in forma di Skolem la FNP senza i quantificatori universali davanti perché, ad esempio, si introdurrebbero lettere funzionali che senza la chiusura universale non avrebbero bisogno di esserci. Spero che così sia più chiaro :) |
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Sul Web ho trovato questo testo, che ha il pregio di essere ASCII. Da quanto ho capito, una formula F e la sua skolemizzata S(F) non sono equidimostrabili, ossia non è vero che i modelli di F sono tutti e soli i modelli di S(F): però sono equisoddisfacibili, ossia F ha un modello se e solo se S(F) ha un modello. In compenso, come dicevamo prima, una formula F e la sua chiusura universale U(F) sono equidimostrabili,quindi anche equisoddisfacibili. Per cui: dato che applicando la skolemizzazione rinunci all'equidimostrabilità ma non all'equisoddisfacibilità, direi che considerare o no la chiusura universale prima di skolemizzare non è importante, perché S(F) e S(U(F)) sono in ogni caso equisoddisfacibili. (Scrivendo "A e B sono equisoddisfacibili" come "A eqs B", hai S(F) eqs F eqs U(F) eqs S(U(F)): l'equisoddisfacibilità è ovviamente una relazione di equivalenza.) |
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