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Forse, però, c'entra il fatto che il video del Rat and a Long Tale sia più a "prova su strada" che a "sentite quanto siamo ganzi" come quello del Dirty Deed... |
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Cmq mi sto orientando verso il Mad Hatter, che almeno viene venduto da un negozio serio, per il duncan ho mandato una mail ad un altro negozio lunedì scorso ed ancora sto aspettando la risposta :doh: |
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(il ragionamento che ho fatto io prendendo il TC Electronic Alter Ego giallo) |
Ordinato ieri il Mad Hatter, se mi arriva entro venerdì lo testo subito live, visto che ho una serata col mio gruppo.
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Mamma mia, con stò caldo come fate a suonare... è un delirio.
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Altrimenti è impossibile. |
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Ti farei provare a venire nella nostra saletta :asd: 36° alle 21 :cry: |
Appunto... devo provare la iceman magari con quella fa più fresco...
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mi ero perso questa discussione. :D
sono un chitarrista e felicissimo possessore dei seguenti strumenti: - Gibson ES 165 Herb Ellis - Gibson LG-2 American Eagle - Gretsch 5420T Electromatic - Hodson 503SR (SR sta per "Selmer Replica") David Hodson è stato un liutaio inglese che produceva principalmente riproduzioni molto fedeli delle Selmer degli anni '30, chitarre acustiche rese celebri da Django Reinhardt. purtroppo è morto poco dopo aver fatto la mia chitarra, oltre ad un ottimo liutaio era anche una bravissima persona. :( i generi musicali che ascolto e suono sono facilmente intuibili dalle chitarre che possiedo: swing, manouche, jazz, bebop, fingerpicking (Chet Atkins, Merle Travis ecc.), ragtime, delta blues, country, country blues. |
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Ce l'ha un mio amico ed ogni tanto me la faceva provare, già da spenta aveva un suonone enorme :ave: Io non sono assolutamente un chitarrista jazz ma per quella chitarra sbavavo ogni volta che la vedevo. |
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la cosa che più mi ha colpito rispetto alle altre che ho provato è stata la quantità di suono che produceva scollegata, una cosa devastante. inoltre il suono era nettamente migliore, più caldo e pieno, rispetto alle altre. purtroppo quando si cercano strumenti vecchi e potenzialmente non suonati da anni si rischia di trovare "serci" (sassi), come si dice a Roma. :D ti dico solo che al 90% dei casi la suono scollegata, non credo ci sia bisogno di aggiungere altro. sarà che tendenzialmente sono un acustico, ma difficilmente accendo il mio piccolo Roland Jazz Chorus. a proposito... devo prendere un altro amplificatore, non esiste che mi metto a suonare una Gretsch 5420T con un Jazz Chorus! dovrei suonarci fingerstyle tipo Chet Atkins, Merle Travis ecc. ma non mi dispiacerebbe un oggetto versatile che mi permetta di suonare anche jazz, blues e anche rock/rockabilly, perche' no. consigli? io sono ignorante in materia di amplificatori. e TANTO. |
Per l'ampli hai già un'idea se andare su valvolare o a transistor? Uno o due coni? Io ti lascio il nome di un ampli che mi sembra adatto a quello che cerchi e che ho puntato anche io: brunetti singleman.
Intanto ieri mi è arrivato il mad hatter, prime impressioni positive, provato direttamente live, sono riuscito abbastanza facilmente a trovare il suono che cercavo. Mi ha sorpreso perché sa dare un bel dist cattivo e corposo ma le note rimangono ben definite, sarà cmq che ieri suonavamo all'aperto ed ho potuto tirare abbastanza l'ampli, vediamo come si comporterà a livelli più umani. In definitiva sono contento dell'acquisto. |
il singleman è un pò fuori dal mio budget, non mi dispiace ma forse è più adatto a chi ama sperimentare con gli effetti ed ottenere buoni risultati anche a bassi volumi.
questa è la lista dei miei papabili: VOX AC4TV VOX AC4C1 Bugera Vintage 5 Peavey Classic 20 Roland Microcube sono molto tentato dal Bugera Vintage 5: ha il suono che mi piace, reverbero incorporato (probabilmente l'unico effeto che userei) e attacco per le cuffie. potrebbe servirmi un pò di delay per suonare roba tipo Chet Atkins, ma in quel caso andrei di pedale. il microcube sulla carta è mostruoso, ma fa troppe cose e sinceramente mi sono un pò insospettito. :D i VOX mi piacciono parecchio, mi tentano anche quei due, ma alla fine anche il Peavey dice la sua. andrebbero bene tutti a parte il microcube che non conosco, ma il Bugera mi piace di più. EDIT: ci sarebbe anche l'Ibanez TSA 15. non era tra i papabili per via delle dimensioni, ma se dovessi andare sul 2x12 ci farò un pensierino. |
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Il Vox AC4TV è su un altro pianeta, come suono: ma anche come prezzo. Il Peavey non lo conosco. L'Ibanez mi era sembrato interessante ascoltandolo su YouTube. Lascerei perdere, invece, il Micro Cube, a meno che non ti serva un amplificatore a pile. Lo dico non tanto perché comunque tra valvolare e stato solido la differenza si sente, ma anche perché nemmeno le nuove serie sono immuni a quel difetto noto come "la puzzetta del Micro Cube", dovuto all'altoparlante piccolo che sulle note basse fa "prot" invece di fare "plon". Diciamo che io prenderei il Vox AC4TV se avessi un budget ampio, e il Bugera V5 se ne avessi uno più ridotto. |
bella, zio. :D
l'AC4TV a me piace, ma suona sempre leggermente "scatoletta", come tutti quelli così piccoli. un VOX che mi piace è l'AC4C1-12, è un 4W ma ha lo speaker da 12''. non ha attenuatore integrato come il Bugera V5 ma anche a volumi molto bassi modula (e distorce) molto bene. di fatto, però, questi VOX non hanno reverbero integrato nè altri effetti di nessun genere. non sono un patito degli effetti, ma l'idea di dovermi comprare il reverbero a parte un pò mi scoccia. il Bugera V5 ce l'ha, ed ha anche la porta per le cuffie, più l'attenuatore, che è molto interessante. è sempre piccolino, quindi un pò limitato, ma mi sembra più versatile, anche se non mi convince al 100%. spendendo poco meno di 400 euro ci sarebbe il Bugera V22 che è un oggetto completo e molto gettonato, da quello che leggo. potrei pure fare una scelta di questo genere e rifarmi della spesa in più vendendo il mio Roland Jazz Chorus 20, ho visto diversi musicisti suonare Jazz con un V22, è abbastanza diffuso. non sono un esperto di amplificazione, ma il dubbio che ho è che andando sopra ai 15W mi ritroverei a non sfruttarlo e ad usarlo a volumi veramente bassissimi. abito in un condominio e ho sempre suonato a volume molto basso, sia perchè non mi va di dare fastidio, sia perchè non amo proprio il casino, almeno dentro casa. avendo due acustiche e una semiacustica, nella maggior parte dei casi l'amplificatore non lo accendo, nemmeno quando suono la 165. magari è una convinzione mia e non è così, non saprei. so solo che il mio Jazz Chorus 20 che è un 25W, per quanto sia veramente nano, fa un casino MOSTRUOSO e lo uso sempre col volume a 2, 3 al massimo. EDIT: potrei, e ripeto, POTREI optare per questa bestiola, che ho avuto modo di provare tempo fa. non credo ci sia nulla da dire che non sia stato già detto, posso solo aggiungere che andrebbe benissimo per suonarci anche Jazz con la mia ES 165. ovviamente venderei il mio JC 20, non avrebbe più senso tenerlo, al massimo come amp da battaglia da portarsi in giro. |
Io ho una testata Orange Micro Terror (20W, pre 1x12AX7, finale solid state) ed effettivamente dover usare un pedale per il riverbero non è proprio il massimo della comodità.
Inoltre, per ora uso una cassa 1x8", ma una 1x12" (che il piccolino manovra anche bene) si fa desiderare, soprattutto per i bassi. Pensa che, quando ho ricominciato a suonare la chitarra elettrica, ho preso un Vox VT40+ (modeling) preferendolo al 20 watt proprio per il cono dat 10 pollici anziché 8... Dovendo coniugare qualità a prezzo, andrei per uno dei due Bugera. A questo punto, la domanda diventa: ci suoni anche nei locali? Perché, se è così, potresti preferire il V22: a meno di fare come Jerry Donahue, che semplicemente mette un microfono davanti al suo AC4. |
suono a casa, se vado a suonare fuori vado a casa di amici e di solito mi porto il mio Roland JC 20 che è piccolissimo, leggero e fa un casino della madonna. :D
il Bugera V5 l'ho escluso alla fine perchè approfitterei per passare a qualcosa di più grande, quindi ho valutato più che altro Bugera V22 e Ibanez TSA 15. ho deciso di optare per il Super Champ perchè oltre ad avere uno dei due canali (clean) completamente valvolare è un oggetto versatile, adatto a farci veramente di tutto, in particolare i generi che mi più interessano. in più ha gli effetti integrati, una cosa non da poco. non sono un patito degli effetti, non li ho mai usati granchè, ma reverbero e (soprattutto) delay mi servono, non ho certo intenzione di andarmi a comprare i pedali separatamente! i preset disponibili nel canale 2 sono tanti (mi pare 15) e mi piacciono, non dico che li userei tutti spesso ma sono interessanti e offrono una gamma di suoni parecchio ampia, cosa che il Bugera V5 o V22 non fanno. è un amplificatore sicuramente molto più versatile, che ha comunque un canale pulito completamente valvolare e effetti integrati. quei 100/150 euro in più rispetto a un V22 li recupererei vendendo il JC 20, alla fine, ma non è detto che me lo vendo. fa sempre comodo una scatoletta da battaglia da portarsi in giro, sono 15 anni che ce l'ho. :D PS: e poi è un Fender, ed è molto gettonato. in caso di necessità si vende e scambia senza problemi in tempi molto brevi. |
Il Fender, effettivamente, è molto bello!
Per gli effetti integrati, però, non andrei oltre il chorus e il riverbero. Già con il delay, c'è effettivamente bisogno non solo del livello dell'effetto, ma anche del tempo e del feedback: invece, il Fender ha un controllo solo. Io andrei su un Boss DD-3 o TC Electronic Flashback, per avere anche la possibilità di andare a pile; in alternativa, un Mooer Ana Echo clone del Boss DM-2. |
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l'XD è più vecchio, un negoziante mi ha detto che è fuori produzione e rimpiazzato appunto dall'X2. a qualcuno piace più uno, a qualcuno più l'altro. sinceramente non ho ben capito che differenza c'è. :D |
Ho un piccolo problema tecnico: dato che l'ho trovata a poco prezzo e che mi mancava una les paul stile ho preso una Harley Benton; è decisamente ok ma ho notato un piccolo problema ed essendo poco pratico di setup delle les paul preferisco chiedere prima di fare disastri:
il mi cantino e il si all'altezza del 14° tasto suonano come se fosse il 15°. Tuttavia se spingo il mi cantino verso il basso (diciamo all'esterno della tastiera verso le gambe) recupera la normale sonorità. Il si invece basta un piccolo bending e prende la normale sonorità. Sostanzialmente con bending tornano sotto di tono! Tutti gli altri tasti di tutte le corde suonano normale. L'intonatura è eccellente e non ho corde che friggono eccettuato se le premo sul secondo tasto ma so già dove andare a parare se volessi correggere (il problema è lieve). Premesso che le corde probabilmente sono da cambiare c'è soluzione banale? |
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Il bending aumenta la tensione della corda, facendola salire di altezza, e non scendere. Questo calo, lo hai verificato con un accordatore? Soluzioni semplici non so se ce ne siano: quelle che ci sono, però, prevedono senz'altro il cambio delle corde, perché le regolazioni del ponte e del manico a corde nuove si fanno. |
Non c'è stato bisogno dell'accordatore in quanto è decisamente netto. Anzi: in realtà sembra quasi che il 14° tasto sia bipassato: il suono è esattamente quello del 15° (se infatti si suona contemporaneamente il 15° tasto non si nota differenza di nessun tipo, ma veramente niente: sembra proprio il 15°), poi lo verificherò anche tramite l'accordatore elettronico.
So che è una cosa concettualmente assurda ma in parte mi diverte. La mia idea è che premendo normalmente si formi sulle 2 corde una sovratensione che le tiene più tese del previsto. Il bending leggero le fa uscire dal blocco parzialmente e quindi recuperano la tonalità. Secondo me deve essere una fesseria (usura corde, capotasto da ricontrollare o qualcosina sul ponte) ma prima di spostare troppo dell'assetto (che mi piace) vorrei vedere se qualcuno ha avuto già esperienze con un problema simile. |
L'ipotesi senza vedere lo strumento è che se suona al 15° significa che la corda preme sul quel tasto nonostante tu abbia il dito sul 14°: per prima cosa controlla bene l'altezza dei tasti, può' darsi che uno degli incriminati sia più alto (o basso) rispetto a quelli vicini. Se con un leggero bending suona correttamente è probabilmente perché il tasto, che ha un certo radius, è più alto al centro ed evita che la corda si blocchi su quello successivo, mentre nella posizione naturale sbatte sul tasto sottostante.
Si può' provare a eliminare il problema agendo sull'action ma non è detto che sia la soluzione migliore: la più efficace (e corretta) prevede una rettifica più o meno parziale dei tasti. |
Ok ho avuto una mezz'ora libera per studiare meglio il problema ed in effetti ho risolto. Innanzitutto era un paio di tasti più in basso (mi sono confuso non essendo abituato ai diamanti da buon dilettante non ho prestato troppa attenzione... :stordita: ) ed in effetti mi sono messo a controllare che tonalità avesse la nota e se i tasti fossero messi male.
Ho notato come con il leggero bending la tonalità tornasse ad essere corretta ma le corde friggessero il che era un sintomo chiaro. L'accordatore mi ha confermato che la mia impressione era corretta: il tasto era completamente bypassato e suonava direttamente come se avessi premuto il tasto successivo quindi mi sono spostato alla ricerca in base a quanto detto da FunnyDwarf ed in effetti anche ad occhio si vedeva che la corda appena in pressione poggiava troppo sul tasto avanti in quel punto. Ho provato a battere leggermente visto che il problema sembra essere solo sulla parte dx del tasto ma senza risultati. Ho visto che allentando la tensione la cosa non succede quindi piuttosto che far fare una rettifica (più probabilmente forse basterebbe limare o battere con più decisione) ho pensato di alzare un filo l'action sul lato dx visto che di base era molto bassa considerando il tipo di chitarra ed infatti con solo mezzo giro di vite (per fortuna il perno è regolabile facilmente con cacciavite) la cosa si è sistemata. Tra l'altro la friggitura al secondo tasto è sparita quindi il ponte era stato sbilanciato troppo a quanto pare. L'intonatura è eccellente al momento quindi pesno di non agire ulteriormente su truss rod e action. Le corde erano comunque da cambiare (il mi cantino durante i test ha abbandonato questa vita) quindi prenderò un set nuovo, magari delle dr string colorate al neon che ci stanno come un pugno in un occhio! |
ottimo che il problema sia sparito con una regolazione minima: la rogna è però ancora lì, nel malaugurato caso si ripresenti (cambio corde, variazioni stagionali) bisogna limare - o rettificare che dir si voglia - il tasto incriminato usando carta vetrata finissima, montata magari su un supporto adeguato. Con un po' di pazienza e attenzione puoi intervenire tu stesso visto il valore dello strumento. A ogni modo un professionista onesto (a trovarlo :D) non dovrebbe chiedere chissà che per sistemare un tasto solo.
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se hai un liutaio di fiducia lasciagli lo strumento e fatti fare un setup completo. con un 30-40 euro te la cavi e non ci pensi più, salvo complicazioni.
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Non ho ancora avuto l'esigenza di ricorrere ad un liutaio ma credo che presto farò visita. Pochi giorni fa un mio nipotino ha scambiato il tono della ibanez prestige per una bella manopolina da girare in eterno...
Si è staccata tutta la parte del tono; niente di complicato se avessi un saldatore ma comunque considerando anche l'ultimo caso potrei decidermi veramente di fare una visita a qualcuno e sistemarle tutte. |
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Sarà che sulla Vintage V100 avevo fatto subito risistemare i tasti, e sulle altre (Yamaha, Ibanez, Seagull) non c'è mai stato bisogno... |
intanto ho preso una Gretsch G5420, ora penserò al nuovo ampli. :D
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Fotina della mia pedalboard con il nuovo acquisto: https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...17440543_o.jpg
Mi sa che dovrò portare il mio ampli da un tecnico, da qualche giorno mi sta dando noie. In pratica è una Mesa Stiletto Deuce ed ha due modalità per far lavorare le valvole, Spongy in cui non lavorano a pieno facendole durare di più e la modalità Bold in cui lavorano a pieno carico. Adesso in modalità Spongy (che è quella che di solito uso) dopo un po che è acceso il volume cala, in modalità Bold non succede e si sente bene, pure troppo. Presumo si possa escludere che siano le valvole (che ho sostituito un anno fa e che dovrebbero dare problemi anche in modalità Bold) e spero sia una stupidata. |
alla fine ho preso il TSA-15.
http://www.gretsch-talk.com/forum/at...7756686535.jpg prime impressioni ottime, ma non mi aspettavo niente di meno: canale pulito limpidissimo, volume generale più che gestibile e controlli molto sensibili. il tube screamer (integrato) penso che lo conosciate tutti, non devo spiegarvi che cos'è. anche a volumi bassissimi si riesce a distorcere pesantemente senza problemi, cosa che con il mio JC 20 non ho mai potuto fare. lo switch sul pannello posteriore permette di passare da 15 a 5W, sto ancora sperimentando le differenze ma salta subito all'occhio la possibilità di tenersi molto bassi col volume a 5W mantenendo la piena gamma di modulazioni disponibili. a chi si pone il problema delle cuffie per non disturbare, posso garantire che con questo amplificatore non vi servono. ho provato la mia Gretsch G5420 sia pulita che distorta e sono rimasto stupito dalla varietà e pulizia dei suoni, sarà che non ho mai avuto un valvolare. ma la vera sorpresa c'è stata quando ho collegato la mia Gibson ES 165 Herb Ellis: non mi sarei mai aspettato un suono così jazz da un amplificatore del genere, ci sono buone possibilità a questo punto che il mio JC 20 non lo accenda più, almeno dentro casa. suono semplicemente perfetto, mi ricorda le vecchie registrazioni di Montgomery. |
Cortesemente, però, non inserire queste immagini giganti: i thumbnail esistono per questo ;)
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dovevo ridimensionarla e upparla? non ho capito.
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Si intendeva ridimensionarla: con la dimensione originale "rovinava" il layout della pagine creando qualche piccolo problema. Solo il link va bene pure ma se riesci a mettere un'immagine più ridotta fai tutti contenti, ci piace vedere questi oggettini.
E mi devo ricredere sugli ampli ibanez: quei (pochi a dire la verità) che avevo provato erano piuttosto zanzarosi e con un suono poco pieno. Non erano valvolari ma insomma, davvero poca cosa. Se non sono indiscreto alla fine quanto l'hai pagato? |
Quote:
l'ho pagato 369 in un negozio fisico. il prezzo era più basso di quelli online, l'ho fermato per telefono e sono andato a prenderlo di corsa. :ciapet: l'overdrive (tube screamer) ce l'ho integrato nell'ampli, mi manca solo questo e sono a posto: http://earthquakerdevices.com/files/...atchMaster.jpg sto seriamente pensando di vendere il mio Roland Jazz Chorus 20. |
Noto con piacere che l'Ibanez bianco ha un loop effetti!
Mi sembra anche giusto: un'overdrive dopo un riverbero ha un suono un po' diverso da un riverbero dopo un'overdrive... |
a tal proposito, essendo ignorante in materia di effetti mi piacerebbe capirci di più. ho provato a leggere qualcosa online ma sinceramente non ci ho capito molto. :D
proprio ieri sera pensavo: "ok, ma quando mi arriva 'sto benedetto pedale dove devo attaccarlo, o meglio... in che sequenza?" ho immaginato di dover comprare un altro normalissimo jack in modo da collegare l'amplificatore al pedale e il pedale alla chitarra, ma poi ho cominciato ad avere qualche dubbio. qualcuno mi spiega? :) |
tipicamente si mettono nel loop tutti quegli effetti di modulazione o time based (delay, chorus/flanger, riverberi) che si "impasterebbero" troppo se posizionati direttamente tra chitarra e ampli in caso di distorsioni spinte: se usi più che altro suoni puliti o leggermente saturi entrambe le soluzioni (ampli->effetti->chitarra oppure effetti nel loop->ampli->chitarra) possono portare a sonorità usabili, se invece usi in modo massiccio la distorsione dell'ampli è decisamente meglio che tali effetti vadano nel loop.
Pedali basati sulla dinamica (OD, dist., compressori ecc.) vanno invece tenuti tra l'ampli e lo strumento. Tutto questo in linea generale. Se devi posizionare uno o più effetti nel loop lo schema è il seguente: send-> input pedale-> output pedale-> return per cui ti serviranno almeno due cavi per chiudere il loop +1 aggiuntivo per ogni pedale in più. |
non uso molto la distorsione se non per cazzeggiare, ma avendocela integrata nell'amplificatore non voglio che venga condizionata in alcun modo dagli altri effetti.
voglio che nel caso in cui il pedale delay+riverbero sia spento il suono sia quello naturale del tube screamer e nel caso in cui delay+riverbero sia acceso le modulazioni avvengano DOPO la distorsione. se ho capito bene dovrei usare il loop, giusto? che cavi devo procurarmi? |
I cavi da usare sono i soliti da 6.3, niente di diverso da quelli che avrai già in quantità :)
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