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grazie.... nonono, infiltrazioni non se ne parla ad un tendine, almeno per quanto mi riguarda....:D non ci penso nemmeno! E poi di cosa? nonono......:p semmai tecarterapia, ma comunque ho risolto tendiniti varie, fra cui una simile all'altra gamba, con esercizi mirati.... certo ci vuole tempo, però! Ed inoltre è una periostite mi sembra, infiammazione della guaina tendinea, perchè il tendine in sè non mi fa male (es. per mettermi sulle punte, o spingendo molti kg alla pressa solo di polpaccio, ecc....) nè a freddo nè dopo sforzi, ma solo dopo aver "saltellato" come si fa con la corda (anche solo 10 salti) o se corro.... insomma quando vi è un trauma da impatto con il terreno per capirsi. Gambagigia, aspetta a vedere se si "riassorbe".... potrebbe succedere, mi ricordo che io un "bozzo" ce l'avevo a livello della vite femorale e mi è andato via in buona parte a partire da dopo un anno dall'operazione....:rolleyes: se però ti causa dolore (a me no, a meno ovviamente di non batterci sopra...) ovvio valuta altre cose più "interventiste".. :cool: ciaociao |
Gigia mi dispiace, cerca di avere pazienza, ne hai avuto tanta in questo periodo non mollare!Il forum ti è vicino!
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inoltre strano che l'ortopedico "non ha mai visto niente di simile" ..... quando invece, se ho capito bene cos'è, può capitare benissimo.
Ho visto un caso di un ragazzo che appunto ce l'aveva in corrispondenza della parte inferiore della cicatrice sulla tibia, in corrispondenza gli dissero della vite, il cui innesto aveva causato una specie di "soprosso" per dirla in termini "da strada" . Anche nell'esercizio, soprattutto correndo, gli dava fastidio, ma poi tutto si sistemò con il passare di altro tempo. Se ci fosse bisogno di intervenire, io (ma io, eh, che voglio sempre capire bene le cose.... :mc: ) ci penserei parecchio prima di farmelo fare da uno che dice "non ho mai visto niente di simile"... anche se è quello che ti ha operato di lca! Detta così quindi non sa neanche che cosa possa essere di preciso, e quindi dovrebbe capirlo prima di dire che lo "leva" con un intervento... boh, poi come va sempre detto bisogna seguire quello che ci dicono i professionisti ortpedici, e non andare a "sensazione", però farei valutare anche a qualche altro.... (ripeto, IO, perchè sono fatto così....non tanto quanto delfino81 però che ha già sentito 20 ortopedici ed ancora non si ferma.... :D :D :D ) ;) |
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CaroGomma...la mia bugna non è nulla di incredibile, intendiamoci...non voglio fare quella a cui è successa chissà quale cosa assurda! E' un dato di fatto che tutti quelli che l'hanno vista sono timasti perplessi: i fisioterapisti del centro che mi hanno seguito i primi due mesi, l'istruttore della palestra (per quello che può valere...;), pure il chirurgo che mi ha operata che non è una star ma nemmeno uno di primo pelo, e di corciati ne ha operati tanti...e per anni ha fatto pure il perito medico legale per le assicurazioni...;) Non so cosa dire...:) Si francamente mi ci penso un pò prima di farmi mettere le mani addosso un'altra volta, domani vado a trovare un mio amico ortopedico e sento in amicizia cosa dice lui...intanto allo scadere del quinto mese posso dire che da qualche giorno cammino finalmente senza dolore (sarà che sono in ferie e riposata?) e direi anche senza zoppia...solo il fastidio del mio calletto , ma vediamo se gli sopravvivo! |
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Il problema dei medici in Italia è che spesso si danno contro lun l'altro anche per partito preso, per cui sentendo 10 medici si rischia di avere 10 opinioni differenti (se non 11 se fosse possibile.....), aumentando la confusione. Per cui meglio fare una selezione all'origine e sentire una sola opinione, altrimenti si rischia di non venirne più fuori, e spendere un sacco di soldi in visite. Poi, nel mio caso, essendomi rotto il ginocchio sciando, quando ho sentito che chi mi ha operato era o è quello che dirige lo staff medico della squadra azzurra di sci, ho deciso che quello era lo specialista giusto (unitamente ovviamente a tutte le informazioni ricevute anche dalle altre fonti.....) |
OT:
Per il Nord italia (e non solo) uno dei migliori è certamente il DOtt. Galli. Opera a Bologna principalmente. IO sono stato operato un mese fa e va tutto bene! (tranne che purtroppo la fisioterapia l'ho fatta in ospedale con la mutua = sono mezzo bloccato...) @gambagigia scusa ma quanto tempo fa ti sei operata? Il materiale della vite sulla tibia è di quello che si riassorbe vero? Avevo sentito parlare di persone il cui corpo rigettava le viti dopo anni e quindi bisognava toglierle... |
Volevo aggiungere un paio di cosette...;)
-se avessi di nuovo bisogno di ortopedico (si tocchi può, per cortesia) non tornerei da quello da cui sono stata operata: è un buon chirurgo, abbastanza nominato in zona, ma a me non è piaciuto. Spero e credo che l'intervento sia andato bene, ma il lato "umano" e professionale in sensao lato mi ha lasciata molto perplessa...tanto per fare un paio di esempi durante la visita di controllo fatta a luglio a proposito di questa "bugnetta" disse che si trattava della vite e che si vedeva tanto perchè il mio ginocchio è magro. Sfido chiunque a trovare qualcuno che in quel punto abbia un ginocchio grasso... Invece durante la visita di qualche giorno fa prima gli ho fatto vedere la radiografia e mentre la guardava senza ancora aver visto il ginocchio è riuscito a dirmi che "potrebbe trattarsi della tuberosità tibiale presa d'infilata", ha criticato l'esecuzione della radiografia (a ragione perchè non è perfettamente laterale ma leggermente obliquata, me l'ha fatta un mio collega)...e io che faccio prorpio questo mestiere, faccio il tecnico di radiologia e di ginocchia ne ho viste almeno quanto lui se non di più, pensavo "ma quand'è che la smette di prendermi per i fondelli questo cocomero..." la tuberosità tibiale presa d'infilata può sembrare un'esostosi di 6-7mm?!?! Ma quando mai!?! Quando ha visto il ginocchio ha ritarattato subito: no non è la tuberosità tibiale....eheheeh buona notte!!!! Per queste ragioni non ci tornerei più. Perchè uno che fa considerazioni di questo tipo non ha onestà intellettuale: cerca solo risposte che gli tolgano il paziente di torno. E in fretta, possibilmente che fuori ci sono altri 130euro a capoccia da prendere...;) Vivo a contatto con la classe medica quotidianamente e ti posso dire che questo non aiuta ad averne fiducia. Non so se mi farò piallare il calletto. Per ora me lo tengo. Sento domani cosa mi dice il mio amico che non è un chirugo ortopedico di grido, ma un giovane specialista preciso onesto e corretto che risponde alle domande,valuta le situazioni e ascolta cosa hanno da dire i pazienti. Purtroppo non ho potuto farmi operare da lui, ma gli ho mandato gente sicura di cosa stavo facendo. Buona giornata ragazzi! Il lato umano della medicina, quello spesso viene dimenticato. |
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L'11 ottobre ho festeggiato i 5 mesi dall'intrevento... Per alcuni versi direi che il mio recupero è stato lento: come ho scritto nel post precedente ho camminato fino a pochi giorni fa con una leggera zoppia e diversi fastidi, altro che correre al terzo mese.....:( I primi due mesi sono stati molto faticosi e dolorosi e il dolore più forte è stato proprio nel punto dove ora c'è questa benedetta bugnetta. Non dormivo la notte...e ti assicuro che non sono una noiosa e lamentosa....;) Per altri versi, invece, è andata bene: distensione nei primi venti giorni senza problemi, flessione ancora leggermente deficitaria ma sta nei tempi...non gonfia più da tanto tempo, dopo tre mesi e mezzo andavo in bici senza problema alcuno permettendomi 90-100km al giorno per 5 giorni consecutivi nel mio tour sardo per esempio...;) Insomma...il miglioramento è stato lento, ma costante. La vite tibiale è di quelle riassorbibili, sì. Sembra essere ancora lì, anche se è radiotrasparente e dunque ci vorrebbe una risonanza per capire se è ancora in loco o si è riassorbita. Durante i primi due mesi, quando era gonfio, arrossato e caldo soprattutto in corrispondenza proprio della vite tibiale ho avuto il sospetto di avere un'intolleranza al materiale del mezzo di sintesi...ma in realtà dal momento che la situazione migliorava seppur molto lentamente alla fine ho concluso che non era così...ma chissà posso essermi sbagliata. |
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ecco... questi episodi confermano le mie prime impressioni avute da quanto avevi raccontato te..... il mio ortopedico, per quanto burbero nei modi, è professionalmente ineccepibile, arriva al dunque secondo lui (e lo sottolinea) e quando parla si mostra per lo meno sicuro di quello che dice. Inoltre, come la quasi totalità dei professionisti che abbiamo incontrato fra tutti, comunque PRIMA visita il paziente e DOPO guarda e/o critica gli esami diagnostici.... NON il contrario (come sembra abbia fatto il tuo)! A parte questi dettagli, non fa certo bella mostra delle sue sicure capacità dicendo "sarà questo, ah, no, sarà quest'altro...." Io ti posso solo dire che il mio di ortopedico specificatamente mi disse (e me lo ripetè anche il fisioterapista) , anche se però in merito al "bozzo" a livello femorale (e non tibiale, che non c'era, o meglio era tutto gonfio ma non in corrispondenza di un punto come è quello di inserimento della vite), di non "massaggiare" o comunque non rompere le scatole :D a quel bozzo, che era un punto delicato a rischio infiammazione e che si sarebbe almeno in buona parte "appianato" da sè. A quanto ho capito dopo aver fissato le viti nei tunnel ossei, "stuccano" il foro con materiale osseo derivante dalla effettuazione del tunnel stesso , mascherando così la vite. Se questa, soprattutto nel caso del tunnel tibiale, non è fissata abbastanza in profondità nel tunnel (per il tipo di tecnica usata, per capacità o convinzioni del medico, ecc...) può provocare questa "esostosi" appunto. Non mi chiedere però come possa una struttura di origine ossea di questo tipo in parte "riassorbirsi", perchè me lo chiedo anch'io ed infatti avevo molti dubbi potesse accadere invece a distanza di oltre l'anno dopo l'operazione ho notato che si era ridotta di molto.... :confused: :rolleyes: Ripeto: NON so se la tua ha la stessa origine, però... se puoi aspetta del tempo (e sempre se confortata in tale scelta dall'altro tuo amico ortopedico) |
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Per quello e per spiegazioni tecniche su quello che potevo fare e che dovevo fare soprattutto nella fase pre-intervento mi è stato fondamentale questo forum ed al contributo di tutti. (Grazie soprattutto a Gomma, vera colonna portante del forum) |
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Alla fine, secondo me, è meglio effettuare una selezione prima dei nomi, e poi affidarsi ad uno solo. |
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A quanto ho capito dopo aver fissato le viti nei tunnel ossei, "stuccano" il foro con materiale osseo derivante dalla effettuazione del tunnel stesso , mascherando così la vite. Se questa, soprattutto nel caso del tunnel tibiale, non è fissata abbastanza in profondità nel tunnel (per il tipo di tecnica usata, per capacità o convinzioni del medico, ecc...) può provocare questa "esostosi" appunto.
Credo che tu abbia centrato il problema: la vite tibiale è stata lasciata leggermente fuori dalla corticale ossea...il perchè non lo saprò mai perchè non credo che il fenomeno che ha messo le mani nel mio ginocchio sia così onesto da dirmelo.... La creazione di callo osseo credo sia normale, probabilmente sembra "troppa" perchè qualche mm è anche di vite... Non so se sono stata chiara: la vite spunta un pochino, il callo osseo la ricopre...ed ecco che sembra "troppa roba". Se la vite fosse stata fissata più in basso, il callo osseo magari avrebbe avuto le stesse dimensioni ma il risultato finale sarebbe stato meno visibile. Si sopravvive, niente di trascendentale...la cosa che mi secca di più è la mancanza di onestà intellettuale. Ma intanto secondo voi...quanto tempo dovrei star ferma a seguito di un'eventuale asportazione? Lui ha banalizzato: tre quattro punti e via, poca roba. Su internet ho trovato poco e niente in merito, a parte un caso di qualcuno che ha impiegato 2 mesi a tornare ai livelli di prima dell'intervento.:muro: Va da sè che non gli credo: all'epoca della prima visita mi disse che in 45 gg dall'intervento sarei potuta tornare al lavoro....sono tornata dopo 70 giorni e ho faticato molto....:rolleyes: |
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queste cose te le deve per forza dire qualcuno che abbia esperienza anche di interventi sopra a interventi precedenti.... viti riassorbibili.... un ragazzo operato la settimana prima di me era alla seconda operazione stesso crociato, con preleivo dall'altra gamba del s+g perchè quello della gamba da operare già lo aveva utilizzato! :muro: hanno dovuto rimuovere tutto l'impianto precedente, compreso lo SVITARE le viti che dovevano essere di tipo riassorbibile: con questo termine si intende spesso non che scompaiono, ma che si integrano perfettamente con il corpo osseo e sono, come dice giustamente gambagigia, "invisibili" alle radiografie. Al proposito vorrei solo aggiungere ricordando che esistono molteplici tecniche di fissaggio, che vanno dalla vite ad interferenza fissata in profondità agli "endobutton" , viti con una rondella (simili all'endobutton mi sa), cambre, ecc... che differiscono anche e SOPRATTUTTO nel loro POSIZIONAMENTO. Quindi qualche tipo di fissaggio ci sta che possa essere più superficiale rispetto ad altri più in profondità, non è detto che per forza ci sia stato un errore o un malposizionamento (anche solo estetico) del fissaggio.... ma questi va da sè che sono aspetti molto tecnici per poterne anche solo parlare qui..... le valuta pienamente solo chi ha operato. Poi ognuno usa quel che meglio crede, per la facilità di fissaggio, oppure per la sua efficacia, oppure ancora -non scordiamocelo MAI - anche e soprattutto per il loro COSTO differente. Il mio ortopedico mi ha detto che ci sono viti ad interferenza da 600 euro, e altre da 1.500..... e si usano entrambe, l'operazione riesce, ovvio le più costose sono le ultime uscite come tecnologia, e danno meno problemi, reazioni allergiche, ecc.... e sempre viti sono, tutto è relativo. Figuriamoci quanti tipi di fissaggio esistono se si considerano che si usano anche altre cose oltre alle viti (quelle che ricordavo prima, cambre metalliche, endobutton, ecc...) ;) |
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cioè spiegati meglio, VA TUTTO BENE o sei MEZZO BLOCCATO???? :D :D :D perchè le due cose non è che siano esattamente identiche, eh.....:D Che tipo di fisio hai fatto finora? Mobilizzazione Precoce? (cioè dal giorno dopo l'operazione....) Dipende anche dal tipo di operazione che hai fatto... (s+g o rotuleo) Se l'hai fatta in ospedale penso sia stata molto blanda, almeno nel mio fanno così... due cicli da 10gg li passano, oltre no... ma serve giusto (almeno nell'ospedale dove mi sono operato io ) per fare un po' movimento soprattutto per quelle persone (anziane di solito) che hanno avuto protesi a causa di artrosi... e tanto per iniziare, perchè poi ci si deve affidare a persone più esperte e specializzate. ciao e in bocca al lupo! |
ciazo a tuttti genteeee. come va??
spero non mi abbiate dimenticato! :D è da un po che non mi collegavo a questo bel forum, ma non perche vi abbia "rinnegato", semplicement perche in ufficio hoavuto ben poco temnpo x il cazzeggio n (ho fatto le 8 di sera x 2 settimane solo lavorando :rolleyes: ) e perche x un po volevo "staccare" mentalmente il cervello dal ginocchio e nn sentirne parlare.....:D spero mi capiate, ma vi voglio sempre bene! comuqneu oggi ho fatto la mia ULTIMA visita dall'ortopedico da cui ho deciso di operarmi, ovvero Piero Volpi.....mi è sembrato una persona competente, non un fanatico interventista, e nemmeno uno "pauroso" di mettere mani al temibilissimo crociato posteriore.... :cool: ha detto che lui utilizza una tecnica particolare, chiamate ALL INSIDE, secondo cui basta meno tessuto per ripristinare/ricostruire un legamento....addirittura, in un 50x100 di persone con lesione combinata non totale (mi ha confermato che i legamenti non sono del tutto rotti, ma qualche fibra residua a reggere la bandiera è rimasta, e stranamente il LCP sta messo peggio dell'LCA, a suo parere, c'è chi mi aveva detto il contrario, va beh :D )mediante questa tecnica si riesce a ricostruire/rinforzare entrambe le strutture mediante l'utilizzo solamente del gracile e semitendinoso quadruplicati (uno x legamento), in alcuni casi si deve ricorrere al rotuleo.....però se voglio, posso anhce farmi operare con tendine da donatotre (e tuttora èla scelta che preferisco)....sulla cartilagine non ha trovato buchi, solo una leggera condropatia e se mi fa male èperche si infiamma mi ha tranquillizzato dsu questo dicendo che se è vero che le risonanze nn vedono sempre lo smtato della carilagine, quella che gli ho portato io è una risonanza ad alta definizione (quella che mi fecero gtratis nella giornata gratuita di viasite al ginocchio indetta dalla MAter Dei di Roma, :D mi pare 1,5 tesla) e se c'era qualche problema serio alal cartilagine sarebeb spuntato fuori. ha detto che lui farebbe "solo" LCA e LCP senza toccare il punto d'angolo postero esterno (e qui in disaccordo con Zorzi, il veronese che mi visitò a Roma)perche secondo lui nn è rotto....mi ha fatto un movimento diverso da Zorzi per valutare questo.....il primo (Zorzi) a gamba flessa mi spostava la tibia verso l'esterno e sentendo il moviemnto diceva che era rotto, questo qui x valutare la rottura tenuta me l'ha fatto a gamba estesa, e lui diceva che toccava il PAPE solo se anche a gamba estesa riscontrava un abnorme movimento postero laterale che invece non c'è..... ricostruendo il crociato posteriore, è piu che sicuro che anche il PAPE riprende tono...... l'unica cosa che non mi ha convinto è stata la logistica del recupero post operatorio.....dopo 45 giorni dovrei abbandonare le stampelle e il tutore,e fin qua va bene, la cosa che mi ha lasciato stupefatto è che io x 45 giorni non dovrei proprio vedere un centrpo di fisioterapia......non che dovrei strare con la gamba come un salame, ma farei solo esercizi a casa.... :mbe: mi semrbra un po troppo, però boh.....voi che mi dite? domani si torna a Roma.... |
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anch'io latito da un po' dopo la famosa pranzata andata buca...:( sto facendo palestra massiccia :sofico: e tutto sommato prosegue tutto bene son contenta che hai deciso per chi ti opererà...e penso che l'unica cosa che devi fare ora è fidarti di lui...penso che ti dirà così pure gomma...ormai ci conosciamo ;) in bocca al lupo e baci abbracci a tutto il resto del gruppo :kiss: :vicini: :friend: |
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Sabato ho dovuto fare 600 metri di dislivello per arrivare al rifugio con 18 kg di zaino (ieri altri 600 in salita e 1200 in discesa). Oggi le gambe stavano quasi come se ieri non avessi fatto assolutamente nulla. Quello che poi mi ha sorpreso è stata la salita. 3 anni fa nei trek ero il più lento (dovevano sempre aspettarmi), sabato con 18 kg di zaino camminavo alla stessa velocità della guida (che aveva però pure lui 18 kg di zaino.......) Tornando invece a quanto dicevi : Io per un semplice crociato anteriore senza nessun'altra complicazione, ho fatto 21 gg di fisioterapia a casa, nel senso che in ospedale mi hanno mostrato una serie di esercizi che poi ho ripetuto a casa nelle 3 settimane successive. Ho iniziato poi a far fisioterapia nel centro di Volpi e SchoenHuber appunto dopo le prime 3 settimane. Essendo il tuo intervento più complesso, la cosa mi pare sensata. Nel mio caso con il solo anteriore non ho mai dovuto utilizzare il tutore e le stampelle le usate entrambe per 2 settimane. La terza settimana ho usato invece solo una stampella. Quando sono stato operato a fine operazione mi hanno detto (avrebbero però dovuto riguardare la cartella clinica....) che nel mio caso avevano utilizzato uno solo dei due (o il gracile o il semitendinoso). Questo perchè se questo è sufficientemente lungo dopo averlo piegato in 4 si può evitare di prelevare l'altro. Questo può spiegare anche come mai magari riescono a ricostruirti sia l'LCP che l'LCA prelevando solo il gracile + il semitendinoso, lasciando integre le altre strutture. |
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