Infatti secondo me non ha proprio senso paragonarle, per quella fascia di prezzo secondo me le Schecter sono fantastiche.
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Tornando al discorso Telecaster:
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Quello al ponte deve essere single coil: eventualmente humbucker compatto (purché questo non gli faccia perdere troppo twang) ma deve essere sottile e inclinato. Al manico, invece, al magnete standard stile Fender preferirei un minihumbucker, o eventualmente un humbucker a basso output: oppure quello che per adesso credo sia il re dei pickup al manico, ossia il P-90. E secondo me Godin ha centrato in pieno il tema "Telecaster modernizzata" con la sua Session Custom, che ha un humbucker al manico e al ponte un single coil, ma coi poli grossi e un output maggiore dello standard. (Beh, magari qualcuno griderà allo scandalo per il ponte vibrato a due pioli...) Discorso leggermente diverso per le semiacustiche Thinline, in cui vedo bene anche due humbucker Wide Range, oppure due P-90 come sulla Jim Adkins. Ecco, sì: diciamo che una ipotetica Telecaster Ziosilvio avrebbe: - corpo in ontano (bello il pino delle primissime, ma troppo pesante) - manico in acero con tastiera in acero - minihumbucker al manico e single coil al ponte - ponte Wilkinson a tre sellette compensate - meccaniche autobloccanti Praticamente, mi potrei prendere una Vintage Reissued V52, e montarle un minihumbucker e sei autobloccanti... |
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- corpo in acero duro nordamericano con manico in frassino e tastiera in palissandro (che accoppiata, eh?); - S-S, - ponte Wilkinson a tre selette compensate; - meccaniche autobloccanti Sperzel; - capotasto in grafite; Un sogno... :Prrr: |
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Ah, è vero: dimenticavo il capotasto, che influisce tantissimo sulla tenuta dell'accordatura! Io lo vorrei in TUSQ bianco. |
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http://www.chapmanguitars.co.uk/guitars/ml-7-t/ :sofico: |
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Solo che non ho capito quando uscirà... e dove la potrei acquistare, a parte dove Rob Chapman fa le demo... |
i primi batch dovrebbero essere disponibili dai primi di giugno mentre il modello s (body stratocaster) è in stock su Andertons; la rogna è sempre la solita, cioè dover acquistare a scatola chiusa perchè non mi pare esista attualmente un importatore ufficiale per l'Italia.
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Non conoscevo queste Chapman. Ma lo sapete che, guardando sul sito, ho visto la ML2 Classic e non è veramente niente male? Per 680€ spedita si potrebbe anche fare, quasi quasi...
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Domanda al volo: mi sapete dire le differenze tra una tastiera in palissandro e una in ebano? A parte il colore più scuro dell'ebano, a livello di suono/tatto/ecc... cosa cambia?
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Diciamo che l'ebano è più simile all'acero che al palissandro (per problemi di reperibilità su alcune gibson è stato sostituito con l'acero cotto). |
Grazie.
Mi confermi che è più pregiato e ricercato l'ebano rispetto al palissandro? |
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una chitarra del genere sotto i 700 euro è interessante davvero, se non sbaglio danno pure la custodia rigida sagomata LP inclusa nel prezzo. Quote:
l'ebano è senz'altro più pregiato (e costoso), per il ricercato dipende: più che altro dato che viene/veniva usato per le tastiere dei modelli di fascia alta viene considerato come valore aggiunto anche prescindere dalle sue proprietà fisiche o meccaniche. Per dirla tutta non sono convinto sulla reale differenza timbrica avvertibile a strumento acceso tra un legno (di mezzo centimetro di spessore incollato sul manico) rispetto ad un altro: secondo me è più una questione di feeling, che non è neanche dire poco dato che il suono, come si dice, è nelle dita. |
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Per caso qualcuno di voi conosce qualche sito italiano di negozi/liutai a cui è possibile spedire la propria chitarra elettrica per un setup completo ed approfondito? Perché qui a Brindisi ho avuto brutte esperienze con l'unico presunto "liutaio" (come si definisce LUI), perciò preferirei evitare... Mi frusta praticamente quasi tutta la tastiera, sarebbe da regolare il truss rod e il ponte, ma sinceramente non ho né il tempo né la voglia di fare questo lavoro...
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Penso che qualunque grosso negozio abbia la possibilità di organizzare la cosa però non per farti i conti in tasca ma tra lavoro e spedizione - magari assicurata - secondo me spenderesti una bella somma: possibile non ci sia proprio nessuno nella tua zona che possa farti un setup decente?
Per curiosità, di che modello si tratta? |
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Bella! Lo Schaller è praticamente indistruttibile e non particolarmente rognoso da settare se è stato installato come si deve.
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Come vanno le suonate?
Qui da me ho scoperto che i 40 watt del mio Vox son pure troppi: e, per la pratica, vorrei qualcosa di più piccolino. Ho provato un Blackstar HT-1: e devo dire che mi ha convinto! Un watt, ma che ruggisce a dovere, e che va dal blues al rock al metal sempre con chiarezza. Sarebbe il mio primo valvolare "vero", e avrebbe un'uscita per l'altoparlante esterno e una con l'altoparlante emulato che potrei collegare a una DI box per andare nel sistema PA del locale (se mi capitasse di suonare in un locale). Non so però se sia meglio cercare la versione 1R con riverbero (digitale) incorporato: oppure, adoperare un pedale del riverbero che potrei usare anche con configurazioni differenti... eh, son problemi da primo mondo... Ah, prima che me dimentico: L'ampli l'ho provato con una delle nuove Vintage V100 Paradise (replica della chitarra di Slash) con l'attacco del manico incurvato per agevolare l'accesso agli ultimi tasti. Devo dire che merita anche questa :cool: |
I Blackstar sono dei begli ampli, anche nei tagli superiori, secondo me è un'ottima scelta
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Ragazzi che ne pensate del preamp Peavey RockMaster (quello made in usa)? Ho la possibilità di prenderlo usato a meno di 100€.
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Io per la pratica a casa uso uno yamaha thr10, che trovo ottimo per questo scopo. Al momento sono alle prese con modifiche alla mia pedalboard in vista di alcune serate col mio gruppo. Adesso è così: https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.n...63403855_o.jpg tranne il wah vox che ho sostituito con un cae. Prossime modifiche: aggiungere un phase90 e cercare un sostituto per l'fp777, di cui uso solo la sezione pan, penso con un Boss pn2 appena lo trovo ad un prezzo umano. |
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Vorrei comunque riprovarlo con la Pacifica, il DF-7 e l'Alter Ego. EDIT: ripensandoci, visto che suono blues, a me del pulito basta che non gracchi come gracchia il mio Orange Micro Crush; se poi ho bisogno di molta riserva, conto di usare il Vox. ARIEDIT: inoltre, lo Yamaha è sì un amplificatore eccezionale, ma è a stato solido: mentre il Blackstar sarebbe la mia prima incursione nel valvolare. Quote:
Però, in effetti, è Yamaha, quindi diventerebbe il fratellino della Pacifica. Tu hai la versione base, la X, o la C? Se no, a parità di prezzo, ci sarebbe il THR 5 di cui pure sento parlare bene. Quote:
Il flanger BF-2 è giapponese, vero? Io ho quello taiwanese, con i coperchietti delle manopole color grigio chiaro. |
HWUP Guitar Corner
Io lunedì ho comprato due pedali nuovi che userò anche con la pga1000 in acustico: il "Blues Overdrive" e l' "Eko Delay" di Hotone. Sono veramente minuscoli, bellissimi da vedere e suonano in un modo favoloso! L'overdrive è bello corposo e il delay analogico (che ha anche la funzione di chorus) è veramente ottimo. Pagati 59 e 65 euro, relativamente poco. L'overdrive va a sostituire l'OD3 Boss che in confronto mi è sembrato veramente plasticoso. Sono super soddisfatto!
Allego una foto da cellulare, spero non spagini tutto Per rendere l'idea delle dimensioni: Se questo post è pieno di errori è perché è stato inviato da iPhone usando Tapatalk, non perché sono dislessico di mio. |
Ottimi acquisti!
L'overdrive blu dovrebbe essere un clone del Boss Blues Driver BD-2 con la modifica Keeley, quindi non ho difficoltà a credere che suoni più "vero" dell'OD-3! |
Son curioso di provare anche il resto di pedali di questa serie, se sono tutti così finisce che mi faccio tutta la pedaliera nuova :asd:
Non conoscevo questo marchio ma suonano davvero da paura, rapporto qualità/prezzo alle stelle secondo me Se questo post è pieno di errori è perché è stato inviato da iPhone usando Tapatalk, non perché sono dislessico di mio. |
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Comprato un paio di anni fa per 250€. Le successive versioni sono focalizzate su diversi generi musicali ma quella che ho io si può benissimo usare per fare di tutto. L'unico difetto per me sono gli speaker troppo piccoli che producono un suono acuto, ma niente che non si possa correggere con l'equalizzazione; avrei cmq preferito magari un unico speaker ma più grande. Il fatto che sia a stato solido per me forse è meglio visto che il volume è più gestibile, tanto ampli valvolari ne ho già due, una mesa boogie stiletto da 100W e l'altro non lo dico per decenza :asd: Il bf2 è giapponese, diciamo che rientra tra quei vecchi pedali boss che vale la pena comprare, tra l'altro pagato manco 50€, c'è gente che lo vende a più del doppio. |
Ciao a tutti, è da molto tempo che non mi faccio vivo nel Guitar Corner.
Avrei un problema con la mia Ibanez RG 350. Avevo notato già da tempo che i tasti (jumbo) si stavano consumando a vista d'occhio, ed oggi è successo quello che temevo. Il mi cantino al quindicesimo tasto mi da una nota completamente sbagliata, tanto che all'inizio non riuscivo a capire cosa stesse succedendo. Io suono metal, principalmente lead, quindi non è una sorpresa che a furia di bending, suonando in mi, i tasti si siano scavati parecchio sopratutto in quella zona della tastiera. La chitarra ha anche 5 anni, ed è stata suonata molto. Cosa si può fare in questi casi? Immagino livellare i tasti in qualche modo, o sostituirli (lavoro che andrebbe fatto ovviamente da un liutaio). Ma la domanda più importante è: quanto costa? Vorrei capire se vale la pena di fare questo lavoro per una chitarra che 5 anni fa nuova costava poco più di 300€. Non vorrei perderla, però. Mi ci sono affezionato. :cry: |
Sono un po' fuori dal giro dei prezzi ma comunque è una spesa difficile da quantificare perché dipende dalla tipologia dell'intervento, su che tastiera si va a lavorare e non ultimo da chi fa il tutto: una rettifica dei tasti (portarli a livello, eliminando gli "scalini") è di solito l'operazione più semplice e quindi meno onerosa. Trattandosi nel tuo caso di tasti jumbo - mai rettificati, giusto? - azzardo ci sia margine per lavorare in tal senso se i solchi non sono troppo profondi.
Se non ci sono bindings e la tastiera non è verniciata dovresti stare attorno ai 50 -60 euro per rettifica e setup leggero ma la cifra puo' variare di molto a seconda dei casi per cui prendila per quel che è, una stima grossolana "a naso" e niente più. In caso di ritastaggio completo ovviamente il prezzo sale, anche di parecchio. In questi casi è normale sentire più di un parere e girare per più di un negozio, per cui non farti problemi a dire di no se ti chiedono cifre fuori da ogni grazia (specie se non motivate). In bocca al lupo. Ho anch'io (la mia prima) elettrica da sistemare, peccato sia necessario un ritastaggio completo + bindings + tastiera in ebano rognosa e mi chiedono tutti - giustamente - cifre parecchio alte, per cui è ferma nella custodia da anni :cry: |
Sull'usato l'ho vista spesso a 150 euro, certo potresti ritrovarti punto e capo se molto usata.
Ovviamente la soluzione migliore sarebbe quella suggeritati da FunnyDwarf ma essendo a ponte flottante potresti anche provare a scombinare un pò il setup agendo sul ponte e modificando di fatto l'intonazione su quella parte della chitarra. Nei vari tentativi fatti all'inizio sull aprestige avevo visto che modificando l'altezza da un solo lato del ponte e lavorando un pò di fine tuner gli spostamenti di tonalità erano a coppie di corda. Certo richiede un'inifinità di tempo e molto fortuna ma forse potresti riottenere un certo equilibrio da quel disequilibrio... |
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Per quanto riguarda il ponte, avevo effettivamente pensato una cosa del genere appena mi sono accorto del problema, ma l'ho subito scartata come "impossibile". In realtà ho già il ponte leggerissimamente sbilanciato da un lato, me ne sono reso conto dal fatto che mi basso, la e re sono un po' più difficili da mantenere accordate, ma niente di serio fino ad ora, e anche smanettando non ho trovato un assetto migliore di questo. Insomma, non credo che potrei continuare con quest'approccio. Grazie per le risposte. :) |
Giusto per tenervi informati, sono appena stato da un liutaio consigliatomi da mio fratello e ha detto che con 60€ me la fa tornare nuova. Ha detto che ci ho dato dentro, ma ha misurato i tasti e il margine c'è. :cool:
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Meno bending e più tapping ! :asd:
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HWUP Guitar Corner
Ah, la GAS, che problema... a volte si passa tanto tempo a sognare ciò che non si ha: e si trascura ciò che invece si ha, e che potrebbe ancora darci tante soddisfazioni...
Complice la mancanza di denaro e soprattutto di spazio per un ulteriore amplificatore, ho fatto un altro po' di esperimenti con la Vintage V100 e l'Orange CR3: e forse mi riesce di avere un suono pulito accettabile anche così. E proprio stamattina ho ritirato la mia mini jumbo Seagull, cui ho fatto montare un pickup magnetico e il relativo jack reggitracolla. Purtroppo ho scoperto che le corde nuove, che avevo chiesto di montare per l'occasione, sono da chitarra elettrica, rivestite in nichel e non bronzo... va be', tanto son sempre 12-54, immagino di non danneggiare lo strumento. Intanto ho messo gli occhi su un Cry Baby 95Q, che immagino possa completare adeguatamente una piccola pedaliera di cui farebbero già parte un Digitech DF-7 (piccolo gioiello non più in produzione) e l'Alter Ego, nonché un vecchio Boss BF-2 taiwanese. E su un piccolo amplificatore portatile per chitarra acustica, un Laney AH-Freestyle (della famiglia Audiohub) da cinque watt, tre canali, delay, e uscita di linea non bilanciata. Ma qui, voglio aspettare e vedere se per il futuro punterò più all'elettrico, o più all'acustico: nel frattempo, immagino che il Vox abbia modelli a sufficienza, e conto di sperimentare su quelli. Ah, la GAS, che disastro... |
HWUP Guitar Corner
Sono alla ricerca di un pedale wah-wah con cui integrare il mio setup blues/rock, che già prevede overdrive, distorsore e delay (ed eventualmente flanger).
Ho provato il Cry Baby 95Q, che è una versione modernizzata del modello classico. Il pedale entra in funzione quando si poggia il piede, senza nessun interruttore a fondo corsa da attivare. Ha un controllo per l'ampiezza della variazione di tono, e uno per un boost attivabile per mezzo di un interruttore. Il tono mi ha convinto, e le dimensioni sono giuste per il piede. Vorrei confrontarlo con un Morley Maverick, che oltre ad essere anch'esso ad attivazione ottica (ma senza manopole e pulsanti) è più compatto e starebbe in una pedaliera piccola come la Pedaltrain Mini. Però vorrei provarlo: date le ridotte dimensioni, il Morley si manovra con il centro della pianta, e non so quanto questo possa risultare più scomodo. Qualcuno di voi ha esperienze con questi pedali? EDIT: accattato il Maverick :cool: |
Problema dell'ampli da prove in via di risoluzione :)
Una decina di giorni fa mi sono accattato una testata Orange Micro Terror. 20 watt su 4 ohm, pre con una 12AX7, finale a transistor, alimentatore esterno. Pilota tranquillamente la PPC412, che è la cassa 4x12 su 8 ohm della Orange. Io prenderei la PPC108 da 8 pollici: per prendere le misure, la cassa da sola è un po' più piccola di un Blackstar HT-1, e potrei trasportarla insieme alla testata e agli accessori dentro una semplice borsa a tracolla: il totale, credo peserebbe addirittura meno dell'HT-1 :eek: Sto aspettando che arrivi dal negozio nell'altra città... da una settimana ormai... speriamo bene... Per fare un confronto, ho provato anche la Tiny Terror, interamente valvolare. 15 o 7 watt su 8 ohm, pre con due 12AX7, finale con due EL84. La differenza di sonorità si sente. Però, a mio modesto avviso, giustifica la differenza di prezzo solo se a suonare è almeno un semiprofessionista: non certo un dilettante come il sottoscritto. Ad ogni modo, messa in wishlist anche la Tiny :cool: |
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